Le norme della legge finanziaria 2008 per il personale a cura del dott. Arturo Bianco 1 Il carattere/1 Norme con tratti di apertura, chiusura e conferma Riproposizione della logica della legge finanziaria 2007 in tema di assunzioni a tempo indeterminato e spesa del personale Dura stretta alle assunzioni flessibili Ampliamento delle stabilizzazioni Limitazioni al conferimento di incarichi 2 Il carattere/2 Opportunità aggiuntive per gli enti “virtuosi” per la spesa del personale Copertura per gli enti non soggetti al patto di una parte dei maggiori oneri per i rinnovi del contratto dei segretari Esclusione dei maggiori oneri contrattuali dal calcolo del patto di stabilità Agli enti esclusi dal patto perché commissariati si applicano in tema di personale le norme dettate per gli enti soggetti al patto Vincoli per il trasferimento del personale in caso di esternalizzazioni della gestione di servizi 3 I contratti flessibili/1 Drastica limitazione, dettata per evitare il formarsi di nuove condizioni di precariato Per contratti flessibili (formula non ottimale, sarebbe stato preferibile assunzioni flessibili) si devono intendere: assunzioni a tempo determinato, contratto di somministrazione e contratto di formazione e lavoro (dubbi sulla sua inclusione). Esclusione dei cococo (parere FFPP) 4 I contratti flessibili/2 Principio generale: le PA possono avvalersi solo di assunzioni a tempo indeterminato Forma: riscrittura art. 36 DLgs 165/2001 Possono avvalersi dei contratti flessibili solo per: 1) esigenze stagionali (nel privato DPR n. 1525/1963); 2) periodi non superiori a 3 mesi; 3) gli enti locali per la sostituzione di personale assente per maternità (nozione ampia); in questo caso si deve indicare il nome della lavoratrice/lavoratore sostituito 5 I contratti flessibili/3 Divieto assoluto di rinnovo e/o utilizzazione con altra tipologia contrattuale. Non inclusione della proroga e tetto apponibile. Scomparsa la motivazione prima prevista delle esigenze straordinarie e temporanee Esigenza che può trovare oggi risposta con la assegnazione di personale di altre PA per un periodo massimo di 6 mesi non rinnovabili: compresi comandi e distacchi? 6 I contratti flessibili/4 Questi vincoli non sono superabili dalla contrattazione collettiva La violazione dei vincoli non determina la trasformazione in assunzione a tempo indeterminato, ma solo il diritto al risarcimento del danno Obbligo di recupero sui dirigenti in caso di dolo o colpa grave Sanzione del divieto di effettuare “assunzioni ad alcun titolo per il triennio successivo” 7 I contratti flessibili/5 Esenzioni dai vincoli per: 1) uffici di staff degli organi politici (negli enti locali ex art. 90 DLgs n. 267/2000) 2) incarichi dirigenziali, organi di direzione, consultivi e di controllo (dubbi sui responsabili non dirigenti ex art. 110) 3) enti locali non soggetti al patto e con dotazione organica non superiore a 15 unità per la sostituzione del personale assente (in questo caso si deve indicare il nome del dipendente sostituito) 8 I contratti flessibili/6 .. Segue esenzione vincoli 4) svolgimento di programmi ed attività finanziati da fondi UE e/ per le aree sottoutilizzate. Responsabilità amministrativa del dirigente in caso di elusione e nullità del provvedimento 5) altre esenzioni: assunzioni ex art. 1 legge 144/1999, programmi di tutela e valorizzazione aree marine protette (in particolare La Maddalena); enti sanitari per assicurare il livello minimo essenziale delle prestazioni; università, enti di ricera ed enti sanitari per progetti finanziati ad hoc) 9 Le stabilizzazioni Norme particolarmente oscure Tendenza interpretativa della Funzione Pubblica e della Ragioneria Generale dello Stato a restringerne gli ambiti (vedi tetto del 50%, esclusione del personale ex art. 110 e del personale degli uffici di staff Rischio di allentamento del carattere discrezionale Rischio elevato di contenziosi 10 Le stabilizzazioni dei cococo Riconferma del comma 560 della finanziaria 2007: obbligo degli enti soggetti al patto di stabilità di riservare almeno il 60% dei concorsi per le assunzioni a tempo determinato per i cococo in servizio da almeno 1 anno presso l’ente e che hanno lo stesso profilo Quale raccordo con i nuovi vincoli alle assunzioni flessibili? 11 Le stabilizzazioni (art.3 comma 90) Primo e certo ampliamento della possibilità discrezionale di effettuare stabilizzazioni, fermo restando il principio di carattere generale del concorso o del rispetto delle procedure previste da leggi : personale che consegue i requisiti di anzianità con contratti stipulati prima del 28 settembre 2007 (assenza di nuovi richiami alla esigenza del rispetto del patto di stabilità) 12 I requisiti di anzianità per le stabilizzazioni I requisiti di anzianità per la stabilizzazione sono (anzianità in più enti, come calcolarla?): 1) essere in servizio da almeno 3 anni alla data dello 1.1.2007; 2) essere in servizio alla data dello 1.1.2007 e maturare i 3 anni di anzianità sulla base di contratti stipulati prima del 28.9.2007 (la stabilizzabilità matura al momento del maturare della anzianità triennale); 3) avere svolto lavoro subordinato con una PA per almeno 3 anni nel quinquennio precedente 13 Le stabilizzazioni (commi 91,92 e 94) Il tetto del quinquennio costituisce un principio generale (comma 91) Tutte le PA continuano ad avvalersi del personale che hanno deciso di stabilizzare Redazione di uno specifico piano delle progressive stabilizzazioni nell’ambito della programmazione delle assunzioni 20082009-2010: obbligo da soddisfare entro il 30 aprile, sentite le oo.ss. (comma 94) 14 Il piano delle stabilizzazioni Il piano delle stabilizzazione deve fare salve le eventuali intese (?) con le oo.ss. intervenute prima dello 1.1.2008 Le stabilizzazioni devono essere previste progressivamente in relazione ai “differenti tempi di maturazione dei requisiti”. E’ escluso il personale dirigenziale (dubbi sui responsabili assunti ex art. 110) 15 Le stabilizzazioni (comma 94) Personale stabilizzabile: 1) in servizio a tempo determinato da almeno 3 anni) ed in possesso dei requisiti prima ricordati. Tale personale continua ad essere stabilizzabile direttamente se ha superato procedure concorsuali o previste da norme di legge, altrimenti deve essere sottoposto a prove selettive 16 Le stabilizzazioni dei cococo 2) cococo in servizio allo 1.1.2008 da almeno 3 anni (anche non continuativi) presso lo stesso ente maturati nel quinquennio precedente al 28.9.2007. Esclusione dei cococo utilizzati negli uffici di staff degli organi politici (quindi continua a sembrare possibile la stabilizzazione del personale assunto a tempo determinato negli uffici di staff?). Fermo restando quanto previsto dal comma 560 della legge finanziaria 2007: necessarie prima le assunzioni a tempo determinato? e oggi che esse sono fortemente limitate? 17 La proroga in servizio (comma 95) Possibilità per le PA di continuare ad avvalersi dei cococo che hanno avuto trasformato il rapporto di lavoro in assunzione a tempo determinato ex comma 560 della legge finanziaria 2007, cioè a seguito di prove concorsuali con posti riservati. Possibilità che sembra estendersi anche alle nuove stabilizzazioni a tempo determinato di cococo. 18 Le stabilizzazioni (comma 106) Possibilità discrezionale per le PA di riservare, oltre alle stabilizzazioni effettuate direttamente (mancano limiti numerici quali quelli del 50% delle assunzioni indicati dal Viminale e dalla Funzione Pubblica), fino al 20% dei posti messi a concorso per il personale non dirigenziale al personale assunto a tempo determinato con anzianità triennale sulla base di contratti 19 stipulati prima del 28.9.2007. Vantaggi per i cococo (comma 106) Le PA possono riconoscere come punteggio il servizio prestato come cococo presso qualunque PA per almeno un triennio. Tale periodo deve essere maturato, in modo anche non continuativo, sulla base di contratti stipulati prima della data del 28 settembre 2007. 20 Le altre stabilizzazioni (comma 96) Un DPCM da adottare inderogabilmente entro il 31.3.2008 detterà le modalità e gli ambiti di applicazione della possibilità di stabilizzare altre tipologie di contratti flessibili. A differenza dello scorso anno è fissato il requisito della anzianità minima triennale e le modalità selettive Assimilazione ai cococo stabilizzati 21 Il finanziamento delle stabilizzazioni Riconferma dei fondi previsti dalla legge finanziaria 2007 (5 mln di euro all’anno, i risparmi sugli interessi a seguito dei maggiori dividendi delle aziende statali e dei conti bancari cd dormienti) Nuove risorse: 20 mln di euro annui Destinazione: tutte le stabilizzazioni di tutte le PA ? 22 Le stabilizzazioni dei LSU/1 Non vi sono norme statali nuove per la generalità delle amministrazioni Confermato che è una possibilità Obbligo di trasmissione al Dipartimento della Funzione Pubblica ed al Ministero dell’Economia, Ragioneria Generale dello Stato, delle convenzioni per i LSU (art. 3 comma 79) In fase di ripartizione i contributi previsti dalla legge finanziaria 2007 per i comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti Tetto nel 30% delle assunzioni per ogni categoria 23 Le stabilizzazioni dei LSU/2 Finanziamento di 50 mln di euro annui per iniziative nelle regioni che rientrano negli obiettivi di convergenza dei fondi UE (comma 549) Finanziamento di 55 mln di euro annui per i comuni destinatari degli interventi di cui al comma 1166 della legge finanziaria 2007 (comune Palermo) in favore degli LSU nella disponibilirà dell’ente da almeno 3 anni e dei fuoriusciti dal bacino a seguito di convenzioni con società che li utilizzano (comma 550) 24 Le stabilizzazioni dei LSU/3 Per le stabilizzazioni ex comma 550: deroga ai tetti alle assunzioni ed alla spesa per il personale; assunzioni a tempo indeterminato per posti vuoti in dotazione organica di A e B; assunzioni a tempo determinato per C e D; vincolo selettivo; copertura integrale statale (comma 551) Finanziamento di 1 mln di euro per ognuno degli anni 2008/2009/2010 per la stabilizzazione di LSU nei comuni inferiori a 50.000 abitanti che ne hanno a proprio carico da almeno 8 anni (comma 552) 25 La spesa per il personale Riconferma delle norme della legge finanziaria 2007 in tema di spesa per il personale Quindi divieto di superamento Interventi delle sezioni di controllo della Corte dei Conti in senso antitetico al Viminale ed alla Ragioneria dello Stato Sanzione per gli enti non soggetti al patto 26 La nozione: ambito ancora non certo Spesa per il personale negli enti soggetti al patto (comma 120) Può essere superata in presenza contemporanea dei seguenti 4 elementi: 1) rispetto del patto nel 2008; 2) avere rispettato il patto nei 3 anni precedenti (quindi 2007, 2006 e 2005); 3) non superare il rapporto tra spesa per il personale e spese correnti previsto per gli enti strutturalmente deficitari; 4) non superare il rapporto tra dipendenti e popolazione previsto per gli enti dissestati 27 Enti non soggetti al patto: spesa per il personale (comma 121) Possibilità di superare la spesa per il personale alle seguenti 2 condizioni: 1) non superare il rapporto tra spesa per il personale e spese correnti previsto per gli enti strutturalmente deficitari diminuito del 15%; 2) non superare il rapporto tra dipendenti e popolazione previsto per gli enti dissestati diminuito del 20% Si supera anche il tetto della copertura delle cessazioni per il Dipartimento della FFPP 28 Aumento della spesa per il personale: parametro spesa Rapporto spesa per il personale e spesa corrente (senza considerare trasferimenti dalle regioni o altre PA con destinazione specifica): - comuni fino a 2. 999 abitanti: 48% (con riduzione 15% tetto del 41,8%; - comuni da 3.000 a 60.000: 46% (con riduzione del 15% tetto del 39,1%); - comuni da 60.001 a 250.000: 41%; - comuni oltre 250.000: 44% - province: 45% 29 Aumento della spesa per il personale: dipendenti Rapporto tra dipendenti e popolazione: 1) comuni fino a 999: 1/91 (con riduzione 20% 1/72,8); 2) comuni da 1.000 a 2.999: 1/117 (con riduzione 1/93,6); 3) comuni da 3.000 a 9.999: 1/126 (con riduzione 1/100,8); 4) comuni 10.000 a 59.999: 1/103; 5) comuni da 60.000 a 250.000: 1/93; 6) comuni oltre 250.000: 1/70 7) province: fino a 299.999 1/621; da 300.000 a 499.999 1/753; da 500.000 a 999.999 1/869; da 1.000.000 a 2.000.000 1/720; oltre 2.000.000 1/1216 30 Il conferimento di incarichi di collaborazione Efficacia in tutte le PA dei contratti di consulenza dalla data della pubblicazione sul sito internet (art. 3, comma 18), comunicazione da effettuare contestualmente Pubblicazione sul sito internet dei dati trasmessi ogni sei mesi al Dipartimento della FFPP (art. 3, comma 54), comprese le collaborazioni, ex legge n. 662/1996, comunicazione successiva 31 Conferimento di incarichi di collaborazione Gli enti locali possono conferire incarichi di studio, ricerca o consulenza solo nell’ambito dei programmi votati dal consiglio: nuovo “potere” in capo alla assemblea elettiva (art. 3, comma 55) Ambito delimitato 32 Conferimento incarichi di collaborazione I tetti di spesa per incarichi di collaborazione (ivi comprese le cococo?), studio, ricerca o consulenza sono previsti nei regolamenti degli enti locali, insieme a limiti, criteri e modalità di conferimento (valutazione comparativa). Responsabilità amministrativa e disciplinare in caso di violazione (articolo 3, comma 56) Trasmissione alla sezione di controllo della Corte dei Conti dei regolamenti entro i 30 giorni successivi alla adozione (comma 57) 33 Conferimento di incarichi di collaborazione Per il conferimento di tutti gli incarichi di collaborazione occorre il requisito della “particolare e comprovata specializzazione universitaria” (articolo 3, comma 76) Formula poco chiara: laurea magistrale per il Dipartimento della FFPP Inclusione dei cococo? Risposta oggi: si Esclusione dei nuclei di valutazione e dei servizi di controllo interno 34 Gli oneri per il rinnovo dei contratti nazionali 2006/2007 Copertura maggiori oneri rinnovi CCNL 2006/2007, cioè superiori alle previsioni della finanziaria 2007 (0,39 nel 2006, 1,61 nel 2007 e 2,48 nel 2008); essi sono comprensivi di Irap e oneri previdenziali; loro esclusione dal calcolo del patto di stabilità e dubbi sulla copertura statale per gli enti che non sono soggetti al patto (art. 3 commi 131, 137, 141 e 142) 35 Gli oneri per il rinnovo del contratto dei segretari Valorizzazione del loro ruolo CCNL 2006/2007: razionalizzazione del trattamento economico ed applicazione del principio della onnicomprensività Copertura dei maggiori oneri rispetto ai tetti in vigore per tutti i dipendenti pubblici previsti dalle finanziarie: - enti non soggetti al patto: 5 mln annui a carico del fondo per la mobilità della Agenzia dei segretari - enti soggetti al patto: applicazione rigorosa del principio di onnicomprensività 36 Gli oneri per i rinnovi 2008/9 Fissazione dei tetti per i rinnovi di tutto il personale pubblico Essi sono comprensivi di Irap ed oneri previdenziali Gli enti locali li devono coprire direttamente e devono prevederli nei bilanci preventivi 37 Altre disposizioni/1 Applicazione ai distacchi di personale dalla Agenzia del Territorio ai comuni delle regole previste dal DLgs n. 276/2003 (art. 1 comma 357); Attribuzione ai responsabili delle funzioni delle commissioni elettorali comunali (salvo formazione albo scrutatori e loro nomina) (art. 2 comma 30) Estensione dei congedi di maternità e parentali ai genitori di figli adottivi, la possibilità per il padre di figli adottivi di ottenere il congedo di maternità in alternativa alla madre e delle regole sui congedi parentali anche alle adozioni internazionali (art. 2 commi 452, 454 e 455) 38 Altre disposizioni/2 Obbligo di rideterminazione delle dotazioni organiche per tutte le PA che procedono ad esternalizzazioni. Essa è provvisoriamente rideterminata in quella esistente alla data del 31 dicembre dell’anno precedente aumentato del personale per il quale le assunzioni sono in itinere e diminuito del numero dei dipendenti trasferiti. Responsabilizzazione dei revisori dei conti (articolo 3, commi da 30 a 32) 39 Altre disposizioni/3 Stimolo al contenimento della spesa per lo straordinario. Divieto per tutte le PA di utilizzazione del lavoro straordinario se non sono stati attivati strumenti automatizzati di controllo delle presenze. (art 3 commi 81 e 82) Durata triennale delle graduatorie dei concorsi delle PA (art. 3 comma 87) (per gli enti locali vedi parere FFPP 28.12.07) 40 Altre disposizioni/4 Proroga fino al 31.12.2008 dei contratti di formazione e lavoro non trasformati entro il 31 dicembre 2007 e che le amministrazioni hanno deciso di trasformare in assunzioni a tempo indeterminato (art. 3 comma 100) Le trasformazioni a tempo pieno sono nuove assunzioni e nei concorsi a tempo pieno occorre dare priorità alla trasformazione del rapporto dei dipendenti in part time (art. 3 comma 101) Spostamento al 2011 dell’entrata in vigore della norma che pone come tetto alle nuove assunzioni per tutte le PA le cessazioni dell’anno precedente (art. 3 comma 105) 41 Altre disposizioni/5 Estensione ai familiari di vittime di incidenti sul lavoro del diritto al collocamento obbligatorio (art. 3 comma 123) Misure per la mobilità straordinaria del personale pubblico statale (art. 3 commi da 124 a 127) Istituzione banca dati della domanda ed offerta di mobilità del personale pubblico (art. 3 commi 129 e 130) 42