Modernizzazione e sviluppo
delle aree arretrate
Prof. Emmanuele Pavolini
Tema di ricerca


Ruolo variabili culturali e istituzionali nel processo di
sviluppo economico soprattutto di aree arretrate
Presenza di tre tipi di teorie nel tempo:

teoria della modernizzazione

teoria della dipendenza
 Political
economy comparata
Teoria modernizzazione




Secondo dopoguerra – U.S.A.
Tema di fondo: paesi arretrati in quanto caratterizzati da
società tradizionale (elementi strutturali e culturali)
Nel lungo periodo passaggio a modernizzazione à la
“occidentale”
Differenti tipi di teorie
Teorie modernizzazione: strutturalfunzionalismo
Ritardo nella aree arretrate dovuto ad aspetti
culturali
 Presenza di norme legate all’ascrizione invece che
alla prestazione
 Azione economica ispirata ad “azione tradizionale”
più che ad “azione razionale”
 Azione nuove élite + differenziazione funzionale nel
paese come meccanismo cambiamento => creazione
di tensioni da sviluppo => Ruolo Stato

Teorie modernizzazione: stadi di sviluppo
e convergenza
Rostow (1960): cinque stadi di sviluppo
1.
Società tradizionale
2.
Precondizioni per il decollo
4.
Decollo economico
Spinta verso la maturità
5.
Elevati consumi di massa
3.


Focus: precondizioni per il decollo – élite in grado di
sviluppare Stato che: trasforma agricoltura, crea infrastrutture
e sistema fiscale, favorisce creazione mercato nazionale
Risultato finale: convergenza fra paesi
Teoria della dipendenza
Critiche teoria modernizzazione:
1.
Concezione ottimistica, inevitabile e unilineare dello sviluppo
3.
Contrapposizione società tradizionale e moderna
Rapporto sempre positivo fra aree arretrate e esterno
4.
Ipotesi che motore di sviluppo sia endogeno
2.

Critica a partire dalla fine degli anni ‘60 anche a seguito
fallimenti in alcuni percorsi di sviluppo (America Latina)
Conclusioni teoria dipendenza sul
percorso di sviluppo



Non esiste percorso lineare ed unico: molteplicità percorsi
Percorso di sviluppo influenzato anche da fattori esogeni e
contingenti (guerre, etc.) (vincoli da parte dei “first comers”)
Fondamentale il tipo di risposta dei fattori endogeni rispetto a
quelli esogeni
La “political economy” comparata




Dagli anni ’70
Critica ad entrambe teorie precedenti per errori di impostazione
sostanzialmente omogenei e non capaci di descrivere processi di
differenziazione fra percorsi di sviluppo
Potenziale ruolo centrale Stato (strutture burocratiche efficienti
ed élite statali “isolate” da interessi di parte) nello sviluppo
economico e sua capacità di “negoziare” fra vincoli e risorse
esterne
Ritorno di attenzione a variabili culturali: confucianesimo,
network e modello di sviluppo asiatico (Hamilton, 1994)
Scarica

Pavolini - sociologia economica