Diritto penale (modulo B)
A.A. 2008-2009
Programma frequentanti
D. Pulitanò, Diritto penale, II ed., 2007
parte VIII, IX, X
C. Pecorella, L’efficacia nel tempo della legge
penale favorevole, Cuem, 2008
G. Fiandaca-E. Musco, Diritto penale – parte
speciale, vol. II, tomo secondo (I delitti
contro il patrimonio), ultima ed.
D. Pulitanò, Diritto penale, II ed., 2007
parte VIII – le conseguenze del reato
parte IX – l’ambito di applicazione della
legge penale nel tempo e nello
spazio
parte X – la disciplina dell’illecito
amministrativo
La successione delle leggi penali
nel tempo
principio di irretroattività
principio di retroattività in bonam partem
Principio di irretroattività
Art. 25 comma 2 Cost.
“Nessuno può essere punito se non
in forza di una legge che sia entrata in
vigore prima del fatto commesso”
Tempus commissi delicti
• Teoria della condotta
• Teoria dell’evento
Esempio 1
10.1.2008
somministrazione di una sostanza velenosa
norma penale vigente
oppure
modifica in peius della
norma penale
applicabile
20.8.2008
morte della vittima dopo una lunga agonia
Esempio 2
16.1.2008
sequestro di una persona
norma penale vigente
modifica in peius
20.8.2008
liberazione della vittima
quale norma applico?
Soluzione preferibile
• momento della condotta
(più coerente con la funzione di
prevenzione generale della norma penale)
• nei reati permanenti:
momento della cessazione della
permanenza
Reati omissivi propri
La condotta sanzionata consiste nel non
fare quello che la legge impone
l’inerzia è equivoca….
omissione di atti d’ufficio
(art. 328 c.p.)
1. Omissis
2. Fuori dai casi previsti dal primo comma, il
pubblico ufficiale… che entro 30 giorni dalla
richiesta di chi vi abbia interesse non compie
l’atto del suo ufficio e non risponde per esporre le
ragioni del ritardo, è punito con la reclusione sino
a 1 anno o con la multa…
Soluzione preferibile
- momento in cui scade il termine per
agire (= consumazione del reato)
- (eventualmente) momento in cui il
soggetto si è messo in condizione di
non potere adempiere
Art. 2 comma 1 c.p.
Nessuno può essere punito per un fatto
che, secondo la legge del tempo in cui fu
commesso, non costitutiva reato.
Nuova incriminazione
Introduzione di una nuova figura di reato
es. accesso abusivo a un sistema informatico (art. 615-ter c.p.)
Trasformazione di un illecito amministrativo in illecito
penale o ripenalizzazione di un illecito già depenalizzato
Modifica della norma penale, con ampliamento della sua
operatività
a) illecito amministrativo
illecito penale
b) illecito penale
illecito penale
• Principio di irretroattività delle norme
sfavorevoli
• Principio di retroattività in bonam
partem (art. 2 comma 2 e 4 c.p.)
abolitio criminis
modifiche favorevoli
Art. 2 comma 2 c.p.
Nessuno può essere punito per un fatto
che, secondo una legge posteriore, non
costituisce reato;
e, se vi è stata condanna, ne cessano
l’esecuzione e gli effetti penali.
Abolitio criminis
Eliminazione del giudizio astratto di disvalore
penale
- abrogazione ‘secca’ della norma incriminatrice
(anche tacita)
- trasformazione in illecito amministrativo
- restrizione dell’ambito di operatività della norma
incriminatrice (a. criminis parziale)
Art. 670 c.p. – Mendicità
Chiunque mendica in luogo pubblico o aperto al
pubblico è punito con l’arresto sino a 3 mesi.
(C. cost. 519/1995)
La pena è dell’arresto da 1 a 6 mesi se il fatto è
compiuto in modo ripugnante o vessatorio, ovvero
simulando deformità o malattie, o adoperando altri
mezzi fraudolenti per destare l’altrui pietà. (l. 205/99)
Art. 672 c.p. – Omessa custodia e
mal governo di animali
Chiunque lascia liberi o non custodisce con le
debite cautele, animali pericolosi da lui
posseduti, o ne affida la custodia a persona
inesperta, è punito con l’arresto sino a tre
mesi, ovvero con l’ammenda sino a lire tremila.
(l. 689/1981)
Art. 587 c.p. – Omicidio e lesione
personale a causa d’onore
Chiunque cagiona la morte del coniuge,
della figlia o della sorella, nell’atto in cui ne
scopre la illegittima relazione carnale e
nello stato d’ira determinato dall’offesa
recata all’onor suo o della famiglia, è
punito con la reclusione da 3 a 7 anni.
Segue…
Alla stessa pena soggiace chi, nelle dette
circostanze, cagiona la morte della
persona, che sia in illegittima relazione
carnale col coniuge, con la figlia o con la
sorella.
Disciplina dell’abolitio criminis
Iperretroattività
(revoca sentenza di condanna definitiva)
Cessazione dell’esecuzione della pena
Estinzione di ogni effetto penale
della sentenza di condanna
Art. 2 comma 4 c.p.
Se la legge del tempo in cui fu commesso il
reato e le posteriori sono diverse, si applica
quella le cui disposizioni sono più favorevoli
al reo, salvo che sia stata pronunciata
sentenza irrevocabile.
Applicazione
Individuazione della legge più favorevole
• in concreto
• in modo oggettivo
Limite del giudicato (salvo art. 2 comma 3)
Limite del giudicato
“principio della intangibilità della cosa giudicata”
(lav. prep. Codice Rocco)
garanzia contro una illimitata possibilità di
persecuzione penale
Art. 671 c.p.p.
Nel caso di più sentenze o decreti penali
irrevocabili pronunciati in procedimenti
distinti contro la stessa persona, il
condannato o il PM possono chiedere al
giudice dell’esecuzione l’applicazione della
disciplina del concorso formale o del reato
continuato, sempre che la stessa non sia
stata esclusa dal giudice della cognizione.
Segue..
Il giudice dell’esecuzione può concedere
altresì la sospensione condizionale della
pena e la non menzione della condanna
nel certificato del casellario giudiziale,
quando ciò consegue al riconoscimento
del concorso formale o della
continuazione.
Art. 81 c.p.
Concorso formale. Reato continuato
E’ punito con la pena che dovrebbe
infliggersi per la violazione più grave
aumentata sino al triplo chi con una sola
azione od omissione viola diverse
disposizioni di legge ovvero commette più
violazioni della medesima disposizione di
legge.
Segue…
Alla stessa pena soggiace chi con più
azioni od omissioni, esecutive di un
medesimo disegno criminoso, commette
anche in tempi diversi più violazioni della
stessa o di diverse disposizioni di legge.
Art. 2 comma 3 c.p. (l. 85/2006)
Se vi è stata condanna a pena detentiva
e la legge posteriore prevede esclusivamente
la pena pecuniaria, la pena detentiva inflitta
si converte immediatamente nella
corrispondente pena pecuniaria, ai sensi
dell’art. 135.
Art. 135 c.p. Ragguaglio fra pene
pecuniarie e pene detentive
Quando, per qualsiasi effetto giuridico, si
deve eseguire un ragguaglio fra pene
pecuniarie e pene detentive, il computo ha
luogo calcolando 38 euro, o frazione di 38
euro, di pena pecuniaria per un giorno di
pena detentiva.
Art. 291 c.p. Vilipendio alla nazione
italiana
Chiunque pubblicamente vilipende la
nazione italiana è punito con la
[reclusione da 1 a 3 anni] multa da euro
1.000 a euro 5.000.
(art. 11 l. 85/2006- Modifiche al codice
penale in materia di reati d’opinione)
un’occasione mancata….
• sostituzione di una specie di pena con
altra meno afflittiva
(pena detentiva
pena pecuniaria)
• previsione di un massimo edittale inferiore
alla pena concretamente inflitta
?
pena detentiva /
pena detentiva + pena pecuniaria
(comminatoria congiunta)
pena detentiva o pena pecuniaria
(comminatoria alternativa)
legge oggettivamente più favorevole
considerazione del “complessivo regime
giuridico” delle sanzioni applicabili
possibile non coincidenza con la pena
‘immediatamente’ più favorevole per il reo
esempi
pena pecuniaria
pena detentiva sostituita
con pena pecuniaria
meno elevata
pena pecuniaria
inflitta dal g. di pace
pena pecuniaria del g.
ordinario sospesa
(≠ regime di conversione)
Soluzione preferibile
Art. 2 c.p. spagnolo del 1995
“In caso di dubbio sulla determinazione
della legge più favorevole, viene
ascoltato il reo”.
Modifiche legislative
• modifiche attinenti ai profili della
punibilità
• introduzione o abrogazione di una
norma speciale
speciale
?
E se viene introdotta una norma generale?
speciale
Casi problematici
‘sostituzione’ della norma incriminatrice
• fatto concreto
• continuità del tipo di illecito
• raffronto tra fattispecie astratte
relazione di specialità
tra gli elementi delle fattispecie
una distinzione fuorviante…
a) specialità per specificazione
art. 2 comma 4 c.p.
b) specialità per aggiunta
abolitio criminis/nuova incriminazione
b) specialità ‘per aggiunta’
“Chiunque cagiona la morte di un uomo è
punito….”
Chiunque cagiona in modo violento la
morte di un uomo
Segue…
Introduzione o ampliamento di cause
di esclusione della punibilità
- abolitio criminis
- mera modifica in bonam partem
tendenza a distinguere:
a) cause di giustificazione /
cause di esclusione della colpevolezza
(incidenza sul disvalore astratto)
b) cause di non punibilità in senso stretto
(valutazioni di opportunità politica)
a) Modifiche che inciderebbero su uno
degli elementi essenziali del reato
Tipicità
Antigiuridicità
Colpevolezza
concezione
tripartita del reato
Art. 649 c.p.
Non è punibile chi ha commesso alcuno dei fatti
preveduti da questo titolo in danno:
1) del coniuge non legalmente separato;
2) di un ascendente o discendente o di un affine in
linea retta ovvero dell’adottante o dell’adottato;
3) di un fratello o di una sorella che con lui
convivano.
Art. 609-quater c.p.
“Non è punibile il minorenne che, al di fuori delle
ipotesi previste nell’art. 609-bis c.p. [violenza
sessuale],compie atti sessuali con un minorenne
che abbia compiuto gli anni 13, se la differenza
di età tra i soggetti non è superiore a 3 anni”.
Soluzione preferibile
effetto comune: non punibilità in astratto di
comportamenti prima punibili
nessuna distinzione delle cause di non
punibilità in base alla ragioni che vi stanno
alla base
abolitio criminis in tutti i casi
la lex intermedia
legge 1 –
incriminazione
legge 2 – abolitio criminis / mitigazione
legge 3 – incriminazione / inasprimento
Applicazione retroattiva
legge 1
legge 2
fatto a
giudizio
fatto b
X
= stesso trattamento di 2 fatti uguali
legge 3
giudizio
segue
legge 1
fatto a
legge 2
X
legge 3
giudizio
fatto b
= diverso trattamento di 2 fatti uguali
la depenalizzazione
Reato
illecito amministrativo
abolitio criminis (art. 2 comma 2 c.p.)
art. 1 l. 689/1981: principio di irretroattività
regime transitorio
Art. 40 l. 689/1981
retroattività se il procedimento
penale non è ancora definito
- stessa disciplina dell’art. 2 comma 4 c.p.
- sanzione amministrativa è sempre più
favorevole?
segue…
Art. 41 l. 689/1981
riscossione delle multe e delle
ammende già inflitte e non
ancora eseguite
sanzioni contenutisticamente identiche
a quelle amministrative
?
Se depenalizzazione di un reato punito in
via alternativa con la pena detentiva?
violazione del principio di uguaglianza
(Corte cost. 169/2001 su art. 101 d.lgs. 507/1999)
Successione di norme ‘extrapenali’
Elementi descrittivi
Elementi normativi
rinviano per la loro definizione ad una norma
esterna alla norma incriminatrice
Art. 624 c.p.
Chiunque si impossessa della cosa
mobile altrui, sottraendola a chi la
detiene, al fine di trarne profitto per
sé o per altri, è punito….
Art. 368 c.p.
Chiunque, con denuncia, querela, richiesta
o istanza, anche se anonima o sotto falso
nome, diretta all’Autorità giudiziaria o ad
un’altra Autorità che a quella abbia
obbligo di riferirne, incolpa di un reato
taluno che egli sa innocente…… è
punito….
Art. 416 c.p.
Quando tre o più persone si
associano allo scopo di commettere
più delitti, coloro che promuovono o
costituiscono o organizzano
l’associazione sono puniti, per ciò
solo, con la reclusione da 3 a 7 anni
Abolitio criminis?
No, non trattandosi di norme extrapenali
integratrici della fattispecie penale
•
norme definitorie
•
norme penali in bianco
Segue…
Sì, se il fatto concreto non risulta più
punibile
• ragioni di uguaglianza sostanziale
• finalismo rieducativo della pena
Segue….
Sì se la norma extrapenale incide sul
significato del divieto, facendo venir
meno il disvalore astratto di una classe
di fatti
(es. associazione per delinquere)
Art. 348 c.p.
Esercizio abusivo di una professione
Chiunque abusivamente esercita una
professione per la quale è richiesta una
speciale abilitazione dello Stato, è
punito …
Art. 2 comma 5 c.p.
Se si tratta di leggi eccezionali o
temporanee, non si applicano le
disposizioni dei capoversi precedenti.
Leggi eccezionali e temporanee
per affrontare
situazioni eccezionali
hanno una vigenza
predeterminata
No retroattività favorevole
segue
legge ordinaria
legge eccezionale
o temporanea
legge eccezionale
o temporanea
legge ordinaria
Art. 2 comma 6 c.p.
Le disposizioni di questo articolo
si applicano altresì nei casi di
decadenza e di mancata ratifica
di un decreto-legge e nel caso
di un decreto-legge convertito in legge
con emendamenti.
Corte cost. 51/1985
Illegittimità costituzionale nella parte in
cui rende applicabili alle ipotesi da
esso previste le disposizioni contenute
nei commi 2 e 3 dello stesso art. 2.
Disciplina della decadenza
• L. 31 gennaio 1926 n. 100
perdita di efficacia ex nunc
• Art. 77 comma 3 Cost.
perdita di efficacia ex tunc
Effetti
• Fatti concomitanti
(commessi durante la vigenza del decreto)
Art. 25 comma 2 Cost.
• Fatti pregressi
(commessi prima della sua emanazione)
Dichiarazione di illegittimità
costituzionale
• Abolitio criminis (art. 30 l. 87/1953)
• Incostituzionalità di norma più favorevole
(stessa disciplina del decreto legge)
• Reviviscenza di norma abrogata?
• norma generale (vigente)
norma speciale favorevole (ill. cost.)
• norma incriminatrice (abrogata)
nuova norma favorevole (ill. cost.)
Modifiche del sistema punitivo
Norme processuali penali
Norme sull’esecuzione della pena
Norme che prevedono illeciti amministrativi
Art. 11 disp. prel. c.c.
“La legge non dispone che per
l’avvenire; essa non ha effetto
retroattivo”
(v. Code civil 1804)
Norme processuali
Tempus regit actum
• No divieto di retroattività
(art. 25 co. 2 Cost.: C. cost. 15/1982)
• No retroattività in bonam partem
(art. 2 comma 4 c.p.)
Segue…
efficacia immediata = immediata applicazione
nei processi in corso
Irrilevanza sugli atti già compiuti e sugli effetti
ancora da prodursi
• ammissibili deroghe espresse o implicite
purché inequivocabili
norme sostanziali o processuali?
• Norme che disciplinano le condizioni di
procedibilità
• Norme sui procedimenti speciali
Querela (artt. 120-126; 152-156 c.p.)
• funzione processuale
(condizione di procedibilità)
• rilevanza sostanziale
(la remissione prima della sentenza
definitiva determina l’estinzione del reato)
Soluzione prevalente
perseguibilità d’ufficio
procedibilità a querela
(retroattività ex art. 2 co. 4 c.p.)
perseguibilità d’ufficio
(irretroattività)
Riti alternativi: diminuzioni di pena
Patteggiamento
fino a 1/3
Giudizio abbreviato – 1/3
Proc. per decreto
fino alla metà del
minimo edittale
Soluzione preferibile
Applicazione della regola tempus regit actum
Tutela dell’affidamento nella disciplina (più
favorevole) vigente al momento della scelta
del rito
irretroattività delle modifiche
sfavorevoli successive
Norme sull’esecuzione
Problema per le modifiche sfavorevoli
applicazione immediata anche a misure
già richieste o già in corso?
v. art. 27 comma 3 Cost.: nessun
automatismo
Segue…
Modifiche favorevoli al reo
Immediata applicazione = operatività
anche sulle esecuzioni in corso
MA: nessun limite all’applicazione
retroattiva ex art. 11 disp. prel.
Illecito amministrativo
Art. 1 l. 689/1981: irretroattività
Retroattività in bonam partem
d.lgs. 472/1997 (sanzioni tributarie)
l. 326/2000 (sanzioni valutarie)
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