Misurazione, trasparenza e valutazione delle performance a cura del dott. Arturo Bianco 1 Dott. Arturo Bianco Esperto in gestione delle risorse umane negli enti locali Già componente la Presidenza Nazionale Anci e Presidente Anci Sicilia Già dirigente Ancitel, consulente Anci ed Aran Autore di numerosi volumi ed articoli tra cui “Contrattazione e controlli dopo la riforma Brunetta” (Maggioli, 2010), “Il decreto attuativo della legge cd Brunetta” (Sole 24 Ore, 2009), “Il personale degli enti locali” (Cel, 2013) “La manovra finanziaria” (Cel, 2014) 2 Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza della performance/1 La valutazione come elemento di sviluppo organizzativo La prima grande novità: la necessità della misurazione sia delle performance individuali che di quella organizzativa (intero ente e singola articolazione organizzativa) L’introduzione del concetto di performance organizzativa, unitaria e/o articolata per le varie articolazioni, oltre che per i singoli dirigenti e dipendenti Collegamento con gli obiettivi strategici dell’ente L’altra grande novità: la valutazione da parte degli utenti L’esame dell’andamento dell’ente e/o degli uffici 3 Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza della performance/2 Il sistema deve in particolare riferirsi a “criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell’interesse del destinatario dei servizi e degli interventi” Divieto di erogazione di compensi legati al merito ed alla performance in assenza di un idoneo sistema di valutazione, che corrisponda ai principi dettati dal DLgs L’applicazione non deve essere onerosa per le PA 4 Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza della performance/3 Definizione in sede regolamentare delle procedure di conciliazione relative all’applicazione del sistema di misurazione e valutazione della performance; delle modalità di raccordo e di integrazione con i sistemi di controllo esistenti; delle modalità di raccordo e integrazione con i documenti di programmazione finanziaria e di bilancio 5 Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza della performance/4 Accanto alla valutazione viene prevista la misurazione delle performance Differenza tra misurazione e valutazione Attenzione ai dati obiettivi ed analitici e non solo agli elementi che attengono al giudizio 6 Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza della performance/5 Anche se non espressamente previsto è necessario che le PA si diano metodi per la definizione degli obiettivi In tale ambito definire, in particolare, il potere/dovere di avanzare proposte da parte dei dirigenti, il raccordo con gli amministratori “referenti”, il ruolo del segretario 7 Il sistema../5 bis Accanto alla valutazione viene prevista la misurazione delle performance Differenza tra misurazione e valutazione Attenzione ai dati obiettivi ed analitici e non solo agli elementi che attengono al giudizio 5/27 8 Misurazione, valutazione e trasparenza della performance/5 Importanza della comunicazione: il successo delle nuove metodologie si scommette molto su questo punto Non affidarsi esclusivamente alle comunicazioni formali Confronto preventivo, durante e finale Necessità del contraddittorio 9 Il trattamento accessorio legato alla performance/1 Riferimento alla produttività ed alla indennità di risultato Devono essere la parte prevalente del trattamento economico accessorio Norma rinviata al rinnovo dei contratti collettivi nazionali Comunque aumento delle risorse destinate a questo scopo 10 Il trattamento accessorio legato alle performance/2 Applicazione delle fasce di merito (almeno 3 e con carattere necessariamente differenziato) Rinvio alla entrata in vigore del nuovo CCNL Applicazione immediata per le risorse aggiuntive derivanti dai piani di razionalizzazione (ex DL 98/2011) 11 Il ciclo della performance definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; collegamento tra gli obiettivi e l’allocazione delle risorse; monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politicoamministrativo, ai vertici delle amministrazioni nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi SUPERAMENTO DELLE NORME POSTE A TUTELA DELLA PRIVACY 12 Il carattere degli obiettivi rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionale, alle priorità politiche ed alle strategie dell’amministrazione; specifici e misurabili in termini concreti e chiari; tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli interventi; riferibili ad un arco temporale determinato; commisurati ai valori di riferimento derivanti da standard definiti a livello nazionale e internazionale, nonché da comparazioni con amministrazioni omologhe (le indicazioni Civit); confrontabili con le tendenze della produttività dell’amministrazione con riferimento, ove possibile, almeno al triennio precedente; correlati alla quantità e alla qualità delle risorse disponibili 13 Misurazione della performance individuale Dirigenti e po: indicatori di performance relativi all’ambito organizzativo di diretta responsabilità; raggiungimento degli obiettivi individuali;qualità del contributo assicurato alla performance generale della struttura, competenze professionali e manageriali; capacità di valutazione dei collaboratori, dimostrata tramite una significativa differenziazione dei giudizi Personale: raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo o individuali; qualità del contributo assicurato alla performance dell’unità organizzativa di appartenenza, competenze dimostrate e comportamenti professionali e organizzativi 14 Il sistema di valutazione: linee guida Sistema unitario e logica unitaria: segretario, dirigenti/responsabili, personale Introduzione del riferimento alla performance organizzativa e valorizzazione della performance individuale, accanto alle capacità manageriali, alle competenze ed alla valutazione del personale 15 La performance organizzativa Per il segretario ed i dirigenti/responsabili: 1. Obiettivi strategici 2. Andamento dell’ente 3. Soddisfazione degli utenti 4. Sistema CAF Tenere conto dei vincoli legislativi (trasparenza, assunzioni flessibili, consulenze, autovetture etc) 16 Gli obiettivi strategici Strettamente collegati con le priorità politico programmatiche Avere di mira soprattutto gli effetti esterni (esempio lotta alla criminalità, miglioramento del traffico, aumento dei collegamenti al sito etc) Misurabilità Spesso assegnati a più dirigenti 17 L’andamento dell’ente Collegamento con le attività svolte Elemento particolarmente importante nei piccoli/medi centri Introdurre elementi oggettivi Esempi: patto, spesa personale, capacità di riscossione etc In prospettiva: tempi di erogazione dei servizi e loro qualità 18 La valutazione da parte degli utenti Elemento di marcata novità Tenere conto della natura delle attività svolte, in particolare per quelle autoritative Evitare personalizzazioni Priorità: attraverso i suggerimenti avere indicazioni per il miglioramento dei servizi Tecniche 19 L’autovalutazione CAF Metodologia elaborata a livello europeo Vuole stimolare le capacità di leadership e quelle manageriali Questionario con punteggi Esito atteso: progressivamente aumento del punteggio 20 Gli obiettivi individuali (performance individuale) Carattere sfidante Misurabilità Peso in relazione alla importanza Valutazione in relazione alla capacità di raggiungimento Il massimo del punteggio non è la regola per un obiettivo raggiunto: deve premiare i successi ulteriori 21 Le capacità manageriali Vari fattori di valutazione (suggeriti 10) Per ognuno di essi occorre stabilire preventivamente degli indicatori Adattamento dei fattori e degli indicatori alle capacità concretamente dimostrate Comunicazione preventiva 22 Le competenze professionali e la valutazione dei collaboratori Importanza del possesso, dell’aggiornamento e della capacità di concreta applicazione delle competenze professionali Importanza della differenziazione nella valutazione ed influenza sulla indennità di risultato del dirigente/responsabile 23 Erogazione della indennità di risultato In relazione al punteggio ottenuto, con modalità decise dall’ente Indennità di risultato: dirigenti e posizioni organizzative Non applicazione del tetto al trattamento economico individuale rispetto al 2010 24 Valutazione del personale Fattori: 1) Raggiungimento degli obiettivi individuali 2) Valutazione dei comportamenti organizzativi 3) Valutazione delle competenze professionali 4) Performance organizzativa 25 Obiettivi individuali Stesse caratteristiche di quelle dei dirigenti/responsabili Assegnazione da parte dei dirigenti/responsabili Carattere sfidante Peso Punteggio e sua attribuzione 26 Comportamenti organizzativi 5 fattori Scegliere tra i fattori e scegliere gli indicatori Personalizzazione Importanza di avere dati misurabili Comunicazione preventiva, intermedia e successiva 27 L’incentivazione del merito - Previsioni del DLgs n. 150/2009 rinviate al nuovo CCNL Parte prevalente del salario accessorio Nuovi istituti Piani di razionalizzazione ex articolo 16 DL n. 98/2011: possibilità di superamento del tetto del fondo 2010 5/27 28 Competenze professionali Stretta analogia con le indicazioni dettate per i dirigenti/responsabili Possesso, aggiornamento e messa in pratica come elementi essenziali 5/27 29 Performance organizzativa Collegamento con il punteggio del dirigente/responsabile per la performance organizzativa e per gli obiettivi individuali Logica dl gioco di squadra Si vuole stimolare la realizzazione concreta di un impegno collegiale ed il superamento della logica di limitarsi al cd stretto necessario 30