un della GENIO MATE MATI CA mi PRESENTO Sono Alberto e sono un appassionato di matematica. Insegno scienze e matematica nella scuola secondaria di primo grado. Ho studiato al liceo classico Berchet di Milano e attraverso lo studio delle materie umanistiche ho imparato ad apprezzare la matematica! la MIA FAMIGLIA La mia famiglia è composta da me, mio papà, mia mamma e mia sorella più piccola. Mio papà è un sociologo, mia mamma è parrucchiera e mia sorella sta terminando gli studi in lingue e letterature straniere. IO… MATEMATICO Non mi ritengo un “vero matematico”, sono poco ordinato ed organizzato, non ho molta memoria, amo leggere romanzi e ascolto musica pop… Non mi identifico con Pitagora e neanche con Einstein… posso definirmi un “piccolo Van Gogh”! SONO… Sono piuttosto creativo, tanto che per insegnare l’insiemistica uso spesso opere d’arte. Non amo utilizzare il computer, preferisco carta, penna e righello, ma mi sto evolvendo. Mi piacciono molto i cruciverba, poiché mi permettono di mettere insieme materie scientifiche, letterarie e di attualità. MEMORIA? Non ho mai avuto una buona memoria, in generale. Sono, però, un amante della musica, infatti imparo molto velocemente le parole di una canzone o uno spartito musicale. Credevo che questa fosse uno svantaggio nell’apprendimento, in realtà si è rivelata la mia fortuna! Tutto ciò che studiavo doveva essere rielaborato… o lo capivo e lo facevo mio o non mi restava in testa! MEMORIA? Sono infatti molto clemente con i miei studenti “smemorati” Non chiedo mai di imparare a memoria molte formule, ne bastano poche da cui poi ricavare i dati mancanti che ci sono necessari. “Sponsorizzo” il ragionamento e il calcolo mentale! La mente umana deve essere sempre allenata e la matematica è un’ottima palestra! la MIA PROFESSIONE Da bambino sognavo di fare il vigile del fuoco, crescendo ho pensato che forse era meglio fare un lavoro di ufficio, verso la 3^ superiore mi sono orientato sulla psicologia, in particolare nel ramo della psicologia criminale. Alla fine del liceo mi sono iscritto presso la facoltà di matematica, ritenendo così possibile unire scienza e creatività. la MIA PROFESSIONE Oggi insegno in una scuola secondaria di primo grado... è una sfida quotidiana! I contenuti da trasmettere sono già dati e sono invariabili, ma è necessaria tutta la creatività possibile perché gli alunni si appassionino a questa materia, senza limitarsi a qualche formula mnemonica. la MIA PROFESSIONE L’insegnamento mi piace molto, lo ritengo un canale privilegiato per l’educazione. S. Giovanni Bosco diceva ai suoi preti ed educatori: “Amate ciò che amano i giovani, perché loro amino ciò che piace a voi!” Questa è un po’ la mia “filosofia didattica”, ovvero, conoscere il mondo giovanile e attraverso questo insegnare la matematica. E’ possibile? Sì, proprio perché la matematica non è un insieme di numeri e formule, ma è una forma mentis che coinvolge tutta la vita. Posso dire, perciò di aver realizzato i miei sogni, ma ne ho ancora molti nel cassetto! i NUMERI Non ho mai pensato a come ho scoperto la matematica… E’ qualcosa presente nella vita di ciascuno da sempre! Siamo circondati da numeri, basti pensare al giorno della nostra nascita… Se è un giorno è un numero, poi c’è il mese, l’anno, il peso… La matematica non è qualche cosa che si scopre, ma che ti appassiona, perché stimola a cercare le ragioni di ogni operazione. la SCOPERTA La prima volta che mi sono interrogato su quale fosse la funzione dei numeri avevo circa 4 anni… … ricordo bene, era la festa dell’Epifania e, come molti bambini, avevo appeso la mia “calza”… … ero con mia sorella, più piccola di 2 anni. Lei nella sua calza aveva 3 lecca-lecca, io solo 2… qualcosa non andava! la SCOPERTA La vera scoperta della matematica è avvenuta alle elementari con l’utilizzo dell’abaco! Il passaggio dalle quantità, alle unità, alle decine, alle centinaia… poter arrivare a contare tutto… davvero TUTTO!!! La mia maestra ci insegnava la matematica attraverso la vita. Non facevamo molti esercizi, ma ragionavamo sulle cose quotidiane: il numero dei bambini della classe, la distanza tra i luoghi, il peso degli alimenti, i soldi da contare, ecc… la SCOPERTA Ricordo una lezione in particolare. Eravamo tutti seduti al banco e la maestra ci stava spiegando le proprietà dell’addizione… Ha chiamato una mia compagna e le ha fatto contare ad alta voce quanti bambini c’erano al posto. Risultato: 24 Dopo di che ci ha fatto cambiare tutti posto e ha chiesto alla mia compagna di contarci nuovamente. Risultato: 24 Nessuno più si è dimenticato la proprietà commutativa. 5 l’EVOLUZIONE La grande svolta c’è stata poi alla scuola superiore. Io adoravo la filosofia, ma studiando la matematica, in modo particolare l’analisi, mi sono appassionato! L’idea dell’infinito, di qualcosa che si può studiare, si può conoscere sempre più, ma mai sarà esaustivo per le nostre domande esistenziali! l’UNIVERSITA’ Le materie umanistiche mi piacevano molto, ma non mi davano piena soddisfazione… mancava qualche cosa! Le materie scientifiche come biologia, scienze naturali, chimica… mi sembravano troppo riduttive ad un solo ambito! La facoltà di matematica è stata un caso. Non l’avevo presa in considerazione, mi sembrava uno studio inutile… tutte quelle formule a memoria… l’UNIVERSITA’ Il mio insegnante di matematica del liceo mi ha consigliato nella scelta, leggendo con me la proposta formativa della facoltà. Non solo formule, non solo numeri, non solo memoria, ma… …ricerca, analisi, logica, ragionamento, scoperta della radice più profonda di quello specifico teorema e il suo legame stretto con tutta la matematica. SOGNI nel CASSETTO Per ora credo di aver realizzato tutti i sogni… Ne resta uno solo, che è condiviso da molti e che si può realizzare solo nel tempo e con il contributo di tutti. E’ quello che cerco di trasmettere ai miei alunni, almeno ci provo! Spendi l’amore a piene mani. L’amore è l’unico tesoro che si moltiplica per divisione. E’ l’unico dono che aumenta più ne sottrai. E’ l’unica impresa nella quale più si spende e più si guadagna. Regalalo, buttalo via, spargilo ai 4 venti, vuotati le tasche, smuovi il cesto, capovolgi il bicchiere. E domani avrai più di prima! (anonimo)