SICSI – FIM a.a. 2007-2008 Tecnologie Didattiche e Laboratorio di tecnologie didattiche FORMAZIONE E RETE Prof. Aldo Pappalepore Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 1 OBIETTIVI 1) conoscere in breve e le caratteristiche della formazione in rete e sapere che intendiamo per ; 2) conoscere le evoluzioni dell’e-learning: ed il Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 2 Formazione con la rete: obsoleta ? – tutt’altro FUNZIONI OBIETTIVI Accesso a risorse remote Cercare in rete l’informazione e i materiali Costruzione Usare i servizi di rete per condividere conoscenze e informazioni. Comunicazione Usare i servizi di rete per comunicare con colleghi, studenti, genitori Organizzazione Organizzare la collaborazione in rete CdP Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 3 Il dominio dell’e-Learning: FORMAZIONE FORMALE Primo Percorso Soggetto erogatore Ambiente di apprendimento Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE Soggetto fruitore 4 Secondo Percorso Informazione Comunicazione Ricezione della informazione Contenuti Media Le 4 aree della comunicazione Organizzazione Luogo fisico Apprendimento Libro - Cdrom Rappresentazione Canale Multimed. Rete Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 5 Come è fatta una piattaforma e-Learning: Le piattaforme e-Learning si dividono in due grandi categorie: • le piattaforme commerciali: solide, complete ma proprietarie (costose e non personalizzabili) http://www.blackboard.com • le piattaforme open source: meno solide, non sempre complete ma free (gratuite e personalizzabili http://www.spaghettilearning.com (http://www.docebolms.org) Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 6 I modelli di piattaforme: Le piattaforme di e-learning possono seguire diversi modelli e strategie: modello erogativo: archivio (guidato o meno) di materiali didattici con eventuale assistenza di un tutor; modello cooperativo: comunicazione ed attività collaborativa continua fra gli utenti con condivisione e produzione di materiale didattico; modello integrato: integra l’individualizzazione a distanza con la cooperazione in rete. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 7 Esempi di piattaforme e-Learning: modello erogativo: http://www.progettotrio.it modello cooperativo: http://www.cpdm-td.unina.it/elearning/index.php modello integrato: http://www.cpdm-td.unina.it/elearning/index.php Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 8 Storia e definizione dell’e-Learning: L’e-Learning viene spesso associato alla Formazione a Distanza (FaD) di terza generazione. La didattica a distanza è passata da una FaD di prima generazione (anni 50-60) basata sui servizi postali e sul telefono ad una di seconda generazione (anni 60-80) che presenta un uso integrato di materiale a stampa, trasmissioni televisive, registrazioni sonore e software informatico. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 9 Storia e definizione dell’e-Learning: Con l’avvento dell’informatica e di Internet nasce la FaD di terza generazione (anni 90) in cui agli strumenti precedenti si aggiungono anche i sw didattici e la rete. L’e-Learning in effetti nasce dall’integrazione tra la formazione a distanza ed il Computer Based Training (CBT). Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 10 Storia e definizione dell’e-Learning: Il termine e-Learning è usato per indicare soluzioni didattiche e tecnologiche assai diverse tra loro: si passa dall’e_Learning come uso delle ICT all’e_Learning come sito-archivio di materiali didattici (Federica) Modalità d’uso delle tecnologie informatiche e della comunicazione a supporto dei processi di insegnamento/apprendimento basati sull’erogazione elettronica di contenuti, sull’apprendimento attivo e/o collaborativo Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 11 Le caratteristiche dell’e-Learning: Caratteristica fondamentale della comunicazione a distanza e quindi dell’e-Learning è che in genere non è soggetta a dipendenza rispetto al luogo e al tempo di erogazione: lo studente può scegliere il luogo e il momento utili per dedicarsi alla comunicazione a scopo didattico. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 12 Le caratteristiche dell’e-Learning: La comunicazione può essere distinta in: tempo differito o asincrona tempo reale o sincrona La comunicazione asincrona è quella maggiormente sfruttata nella didattica on line. Essa personalizza il ritmo di apprendimento, e grazie alle possibilità interattive della rete, valorizza la riflessione, l’aspetto cooperativo e la condivisione delle problematiche. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 13 Le caratteristiche dell’e-Learning: La comunicazione può essere distinta in: tempo differito o asincrona tempo reale o sincrona La comunicazione sincrona consente lo svolgimento a distanza di attività che tradizionalmente richiedono la presenza. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 14 Le caratteristiche dell’e-Learning: La comunicazione può essere distinta in: tempo differito o asincrona tempo reale o sincrona Le due tipologie comunicative sono in genere integrate nelle piattaforme e-Learning anche se prevale nettamente quella asincrona mentre la sincrona è riservata esclusivamente alle poche sessioni live presenti in un corso. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 15 Le teorie cognitive e l’e-Learning: L’e-learning, , è stato contaminato da: • l’evoluzione dell’educazione a distanza verso modelli didattici di tipo open • la progressiva affermazione dei modelli teorici ed epistemologici del costruttivismo sociale, dell’andragogia e delle teorie sull’apprendimento attivo Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 16 Le teorie cognitive e l’e-Learning: Da qui deriva che il primo elemento chiave nello sviluppo concettuale dell’e-Learning rispetto alla FAD è la sua dimensione sociale. L’e-Learning rende possibile l’apprendimento individuale e cooperativo che è . Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 17 Le teorie cognitive e l’e-Learning: I discenti infatti, all’interno della classe virtuale: • possono gestione dei contenuti; • hanno la possibilità di approfondire argomenti che più interessano; • sono lasciati liberi di Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE e gli 18 Le teorie cognitive e l’e-Learning: Il secondo elemento chiave nello sviluppo concettuale dell’e-Learning è che esso rappresenta un ambiente di apprendimento: • personalizzabile, facilmente accessibile e fruibile ovunque • che integra oggetti didattici, percorsi formativi, attività collaborative e risorse esterne Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 19 Le teorie cognitive e l’e-Learning: Il terzo elemento chiave nello sviluppo concettuale dell’e-Learning è che esso viene inteso come nuova tecnologia educativa che: • sviluppa pienamente le metodologie derivanti dal costruttivismo sociale • può imprimere un corretto uso didattico (TD) delle ICT nella realizzazione dei materiali e nella interazione docenti-studenti Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 20 Il modello di e-Learning della Comunità @POI E’ questo terzo elemento chiave dell'e-learning che ci ha guidato nel definire la struttura della piattaforma @-poi e nel realizzare i materiali didattici dei corsi che ospita. La piattaforma @-poi quindi come l’implementazione di una nuova tecnologia educativa basata sul costruttivismo sociale e sull’uso coerente delle ICT. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 21 Il modello di e-Learning della Comunità @POI Se il riferimento pedagogico dell'e-learning rimane il costruttivismo sociale allora gli stessi motivi per cui le ICT risultano una risorsa essenziale per la piena realizzazione di questo ambiente devono guidarci per garantire una buona qualità all'e-learning. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 22 Il modello di e-Learning della Comunità @POI I presupposti essenziali di un buon ambiente di apprendimento costruttivista sono: • la soggettività degli stili percettivi e di apprendimento; • la formazione come costruzione e non trasferimento delle conoscenze; • il contesto sociale del gruppo di apprendimento; • il coinvolgimento delle 4 aree dello sviluppo e della comunicazione umana; Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 23 Il modello di e-Learning della Comunità @POI Le conseguenze metodologiche suddetti presupposti sono: relative ai 1. la multimedialità , l'ipertestualità e la flessibilità (nei contenuti e nei codici) dei materiali; 2. l'accesso a molteplici risorse e strumenti che presentino: interattività, simulazione e capacità di elaborare informazioni; 3. l'attività collaborativa e laboratoriale; 4. il riferimento a contesti realistici e rilevanti ed a problemi afferenti il mondo reale. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 24 Il modello di e-Learning della Comunità @POI Presupposti costruttivistici, metodologie relative, unitamente ai principi basilari di Merril, rappresentano allora i punti di riferimento per la realizzazione/scelta della/e struttura/e tecnologica/e da utilizzare nei processi di formazione virtuali e/o reali. Individuare questo o altri criteri è fondamentale per evitare il rischio di condizionare le pratiche didattiche alle tecnologie informatiche e telematiche. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 25 L’e-Learning in ambito scolastico: L’e-Learning riguarda attività di formazione svolta essenzialmente online. Si tratta di una didattica che normalmente si rivolge a soggetti adulti, dotati di forte motivazione e capaci di studio autonomo. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 26 L’e-Learning in ambito scolastico: L’e-learning risponde quindi a esigenze di , , e . Non va bene quindi per la formazione di soggetti ancora in età evolutiva, in cui vicinanza fisica e necessario controllo diretto da parte dello educatore rimangono importanti. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 27 L’e-Learning in ambito scolastico: Eppure dall’evoluzione concettuale dell’elearning e da sperimentazioni svolte si ricava che l’e-learning può risultare un importante strumento didattico anche nella formazione in presenza realizzata in ambito scolastico grazie al fatto di essere Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 28 Qualche cenno agli Standard dell’e-Learning: Come per ogni nuova tecnologia anche per l’eLearning si è posto un problema di standardizzazione dei contenuti e delle tecnologie al fine di rendere omogenei tutti gli approcci al problema. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 29 Gli Standard dell’e-Learning: Learning Object (LO) Il LO è un elemento che ha un contenuto e degli strumenti di valutazione basati su specifici obiettivi educativi, e che possiede dei metadati come descrittori (IDC 2001). Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 30 Gli Standard dell’e-Learning: Il LO è in pratica un modulo contenente una piccola unità di apprendimento su un argomento specifico. Questa unità dovrebbe contenere anche un sistema di valutazione basato su esercizi e test. I LO vengono dunque visti come elementi modulari utilizzabili separatamente gli uni dagli altri, immagazzinabili in Repository appositi e utilizzabili in corsi differenti. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 31 Gli Standard dell’e-Learning: Learning Management System (LMS) Learning Content Management System (LCMS) I Learning Object hanno bisogno di essere inglobati e gestiti mediante piattaforme software: i sistemi LMS ed LCMS Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 32 Gli Standard dell’e-Learning: LMS Un LMS è un applicativo software creato per sviluppare, gestire e tracciare l’interazione tra studenti e contenuti e tra studenti e docenti. In particolare: registra gli studenti; tiene traccia dei progressi del processo di apprendimento e degli esercizi svolti; permette ai docenti di rendersi conto del livello di apprendimento finale dei propri discenti. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 33 Gli Standard dell’e-Learning: La sigla LCMS proviene dalla fusione di LMS e CMS (Content Management System). Lo LCMS è un applicativo software creato per gestire i contenuti, anche se offre gli strumenti base per la gestione degli utenti. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 34 Le evoluzioni dell’e-Learning Alcune premesse • i processi cognitivi dei • formazione e formazione • il Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 35 Le evoluzioni dell’e-Learning 1a premessa: i processi cognitivi dei Chi sono i nostri ragazzi e come costruiscono la loro conoscenza ? I nativi digitali sono in quanto in non soltanto con il web classico ed il web 2.0 ma anche con tutti gli strumenti di comunicazione a loro disposizione, dal telefono cellulare all’ipod. del pensiero interno dovuta all’interazione costante ha modificato profondamente il modo di . Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 36 Le evoluzioni dell’e-Learning 1a premessa: i processi cognitivi dei inoltre si sono spostati ai canali informali che sono molteplici e tutti accessibili dalla rete. Laddove precedentemente con fatica individuale, I luoghi piu’ frequentati della rete sono SecondLife, MySpace, You Tube, Flickr, etc. in quanto motori di costruzione collettiva/connettiva della realtà: non sono più soltanto i media ad imporsi all’ utente ma ora è l’utente che edita i media. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 37 Le evoluzioni dell’e-Learning 1a premessa: i processi cognitivi dei Questo flusso ininterrotto di immagini, contenuti e pensieri va però organizzato attraverso una critica di questi dati. I nativi digitali hanno bisogno di sui percorsi che vivono nella rete, hanno bisogno di momenti in cui e ai percorsi compiuti e per capire che è in questa pausa di riflessione che avviene . Possono condividerla con altri ma soprattutto sono loro che devono riflettere per costruire il senso delle cose. . Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 38 Le evoluzioni dell’e-Learning 2a premessa: formazione formale e Formazione formale processo formativo strutturato gestito da Enti/Istituzioni accreditati per la formazione che porta a un riconoscimento formale Formazione informale processo formativo non strutturato derivato dalle attività della vita quotidiana collegate al lavoro, alla famiglia, al tempo libero che non porta a riconoscimenti. Può essere di tipo intenzionale e non (“incidental learning”) e/o derivato dall’esperienza diretta (“experiential learning”) Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 39 Le evoluzioni dell’e-Learning 2a premessa: formazione formale e Oggi ………avviene che: La maggior parte degli investimenti in formazione riguardano quella “formale” La maggior parte delle conoscenze di cui le persone hanno bisogno per svolgere il loro lavoro provengono dalla formazione “informale” Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 40 Le evoluzioni dell’e-Learning 2a premessa: formazione formale e Ciò deriva dal fatto che, a differenza della formazione formale, in quella informale tanto legato al piacere o alla dello imparare fino a se stesso , quanto piuttosto all’apprendere come applicare le conoscenze che possono essere utili alla . E’ infatti (in particolare la sua applicazione) ad essere più efficace a spingere verso di quella stessa . Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 41 Le evoluzioni dell’e-Learning 2a premessa: formazione formale e Da questa premessa alcune conseguenze: La formazione informale pienamente alle esigenze formative di e fortemente motivati nello ambito del loro campo professionale La formazione informale può accompagnare quella formale nelle fasi di e/o approfondimento di un argomento La formazione informale può costituire da perseguire in Comunità di Pratica Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 42 Le evoluzioni dell’e-Learning 3a premessa: il Il Web 2.0 è un termine usato per indicare un generico di Internet e in particolare del World Wide Web. Alcuni definiscono il Web 2.0 come una serie di con interfaccia, facilità e velocità d'uso tali da renderli che gli utenti sono abituati a installare nei propri personal computer Google Docs & Spreadsheet. Altri definiscono il Web 2.0 come una serie di che consentono una maggiore degli utenti, attraverso forum, me Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE co43 Le evoluzioni dell’e-Learning: Accanto al dinamico sviluppo di Internet, al web 2.0 si osserva : tecnologie spesso chiuse e limitate ed un grossolano utilizzo di (Nettuno, i siti meramente erogativi, etc.), molto lontani dalle nuove tecnologie didattiche. non si limitano però oggi ad evidenziare i limiti degli approcci fin qui seguiti da molte esperienze di e-learning ma pongono lo sguardo Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 44 Le evoluzioni dell’e-Learning: Essi cioè alla modalità "erogativa", ma segnalano come lo , che solitamente si riconduce ai percorsi vissuti in "piattaforma", . e questo dovrebbe spingerci ad un delle attuali modalità di formazione virtuale in una ottica di innovazione. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 45 Le evoluzioni dell’e-Learning: Si può pensare all’esistenza di due mondi: . Con il primo si intende l’e-learning comunemente inteso, cioè , con la definizione degli obiettivi, la valutazione, l’impiego di tutor ecc.. Al di la del mondo “formale” esiste tuttavia Internet nella sua complessità, ed al suo interno il cosiddetto : Internet può diventare esso stesso ambiente di apprendimento attraverso il costituirsi di che si costituiscono intorno alla definizione dei problemi da affrontare. In questo l’apprendimento viene ad essere centrato in modo radicale sull’utente, sul suo reale bisogno. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 46 Le evoluzioni dell’e-Learning: si definiscono il problema e le condizioni del suo attraverso un rapporto tra individuo e che attiva nuovi modelli di apprendimento. Da una parte ci sono le piattaforme LMS dette anche (Personal Learning Environment) comprese quelle che, come , si ispirano ad una filosofia , quali strumenti appartenenti all’e-learning formal. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 47 Le evoluzioni dell’e-Learning: Dall’altra parte ci sono i così detti (Personal Learning Environment), ovvero integrazioni dinamiche di strumenti del Web, aperti, vivaci, collaborativi (come ecc.). Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 48 Le evoluzioni dell’e-Learning: Slide tratta da Verso l'e-learning 2.0, dal formale all'informale LTE-Università di Firenze http://www.slideshare.net Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 49 Le evoluzioni dell’e-Learning: Slide tratta da Verso l'e-learning 2.0, dal formale all'informale LTE-Università di Firenze http://www.slideshare.net Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 50 Le evoluzioni dell’e-Learning: Slide tratta da Verso l'e-learning 2.0, dal formale all'informale LTE-Università di Firenze http://www.slideshare.net Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 51 Le evoluzioni dell’e-Learning: Slide tratta da Verso l'e-learning 2.0, dal formale all'informale LTE-Università di Firenze http://www.slideshare.net Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 52 Le evoluzioni dell’e-Learning: Slide tratta da Verso l'e-learning 2.0, dal formale all'informale LTE-Università di Firenze http://www.slideshare.net Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 53 Le evoluzioni dell’e-Learning: Slide tratta da Verso l'e-learning 2.0, dal formale all'informale LTE-Università di Firenze http://www.slideshare.net Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 54 Le evoluzioni dell’e-Learning: è un progetto di ricerca educativa a cura dell’ ed ha ha come obiettivo l’individuazione di nuove metodologie didattiche attraverso l’utilizzo dei mondi virtuali. Indire è presente in Second Life con uno spazio, SecondLearning, interamente dedicato allo studio di possibili applicazioni educative per gli studenti della scuola italiana. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 55 Le evoluzioni dell’e-Learning: Second Life è una online creata nel 2003. Si interagisce con i contenuti e con gli altri residenti tramite l . Second Life consente ai suoi utenti (oltre 7 milioni) di aggiungere al "mondo virtuale“ oggetti, fondali, ambienti, contenuti audiovisivi, ecc. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 56 Le evoluzioni dell’e-Learning: Second Life offre numerosi strumenti sincroni a sostegno del mondo virtuale che rappresenta: • la presenza on line tramite il proprio avatar; • la condivisione di file; • la possibilità di realizzare e condividere un progetto in cooperative learning; Il tutto mentre ci si parla, ci si scrive, ci si scambia oggetti, ci si vede. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 57 Le evoluzioni dell’e-Learning: In Second Life milioni di utenti entrano, si muovono, imparano facendo, in una dimensione che qualcuno considera come una sorta di esistenza parallela. Ma l’aspetto ludico di sta gradualmente perdendo di importanza, a fronte di un utilizzo più ‘realistico’: formazione, comunità tematiche ed attività commerciali. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 58 Le evoluzioni dell’e-Learning: Circa la formazione ci sono: • simulatori per addestramento • musei virtuali • conferenze in ambienti immersivi • corsi per realizzare giochi di entertainment • corsi universitari ordinari Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 59 Le evoluzioni dell’e-Learning: Nell’ambito del programma di prevenzione rischi del bioterrorismo, PLAY2TRAIN, ci sono che forniscono un diretto destinato agli addetti della , agli operatori della Sanità e a tutti gli operatori dei vari settori interessati. L’ambiente consente di simulare esplosioni, incidenti, salvataggi, il modo di assistere le persone colpite, come trasportarle in ospedale e dare loro assistenza, con ricchezza di dettagli fino a riprodurre ogni minimimo particolare degli oggetti scenici. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 60 Le evoluzioni dell’e-Learning: Durante le simulazioni gli Avatar che non ricordano particolari procedure di comportamento di fronte a una determinata situazione hanno la possibilità di accedere a e a consultare sull’argomento, senza abbandonare l’azione simulata. Nell’ambito ospedaliero ci sono per addestrare gli addetti alle emergenze. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 61 Le evoluzioni dell’e-Learning: L’International Spaceflight Museum è un museo virtuale finalizzato a scopi educativi per le attività spaziali, missili, viaggi spaziali. Si possono così vedere i missili che hanno fatto la storia delle attività spaziali, il planetarium, la capsula Apollo e i punti di atterraggio sulla luna, si può consultare una ricca biblioteca o tenere conferenze sulla vita su Marte. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 62 Le evoluzioni dell’e-Learning: Nella SIM Italiana Parioli sono stati allestiti due Auditorium con tecniche grafiche che rendono tali ambienti immersivi e possono cambiare a secondo delle finalità. Negli Auditorium ci sono poltrone, schermi panoramici per proiettare filmati, diapositive e presentazioni powerpoint, fornendo l’impressione di essere immersi ad esempio nell’atmosfera del Colosseo di Roma o in un altro luogo d’arte o naturale che p.e. si vuole descrivere nella conferenza Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 63 Le evoluzioni dell’e-Learning: Nel campo dell’istruzione per realizzare giochi di entertainment vengono effettuati corsi che comprendono la modellizzazione 3D, le animazioni, la programmazione, lo sviluppo giochi su device mobili e la produzione giochi. Il MIT ha inserito il gaming nei propri programmi di scuola media vedendo in esso una nuova interessante opportunità per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 64 Le evoluzioni dell’e-Learning: Tra i vari MUVE (MultiUserVirtualEnviroment – ambienti virtuali didattici) esistenti la piattaforma Second Life ha attratto inoltre circa 70 università americane che hanno iniziato ad utilizzarla a fini didattici e hanno aperto i loro spazi educativi in questo ambiente. Uno degli esempi più completi di Education and Training in Second Life è quello offerto da New Media Consortium , consorzio internazionale noprofit che conta circa 200 partecipanti fra colleges, università, musei, grandi società, centri di ricerca. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 65 FORMAZIONE E RETE Le evoluzioni dell’e-Learning: Nell’isola NMC Campus in SL si tengono regolarmente lezioni e conferenze che utilizzano le infrastrutture realizzate, quali sale conferenze, Auditorium dotati di riproduttori di filmati, diapositive, presentazioni powerpoint, librerie, gallerie d’arte, spazi di intrattenimento. Nell’isola NMC troviamo anche sale operatorie con avatar chirurghi e anestesisti, teatri di prosa per girare filmati, edifici storici americani e spazi “sandbox” dove i partecipanti possono materializzare le loro creazioni. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 66 Le evoluzioni dell’e-Learning: Per chi volesse fare una esperienza diretta sulla Education all’interno di Second Life consigliamo, di visitare, tra tutti, lo NMC Campus, la Harvard Law School’s Austin Hall, il San Diego University Campus, il Campus della Linden Lab, il Solar Eclipse Planetarium, l’ecosistema di Svarga, l’UC Davis Virtual Halucination che insegna casi di schizofrenia, la Heart Murmur SIM (medicina), Esperantujo e la nuova SIM per l’insegnamento delle lingue. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 67 Le evoluzioni dell’e-Learning: Infine (o per cominciare) si può visitare la Virtual Italian Parks in cui si trova la Sim di Indire con i suoi corsi di costruzione oggetti e script di S.L. e con la sua sandbox e sono in corso di sviluppo ambienti formativi in realtà virtuale nell’ambito dell’Università di Tor Vergata a Roma. Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 68 Le evoluzioni dell’e-Learning: • per studiare e ricercare con gli altri nuove modalità di fare formazione e didattica • per accedere a tutto un mondo di conoscenze ed esperienze che rientra nel “patrimonio Internet” • per usufruire di un luogo virtuale in cui, nei corsi a distanza, si può sopperire all’assenza di presenza Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 69 Le evoluzioni dell’e-Learning: • perché fornisce un ambiente che aumenta non soltanto la compartecipazione ma anche l'interoperatività • perché SL, secondo esperti del campo, offre grandi possibilità di creare ambienti innovativi in grado anche di cambiare radicalmente la natura della formazione e stimolare l’attenzione degli studenti Tecnologie Didattiche a.a.2007/08 FORMAZIONE E RETE 70