Geografia dell’Unione Europea
Le aree rurali
Lunedì 3 maggio 2010
Dott. Pierluigi Magistri
Aree rurali
OECD
Organisation for Economic cooperation and Development
Aree rurali = aree con densità di
popolazione inferiore ai 150
abitanti per chilometro quadrato
NUTS = Nomenclatura delle Unità Territoriali per le
Statistiche
4 livelli
0 = Stati nazionali
1 = grandi entità territoriali, come, per esempio, gli
Stati federali tedeschi o, per l’Italia, le aree
sovra-regionali (Nord-Est, Nord-Ovest, Centro,
Sud, Isole)
2 = entità territoriali come le Regioni
amministrative italiane, le Comunità autonome
spagnole o i Länder austriaci
3 = entità territoriali come le Province italiane e
spagnole o i Dipartimenti francesi
Aree rurali dell’UE a 27
91% del territorio
56% della popolazione
Prevalente utilizzo dei suoli
nelle aree rurali
Agricoltura
Silvicoltura
Macro – caratteristiche delle zone rurali 1/3
 Eterogeneità:
-
ambientale
economica
sociale
politica
……..
 Densità demografica relativamente bassa
Macro – caratteristiche delle zone rurali 2/3
 Declino dell’occupazione nelle attività
agricole
 Insufficienza e/o mancanza di alcuni servizi
primari
 Esodo dei giovani verso aree urbane con un
reddito medio pro-capite più alto
 Invecchiamento della popolazione
 …………
Macro – caratteristiche delle zone rurali 3/3
 Presenza di materie prime fondamentali
 Ricchezza e varietà del patrimonio
ambientale
 Presenza di un importante patrimonio
culturale, materiale ed immateriale
 Significativa varietà di paesaggi
 …………
PAC
Politica Agricola Comune
una delle politiche comunitarie più importanti
• anni Settanta la quota della spesa agricola è
quasi il 70 % del bilancio dell’Ue
• nel periodo 2007-2013 la quota della spesa è
del 34 % del bilancio dell’Ue
La Politica Agricola Comune (PAC)
Trattato di Roma (1957)
Titolo II - Agricoltura
Articolo 33
1. Le finalità della politica agricola comune sono:
a) Incrementare la produttività agricola, sviluppando il progresso
tecnico, assicurando lo sviluppo razionale della produzione agricola
come pure un impiego migliore dei fattori di produzione, in
particolare della manodopera;
b) Assicurare così un tenore di vita equo alla popolazione agricola,
grazie in particolare al miglioramento del reddito individuale di
coloro che lavorano nell’agricoltura;
c) Stabilizzare i mercati;
d) Garantire la sicurezza degli approvvigionamenti;
e) Assicurare prezzi ragionevoli nelle consegne ai consumatori
La Polita Agricola Comune (PAC)
entra in vigore nel 1962
incremento della produttività agricola
Fase iniziale
redditività del settore agricolo
La Polita Agricola Comune (PAC)
Anni Ottanta: raggiungimento dell’obiettivo
dell’autosufficienza alimentare della Comunità Economica
Europea
Squilibri evidenti:
- Eccedenza di produzione
destabilizzazione del mercato
comunitario ed internazionale
- Aumento delle spese agricole in conseguenza della produzione in
eccedenza
- Maggiore squilibrio fra le aree favorite e sfavorite
- ………….
La Polita Agricola Comune (PAC)
1992 : Riforma Mc Sharry
sostegno diretto ai redditi
degli agricoltori
maggiore attenzione al
mercato da parte degli
agricoltori
Agenda 2000
Berlino 24-25 marzo 1999
insieme delle riforme delle politiche dell’UE
Politiche di sviluppo rurale generale:
- sostegno all’economia rurale nel suo complesso;
- rivitalizzazione delle zone rurali;
- promozione della diversificazione;
- maggiore attenzione per l’ambiente;
- promozione della ricerca e dell’innovazione tecnologica;
- miglioramento della qualità e sicurezza dei prodotti alimentari;
- …….
Agenda 2000
Funzione dell’Agricoltura:
- produzione
- conservazione del paesaggio
- protezione dell’ambiente
- protezione della qualità e della sicurezza dei prodotti
alimentari
- protezione del benessere degli animali
Tre pilastri della PAC dopo Agenda 2000
1° pilastro = politica dei mercati
2° pilastro = sviluppo rurale
3° pilastro = politica delle strutture
La Polita Agricola Comune (PAC)
Revisione di medio periodo della PAC
26 giugno 2003
Riforma Fischler
Complementarietà fra il primo e il secondo pilastro
Riforma Fischler
Disaccoppiamento
Condizionalità
Modulazione
scomparsa del
nesso tra
produzione e
sovvenzione
insieme di misure che gli
agricoltori saranno tenuti
a rispettare per
beneficiare dei pagamenti
diretti:
trasferimento dei
fondi dal primo al
secondo pilastro
rispetto delle norme
fitosanitarie;
tutela ambientale;
sicurezza alimentare;
benessere degli animali.
Scarica

Aree rurali - Didattica Uniroma2