TUBERCOLOSI
PRIMARIA O
DELL’INFANZIA
Il primo contatto con il bacillo
tubercolare solitamente avviene durante
l’infanzia o l’adolescenza, non provoca
alcuna manifestazione clinica nella
maggioranza dei casi ed evolve verso la
guarigione spontanea. Possono residuare
alcune alterazioni a livello polmonare e
ai linfonodi ilo–mediastinici, comunque
si ha principalmente una modificazione
dello stato immunitario evidenziabile con
la positività del test cutaneo alla
tubercolina.
IL COMPLESSO PRIMARIO
Le alterazioni a livello polmonare, se presenti, consistono in una
lesione fibro–nodulare che tende alla calcificazione localizzata
in regione periferica di uno dei lobi polmonari inferiori visibile
alla radiografia del torace (lesione di Ghon). A questo focolaio
può associarsi un ingrandimento dei linfonodi ilo–mediastinici
anch’essi tendenti a calcificare. L’insieme del nodulo polmonare
e dell’ingrandimento linfonodale ilo–mediastinico monolaterale
consensuale è detto complesso di Ranke. Accanto al complesso
di Ranke possono prendere origine dei focolai nodulari non
molto numerosi circoscritti con tendenza alla regressione
spontanea e alla calcificazione dovuti a una diffusione
ematogena paucibacillare verso le regioni apicali del polmone
(focolai di Simons). Questi focolai apicali benchè
spontaneamente regredibili sono spie di una possibile
riattivazione della malattia in circa il 30% dei soggetti e in oltre
il 50% dei pazienti con infezione da HIV.
M.D. Iseman, 2000
TUBERCOLOSI PRIMARIA
Non sempre l’infezione primaria tende ad autodelimitarsi,
ma può evolvere, soprattutto in soggetti con difese
immunitarie non adeguate per la giovane età, per malattie
intercorrenti anche banali come morbillo e altre virosi o
infestazione da elminti o per infezione da HIV, verso uno
stadio di malattia vera e propria definita come tubercolosi
primaria. Il focolaio polmonare primario può evolvere
verso la cavernizzazione, l’adenopatia ilo–mediastica
può assumere dimensioni notevoli, andare incontro a
massiva necrosi caseosa, erodere i bronchi e provocare
focolai di polmonite caseosa secondaria. Inoltre
attraverso la via linfatica i bacilli tubercolari possono
entrare nel torrente sanguigno e provocare forme
disseminate acute di cui le principali manifestazioni sono
la miliare e la meningite tubercolare.
Latent TB
! 10%
=
Target tuberculin skin testing for
Latent TB Infection
REAZIONE ALLA TUBERCOLINA
La reazione alla tubercolina è un test cutaneo
consistente in una iniezione intradermica
(Mantoux) con una dose stabilita e
standardizzata di 5 UT (unità tubercoliniche) di
derivato proteico purificato. E’ considerata
positiva se l’estensione dell’infiltrato misurato
dopo 48–72 ore è maggiore di un centimetro. I
bambini e i soggetti con infezione da HIV
vengono considerati positivi con una reazione
infiltrativa di 0.5 centimetri.
Pathogenesis of TB in immunecompetent individuals exposed to
TB
Gruppi a Rischio
• Aumentato rischio
di esposizione
all’infezione
• Soggetti con
recente contatto
stretto con persone
con TB polmonare
• Soggetti che
lavorano in
strutture nelle quali
vengono trattati
pazienti con TB
polmonare
Gruppi a Rischio
• Soggetti
provenienti da
paesi ad elevata
• Aumentato rischio
incidenza di TB
di infezione
• Soggetti che
vivono o lavorano
in strutture
assistenziali a
lungo termine
Gruppi a Rischio
• Aumentato rischio
di sviluppo di TB
attiva
• Soggetti con
infezione da HIV
• Soggetti con
infezione TB
recente
• Tossicodipendenti
• Soggetti con
malattie
predisponenti
TERAPIA DELLA TUBERCOLOSI
LATENTE
• ISONIAZIDE
6-9 MESI
• RIFAMPICINA-PIRAZINAMIDE
2 MESI
X
• RIFAMPICINA
4 MESI
?
DIAGNOSI di TB
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