CASO N. 13
B.A. anni 50
Biopsia in cluster di microcalcificazioni in retroareolare destra (R3)
B3: Lesione ad incerto potenziale di malignità
Lesioni che hanno aspetto istologico di benignità
sull’agobiopsia, ma di cui è nota l’etreogeneità intralesionale
o l’aumentato rischio (seppur basso di malignità).
La maggior parte delle lesioni B3 richiedono l’escissione
chirurgica, ma tutti questi casi andrebbero discussi in un
incontro preoperatorio multidisciplinare.
Neoplasia lobulare intraepiteliale (LIN)
Una proliferazione epiteliale di piccole cellule regolari dentro un lobulo
moderatamente disteso (neoplasia lobulare intraepiteliale o LIN,
raggruppando iperplasia lobulare atipica e carcinoma lobulare in situ)
dovrebbe essere classificata come B3. Queste lesioni non hanno
necessariamente lo stesso management come la diagnosi di DCIS impone;
pur tuttavia un’escissione chirurgica è raccomandabile.
La neoplasia lobulare intraepiteliale è spesso un aspetto incidentale in
un’agobiopsia effettuata per una lesione radiologicamente identificata e la
discussione multidisciplinare è essenziale per stabilire la rappresentatività
del campione agobioptico.
Un LIN pleomorfo può essere classificato come B5 (in situ).
Talora, può essere impossibile classificare una proliferazione epiteliale a
piccole cellule nei dotti e/o nei lobuli come LIN o DCIS: in questi casi la
E-caderina può aiutare nella diagnosi differenziale e può essere opportuno
assegnare una categoria superiore B4 o B5.
B4 sospetto per malignità: campioni con problemi tecnici quali crush o biopsie
fissate in maniera insufficiente con aspetti di probabile carcinoma ma su cui non è
possibile effettuare una diagnosi definitiva di malignità vanno classificati come B4.
Diagnosi
Minuti frammenti di parenchima mammario con neoplasia lobulare in situ (LIN2). Non
sono presenti microcalcificazioni.
B4
Parenchima mammario inviato come “microcalcificazioni retroareolari mammella
destra”
Diagnosi
Neoplasia lobulare intraepiteliale (LIN2).
La lesione è presente in tutte le inclusioni.
Coesiste iperplasia duttale usuale florida e iperplasia a cellule colonnari.
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