DS Martinelli Celestina USR PUGLIA VERSO LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE RETE DI SCUOLE CISA Comunità Istituzioni Scolastiche Andriesi Abano Terme, 29-30 maggio 2014 1 OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO Favorire l’acquisizione di una concezione condivisa del concetto di competenza e la sua comprensione profonda da parte di tutti i soggetti interessati VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE 2 OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO Diffondere la consapevolezza delle metodologie didattiche più adeguate a promuovere lo sviluppo delle competenze degli alunni VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE 3 OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO Formare i docenti alla costruzione di strumenti idonei ad acquisire gli elementi di conoscenza e le evidenze su cui fondare la certificazione VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE 4 OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO Mettere a confronto i modelli di certificazione utilizzati nelle scuole secondarie di I grado del territorio per individuare punti di forza e aree di miglioramento VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE 5 OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO Spiegare le ragioni della certificazione, la sua utilità e la spendibilità all’interno e all’esterno del sistema scolastico VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE 6 OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO Addivenire alla proposta condivisa di un modello di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e al termine della scuola secondaria di primo grado VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE 7 IL CONTESTO TERRITORIO DI ANDRIA (BT) RETE DI SCUOLE CISA (18 istituzioni scolastiche) SCUOLE DIRETTAMENTE COINVOLTE NEL PERCORSO •1° CD Oberdan •2° CD Rosmini •Istituto Comprensivo Verdi-Cafaro •Sc. Sec. di I grado Vitt. Emanuele III - Alighieri • Sc. Inf. paritaria Oasi San Francesco •Sc. Inf. paritaria Il cavallo a Zonzolo DS Martinelli Celestina USR Puglia 8 IL CONTESTO GLT BAT: GRUPPO DI LAVORO TERRITORIALE ISTITUITO CON DDR USR PUGLIA COSTITUITO DA n. 11 componenti vari ordini di scuola della provincia BT Analisi comparativa degli strumenti di certificazione attualmente in uso nelle scuole del territorio DS Martinelli Celestina USR Puglia 9 IL CONTESTO CLASSI COINVOLTE NELL’ESPERIENZA : 40 ORDINI DI SCUOLA COINVOLTI : INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI I GRADO •ANNI SCOLASTICI DI RIFERIMENTO •2013/14 •2014/15 •2015/16 VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE 10 RIFERIMENTO CON LE INDICAZIONI •Paragrafi «VALUTAZIONE» e «CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE» all’interno del capitolo «L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO» •PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE •Paragrafo «DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA» •TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE nelle varie discipline DS Celestina Martinelli – Andria (BT) 11 I RISULTATI •Elaborazione di un modello di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria •link: http://www.circolodidatticorosmini.gov.it/wpcontent/uploads/2014/05/PROPOSTA-MODELLOCERT-SC-PRIMARIA.pdf •Elaborazione di un modello di certificazione delle competenze al termine della scuola sec. di I grado link: http://www.circolodidatticorosmini.gov.it/wpcontent/uploads/2014/05/PROPOSTA-MODELLOCERT-SC-SECONDARIA-I-GRADO.pdf Produzione di percorsi didattici interdisciplinari volti allo sviluppo delle competenze negli anni ponte vedi www.circolodidatticorosmini.gov.it VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE 12 I PUNTI DI FORZA •Raccordo del profilo delle competenze al termine del primo ciclo con le competenze europee per l’apprendimento permanente ……………………………………………………………………… • Declinazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze nei tre gradi di scuola nella logica della continuità …………………………………………….………………………… . Condivisione di uno schema di percorso didattico interdisciplinare fondato sulla didattica per competenze …………………………….…………………………………………. VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE 13 LE CRITICITA’ • Mancanza di un assetto culturale e normativo unitario in materia •Disaffezione o disabitudine da parte dei docenti nel progettare compiti di realtà per lo sviluppo delle competenze nell’agire didattico quotidiano . Difficoltà di selezione delle competenze elencate nelle IN NAZ e di raccordo con gli assi culturali già previsti per la certificazione dell’obbligo VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE 14 I PUNTI CRUCIALI • COME certificare? Per assi culturali, secondo il Profilo dello studente, secondo le competenze chiave del Parlamento europeo o secondo le competenze chiave di cittadinanza del 2007? •CHI certifica? Il Dirigente Scolastico, il Consiglio di classe o il Presidente della Commissione Esaminatrice? . QUANTI livelli? Tre (base, intermedio, avanzato) o quattro (aggiungendo il livello non raggiunto)? VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE 15 PROSPETTIVE FUTURE La condivisione, sia pure a livello territoriale, di modelli di certificazione, oltre a consentire di disporre di un unico strumento valutativo nelle more dell’emanazione del modello ministeriale, consente ai professionisti della scuola una riflessione sull’opportunità della didattica laboratoriale che privilegia il lavoro cooperativo, il tutoraggio, l’apprendimento tra pari, la ricercaazione, il problem-solving, i compiti di realtà nei quali gli studenti sono protagonisti attivi. VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE 16 IMPATTO SULL’ORGANIZZAZIONE L’esperienza formativa condivisa dalla rete di scuole CISA e dal Gruppo di Lavoro Territoriale della Provincia BT rafforza inoltre il senso di appartenenza al territorio e l’impatto nell’organizzazione scolastica si rivela positivo, fecondo e duraturo nel tempo, anche in considerazione della pluriennale esperienza di lavoro delle scuole consorziate. VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE 17 GRAZIE PER L’ATTENZIONE! DS Celestina Martinelli – Andria (BT) 18