POPOLAZIONI INTERAGENTI In natura nessuna popolazione è isolata. Nel caso di due specie che condividono un ecosistema si può avere: Competizione -Mutualismo Predazione-parassitismo p (t ) Popolazione delle prede q (t ) Popolazione dei predatori In assenza di predatori: • le prede aumentano • in modo proporzionale (ipotesi del modello) dp A * p (t ) dt A0 tasso di accrescimento In assenza di prede: • I predatori diminuiscono (muoiono di fame) • in modo proporzionale dq D * q(t ) dt D0 Tasso di mortalità Introduciamo l’interazione tra le specie MODELLO DI LOTKA-VOLTERRA Alfred James Lotka demografo americano (1880-1949) Vito Volterra matematico italiano (1860-1940) dp A * p (t ) f ( p, q ) dt interazione dq D * q (t ) g ( p, q ) dt La forma del termine di interazione segue la nota legge di massa azione della chimica: La velocità di collisioni molecolari di due specie chimiche in una soluzione è proporzionale al prodotto delle due concentrazioni f ( p, q ) Interazione delle prede con i predatori: proporzionale a p (tasso di mortalità) proporzionale a q (incontri) f ( p, q ) * p * q coefficiente di predazione per le prede Interazione dei predatori con le prede: g ( p, q ) proporzionale al numero di prede (incontri-cibo) proporzionale al numero di predatori g ( p, q ) * p * q coefficiente di predazione dei predatori efficienza di predazione Equazioni di Lotka-Volterra dp Ap pq dt dq Dq pq dt Sistema differenziale del I ordine Quesiti • Cosa cambia rispetto i modelli precedenti ad 1 popolazione • Come si comportano le due popolazioni a ”lungo andare” • Le popolazioni raggiungono un equilibrio? • E’ reale il rischio di estinzione delle prede? STABILITA’ DI SISTEMI DIFFERENZIALI DEL I ORDINE dx f1 ( x , y ) dt dy f 2 ( x, y ) dt t fissato: la coppia (x(t), y(t) ) può essere vista come un punto di coordinate (x,y) oppure come il vettore posizione x(t)=[ x(t), y(t)] ( x(t ), y (t )) ( x0 , y0 ) x0 , y0 x(t)=[ x(t), y(t)] Al variare di t il punto (x(t), y(t) ) descrive una traettoria che rappresenta graficamente la soluzione del sistema di equazioni Vettore velocità Il vettore dx dx dy , dt dt dt rappresenta la variazione istantanea in x e in y è chiamato vettore velocità dx dx dy , dt dt dt tangente alla curva soluzione Piano delle fasi E’ l’insieme delle direzioni: dx dx dy , dt dt dt Esempio di spazio delle fasi Nel piano delle fasi è importante stabilire la posizione dei punti (x, y) in cui il vettore dx , dy è nullo. dt dt In tali punti le variazioni delle funzioni x(t) e y(t) risultano nulle Sono pertanto i punti stazionari o punti di equilibrio Nei punti in cui il vettore dx 0 dt dx dx dy , 0 dt dt dt risulta: dy 0 dt I punti stazionari sono l’intersezione dell’insieme di dx 0 (x nullcline) con l’insieme di punti in punti in cui dt dy 0 (y nullcline) cui dt dx 0 il vettore direzionale è parallelo all’asse y Nei punti in cui dt dx dx dy , dt dt dt dy dt dx dy 0, dt dt dx dt x nullcline Nei punti in cui dy 0 il vettore direzionale è parallelo all’asse x dt dx dx ,0 dt dt y nullcline Stati di equilibrio e diagramma delle fasi del modello Lotka-Volterra dx x ( A y ) dt dy y ( D x) dt Equilibrio: le popolazioni non cambiano derivate nulle x0 y0 x ( A y ) 0 y ( D x) 0 x * D y * A dy 0 dt P2 y A/ P1 dx 0 dt x D/ Per il significato biologico ha interesse solo il quadrante x 0, y 0 Le rette x D e y A sono le due nullcline dy 0 dt IV I P2 y A/ dx 0 dt II III P1 x D/ f1 dx x ( A y ) dt dy y ( D x) f 2 dt zona f1 f2 I <0 <0 II >0 <0 III >0 >0 IV <0 >0 dy 0 dt IV I P2 y A/ II P1 dx 0 dt III x D/ In assenza di prede (x=0) il punto P1 è attrattivo: estinzione (I predatori sopravvivono solo se ci sono le prede) P1 invece è repulsivo per le prede in assenza di predatori (y=0) (le prede aumentano se non ci sono i predatori) Il Punto P2: (D / , A / ) OSSERVAZIONI • Il livello di equilibrio della popolazione x (prede) è D / e quindi non dipende dai parametri della popolazione x , ma dipende dai parametri associati ai predatori. D *x ) Affinchè le prede siano stazionarie, ( x D / debbono crescere in modo che il tasso di predazione dei predatori ( * x ) si mantenga uguale al tasso di mortalità dei predatori D A / e quindi non dipende dai parametri della popolazione y, ma dipende dai parametri associati alle prede • Il livello di equilibrio della popolazione y (predatori) è A y ) Affinchè i predatori si mantengano stazionari, ( y A / il tasso di mortalità dovuto alla predazione * y deve mantenersi uguale al tasso di accrescimento A delle prede dy 0 dt IV I P2 y A/ II P1 dx 0 dt III x D/ Attorno a P2 le traettorie hanno un comportamento ciclico: ad un aumento delle prede segue un aumento dei predatori, che a sua volta provoca una diminuizione delle prede, seguita da una diminuizione dei predatori e così via … Esiste un equilibrio “precario” tra le forze che portano ad oscillazioni che aumentano e le forze che portano ad oscillazioni che diminuiscono Piccoli cambiamenti nel sistema possono rompere tale equilibrio Centro neutrale strutturalmente instabile Caso generale Si possono avere diverse situazioni (t ) Le traettorie potrebbero convergere a P2 seguendo delle spirali Spirale stabile Oppure le traettorie potrebbero descrivere delle curve di forma ellittica attorno al punto P2 Centro neutrale Oppure le traettorie potrebbero allontanarsi da P2, seguendo delle spirali Spirale instabile Il modello di Lotka –Volterra non è ecologicamente stabile Si può dimostrare che il punto P2 del modello di Lotka-Volterra è un centro neutrale Le soluzioni x e y girano attorno al punto P2. Il punto stazionario non è attrattivo, cioè non è asintoticamente stabile Inoltre: se la soluzione è perturbata a partire da una determinata orbita, essa non torna all’orbita iniziale, ma piuttosto segue una nuova orbita. Dinamica e piano delle fasi di due popolazioni di tonni e squali %%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% % Problema preda-predatore % Modello di Lotka-Volterra % % X'(t) = A X(t) - alpha X(t)Y(t) % Y'(t) = - D Y(t) + Beta X(t)Y(t) % X(0) = x0 Y(0) = y0 % % A tasso di crescita della preda % alpha coefficiente di predazione della preda % D tasso di mortalità dei predatori % Beta coefficiente di predazione del predatore %%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% clear all global A alpha D Beta A =1;alpha=0.1;D=1;Beta=0.2; %Alpha=1;Beta=0.2;Gamma=1;Delta=0.1; t0=0; tf=20; tspan=[t0,tf]; y0=[6 2]'; h= 0.01; %%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% % Risoluzione del sistema % di equazioni differenziali %%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% options = odeset('OutputFcn',@odephas2); [t,y] = ode23s(@fvolt, tspan, y0,options); figure(2) subplot(2,1,1),plot(t,y) title('Soluzioni del problema di Lotka-Volterra') xlabel('tempo'); ylabel('popolazioni') legend('preda','predatore') subplot(2,1,2), plot(y(:,1),y(:,2),'b',D/Beta,A/alpha,'o') function F=fvolt(t,z) global A alpha D Beta F=[A*z(1) - alpha*z(2)*z(1); -D*z(2) + Beta*z(1)*z(2)]; return