Il servizio sociale in tempo di crisi: sfide ed opportunità Annunziata Bartolomei Ordine Nazionale Assistenti Sociali GLI ASSISTENTI SOCIALI sensori DELLE NUOVE EMERGENZE: SFIDE e PROSPETTIVE Ancona, 6 giugno 2013 Le criticità precarietà sociale e relazionale diffusa trasformazione della risposta del sistema dei servizi sia a livello pubblico sia nel rapporto con le istanze comunitarie l’emersione di nuovi e antichi soggetti sociali attivi crisi dei modelli di integrazione socio – sanitaria le difficoltà della la formazione universitaria Nuove e vecchie antinomie il filo rosso della questione identitaria tra l’indeterminato oggetto e il naturale divenire la provvisorietà delle ipotesi interpretative e il rigore metodologico la “crisi” come discontinuità, la rottura degli schemi consolidati: sfida, e opportunità Ripartiamo da: cura e manutenzione delle risorse delle quali l’assistente sociale é portatore le conoscenze, le abilità e gli strumenti professionali cura e manutenzione delle risorse delle quali l’assistente sociale é competente le risorse istituzionali, le potenzialità comunitarie Ripartiamo da: capacità e disponibilità a rintracciare le risorse personali e ambientali delle persone alle quali é rivolta la nostra azione recupero/consolidamento della dimensione politica della professione: predisporre opportunità e promuovere “attivazione” per l’autodeterminazione delle persone riflessioni e domande aperte complessità lo sviluppo dei saperi deve orientarsi alla comprensione della multifattorialità e la multidimensionalità dei fenomeni versus “semplificazione” la standardizzazione dei processi e delle risposte. la “complessità” risiede nella “soggettività” della domanda o nello sguardo di chi la accoglie? …………. “singolarità” e “località contestualizzare i percorsi di cura e di accompagnamento - integrati e integranti, personalizzati - all’interno del tessuto sociale e comunitario nel quale si colloca l’azione professionale ………………. la dimensione emergenziale é sempre rintracciabile nelle modalità con le quali si presentano i problemi, le situazioni o appartiene “anche” all’assetto del sistema che le prende in carico? quando dipende da “noi” l’entità delle risorse, che nelle fasi di loro riduzione, induce ad atteggiamenti difensivi, burocratizzanti, a sentimenti di impotenza …………… Il carico emotivo che accompagna richieste di aiuto, che si presentano pressanti, con aspettative “risolutorie”, con richieste di delega, non sempre sufficientemente contrastate o ridefinite …………… la difficoltà di dedicare uno spazio/tempo a processi di assessment che consentano una valutazione globale della situazione, delle criticitàdelle fragilità presenti, ma anche delle risorse, interne, ambientali e istituzionali/comunitarie da attivare e/o potenziare …………… la dimensione promozionale / preventiva è un “lusso” professionale riservato a momenti di “ricchezza” delle risorse, a contesti “privilegiati”, a politiche sociali particolarmente particolarmente “illuminate”? ……………… possiamo immaginare di poter esercitare un ruolo di empowerment anche di fronte a situazioni gravemente depauperate? Laddove siamo interpellati per intervenire, in modo riparativo e residuale sul disagio conclamato? percorsi… l’accesso come opportunità per il cittadino e responsabilità dell’assistente sociale la ricerca come modello nei percorsi di promozione e di accompagnamento dalla formazione “abilitante” alla formazione lungo l’arco della vita professionale per la manutenzione del sé professionale