Lezioni decima e undicesima La fallacia naturalistica Problema logico Da un mero fatto non si può dedurre un valore… dalla “natura” non si possono dedurre precetti Implica il non cognitivismo etico Il discorso etico non ha portata conoscitiva Può un “giusnaturalista” accettarla? Istanze Per D’Agostino ciò implica un discorso potenzialmente arbitrario Origina la “grande divisione” (tra fatti e valori) Minima “Impossibilità di derivare il valore di un fatto dal suo semplice prodursi” tra fatti e valori … tra discorsi fattuali e discorsi normativi ciò non implica la fallacia descrittivistica: cioè, la pretesa impossibilità di qualsiasi discorso descrittivo in etica Massima “tutte le proposizione di valore sono prive di senso o arbitrarie” critiche Carcaterra (p. 82) Husserl (pp. 84-85)