Fondamenti di Linguistica
19 Ottobre 2009
Malvina Nissim
[email protected]
Informazioni
• Info/materiali corso
 corpora.dslo.unibo.it/People/Nissim/teaching.html
• Ricevimento:
 mercoledi 11:15-12:15
 giovedi 11:15-12:15
 Studio 1, via Zamboni 33
Informazioni
• Tra le letture:
 J.E. Joseph, N. Love, T.J.Taylor (2001).
Landmarksin LinguisticThought II (The
Western Traditionin the TwentiethCentury).
Routledge (un capitolo a scelta).
NB: questo testo è reperibile per fotocopie
nel mio studio
Informazioni da voi
Meta-riflessione:
Domande
Domande
•
•
•
•
Perché esistono lingue diverse?
Come impariamo a parlare?
Da dove nasce la lingua?
Come associamo le parole alle cose e
agli eventi?
• Come è strutturata una lingua?
• …
Graffi-Scalise
(Le lingue e il linguaggio)
1. Che cos’è il linguaggio?
2. Che cos’è una lingua?
3. Le lingue del mondo.
4. I suoni delle lingue: fonetica e fonologia
5. La struttura delle parole: morfologia
6. Lessico e lessicologia
7. La combinazione delle parole: sintassi
8. Il significato e l’uso delle parole e delle frasi:
semantica e pragmatica
9. Sociolinguistica e dialettologia
10. La trasformazione delle lingue: linguistica storica
Graffi-Scalise
(Le lingue e il linguaggio)
1. Che cos’è il linguaggio?
2. Che cos’è una lingua?
3. Le lingue del mondo.
4. I suoni delle lingue: fonetica e fonologia
5. La struttura delle parole: morfologia
6. Lessico e lessicologia
7. La combinazione delle parole: sintassi
8. Il significato e l’uso delle parole e delle frasi:
semantica e pragmatica
9. Sociolinguistica e dialettologia
10. La trasformazione delle lingue: linguistica storica
ICHoLS
• International Conference on the History
of Language Sciences
ICHoLS
• International Conference on the History
of Language Sciences
• Istituita nel 1978
• Ogni tre anni
Possibili approcci
•
•
•
•
Geo-cronologico
Dicotomico
Tematico
Misto
 parzialmente geo-cronologico
 parzialmente dicotomico
 parzialmente tematico
Overview cronologica
•
•
•
•
•
•
•
Il mondo antico
Il Medio Evo
Il Rinascimento
I secoli XVI, XVII e XVIII
Il secolo XIX
Il secolo XX
Il secolo XXI
Il mondo antico (Atene)
Grecia, VI-IV sec. a.C.
• Sofisti (V secolo a.C.):
 scuola di retorica e discussione (Gorgia)
 focus su problemi linguistici
• Erodoto (V secolo a.C.):
 riporta termini stranieri in Greco
• Platone (V/IV sec a.C.) :
 riporta le discussioni di Socrate con i sofisti così lasciando
un quadro dettagliato del pensiero linguistico greco (Cratilo)
• Aristotele
Il mondo antico (Atene)
• Isocrate (retore ateniese, 436-338 a.C.):
“In most of our abilities we differ not at all from the animals; we are in
fact behind many in swiftness and strength and other resources. But
because there is born in us the power to persuade each other and to
show ourselves whatever we wish, we not only have escaped from
living as brutes, but also by coming together we have founded cities
and set up laws and invented arts, and speech has helped us attain
practically all of the things we have devised . . . By speech we refute
the wicked and praise the good. By speech we educate the ignorant
and inform the wise. We regard the ability to speak properly as the best
sign of intelligence, and truthful, legal, and just speech is the reflection
of a good and trustworthy soul. . . If I must sum up on this subject, we
shall find that nothing done with intelligence is done without speech.”
Il mondo antico (Atene)
“In most of our abilities we differ not at all from the animals; we are in
fact behind many in swiftness and strength and other resources. But
because there is born in us the power to persuade each other and to
show ourselves whatever we wish, we not only have escaped from
living as brutes, but also by coming together we have founded cities
and set up laws and invented arts, and speech has helped us attain
practically all of the things we have devised . . . By speech we refute
the wicked and praise the good. By speech we educate the ignorant
and inform the wise. We regard the ability to speak properly as the best
sign of intelligence, and truthful, legal, and just speech is the reflection
of a good and trustworthy soul. . . If I must sum up on this subject, we
shall find that nothing done with intelligence is done without speech.”
speech = “logos” (ciò che rende l’uomo ‘animale razionale’)
Retorica
Logica
Grammatica
Il mondo antico (Atene)
I Greci dell’età classica erano dunque consapevoli di:
• Retorica (potere del linguaggio)
• Esistenza di altre lingue
• Variazioni dialettali
Ma:
• Non avevano un vero interesse per le altre lingue
• Altri = Barbari
Il mondo antico (Roma)
• Sviluppo di interesse linguistico su modello
greco
• Con espansione impero Romano diffusione
Latino: colonizzazione linguistica (la più
grande comunità europea mai vista)
• Donatus e Prisciano (grammatici)
• Varrone: regolarità linguistiche
Il mondo antico (Oriente)
• Pāṇini: grammatico indiano IV sec a.C.
 Grammatica sanscrita basata su circa 4000
regole morfologiche (con meta-regole,
trasformazioni e ricorsioni)
 Considerata spesso il primo sistema
formale (precursore della logica
matematica)
L’eredità del mondo antico:
le questioni principali
[da Harris & Taylor (1989), Landmarks in Linguistic Thought I]
1. La lingua è naturale o convenzionale?
2. La lingua è basata su principi di regolarità?
3. Quante parti del discorso esistono?
Il Medio Evo
•
•
410: sacco di Roma (476: deposizione di
Romolo Augustolo)
1492: conquista Europea dell’America
•
•
•
Latino e lingue romanze (classico vs volgare)
Insegnamento latino
Principalmente: studio della Grammatica
Il Medio Evo
• Sette arti liberali: Trivio e Quadrivio
• Trivio:
 Grammatica
 Dialettica (logica)
 Retorica/Oratoria
“Gram loquitur; dia vera docet; rhet verba colorat”
• Etimologia e lessicografia (Isidoro di Siviglia)
• Attenzione a lingue neo-latine: De vulgari
eloquentia
Il Medio Evo
• Dibattito “semantico”:
 Realisti: solo alcuni termini sono
rappresentativi della realtà , mentre altri,
più universali, designano solo astrazioni
 Nominalisti: tutte le entità appartengono ad
una realtà che è precedente a quella fisica
del particolare
Il Rinascimento
• Rinascita della classicità (nuova
attenzione a Latino classico e Greco)
• Relazione tra Latino e lingue neoromanze: osservazione diretta del
mutamento linguistico
Il Rinascimento
• Petrus Ramus (grammatico):
‘quaecumque ab Aristotele dicta essent
commentitia esse’ (!)
Principio: piuttosto che speculare
filosoficamente sulla grammatica, è
necessario osservare:
 la lingua in uso nelle opere degli autori classici
 l’uso della lingua nei parlanti nativi
Il Rinascimento
Johannes Gutenberg e
l’invenzione della
stampa (1450)
 maggiore diffusione dei
testi
 maggiore attenzione alla
scrittura (a tutti i livelli)
 maggiore attenzione
all’isomorfismo (mancato)
fonetico-ortografico
I secoli (XVI), XVII e XVIII
• Immediato post-Rinascimento:
 Consapevolezza della diversità delle lingue nel
mondo (ben maggiore che Latino vs Greco, per
esempio!):
•
•
•
•
Ebraico
Cinese
Lingue amerindiane (prima grammatica intorno al 1560)
Sanscrito
I secoli (XVI), XVII e XVIII
• Monarchie centralizzanti con tendenza
ad unificazione linguistica
Visione prevalente: nonostante la diversità delle lingue,
ci deve essere una struttura di base comune che rifletta
le caratteristiche universali del pensiero umano
Empiri(ci)smo e Razionalismo
• Empiricismo:
 il sapere umano deriva dalle impressioni
dei nostri sensi e dalle operazioni di
astrazione e generalizzazione che
avvengono nella nostra mente
• Razionalismo:
 La conoscenza si trova nella mente umana
e non deriva dall’esperienza
Empiri(ci)smo e Razionalismo
Esistono idee innate?
• Empiricismo: assolutamente no come
precedenti all’esperienza
• Razionalismo: alcune assolutamente sì
e sono la base per il resto della nostra
conoscenza (per esempio l’idea di
numero, logica, e concetti matematici)
I secoli XVII e XVIII
• Cartesio (1596-1650):
la facoltà di linguaggio
è ciò che caratterizza
l’Homo sapiens, e
quindi universale
I secoli XVII e XVIII
• Il gruppo di Port-Royal:
 grammatica pubblicata nel 1660 da
Antoine Arnauld
 grande influenza cartesiana
 universalità, “grammatica generale”
I secoli XVII e XVIII
• Leibniz (1646-1716):
possibilità di
individuare un ‘calcolo’
per fornire una
simbolizzazione
linguistica generale
adeguata a
rappresentare il
pensiero razionale
I secoli XVII e XVIII
• Locke (1632-1704)
• An essay concerning
human understanding,
book three: “words or
language in general”
Questioni di semantica
I secoli XVII e XVIII
• Condillac, seguace di
Locke:
• Questione origine della
lingua: come riconciliare le
nuove idee con le
spiegazioni bibliche?
• Questione origine diventa
dominante
 Herder
 Humboldt
Il secolo XIX
• Diffusione dell’alfabetismo
• Standardizzazione lingue nazionali
• Pubblicazione di nuovi dizionari e grammatiche
“scoperta” del Sanscrito
sviluppo della linguistica storica
e comparativa
dicotomia diacronia/sincronia
Rask,
Grimm,
Bopp
Il secolo XIX
Lo studio della lingua è finalmente
una scienza (Max Müller)
• I Neogrammatici cercano di stabilire
leggi dei suoni scientifiche per
spiegare l’evoluzione delle lingue
Indo-europee
• NB: I principi di evoluzione si basano
sulle idee di Darwin
Il secolo XIX (fine)
Wilhelm von Humboldt (1767-1835)
 attenzione alla tipologia linguistica
(classificazione tipologica lingue)
 la lingua come sistema di regole
“makes infinite use of finite means”
 (considerato) precursore dell’ipotesi
“Sapir-Whorf” (relativismo linguistico)
Il secolo XX
Strutturalismo
Syntactic Structures (1957)
Generativismo
Scarica

Fondamenti di Linguistica 19 Ottobre 2009