L’ampiezza di tale cuneo è poi influenzata anche dalla presenza di tiranti o cordoli in
testa alla parete, che tendono ad elevare tale angolo.
N.B. In caso di bassa coesione, sotto azione dinamica il cuneo può anche disgregarsi.
Per poter giudicare il comportamento della muratura in relazione alla possibilità di dar
luogo ad un cuneo consistente collegato alla parete che tende a ribaltare, è quindi
necessario esaminare la muratura con attenzione, non fermandosi al solo esame
esterno .
A) Muratura di blocchi di pietra sbozzata, ciottoli,
laterizi e detriti vari
B) Muratura di blocchi di pietra sbozzata
talvolta con presenza di laterizi e ciottoli
C) Muratura di mattoni a due teste con
elementi disposti ortogonalmente al piano
della muratura
E) Muratura mista di ciottoli, pietrame e
laterizi legati con malta di calce e sabbia
D) Muratura mista di ciottoli e pietrame con
paramento
esterno
di
pietra
grossolanamente quadrata
F) Muratura listata
Notare che le murature tipo A) e tipo B), sebbene molto simili come aspetto e tessitura
esterna, rispetto alla muratura tipo E), possono dar luogo a cunei assai diversi fra
loro!!!.
In questo caso il cuneo è già determinato ed è completamente diverso dal
precedente!!!!
Fino ad ora non abbiamo mai introdotto le connessioni tra pareti ortogonali!
PIANO DEFORMABILE - Caso in cui non c’è un cordolo di grandi dimensioni
b 
s

F  h  N  N p   N c  s  c 
2
3

b h
N c  c  sc   c
2
s b h
h

  F  h  N  N p    c  s  sc   c   sc   c  bc2  0
2 2
6

 bc  
Alcune osservazioni:
•Tanto più è buona la malta tanto più l’azione ribaltante sulla parete esterna tende a
trasferirsi al cuneo
•La presenza di un cordolo superiore benché piccolo facilita la formazione
del cuneo
•Le connessioni ortogonali fra parete longitudinale e trasversale devono
quantomeno sopportare a taglio il peso del cuneo
Il meccanismo ora descritto funziona se le pareti trasversali
sono abbastanza vicine e la parete longitudinale non è troppo
sottile.
q l2
2
 0.5  s  f hk
8
q  2s l  f hk
2
La fascia di muratura superiore potrebbe poi rompersi per
taglio alle estremità
0.5  s  h f  f hk  tg  q
Un altro possibile meccanismo è quello che può coinvolgere le pareti laterali alte.
La parete presenta dei cordoli lungo lo sviluppo ma non è legata in senso trasversale.
l
2
L’ultimo meccanismo che vi propongo è quello sulla
“cartella” di copertura. Trovato Hsup, nella cerniera risulta:
N tot
M tot  H suph'
F ' h'
2
N.B. Il meccanismo presentato ha senso solo se
le falde sono contrastate alle estremità
Nel caso in cui il vincolo alla traslazione in testa
non sia presente o non possa considerarsi
efficace, il meccanismo diventa:
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Parte VI - Ordine degli Ingegneri della provincia di Pistoia