Come forma di espressione
dell’aggressività sul lavoro...
DEFINIZIONE DI MOBBING
• “Modalità di comportamento volta a l malessere della vittima
designata, finalizzata a destabilizzarla, a farle perdere
l’autocontrollo ed il benessere psicofisico, con conseguente
allontanamento/dequalificazione dal/nel posto di lavoro”.
To mob = aggredire, accerchiare, assalire in massa, malmenare
• Fenomeno di dimensioni crescenti in tutta Europa, pur non avendo ancora
una chiara e comune definizione in tutti i paesi. In Italia il dipartimento della
Funzione Pubblica ha istituito una Commissione che ha definito tale
fenomeno come:
“Atti, atteggiamenti o comportamenti di violenza morale o psichica, in
occasione di lavoro, ripetuti nel tempo in modo sistematico o abituale, che
portano ad un degrado delle condizioni di lavoro, idoneo a compromettere la
salute o la professionalità o la dignità del lavoratore”.
IL PROCESSO DEL MOBBING
•Scopritore= Heinz Leymann
•Nel processo del Mobbing devono essere studiati tre fattori:
- Organizzazione, direzione e gestione del lavoro
- Dinamica sociale del gruppo
- Th di personalità
Fasi con cui si manifesta il mobbing
1) Inizio del
conflitto e
dell’attacco, la
vittima prova
disagio
2) aumento
delle ostilità,
terrore
psicologico,
aggressioni per
più di un anno=
possibile ansia
cronica
3) negazione dei
diritti della vittima,
superiore o colleghi
addossano la colpa di
eventuali errori alla
vittima che si sente
sempre più male
4) dequalificazione
mansioni,
trasferimenti,
malattia prolungata,
distacco da mondo
del
lavoro…dimissioni
LA CAUSA DEL MOBBING si può definire multifattoriale:
insieme di aspetti organizzativi, relazionali con presenza di
conflitto originario e personali,
1) FATTORI LEGATI ALL’ORGANIZZAZIONE E ALLE CONDIZIONI
DEL LAVORO
FATTORI DI RISCHIO:
• Scorretto esercizio della leadership basata su un eccessivo autoritarismo
• Mancanza di discussione e programmazione dei tempi e degli obiettivi di
lavoro
• Basso flusso di informazioni
•Difetto di autonomia nella gestione del lavoro
•Ambiguità degli obiettivi da raggiungere
•Controllo esasperato dei tempi di lavoro ed eccessive richieste in termini
di performance e carico di lavoro
•Lavoro monotono e bassi obiettivi da raggiungere
2) CARATTERISTICHE DELLE RELAZIONI INTERPERSONALI IN
AMBIENTE DI LAVORO
La condizione da cui può originarsi il mobbing è una situazione
lavorativa caratterizzata da una conflittualità generalizzata, senza
una vittima designata.
Se non vengono messe in atto strategie appropriate di gestione
dei conflitti...
Inizia il mobbing= conflitto mirato verso un capro espiatorio su
cui indirizzare la conflittualità generalizzata.
3) PROFILO PSICOLOGICO DELLE PERSONE COINVOLTE
Chiunque può essere vittima del mobbing, anche se alcune caratteristiche
psicologiche individuali sembrano favorire la comparsa e l’andamento di
esso.
MOBBIZZATO
- ansioso,
insicuro o con
bassa autostima
- ipersensibile,
prudente e
mansueto
- scrupoloso e
competente sul
lavoro
MOBBER
- narcisista,
maligno e
perverso
- tratti
paranoici con
senso di
grandiosità
- poco creativo,
conformista,
arrogante...
SPETTATORI
- non partecipano
direttamente al conflitto
ma con la loro
indifferenza tendono ad
aggravare la situazione
- spesso prendono le
distanze dal malcapitato,
altre volte fiancheggiano
il mobber ( “sidemobber”)
I COMPORTAMENTI
• Gli atti di violenza morale sul luogo di lavoro per essere
considerati mobbing devono essere ripetuti nel tempo.
• Possiamo descrivere le azioni “mobbizzanti” nelle seguenti
tipologie a seconda delle diverse modalità degli aggressori:
1) Attacchi alla
possibilità di
comunicare
4) Attacchi alla qualità
professionale
caratterizzati da veri e
propri sabotaggi
2) Attacchi
alle relazioni
sociali con
isolamento
fisico della
vittima
3) Attacchi
all’immagine
sociale e
reputazione
del lavoratore
5) Attacchi alla salute, nella forma
dell’attribuzione di mansioni gravose e
pericolose, negazioni di ferie.
ASPETTI DEL MOBBING
Possono essere classificati, a seconda delle motivazioni che
spingono gli aggressori, nelle seguenti forme:
1)FORMA RELAZIONALE
Relativo ai rapporti interpersonali tra colleghi…
Aspetto Emozionale
(tratti di personalità)
•Orizzontale
•Verticale
•Trasversale
2) FORMA STRATEGICA
Relativo alle strategie
di potere e gestione
organizzativa del lavoro ….
Aspetto Cognitivo
(atto alle strategie di potere)
2 tipologie: mobbing e bossing a seconda
del fine
FORSE C’E’ UN MOBBING….
•All’improvviso spariscono o si rompono strumenti di lavoro:
telefoni, computer…
• I litigi e i dissidi con i colleghi sono sempre più frequenti
• Si viene messi vicino ad un accanito fumatore, pur sapendo
della propria avversione per il fumo
• La conversazione generale si interrompe bruscamente
quando si entra in una stanza
• Si viene esclusi da notizie ed informazioni utili per il lavoro
• Si viene a conoscenza del fatto che per l’ufficio girano
pettegolezzi sul proprio conto
• Vengono affidati incarichi inferiori per la propria carica
• Eccessivi controlli sugli orari di entrata, uscita e pause…
• Esclusione da feste aziendali o alte attività sociali
• Si viene derisi per l’aspetto fisico o l’abbigliamento
• Retribuzione inferiore rispetto ad altri colleghi
COME INDIVIDUARE UN MOBBING
• LEYMANN ha elaborato un questionario composto da
45 items in 5 sezioni:
- attacchi alla possibilità di comunicare
- attacchi alle relazioni sociali
- attacchi all’immagine sociale
- attacchi alla qualità della condizione professionale e
privata
- attacchi alla salute
•Inoltre per poter parlare di Mobbing il “processo del
terrore” deve presentarsi almeno una volta alla settimana per
un minimo di sei mesi, poiché il processo è lento ma
inesorabile.
CONSEGUENZE SUL MOBBING
Si mostrano sulla salute psicofisica, sulla professionalità e dignità
del lavoratore, sulla produttività e sulla qualità del lavoro
personale e dell’Ente di lavoro, sulla famiglia e sulle relazioni
interpersonali del mobbizzato, rappresentando un:
DANNO BIOLOGICO
malattie organiche,
psicosomatiche o
psichiatriche di
rilevanza medico
legale, nonché
conseguenze letali
come il suicidio.
DANNO SOCIALE
Ripercussioni sulla
famiglia della
vittima, sull’Ente e
sull’intera comunità
PER AFFRONTARE IL MOBBING: UNA FORMAZIONE
“PENSATA” SUL MOBBING
“La formazione consiste nel rendere consapevoli le persone del
fenomeno in modo che queste sappiano riconoscerlo nel caso
che comincino a provarne l’esperienza…Attualmente, nei luoghi
dove e stata impartita al personale (o almeno ai dirigenti)una
formazione attraverso seminari e/o consulenze individuali, i
colleghi si sono dimostrati più sensibili rispetto a ciò che
accade sul posto di lavoro”
(Ege, 1996)
Formazione come educazione al comportamento di lavoro e alle relazioni
interpersonali, per prevenire un fenomeno che non sta fuori di noi, ma dentro,
in quanto partecipanti alla relazione lavorativa E AL FUNZIONAMENTO
DELL’ORGANIZZAZIONE.
NELLA PREVENZIONE, FORMAZIONE E GESTIONE Può ESSERE
UTILE LA CONSULENZA PROFESSIONALE DI UNO PSICOLOGO
Relazioni del gruppo 1
bossing
Mobbizzata: sfigata, scarse relazioni, insicura,
sensibile, fragile, scelta
Mobber: due superiori,cinici,
Spettatori:indifferenti,contenti di non essere
capro espiatorio, condividono mobbing
No strumenti di lavoro
No informazioni
Trasferimenti strumentali
Riduzione degli incarichi
Perdita della dignità
Esposta all’umiliazione (gogna)
Isolamento
Disconferma del suo ruolo e dei suoi compiti
Richiesta di dimissioni
Manipolazione della realtà
Conoscere i propri diritti
Importanza di rete sindacale
Creare rete sociale nell’ambito lavorativo
Attivare osservatori all’interno delle aziende
Relazioni del gruppo 2
bossing
Mobber: freddezza, insensibilità,
colpevolizzanti, falsi,
Mobizzata: passiva, fragile, sincera,
accondiscente, disponibile, scrupolosa, inadatta
a gestire ambiente aggressivo
Spettatori:indifferenti, imbarazzati, isolamento
attraverso il silenzio, compassione
Invidia per privilegi
Isolamento
illazioni su vita privata
Compiti ineseguibili
mancanza strumenti
Compiti per cui non ha competenza
Richiesta di dimissioni
Formare direzione alla gratificazione del
personlae
Chiarezza nei ruoli
Monitorare clima interno
Promuovere socializzazione
Attivare gruppi per affrontare mobbing
bossing
Mobber: 2 capi, freddezza, insensibilità,
colpevolizzanti, falsi, perfidia, sistematicità, orientato
all’obiettivo, narcisista, arrivista, impermeabile alle
emozioni, autoritario, calcolatore, arrogante
Mobbizzata: passiva,fragile,sincera,accondiscente,
disponibile, scrupolosa, inadatta a gestire ambiente
aggressivo,non solidale, ha problemi
personali,debole, inadeguata, ansiosa, remissiva
Spettatori:indifferenti, imbarazzati, isolamento
attraverso il silenzio, compassione, sollievo per non
essere oggetto di mobbing, strumentalizzati, insicuri
Invidia per privilegi
Isolamento
illazioni su vita privata
Compiti ineseguibili
mancanza strumenti
Compiti per cui non ha competenza
Richiesta di dimissioni
La discesa agli inferi: progressivo spostamento di posto e
ruolo in maniera strategica
Mobbing come strategia aziendale
Mancanza di preavviso rispetto ai cambiamenti
Mancanza di comunicazione
Non lavoro
Lavoro potenzialmente pericoloso
Formare direzione alla gratificazione del personale
Chiarezza nei ruoli
Monitorare clima interno
Promuovere socializzazione
Attivare gruppi per affrontare mobbing
Definizione di regole sui livelli comunicativi
Leadership partecipativa come valore aziendale
Valutazione per prevenire
Consulenza psicologica come agenzia esterna
Sistema di controllo sui coordinatori
Formazione ad hoc per coordinatori
Commissioni per i mobbing
Proposte per la prevenzione e
gestione del mobbing
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Conoscere i propri diritti
Importanza di rete sindacale
Creare rete sociale nell’ambito lavorativo
Attivare osservatori all’interno delle aziende
Formare direzione alla gratificazione del personale
Chiarezza nei ruoli
Monitorare clima interno
Promuovere socializzazione
Attivare gruppi per affrontare mobbing
Definizione di regole sui livelli comunicativi
Leadership partecipativa come valore aziendale
Valutazione per prevenire
Consulenza psicologica come agenzia esterna
Sistema di controllo sui coordinatori
Formazione ad hoc per coordinatori
Commissioni per il controllo del mobbing
Discentivazione di leadership autoritaria
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