Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Direzione Generale
Il Benchmarking:
QUALI PROSPETTIVE PER LA
TRASFERIBILITÀ A SCUOLA
A cura del
a.s. 2004/2005
PROGETTO QUALITA’
Il Benchmarking è uno strumento di
apprendimento per
•Definire obiettivi
•Realizzare nuovi livelli di performances
•Individuare nuovi strumenti
•Cambiare il clima culturale
È apprendimento per imitazione degli altri
con il conseguente superamento
dell’autoreferenzialità.
a.s. 2004/2005
Il benchmarking orienta a:
•focalizzarsi sulle esperienze degli altri…
•analizzare e misurare le proprie prestazioni
•scoprire ed applicare le buone pratiche
Attraverso il dialogo con altre scuole, il
benchmarking :
● facilita la collaborazione tra realtà omologhe
● consente il superamento dei particolarismi
● favorisce la nascita di nuove idee ed iniziative.
Non moda, ma necessità per:
•Garantire velocità di cambiamento;
•Perseguire efficienza/efficacia
•Soddisfare le aspettative del cliente/utente
•Facilitare la diffusione delle informazioni
•Attivare modelli strutturati di confronto come
parte integrante di modelli di gestione
per la Qualità
TIPI DI BENCHMARKING
INTERNO:
•BENCHMARKING
ATTIVITA’ INTERNE
ESTERNO:
• BENCHMARKING
DI PROCESSO (O FUNZIONALE);
• BENCHMARKING COMPETITIVO
Per benchmarking delle attività interne s’intende:
•all’interno dello stesso istituto
•tra unità/sezioni che svolgono attività simili nella
stessa sede o in località diverse
Per benchmarking di processo s’intende:
•il confronto con altre scuole (istituti), non “concorrenti”,
in determinati processi/servizi
E’ considerato da molti l’essenza del benchmarking
Per benchmarking competitivo s’intende:
il confronto con scuole private presenti sul
territorio
METODOLOGIA
Il processo di benchmarking può essere
suddiviso in “ cinque fasi chiave”:
Pianificazione
Analisi
Integrazione
Azione
Maturità
Prerequisiti
●conoscere bene cosa e come si opera
all’interno dell’Istituzione Scolastica
● avere come traguardo il miglioramento
dell’efficacia/efficienza
●far percepire il confronto come tecnica per
individuare le opportunità di miglioramento
dei processi/servizi e per ripensarli in
maniera innovativa
Risultati attesi dalle
attività di benchmarking
•La metodologia per l’autovalutazione
dei singoli processi
•Il modello “migliore” tra i processi
scelti
•La mappatura delle “good practices”
•Un metodo strutturato per lo
scambio di esperienze
DALLA “PRASSI MIGLIORE”
ALLA “PRASSI BUONA”
•Perché “prassi buone “ non “ prassi
migliore” ?
•Ciò che è meglio per un’organizzazione lo
è sempre anche per un’altra?
•Una prassi migliore va interpretata in
contesto?
Una prassi è buona solo se funziona bene
per la propria organizzazione in termini di
efficacia, efficienza e sostenibilità
Resistenze al confronto
Non è facile partecipare ad un
benchmarking a causa di:
Dubbi sulla validità(pensiamo di
essere diversi dagli altri!)
Problemi di riservatezza delle
informazioni
Una diffusione limitata in Italia di
questa prassi e quindi una difficoltà
a trovare persone disposte a
confrontarsi soprattutto sui processi
chiave e non solo su quelli di
supporto
ALTRI PROBLEMI
Completa trasparenza su come si
fanno le cose all’interno dell’Istituto
Impegno di risorse fisiche e non
Incertezza sui benefici
Equilibri di potere all’interno
dell’organizzazione
Tendenza a concentrarsi sui
risultati(efficacia) piuttosto che su
“come” si fanno le cose (efficienza)
Le attività del Benchmarking
Definizione delle attività da confrontare
Descrizione ed autovalutazione del processo
Individuazione dei punti di forza e di debolezza del
processo attraverso un’analisi strutturata
Confronto dei processi di lavoro
Individuazione delle best practices
Modellizzazione
Attuazione del processo così definito
Valutazione dei risultati
Il benchmarking non è una lista di azioni,
ma una metodologia strutturata di
apprendimento continuo
Esempio: organizzazione stage
benchmarking-documentazione
processo tipo: documentazione delle fasi
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•
progettazione-riprogettazione
comunicazione
partecipazione
organizzazione
attività in azienda
misurazione
analisi risultati
azioni di miglioramento
Esempio di prassi-documentata collegata al
sottoprocesso: predisposizioni operative
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Compilazione curriculum da parte dello studente
Elaborazione profilo dello studente
Effettuazione abbinamento studente aziende
Stesura progetto formativo completo di dati, obiettivi
personali e preparazione documentazione
Analisi e confronto su obiettivi personali
Preparazione incontri di formazione
Partecipazione agli incontri di formazione
Incontro per analisi e condivisione progetto formativo
La raccolta delle prassi all’interno di una scuola
consente di stendere un flusso di attività che
rappresenta un modello di riferimento
I partecipanti all’attività imparano una metodologia del
confronto di processi e di prassi e anche un approccio
sistemico alla gestione della scuola
La documentazione dei processi tipo e delle prassi di
gestione di una scuola o di più scuole se messe a
disposizione on line mette a disposizione di tutte le
scuole una sorgente di utili informazioni per iniziare il
processo di benchmarking
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