Lorenzo Benatti [email protected] Parma 13 aprile 2010 Parte Un po’ di teoria: generale il mercato, il diritto del mercato, la costituzione economica italiana e comunitaria. I soggetti del mercato internazionale, le fonti del diritto dei mercati internazionali, Parte speciale il sistema di diritto internazionale privato italiano, la convenzione di Vienna sulla vendita internazionale, i principi Unidroit. gli incoterms della CCI, I modelli contrattuali uniformi, l'arbitrato internazionale. Prerequisiti: diritto privato, diritto commerciale. Testi e documentazione: Dispensa per la parte generale, Materiali per la parte speciale, Casi giurisprudenziali, Slides. L’esame si svolge in forma orale. Dispensa parte generale, Trattati UE e FUE, Carta diritti fondamentali UE, Legge 31-05-1995 n. 218, sul d.i.pr., Reg (CE) 44/2001, Reg (CE) 593/2008 (Roma I), Convenzione di Vienna Tabella INCOTERMS, Principi Unidroit, Modello contratto vendita internazionale. 13 aprile 2010 ore 9.00-11.00, 14 aprile 2010 ore 9.00-11.00, 15 aprile 2010 ore 9.00-13.00, 20 aprile 2010 ore 9.00-11.00, 21 aprile 2010 ore 9.00-11.00, 22 aprile 2010 ore 9.00-13.00, 27 aprile 2010 ore 9.00-11.00, 28 aprile 2010 ore 9.00-11.00, 29 aprile 2010 ore 9.00-13.00, 3 maggio 2010 ore 9.00-11.00, 4 maggio 2010 ore 9.00-11.00, 5 maggio 2010 ore 9.00-13.00. Il mercato è un “luogo” naturale della libertà e spontaneità, che ‘mani invisibili’ orientano verso il maggior benessere e la più diffusa felicità degli uomini. Lo stato deve restare fuori e limitarsi a garantire la difesa dei confini e l’ordine delle strade. Gli interessi dei singoli, nel loro naturale confliggere e pacificarsi, soddisfano – senza bisogno di alcuna mediazione, né legislativa né amministrativa – lo stesso interesse della collettività. Il mercato di libera concorrenza avrebbe il proprio fondamento in leggi di natura. È possibile definire mercato? In che modo? giuridicamente il La globalizzazione comporta il declino di tradizionali dogmi, quali il dogma della statualità del diritto e quello della sua nazionalità. Il futuro che ci attende si riassume nella formula del “villaggio globale”, coniata da Powers: una società senza Stato, che ha dimensioni planetarie ed è retta da un proprio diritto, che è un diritto transnazionale a formazione spontanea, detto nuova lex mercatoria. Il 1. 2. 3. 4. 5. 6. mercato (dizionario Zingarelli): Luogo destinato alla vendita delle merci, spec. generi alimentari e generi di consumo vari. Movimento delle contrattazioni di mercato. Complesso degli scambi di un dato prodotto. Complesso degli scambi di tutti i prodotti in determinato paese o in una data area. Traffico illecito, mercimonio. Chiasso, luogo di grande confusione o di grande affollamento. Le definizioni che sono più vicine al concetto di mercato che ci interessa sono la seconda, la terza e la quarta: Movimento delle contrattazioni di mercato. Complesso degli scambi di un dato prodotto. Complesso degli scambi di tutti i prodotti in determinato paese o in una data area. Quando però si parla di mercato in economia ci si riferisce anche ad altri elementi come l’uniformità dei contratti, la concorrenza, la tutela del consumatore, ecc. Per mercato si intende una situazione diversa da quella che si realizza con il singolo scambio. Quando si parla di mercato si intende una situazione nella quale vengono disciplinati: la pluralità e spersonalizzazione degli scambi, la concorrenza tra una pluralità di produttori/offerenti, la tutela dei consumatori/compratori. Si parla genericamente di economia di mercato per intendere quel sistema economico caratterizzato da: libertà di iniziativa economica privata, libero mercato dei fattori produttivi, liberà della concorrenza, sovranità del consumatore. L’economia di mercato viene contrapposta al sistema marxista nel quale i fattori produttivi sono di proprietà pubblica e vige il sistema pianificazione economica. Tale modello era in uso nei paesi comunisti prima della caduta del muro, ed ora sembra sia stato abbandonato quasi ovunque. Oggi l’economia “globale” è perciò concepita come economia di mercato. Qual è il ruolo del diritto nell’economia di mercato? Alcuni interrogativi: In un sistema di economia di mercato deve esistere una normativa? Il modello di libera concorrenza prevede la autoregolazione del mercato, ogni intervento esterno (anche normativo) ne violerebbe i principi base e sarebbe nocivo. Se un intervento esterno è necessario, è opportuno che si limiti a fissare le condizioni per una libera concorrenza o può spingersi anche ad intervenire sul funzionamento del mercato? “È il mercato che produce le proprie regole, che il legislatore si deve limitare a recepire”, oppure “il mercato è soggetto ad una regolamentazione esterna che ne condiziona il funzionamento”? (è nato prima l’uovo o la gallina?) Non esistono mercati nei quali trovi reale ed integrale applicazione il modello di libera concorrenza per la presenza di molteplici fattori. In tutti i Paesi l’autorità tende ad introdurre norme più o meno incisive che regolano il mercato e gli scambi economici. Lo stesso dicasi per il mercato comunitario. Ma anche sul mercato globale, nel quale manca un’autorità universale, intervengono comunque gli stati e gli organismi internazionali. Lorenzo Benatti [email protected]