Studenti di Elettronica II, vedere A,B,C,D sul retro del foglio!
cognome
nome
A
A
B
C
3
3
2
I
Totale
matricola
Cout
IN
L
CIN=20fF, COUT=10pF – si calcoli U
che minimizza il tempo di propagazione
U2
U
COUT 3 10 1012 3
U 3

 500  8
15
CIN
20 10
V1(0)=-1V
Si calcoli la tensione finale a cui si porta il nodo X a
seguito della chiusura dell’interruttore
B
CX=1pF
 
V2(0)=2V
CY=10fF
V4(0)=2V V3(0)=-1V
 
QTOT 0   QTOT 0 
 
  

(V1 0   V4 )  C X  V2 0   V3  CY  (VX  V4 )  C X  VX  V3   CY
 3 1  1e  12  3  10e  15  VX  1e  12  2  10e  12  VX  10e  15  10e  15
 3  0.01  VX  2  VX  0.01  0.01  VX  0.98 / 1.01  0.97v
D
Si mostri la struttura di un transistore MOS a floating gate, e se ne illustri l’uso nelle
memorie non volatili (es. FLASH)
Il mos a floating gate a differenza di un mos classico
presenta al di sopra del canale due piatti conduttivi
isolati tra loro. La regione di contatto di gate
avviene in quello superiore, mentre quello interno è
lasciato flottante. La particolarità di questo
dispositivo è che pilotando opportunamente la
tensione di gate è possibile modificare la carica
immagazzinata nel piatto flottante. Ciò al fine di alzare o abbassare la tensione di soglia. Se
connessi come mostrato in figura è possibile immagazzinare un ‘1’ portando la tensione di soglia
ad un valore superiore alla tensione della WL altrimenti viene immagazzinato un ‘0’.
I
Vdd
A
P
X
B
N
I1
I2
I3
I4
2
2
2
2
Totale
Si assuma VTN= -0.1, VTP=0.1, SP=4, SN=1 e si trascuri
l’effetto Body (=0).
1) Assumendo A=B, si calcoli per quale valore di tensione di ingresso
si ha X=Vdd/2.
2) Si calcoli il consumo di potenza statico quanto A=B=0, e quando
A=B=Vdd
3) Si calcoli la tensione in X quando A= 0, B=Vdd
4) Si calcoli il consumo di potenza statico del circuito nelle condizioni
di cui al punto 3
NMOS:
VGSb  VB ,VDSb  VX
OFF : VGSb  VTN  VB  0.1v

 LIN : VGSb  VTN  VDSb  VB  0.1v  VX
SAT : V  V  V  V  0.1v  V
GSb
TN
DSb
B
X

V  VTN  VX
Caratteristica statica IN
N off
 VTN
PMOS:
VGSa  VA  VDD ,VDSa  VX  VDD
OFF : VGSa  VTP  VA  3.4v

 LIN : VGSa  VTP  VDSb  VA  0.1v  VX
SAT : V  V  V  V  0.1v  V
GSa
TP
DSb
A
X

VIN  VTP  VX
I) N sat
P lin
II) N lin
P lin
VTN
P off
III) P sat
N lin
VTP
VDD
VTP  VDD
VI  VA  VB
 VTP
1) Al fine di trovare in quale regione si ha Vx=Vdd/2, proviamo a trovare i valori di Vx
nell’intersezioni con le rette che delimitano zona I,II,III.
Se zona I :
K N  S N
K  S

(VGS  VTN ) 2  N N (VIN  VTN ) 2
 I DS , N 
2
2


K

S
K P  S P
2
2
P
P
I
 DS , P  2 (2(VGS  VTP ) VDS  VDS )  2 (2(VIN  VDD  VTP )  (VX  VDD )  (VX  VDD ) )
Ugualiando le due correnti e ponendo Vx=Vin-Vtn si ottiene:
K N  S N 2 K P  S P
2
VX 
(2(VX  VDD  VTP  VTN )  (VX  VDD )  (VX  VDD ) 2 )  VX  14VX  24.4  0
2
2
Da cui Vx=2.04v > Vdd/2, pertanto non è in zona I, quindi o II o III.
Se zona III :
K P  S P
K P  S P

2
2
 I DS , P  2 (VGS  VTP )  2 (VIN  VDD  VTP )

K N  S N
K N  S N
2
2
I

(
2
(
V

V
)

V

V
)

(2(VIN  VTN ) VX  VX )
DS
,
N
GS
TP
DS
DS

2
2
Ugualiando le due correnti e ponendo Vx=Vin-Vtp si ottiene:
K  S
K P  S P
2
2
(VX  VDD ) 2  N N (2(VX  VTN  VTP )  VX  VX )  VX  13.6VX  21.8  0
2
2
Da cui Vx=1.85v > Vdd/2, pertanto non è in zona II, ma in zona III. Quindi sostituendo nell’eq, di
sopra Vx = Vdd/2 si ottiene VIN  1.97v
….continua in pagina 4
L
L1 L2 L3 L4
VDD
Clk
X
PD
Clk N
2
2
2
Totale
2
Si assuma la capacità di ingresso dell’invertitore CINV=100fF:
1)Si realizzi il PD in modo che la funzione di uscita sia O=ABC’ + D’ B’C +
CD. Sono disponibili ingressi nelle due fasi.
2) Sapendo che tutti i transistori N nel primo stadio hanno la stessa
dimensione, si dimensioni la rete PD in modo che il ritardo di caso
peggiore (90%) al nodo X sia 1ns
3) Si calcoli il ritardo attraverso l’invertitore se CO=1pF. Si consideri
l’invertitore simmetrico.
4) Si calcoli il consumo di potenza dinamico del gate (entrambi gli stadi),
con CINV e CO come indicato nei punti precedenti e fClk=200MHz
1) Al fine di realizzare la rete PD la funzione logica data va
espressa al nodo x:
X = O = ABC + DBC + CD)
2) Innanzi tutto individuiamo il cammino critico nella rete di pull
down, che si ha per :
(A,B,C,D ) : (0,1,0,0)  (1,1,0,0) questo genera un fronte di discesa
nel nodo X che genera un fronte di salita al nodo O.
In tal caso la scarica avviene su 3 NMOS in PD + NMOS di
valutazione = 4 NMOS.
Partendo dalla formula del tempo di propagazione l’invertiamo ed
otteniamo la Req,n e da questa otteniamo il fattore di forma Sn.
tval90% = ln(10) * CL * ReqN => ReqN = 10-9/ (2,3*100*10-15) =4.34K
RN = ReqN / #NMOS camm.crit = 4.34 / 4 =1.09K
RN = RrifN * Srif /Sn => Sn = 5.39 * 1 / 1.09 = =4.955
VDD
Clk
O
X
A
D
C
B
B
D
C
C
3) Supponiamo l’inverter dimensionato in modo simmetrico.
Cin = Cox * Sn (1+ α) Lmin2 => Sn = Cinv /(Cox*(1+ α) Lmin2)
Clk
Sp=Sn* α =158
= 100* 10-15/ (3.45 * 10-15*3*0.352) = 79
Siccome l’inverter è simmetrico il ritardo può essere calcolato solo per il NMOS
Req,N = RrifN /Sn = 5.39K/79 = 68.2 
tfall90% = ln(10) * CL * ReqN = 2.3*10-12*68.2 = 157ps
4) La potenza dinamica può essere calcolata con la formula:
PD = CL*Vdd2*f, pertanto so ha che :
PD_DOMINO = 100fF*3.32*200MHz = 0.22mW
PD_INV = 1pF*3.32*200MHz =2.2mW
N
PARAMETRI TECNOLOGICI (Vdd = 3.3 V)
n  channel
VT 0
0.7 V
K'
100 μA/V 2
Cox
3.45 fF/ μm2
L min
0.35 μm
λ
0
γ
0
R eq (Vgs | Vdd |,90%, S  1) 5.39 kΩ
p  channel
 0.7
50 μA/V 2
3.45 fF/ μm2
0.35 μm
0
0
10.78 kΩ
2) Va = Vb = 0 => zona I, la corrente può quindi essere calcolata considerando la corrente sul
transistor N che è in saturazione.
K  S
K  S
I DD  I DS , N  N N (VGS  VTN ) 2  N N (VIN  VTN ) 2  100 106  0.5  0.01  0.5uA 
2
2
PS  VDD I DD  1.65uW
Va = Vb = Vdd => zona III, la corrente può quindi essere calcolata considerando la corrente sul
transistor P che è in saturazione.
K  S
K P  S P
(VGS  VTP ) 2  N N (VIN  VDD  VTP ) 2  50 106  2  0.01  1uA 
2
2
 3.3uW
I DD  I DS , P 
PS  VDD I DD
3) Va =0 => Vgs,p = Vdd => PMOS in lineare. Vb =Vdd => Vgs,n = Vdd => NMOS in lineare
Imponendo l’ugualianza delle delle due correnti nel ramo di pull-up e pull-down e sostituendo Va
=0 e Vb =Vdd si ottiene :
K  S
K P  S P
2
(2(VDD  VTP )  (VX  VDD )  (VX  VDD ) 2 )  N N (2(VDD  VTN )  VX  VX ) 
2
2
2
VX  7.2VX  23.1  0  VX  2.4v
4) Calcoliamo la corrente sul ramo di pull-down per i valori di sopra
K N  S N
2
(2(VDD  VTN ) VX  VX )  50 106  (2  (3.4)  2.4  (2.4) 2 )  0.528mA 
2
 1.74mW
I DD  I DS , N 
PS  VDD I DD
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