Giuseppe Giannazzo D.E.A. Careggi (FI) DEFINIZIONI SIRS (Sistemic Infiammatory Responce Syndrom) Almeno 2 dei seguenti criteri: 1)FR > di 20 (o PaCO2 < 30 in asenza di acidosi metabolica) 2)FC > 90 3)TC < 35 o > 38 4)GB < 4000 o > 10000 o forme immature > 10% CARS (Compensatory Anti-inflammatory Responce Syndrom) • È una SIRS con prevalenza di citochine anti-infiammatorie MARS (Mista) DEFINIZIONI SEPSI SIRS + infezione SEPSI GRAVE SEPSI + ALMENO UN INSUFFICIENZA D'ORGANO (SOFA) 1)POLMONE: Indice di Horowitz PaO2/FiO2 <400 2)CARDIO-CIRCOLATORIO: PAS<90 non responsiva a liquidi . 3)RENE: Creatinina >2 o diuresi oraria < 0.5 ml/kg/h 4)FEGATO: Bilirubina > 2 5)EMATOLOGICO: PLT 6)SNC: comparsa di alterazioni della coscienza (GCS < 13-14) SHOCK SETTICO SEPSI GRAVE + Ipotensione non responsiva a fluidi e amine. MODS-MOF Insufficienza multi-organica EPIDEMIOLOGIA (1) 10° causa di morte nel mondo occidentale 2° causa di morte in Terapia Intensiva Riduce la qualità della vita dei sopravvissuti Costo complessivo di circa 17 miliardi di dollari all’anno nei soli Stati Uniti EPIDEMIOLOGIA (2) 250 30 Casi/100.000 abitanti Mortalità (%) 25 20 15 10 5 0 Incidenza Mortalità 200 150 100 50 0 1979 2000 1979 2000 (Martin GS et al 2003) EPIDEMIOLOGIA (3) FISIOPATOGENESI DELLO SHOCK MICRORGANISMO OSPITE INFEZIONE PZ A RISCHIO Alterazioni barriere 1. trauma 2. CVC / cateteri vari 3. chirugia sporca 4. chirurgia emergenza Immuno depressione 1. congenita 2. acquisita 3. iatorgena FISIOPATOGENESI DELLO SHOCK TEORIA DEL VILLO (Traslocazione batterica) Decapitazione villi intestinali accesso dei batteri riassorbiti dal circolo linfatico (colonizzazione polmone) e dal circolo portale (colonizzazione del fegato contatto con le c. di Kuppfler con loro attivazione cascata delle citochine) Decontaminazione selettiva del tubo digerente Nutrizione enterale precoce FISIOPATOGENESI DELLO SHOCK LATE INFLAMMATORY REACTION LINFOCITI TNK 2 MACROFAGO / MONOCITA 1 RAPID INFLAMMATORY REACTION PLT 3 PMN Attivazione del complemento (via alternativa) aggregazione MIF (migration Inibition Factor) Ipotalamo Ipofisi Steroidi Adesioneendoteliale Corticale Diapedesi Secrezione /Degranulazione (Proteasi; Xox) Aggegano PMN PMN Mediatori Danno endoteliale Aumento permeabilit à Occlusionemicrocircolo(PMN) Inibizione infiammazzione FISIOPATOGENESI DELLO SHOCK PMN: Adesione endoteliale, poi migrazione poi secerezione (radicali liberi, elastasi, mieloperossidasi) danno tissutale. Attivano la produzione epatica di proteine della fase acuta (alfa1 antitripsina; Proteina C reattiva; C4d Binding Protein; Iperespressione del Fibrinogeno) Attivano ipotalamo ed ipofisi ACTH surrenale che fa cortisone (regolando in basso la risposta infiammatoria). Attivano anche i linfociti T NK che producono IFN gamma che riattiva il macrofago. Si formano aggregati di PMN che vanno ad occludere il microcircolo Attivano anche le cellule endoteliali e la via estrinseca della coagulazione. Le cell endoteliali danneggiate reclutano e attivano sia dei Marofagi che dei PMN. Liberano inoltre sostanze vasodilatanti NO, PGE2, Endotelina. RUOLO CENTALE DELL'ENDOTELO Attività antifibrinolitica FISIOPATOGENESI DELLO SHOCK ATTIVAZIONE DELLA COAGULAZIONE NELLA SEPSI - Porta alla trombosi del microcircolo di tutti gli organi (base della MOF) - Contemporanea attivazione della fibrinolisi con consumo dei fattori della coagulazione e delle piastrine (base della CID) COAGULAZIONE FISIOPATOGENESI DELLO SHOCK VIA ESTRINSECA (INR) •Trauma parete vasale •Trauma dei tessuti Endotossina VIA INTRINSECA (PTT) •Trauma sul sangue •Esposizione del sangue al collageno IL6, IL1, IL8 ATTIVAZIONE DELLA COAGULAZIONE liberazione di TROMBOPLASTINA TISSUTALE (Fatt III) PIASTRINE XII Fosfolipidi VII XIIa (Hageman) XI VIIa XIa VIIIa (anti-emofilico A) IX Eparina LW IXa (anti-emofilico C) X TNF Pro-accelerina ATTIVATORE DELLA PROTROMBINA [Xa + (V)] PROTROMBINA Fatt II PROT S Paradosso trombina PROT C TROMBINA ATIII TAT F1 + F2 FIBRINOGENO Fatt I MONOMERO DI FIBRINA Polmerizzazione D-Dimeri FdP TROMBO Fibrinolisi PLASMINOGENOAttivatore tissutale Attivazione Inibizione procoag anticoag N.B.:Contemporanea attivazione di coagulazione e fibrinolsi N.B.: Per quasi tutte le reazioni è necessaria la presenza di ioni Ca (Fatt IV) PLASMINA del Plasminogeno PAI 1 (inibitore attivazione plasminogeno) FISIOPATOGENESI DELLO SHOCK CID Etiologia Sepsi; Trauma; Cancro; Compliazioni Ostetriche; Reazioni a ossine (es vipera e droghe); Disordini immunologici (Trapianti e anemie emolitiche da trasfusioni) Patogenesi coagulazine x: 1.Inibizione della anti-coagulazione 2.Attivazione via intrinseca 3.Attivazione via estrinseca fibrinolisi x 1.Attivazione PAI-1 FISIOPATOGENESI DELLO SHOCK CID Clinica Emorragie (consumo PLT e fattori della coagulazione) Diagnosi Malattia sottostante compatibile; PLT; PTT; Attività; D-Dimeri ; ATIII; Fibrinogeno ; F1+2 ; TAT Terapia Eparina, Plasma, PLT, ATIII (migliora la prognosi nei pz che non assumono eparina), Prot C attiva ricombinante. CIRCOLO VIZIOSO La coagulazione riattiva l'infiammazione (bradichinina, PAF ed Hist ) gli inibitori della coagulazione hanno un effetto anti-infiammatorio. TERAPIA DELLO SHOCK PRECOCITA’ DI INTERVENTO!!!! Supporto alle funzioni vitali e d’organo Early Goal Directed Therapy 3. Antibioticoterapia (empirica specifica) 4. Terapia “specifica “ Farmaci agenti sul microcircolo (proteina C attivata) Immunoglobuline Antimediatori 4. Altre terapie Controllo intensivo della glicemia Cortisonici a basse dosi 1. 2. X X Early Goal Directed Therapy Early Goal Directed Therapy SHOCK DO2 (SAT%, Hb, CO) SVR ipovolemia relativa CO funzione di pompa cardiaca CO IpoO2 SAT% Trombosi del microcircolo CO distrettuale Early Goal Directed Therapy DO2 VO2 Shift anaerobio Early Goal Directed Therapy IN CO SaO2 Hb OUT SVO2 VO2 Early Goal Directed Therapy Liquidi Amine GR conc O2 Early Goal Directed Therapy RAGGIUNGIMENTO DEI VALORI SOVRAMMASSIMALI di DO2 Ha un senso se fatto nelle prime 6 h dall'arrivo in DEA Rivers: SVO2>70%, HCT>30; Hb>9; PVC>12 EARLY GOAL DIRECTED TERAPY Confronto Riduzione Mortalità Assoluta 18 16 14 12 10 % 8 6 4 2 0 EGD T S t e ro ids AP C Ins ulin S t re pt o k ina s e in S T E M I G p Iib/ IIIa - in N ST EM I Predittori indipendenti di mortalità a 24 h ODDS RATIO (IC 95%) p Lattati (mmol/L) 1,4 (1,1-1,8) 0,0032 BPCO 8,9 (1,5-52,5) 0,0149 NPPV 30,2 (1,4-649,4) 0,0296 1,3 (1,0-1,6) 0,0368 Punteggio SOFA Variabili escluse dal modello: CID; sO2; IRA; Ipossia tissutale; APTT. BPCO: broncopneumopatia cronico-ostruttiva; NPPV: Non-invasive Positive Pression Ventilation. Predittori indipendenti di mortalità a 28 gg ODDS RATIO (IC 95%) p Terapia insulinica domiciliare (Si/No) 0,02 (0,02-0,31) 0,0037 Età (anni) 1,1 (1,02-1,11) 0,0062 24,6 (2,11-286,38) 0,0105 1,2 (1,03-1,39) 0,0175 Insufficienza renale acuta Lattati (mMol/l) Variabili escluse dal modello: Diabete; pH; punteggio SOFA; Procedure a rischio pre-DEA; Ipossia tissutale. 1. 2. 3. Colture Ab-terapia Sospetta infezione 2/4 parametri di sepsi PAS<90 (dopo bolo) / Lac> 4.0 ATTIVAZIONE SEPSIS TEAM Prot C att Steroids Intensive insuline