0,6 cm Programma del corso 21 novembre 2011 – introduzione: Presentazioni, Introduzione al tema generale : lessico e siti di riferimento Introduzione alla legislazione : storia e riferimenti legislativi, siti di riferimento 27 novembre 2011 - Pratiche d’ingresso: come arrivo in Italia: turismo, lavoro e famiglia , cosa faccio quando arrivo 5 dicembre 2011 - Pratiche di permanenza: i vari tipi di permessi di soggiorno: gravidanza, attesa occupazione, lavoro e famiglia (documenti, compilazione, controllo); le ex-Carte di soggiorno: lavoro e famiglia (documenti, compilazione, controllo); gli aggiornamenti di Permessi e carte 12 dicembre 2011 : Cittadinanza e comunitari come ottenere la Cittadinanza italiana comunitari; 19 dicembre 2011 : Sperimentazione e domande varie ed eventuali La Costituzione Italiana: Art. 1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. … e nello specifico: Art. 10 L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici Stranieri a chi?!? Italiano : È colui che, per nascita o per acquisizione, è riconosciuto membro della comunità nazionale italiana e gode dei diritti civili e politici propri di questa nazione Straniero : È considerata straniera qualsiasi persona presente nel territorio di uno stato senza esserne cittadino Comunitario : E’ un cittadino straniero appartenente ad uno dei 27 paesi dell’ Unione Europea (Spagna, Portogallo, Francia, Grecia, Italia, Germania, Austria, Belgio, Olanda, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia, Polonia, Lussemburgo, Danimarca, Gran Bretagna, Irlanda, Svezia, Finlandia, Romania, Bulgaria, Cipro, Malta, Ungheria, Lituania, Estonia, Lettonia) Tra cui: Neocomunitario : E’ il cittadino appartenente ad un paese dell’unione europea di nuova adesione: Bulgaria e Romania che sono entrate a far parte della UE il 1 gennaio 2007. Extra comunitario : Tutti i cittadini degli altri paesi Immigrato : E’ un cittadino straniero stabilmente residente sul territorio di uno stato. Tecnicamente, “immigrato” è solo colui che in prima persona si reca da un paese all’altro, ma comunemente in Italia e in Europa sono definiti “immigrati” anche i figli degli stranieri nati all’interno del territorio dello stato, se privi della cittadinanza. Clandestino : È considerato “clandestino” colui che si introduce nel territorio di uno stato senza un regolare visto d’ingresso o permesso di soggiorno. L’ingresso e la permanenza clandestina in Italia dal 2009 sono considerati reati e comportano una sanzione amministrativa, oltre all’allontanamento dal territorio dello stato (senza possibilità di ritorno regolare per i successivi 10 anni). Irregolare : È considerato “irregolare” colui che è entrato nel territorio di uno stato con un regolare visto d’ingresso o permesso di soggiorno, ma che poi ha perso il permesso e il diritto al rinnovo dei documenti di soggiorno. Nulla cambia però ai fini della legge: la permanenza clandestina in Italia dal 2009 sono considerati reati e comportano una sanzione amministrativa, oltre all’allontanamento dal territorio dello stato (senza possibilità di ritorno regolare per i successivi 10 anni). Apolide : E’ colui che è privo della cittadinanza di qualunque stato. In Italia lo stato di apolide viene riconosciuto o tramite istanza alla Prefettura o tramite riconoscimento giudiziale a seguito di proposizione di causa con atto di citazione. Richiedente asilo: È colui che, avendo lasciato il proprio Paese d’origine, inoltra in un altro Stato la richiesta di protezione internazionale. Fino al momento della decisione in merito alla domanda presentata egli è un richiedente asilo. Profugo : Termine generico con cui si indicano tutti coloro che fuggono da un paese in seguito a crisi, guerre o repressioni, e cercano rifugio in un altro paese Rifugiato : È colui che temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche si trova fuori dal Paese di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo fondato timore, avvalersi della protezione di questo Paese. Oppure apolide che si trova fuori dal paese nel quale aveva precedentemente la dimora abituale per le stesse ragioni succitate e non può o, a causa di siffatto timore, non vuole farvi ritorno (art. 1 della Convenzione di Ginevra del 1951). Quante carte!!! Permesso di soggiorno: è il documento che attesta la regolare presenza del cittadino extracomunitario sul territorio nazionale. Esso può essere in formato cartaceo o in formato elettronico ed oltre alle generalità del cittadino straniero contiene informazioni in merito alla data del suo ingresso in Italia e sul motivo della permanenza. Dall'11 dicembre 2006 - Telegramma Ministero interno del 7/12/2006 - la maggior parte delle richieste di rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno viene inoltrata tramite l'ufficio postale a seguito di compilazione di apposito Kit. A seguito dell'entrata in vigore della legge 94/2009, la richiesta di rilascio o di rinnovo del permesso di soggiorno sarà sottoposta al versamento di un contributo compreso tra 80 e 200 euro. Sono esclusi da tale versamento i rifugiati, i richiedenti asilo, i protetti sussidiari e i titolari di permesso per motivi umanitari. Carta di soggiorno/permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo CE: titolo di soggiorno a tempo indeterminato. Ricevuta: documento rilasciato dagli uffici postali al momento dell’invio del Kit per rilascio/rinnovo dei documenti di soggiorno. Nulla osta: documento rilasciato dallo Sportello Unico per l’Immigrazione o dalla Questura necessario poter ottenere un visto d’ingresso per lavoro o famiglia da parte di un cittadino/una cittadina extracomunitario/a. Visto: “adesivo” rilasciato dalle autorità italiane all’estero (ambasciate e consolati) che permette l’ingresso in Italia per diversi motivi (i principali sono: turismo, famiglia, lavoro, studio e cure mediche) Decreto flussi: è un decreto che ogni anno stabilisce il numero di lavoratori extracomunitari ammessi in Italia per svolgere attività di lavoro subordinata e autonoma. Per i lavoratori stagionali viene emanato un apposito decreto flussi. Accordi e uffici … Accordi di Schengen: Il trattato (firmato il 14.06.1985 e successive adesioni), che prende il nome dalla cittadina del Lussemburgo, Schengen, consente di viaggiare nei paesi della Comunità Europea evitando le formalità doganali. Tutti i cittadini stranieri residenti in Italia con permesso di soggiorno o con visto di ingresso per il nostro Paese possono a loro volta circolare liberamente per i Paesi Schengen. Obiettivi di Schengen • Abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne dello spazio Schengen. • Rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen. • Collaborazione delle forze di polizia e possibilità per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre i propri confini (per esempio durante gli inseguimenti di malavitosi). • Coordinamento degli stati nella lotta alla criminalità organizzata di rilevanza internazionale (per esempio mafia, traffico d'armi, droga, immigrazione clandestina). • Integrazione delle banche dati delle forze di polizia Legalizzazione: procedimento messo in atto dalle rappresentanze diplomatiche italiane nei diversi paesi che dà valore legale in Italia ai documenti di altri stati. La legalizzazione non è necessaria quando il Paese da cui proviene l’atto straniero ha aderito alla Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961 sulla “Apostille”, ovvero ad una convenzione internazionale, bi- o pluri-laterale che la esclude. Convenzione dell’Aja: accordo internazionale che rende validi i documenti a livello internazionale tramite l’apostille evitando così la legalizzazione da parte dell’autorità diplomatica italiana nei diversi paesi Questura/Ufficio Stranieri: ufficio che si occupa del rilascio/rinnovo dei documenti di soggiorno e che rileva le impronte digitali. Sportello Unico per l’Immigrazione: ufficio collocato in Prefettura che si occupa di ricongiungimenti familiari, decreti flussi e contratti do soggiorno Prefettura: sede del Ministero dell’Interno che, oltre ad altre cose, si occupa delle cittadinanza e delle richieste di asilo. Un po’ di storia … • 1945-8: Costituzione • 1990: Legge Martelli - Prevalentemente orientata all’Ordine Pubblico • 1998: Legge Turco-Napolitano - Testo Unico sull’Immigrazione e la condizione giuridica dello Straniero • 2002: Legge Bossi-Fini - Irrigidimento del Testo Unico • 2009: Pacchetto Sicurezza che modifica il Testo Unico. Legge Martelli - Legge n°39 del 1990 Legge Turco-Napolitano - Legge n° 40 del 06.03.1998, Dlgs n° 286 del 25.07.1998 Legge Bossi-Fini - Legge n° 189 del 30.07.2002 “Pacchetto Sicurezza” - Legge n° 94 del 17.07.2009 Quali documenti di riferimento … • Testo Unico per l’Immigrazione 286/98 e successive modificazioni del 2002 e del 2009 • DPR 394 del 31.08.1999 • DPR 334 del 18.10.2004 (modifiche del DPR 394) • Dlgs 30 del 06.02.2007 (comunitari) • DPR 179 del 14.09.2011 (accordo di integrazione)