Introduzione al Commercio Elettronico (CE) transazione venditore informazione contatto acquirente negoziazione esecuzione post-vendita contratto commercio elettronico: le ICT sono utilizzate per supportare lo svolgimento di (tutte o alcune delle fasi di) una transazione Una transazione è costituita da flussi fisici e monetari affiancati (e governati) da flussi informativi CE anche senza e prima di Internet (ma con Internet si sviluppa) transazione Venditore/i LA RETE Acquirente/i ALCUNI INTERROGATIVI CHIAVE • Quali soggetti usano o possono utilizzare il CE? – Imprese? Consumatori? Pubblica amministrazione? • Per quali possibili obiettivi? Ad es. per un’impresa: – – – – – – riduzione dei costi (efficienza) aumento delle vendite e/o dei clienti offerta di nuovi servizi (differenziazione) creazione di nuovi mercati controllo “elettronico” su clienti e/o fornitori …. • Quali effetti sulle singole imprese e sui sistemi economici? I costi di transazione (cfr. Williamson) • In una transazione, acquirente (e venditore) sostengono costi legati a: – – – – – RICERCA (su domanda e offerta, ecc.) EMISSIONE, PROCESSAMENTO DELL’ORDINE NEGOZIAZIONE STESURA E STIPULA DI CONTRATTI MONITORAGGIO (rispetto del contratto, andamento della transazione, controllo dei pagamenti, ecc.) – ADATTAMENTO (modifiche o eccezioni durante la vita del contratto) • I costi di transazione possono aumentare in relazione a: – incertezza – specificità – rischio di comportamenti opportunistici • Relazioni tra le imprese (ad es. cliente e fornitore): le due soluzioni opposte: “gerarchia”: stretto controllo, riduzione incertezza, integrazione, alta specificità, minore rischio di comp. opp. costi di coordinamento CE? “mercato” bassa specificità, niente costi di coord., problemi se elevata incertezza I POSSIBILI EFFETTI DEL CE • • • • effetto comunicazione: – il CE consente la trasmissione di più informazione nell’unità di tempo e di informazione più trasparente, riducendo i costi di transazione (Malone et al. 1987); effetto disintermediazione: – il CE consente di eliminare gli intermediari (Benjamin, De Long, Scott Morton), e di creare vasti mercati elettronici diretti tra produttori e acquirenti; effetto integrazione elettronica: – un collegamento più stretto diventa possibile fra acquirente e venditore (Malone et al. 1987); effetto strategic network – ICT e CE consentono la pianificazione strategica deliberata di connessioni reticolari fra aziende che cooperano per raggiungere comuni obiettivi strategici (Wigand, 1996) • • • • Quale di questi effetti prevale? Quando? Per chi? Per quali prodotti, settori, mercati? • IN GENERALE E’ PIU’ CORRETTO PARLARE DI “APPLICAZIONI” DEL CE (diverse, con effetti diversi, per usi diversi, per settori diversi, …) APPLICAZIONI DEL COMMERCIO ELETTRONICO: in relazione alle parti in gioco • B2B (tra imprese, tipicamente cliente-fornitore) • B2C (impresa che vende a consumatori) • B2G (relazioni imprese - pubblica amministrazione) • C2C (transazioni tra privati, es. aste) • C2G (relazioni privati - pubblica amministrazione) Applicazioni del commercio elettronico: le possibili configurazioni • • • • One to one One to many Many to one Many to many Nel business to business: • One to one: un’impresa/fornitore vende online a un solo cliente • One to many: un’impresa/fornitore vende prodotti a vari clienti • Many to one: molte aziende/fornitori riforniscono un solo acquirente – Sistemi multicatalogo (o multivendor) – Appalti online (online bidding system) b2b: • Many to many: molte imprese (fornitori) vendono a molte imprese (clienti) • Many to many con intermediario: – è il caso più tipico – molte imprese vendono a molte imprese ma supportate dalle funzioni di un intermediario digitale – Esempi: e-marketplace, aste di fornitura online, ecc. Nel business-to-consumer • One to many: un’impresa vende a una molteplicità di consumatori – Siti di vendita online (Amazon, Dell, ecc.) • Many to Many: molte imprese vendono a molti consumatori – Con intermediario: es. CHL – Aste online (con intermediario) Progetto del sistema: il punto di vista • Sistemi “buy-side”: progettati e implementati dal punto di vista di chi acquista (es. bidding system) • Sistemi “sell side”: centrati sul sito di vendita di un’azienda • Sistemi con intermediario: – Polarizzati (sell side, buy side) – Neutrali Accesso: • Predefinito – I soggetti sono selezionati in anticipo secondo criteri stretti e procedure rigorose • Non predefinito – libero – I soggetti non sono selezionati in anticipo, e accedono al sistema liberamente (eventualmente previa rapida pre-iscrizione) Si determinano scelte progettuali diverse relativamente a: • • • • Supporti tecnologici (“tecnologie abilitanti”) Connessioni con i sistemi interni Modalità operative per la transazione Regole per la transazione, meccanismi di garanzia • … L’ORIGINE DEL SOGGETTO PROMOTORE • Imprese “brick and mortar” – Società esistenti che operano già nei settori tradizionali e avviano un progetto online • Imprese “click and mortar” (“pure Internet player” , Internet start-up, ecc.) – Società nate esclusivamente per operare nel contesto del commercio elettronico • Esempi: libro, grande distribuzione Quali beni si possono trattare in rete? • Prodotti fisici - materiali • Servizi • Prodotti digitali – tutti i prodotti che possono essere anche direttamente consegnati attraverso la rete – Informazioni (news, pacchetti informativi), musica, video, software • Integrazione di prodotti e servizi Fattori che possono influenzare l’idoneità di un bene ad essere trattato online • La standardizzazione • La descrivibilità online • La digitalizzabilità dei contenuti/valore associati al bene • Il prezzo