I DISTURBI RESPIRATORI NELLA MALATTIA DI PARKINSON Dr. G.Bonardi Pneumologia e Fisiopatologia Respiratoria Medicina Interna Az. Ospedaliera “Ospedale Civile di Legnano” APPARATO RESPIRATORIO Compito essenziale dell’apparato respiratorio è quello di fornire ossigeno ai tessuti per le loro funzioni metaboliche e di rimuovere l’anidride carbonica che da questi stessi processi si forma. CHIARO, NO? Bronchi e polmoni Albero bronchiale Lobo superiore 1. Apicale 2. Anteriore 1. Posteriore Lobo medio 4. Laterale 5. Mediale Lobo inferiore 6. Apicale 7. Mediale 8. Anteriore 9. Laterale 10. Posteriore Lobo superiore 1-2. Apico-dorsale 3. Anteriore 4. Limgulare superiore 5. Lingulare inferiore Lobo inferiore 6. Apicale 7-8. Antero-mediale 9. Laterale 10. Posteriore Albero bronchiale Zona di conduzione Zona di transizione Zona respiratoria Alveoli polmonari Alveoli polmonari Alveoli polmonari Vie aeree (struttura) La respirazione è anche una questione di muscoli … Muscoli inspiratori Muscoli espiratori … e di cervello !!! Controllo nervoso della respirazione Centro respiratorio Midollo spinale Nervi periferici Muscoli E il cuore, dove lo lasciamo ? La respirazione è un processo integrato Riflesso della tosse Deglutizione Rigidità Incoordinazione Anomalie posturali Aumento delle secrezioni Sistema Nervoso Muscoli respiratori Vie aeree Circolo polmonare P A R K I N S O N Aumento delle secrezioni Neurofisiologia Centri Superiori Vie efferenti N. vago N. frenico Nn. motori Laringe e albero respiratorio Muscoli bronchiali M. intercostali interni M. serrati post. e ant. M. trasversi addominali M. Pettorali Diaframma Vie afferenti Centro della tosse (?) N. del fascicolo solitario Recettori Laringe-trachea-bronchi Orecchio medio e interno N. vago Pleura-stomaco Naso e seni paran. N. trigemino Faringe N. glosso-faringeo Pericardio N. frenico Deglutizione I DISTURBI RESPIRATORI NELLA MALATTIA DI PARKINSON Rigidità Incoordinazione Anomalie posturali Deficit del meccanismo della tosse Alterazioni della deglutizione Riduzione dei volumi polmonari Diminuzione della forza dei muscoli respiratori DISPNEA POLMONITI DA INALAZIONE I disturbi respiratori erano già conosciuti da Parkinson Tali disturbi diventano più importanti negli stadi più avanzati della malattia Che cosa possiamo fare ? Diagnosi corretta Corretta terapia Diagnosi corretta • Esame spirometrico • Valutazione dei volumi polmonari • Valutazione della forza dei muscoli inspiratori ed espiratori (Pimax e Pemax) • Emogasanalisi • Test del cammino • Polisonnografia Esame spirometrico e valutazione dei volumi polmonari Esame spirometrico e determinazione dei volumi polmonari Metodo pletismografico Legge di Boyle PV = cost a T° costante Vpol= (Pbox/Ppol)/Vbox) Esame spirometrico e determinazione dei volumi polmonari Capacità Polmonare Totale Capacità Polmonare Totale Capacità Funzionale Residua Capacità Funzionale Residua Volume Residuo Normale Capacità Polmonare Totale Capacità Funzionale Residua Volume Residuo Sindrome ostruttiva (BPCO) Volume Residuo Sindrome restrittiva (Parkinson) Relazione volume pressione del sistema respiratorio Durante massimi sforzi statici inspiratori ed espiratori W.O. Fenn e H.Rahn (Eds). Handbook of physiology. Respiration, 1. Am. Physiol. Soc., Washington, D.C., 1964 EMOGASANALISI ARTERIOSA Test del cammino Il paziente cammina per 6 minuti all’andatura più veloce possibile, mentre viene registrata la saturazione La saturazione in ossigeno dell’emoglobina (SaO2) non dovrebbe scendere al di sotto del 90% Polisonnografia Metodica che permette la registrazione di: EEG EOG EMG mm sottomentonieri e tibiale anteriore flusso aereo oro-nasale movimenti toraco-addominali ECG FC ossimetria posizione corporea movimenti arti inferiori Si distingue in “sorvegliata” e “non sorvegliata” ed è la metodica GOLD standard per la diagnosi dei disturbi sonno-relati e va eseguita nei casi dubbi dopo monitoraggio cardiorespiratorio completo o polisonnografia portatile Linee guida AIMS 2006 Valutazione del rischio di inalazione Fattori Basso rischio Alto rischio Livello di coscienza Vigile Sonnolenza, coma Secrezioni bronchiali No Sì Disfonia No Sì Grave disartria No Sì Movimenti del palato Normali Paralisi Tosse volontaria Normale Assente da giorni Deglutizione Normale Disfagia evidente Fuoriuscita di cibo Assente Evidente Movimenti laringei Sì No Tosse alla deglutizione No Sì Voce gorgogliante No Sì Test della deglutizione Prova del bicchiere d’acqua (a temperatura ambiente) Paziente vigile , in posizione seduta e con la testa in asse Somministrare un sorso alla volta • Tiene troppo in bocca l’acqua prima di deglutire ? Sì/No • Tossisce prima, durante e dopo aver preso l’acqua ? Sì/No • Dopo la somministrazione cambia voce ? Sì/No Somministrare alcuni sorsi di seguito • Tiene troppo in bocca l’acqua prima di deglutire ? Sì/No • Tossisce prima, durante e dopo aver preso l’acqua ? Sì/No • Dopo la somministrazione cambia voce ? Sì/No Se la risposta è positiva anche ad una sola domanda, prendere in considerazione l’ipotesi di sospendere la somministrazione di liquidi Indicazioni «terapeutiche» Assumere correttamente la terapia specifica (neurologica e, se necessario, pneumologica) Mantenere uno stato di nutrizionale ottimale Mantenere una adeguata attività fisica (eventuale trattamento di fisioterapia) Prevenzione della broncopolmonite da aspirazione (ab ingestis) Terapia dell’insufficienza respiratoria (ossigeno) Evitare gli eccessi nutrizionali Mantenere una costante attività fisica… …senza esagerare! Prevenzione della polmonite da inalazione Assumere una posizione corretta (se possibile posizione seduta, con la testa in asse Ingerire cibi semisolidi (consistenza del budino) Usare gli addensanti in commercio Evitare cibi liquidi (es. pastina) o difficilmente deglutibili (es. riso) Mantenere una adeguata igiene orale Se necessario, togliere i residui di denti cariati Evitare i farmaci ipnotici o sedativi che riducono la vigilanza e i farmaci che riducono le secrezioni (antistaminici, anticolinergici Sondino naso-gastrico o PEG nei casi non altrimenti trattabili Grazie per l’attemzione!