Responsabilità civile
Distinzione tra:

Responsabilità contrattuale
 Responsabilità pre-contrattuale (art. 1337: Le
parti, nello svolgimento delle trattative e nella
formazione del contratto, devono comportarsi
secondo buona fede)
 Responsabilità extra-contrattuale (aquiliana: lex
aquilia de damno, III secolo a.C.)
Fonti delle obbligazioni

Art. 1173, le obbligazioni derivano da
contratto, da fatto illecito, o da ogni fatto
idoneo a produrle in conformità
dell’ordinamento giuridico

Fatto illecito come fonte dell’obbligazione
La responsabilità
extracontrattuale
Obbligo risarcitorio o ripristinatorio per chi ha
arrecato un danno al di fuori di un rapporto
contrattuale
– Complesso di fatti illeciti in presenza dei quali sorge
l’obbligazione risarcitoria a carico di chi ha provocato
a un terzo un danno ingiusto
– Contrapposta alla responsabilità penale: individua il
tipo di reazione che l’ordinamento giuridico mette a
disposizione dei privati per fronteggiare I pregiudizi
intervenuti nella sola sfera degli interessati in
occasione della violazione delle norme
2 modelli
qualsiasi danno, purché vi sia colpa, dà
luogo a responsabilità  neminem
laedere (soluzione francese)
 il divieto di nuocere ad altri opera solo in
ipotesi tipiche e determinate  tipicità
degli illeciti (diritto inglese, diritto tedesco)

Diritto romano

4 categorie di delicta a cui corrisponde
una pena pecuniaria a carico
dell’offensore:
– Furtum
– Rapina
– Iniuria
– Damnum iniuria datum  non richiede
elemento soggettivo del dolo, basta la COLPA


LEX AQUILIA: fondamento dell’azione
per damnum iniuria datum.
Quasi delicta: responsabilità senza colpa
1. Actio de effusis et deiectis
2. Actio de positis et suspensis
3. Actio in factum contra nautas, capupones,
stabularios
Neminem ledere  code civil

Art. 1382: Tout fait quelconque de l’homme, qui cause à
autrui un dommage, oblige celui par la faute duquel il
est arrivé, à le réparer.
–
–
–
–
–
Repressione di ogni danno
Clausola generale
Atipicità
Colpa = inosservanza di un obbligo, negligenza, impurdenza
Particolari disposizioni per genitori, precettori, proprietari di
animali, edifici  respons maggiore basata su
– Culpa in vigilando
 (se non ci fosse la presunzione di responsabilità il danno resterebbe
NON RISARCITO)
 Chi trae profitto da un’attività deve sopportarne le conseguenze
negative





Art. 1383: Chacun est responsable du dommage qu’il a causé non
seulement par son fait, mais encore par sa négligence ou par son
imprudence.
Art. 1384: On est responsable non seulement du dommage que l’on
cause par sono propre fait, mais encore de celui qui est causé par le
fait des personnes dont on doit répondre, ou des choses que l’on a
sous sa garde.
Art. 1385: Le propriétaire d'un animal, ou celui qui s'en sert,
pendant qu'il est à son usage, est responsable du dommage que
l'animal a causé, soit que l'animal fût sous sa garde, soit qu'il fût
égaré ou échappé.
Art. 1386: Le propriétaire d'un bâtiment est responsable du
dommage causé par sa ruine, lorsqu'elle est arrivée par une suite du
défaut d'entretien ou par le vice de sa construction.
Art. 1386(1): Le producteur est responsable du dommage causé par
un défaut de son produit, qu'il soit ou non lié par un contrat avec la
victime.
BGB
§ 823: Chi dolosamente o colposamente lede
ingiustamente la vita, il corpo, la salute, la
libertà, la proprietà o un altro diritto altrui, è
obbligato verso l’altro al risarcimento del danno
che ne deriva.
 La stessa obbligazione colpisce chi contravviene
a una legge avente come scopo la tutela di un
altro. Se secondo il tenore della legge, il
contravvenire a questa sia possibile anche senza
colpa, l’obbligo del risarcimento del danno ha
luogo solo nel caso di colpa.

Pandettistica
 Tipicità: non è tutelato ogni interesse, ma
sono sanzionati solo quei comportamenti
che ledono i diritti soggettivi altrui
 Selezione interessi tutelati:

– Vita, Integrità fisica
– Salute
– Libertà
– Proprietà
L’atto o il fatto compiuto deve essere
contrario alla legge (ingiustizia del danno)
 Elemento soggettivo, colpa, è essenziale


Solo se illecito è doloso o contrario al buon
costume si prescinde dal requisito di
tipicità:

§ 826: Chi in modo contrario ai buoni
costumi reca deliberatamente un danno a
un altro, è tenuto verso questi a risarcire il
danno.
Italia

Art. 2043: Qualunque fatto doloso o
colposo, che cagiona ad altri un danno
ingiusto, obbliga colui che l’ha commesso
a risarcire il danno.
– Non serve lesione di un diritto
– Ma danno deve essere INGIUSTO
– Ampio potere discrezionale del giudice
– Atipicità
– Dolo o colpa
Common Law (GB)
Torts, fonte di responsabilità
extracontrattuale
 Tipizzati
 Al di fuori dei remedies previsti non c’era
alcuna clausola generale

– Trespass (ingerenza nel bene della vittima)
– Conversion (comportamento come
proprietario nei confronti di beni altrui)
– Nuisance (immissione indebita)
XIX secolo
Negligence: tort autonomo
 Breach of duty of care

– Esistenza di un dovere di diligenza
– Violazione di tale dovere
– Danno
– Nesso causale
Inizialmente i doveri di diligenza
riconosciuti furono molto limitati
 Lord Esher (le Lievre v. Gould, 1893)
 Ognuno ha il diritto di essere tanto
negligente quanto gli pare nei confronti di
tutti quanti, se non è tenuto a un obbligo
verso di essi.

In seguito l’ambito del duty of care è stato
ampliato: implied duty of care per chiunque
svolga un’attività suscettibile di recare danno ad
altri
 Lord Atkin (Donoghue v Stevenson)

– La regola in base alla quale bisogna amare il prossimo
viene accolta dal diritto: non bisogna recare
pregiudizio al prossimo.
– Chi è il mio prossimo? Occorre prestare ragionevole
attenzione per evitare atti od omissioni che si può
ragionevolmente prevedere possano recare
pregiudizio al prossimo
Non più tipicità dell’illecito, ma principio
generale di responsabilità per colpa
fondato sul tort of negligence
 Paragonabile al neminem laedere

USA





Responsabilità oggettiva - Alla base del tort of
negligence non c’è colpevolezza.
Conta solo oggettiva vioalzione di un obbligo
socialmente riconosciuto
La negligence deve essere provata dal
DANNEGGIATO.
A meno che non sia evidente che l’evento
dannoso non si sarebbe verificato se l’altra parte
avesse tenuto un comportamento diligente
Quindi la violazione dello standard of care si
presume
Risarcimento del danno
 Punitive (exemplary) damages

Responsabilità dell’impresa
Sviluppo industriale
 Fatti dannosi non solo interni all’impresa
( lavoratori)
 Anche esterni ( consumatori)
 Problemi per nesso causale

– Prodotto può distruggersi o modificarsi
– Trascorrere tempo e intermediari impedisce
ricostruzione processo produttivo

Rimedi contrattuali solo se c’è un contratto
– vantaggio: onere della prova grava sul
produttore, art. 1218 cc.
– svantaggio: non è esperibile da terzi, termini
di prescrizione molto brevi, legittima al
risarcimento solo danni prevedibili

Caso Saiwa (cass. 25 maggio 1964 n.
1270)
Caso Donaghue v. Stevenson 1932

duty of care nei confronti dei consumatori
antigiuridicità
Contrarietà con la norma
Antigiuridicità
 Nesso causale

antigiuridicità

Negli ordinamenti continentali
– Prevalentemente collegata alla sussistenza in
capo al danneggiato di una situazione
giuridica protetta

Nella common law
– Prevalentemente collegata alla sussistenza in
capo al danneggiante di un obbligo o di un
divieto
1. colposa interruzione energia elettrica
(cable cases)
 2. informazioni inesatte
 3. fatto illecito causa di inadempimento
(lesione diritto di credito)

COLPOSA INTERRUZIONE DI
ENERGIA ELETTRICA
Cass., 24-6-1972, n. 2135:
 Pasta Puddu. Brillamento mina causa interruzione
elettricità e blocca tutte attività compresa essiccamento
pasta (e deperimento prodotti)
 Primo grado rigetta domanda di risarcimento
 Corte di appello (e Cass) condanna l’impresa che aveva
causato l’interruzione di energia perché

– 2043 non distingue tra diritti soggettivi assoluti e relativi, quindi
questi possono essere risarciti,
– tra il fatto illecito e il danno c’è il nesso di causalità.

Non viene chiesto danno da mancata produzione.
– Ma sarebbe stato risarcito!!
Germania, BGH 1958
Impresa trancia cavo elettrico che porta energia
a fabbrica del danneggiato.
 Produzione interrotta
 I e II grado concedono risarcimento,
riconoscendo il DIRITTO DI IMPRESA (
dottrina)


BGH annulla la condanna:
– Per aversi un fatto illecito deve essere contro
l’impresa in quanto tale (per evitare la tutela di diritti
non assoluti)
– La fornitura di corrente non è caratteristica naturale
dell’impresa ma solo rapporto accessorio
– Tipicità, sono tutelati solo i diritti soggettivi assoluti
– Ma….
Germania, BGH 1964
Avicultore, le uova deperiscono nelle
incubatrici spente
 Se dall’interruzione deriva danno alla
proprietà deve essere risarcito sia DANNO
EMERGENTE che LUCRO CESSANTE
 Esplicita previsione § 823, tutela diritto di
proprietà

GB, Spartan Steel v. Martin, 1972






Pala escavatrice della convenuta trancia cavo e interrompe fornitura
energia a una fonderia
Una colata viene danneggiata e per inattività rinunciano a 3 colate,
perdita di profitti
Corte d’appello riconosce solo il danno della colata in corso di
lavorazione e non anche lucro cessante per mancata attività
Lord Denning:
L’accertamento dell’esistenza o meno del duty of care costituisce la
giustificazione tecnica di scelte che in realtà sono discrezionali
5 argomenti
Anche nei casi di responsabilità diretta della compagnia elettrica
non si è mai affermata la risarcibilità dei danni da inattività ma solo
quelli alle persone o cose
2. È un rischio che tutti corrono e subiscono, a meno che non si
premurano con generatore di corrente o assicurazione
3. Se si ammettesse tale risarcimento ci sarebbe un profluvio di azioni
alcune giustificate, altre no, con alti costi sociali.
4. È più conveniente dividere il danno su tanti danneggiati piccoli che
1.
sommarli su un solo soggetto con esiti che potrebbero essere pesanti
5. La legge non lascia del tutto privo di tutela il danneggiato poiché consente
comunque di risarcire il danno a persone e cose
Quindi: viene concesso il risarcimento per la colata in lavorazione
deteriorata e venduta a costo di scarto
Negati i danni da mancata attività durante il periodo di interruzione
energia
Altre opinion_
 Stessi risultati ma argomentano sulla
assenza di nesso causale tra condotta
contestata e danno subito

Riassumendo:
 La lesione della proprietà è sempre
risarcibile in via extracontrattuale
 In GB e Germania no

DANNO DA INFORMAZIONI
INESATTE
Tribunale Bologna 1952,
 riconosce la responsabilità di chi
(informatore negligente) aveva
raccomandato un cliente come solvibile al
100% mentre non lo era.

B aveva raccomandato ad A una fornitura
a favore di C affermando che era solvibile
 A gira l’informazione a una società che
invia a C un notevole quantitativo di merci
 Non pagate
 La Società agiva contro C in quanto
inadempiente e contro B in quanto C era
notoriamente insolvente nella sua città.

Tribunale riconosce responsabilità di B in
quanto senza la colpevole creazione di un
affidamento la società non avrebbe fornito
la merce a credito
 Corte di Appello, ammette il principio ma
annulla condanna escludendo la presenza
del nesso causale.
 (perché non effettua autonoma indagine)

Situazione simile in Germania
 Ricondotta nell’ambito della responsabilità
contrattuale

– BGB tutela solo diritti soggettivi assoluti ed elencati
– BGB al §676 esclude responsabilità per consigli o
raccomandazioni a meno che non si possa ipotizzare
INADEMPIMENTO CONTRATTUALE o un fatto illecito
– Ma non sempre vi è un legame contrattuale diretto
 Chi fornisce l’informazione non sa chi potrà usufruirne
Germania, BGH 1983
A un geometra viene chiesta perizia su valore immobile e
sua rendita annua
 Nella relazione omette che il canone di locazione era
sottoposto a limitazioni
 Perizia commissionata e pagata da A ma l’acquisto
dell’immobile viene fatto da B, cui A ha fatto avere la
perizia
 B ha un’azione nei confronti del geometra?
 Quasi-contratto, contratto con effetti protettivi di terzi
 Ciò consente al soggetto terzo leso da inadempimento
altrui di agire anche se non parte del contratto
 Ma bisogna verificare di volta in volta se le parti abbiano
contemplato o no i terzi

Il perito poteva ragionevolmente ritenere
che la sua relazione sarebbe stata
utilizzata nei rapporti contrattuali tra
committente e terzi
 BGH esclude risarcimento
 Ma bisogna anche considerare BUONA
FEDE (§157 BGB)
 L’informatore non può essere tenuto a
risarcire a terzi danni di gran lunga
superiori a quelli cui sarebbe tenuto nei
confronti del suo creditore principale

 resp contrattuale (
 (cfr. caso della foglia di verdura, 1976)

Prevedibilità del danno
 Foreseeability

Byrne v. Heller & Partners, 1964
Agenza di pubblicità riceve da cliente
incarico di prenotare spazi pubblicitari per
100.000 sterline l’anno
 Agenzia chiede alla propria banca
informazioni sul cliente, che a sua volta
chiede direttamente alla banca del cliente
 Agenzia di pubblicità prosegue rapporti ma
poi cliente viene posto in liquidazione…

Esclusa resp contrattuale: non vi era alcun
rapporto tra agenzia pubb e II banca
 Duty of care?
 Negato
 L’informazione errata non è un prodotto
difettoso
 Parole negligenti sono diverse da atti
negligenti

Lord Reid
Il prodotto può causare un solo sinistro ed
è facile ricondurre la resp al produttore
 Le parole continuano a circolare anche
senza il consenso di chi le pronuncia la
prima volta

Francia, 1986
Editore francese traduce dal tedesco libro
su piante selvatiche commestibili
 Carota selvatica molto simile a Cicuta
acquatica, che si trova in Francia
 Lettore muore.
 Eredi ottengono risarcimento per
informazione errata,
 come se fosse un prodotto difettoso e
editore è produttore

LESIONE DIRITTO DI CREDITO
Caso Superga, Cass. 4-7-1953, n. 2085
 Associazione Calcio Torino agisce contro
compagnia aerea per

– Lesione diritto assoluto (giocatori = bene aziendale)
– Lesione diritto di credito dell’associazione nei
confronti calciatori

Cass. rigetta
– Calciatori non sono beni aziendali
– Non discute se 2043 non distingue tra diritti soggettivi
assoluti o relativi MA
– Manca nesso immediato e diretto ex 1223
Caso Meroni, Cass. 26-1-1971, n.
174




Ass. calcio Torino contro proprietario automobile
Cass. conferma che il calciatore non è un bene aziendale
Però dato che art. 2043 non distingue tra diritti assoluti e relativi,
E 1372 non è applicabile (efficacia del contratto tra le parti)
– Lesione del diritto di credito va risarcita





Esiste il nesso causale tra illecito commesso in danno del debitore e
danno risentito dal creditore
Perdita definitiva e prestazione non sostituibile
Danno irreparabile
Ma Giudice di rinvio però accerta che nessun danno in concreto è
stato subito (Meroni sostituito da riserva)
Ma poi questo orientamento restrittivo su necessaria infungibilità
della prestazione frustrata dal fatto illecito è stato superato da
giurisprudenza successiva.
Francia, 1955
 Giocatore Metz muore in incidente stradale

– Società chiede valore del cartellino (somma
ricevuta se lo avesse venduto ad altra
squadra)
– Costo del rimpiazzo
– E diminuzione incassi
Riconosciuto valore patrimoniale del
giocatore per la squadra (oltre a creare
disorganizzazione e vanificare energie
impiegate per allenare atleta)
 Risarcito valore del cartellino
 Non il costo di rimpiazzo o la diminuzione
degli incassi

Mankin v Scala Theodrome 1954


Attore si ferisce su palcoscenico difettoso
– Spettacolo non rappresentato
– Impresario agisce contro proprietario teatro, per
negligente manutenzione, ottenendo risarcimento
danno per salario inutilmente sborsato e mancato
guadagno
High Court: prestazioni lavorative dipendente sono
un bene proprio del datore di lavoro  danno
emergente e lucro cessante
Ma in Inland Revenue
Commissioners v. Hambrood 1956



Corte di appello riduce principio: dipendente ufficio
imposte ferito in incidente stradale si assenta per 10
mesi e riceve stipendio
Datore lavoro agisce contro investitore per
ridarcimento danno
Giudici negano che gli stipendi versati durante la
malattia potessero essere un danno in quanto ciò
avveniva in virtù della legge e non in via
contrattuale
Nesso di causalità





Tra il comportamento illecito e l’evento dannoso
deve intercorrere un rapporto di causa ed effetto
Si attribuisce all’autore dell’illecito solo gli eventi
lesivi che ne scaturiscono in base a previsione o
calcolo di probabilità ragionevole
Non si attribuisce la potenziale infinita catena di
eventi successivi e conseguenti all’atto.
Criterio di causalità ADEGUATA
Non è sempre identico ma è in funzione
dell’importanza dell’interesse protetto e
dell’entità della colpa accertata
PERDITA DELLA CHANCE







Cass. 1983, caso Melis
Operaio cade e si taglia addome. Primo medico sutura. Portato in
ospedale secondo medico lo dimette.
Si aggrava, va in secondo ospedale e muore. Un frammento di vetro
era rimasto nel torace
I due Medici condannati per omicidio colposo.
Cassazione conferma nesso causale
Negli interventi medici non c’è mai certezza d’esito
anche solo poche probabilità di successo di un immediato intervento
sono sufficienti, con la conseguenza che sussiste il nesso di causalità
quando tale l’intervento non sia stato possibile a causa della
responsabilità del medico
USA, Gardner v. National Bulk Carrier,
1962
 marinaio non si trova. Forse caduto in
mare ma comandante non torna indietro a
cercarlo
 Francia 1962, esame radiografia non
evidenzia lesione
 Riscontrata anni dopo
 Perso chance di curare

Scarica

responsabilitä civile