Università degli Studi di Cagliari
Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Amministrazione - A.A. 2015/2016
Sociologia della pubblica
amministrazione
Lezione 6. Esercizio del potere legale e
limiti del modello burocratico
Maria Letizia Pruna
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Regolazione e potere
 Ogni
forma di regolazione, in quanto
vincola i soggetti cui è diretta, comporta
una limitazione della loro volontà o implica
un qualche condizionamento della loro
azione
potere
 Se si attribuisce a questa facoltà di
limitazione o condizionamento il
significato più elementare di potere, si
comprende in che senso ogni forma di
regolazione è anche esercizio di un potere
Legittimità del potere
 Laddove
l’esercizio del potere (attraverso
una forma di regolazione) è riconosciuto e
accettato come tale, assume carattere di
legittimità
 Ogni istanza o soggetto chiamato a
svolgere una funzione di regolazione
esercita al contempo un potere, la
questione diventa quella di esplicitare le
fonti della sua legittimità (i criteri della sua
validità)
Gli scostamenti dal modello
e le ipotesi di superamento
L’evidenza rivela in modo inoppugnabile
che esistono differenze e scostamenti
rilevanti rispetto al modello weberiano
di burocrazia
Più che di superamento di tale modello
occorre discutere dei limiti che presenta
e imparare a contrastarne gli effetti
perversi
Un nodo critico rilevante
I rapporti tra politica e amministrazione
costituiscono uno dei nodi critici più
rilevanti del modello burocratico:
 la linea di confine tra sfera della scelta
politica e ambito dell’azione
amministrativa tende ad essere molto
meno netta e chiara di quanto non
appaia quella tracciata nel modello
F. P. Cerase, 1998
Una interpretazione riduttiva
e fuorviante
Secondo una interpretazione diffusa dei
rapporti tra politica e amministrazione:


ai politici spetta prendere le decisioni
a chi amministra spetta il compito di
recepirle e darvi attuazione
F. P. Cerase, 1998
Le reciproche invadenze
Le reciproche invadenze tra sfera
“politica” e sfera “amministrativa” fanno sì
che l’attuazione amministrativa di una
decisione politica implichi qualcosa di più
di una semplice esecuzione e dia luogo
essa stessa ad un processo decisionale più
o meno complesso
F. P. Cerase, 1998
I confini sfumati tra sfera
politica e amministrativa



L’azione amministrativa è sempre più o meno
condizionata o collegata a specifici interessi,
gruppi di pressione, partiti politici (dallo spoilsystem a forme di lottizzazione e spartizione)
Un crescente coinvolgimento della burocrazia nei
processi di policy-making, cioè di definizione
delle politiche pubbliche (supporto tecnico, staff)
Aspetti rilevanti delle decisioni politiche risultano
di fatto rinviati al processo di attuazione delle
scelte politiche (per scelta o anche per pura
insipienza)
Il processo di attuazione
delle scelte politiche
E’ nel processo di attuazione che:
-
-
-
-
si affrontano e si gestiscono le ambiguità o le
incertezze che la decisione politica porta con sé
si raccordano gli interventi e le azioni delle
amministrazioni o uffici chiamati in causa
si definiscono le procedure ovvero le modalità
secondo cui le amministrazioni devono operare
si affrontano i problemi relativi al reperimento
delle risorse (umane e finanziarie) necessarie
all’attuazione
Il coinvolgimenti di una
pluralità di amministrazioni

Anche se, come accade generalmente, è
una specifica amministrazione ad essere
investita nel processo di attuazione di una
politica come attore principale, è chiamata
in causa una pluralità di amministrazioni: i
provvedimenti possono rinviare ad
esempio l’amministrazione a “sentire”, ad
“agire di concerto”, ad “accordarsi” con le
altre amministrazioni
rischi di ritardi, ostacoli e inceppamenti
I regolamenti di attuazione


Di solito il passaggio tra atto legislativo e sua
realizzazione ha luogo attraverso la specificazione
di regole di attuazione (regolamenti)
E’ prassi comune dunque che la decisione politica
rinvii alla fase attuativa, cioè alle amministrazioni
competenti, decisioni rilevanti per la realizzazione
delle scelte politiche e relativi provvedimenti
(la definizione del “tempo certo”
entro cui concludere il procedimento)
La distinzione delle
responsabilità



Le riforme degli ultimi decenni sono
orientate a ridare autonomia all’azione della
dirigenza pubblica, riaffermando e sancendo
una chiara distinzione tra:
responsabilità di decisione politica intesa
come decisione strategica in merito al che
cosa fare
responsabilità amministrativa intesa come
decisione tecnica in merito al come farlo
Le decisioni che attengono
al come fare: adattamenti


Si tratta di decisioni che si presentano in
maniera diversa dalle azioni razionali
ipotizzate dal modello burocratico: sono
spesso fortemente segnate da
condizionamenti, contingenze,
aggiustamenti più o meno imprevisti e
imprevedibili.
E’ attraverso gli aggiustamenti di cui si
mostra capace che una amministrazione
rivela una sua identità, una sua cultura
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6. Sociologia della pubblica amministrazione