La scelta di quotarsi in Borsa e
l’impatto sull’azienda
Lezione 13
Gestione Finanziaria delle Imprese
Lezione 13
La scelta di quotarsi
La quotazione in Borsa rappresenta una delle iniziative più importanti
per la vita di un’azienda, producendo una serie di effetti di breve,
medio e lungo termine e, in alcuni casi, “strutturali“.
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Lezione 13
2
La scelta di quotarsi
Principali vantaggi
 possibilità di finanziare importanti programmi di crescita attraverso un
ricorso diretto al mercato dei capitali;
 possibilità di emettere altri strumenti finanziari, quali le azioni di
risparmio;
 conseguimento di un miglior classamento delle altre categorie di titoli;
 miglioramento dello standing creditizio della società;
 possibilità di attrarre più facilmente manager qualificati;
 miglioramento della posizione commerciale della società attraverso una
maggiore visibilità;
 possibilità per i vecchi azionisti di monetizzare il proprio investimento.
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Lezione 13
3
La scelta di quotarsi
Principali svantaggi

possibile perdita del controllo della società;

obbligo di adempiere a maggiori oneri informativi;
 necessaria distinzione del patrimonio dell’impresa da quello degli azionisti
di controllo;
 necessità di adottare un politica di dividendi che consenta di remunerare
adeguatamente il capitale;
 costante esame del mercato sulla performance aziendale;
 costi di quotazione e di permanenza sul mercato.
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Lezione 13
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La scelta di quotarsi
Alcune domande per decidere di quotarsi:
• Quali sono gli obiettivi della società?
• Quali sono gli obiettivi di lungo periodo dell’imprenditore?
• Come viene identificata la figura dell’imprenditore in azienda?
• Esistono più valide forme alternative di finanziamento?
• È stata effettuata un’analisi dei costi e dei benefici che tali forme di
finanziamento possono generare?
• Il settore in cui opera l’azienda è appetibile, cioè è in grado di attrarre i
potenziali investitori?
• Il management è dotato delle competenze e dell’esperienza necessaria?
• Esistono dei piani di sviluppo e si sa come presentarli ai potenziali
investitori?
• La società è dotata di un sistema di controllo interno e di procedure
adeguate?
• I principali competitors sono società quotate? Se no, ci sono particolari
ragioni?
• È noto come perseguire gli obiettivi prefissati?
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5
La scelta del mercato
In primo luogo l’impresa deve decidere su quale mercato quotarsi:
tale scelta fa riferimento sia alla posizione geografica del mercato
(nazionale o estero), sia alla tipologia di mercato.
Con riferimento alla posizione geografica del mercato, un’impresa
tende a scegliere il mercato borsistico situato nel Paese nel quale
detiene i maggiori interessi commerciali, oppure intende aumentare
la propria visibilità.
Con riferimento alla tipologia di mercato nel quale richiedere
l’ammissione, è necessario individuare le eventuali segmentazioni
settoriali o dimensionali, i meccanismi di funzionamento, i livelli di
liquidità, i tempi e i costi di quotazione, il numero e l’articolazione
degli intermediari finanziari e degli investitori istituzionali presenti in
quel mercato.
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I requisiti per la quotazione
Requisiti sostanziali
Si intendono quei requisiti organizzativi, finanziari e gestionali
che caratterizzano un’impresa quotata con successo
Requisiti sostanziali
economico-finanziari:
 Elevato livello di cash flow.
 Buon posizionamento di mercato.
 Perseguimento degli obiettivi di
budget.
 Buon potenziale di crescita e buona
redditività prospettica.
 Trend storico del fatturato crescente.
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Requisiti sostanziali organizzativi:
 Chiarezza
del
rapporto
proprietà
impresa.
 Managerializzazione
dell’impresa
e
presenza di un valido team dirigenziale.
 Struttura organizzativa efficiente.
 Presenza di un leader.
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I requisiti per la quotazione
Requisiti formali
Si intendono quei requisiti ufficiali che le società e gli
strumenti finanziari devono avere affinché sia consentita la
quotazione sui mercati regolamentati di Borsa Italiana S.p.A.
Si tratta di requisiti specifici, previsti per ogni mercato
regolamentato e per ogni strumento finanziario,
contenuti all’interno del Regolamento dei Mercati e relative Istruzioni
elaborato da Borsa Italiana S.p.A.
Possono essere ammesse alla quotazione le azioni rappresentative
del capitale di emittenti che abbiano pubblicato e depositato i
bilanci (anche consolidati) degli ultimi tre esercizi annuali,
di cui almeno l’ultimo corredato dal giudizio espresso
da una Società di Revisione.
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I requisiti per la quotazione
Requisiti formali
Le società di recente costituzione o che abbiano subito, nel corso dell’esercizio
precedente a quello di presentazione della domanda, o successivamente,
modifiche sostanziali nella loro struttura patrimoniale, devono produrre:
 il conto economico pro-forma relativo ad almeno un esercizio annuale
chiuso precedentemente alla data di presentazione domanda di
ammissione;
 lo stato patrimoniale pro-forma riferito alla data di chiusura dell’esercizio
precedente la domanda di ammissione qualora le operazioni straordinarie o
le modifiche sostanziali siano avvenute successivamente a tale data;
 gli ulteriori documenti pro-forma infrannuali specificati nelle Istruzioni.
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I requisiti per la quotazione
Requisiti formali
Ai fini dell’ammissione alla quotazione,
le azioni devono possedere i seguenti requisiti:
capitalizzazione di mercato prevedibile pari almeno a 40 milioni di euro;
sufficiente diffusione, che si presume realizzata quando le azioni siano
ripartite presso gli investitori professionali e non per almeno il 25% del
capitale rappresentato dalla categoria di appartenenza.
Borsa Italiana riconosce la sussistenza di tale requisito qualora il valore di
mercato delle azioni possedute dal pubblico faccia ritenere che le esigenze di
regolare funzionamento del mercato possano essere soddisfatte anche con
una percentuale inferiore a quella sopraindicata.
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Le fasi del processo di quotazione

Fase preliminare
 Delibera del Consiglio di Amministrazione e nomina del team
dei Consulenti: il management presenta al Consiglio di
Amministrazione (CdA) il progetto di quotazione corredato dallo
studio di fattibilità. Dopo che il CdA ha deliberato sulla richiesta di
ammissione a quotazione della società, viene convocata
l’Assemblea Ordinaria o, se previsto un aumento di capitale, quella
Straordinaria. Subito dopo la delibera dell’Assemblea devono essere
nominati lo sponsor, gli studi legali, la società di revisione e gli altri
consulenti che seguiranno la società durante la quotazione.
 Riunione di lancio dell’operazione: è la prima riunione in cui il
management della società si incontra con tutti i consulenti
incaricati. Durante questo incontro vengono assegnate le rispettive
responsabilità e pianificati i tempi della procedura di quotazione
identificando i principali passaggi.
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Le fasi del processo di quotazione

Due Diligence e predisposizione dei documenti di offerta
 Processo
di
due
diligence
economico-finanziaria,
patrimoniale e legale: lo sponsor ed i consulenti devono
effettuare un’analisi approfondita della società identificandone i
fattori critici di successo e tutti gli elementi necessari per una
valutazione della fattibilità della quotazione e del valore dei titoli da
emettere. In questa fase si inizia la stesura del prospetto e la
preparazione della documentazione concernente le riunioni del CdA
e dell’Assemblea.
 Redazione del Prospetto informativo: è il documento ufficiale di
sollecitazione del pubblico risparmio.
 Deposito della documentazione presso Borsa Italiana e Consob.
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Le fasi del processo di quotazione

Valutazione e analisi dei requisiti di ammissione
 Ammissione a quotazione da parte di Borsa Italiana: entro
due mesi dalla presentazione della domanda, redatta secondo
l’apposito modello, Borsa Italiana S.p.A. delibera e comunica
all’emittente l’ammissione o il rigetto della domanda, dandone
contestuale comunicazione alla Consob.
 Pubblicazione e distribuzione della ricerca sul titolo agli
analisti: la ricerca rappresenta uno dei fattori più importanti nel
determinare l’opinione degli investitori circa il posizionamento e la
valutazione
della
società.
Contiene
un’analisi
dettagliata
dell’azienda e del business, la presentazione della struttura
dell’offerta, la descrizione delle metodologie di valutazione utilizzate
e costituisce la fonte principale delle previsioni finanziarie.
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13
Le fasi del processo di quotazione

Attività di marketing pre-collocamento (1)

Costituzione del consorzio di collocamento: il global co-ordinator,
che in genere ricopre anche il ruolo di sponsor, costituisce un consorzio
con altre banche con l’obiettivo di accumulare "dichiarazioni
d’interesse" da istituzioni e brokers per determinare successivamente il
numero finale di azioni e la loro allocazione tra gli investitori.

Pre-marketing: gli analisti delle banche del consorzio di collocamento
incontrano informalmente i potenziali investitori per presentare
l’azienda e distribuire la ricerca da loro elaborata al fine di formarsi un
giudizio su un possibile intervallo di prezzo preliminare per l’IPO.
Inoltre, durante questa fase, gli investitori hanno la possibilità di
familiarizzare con la società mentre le banche possono individuare
candidati per gli incontri one to one.
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Le fasi del processo di quotazione

Attività di marketing pre-collocamento (2)

Roadshow: ha l’obiettivo di aumentare l’interesse per l’investment
case della società. Il top management della società quotanda partecipa
ad una serie di incontri nei maggiori centri finanziari europei nei quali
presenta se stesso e i dati chiave della società ai potenziali investitori.
Un roadshow necessita di molte energie che il management deve
essere disposto ad impiegare. Se ben organizzato, da l’opportunità di
incontrare personalmente gli investitori istituzionali (incontri one to
one) e di esprimere le proprie capacità, dimostrando il proprio impegno
a mantenere un contatto regolare con la comunità finanziaria e
influenzando quindi positivamente il prezzo d’emissione a beneficio
della raccolta di capitale.
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Lezione 13
15
Le fasi del processo di quotazione

Finalizzazione
 Bookbuilding: i potenziali investitori istituzionali comunicano al
book runner l’ammontare dei titoli che intendono acquistare e il
prezzo che intendono offrire e, sulla base degli ordini raccolti, viene
fissato il prezzo e la quantità di offerta del collocamento.
 Fissazione del prezzo, avviene normalmente in 2 fasi:
•
•
l’assemblea che approva l’aumento di capitale fissa un intervallo
preliminare di prezzo sufficientemente ampio da tenere in
considerazione eventuali variazioni nelle condizioni di mercato;
in base ai risultati del bookbuilding si determina il prezzo di
collocamento per il lancio dell’OPV(S), nel caso di offerta
pubblica a prezzo fisso, oppure si individua il prezzo massimo,
nel caso dell’offerta pubblica a prezzo aperto.
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Le fasi del processo di quotazione

OPV(S) Offerta Pubblica di Vendita (e Sottoscrizione): le azioni
vengono assegnate ai membri del consorzio di collocamento i quali si
occuperanno dell’offerta al pubblico indistinto la cui durata è di almeno
due giorni. Entro cinque giorni dalla fine dell’offerta pubblica è
necessario effettuare il pagamento e la consegna delle azioni tramite il
deposito a Monte Titoli.

Inizio delle negoziazioni e stabilizzazione: durante il primo giorno
di negoziazioni ufficiali si determinerà il prezzo di mercato del titolo che
costituisce un importante segnale dell’interesse degli operatori nei
confronti dell’azienda. Dopo il primo giorno di quotazione ci sarà un
periodo di stabilizzazione del prezzo del titolo, generalmente di 30
giorni, durante il quale il consorzio si riserva la facoltà di intervenire sul
mercato finanziario per sostenerne l’andamento.
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Gli attori del processo di quotazione
La preparazione alla quotazione richiede l'assistenza di consulenti
specializzati in cui la società abbia la massima fiducia e con cui
stabilire un'efficace collaborazione: si tratta in generale di
consulenti finanziari, istituti di credito, società di intermediazione
mobiliare, società di revisione, studi legali e consulenti di
comunicazione, che affiancano la società quotanda nel corso di tutto
il processo di ammissione e per il periodo successivo all’inizio delle
negoziazioni.
Il loro numero e coinvolgimento può variare in funzione della
complessità dell’operazione e delle esigenze dell’azienda. Inoltre,
mentre l’identificazione di alcuni soggetti (sponsor, responsabile del
collocamento) e l’attribuzione di precise responsabilità sono
richieste dalla normativa vigente, il coinvolgimento di alcune
tipologie di consulenti rientra nella prassi dei processi di IPO
sviluppatasi sul mercato nel corso degli anni.
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Lezione 13
18
Gli attori del processo di quotazione
Global
Coordinator
Società di
comunicazione
Sponsor
Impresa
target
Advisor
finanziario
Consulenti legali
Società di
revisione
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Lezione 13
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Gli attori del processo di quotazione
Il Global Coordinator
I soggetti che svolgono il ruolo di coordinatore globale dell'offerta
sono banche di investimento, italiane o estere, autorizzate a
svolgere servizi di collocamento ai sensi del Testo Unico della
Finanza.
Il global coordinator dirige l'operazione di collocamento dei titoli sul
mercato e influenza i livelli di domanda attraverso la definizione del
princing e l'attività di marketing presso gli investitori istituzionali.
Inoltre, supporta la società nella preparazione dei documenti
necessari alla quotazione, nell'organizzazione dei roadshow e della
fase di bookbuilding, nell'attuazione dell'offerta pubblica dei titoli e
dell'eventuale stabilizzazione dell'andamento del titolo nel primo
mese di negoziazione.
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Lezione 13
20
Gli attori del processo di quotazione
Lo Sponsor
Il Regolamento di Borsa Italiana prevede che la società che
presenta domanda di ammissione alla quotazione debba procedere
alla nomina di uno sponsor, il quale collabora con l’emittente
durante la procedura di ammissione ai fini di un ordinato
svolgimento della stessa.
A volte il ruolo di sponsor e di global coordinator vengono svolti
dallo stesso soggetto.
I compiti dello sponsor non si esauriscono con l'ammissione alla
quotazione della società, ma continuano per un periodo di circa un
anno. Lo sponsor si deve impegnare a pubblicare almeno due
analisi finanziarie all'anno sulla società e organizzare almeno due
volte all’anno un incontro tra il management della società e la
comunità finanziaria.
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Lezione 13
21
Gli attori del processo di quotazione
L‘Advisor finanziario
Spesso le società quotande sono assistite anche da un advisor
finanziario, consulente di fiducia della società che la assiste sia
nell'impostazione dell'operazione, sia nella scelta degli altri
consulenti.
Si tratta di una funzione di supporto consulenziale generale, non
obbligatoria e non regolamentata, che solitamente esiste nella
quotazione, e prosegue nelle fasi successive.
Oltre all'aiuto nella scelta e nel coordinamento del global
coordinator e dello sponsor, dei legali e dalla società di
comunicazione, l'advisor fornisce anche supporto all'emittente nella
definizione dei termini dell'offerta, nella redazione del prospetto
informativo, del business plan e di tutta la documentazione da
presentare a Borsa Italiana e alla comunità finanziaria.
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Lezione 13
22
Gli attori del processo di quotazione
I Consulenti legali
La funzione principale dei consulenti legali è quella di assistere
società, soci e intermediari in relazione agli aspetti di natura legale,
contrattualistica e normativa della quotazione.
Nello specifico, i consulenti legali si occupano di redigere tutta la
documentazione relativa alle delibere assembleari relative al
processo di quotazione, alla due diligence legale e a tutti i
documenti inerenti la richiesta di ammissione e l'offerta.
I consulenti legali offrono, inoltre, supporto nella stesura del
prospetto informativo e si occupano del deposito dello stesso presso
Borsa Italiana e Consob.
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Lezione 13
23
Gli attori del processo di quotazione
La Società di comunicazione
L'ampiezza del contributo della società di comunicazione è
sostanzialmente discrezionale, e varia in funzione della notorietà
dell'equity story della società.
La società di comunicazione si occupa di organizzare tutte le
comunicazioni obbligatorie o facoltative nella fase precedente alla
quotazione, così come i road show e le presentazioni alle banche.
L'attività di gestione delle informazioni perdura anche nella fase
post-quotazione, quando rimane comunque di primaria importanza
l'esistenza di un flusso di informazioni continuo con la comunità
finanziaria e con gli investitori.
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Lezione 13
24
I principali documenti di ammissione
 Copia della delibera dell’organo competente che ha approvato la
presentazione della domanda di ammissione.
 Copia dello Statuto dell’emittente.
 Bozza del prospetto informativo e sue eventuali versioni successive.
 Copia del documento informativo rivolto agli investitori istituzionali
(offering circular).
 Sintetico curriculum vitae degli Amministratori e dei Dirigenti.
 Copia degli ultimi 3 bilanci annuali approvati e pubblicati.
 Qualora la data di chiusura dell’ultimo bilancio sia anteriore di oltre 9
mesi alla data del provvedimento di ammissione, situazione
patrimoniale e conto economico infra-annuali dell’emittente anche
consolidati.
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Lezione 13
25
I principali documenti di ammissione
 Il piano industriale consolidato dell’esercizio in corso e dei due
esercizi seguenti, ponendo a confronto i dati previsionali in esso
contenuti con gli analoghi dati consuntivi relativi agli ultimi tre
esercizi.
 Attestazione in cui l’emittente precisa la natura e la consistenza dei
rapporti intercorrenti con lo sponsor.
 Confronto del sistema di governo societario con le raccomandazioni
proposte dal “Codice di Autodisciplina delle società quotate”.
 Dichiarazione che le azioni sono liberamente trasferibili e che
saranno a disposizione degli aventi diritto presso il Monte Titoli
S.p.A.
 Il modulo relativo al referente informativo e al suo sostituto.
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Lezione 13
26
QMAT
 Il QMAT - Quotation Management Admission Test - è un
documento che deve essere redatto dalle Società che presentano
domanda di ammissione a quotazione sul mercato MTA.
 Il QMAT:
• consente a Borsa Italiana, nell'esercizio delle proprie
competenze in materia di ammissione a quotazione, di
analizzare il Business Model della Società quotanda, di
identificare gli Stakeholder rilevanti e di comprendere il
settore di appartenenza;
• spesso anticipa le domande che generalmente vengono
rivolte da Borsa Italiana alla Società durante il processo di
quotazione.
 Il QMAT è scaricabile con apposita password dagli Sponsor
coinvolti nelle operazioni di ammissione a quotazione.
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Lezione 13
27
Il prospetto informativo
Documento che deve essere obbligatoriamente redatto e pubblicato
dall'emittente che intende svolgere attività di sollecitazione del
pubblico risparmio:
“Qualsiasi attività di offerta diretta a sollecitare il pubblico risparmio è
subordinata alla redazione e alla pubblicazione di un Prospetto
Informativo contenente alcune informazioni relative al proponente
l'operazione e alle modalità di svolgimento della stessa”.
Deve contenere tutte le informazioni necessarie agli investitori ai fini
della formulazione di un giudizio fondato sulla situazione patrimoniale
e finanziaria, sui risultati economici e sull'evoluzione dell'attività
dell'emittente, nonché sugli strumenti finanziari e sui diritti ad essi
connessi.
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Lezione 13
28
Il prospetto informativo
Emittente
Informazioni sull’emittente
Informazioni sul capitale
Informazioni sugli organi sociali
Informazioni sul controllo dei conti
Informazioni sull’attività dell’emittente
Informazioni sul patrimonio dell’emittente
Informazioni sull’ambiente economico recente e aspettative
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Lezione 13
29
Il prospetto informativo
Titoli
Informazioni sui titoli
Informazioni su recenti operazioni effettuate sui titoli
Informazioni sull’ammissione alla quotazione
Informazioni sui responsabili del prospetto
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Lezione 13
30
Tipologia e struttura dell’operazione
Offerta Pubblica di Vendita (OPV)
È un’operazione effettuata su titoli già emessi, per i quali viene,
pertanto, sollecitato l’acquisto.
Non produce effetti finanziari sul capitale dell’impresa (ma sui suoi
azionisti) e ha come obiettivo la realizzazione del flottante.
Offerta Pubblica di Sottoscrizione (OPS)
È un’operazione effettuata su titoli di nuova emissione, che ha come
obiettivo la realizzazione di un flottante e l’aumento del patrimonio
della società quotata.
Solitamente è maggiormente gradita dal mercato in quanto è
possibile collegare i nuovi capitali raccolti alle prospettive di crescita
dell’impresa e del suo valore.
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Lezione 13
31
Tipologia e struttura dell’operazione
Le tipologie di Consorzi
 Consorzio di collocamento (selling group);
 Consorzio di garanzia (underwriting);
 Consorzio di assunzione a fermo (purchasing group);
 Consorzio di collocamento a garanzia.
Il Consorzio di collocamento è un organismo formato da più operatori finanziari per
programmare l’emissione ed il collocamento di titoli azionari e/o obbligazionari che
permette di ampliare la distribuzione dei titoli e distribuire il rischio tra più
intermediari.
Il Consorzio di garanzia è costituito da un Gruppo di banche e/o di società finanziarie
che si assumono il compito di collocare presso i risparmiatori un determinato prestito
obbligazionario o pacchetto di azioni affidato loro dalla società emittente. Il consorzio
si impegna a sottoscrivere i titoli che alla fine del collocamento risultassero invenduti
o inoptati.
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Lezione 13
32
Informativa Societaria
Ricopre un ruolo di primaria importanza in termini di massima
trasparenza sull’attività della società emittente e sulla
tempestività delle comunicazioni al mercato
Informativa periodica: fa riferimento alla diffusione dei bilanci
annuali e dei verbali delle assemblee societarie, alla pubblicazione
della relazione semestrale e della certificazione
della società contabile.
Informativa straordinaria: diffusione di notizie che possono
influenzare il prezzo dei titoli (operazioni sul capitale,
acquisto o cessione di partecipazioni, operazioni
di ristrutturazione aziendale).
Informativa sugli assetti proprietari: fa riferimento ai soggetti che
detengono una quota del capitale superiore al 2%.
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Lezione 13
33
Le Offerte Pubbliche di Acquisto (OPA)
OPA Totalitaria
È tenuto a lanciare un’OPA Totalitaria il soggetto che detiene, direttamente o
indirettamente, il 30% del capitale rappresentato da azioni ordinarie di un
emittente quotata.
OPA Preventiva
Rappresenta un caso di esclusione dall’obbligo di lanciare un’OPA Totalitaria. Si
verifica quando la partecipazione superiore al 30% di una società viene
detenuta a seguito di un’offerta pubblica di acquisto o di scambio avente ad
oggetto almeno il 60% delle azioni ordinarie, a condizione che l’offerente e i
soggetti ad esso legati non abbiano acquistato partecipazioni in misura
superiore all’1% nei 12 mesi precedenti la comunicazione alla Consob e che
l’efficacia dell’offerta sia stata condizionata all’approvazione di tanti soci che
possiedono la maggioranza delle azioni ordinarie.
OPA Residuale
Qualora un soggetto detenga una partecipazione superiore al 90% del capitale
della società emittente, è tenuto a lanciare un’OPA Residuale, fatto salvo il caso
in cui entro 4 mesi non ripristini un flottante adeguato per il regolare
andamento delle negoziazioni.
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Lezione 13
34
Disciplina dell’insider trading
La repressione dei fenomeni di insider trading ha lo scopo di impedire che
alcuni investitori sfruttino a proprio vantaggio un’informazione privilegiata
rispetto agli altri operatori del mercato.
Per informazione privilegiata si intende un’informazione specifica di contenuto
determinato, di cui il pubblico non dispone.
Un soggetto (insider) può entrare in possesso di informazioni privilegiate
grazie al fatto che partecipa al capitale di una società, è membro di organi di
amministrazione, direzione o controllo, oppure esercita una funzione (anche
pubblica), una professione, oppure un particolare ufficio.
L’ insider essendo in possesso di informazioni privilegiate, acquista, vende o
compie operazioni (per conto proprio o di terzi) su strumenti finanziari
avvalendosi di quelle stesse informazioni, oppure comunica a terzi tali
informazioni, ovvero fornisce consigli sulla base di esse.
La CONSOB è il soggetto cui spetta il controllo sui market abuse in Italia.
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Lezione 13
35
I mercati di Borsa Italiana
MTA
STAR
MIV
MTA International
AIM Italia - MAC
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Lezione 13
36
MTA – Mercato Telematico Azionario
 A chi si rivolge: imprese di media e grande capitalizzazione
 Capitalizzazione: minima di 40 milioni di euro
 Flottante: almeno il 25%
 Requisiti sostanziali, tra cui:
• un buon posizionamento competitivo
• la sostenibilità finanziaria
• l’autonomia gestionale
 Per tutte le società quotate su MTA è consigliata l’adozione del
Codice di Autodisciplina
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Lezione 13
37
STAR
 Segmento del Mercato MTA
 A chi si rivolge: imprese di media capitalizzazione
 Capitalizzazione: compresa tra 40 milioni e 1 miliardo di euro
 Flottante: almeno il 35%
 Alta trasparenza ed alta vocazione comunicativa
 Corporate Governance: in parte obbligatoria l’adozione del Codice di
Autodisciplina
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Lezione 13
38
MIV – Mercato Telematico degli Investment Vehicles
 A chi si rivolge: veicoli di investimento
 Mercato suddiviso in quattro segmenti:
• Segmento Fondi Chiusi: negoziate le quote di fondi chiusi
mobiliari e immobiliari
• Segmento Investment Companies: negoziate le azioni delle
Investment Companies
• Segmento Real Estate Investment Companies: negoziate le
azioni delle Real Estate Investment Companies (REIC)
• Segmento Professionale: negoziati gli strumenti finanziari delle
Special Investment Vehicles (SIV), le Investment Companies e le
Real Estate Investment Companies
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Lezione 13
39
Gli indici di Borsa Italiana – FTSE Italia
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Lezione 13
40
MTA International
 Segmento dedicato ad azioni di emittenti di diritto estero già
negoziate in altri mercati regolamentati comunitari
 Possono essere ammesse alle negoziazioni, senza la necessità di
produrre un prospetto informativo, le azioni già quotate su un altro
mercato regolamentato europeo da più di 18 mesi
 Le azioni negoziate nel segmento MTA International non entrano a
far parte di alcun indice di Borsa Italiana
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Lezione 13
41
Il mercato per le PMI di Borsa Italiana
 AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale
•
è il nuovo mercato che nasce dall’accorpamento dei due mercati
non regolamentati esistenti AIM Italia e MAC, in seguito ad un
processo di semplificazione organizzativa avviato da Borsa
Italiana
•
avviato dal 1° marzo 2012
 Mercato destinato prevalentemente alla quotazione di PMI in quanto
prevede requisiti, modalità, tempi e costi di accesso tali da
consentire anche alle piccole realtà imprenditoriali di raccogliere
risorse e/o acquisire lo status di società public attraverso la
quotazione.
 MTF – Multilateral Trading Facility – o Sistema multilaterale di
negoziazione:
•
i requisiti minimi di funzionamento sono disciplinati con proprio
regolamento da Consob
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Lezione 13
42
AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale
Requisiti degli emittenti
Forma societaria
SpA con azioni liberamente trasferibili
Bilanci certificati
Ultimo bilancio certificato
Principi contabili
IAS/IFRS o principi contabili nazionali
Capitale sociale minimo per IPO
Nessuno
Flottante minimo
10%
Market Cap minima
Non richiesta
Possibilità di Technical Listing
Non prevista
Tempi medi per l’operazione
4-5 mesi
Ongoing financial reporting
Bilancio annuale e semestrale
Comunicazioni di mercato Ongoing
Sì
Nomad
Obbligatorio
Presenza Ongoing del Nomad
Obbligatoria
Specialista
Sì
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Lezione 13
43
Le dimensioni del mercato azionario italiano
L’evoluzione del numero di società quotate
MTA
350
300
289
EXPANDI
AIM
MAC
304
295
291
291
286
2007
2008
2009
2010
2011
250
200
150
100
50
0
2006
Nota: escluso il MIV
Fonte: Borsa Italiana
A fine 2011 la capitalizzazione complessiva delle società quotate sui mercati
gestiti da Borsa Italiana si è attestata a circa 330 miliardi di Euro (di cui oltre
20% rappresentata da banche), a fronte di 292 imprese quotate.
(UK: 4.171 miliardi di Sterline di capitalizzazione e 2.549 imprese quotate)
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Lezione 13
44
Le IPO di Borsa Italiana
MTA
AIM
45
MAC
3
29
21
2006
2
2007
1
2
6
5
2008
6
3
1
2
4
1
2009
2010
2011
Nota: escluso il MIV
Fonte: Borsa Italiana
Dal 2003 al 2007 il peso delle IPO Venture Backed sul totale delle IPO di Borsa
Italiana si è attestato mediamente ad un valore pari al 55%. Dal 2008 al 2011
l’incidenza ha subito una netta diminuzione, passando dal 29% del primo anno
sino allo 0% nell’ultimo. Da notare, tuttavia, che nel 2011 ci sono state le IPO di
due società italiane ad Hong Kong partecipate da operatori di private equity.
Gestione Finanziaria delle Imprese
Lezione 13
Vantaggi e svantaggi della quotazione quale way out
di un’operazione di private equity
Vantaggi
Svantaggi
Maggiore ritorno
Costi elevati
Clausole lock up
Maggiore facilità di incontrare
le preferenze del management
dell’impresa
Illiquidità dei mercati
Necessità di attrarre un vasto
numero di investitori
Possibilità di un guadagno ulteriore
derivante dall’incremento del valore,
post quotazione, delle azioni rimaste
in portafoglio dell’investitore
istituzionale
Gestione Finanziaria delle Imprese
Difficile per piccole imprese
Lezione 13
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Progetto ELITE
Fonte: Ministero dell’Economia e delle Finanze
Gestione Finanziaria delle Imprese
Lezione 13
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Gli attori del processo di quotazione