LA COSTRUZIONE DEL DATO Lezione del 7 e 13 novembre 2014 Perché un dato secondario si costruisce? I dati non si acquisiscono automaticamente ma si costruiscono grazie ad apposite tecniche perché: il ricercatore deve cercarli a partire dalla domanda di quali siano i dati disponibili l’analisi dei dati trovati parte dalla domanda su come il dato è stato prodotto e del perché di sue eventuali carenze i dati trovati e analizzati vanno utilizzati quali sono e non possono essere selezionati I dati trovati, analizzati e validati devono essere interpretati sia quelli numerici che testuali i dati non sono NEUTRI Perché un dato secondario si costruisce? I dati non sono NEUTRI e sono costituiti da: misura dell’oggetto di ricerca esiti ed effetti delle pratiche con cui si costruiscono anche quelle distorsive interpretazione che orienta il giudizio “valutativo” del ricercatore interpretazione delle interpretazioni sulla realtà che hanno condotto i ricercatori costruttori del dato di prima mano (specie dati testuali, ad es. un insieme di documenti pubblici o raccolte di testimonianze ) Costruire il dato ricorrendo agli esperti (e non ad un campione) L’esplorazione dell’oggetto della valutazione è più rapida nell’organizzazione, realizzazione e impiego di risorse, sebbene possano essere meno rappresentative delle indagini campionarie (specie nella valutazione) Favoriscono un approccio partecipativo e interattivo fra gli esperti, due dei requisiti della ricerca valutativa Offrono possibili adattamenti metodologici con le varie tecniche impiegate (Delphi, Brainstorming, Nominal Group Technique, Focus group) I “limiti” degli esperti Essenzialità della selezione e del reclutamento dei “migliori” esperti (competenti, imparziali, partecipativi) Difficoltà nel reperire esperti in un settore molto specifico, spesso conosciuto non approfonditamente Resistenze o complicità nell’interazione fra gli esperti “Gli esperti possono essere considerati per un approccio che miri alla comprensione e non alla spiegazione o alla descrizione analitica” PERCHE’ rispetto all’oggetto della ricerca e allo specifico contesto Come scegliere gli esperti Selezionare gli esperti secondo pertinenti criteri di competenza per almeno uno degli aspetti relativi all’oggetto di valutazione (….metaesperti?) Rappresentare punti di vista, scuole di pensiero, approcci teorici sull’evaluando attraverso gli esperti Contemplare un numero di esperti interagenti funzionale ad un efficace confronto (6-13) Evitare (possibilmente) esperti in relazione con il mandatario Stimolare un dialogo critico fra gli esperti e non posizioni omogenee o complicità/conoscenze pregresse Quali sono le procedure migliori di acquisizione dei dati Dalle fonti al dato (fasi 4 e 7) METODO = percorso tecnico che porta dall’ipotesi della ricerca/obiettivo della valutazione alla costruzione del dato, sia come processo cognitivo che parte dalle ipotesi, passando per tecniche e strumenti, che come insieme di quelle tecniche e procedure APPROCCIO = l’insieme di tecniche e strumenti che sono considerati nella loro integrazione come più efficaci a misurare un oggetto di ricerca/valutazione (ad es. approccio realista vs. costruttivista) TECNICA = specifica procedura operativa per raccogliere il dato, validarlo e analizzarlo quale procedimento di un metodo (ad es. le scale nel questionario) STRUMENTO = una delle componenti di una tecnica (ad es. gli indicatori perché sono gli elementi che consentono di fare la misurazione e non il processo per costruirli) L’inevitabile scelta delle tecniche miste APPROCCIO REALISTA Ricorso alle principali tecniche per dare una misura fedele VS APPROCCIO COSTRUTTIVISTA L’interpretazione di relazioni e vissuti condivisi e partecipati TECNICHE MISTE (Mixed or Multiple Methods) assicurano VALIDITA’, intesa come capacità delle tecniche integrate e dei loro strumenti di perseguire lo scopo per il quale sono state prescelte e quindi connettere in un processo logico ipotesi della ricerca e strumento di misurazione Le “diverse” TECNICHE MISTE sulle FONTI = con controllo dello stesso dato su più fonti; integrazione di più fonti nella definizione di una onnicomprensiva; interpretazione del dato utilizzando più fonti sui RICERCATORI = partecipazione di più figure operative della ricerca nella stessa fase o in fasi diverse per costruire il dato per la loro diversa preparazione culturale e/o integrazione nel contesto della ricerca per la differente visione temporale dell’oggetto della ricerca per aggiungere anche la diversità di visione del ricercatore alle altre tecniche variabili del disegno valutativo sulle TECNICHE Entro la tecnica, con l’utilizzo di più strumenti per rilevare il dato (ad es. varie tipologie di domande in un questionario) Tra le tecniche, con più tecniche usate parallelamente, separatamente, in modo integrato in diverse fasi della ricerca