Introduzione storica-filosofica su argomentare
Aristotele
La logica nasce come scienza antica e la sua storia risale a più di duemila anni (384 – 382 a.c.). Il primo rappresentante della logica viene
individuato in Aristotele, il quale raccolse e sistemò tutto ciò che in
questo campo era stato elaborato prima di lui. I trattati di Aristotele
furono raccolti sotto il nome complessivo di ‘Organum’ manifestando
la doppia origine dalle critiche delle matematiche e dalla pratica delle
discussioni.
I primi due trattati (Cathegoraie e Herménia o De Interpretazione) si
riferiscono alla classificazione delle parole isolate e delle proposizioni.
I due trattati successivi (Analitica priora o posteriora) considerano la
logica come scienza quale risulta dall’analisi del ragionamento
matematico. Gli ultimi due (Topica ed Elenchi sopisti) trattano dell’arte di
argomentare, mirante, non al vero, ma soltanto al probabile in rapporto
alla pratica della discussione e addita Zenone d’Elea come inventore
dell’arte litigiosa che è la dialettica. La dimostrazione delle cose viene
elaborata ne gli “Elementi”, dove vengono descritte le principali teorie
geometriche mentre altri filosofi come gli Eleati che, anche facenti parte
della stessa scuola come Parmenide annoverato tra i Pitagorici nel
Catalogo di Giambico, iniziano la critica dei concetti geometrici e
proclamano i diritti della ragione.
I.M. St. “f.lli Maccari” di Frosinone
Il Docente Coordinatore Fransosa M.
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ARGOMENTARE
Il pensiero come identità tra ciò che è dentro e ciò che è
fuori della nostra mente a misura della verità, distinta e
contrapposta all’opinione probabile che si riferisce della
realtà sensibile .
Da questo razionalismo nasce il metodo dialettico che è il
germe della logica.
Per Aristotele le categorie sono dieci termini che
raccolgono tutti i termini della predicazione
1)sostanza 2) qualità 3) quantità 4) relazione 5) il
dove
6) il quando 7) il giacer 8) l’avere 9) il fare 10) il
subire,
ed esse non si riuniscono secondo un rapporto logico, ma
si riuniscono mediante relazione dei loro enti concreti.
Aristotele
Citazione Se ad Aristotele si chiedesse chi è nato prima
l’uovo o la gallina? Risponderebbe è nata prima la gallina
(sostanza) perché è la realizzazione compiuta di ciò che è
solo in partenza, che potrebbe avvenire ma non è ancora,
mentre solo ciò che è in atto ci permetterebbe di
conoscere quello che è in partenza.
Il procedimento è INDUTTIVO se qualcosa è vera in una
quantità di casi osservati, allora è vera anche in casi simili
non ancora analizzati.
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Raffaello - L'Accademia-La Scuola di Atene - Stanze del Vaticano.
Al centro si vedono Aristotele e Platone con un libro in mano, alla sua sinistra Socrate ed il gruppo della
dialettica. A metà scala, seduto, Diogene, a destra il gruppo della fisica, in primo piano, sulla destra gli
astronomi ed a sinistra i matematici con Pitagora ed un ragazzo che usa la tavola pitagorica.
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RAGIONARE
La logica classica dei greci presuppone che il pensiero appare
come la copia o la visione della natura esterna
La deduzione logica segue il criterio di tener presente il signi ficato dei termini su cui si ragiona e, attraverso essi vedere
quella realtà che è l'oggetto di pensiero.
Si parla di ragionamento deduttivo che è l'analisi Aristotelica del
ragionamento facente capo alla teoria del Sillogismo (Analitica
priora) che sta pure in relazione del presupposto metafisico
della logica che partendo da premesse universali scende a
conclusioni particolari.
Nel modello del razionalismo moderno la deduzione è
interpretata sul modello della matematica e non su quello
filosofico.
Dunque per Aristotele la logica è la disciplina che studia il
corretto uso della ragione attraverso le sue manifestazioni cioè
attraverso il discorso.
Quadrato delle
Pensiero e linguaggio ,dunque, per questo autore coincidono, e
opposizioni
questi ultimi a loro volta rispecchiano la realtà.
di Aristotele.
Nonostante questa identità tra realtà, ragione e discorso,
Aristotele intende occuparsi unicamente della validità
(correttezza) dei ragionamenti e non della loro verità ecco
Il quadrato è un ausilio molto perché utilizza tanto termini significativi quanto semplici
simboli.
utile per chiarire i rapporti che La separazione tra validità e verità si assumerà come premessa
possono sussistere tra propo - per le proposizioni ipotetiche,derivando da esse conclusioni
altrettanto ipoteticamente vere o false.
sizioni al fine di saggiare la
validità di un sillogismo
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Dimostrare
Dall’esame dei trattati Analityca Priora e Analiyica Posteriora la logica viene considerata
come scienza quale risulta dall’ analisi del ragionamento matematico .
In Analitica Priora Aristotele definisce la dimostrazione come <Sillogismo > fondato su
premesse necessarie>.
Il soggetto è la dimostrazione e lo scopo della scienza dimostrativa .
in Analityca Posteriora egli afferma che il <Sillogismo scientifico> procede da
principi veri,immediati e acquisiti derivanti sempre da conoscenze pregresse e
anteriori alla conoscenza stessa.
Proseguendo l’esame di analitica posteriora veniamo istruiti sui principi della scienza
che si lasciano distinguere in più specie:
Termini e definizioni,cioè supposizioni sul significato delle parole e definizioni
propriamente dette.
Supposizioni di esistenza del genere e delle sue modificazioni,cioè delle cose designate
dai termini,
Proposizioni immediate che occorre conoscere per apprendere qualsiasi cosa,le quali
vengono chiamate assiomi,
Infine ipotesi o postulati ,che si introducono effettivamente nell’insegnamento delle
matematiche (o anche nella discussione) domandando al discente di ammettere
l’esistenza di qualche cosa di cui egli non abbia alcuna idea,ovvero abbia un’idea
contraria.
In tutto il Medioevo prevale la concezione aristotelica,in età moderna con Cartesio si
parla di deduzione, in Leibniz come definizioni ed operazioni logiche che le combinano,
per Kant solo la matematica possiede le dimostrazioni,in ultimo secondo le più recenti
ricerche la dimostrazione viene vista in un senso astratto e con relazioni intercorrenti tra i
vari tipi di dimostrazione.
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Proposta di lavoro su “logica formale e logica naturale” dell`equipe