Istituzioni di linguistica
a.a. 2012-2013
Federica Da Milano
[email protected]
Programma del corso
Il corso si propone di presentare le nozioni base, le
principali articolazioni e i metodi di indagine della
linguistica.
Nel corso saranno introdotte le nozioni di base della
linguistica e la sua metodologia di ricerca; saranno
fornite le coordinate essenziali relative alle principali
articolazioni della disciplina. Gli studenti
apprenderanno le nozioni di base della linguistica, nei
campi rilevanti della fonetica e fonologia, morfologia,
sintassi, semantica e pragmatica. Inoltre, sarà proposto
un approfondimento sul tema della variazione
sincronica e diacronica delle lingue.
Bibliografia
Berruto, G. & Cerruti, M., La linguistica. Un
corso introduttivo, Torino, UTET, 2011
(ESCLUSI i parr. 4.4, 5.4 e tutto il cap. 8).
Cardona, G.R., Introduzione alla
sociolinguistica, Torino, UTET, 2009
[1987] (ESCLUSI i parr. 2.2.3, 3.1.1, 3.3,
5.4, 6.3 e 8.3)
Per cominciare…
Ferdinand de Saussure, Cours de linguistique
générale (1916)
Corso di linguistica generale, a cura di Tullio De
Mauro, Roma-Bari, Laterza (1967)
“Quale è infine l’utilità della linguistica? Pochissime persone
hanno in proposito idee chiare; e non è questo il luogo per
fissarle. Ma è evidente che, per esempio, le questioni
linguistiche interessano tutti quelli che, siano storici o
filologi ecc., devono maneggiare testi. Anche più evidente è
l’importanza della linguistica per la cultura generale:
nella vita degli individui e delle società il linguaggio è un
fattore più importante di ogni altro”
Lingua e linguistica
Linguistica: studio scientifico del linguaggio e delle
lingue
Obiettivi:
- specificare la natura del linguaggio, e in particolare le
potenzialità che esso conferisce all’uomo e le limitazioni
che gli impone
- Identificare, almeno in forma astratta e alla stregua di
modello, le regole che i parlanti di una lingua applicano nel
produrre e ricevere un messaggio linguistico
- Descrivere e spiegare i cambiamenti che si attuano nel
tempo nell’organizzazione e nella struttura delle lingue
Verso una definizione di lingua…
Lingua: ciascuno dei sistemi simbolici, propri della
specie umana ma diversi da comunità a comunità e
in qualche misura anche da individuo a individuo,
trasmessi per via culturale e non ereditati
biologicamente, basati su simboli vocali o, in casi
particolari, su simboli gestuali, attraverso i quali
gli appartenenti alle società umane conoscono la
realtà, la categorizzano, sviluppano pensieri
articolati, comunicano le proprie conoscenze e i
propri pensieri
Lingua e linguistica
• Le lingue sono trasmesse per via culturale e non
ereditate biologicamente
Lingua vs. facoltà di linguaggio
La facoltà di linguaggio fa parte del nostro corredo
biologico ed è trasmessa per via ereditaria
Le lingue che si acquisiscono grazie a questa facoltà
dipendono dall’ambiente in cui il bambino è
inserito
W. von Humboldt parla di lingue storico-naturali
I segni
Lingua come sistema di segni
Segno = entità costituita da un’espressione e da un
contenuto
Espressione = parte sensibile del segno
Contenuto = parte concettuale del segno
(Louis Hjelmslev)
La lingua è un sistema di segni
I segni
Classificazione basata su intenzionalità e
motivazione relativa
- indice: motivato naturalmente/non intenzionale
Rapporto causa > effetto
Es. fumo --> fuoco
- icona: motivata analogicamente/intenzionale
Es. carte geografiche e mappe
I segni
- simbolo: motivato
culturalmente/intenzionale
Es. colori del semaforo, colomba con ulivo
Il segno linguistico
I segni linguistici sono simboli. Si tratta di unità a
due facce, inseparabili tra loro: da una parte c’è la
forma o espressione linguistica (significante),
dall’altra il concetto a cui quella forma rimanda
(significato)
Significante / significato
“Il segno linguistico unisce non una cosa e un nome,
ma un concetto e un’immagine acustica”
(Saussure)
Il codice
Insieme di corrispondenze, fissatesi per
convenzione, fra qualcosa e qualcos’altro
che fornisce le regole di interpretazione dei
segni
I segni linguistici costituiscono il codice
lingua
Le proprietà della lingua
- Biplanarità
Due facce compresenti in un segno
Il linguaggio è biplanare, poiché è costituito da due
piani, quello dell’espressione e quello del
contenuto
Significante/significato
- Arbitrarietà
Non c’è alcun legame naturalmente motivato fra
significante e significato
Le proprietà della lingua
Il triangolo semiotico
Significato
Significante
Referente
Le proprietà della lingua
4 tipi di arbitrarietà:
- tra segno e referente
- tra significante e significato
- tra forma (struttura, organizzazione interna)
e sostanza (materia, insieme dei fatti
concettualizzabili) del significato: es. it.
bosco/legno/legna, fr. bois
- tra forma e sostanza del significante
Le proprietà della lingua
Eccezione all’arbitrarietà: le onomatopee
Segni linguistici almeno parzialmente motivati
- doppia articolazione
Prima articolazione: il significante di un segno
linguistico è scomponibile in unità che sono
ancora portatrici di significato e che vengono
riutilizzate per formare altri segni
Es. libr-o
Unità minime di prima articolazione: morfemi
Le proprietà della lingua
- seconda articolazione: le unità di prima
articolazione sono a loro volta scomponibili in
unità più piccole, non più portatrici di significato
autonomo
Es. l-i-b-r-o
Unità minime di seconda articolazione: fonemi
Economicità
combinatorietà
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lezione1 - Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione