Istituzioni di linguistica
a.a. 2013-2014
Federica Da Milano
[email protected]
L'acquisizione del linguaggio
Studio dell'acquisizione del linguaggio come fonte di
informazioni sulla natura stessa del linguaggio
Differenza nell'acquisizione tra bambino (L1) e adulto
(L2)
Aprito/aperto
Povertà dello stimolo
Acquisizione vs apprendimento
L'acquisizione del linguaggio
La raccolta dei dati
Basati sull'osservazione:
- il diario (non contiene dati puri; rappresentatività)
- studio longitudinale
CHILDES (child language data exchange:
http://childes.psy.cmu.edu)
Sistema di trascrizione omogeneo
Basati sull'elicitazione:
- studio trasversale (es. test di wug)
L'acquisizione linguistica
- la comprensione precede la produzione
Paradigma della suzione non nutritiva → bambini di pochi
giorni e settimane hanno già una competenza
fonologica sviluppatissima
Paradigma della preferenza nell'orientamento della testa
Lo sviluppo della prima lingua
Sviluppo della fonologia
'apprendimento per dimenticanza': sottili differenze tra
suoni che sono percepite dai neonati cominciano a non
esserlo più intorno ai dieci mesi di vita, se non sono
distintive nella lingua che il bambino sta apprendendo
Lallazione → 6 mesi. Prime sillabe (CV)
Lo sviluppo della prima lingua
Sviluppo del lessico
Segmentazione
Gesto dell'indicare (pointing)
Protoparole
Esplosione del vocabolario (19-21 mesi)
Lo sviluppo della prima lingua
Sviluppo della morfosintassi
Fase olofrastica
Fase telegrafica
Sequenza invariabile di acquisizione di desinenze e
parole funzionali
La seconda lingua
Periodo critico
il caso dei bambini selvaggi
Stato iniziale per l'apprendimento di L2:
- L1
- grammatica universale
- grammatica universale mediata da L1
La seconda lingua
- errori di interferenza
- errori di sviluppo
Le interlingue
- ordine naturale di acquisizione
- differenze individuali
La linguistica acquisizionale
“La tematica dell’apprendimento di lingue seconde (L2) sta
riscontrando un crescente interesse non solo presso
gli insegnanti di lingue, ma anche in chi, in vari
contesti e con varie modalità, è chiamato a
contribuire all’integrazione (non solo) linguistica di un
numero, in costante aumento, di minori e adulti
immigrati, che provengono da aree economicamente
svantaggiate e/o lontane, ma anche da regioni meno
remote, per esempio europee” (Chini)
L'interlingua
Introdotto da Selinker (1972) : ‘sistema linguistico a sé
stante […] che risulta dal tentativo di produzione da
parte dell’apprendente di una norma della lingua
obiettivo
Fattori linguistici che incidono
sull'acquisizione di L2
gli universali linguistici: due filoni
- Grammatica Universale (GU) di Chomsky
Insieme di proprietà e principi che costituiscono la
dotazione linguistica innata di ogni parlante; essa
condiziona l’acquisizione di L1, ma non è chiaro il
suo ruolo nell’acquisizione di L2
Marcatezza: la teoria generativa ritiene ‘marcate’ le regole
periferiche della grammatica, ‘non marcate’ le regole
facenti parte della grammatica centrale
Fattori linguistici che incidono
sull'acquisizione di L2
- Approccio tipologico-funzionale: generalizzazioni
induttive formulate a partire da ampi campioni di
lingue; spesso di carattere implicativo
Marcatezza: ‘meno marcato’ = implicato in una relazione,
ma anche più diffuso
Es. ‘se una lingua ha la categoria del genere, ha sempre la
categoria del numero’ (Greenberg)
Percorsi e strategie di apprendimento
Studio longitudinale vs. studio trasversale
ESF e Progetto di Pavia
Passaggio da varietà di apprendimento prevalentemente
basate su principi pragmatici e semantici, di tipo
universale, a varietà in cui diviene più importante il
peso della sintassi (e della morfologia) specifica della
varietà d’arrivo
Fasi di sviluppo di L2
fase prebasica : organizzazione nominale dell’enunciato,
dettata da criteri pragmatici
Struttura topic-comment
Gli elementi lessicali sono accostati fra loro senza
esplicitare nessi sintattici e logici
Confusione tra classi di parole
Apprendimento formulaico
Fasi di sviluppo di L2
fase basica : apprendente più autonomo dal punto di vista
comunicativo
Verbo come nucleo della frase, anche se in una forma non
finita
Scarsità o assenza di parole-funzione
Forme non marcate
Principio focus-last
Enunciati giustapposti o coordinati
Fasi di sviluppo di L2
fase postbasica : struttura più vicina a quella prevista nella
varietà d’arrivo
Morfologia più ricca e complessa
Accordo sintattico
Prime subordinate
stadi intermedi: morfologia e subordinazione compaiono in
modo più sistematico, ma con ‘zone di fragilità’
Fasi di sviluppo di L2
varietà avanzate: morfosintassi solitamente corretta, ma
con sporadiche deviazioni rispetto alla varietà
d’arrivo, nella pronuncia, nella prosodia, o ad altri
livelli
varietà quasi-native: lessico e grammatica sono senza
errori, ma le intuizioni grammaticali e l’articolazione
del discorso sono talvolta difformi rispetto al modello
nativo di L2
Percorsi evolutivi in italiano L2
Temporalità:
Nelle prime fasi prive di morfologia la temporalità viene
espressa con mezzi pragmatico-discorsivi o lessicali
Varietà post-basica:
Presente (e infinito) > (ausiliare +) participio passato >
imperfetto > futuro > condizionale > congiuntivo
Aspetto > tempo > modo
Percorsi evolutivi in italiano L2
Morfologia nominale
Numero:
Numero > genere
Genere:
Niente genere (sovraestensione di -a)
Terminazioni nominali più tipiche: -o maschile, -a
femminile
Accordo:
Pronome anaforico di 3a sg. > articolo (det. > indet.) >
aggettivo attributivo > aggettivo predicativo (>)
participio passato
Il bilinguismo
Ipotesi del sistema linguistico unitario
Commutazione di codice (code switching)
Cervello e linguaggio
Paul Broca (1861) → basi neurologiche del linguaggio
Neuroscienze cognitive del linguaggio
Afasie: disturbi acquisiti del linguaggio conseguenti a
lesioni acute dell'encefalo
Specializzazione dell'emisfero sinistro per il linguaggio
Cervello e linguaggio
Oggi:
Tomografia computerizzata
Risonanza magnetica
Neuroimmagini
- tomografia a emissione di positroni (PET)
- risonanza magnetica funzionale (RMf)
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