Unione Europea… dalle origini … Dai Trattati di Roma alla Costituzione numerose personalità hanno lasciato un’impronta indelebile nel lungo percorso della costruzione europea. Alcuni tra loro si possono annoverare tra i padri fondatori dell’Europa, ecco in breve alcuni profili di questi protagonosti. Erasmo da Rotterdam • Simbolo della cultura umanista europea • Ideali di pace,tolleranza,giustizia, eticità • Elogio della follia:è la follia la vera dominatrice dell’intera civiltà,ma anche dell’esistenza di ciascun uomo. La pazzia è la condizione più diffusa fra gli uomini. …E’ preferibile quindi l’uomo qualunque, “uno della folla dei pazzi più segnalati che, pazzo com’è, possa comandare ed obbedire ad altri pazzi, attirando a sé la simpatia dei suoi simili…;uno con cui si possa convivere, che infine non ritenga estraneo a sé niente di ciò che è umano”… Robert Schuman • In collaborazione con Jean Monnet redasse il famoso piano Schuman pubblicato il 9 maggio 1950, giorno che oggi è considerato la data di nascita dell’Unione Europea. • Proponeva nel piano il controllo congiunto della produzione di carbone e acciaio (base per la CECA), le principali materie prime per l’industria degli armamenti. L’idea di base era che chi non dispone liberamente del carbone e dell’acciaio non è più in grado di condurre una guerra. • Primo Presidente del Parlamento Europeo che lo ha nominato PADRE DELL’EUROPA. Dalla Dichiarazione Schuman . . . “ Sarà così effettuata, rapidamente e con mezzi semplici, la fusione di interessi necessari all'instaurazione di una comunità economica e si introdurrà il fermento di una comunità più profonda tra paesi lungamente contrapposti da sanguinose scissioni ” “ L'Europa non potrà farsi un una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto. L'unione delle nazioni esige l'eliminazione del contrasto secolare tra la Francia e la Germania: l'azione intrapresa deve concernere in prima linea la Francia e la Germania ” Nascita Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA) La creazione della CECA era un primo passo indispensabile per creare un mercato comune, cioè la libera circolazione di tutte le merci che gli stati commerciavano tra Loro, ma dietro l’aspetto puramente economico si nascondeva la volontà di riunire i vecchi nemici ancora scioccati dagli orrori della Seconda Guerra Mondiale. 18 aprile 1951: Trattato di Parigi I Paesi membri erano: ITALIA, FRANCIA, GERMANIA, BELGIO, LUSSEMBURGO, OLANDA. Konrad Adenauer Fautore della partecipazione della Repubblica Federale Tedesca all’idea di Unione Europea Costruire democrazia stabile e rilanciare economia Germania Giungere a una piena pacificazione con la Francia “ il più grande tedesco di tutti i tempi” Alcide De Gasperi • Spinse l’Italia a partecipare alla fondazione della futura Unione Europea. • Agì per il bene della collettività, pensando alle generazioni future. • Morì prima dei trattati di Roma (1951), ma i suoi progetti saranno portati a termine dai “costruttori” futuri. 25 marzo 1957:Trattati di Roma firmati da sei paesi fondatori (Italia, Germania, Francia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi) Con la loro entrata in vigore, il 1^ gennaio 1958 nasce la Comunità Economica Europea (CEE) che aveva nei suoi obiettivi l’unione economica dei suoi membri fino a portare a un’eventuale unione politica. Nascita Mercato Comune Europeo Altiero Spinelli Autore de “Il Manifesto di Ventotene” ,”manifesto per un’Europa Libera e Unita” (1941) che propugnava ideali di unificazione dell’Europa in senso federale fondandosi sui concetti di pace e libertà kantiana. Necessaria una forza politica esterna ai partiti tradizionali. Fondatore del movimento federalista europeo, egli aiutò e condusse l’ultima battaglia per l’Unione Europea. Jacques Delors Promotore della concreta realizzazione degli ideali dei precedenti padri fondatori e responsabile della loro realizzazione in UN UNICO ATTO EUROPEO che implicava un’unione morale,politica ed economica. 1992- Trattato di Maastricht, con cui le Comunità nate precedentemente sono confluite nella Comunità Europea (CE) a formare il primo pilastro dell'Unione Europea. Tappa di arrivo e di partenza verso il bene comune. Con il trattato di Maastricht nasce l’ Unione Europea. Negli anni successivi i paesi aderenti all’ Unione Europea divennero 15. Dal primo gennaio 2002, in 12 di questi 15 paesi l’ EURO sostituì la moneta presente dando vita così all’ UEM (Unione Economica e Monetaria). Un successivo passo molto importante è stato compiuto a Roma il 29 Ottobre 2004, dove tutti gli stati membri hanno dichiarato la loro volontà di adottare una Costituzione Europea. Però già nel referendum Europeo del 2005 sono arrivati i primi “NO!!” a questa proposta dalla Francia e dall’ Olanda . . . 15 Dicembre 2001 Dichiarazione di Laeken Nascita Convenzione Europea per la soluzione concreta dei problemi entro il 2004. Obiettivo interno avvicinare le istituzioni europee al cittadino e potenziare la democraticità dell'Unione; Obiettivo esterno il ruolo cioè che avrebbe avuto l'Europa unita nello scenario mondiale post 11 Settembre 2001. Necessario preparare una bozza di Costituzione Europea Per raggiungere : PACE DIRITTI UMANI DEMOCRAZIA Firma della Costituzione Il 29 Ottobre 2004 si è svolta a Roma la cerimonia (trasmessa in eurovisione) della firma del Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa. Hanno firmato la Costituzione i capi di Stato o di governo dei 25 paesi dell’Unione europea e i loro ministri degli esteri. Costituzione Europea “Il trattato che adotta una Costituzione per l’Europa” “La nostra Costituzione... si chiama democrazia perché il potere non è nelle mani di pochi, ma dei più.” Tucidide II, 37 La Costituzione europea si compone di un preambolo, di quattro parti (per un totale di 448 articoli), di 36 protocolli, due allegati, un Atto finale: il preambolo enuncia i principi e gli obiettivi ideali dell'Unione, la prima parte enuncia la sua natura, le sue istituzioni, i suoi principi e i suoi simboli, la seconda parte integra la precedente Carta dei diritti fondamentali, la terza parte enuncia le disposizioni che regolano il funzionamento pratico dell'Unione nei vari settori, i protocolli spiegano alcune particolari regole di funzionamento, i due allegati sono delle postille, l'Atto finale sintetizza la Costituzione e funge da conclusione. “Persuasi che i popoli dell’Europa, pur restando fieri della loro identità e della loro storia nazionale, sono decisi a superare le antiche divisioni e, uniti in modo sempre più stretto, a forgiare il loro comune destino; Certi che, «unita nella diversità», l’Europa offre loro le migliori possibilità di proseguire, nel rispetto dei diritti di ciascuno e nella consapevolezza delle loro responsabilità nei confronti delle generazioni future e della Terra “ Principi fondamentali Valori dell’Unione: L’Unione si fonda sui valori della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza, dello stato di diritto e del rispetto dei diritti umani. Questi valori sono comuni agli Stati membri in una società fondata sul pluralismo, sulla tolleranza, sulla giustizia, sulla solidarietà e sulla non discriminazione. Obiettivi dell’Unione: “L’Unione si prefigge di promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi popoli” “L’Unione si adopera per un’Europa dello sviluppo sostenibile basato su una crescita economica equilibrata, un’economia sociale di mercato fortemente competitiva che mira alla piena occupazione e al progresso sociale” “Nelle relazioni con il resto del mondo l’Unione afferma e promuove i suoi valori e interessi. Contribuisce alla pace, alla sicurezza, allo sviluppo sostenibile della Terra, alla solidarietà e al rispetto reciproco tra i popoli” “La libera circolazione delle persone, delle merci, dei servizi e dei capitali e la libertà di stabilimento sono garantite all’interno e da parte dell’Unione in conformità delle disposizioni della Costituzione” “L’Unione rispetta l’identità nazionale degli Stati membri legata alla loro struttura fondamentale, politica e costituzionale, compreso il sistema delle autonomie regionali e locali. Rispetta le funzioni essenziali dello Stato, ivi comprese le funzioni di salvaguardia dell’integrità territoriale e di mantenimento dell’ordine pubblico e tutela della sicurezza interna. Secondo il principio di leale cooperazione, l’Unione e gli Stati membri si rispettano e si assistono reciprocamente nell’adempimento dei compiti derivanti dalla Costituzione. “ “L’Unione riconosce i diritti, le libertà e i principi sanciti nella Carta dei diritti fondamentali” “È cittadino dell’Unione chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro. La cittadinanza dell’Unione si aggiunge alla cittadinanza nazionale e non la sostituisce.” “I cittadini dell’Unione godono dei diritti e sono soggetti ai doveri previsti nella Costituzione” il diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri il diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni del Parlamento europeo e alle elezioni comunali nello Stato membro in cui risiedono, alle stesse condizioni dei cittadini di detto Stato il diritto di petizione dinanzi al Parlamento europeo, di rivolgersi al mediatore europeo, di scrivere alle istituzioni o agli organi consultivi dell’Unione in una delle lingue della Costituzione e di ricevere una risposta nella stessa lingua il diritto di godere, nel territorio di un paese terzo nel quale lo Stato membro di cui hanno la cittadinanza non è rappresentato, della tutela da parte delle autorità diplomatiche e consolari di qualsiasi Stato membro, alle stesse condizioni dei cittadini di detto Stato Concludendo . . . •La Costituzione non è ancora entrata in vigore •I dati dei 4 referendum sulla Costituzione svoltisi in Spagna, Francia, Olanda e Lussemburgo hanno avuto i seguenti risultati: SI – 26.662 .958 Che dire??? NO - 22.667.763 “è bene riflettere sul fatto che, se i cittadini fossero realmente contrari a rafforzare l’integrazione europea, allora questo traguardo sarebbe semplicemente irraggiungibile, perché nessun governo rinuncerà mai al proprio potere se non sarà spinto a farlo da una forte volontà popolare.” . . . Is there a hope??! . . . È necessario superare gli egoismi nazionali per realizzare l’ideale di una “casa comune” europea fondata sui principi di Erasmo e Kant . La razza umana è diventata forte in una lotta perpetua, e non potrà che perire in una perpetua pace… Immanuel Kant