Sistemi di Gestione Qualità
Sistema di Gestione
Sistema per stabilire politica ed obiettivi
e per conseguire tali obiettivi
(ISO 9000:2005)
Metodo P D C A - Ciclo di Deming
il ciclo di Deming è una metodologia che
guida il processo di miglioramento
continuativo e che si realizza attraverso
un'azione ciclica basata sulla reiterazione
sequenziale delle quattro fasi che
costituiscono la cosiddetta ruota di Deming
P = Plan = PIANIFICARE a fondo prima di agire
D = Do = Mettere in atto le azioni studiate
C = Check = VERIFICARE qual è l'esito delle azioni
A = Act = STANDARDIZZARE se l'esito è stato positivo
RIPETERE IL CICLO PDCA se l'esito non è stato positivo
Metodo P D C A - Ciclo di Deming
PLAN
ANALISI DEL PROBLEMA
E PIANIFICAZIONE
DELLE ATTIVITÀ
RIESAME E
CORREZIONE
DO
ACT
CONTROLLO E VERIFICA
DEI RISULTATI
CHECK
IMPLEMENTAZIONE DI
QUANTO PIANIFICATO
La spirale ascendente
del miglioramento continuo
MIGLIORAMENTO
CONTINUO
RIESAME DELLA
GESTIONE
ESAME INIZIALE
POLITICA DELLA
SICUREZZA
CONTROLLO ED
AZIONI
CORRETTIVE
IMPLEMENTAZIONE ED
OPERATIVITÀ
PIANIFICAZIONE
Gli otto principi di gestione per la Qualità
La gestione deve tendere al miglioramento della performance
aziendale, informando le proprie azioni a principi di:
Orientamento al cliente ( stakeholders )
Leadership
Coinvolgimento del personale
Approccio per processi
Approccio sistemico alla gestione
Miglioramento continuo
Decisioni basate su dati di fatto
Rapporti di reciproco beneficio con i fornitori
Definizioni
Organizzazione
Processi
Stakeholders
Organizzazione
Società, attività, ditta, impresa, istituzione o
associazione, o loro parti, sia da sola che associata,
pubblica o privata, con proprie funzioni e
amministrazione
Per organizzazioni con più di una unità operativa,
ognuna può essere definita organizzazione (OHSAS
18001/2007)
Insieme di persone e mezzi, con definite
responsabilità, autorità ed interrelazioni (ISO 9000:2005)
Struttura organizzativa
Comprende
• le responsabilità
• le linee di autorità
• le interrelazioni
definite in un organigramma,
per mezzo delle quali
un’organizzazione svolge
le sue funzioni
Processi
Misurazioni
Risorse
Input
PROCESSO
Output
Elementi di uscita di altri processi
Vincoli
Norme
di legge
Tempo
Denaro
Insieme di attività correlate ed interagenti,
effettuate in modo pianificato, che trasformano
elementi in entrata (input) in elementi in uscita (output)
con creazione di valore aggiunto,
utilizzando risorse e rispettando vincoli
Processi
Processo primario
A questo fa capo la produzione di beni/servizi.
Costituisce l’essenza dell’impresa.
Processi di supporto
Sostengono il funzionamento dei processi primari.
Determinano l’efficienza del processo primario, se gestiti
scorrettamente provocano criticità ai processi primari.
Processi
Definizione di politiche
ed obiettivi, Comunicazione,
Riesame della direzione
PROCESSI OPERATIVI
PROCESSI DI SUPPORTO
:
Approvvigionamenti
Manutenzione
Gestione risorse
Ecc.
Doc. ISO/TC 176/ SC2/N544 dic. 2000
SODDISFAZIONE
Clienti ed altre parti interessate
Clienti ed altre parti interessate
ESIGENZE
PROCESSI DIREZIONALI
Gestione per processi
Processi Direzionali
Gestione infrastrutture dell’impresa
Contabilità
delle
prestazioni
delle
risorse
umane
Gestione delle risorse umane
Sviluppo della tecnologia e del know-how
Gestione amministrativa e finanziaria
MARKETING
PROGETTAZ.
LOGISTICA
IN
ENTRATA
ED
ACQUISTI
ATTIVITA’
OPERATIVE
DI
PRODUZIONE
LOGISTICA
IN
USCITA
ASSISTENZA
QDM
MARKETING
E VENDITE
Controllo di
gestione
Stato patrimoniale e flussi finanziari
Attivo
Passivo
Costi per il futuro
Impieghi di
Fonti di
risorse finanziarie
risorse finanziarie
QDM = quota di mercato
Conto Economico
Costi
Ricavi
Stakeholders
Individuo o gruppo interessato alla performance
di Salute e Sicurezza di un’organizzazione
Portatori di interessi in un’organizzazione:
• azionisti
• clienti
• lavoratori
• fornitori
• finanziatori
• comunità locali
• Stato
• generazioni future
• ambiente circostante
( OHSAS 18001/2007 )
Struttura della documentazione
Manuale
di Garanzia
della Qualità
I livello
PROCEDURE
ORGANIZZATIVE
II livello
PROCEDURE
OPERATIVE
III livello
Istruzioni di lavoro Specifiche disegni
e controllo
e documenti tecnici
IV livello
Procedure
PROCEDURE GESTIONALI
Documenti che forniscono,
dal punto di vista gestionale,
le prescrizioni per mettere in atto
quanto dichiarato nella politica
di gestione dell’azienda,
e definito, nelle sue linee generali,
nel Manuale.
PROCEDURE OPERATIVE
(TECNICHE)
Definiscono i criteri
da adottare per eseguire
una certa azione,
le funzioni aziendali,
caso per caso coinvolte,
le responsabilità
di ciascuna funzione
e dei suoi componenti,
ai vari livelli,
e le interazioni
fra le diverse
funzioni aziendali.
Istruzioni operative e altro
ISTRUZIONI OPERATIVE E ALTRO
Ai documenti di livello 4 appartengono le specifiche,
le istruzioni, i disegni, i rapporti di prova,
ed in definitiva tutti quei documenti che si riferiscono,
ad una situazione specifica, ad es. una commessa,
un incidente, una emergenza ambientale, ecc.
Appartengono, ad esempio, a questo livello i seguenti
tipi di documenti:
un rapporto prova relativo ad un collaudo
il certificato di taratura di uno strumento
le istruzioni per costruire un determinato componente
i disegni costruttivi di un prodotto
un’offerta commerciale
I costi della non sicurezza
I costi della non sicurezza
I costi sostenuti dalle organizzazioni rappresentano
il 45 – 60% del costo complessivo.
Costi diretti, conseguenti l’infortunio
Spese imputabili direttamente alle lesioni professionali:
- primi soccorsi
- trasporto della vittima
- sovvenzioni accordate all’infortunato e/o alla sua famiglia
- pratiche amministrative e giuridiche
- salari agli infortunati durante la loro assenza dal lavoro
- salari ad altri lavoratori
- rendimento iniziale lavoratore che sostituisce
l’infortunato
- formazione
- riduzione efficienza lavoratore inabile
I costi della non sicurezza
Costi diretti, conseguenti l’infortunio
Danni materiali collegati all’infortunio:
-
ai materiali
alle costruzioni
agli equipaggiamenti di protezione
al prodotto
salari agli infortunati durante la loro assenza dal lavoro
salari ad altri lavoratori
rendimento iniziale sostituto dell’infortunato
formazione
riduzione efficienza lavoratore inabile
Perdite economiche collegate a perdite di produzione:
- diminuzione di produzione per i danni a persone o cose
I costi della non sicurezza
Costi indotti:
- Immagine
- Insoddisfazione del cliente per eventuali
disservizi
- Insoddisfazione del personale
- Spese giuridiche
L’European Agency for Safety and Health at Work stima che:
Costi manifesti 1
Costi nascosti 11
SGSL
Sistema di Gestione
della Salute e Sicurezza
Sul Lavoro
La gestione della salute e della sicurezza
sul lavoro costituisce parte integrante
della gestione generale dell’azienda
SGSL - Sistema di Gestione
della Salute e Sicurezza sul Lavoro
il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza
sul Lavoro (SGSL) definisce le modalità
per individuare, all'interno della struttura
organizzativa aziendale, le responsabilità,
le procedure, i processi e le risorse
per la realizzazione della politica aziendale
di prevenzione, nel rispetto delle norme di salute
e sicurezza vigenti, in modo da renderle
più efficienti e più integrate nelle operazioni
aziendali generali.
SGSL - Sistema di Gestione
della Salute e Sicurezza sul Lavoro
Parte del sistema complessivo di gestione
che facilita la gestione dei rischi per la salute e
sicurezza sul lavoro associati al business
dell’organizzazione
Include la struttura organizzativa, le attività di
pianificazione, le responsabilità, le pratiche, le
procedure, i processi e le risorse necessarie per
lo sviluppo, l’implementazione, la revisione ed il
mantenimento della politica di SSL
dell’organizzazione
( OHSAS 18001/2007 )
Le strategie d’impresa per la SSL
TIPOLOGIA
D’IMPRESA
PASSIVA
MOTIVAZIONE
ALL’AZIONE
AREE DI INTERVENTO
ATTIVA
LIVELLO
CONSAPEVOLEZZA
VERSO SSL
RISCHI VERSO
IL BUSINESS
Normativa
Pressione
pubblica
Messa a norma se Responsabilità
indispensabile
tecniche
Evasione
Nulla
Da molto alti
a alti
Normativa
Messa a norma
Responsabili di
SSL in produzione
Bassa
Da alti a
medi
Da medi a
medio bassi
ADATTATIVA Pressione parti Tecnologie
REATTIVA
TRASFORMAZIONI
NECESSARIE
interessate
consolidate di
processo
Regolamentaz
Sensibilità
mercato
Opinione
pubblica
Processi e
prodotti
Tecnologie di
sicurezza
Tecnologie pulite
Sistema di
comunicazione
interna/esterna
Funzione di SSL in
staff
Bassa
Opportunità
competitive
Responsabilità
Sociale
Sviluppo di
medio periodo
Tutte le aree
Marketing,
comunicazione,
R&S
Responsabilizzazi
one a tutti i livelli
Specialisti nelle
diverse attività
chiave
Alta
Da bassi a
molto bassi
I vantaggi competitivi
Obiettivi del SGSL
Ridurre progressivamente i costi complessivi della SSL
compresi quelli derivanti da incidenti, infortuni e malattie
correlate al lavoro minimizzando i rischi cui possono essere
esposti i lavoratori o i terzi (clienti, fornitori, visitatori, ecc.)
Aumentare l'efficienza e le prestazioni dell'organizzazione
Contribuire a migliorare i livelli di salute e sicurezza sul lavoro
Migliorare l'immagine interna ed esterna dell'organizzazione.
Elementi centrali di un SGSL
A. Impostazione politica e strategica in materia
B.
C.
D.
E.
F.
G.
di protezione del lavoro
Definizione dei compiti e delle responsabilità
Strutturazione del sistema
Organizzazione del flusso informativo
Interazione fra le misure di sicurezza e i
processi aziendali
Gestione della documentazione
Rilevamento e analisi dei risultati e
conseguente perfezionamento del sistema
Standard di gestione della sicurezza
Norme, Linee Guida e altri riferimenti
per i Sistemi di Gestione
Qualità - Ambiente - Sicurezza
OHSAS
OHSAS 18001/07
Occupational Health and Safety Assessment Series
ILO - International Labour Office - Ginevra
ILO-OSH 2001
Guidelines on occupational safety and health management system
INAIL
Linee Guida UNI/INAIL 2001
http://sicurezzasullavoro.inail.it/CanaleSicurezza/LineeGuida.html#wlp_LineeGuida
per un Sistema di Gestione della salute e sicurezza sul lavoro
British Standard 8800
Guida ai sistemi di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro (BS 8800:2004)
Doc. 0135/4/99 EN Commissione Europea
European guidelines on the Organisation of Occupational Safety and Health
UNE 81900-1-2 EX96
Norme generali per l’implementazione di un sistema di gestione e per la
prevenzione degli infortuni sul lavoro (SGPIL)
OHSAS 18001/07
Occupational Health and Safety Assessment Series
Motivazione: disporre di uno standard accettato di sistema di gestione
della salute e sicurezza sul lavoro, compatibile con le ISO 9000 e le
ISO 14000, rispetto al quale poter certificare gli SMS.
Finalità: stabilire, implementare, mantenere e migliorare
continuamente un SMS per eliminare o minimizzare il rischio per i
dipendenti ed i terzi.
Dare dimostrazione di questa conformità attraverso la certificazione
dell’ SMS da parte di un’organizzazione esterna.
ILO-OSH 2001
ILO-OSH 2001
Guidelines on occupational safety and health management system
Linee guida nazionali di gestione per la sicurezza
dovranno essere elaborate considerando
le condizioni nazionali e le pratiche nazionali
Coerenza tra linee guida ILO, linee guida nazionali
e quelle costruite sull’organizzazione.
BS 8800
Guida ai sistemi di gestione della sicurezza nei luoghi
di lavoro (BS8800:2004 oggi BS18004:2008)
Motivazioni: efficacia preventiva, ritorno economico.
Principio di base: ogni evento incidentale è, in ultima analisi,
causato dall’assenza o dalla carenza di un adeguato controllo.
Finalità: migliorare i risultati delle organizzazioni nell’igiene e nella
sicurezza
sul lavoro attraverso il rafforzamento dell’approccio gestionale,
al fine di minimizzare
 il rischio per i dipendenti ed i terzi
 migliorare i risultati economici
 aiutare le organizzazioni
a stabilire una immagine
responsabile nel mercato
Linee Guida UNI INAIL
per un Sistema di Gestione
della Salute e Sicurezza
Sul Lavoro
Linee Guida UNI INAIL
per un Sistema di Gestione della salute e sicurezza sul lavoro
ITER verso una norma nazionale SGSL
Standards
con impostazione
comune
ma obiettivi
differenti.
Settembre 2001
UNI – INAIL - ISPESL- PARTI SOCIALI *
“Linee Guida italiane per l’adozione
e l’implementazione di Sistemi di Gestione
della Salute e Sicurezza sul Lavoro”
Necessità
di un documento
guida
a livello nazionale
accettato e condiviso
Settembre 2003
Gruppo di lavoro UNI
della Commissione Sicurezza
Aprile 2004
Bozza Norma Italiana SGSL
*
Hanno collaborato alla stesura del documento:
CGIL, CISL, CNA, CONFAGRICOLTURA, CONFAPI,
CONFCOMMERCIO, CONFINDUSTRIA, INAIL, ISPESL, UIL, UNI
Linee Guida UNI INAIL
per un Sistema di Gestione della salute
e sicurezza sul lavoro
… seguire le linee guida
non è un obbligo di legge
ma una decisione volontaria
liberamente assunta
dall’alta direzione
dell’organizzazione
Non può essere
- considerato una norma o una specifica tecnica.
- utilizzato a scopo di certificazione di parte terza
- utilizzato per attività di vigilanza
da parte delle Autorità di controllo
in materia di sicurezza ed igiene del lavoro
SGSL UNI-INAIL
Il SGSL definisce le modalità per individuare,
all’interno della struttura organizzativa aziendale
• le responsabilità
• le procedure
• i processi
• le risorse
per la realizzazione della politica aziendale di prevenzione, nel
rispetto delle norme di salute e sicurezza vigenti.
Elemento qualificante del sistema è la partecipazione,
il coinvolgimento e la consapevolezza di tutta l’organizzazione
agli aspetti di SSL.
La capacità del sistema di raggiungere gli obiettivi pianificati
deriva dall’impegno e dal coinvolgimento di tutte le funzioni
aziendali e soprattutto del livello più elevato.
Linee guida UNI-INAIL : contenuti
A.
B.
C.
D.
E.
FINALITÀ
SEQUENZA CICLICA DI UN SGSL
LA POLITICA PER LA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO
PIANIFICAZIONE
STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA
E.1
E.2
E.3
E.4
E.5
E.6
E.7
F.
Il sistema di gestione
Definizione dei compiti e delle responsabilità
Coinvolgimento del personale
Formazione, addestramento, consapevolezza
Comunicazione, flusso informativo e cooperazione
Documentazione
Integrazione della salute e sicurezza nei processi aziendali
e gestione operativa
RILEVAMENTO E ANALISI DEI RISULTATI E CONSEGUENTE
MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA
F.1
F.2
F.3
F.4
Monitoraggio interno della sicurezza
Caratteristiche e responsabilità dei verificatori
Piano del monitoraggio
Riesame del sistema
SGSL UNI-INAIL : la sequenza gestionale ciclica
ACT
PLAN
CHECK
DO
La “politica” della sicurezza
La Direzione dell’Istituto … … si impegna, mettendo
a disposizione idonee risorse, umane, strumentali
ed economiche, a perseguire come obiettivo primario
e parte integrante della propria attività la sicurezza
e la salute dei lavoratori (integrità psicofisica).
Al fine di realizzare tali propositi la Direzione
dell’Istituto … … prevede di definire ed implementare
un Sistema di Gestione per la Salute e la Sicurezza
(SGS) che permetta
1.
Fin dalla fase di definizione di nuove attività, o
nella revisione di quelle esistenti, gli aspetti della
sicurezza siano considerati contenuti essenziali.
2.
Tutta la struttura organizzativa (datore di lavoro,
dirigenti, preposti, lavoratori, ecc.) nonché i
fornitori (progettisti, impiantisti, ecc.) partecipino,
secondo le proprie attribuzioni e competenze, al
raggiungimento degli obiettivi di sicurezza
assegnati affinché:
La “politica” della sicurezza
 la progettazione delle macchine, impianti ed
attrezzature
 i luoghi di lavoro, i metodi operativi e gli aspetti
organizzativi
 siano realizzati in modo da salvaguardare la salute dei
lavoratori
 i beni aziendali, i terzi e la comunità in cui l’istituto
opera
 l’informazione sui rischi sia diffusa a tutti i lavoratori
 la formazione degli stessi sia effettuata ed aggiornata
con specifico riferimento alla mansione svolta
 si faccia fronte con rapidità, efficacia e diligenza a
necessità emergenti nel corso delle attività lavorative
inerenti alla sicurezza e salute dei lavoratori
La “politica” della sicurezza
 siano promosse la cooperazione e la collaborazione
fra le varie risorse aziendali anche in materia di
sicurezza e salute sul lavoro e con enti esterni preposti
a detta materia
 siano rispettate tutte le leggi e regolamenti vigenti in
materia di sicurezza e salute sul lavoro
 siano gestite le attività con l'obiettivo di prevenire
incidenti, infortuni e malattie professionali
 siano indirizzate a tale scopo la progettazione,
l’utilizzo e la manutenzione, macchine e impianti
Integrazione della salute e sicurezza nei processi aziendali
Processi Direzionali
Gestione infrastrutture dell’impresa
Contabilità
delle
prestazioni
delle
risorse
umane
Gestione delle risorse umane
Sviluppo della tecnologia e del know-how
Gestione amministrativa e finanziaria
MARKETING
PROGETTAZ.
LOGISTICA
IN
ENTRATA
ED
ACQUISTI
ATTIVITA’
OPERATIVE
DI
PRODUZIONE
Controllo di
gestione
LOGISTICA
IN
USCITA
SGSL
Passivo
Costi per il futuro
Impieghi di
Fonti di
risorse finanziarie
risorse finanziarie
QDM = quota di mercato
QDM
MARKETING
E VENDITE
Stato patrimoniale e flussi finanziari
Attivo
ASSISTENZA
Conto Economico
Costi
Ricavi
SGSL UNI-INAIL come processo
Politica
SSL
Pianificazione
Organizzazione
Sensibilizzazione
azione
Monitoraggio
Riesame
Miglioramento
SGSL
Esame
iniziale
Tempo
Risorse
umane
Risorse
strumentali
Risorse
economiche
Misurazioni
AZIENDA
… il processo di analisi e valutazione dei rischi
Input
Misurazioni
Output
Leggi
Norme
Personale
Infortuni
Incidenti
Luoghi
Livello
esposizione
Pianificazione
misure
Individuazione
fonti pericolo
Valutazione del
rischio
Processi
produttivi
Tecnologie
Risorse
Leggi
Denaro
VINCOLI
Tempo
GESTIONE
RISCHI
RESIDUI
L’ analisi del rischio
PIANIFICAZIONE DEL
PROCESSO DI ANALISI
INDAGINI
VALUTAZIONE
PIANIFICAZIONE
INTERVENTI
Progettare il piano di analisi
Predisporre documentazione
e strumenti
Indagare ambienti di lavoro
e lavoratori
Raccogliere informazioni e dati
Analizzare i risultati dell’indagine
Valutare i livelli di rischio
e definire quelli di accettabilità
Definire le priorità di intervento
Pianificare gli interventi
di prevenzione e protezione
ed il controllo del rischio
Esempio di elementi del sistema di gestione
VALUTAZIONE STATO
INIZIALE
POLITICA
RIESAME E
MIGLIORAMENTO
Adempimenti leggi,
regolamenti
VALUTAZIONE
DEI RISCHI
Individuazione fonti di
pericolo
Valutazione rischi
Compiti, responsabilità
MONITORAGGIO
Modifica organizzazione
lavoro
PIANIFICAZIONE ED
ORGANIZZAZIONE DEL
SISTEMA
Interventi di bonifica ed
adeguamento
Informazione, formazione,
addestramento
Coinvolgimento
personale
Comunicazione,flusso
informativo,
cooperazione
Documentazione
PROGRAMMAZIONE
DEGLI INTERVENTI
Gestione operativa
Gestione flusso informativo,
consultazione
Gestione documentazione
Procedure, integrazione con
processi aziendali
Piani emergenza
SENSIBILIZZAZIONE AZIONE
INTEGRAZIONE CON I PROCESSI AZIENDALI
(produttività, budget, ecc.)
Monitoraggio interno della SSL
Fase di verifica del raggiungimento degli obiettivi
Fase di verifica della funzionalità del sistema stesso
Due livelli di monitoraggio
1° livello – Monitoraggio operativo di processo
2° livello – Verifica ispettiva interna (audit)
Controllo operativo
sui processi
e sulle attività
Responsabilità e procedure
di gestione processo/attività
Monitoraggio obiettivi
di miglioramento
Controllo sulla progettazione
ed in fase realizzativa
Monitoraggio
azioni correttive
Controllo nella fase
di standardizzazione
Piano del monitoraggio
Pianificazione temporale delle verifiche
Definizione compiti e responsabilità
Descrizione metodologie
Modalità per la segnalazione di eventuali
non conformità (NC)
Definizione delle modalità di trattazione delle NC
e di applicazione delle azione correttive AC
Riesame, correzione e miglioramento
RISULTATI
PIANIFICATI
CONFRONTO
RISULTATI
RAGGIUNTI
RIESAME





risultati dei monitoraggi
statistiche non conformità/incidenti/infortuni
azioni correttive intraprese
rapporti sulle emergenze
rapporti del responsabile della conduzione del sistema in merito
all’efficacia del sistema stesso
 rapporti sulla identificazione dei pericoli e la valutazione dei rischi
CORREZIONE - MIGLIORAMENTO
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Presentazione di PowerPoint