Gestione dei Progetti
4. Il controllo del progetto
a. Controllo dei tempi e delle risorse
b. Progetto e qualità: il QFD
CLASDA – Gestione dei Progetti
Controllo dei tempi e delle risorse
•
•
•
Quando il progetto entra nella sua fase operativa (fase di
esecuzione), è necessario capire se le attività e gli eventi
procedono effettivamente come pianificato
E’ quindi opportuno istituzionalizzare dei punti di controllo
(se non già definiti come milestones) per verificare scostamenti
di tempi, risorse (e costi) ed eventualmente procedere a
revisioni del piano
Il tema del controllo di avanzamento è importante quanto la
pianificazione, e richiede una grande concentrazione da parte
del Project Leader
CLASDA – Gestione dei Progetti
Controllo dei tempi e delle risorse
Diagramma di flusso del controllo progetto
Piano
Avvio attività
Controllo stato di avanzamento
Valutazione degli scostamenti
Azioni correttive
Previsione a finire
Approvazione variazioni piano
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Controllo dei tempi e delle risorse
Misure di avanzamento
• In funzione della frequenza di aggiornamento del piano
prescelta e delle milestones, vengono inserite per ogni attività le
informazioni riguardanti:
•
•
•
•
La data effettiva di inizio
La data effettiva di fine
La percentuale di completamento
In casi di progetti complessi in cui si scelga di monitorare
mediante la pianificazione anche alcune variabili economiche,
si potranno raccogliere:
•
•
•
I costi degli approvvigionamenti e dei servizi esterni
Le ore pagate
Il consumo di materiali
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Controllo dei tempi e delle risorse
Misure di avanzamento
• Qualora un’attività risultasse in ritardo, ovvero alla data del
controllo, il suo avanzamento fosse inferiore all’atteso, occorre
valutare se il ritardo sia o meno recuperabile. Si possono
presentare tre situazioni:
•
•
•
La risorsa responsabile dell’attività in ritardo potrebbe attivare misure
straordinarie per recuperare (lavoro straordinario, aumento temporaneo
di risorse, esternalizzazione)
Il ritardo non è recuperabile, ma l’attività è dotata di scorrimento, quindi
non impatta sull’inizio di attività successive e sulla data di fine prevista
Il ritardo non è recuperabile, l’attività non è dotata di scorrimento,
oppure lo scorrimento non è sufficiente a contenere il ritardo, allora si
dovrà valutare l’impatto sulle date di inizio delle attività a valle e sulla
data finale del progetto.
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Controllo dei tempi e delle risorse
Misure di avanzamento
• Nel caso di ritardo di attività critiche, questo si ribalta
direttamente come ritardo di avvio di attività a valle e sulla data
di completamento del progetto
• E’ quindi necessario non solo attivare azioni di recupero
sull’attività in ritardo, ma anche azioni preventive sulle attività
a valle in modo da limitare l’effetto del ritardo
• Da quanto detto risulta importante, nell’attività di controllo di
progetto, valutare congiuntamente
•
•
•
•
•
La percentuale di completamento vs pianificato
Gli scorrimenti esistenti
Le sequenze delle attività
Le risorse impiegate
I responsabili
CLASDA – Gestione dei Progetti
Controllo dei tempi e delle risorse
Misure di avanzamento
•
•
•
Il diagramma di Gantt si presta ottimamente all’attività di
controllo avanzamento
Infatti l’indicazione del lavoro effettuato avviene mediante
sovrapposizione di una barra “avanzamento” alla barra
“pianificato”
Sempre attraverso il Gantt è possibile simulare e valutare
scenari e soluzioni alternative
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Controllo dei tempi e delle risorse
Misure di avanzamento – esempio 1
Alla data del 12 dicembre:
•
L’attività A, completata al 100%, è stata completata nei tempi previsti
•
L’attività C, completata al 100%, è stata completata nei tempi previsti
•
L’attività D, completata al 25%, risulta in ritardo rispetto ai tempi previsti di
un giorno. Tuttavia, si evince che l’attività ha scorrimento e non è critica,
quindi il giorno di ritardo non provocherà, allo stato attuale, nessuna
conseguenza temporale.
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Controllo dei tempi e delle risorse
Misure di avanzamento – esempio 2
Alla data del 12 dicembre:
•
L’attività A, completata al 15%, è fortemente in ritardo rispetto alle
previsioni (6gg). Dall’analisi del Gantt, si rileva che tale attività non è
critica. L’attività E, immediatamente a valle, è dotata di uno scorrimento di 5
gg. Il ritardo accumulato dall’attività A è superiore al valore dello
scorrimento della E, quindi, in assenza di misure correttive, impatterà
sull’inizio e sulla fine di quest’ultima, nonché sulla data di fine progetto (che
tarderà di 1 gg).
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Gestione dei Progetti
4. Il controllo del progetto
a. Controllo dei tempi e delle risorse
b. Progetti e qualità: il QFD
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QFD – Quality Function Deployment
La Casa della Qualità – The House of Quality
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QFD – Quality Function Deployment
Come conseguire il successo di un prodotto
• Azioni
- coinvolgere il cliente nella definizione del valore
- posizionare correttamente il prodotto
- formalizzare la traduzione dei bisogni espressi o delle idee di
marketing in specifiche tecniche
- coinvolgere il cliente anche durante il processo di sviluppo
- definire precise responsabilità sul prodotto per tutto il suo ciclo di
vita
• Tecniche
- Quality Function Deployment (QFD)
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QFD – Quality Function Deployment
• Il progetto di sviluppo di un prodotto deve rispettare i tempi di lancio
(time to market); avere le funzionalità richieste dal mercato; ma per
avere successo deve essere di QUALITA’
• Qualità è la misura con la quale un prodotto o un servizio risponde
alle funzioni attese dal cliente
• Possiamo esprimere le aspettative del cliente attraverso un elenco di
funzioni alle quali egli pensa che il prodotto o il servizio soddisferà:
• Fa
• Fr
• Fp
funzioni attese dal cliente
funzioni realizzate dal fabbricante
funzioni percepite dal cliente
CLASDA – Gestione dei Progetti
QFD – Quality Function Deployment
Le funzioni del prodotto
•
•
•
Fa funzioni attese dal cliente
Fr funzioni realizzate dal
fabbricante
Fp funzioni percepite dal
cliente
Qualità non
percepita
Fr / Fa = 1
Fp / Fa < 1
Qualità sprecata
Fr / Fa > 1
Requisiti
realizzati
Aspettative del
cliente
Funzioni mancanti o non
soddisfacenti
Fr / Fa < 1
Soddisfazione
del cliente
Fp / Fa = 1
Soddisfazione
del cliente
Fr / Fa = 1
Fp / Fa = 1
Qualità che aumenta la
percezione del valore
Fr / Fa = 1
Fp / Fa > 1
Qualità
riconosciuta
Fp / Fa > 1
Percezione del
cliente
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QFD – Quality Function Deployment
Qualità “ATTRAENTI” (Delighters) :
Soddisfazione
cliente
+
L’aggiunta di questi attributi del prodotto
causa una rapida e non lineare crescita
della soddisfazione del cliente.
Introdurre tali caratteristiche in fase di
progettazione prodotto può garantire
ottimi risultati di vendita.
Il diagramma di
Kano
3
Completamente
riuscito
+
2
1
LINEARI (One to one):
Il miglioramento di queste
caratteristiche crea solamente un
aumento lineare della soddisfazione del
cliente (in rapporto 1:1).
Non si hanno miglioramenti spettacolari
della soddisfazione del cliente
-
OBBLIGATORIE (Must be):
L’assenza o la carenza di questi
attributi del prodotto causa una
rapida e drastica caduta della
soddisfazione del cliente
CLASDA – Gestione dei Progetti
QFD – Quality Function Deployment
Questionario di Kano
Nel costruire il questionario si formulano due domande per ognuna delle richieste espresse dal cliente.
La prima domanda si riferirà sempre a una situazione in cui la richiesta viene soddisfatta:
“Se [il prodotto] soddisfacesse [la richiesta X], come ti sentiresti?” Questa è definita una ‘functioning
question’. Ad esempio:
1. Mi piace così
1a. Se il laptop
2. Deve essere così
continuasse a funzionare dopo
3. Sono indifferente
aver versato della Coca Cola sulla
4. Posso viverci così
tastiera, come ti sentiresti?
(funzionale)
5. Non mi piace
La seconda domanda si riferirà sempre al caso in cui non si soddisfa la richiesta. Questa è definita la
‘dysfunctioning question’, ed è formulata in un formato simile al seguente:
“Se [il prodotto] non soddisfacesse [la richiesta X], come ti sentiresti?”. Ad esempio:
1. Mi piace così
1.b. Se il laptop cessasse di
2. Deve essere così
funzionare dopo aver versato della Coca Cola
3. Sono indifferente
sulla tastiera, come ti
4. Posso viverci così
sentiresti?
(disfunzionale)
5. Non mi piace
CLASDA – Gestione dei Progetti
QFD – Quality Function Deployment
• E’ una metodologia che si concentra sugli aspetti che perseguono la
soddisfazione del cliente (Fr / Fa  1 e Fp / Fa  1) per stabilire a monte
la qualità che dovrà essere assicurata, a partire dalla prima fase del
processo di engineering
• Il QFD costringe a collegare le caratteristiche dei prodotti alle esigenze
dei clienti (VoC: voice of the Customer) in modo sistematico, e richiede
che le diverse competenze dell’azienda si confrontino fra loro
• il QFD è uno strumento che permette di tradurre la “conformità all’uso”
in “conformità alle specifiche”, individuando le priorità delle
caratteristiche al fine di ottenere un prodotto che soddisfi il cliente
CLASDA – Gestione dei Progetti
QFD – Quality Function Deployment
La Voce del Cliente
Voce del cliente
Le problematiche
del cliente
Caratteristiche
critiche per il cliente
Affermazioni del
cliente che riflettono
la sua percezione di:
Le preoccupazioni, i
valori o le attese
riguardanti un
prodotto od un
servizio. Descrive le
problematiche
primarie che un
cliente può avere.
Descrive le
esperienze relative
agli attributi del
prodotto (o servizio)
attese o desiderate
dal cliente
Le attese specifiche,
precise e misurabili che il
cliente ha relativamente
ad un prodotto od un
servizio
-Vuole che il tosaerba
si avvii velocemente e
senza sforzo
-Il cliente raggiunge la
persona giusta al primo
tentativo ed entro 30 sec
-Vuole parlare con la
persona giusta
velocemente
-Il software funziona
completamente sul sistema
operativo esistente presso
il cliente
-un attributo di un
prodotto o servizio
-- un’esperienza con
un prodotto od un
servizio
-Un’esperienza con un
processo od una
persona
-Il tosaerba è troppo
difficile da avviare
-Al telefono sono messo
in attesa o finisco con il
parlare con la persona
sbagliata
-Questo pacchetto non
funziona
-Il software fa quello
che il produttore dice
che dovrebbe fare
-Il tosaerba si avvia al
massimo con due tiri
-Il tosaerba si avvia con
una trazione non eccedente
i 70 cm in lunghezza
- Aggiungere ulteriori voci al
menu vocale (--)
CLASDA – Gestione dei Progetti
QFD – Quality Function Deployment
La costruzione della casa della qualità - Voce del cliente
confort climatico
ambiente
confortevole
ambiente
silenzioso
luminosità
spazio
aria fresca
umidità adeguata
temperatura adeguata
bassa dispersione rumore interno
nessun rumore dall'esterno
nessuna vibrazione dall'esterno
buona luce naturale
facilità di illuminazione
per azioni quotidiane
per lo studio
per il trasporto di cose
per le piante
soggiorno confortevole
praticità
per vita
famigliare
ampio luogo di ricevimento
ampio bagno (sala da bagno)
CLASDA – Gestione dei Progetti
QFD – Quality Function Deployment
•
Individuazione dei bisogni
(scopi) del Cliente [Rif. ]
•
•
•
•
•
chi è il cliente (utente finale,
concessionario, cliente interno, ..) ?
quali sono le sue esigenze, espresse o
latenti ?
analisi del linguaggio del cliente ed
eventuale traduzione in un linguaggio
interno concordato, tenendo conto del
diverso significato che diversi soggetti
potrebbero attribuire ai termini
razionalizzazione dei bisogni dei clienti,
in raggruppamenti di categorie similari
deployment dei bisogni primari fino al
dettaglio di bisogni elementari secondo
una struttura ramificata
CLASDA – Gestione dei Progetti
QFD – Quality Function Deployment
•
Individuazione delle caratteristiche
di progettazione [Rif. ]
•
•
•
•
a partire dai bisogni elementari dei
clienti, individuare le corrispondenti
caratteristiche di progettazione
le caratteristiche di progettazione (EC)
devono essere misurabili e rappresentabili
con precisione. Il linguaggio è quello dei
progettisti (Voice of the Engineer - VoE )
bisognerebbe individuare almeno una EC
per ognuno dei bisogni elementari dei
clienti - verificare la quadratura
le EC dovrebbero influenzare
direttamente la qualità percepita dai
clienti.
CLASDA – Gestione dei Progetti
QFD – Quality Function Deployment
Cosa vuole
il cliente
Importanza
Controlli con
telecamera
Drop Test
Stabilità chimica
del colore
Controlli Visivi
Resistenza
Superficiale
Bassi costi materiale
Importanza per
il cliente
Dimensioni Stabili
Correlazione
(opzionale)

Facilità di assemblaggio
3
Uniformità del colore
4
Resistenza agli urti
5

Durata nel tempo
2

Bassi scarti
4

Basso costo
2



Luce tra pezzo e scocca
5



110
23
 Come



Relazione
55
19

18
25
65
CLASDA – Gestione dei Progetti
QFD – Quality Function Deployment
•
Definire le relazioni tra la qualità attesa e
le catteristiche di progettazione - Matrice
delle Relazioni [Rif. ]
•
•
•
•
il gruppo di lavoro deve stabilire se esiste
relazione tra EC e Bisogni elementari e
l’intensità di tali relazioni
il grado di soddisfazione relativamente al
bisogno j-mo è funzione (EC1, EC2, ..., Eci,
..., ECm)
definire il grado di importanza dei bisogni
elementari, definendo una gerarchia in base al
sistema di preferenze del cliente
si può verificare la necessità di dover
giungere a compromessi per poter soddisfare,
almeno in parte, bisogni elementari
incompatibili. E’ fondamentale che prevalga
sempre la voce del cliente e non quella del
progettista.
HoQ
CLASDA – Gestione dei Progetti
QFD – Quality Function Deployment
•
Benchmarking della qualità percepita [Rif. ]
e della qualità pianificata [Rif. ]
•
•
•
•
•
•
la valutazione della concorrenza in ottica cliente
(qualità percepita) può essere effettuata attraverso
un campione rappresentativo di clienti
per ciascun bisogno elementare si analizza il grado
di soddisfazione dei clienti in relazione all’uso
dell’attuale nostro prodotto (della fascia di mercato
di quello che si sta progettando) e all’uso dei
principali prodotti concorrenti
si può utilizzare la stessa scala usata per
gerarchizzare i bisogni elementari (ad es. da 1 a 5,
da 1 a 10, ..)
il proprio prodotto può essere valutato in base ai
reclami e al numero di interventi in garanzia
per quanto riguarda la qualità pianificata, bisogna
confrontare ogni EC con un valore di riferimento
della concorrenza
l’analisi della qualità percepita e della qualità
erogata rispetto ai concorrenti di riferimento
consente di ritarare i valori obiettivo
CLASDA – Gestione dei Progetti
QFD – Quality Function Deployment
•
La matrice di correlazione [Rif. ]
•
•
•
è una griglia triangolare (il tetto della
HoQ) creata per mettere in evidenza le
relazioni esistenti tra le varie EC e loro
“intensità”
serve ad identificare quali EC sono in
conflitto tra loro (ad esempio un’azione
progettuale che perseguisse un certo
valore di EC potrebbe penalizzare un
altro obiettivo) e quali invece si
incontrano
serve per verificare / pianificare /
ottimizzare le azioni progettuali da
intraprendere ed i necessari compromessi
CLASDA – Gestione dei Progetti
QFD – Quality Function Deployment
•
Gerarchia delle caratteristiche di
progettazione [Rif. ]
•
•
•
combinando la gerarchia dei bisogni
elementari (pi) col contenuto della Matrice
delle Relazioni, si vuole ottenere una
gerarchia delle caratteristiche di progettazione
la scala che definisce il peso della relazione
(Ri,j) viene tradotta in una scala cardinale 13-9
il livello di importanza tecnica assoluta IT di
ciascuna caratteristica di progettazione è dato
da:
n
ITj   pi  Ri, j
•
i 1
si può ricavare l’importanza relativa IT*
dividendo ITj per la sommatoria di tutti i
valori IT. Questo valore indica - di fatto l’importanza che il cliente attribuisce a
ciascuna EC
CLASDA – Gestione dei Progetti
QFD – Quality Function Deployment
• L’uso del QFD deve prescindere, almeno inizialmente, da
considerazioni economiche sul prodotto (concetti di costo e valore )
• Bisogna ricercare le opportunità dove c’è grande interesse del cliente e
bassi risultati della concorrenza
• Correlazioni negative tra le EC dovrebbero essere eliminate o almeno
ridotte
• Il successo dipende molto dalla capacità di coinvolgere e far lavorare
insieme (con le classiche modalità del LdG) un gruppo di persone con
specifiche conoscenze ed esperienze individuali, e orientate al cliente
CLASDA – Gestione dei Progetti
QFD – Quality Function Deployment
I vantaggi del QFD
•
•
•
•
•
•
•
Miglioramento della qualità
Riduzione dei costi di progettazione e produzione
Maggiore affidabilità del prodotto
Riduzione del tempo di decisione e di pianificazione
Riduzione dei reclami in garanzia
Migliori opportunità di marketing
Forza lavoro più orientata al cliente
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QFD – Quality Function Deployment
L’estensione del QFD
SPECIFICHE
PROCESSI
SPECIFICHE
COMPONENTI
SPECIFICHE
PRODOTTO
Feedback
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