Risk and Accounting
Cancellazione degli strumenti
finanziari – Factoring, Securitization
e Forfaiting
Marco Venuti
2013
Agenda
 Derecognition
 Pass through arrangement
 Clausole mitigazione del rischio
 Factoring
 Securitization
 Continuing Involvement
 Cancellazione dall’attivo: riepilogo
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DERECOGNITION
Esistono due fattispecie che determinano la cancellazione degli asset in caso
di trasferimento:
trasferimento dei diritti all’incasso dei flussi
derivanti dalle attività finanziarie
Nel caso di cessione di attività finanziarie con la stipula di un contratto di
vendita, in base al quale il cessionario diviene il legittimo titolare del diritto di
credito nei confronti del debitore
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DERECOGNITION
mantenimento in capo al cedente dei diritti all’incasso dei flussi
derivanti dall’attività finanziaria, ma con uno o più obblighi a
versare i detti flussi ad una o più società
pass-through arrangement
Affinchè si possa procedere alla derecognition devono essere soddisfatte le
seguenti condizioni:
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1.
non sussiste obbligo a versare incassi non ricevuti dall’asset originario.
Eventuali anticipazioni effettuate a breve termine con il diritto a
recuperarle con gli incassi ricevuti, aumentate degli interessi di
mercato, non fa venire meno questa condizione;
2.
è vietato vendere o costituire in garanzia l’asset originario;
3.
il cedente è obbligato a versare i flussi incassati senza alcun ritardo e
non ha alcun diritto a investirli, ad eccezione degli investimenti in
disponibilità liquide o equivalenti effettuati nel breve intervallo tra la
data dell’incasso e quella del versamento, a condizione che siano
riconosciuti anche gli interessi maturati
DERECOGNITION
Pass-through arrangement
Da un punto di vista giuridico, il diritto di credito rimane in capo al cedente
ma, in virtù degli accordi intervenuti con altri soggetti, tutti i flussi dell’asset
sono riconosciuti a questi ultimi, senza che lo stesso cedente assuma rischi
o altri obblighi rispetto alle tre citate condizioni
Questo genere di accordo risulta estremamente importante proprio nelle
operazioni di cartolarizzazione e in particolare nei rapporti tra il cessionario
delle attività, che in Italia coincide quasi sempre con la società veicolo, e gli
investitori, cioè gli acquirenti dei titoli A.B.S. emessi dall’SPV (operazioni di
cartolarizzazione)
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DERECOGNITION
Affinchè una cessione degli asset (con un formale contratto di vendita ovvero
con un accordo pass-through) sia valida ai fini della derecognition, il soggetto
cedente deve verificare se e in che misura continua ad essere esposto ai
rischi e benefici dei diritti trasferiti
se il trasferimento sostanziale o meno dei rischi e benefici non risulta in
maniera evidente è necessario effettuare una verifica puntuale mettendo a
confronto l’esposizione del cedente ai rischi e benefici, prima e dopo il
trasferimento, tenendo conto della variabilità nel tempo dei flussi di cassa
dell’asset ragionevolmente stimati ed attualizzandoli ad un appropriato tasso di
mercato
l’esposizione alle variazioni nel
valore attuale dei flussi futuri non
cambia in maniera significativa (es.
opzione di riacquisto a prezzo
prefissato)
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il cedente ha mantenuto i rischi e
benefici
l’esposizione alle variazioni nel
valore attuale dei flussi futuri non è
significativa nel tempo (es. opzione
di riacquisto a fair value)
il cedente ha trasferito in modo
sostanziale i rischi ed i benefici
Trattamento dei crediti ceduti pro soluto in presenza di clausole di mitigazione
del rischio
Per i crediti devono essere presi in considerazione tutti i rischi legati alla
variabilità dei flussi e alla tempistica del loro incasso e, quindi, non solo le
perdite attese ma anche altri elementi che possono influire sulle citate
variabili, come ad esempio il rischio di estinzione anticipata per i mutui.
Inoltre, nella valutazione dei flussi di cassa netti e dei relativi tempi di incasso
occorre ponderare opportunamente tutte le possibili variabili, attribuendo
peso maggiore a quelle che si potrebbero verificare con maggiore probabilità
(vedi AG52).
Individuazione dei principali fattori di rischio:
rischio di credito
rischio di ritardato pagamento
rischio di estinzione anticipata
rischio di tasso
altri rischi (es. rischio di cambio).
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Factoring
Natura:
Contratto atipico
Struttura operazione:
Cessione crediti al factor dietro corrispettivo
Servizi forniti dal factor:
Il Factor in base al tipo di contratto può fornire
1) servizi di natura gestionale
2) servizi di natura finanziaria
3) servizi di natura lato sensu assicurativi
Esempi di clausole di mitigazione del rischio in presenza di eventuali
cessioni pro soluto:
- franchigie
- plafond (natura rotativa)
- massimali
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La cartolarizzazione dei crediti
La cartolarizzazione dei crediti è un’operazione complessa, articolata
in due fasi tra loro strettamente collegate.
1.
2.
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Costituisce nucleo essenziale della prima fase la cessione di crediti
dall’impresa finanziata (c.d. originator) ad una società specializzata
appositamente costituita per l’acquisto degli stessi. La cessione avviene,
normalmente, pro soluto.
Elemento centrale della seconda fase è invece l’emissione, da parte del
cessionario (special purpose vehicle) o di un’altra società ad hoc
(special purpose company), di titoli destinati ad essere remunerati e
rimborsati grazie al rendimento e al realizzo degli attivi ceduti.
Si tratta di titoli ad esigibilità limitata (limited recourse). A garanzia di
questi titoli non vi è, infatti, l’intero patrimonio dell’emittente, bensì il
flusso finanziario atteso dai crediti acquisiti. Cd. Titoli ABS
La cartolarizzazione dei crediti
Vi possono essere varie forme di supporto di economico (cd. credit
enhancement)
Con l’internal credit enhancement tende a permanere presso l’originator
almeno una parte del rischio nei confronti dei debitori ceduti
Non vi è derecognition ad es. nel caso in cui una società veicolo che, a
fronte dei crediti acquisiti, emette tre tranches differenziate di titoli ABS
(titoli junior, mezzanine e senior) e l’originator sottoscrive, per intero, la
tranche di titoli su cui grava il rischio di prima perdita (cioè tutti i titoli
juniori).
Ora, se l’importo dei titoli junior sottoscritti supera il probabile rischio di
insolvenza dei crediti ceduti posti a garanzia dei titoli emessi, ne
consegue che la posizione dell’originator, in termini di variabilità del
valore attuale dei flussi finanziari netti derivanti dai crediti, non cambia in
modo significativo per effetto del trasferimento.
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Disciplina contabile della cancellazione dei crediti dal bilancio
Nel caso in cui il cedente non abbia né trasferito né mantenuto i rischi e
benefici, allora dovrà verificare se possiede ancora il suo controllo
Questa valutazione dovrà essere effettuata con riferimento alla concreta possibilità
che il cessionario ha di vendere l’attività acquistata.
La concreta possibilità consiste nella facoltà che il cessionario ha di cedere gli
asset con decisione unilaterale e nei confronti di un terzo indipendente.
se il cedente non ha
più il controllo
cancella gli asset dall’attivo e rileva
separatamente i diritti e gli obblighi
sorti o trattenuti con il trasferimento
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se il cedente ha
mantenuto il controllo
continua a rilevare l’asset per il
suo continuing involvement
Disciplina contabile della cancellazione dei crediti dal bilancio
Continuing involvement
La rilevazione riguarda la quota di attività per la quale il cedente continua ad
essere esposto ai cambiamenti di valore dell’asset trasferito
La quota di attività oggetto del continuing involvement deve continuare ad essere
rilevata con il medesimo criterio con cui lo era prima della cessione
duplicazionecontabile
contabiledella
della
duplicazione
quotadidiasset
assetnon
nontrasferito
trasferito
quota
perevidenza
evidenzadella
dellagaranzia
garanzia
per
dovrà essere rilevato anche la passività che di fatto rappresenta l’obbligazione di
natura finanziaria ancora gravante sulla società per il mantenimento di tale parte
di attività
Il cedente dovrà continuare a rilevare sia i proventi sia gli oneri relativi
all’asset non trasferito, compresi i decrementi di valore
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Forfaiting
Forfaiting
Nozione:
tecnica finanziaria di cui si avvalgono le società esportatrici per
monetizzare, in modo rapido e sicuro, i propri crediti a medio e lungo
termine.
Struttura dell’operazione:
Cessione senza rivalsa ad un istituto finanziario (c.d. forfaiter) di effetti
cambiari non ancora scaduti, derivanti da operazioni commerciali
effettuate all’estero, in cambio del pagamento immediato del
corrispettivo pattuito.
Corrispettivo
Importo a forfait alla luce dei rischi e dei costi stimati per l’operazione
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Cancellazione strumenti finanziari
Riepilogo
Cessione del credito:
 pro soluto (senza nessun vincolo di
garanzia)
 forfaiting

pro solvendo
E’ assimilata ad una “true and
unconditional sale”: pertanto gli assets
sono cancellati dal bilancio del cedente
Occorre applicare le regole di
derecognition ai fini della verifica del
permanere del rischio ultimo a carico del
cedente
Contratti di factoring con clausole di
mitigazione dei rischi
Valutazione delle clausole di mitigazione
dei rischi non legate al singolo credito
ceduto
Cartolarizzazione
Occorre applicare le regole di
derecognition ai fini delle verifiche
previste dallo IAS: risk tests e, in caso di
incertezza, control test.
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cartolarizzazione dei crediti