Laboratorio formativo "Le forme innovative di sostegno all’abitare“ Conduttore Marisa Anconelli, Iress Bologna Alcuni elementi di sintesi Margherita Dall’Olio Unione Bassa Romagna Schema dell’intervento 1. Un laboratorio…partecipato! 2. Alcuni stralci ‘descrittivi’ del ‘sostegno all’abitare’: tipologie, destinatari, finanziatori, condizioni di accesso/uscita 3. Le indicazioni per la programmazione 1. Un laboratorio…partecipato • • I partecipanti: funzionari, operatori di enti pubblici e del privato sociale (responsabili unioni, gestioni associate comuni, Asp, servizio sociale territoriale, cooperazione sociale – Copas e Cooperativa Ansaloni e associazionismo e volontariato, Csv, Ausl) Le province rappresentate: Bologna, Ravenna, Ferrara, Piacenza, Parma, Modena, Forlì. 2a - Le tipologie di intervento rappresentate: un articolato ‘puzzle’ • • • • • • • • • • • • Riparo notturno Intermediazione fra domanda/offerta di alloggio Ricerca e assegnazione di Alloggio Contributo economico a sostegno del pagamento dell’affitto/prestiti di modesta entità per sostenere il costo dell’affitto Ristrutturazione/valorizzazione di Edilizia residenziale pubblica Costruzioni di alloggi Individuazione di alloggi idonei al co-housing e attivazione di esperienze di co-housing Alberghi popolari/Alberghi sociali Condomini solidali Edilizia residenziale sociale Patti anti-sfratto (previsti dalla Prefettura) Studio e analisi del patrimonio abitativo di livello locale propedeutico alla valorizzazione/ristrutturazione di alloggi 2b - Alcune riflessioni di sistema (per chi programma, per chi decide) a partire dalle tipologie di intervento • • • nonostante la frammentarietà del quadro, i partecipanti rilevano la necessità di questi tanti interventi (diversamente calibrati, anche su casi singoli): le situazioni delle persone in condizione di impoverimento presentano biografie specifiche che richiedono risposte anche individualizzate valorizzazione del patrimonio edilizio pubblico ma anche sostegno all’accesso a quello privato (es. ripensamento dell’agenzia per la casa) alto grado di sperimentalità, in particolare rispetto a forme innovative e di coabitazione e di sinergie fra pubblico e privato 2c - Il target di riferimento prevalente: • • • Persone senza dimora ‘croniche’ Persone o famiglie con minori - sfrattate, o senza casa, in situazioni di povertà economica e fragilità Persone che hanno vissuto/stanno vivendo un peggioramento/deterioramento delle loro condizioni abitative in seguito ad eventi legati alla crisi economica (perdita del lavoro, separazioni, ecc.) 2d – Gli attori • • • • • Ente locale/unione di comuni/Asp Fondazioni Cooperativa di abitanti Associazioni di promozione sociale e di volontariato Centri servizi a supporto del volontariato locale 2e – Condizioni di accesso e di uscita della persone/nucleo famigliare oggetto dell’intervento: una questione critica… • • Dalla ‘prova dei mezzi di tipo amministrativo’ alla valutazione prevalentemente svolta dal servizio sociale professionale o da operatori del privato sociale/caritas Quanto e come valorizzare un approccio finalizzato all’empowerment? 3. I punti di attenzione per la programmazione: aspetti da presidiare • • • • • La necessità di revisione della L.R 24 Il rapporto con Acer Il raggiungimento dell’autonomia abitativa L’accompagnamento professionale L’Ente pubblico deve agire una regia e valorizzare le risorse della comunità locale • La valutazione degli impatti degli interventi