RIFIUTO DI FORNITURA A C F INPUT D E x L OUTPUT A E C F D INPUT diritto della proprietà intellettuale x OBBLIGO DI LICENZA = NON E‘ PIÙ UN DIRITTO ESCLUSIVO L OUTPUT rifiuto di concedere licenze in quanto tale NON E‘ un abuso della posizione dominante SOLO in „circostanze eccezionali“ es. (i) the behaviour can be properly characterized as a refusal to supply; (ii) the refusing undertaking is dominant; (iii) the input is indispensable; (iv) the refusal is likely to have a negative effect on competition; (v) the refusal is not objectively justified. + rifiuto di fornire impedisce lo sviluppo di un nuovo mercato per il quale la licenza è un input indispensabile, con pregiudizio dei consumatori This may only be the case if the undertaking which requests the licence does not intend to limit itself essentially to duplicating the goods or services already offered on this market by the owner of the IPR, but intends to produce new goods or services not offered by the owner of the right and for which there is a potential consumer demand. NON semplice replica ma NUOVI prodotti o servizi per i quali vi sia una domanda potenziale RIFIUTO DI FORNIRE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA INTEROPERATIVITÀ informazioni coperte da diritti della proprietà intellettuale valutazione meno restrittiva (più probabile che il rifiuto costituisca abuso)? CASO MICROSOFT EUROPE sistemi operativi per PC A C F INPUT D E x server A L N OUTPUT M RIFIUTO DI FORNIRE GIUSTIFICATO? Microsoft: tutela dell‘investimento in attività innovativa e dunque salvaguardia degli incentivi ad innovare Commissione: più incentivi ad innovare se obbligo di fornire le informazioni relative alla interoperatività NOZIONE DI CONCENTRAZIONE A B B A AB B A B A B C A B A orizzontale A conglomerale verticale B B Per garantire che nel mercato comune viga un regime di concorrenza non falsata, in applicazione di una politica condotta conformemente al principio di un'economia di mercato aperta e in libera concorrenza, il presente regolamento deve consentire un controllo efficace di tutte le concentrazioni sotto il profilo dei loro effetti sulla concorrenza nella Comunità. A tal fine, il regolamento (CEE) n. 4064/89 ha sancito il principio secondo cui le concentrazioni di dimensione comunitaria, che creano o rafforzano una posizione dominante a causa della quale risulti ostacolata in modo significativo una concorrenza effettiva nel mercato comune o in una sua parte sostanziale, devono essere dichiarate incompatibili con il mercato comune. Art.2.2 Reg. 139/2004 Le concentrazioni che non ostacolino in modo significativo una concorrenza effettiva nel mercato comune o in una parte sostanziale di esso, in particolare a causa della creazione o del rafforzamento di una posizione dominante, sono dichiarate compatibili con il mercato comune. 3. Le concentrazioni che ostacolino in modo significativo una concorrenza effettiva nel mercato comune o in una parte sostanziale di esso, in particolare a causa della creazione o del rafforzamento di una posizione dominante, sono dichiarate incompatibili con il mercato comune. Conviene definire la nozione di concentrazione in modo da coprire le operazioni che producono una modifica duratura del controllo delle imprese interessate e pertanto nella struttura del mercato. Art.3.1 1. Si ha una concentrazione quando si produce una modifica duratura del controllo a seguito: a) della fusione di due o più imprese precedentemente indipendenti o parti di imprese; oppure b) dell'acquisizione, da parte di una o più persone che già detengono il controllo di almeno un'altra impresa, o da parte di una o più imprese, sia tramite acquisto di partecipazioni nel capitale o di elementi del patrimonio, sia tramite contratto o qualsiasi altro mezzo, del controllo diretto o indiretto dell'insieme o di parti di una o più altre imprese. Art.3.2 2. Si ha controllo in presenza di diritti, contratti o altri mezzi che conferiscono, da soli o congiuntamente, e tenuto conto delle circostanze di fatto o di diritto, la possibilità di esercitare un'influenza determinante sull'attività di un'impresa; Conclusione dell‘accordo dimostrazione alla Commissione di avere in buona fede intenzione di concludere un accordo Notificazione preventiva delle concentrazioni ESAME SERI DUBBI DI COMPATIBILITÀ DICHIARAZIONE DI COMPATIBILITÀ CON IL MERCATO COMUNE AVVIO DEL PROCEDIMENTO DICHIARAZIONE DI COMPATIBILITÀ DICHIARAZIONE DI NON COMPATIBILITÀ DIMENSIONE COMUNITARIA DELLA OPERAZIONE DI CONCENTRAZIONE il fatturato totale realizzato a livello mondiale dall'insieme delle imprese interessate è superiore a 5 miliardi di EUR + il fatturato totale realizzato individualmente nella Comunità da almeno due delle imprese interessate è superiore a 250 milioni di EUR; salvo che ciascuna delle imprese interessate realizzi oltre i due terzi del suo fatturato totale nella Comunità all'interno di un solo e medesimo Stato membro. OPPURE a) il fatturato totale realizzato a livello mondiale dall'insieme delle imprese interessate è superiore a 2,5 miliardi di EUR; b) in ciascuno di almeno tre Stati membri, il fatturato totale realizzato dall'insieme delle imprese interessate è superiore a 100 milioni di EUR; c) in ciascuno di almeno tre degli Stati membri di cui alla lettera b), il fatturato totale realizzato individualmente da almeno due delle imprese interessate è superiore a 25 milioni di EUR e d) il fatturato totale realizzato individualmente nella Comunità da almeno due delle imprese interessate è superiore a 100 milioni di EUR; salvo che ciascuna delle imprese interessate realizzi oltre i due terzi del suo fatturato totale nella Comunità all'interno di un solo e medesimo Stato membro. Cons. 18, Reg. 139/2004 Gli Stati membri non dovrebbero avere la facoltà di applicare la legislazione nazionale sulla concorrenza alle concentrazioni di dimensione comunitaria, a meno che ciò non sia previsto dal presente regolamento. Occorre limitare i relativi poteri delle autorità nazionali ai casi in cui, in mancanza dell'intervento della Commissione, una concorrenza effettiva rischi di essere ostacolata in modo significativo nel territorio di uno Stato membro, e in cui gli interessi di concorrenza di questo Stato membro non potrebbero altrimenti essere sufficientemente tutelati dal presente regolamento. Art. 16, l.287/1990 Le operazioni di concentrazione di cui all'articolo 5 devono essere preventivamente comunicate all'Autorità qualora il fatturato totale realizzato a livello nazionale dall'insieme delle imprese interessate sia superiore a 421 milioni di euro qualora il fatturato totale realizzato a livello nazionale dall'impresa di cui è prevista l'acquisizione sia superiore a 42 milioni di euro „Nel valutare gli effetti di una concentrazione sulla concorrenza, la Commissione mette a confronto le condizioni di concorrenza che si determinerebbero a seguito della concentrazione notificata con le condizioni che si sarebbero affermate in assenza della concentrazione“ EFFETTI POSITIVI EFFETTI NEGATIVI nella misura in cui corrispondono alle esigenze di una concorrenza dinamica ostacolare in modo significativo una concorrenza effettiva, aumentare la competitività dell'industria europea migliorare le condizioni della crescita elevare il tenore di vita nella Comunità in particolare creando o rafforzando una posizione dominante EFFETTI ANTICONCORRENZIALI però fattori in grado di controbilanciare tali effetti altro… potere degli acquirenti miglioramenti di efficienza in più eccezione dell‘impresa in stato di crisi FATTORI DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE posizione sul mercato delle imprese partecipanti, loro potere economico e finanziario, possibilità di scelta dei fornitori e degli utilizzatori, loro accesso alle fonti di approvvigionamento o agli sbocchi esistenza di diritto o di fatto di ostacoli all'entrata andamento dell'offerta e della domanda dei prodotti e dei servizi in questione, interessi dei consumatori intermedi e finali evoluzione del progresso tecnico ed economico purché essa sia a vantaggio del consumatore e non costituisca impedimento alla concorrenza QUOTE DI MERCATO E GRADO DI CONCENTRAZIONE INDICAZIONE SULLA STRUTTURA DEL MERCATO sull'importanza concorrenziale sia dei partecipanti alla concentrazione che dei loro concorrenti. GRADO DI CONCENTRAZIONE INDICE HHH somma dei quadrati delle quote di mercato detenute dai concorrenti livello assoluto dello HHI può dare una prima indicazione della pressione concorrenziale nel mercato dopo la concentrazione variazione dello HHI („DELTA“) è un'utile proxy della variazione del grado di concentrazione direttamente prodotta dall'operazione in esame LIVELLO DELLO HHI HHI max 1000 tra 1000 e 2000 delta inf. a 250 sup. a 2000 delta max 150 effetti anticoncorrenziali poco probabili obiezioni poco probabili SALVO la concentrazione interessa un'impresa che potrebbe entrare nel mercato o che vi è entrata recentemente con una piccola quota di mercato; (altro). una o più delle parti della concentrazione sono importanti promotori di innovazione secondo modalità che non sono rappresentate dalle loro quote di mercato una delle imprese partecipanti alla concentrazione è un'impresa deviante (maverick), con un'elevata probabilità di interferire nella condotta coordinata; LIVELLO DELLE QUOTE DI MERCATO 50 % o superiori sotto il 50% max 25% possono costituire di per sé la prova dell'esistenza di una posizione di mercato dominte preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza a causa di altri fattori, quali la forza e il numero die concorrenti, la presenza di limiti di capacità o nel caso in cui i prodotti delle parti della concentrazione sono stretti sostituti. presunzione: non sono in grado di ostacolare una concorrenza effettiva POSSIBILI EFFETTI ANTICONCORRENZIALI DELLE CONCENTRAZIONI ORIZZONTALI EFFETTI NON COORDINATI („unilaterali“) mediante l'eliminazione di importanti vincoli concorrenziali per una o più imprese, in modo tale che le stesse possano, di conseguenza, detenere un maggiore potere di mercato, senza mettere in atto un comportamento coordinato EFFETTI COORDINATI venir meno della concorrenza tra le imprese partecipanti alla concentrazione Anche le imprese attive sul medesimo mercato che non partecipano alla concentrazione possono beneficiare della riduzione della pressione concorrenziale che deriva dalla concentrazione, poiché l'aumento dei prezzi da parte delle imprese partecipanti alla concentrazione può spostare una parte della domanda verso le imprese rivali che, a loro volta, potrebbero considerare redditizio alzare anch'esse i prezzi concentrazioni che comportano, nell'ambito di mercati oligopolistici l'eliminazione di importanti vincoli concorrenziali che le imprese partecipanti alla concentrazione esercitavano in precedenza l'una sull'altra possono ostacolare in modo significativo una concorrenza effettiva anche quando è poco probabile un coordinamento tra i membri dell'oligopolio. FATTORI (verificare se è probabile che da una concentrazione derivino effetti non coordinati significativi) quote di mercato elevate imprese diretti concorrenti improbabilità di un aumento delle forniture da parte die concorrenti se i prezzi aumentano clienti hanno limitate possibilità di cambiare fornitore Capacità dell'impresa risultante dalla concentrazione di ostacolare la crescita dei concorrenti eliminazione di un'importante forza concorrenziale EFFETTI COORDINATI attraverso la modifica della natura del processo concorrenziale in modo tale che sia significativamente più probabile che imprese, le quali precedentemente non coordinavano il loro comportamento, si coordinino ed aumentino i prezzi o ostacolino in altro modo una concorrenza effettiva. creazione o rafforzamento di una posizione dominante collettiva coordinamento più facile, più stabile o più efficace per imprese che già si coordinavano prima della concentrazione, accresciuta probabilità che le imprese riescano a coordinare il loro comportamento e ad aumentare i prezzi, senza dover concludere un accordo o ricorrere a una pratica concordata COORDINAMENTO mantenimento dei prezzi al di sopra del livello concorrenziale. divisione del mercato aggiudicandosi a turno i contratti nei mercati fondati su gare. coordinamento più probabile SE relativamente semplice raggiungere un'interpretazione comune circa i termini del coordinamento stesso coordinamento sostenibile possibile verificare rispetto dei termini del coordinamento meccanismi deterrenti credibili che possano essere attivati in caso di scoperta di deviazioni le reazioni degli estranei (concorrenti non aderenti e clienti) non devono essere in grado di pregiudicare i risultati attesi dal coordinamento CONSIDERAZIONI DI EFFICIENZA l'incremento di efficienza generato dalla concentrazione probabilmente accrescerà la possibilità e l'incentivo dell'impresa risultante dalla concentrazione a comportarsi in modo pro-concorrenziale a vantaggio dei consumatori, controbilanciando gli effetti negativi per la concorrenza che l'operazione potrebbe altrimenti produrre.