L’Unione Europea
Storia e diritto
Istituto Superiore di Scienze
Religiose S. Pietro - Caserta
11 aprile 2014
Aldo Amirante
Seconda Università di Napoli
Dipartimento di Scienze politiche «Jean Monnet»
1
MOTIVI
Per secoli l'Europa è stata teatro di
frequenti e sanguinosi conflitti.
Tra il 1870 e il 1945 Francia e Germania si
sono scontrate tre volte, causando terribili
perdite di vite umane. Alcuni leader europei
si convincono che l'unico modo per
garantire una pace durevole tra i loro Paesi
è quello di unirli economicamente e
politicamente.
2
Una sola storia, una pluralità di inizi,
concezioni, prospettive
L'idea di Europa e della sua unità risale alla
mitologia e trova espressione in ogni epoca.
Nel corso degli anni venti del XX secolo
quest’idea comincia a prendere contenuti e
prospettive che troveranno riscontro nella realtà
dei decenni successivi.
Con l'Unione paneuropea, teorizzata da Richard
Coudenhove-Kalergi e presieduta da Aristide
Briand, si prospetta l'unificazione degli Stati
europei secondo una concezione
«confederalista», senza trasferimenti di
sovranità.
3
TRA LE DUE GUERRE
1924
Costituzione dell'Unione paneuropea, ad
iniziativa del conte Richard Coudenhove-Kalergi. Vi aderiscono, tra
gli altri, Adenauer, Herriot, Nitti e Briand, che ne assumerà la
presidenza onoraria.
1929
5 sert. Briand tiene un discorso su un progetto di
Federazione europea alla Società della Nazioni (SdN). Nel maggio
del 1930 presenterà alla stessa SdN un Memorandunz sur
l'organisation d'une fédération européenne con il quale con-figura gli
Stati Uniti d'Europa.
1941
Diffusione del Manifesto di Ventotene
4
MANIFESTO DI VENTOTENE - 1941
Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed
Eugenio Colorni, confinati sull'isola
di Ventotene negli anni '40redigono
un documento che sostiene ideali di
unificazione dell'Europa in senso
federale su modello americano. Il
Manifesto riteneva che fosse
necessario creare una forza politica
esterna ai partiti tradizionali,
inevitabilmente legati alla lotta
politica nazionale, e quindi incapaci
di rispondere efficacemente alle
sfide della crescente
internazionalizzazione.
5
DURANTE LA II GUERRA MONDIALE
1943
Nascita del Movimento federalista europeo (MFE) in
Italia, cui segue nell'anno successivo quella dell'analogo Movimento
francese con il nome di Comité Français pour la Fédération
Européenne (CFFE).

Pubblicazione, a Londra, di un saggio del rumeno Davide
Mitrany “A working Peace System. An argument for the Functional
Development of International Organization”
che prospetta la concezione funzionalista della costruzione europea.


5 ag. Jean Monnet indirizza una nota al Comité Français de
Libération Nationale — presieduto da De Gaulle — in cui sostiene
la necessità di legami più stretti e di «mercati più ampi» per i paesi
dell'Europa al fine di assicurare la pace e la prosperità.
6
TRA LE DUE GUERRE

21 ott.
I govemi in esilio di Belgio, Paesi Bassi e
Lussemburgo firmano una convenzione monetaria integrata il 5
settembre 1944 da una convenzione doganale, entrata in vigore il 1°
gennaio 1948, che costituisce la base del l'organizzazione
intergovernativa divenuta successivamente — a seguito del Trattato
dell'Aia del 3 febbraio 1958, entrato in vigore il 1° nov. 1960 —
l'Union economica del Benelux.
1944
—
Riunione a Ginevra dei
Federalisti, che adottano un progetto di
dichiarazione per la creazione di una unione
federale tra i popoli europei.

7
Una sola storia, una pluralità di inizi,
concezioni, prospettive
Manifesto di Ventotene,
Ad Altiero Spinelli con la collaborazione di
Ernesto Rossi e Eugenio Colorni, si deve
un’impostazione «federalista» dell’Europa
perché solo una federazione europea, preludio
di una federazione mondiale, è ritenuta in grado
di risolvere la contraddizione essenziale, causa
delle guerre, data dall'esistenza di Stati sovrani.
8
Una sola storia, una pluralità di inizi,
concezioni, prospettive
Concezione «funzionalista» istituzionale
È attribuibile soprattutto al francese Jean Monnet,
che si basa l’idea di obiettivi di lunga durata, fino
alla costituzione di un'Entità federale, ma
affidati, nella loro realizzazione, ad istituzioni
impegnate in un negoziato permanente per una
politica dei piccoli passi.
Le alternative, unione/unità, e l'altra,
cooperazione/integrazione, saranno sempre
presenti in tutta la vicenda dell'unificazione dell'
Europa.
9
Cronologia del dopoguerra
•7-10 maggio 1947: Congresso dell'Aia: riunione dei movimenti
federalisti europei
•16 aprile 1948: Nasce, allo scopo di coordinare il piano Marshall,
l'Organizzazione europea per la cooperazione economica (OECE)
•5 maggio 1949: Nasce, con il trattato di Strasburgo, il Consiglio
d'Europa
•9 maggio 1950: Il piano Schuman suggerisce ai paesi europei di
stabilire una politica comune per le industrie del carbone e
dell'acciaio
•18 aprile 1951: Nasce la Comunità europea del carbone e
dell'acciaio (CECA); vi aderiscono Belgio, Francia, Germania, Italia,
Lussemburgo e Paesi Bassi
10
La pressione intellettuale
 Al termine della seconda guerra mondiale si moltiplicano
i movimenti europeisti che, coordinatisi, si riuniscono
all‘Aia nel maggio 1948 per il Congresso per l’Eurdpa.
 Nel discorso inaugurale Winston Churchill
Appello per l'unione dell'Europa
Già presentato a Fulton (USA) nel marzo 1946 e
all'Università di Zurigo nel settembre 1946.
Congresso concluso dal «Messaggio agli
europei» redatto da Denis de Rougemont, e con
la nascita del Movimento europeo
11
… e quella politico-strategica
 Pressione della politica espansionista di Stalin, avvio
della «guerra fredda»,
 17 marzo 1948, l'accordo per l'Unione occidentale per
un'assistenza reciproca automatica fra i paesi firmatari
— Francia, Regno Unito, Paesi del Benelux — in caso di
attacco armato contra uno di essi.
 4 aprile 1949 è firmato a Washington il «Patto Atlantico»
da cui ha origine la NATO;
 In menu di 14 mesi — dal 17 marzo 1948 al rnaggio
1949 — sono nate quattro impôrtanti organizzazioni, Ire
interamente europee-e una per la più ampia area
dell'Atlantico occidentale.
12
I padri fondatori
Idee nuove per un lungo periodo di pace e
prosperità…
Konrad Adenauer
Alcide De Gasperi
Winston Churchill
Robert Schuman
Jean Monnet
Il Consiglio d’Europa
5 maggio 1949: Nasce, con il trattato di
Strasburgo, il Consiglio d'Europa
14
La proposta Schumann
AIle ore 18:00 del 9 maggio 1950 Robert
Schuman, ministro degli affari esteri francese fa,
nel Salone dell'Orologio del Quai d'Orsay, una
dichiarazione con la quale propone di mettere
l'insieme delle produzioni di carbone e acciaio
della Francia e della di Germania sono una
comune
Alla
Autorità
nel
quadro
di
un'organizzazione aperta al l' adesione degli altri
paesi europei.
Egli già descrive il più grande obiettivo di
un’Europa unita seguendo la politica dei piccoli
passi
15
INTEGRAZIONE EUROPEA
La dichiarazione Schuman è l'atto di fondazione
dell'Europa comunitaria. lspirata da Monnet ed
esternata dal ministro degli esteri francesi, la
proposta incontra l'adesione convinta della
Germania di Adenauer, cui per prima è rivolta, e
quella non meno decisa dell'Italia e dei Paesi del
Benelux.
Con la firma del Trattato CECA (Parigi il 18 aprile
1951) s'inaugura un sistema nuovo di relazioni
internazionali, imperniato non solo sulla
cooperazione ma su robusti elementi d'
integrazione.
16
INTEGRAZIONE EUROPEA
Progressiva cooperazione in campo
economico
sociale
politico
dei Paesi europei
con la progressiva
armonizzazione degli ordinamenti
17
MOTIVI DI SUCCESSO DELLA CECA
Nel secondo dopoguerra
Usa e URSS sono i
nuovi protagonisti
dell’equilibrio
internazionale
Si dissolvono gli
imperi coloniali
delle ex grandi
potenze europee
I Paesi dell’Europa si
trovano divisi in due
blocchi contrapposti
sotto l’influenza delle
superpotenze
I Paesi europei si
indirizzano verso
una politica di
collaborazione
18
CECA
1950
il ministro degli Esteri francese Robert Schuman
propone l'integrazione delle industrie del carbone e
dell'acciaio dell'Europa occidentale.
1951
TRATTATO DI PARIGI
CECA
COMUNITA’ EUROPEA DEL
CARBONE E DELL’ACCIAIO
19
CECA
Italia
Francia
Libero scambio e
cooperazione nel mercato
carbosiderurgico
Belgio
Germania
Lussemburgo
Olanda
6
approvvigionamento e
sfruttamento delle risorse
da parte di tutti gli stati
membri
20
CED, CPE e UEO
Il secondo obiettivo di questa comunità era quello di
creare un esercito comune, si pensò quindi intorno al
1953/1954 alla CED (Comunità Europea di Difesa), ma
questo obiettivo non si realizzerà mai poiché al
momento della firma, l’Assemblea Nazionale Francese
rigettò la proposta e quindi il progetto non andò in porto.
Con esso saltò anche il progetto CPE (Comunità
Politica Europea)
elaborato sulla base del primo del trattato CED
trasformazione dell'Unione Occidentale (UO)
nell'Unione dell'Europa Occidentale (UEO), estesa
a Germania e Italia. I
21
TRATTATO DI ROMA
25 MARZO 1957
22
EUROPA DEI SEI
23
TRATTATO DI ROMA
istituzione
Italia
Francia
Belgio
Germania
Lussemburgo
Olanda
6
CEEA
CEE
EURATOM
Comunità
europea
dell’energia
atomica
Comunità
economica
europea
24
TRATTATO CEE
OBIETTIVI: creazione del mercato comune
(unione doganale, riconoscimento delle quattro
libertà fondamentali, politica della concorrenza,
regolamentazione degli interventi statali
nell’economia, armonizzazione dei regimi fiscali,
generale cooperazione nei settori economici)
ORIGINALE STRUTTURA ISTITUZIONALE
Commissione, Assemblea parlamentare,
Consiglio, Corte di giustizia
CEE
Definita anche MEC - Mercato Comune Europeo
realizzazione di
OBETTIVO
un mercato unico generale,
cioè di tutte le merci,servizi,
persone, capitali
e basato sul principio della
concorrenza
26
OBIETTIVI CEE
 abolizione dei dazi e delle altre misure
limitative degli scambi
 adozione di misure dirette alla libera
circolazione di beni, servizi, persone e
capitali
 armonizzazione delle normative nazionali
 adozione di una politica comune in campo
agricolo e dei trasporti
27
PRIME REALIZZAZIONI
FEOGA Fondo di orientamento e garanzia 1964
agricola con il quale gi Paesi comunitari operano
interventi congiunti a sostegno dell’agricoltura
 Trattato di fusione degli esecutivi : un unico
Consiglio dei ministri e un’unica Commissione
per le tre Comunità ( CECA,CEEA, CEE)
1966
 Unione doganale: abolizione dei dazi tra gli stati
comunitari
1968
28
Altre forme di cooperazione e
ostacoli all’espansione della CEE
•20 novembre 1959: Nasce l'Associazione europea di libero scambio (EFTA),
con l'intento di promuovere la collaborazione economica tra i paesi europei,
compresi i membri della CEE; vi aderiscono Austria, Danimarca, Gran
Bretagna, Norvegia, Portogallo, Svezia e Svizzera
•14 dicembre 1960: L'OECE diventa Organizzazione per la cooperazione e lo
sviluppo economico (OCSE)
•14 gennaio 1963: Richiesta d'ingresso della Gran Bretagna rifiutata per il veto
francese
•8 aprile 1965: Vengono istituiti un Consiglio unico e una Commissione unica
per le tre comunità
•1° luglio 1965: Opponendosi al conferimento di maggiori poteri al Parlamento
europeo, la Francia abbandona i lavori del Consiglio
•30 gennaio 1966: Con il "compromesso del Lussemburgo", che stabilisce
l'obbligo di unanimità per le decisioni importanti, la Francia torna nel
Consiglio
EUROPA DEI NOVE
Italia
Francia
Belgio
Germania
Lussemburgo
Olanda
Irlanda
Gran Bretagna
Danimarca
30
PARLAMENTO EUROPEO
Giugno 1979
Viene eletto a suffragio universale il
Parlamento Europeo
Prima era composto da deputati
delegati dai rispettivi parlamenti
nazionali.
31
EUROPA DEI DODICI
Italia
Francia
Belgio
Germania
Lussemburgo
Olanda
Irlanda
Gran Bretagna
Danimarca
Grecia
Spagna
Portogallo
32
ATTO UNICO
1986
A Lussemburgo viene modificato il trattato
di Roma ed elaborato un Atto unico
europeo, firmato a L'Aia nel febbraio 1986.
obiettivo
Mercato unico entro il 1993
33
MERCATO UNICO
Spazio senza frontiere in cui è assicurata
la libera circolazione delle persone, dei
servizi e dei capitali
abolizione delle barriere
fisiche
controlli su merci e
cittadini comunitari
tecniche
differenze di
fabbricazione, qualità
e sicurezza dei
prodotti
fiscali
diversità di
trattamento fiscale
su merci e capitali
34
TRATTATO DI MAASTRICHT
1992
7 Febbraio 1992
Viene firmato a Maastricht il Trattato
istitutivo dell'Unione Europea, che
entra in vigore il 1 novembre 1993.
Nasce l'Unione Europea
35
TRATTATO DI MAASTRICHT
Dalla Comunità Economica Europea
all’Unione Europea
Una struttura a tre pilastri:
 Primo pilastro: la Comunità europea (CE)
 Secondo pilastro: Politica estera e di sicurezza comune
(PESC)
 Terzo pilastro: Giustizia e affari interni (GAI)
Maggiore considerazione per
democrazia e diritti fondamentali
TRATTATO DI MAASTRICHT
Istituzione dell’ UE
nella cui organizzazione sono
ricondotte Ceca, Euratom e Cee
Istituzione della cittadinanza europea
Impegno per una politica estera e di sicurezza
comuni
Fissazione tappe per l’unione monetaria
Banca centrale europea e moneta unica
Introduzione del principio di sussidiarietà
Nei settori che non sono di competenza esclusiva dell’Unione, questa
può intervenire solo se gli Stati non sono in grado di realizzare, con
le proprie forze gli obiettivi proposti
37
TRATTATO DI MAASTRICHT
Allargamento delle competenze a
affari economici e monetari
immigrazione
ambiente
trasporti
fisco
occupazione
politica sociale
commercio
consumatori e salute
educazione e cultura
ricerca
38
TRATTATO DI MAASTRICHT
I tre pilastri dell’UE
UNIONE EUROPEA
CE+
CECA+
EURATOM
Politica estera
e di sicurezza
comune
(PESC)
Cooperazione
giudiziaria e di
polizia in
materia penale
39
EUROPA DEI QUINDICI
Italia
Francia
I norvegesi con un referendum
dicono no all’ingresso nell’Ue
Belgio
Germania
Lussemburgo
Olanda
Irlanda
Gran Bretagna
Danimarca
Grecia
Austria
Spagna
Portogallo
Finlandia
Svezia
40
TRATTATO DI AMSTERDAM
1997
12 Ottobre 1997
Viene firmato ad
Amsterdam il Trattato
che modifica i
precedenti trattati.
Entra in vigore il 1°
maggio 1999.
41
TRATTATO DI AMSTERDAM
obiettivi
porre l'occupazione e i diritti dei cittadini come
punto focale dell'Unione
eliminare gli ultimi ostacoli alla libera
circolazione e rafforzare la sicurezza
permettere all'Europa di esercitare maggiore
influenza sulla scena mondiale
migliorare l'architettura istituzionale dell'Unione
42
UEM
1999
1 Gennaio 1999
Entra in vigore l'Unione Economica e
Monetaria tra gli undici paesi che
soddisfano le condizioni necessarie per
l'adozione della moneta unica
Germania, Francia, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Finlandia,
Belgio, Lussemburgo, Irlanda, Austria e Portogallo
Nel giugno 2000 viene ammessa la Grecia
43
TRATTATO DI NIZZA
2000
12 dicembre 2000
Viene sottoscritto il trattato di
Nizza che apporta modifiche al
Trattati in vista dell’allargamento a
nuovi Paesi
Il trattato è entrato in vigore il 1° febbraio 2003
44
TRATTATO DI NIZZA
Nuova ripartizione del numero dei
rappresentanti degli Stati all’interno delle
istituzioni comunitarie
Riduzione dei casi in cui il Consiglio
decide all’unanimità
Firma della Carta dei diritti fondamentali
dell’Unione europea
45
CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI
Categorie di diritti
1 le libertà fondamentali comuni, presenti nelle
costituzioni di tutti gli stati membri;
2 i diritti riservati ai cittadini dell'Unione, in particolare
riguardo alla facoltà di eleggere i propri
rappresentanti al Parlamento europeo e di godere
della protezione diplomatica comune;
3 i diritti economici e sociali, quelli che sono riconducibili
al diritto del lavoro;
4 i diritti moderni, quelli che derivano da alcuni sviluppi
della tecnologia, come la tutela dei dati personali o il
divieto all'eugenetica.
46
VERTICE DI LAEKEN
2001
14 -15 dicembre 2001
Si decide di semplificare
i trattati, con la
prospettiva dell'adozione
di una Costituzione
europea e
dell'inserimento della
Carta dei diritti nel
trattato di base.
47
EURO IN CIRCOLAZIONE
2002
Dal 1° gennaio 2002
le banconote e le
monete in euro
cominciano a
circolare e a sostituire
le monete nazionali
48
LA CONVENZIONE EUROPEA
2002
28 febbraio 2002
La Convenzione europea inizia i lavori
Obiettivo: stendere una bozza di
trattato costituzionale da sottoporre a
una Conferenza intergovernativa che
prenderà poi le decisioni finali
I lavori si concludono dopo 16 mesi
49
TRATTATO DI ATENE
2003
16 aprile 2003
Viene firmato ad
Atene il Trattato che
sancisce la nascita
dell’Europa a 25 Stati
dal 1° maggio 2004
50
I NUOVI STATI
Estonia
Cipro
Lettonia
Lituania
Polonia
Rep. Ceca
Slovacchia
Slovenia
Malta
Ungheria
51
CONFERENZA INTERGOVERNATIVA
2003
4 ottobre 2003
Inizia a Roma la Conferenza
intergovernativa che dovrebbe approvare
la Costituzione europea.
2004
29 ottobre 2004
A Roma si svolge la cerimonia della firma
del Trattato che adotta la Costituzione
52
EUROPA A 25
2004
1°
MAGGIO
2004
53
ELEZIONI PARLAMENTO EUROPEO
2004
Giugno 2004
Elezioni del nuovo
Parlamento di Strasburgo
allargato a 25 membri: il
numero dei seggi passa
da 626 a 732
54
COSTITUZIONE “CONGELATA”
2005
Maggio Giugno 2005
Francia e Paesi
Bassi, con un
referendum
dicono di no
alla
Costituzione
55
EUROPA A 27
2007
Ingresso di Romania e
Bulgaria
56
EUROPA A 27
57
VERSO UN NUOVO TRATTATO
Il Consiglio Europeo di Bruxelles, sotto
la presidenza tedesca, il 23 giugno
2007 raggiunse l'accordo su un nuovo
Trattato di riforma.
Conferenza
Intergovernativa al
lavoro da luglio a
ottobre 2007
58
TRATTATO DI LISBONA
Il trattato è
firmato dai Capi
di Stato e di
Governo
il 13 dicembre
2007
LISBONA
59
TRATTATO DI LISBONA
Non viene definito “Costituzione”
Viene creata la figura del Presidente Ue
con carica di due anni e mezzo.
Viene ridotto il numero dei membri della
Commissione.
Vengono aumentati i poteri del
Parlamento europeo
60
TRATTATO DI LISBONA
Cambia il sistema di voto nel Consiglio
Aumentano i diritti di partecipazione per i
cittadini europei.
Aumentano le politiche comuni
C’e un riferimento alla Carta dei diritti
fondamentali, che diventa comunque
vincolante per gli Stati membri
61
TRATTATO DI LISBONA
il Trattato, ratificato dai
27 Paesi, è entrato in
vigore il 1° dicembre
2009.
62
La Croazia firma il Trattato di adesione e
entra a far parte dell’UE a partire dal 1°
luglio 2013.
Non adotta l’Euro
Non viene integrata da subito nello Spazio
Schengen, come Cipro,Romania, Bulgaria,
63
Le fasi dell‘allargamento Europeo
L‘Unione Europea nei suoi 1957 confini
Belgio
Francia
Germania
Italia
Lussemburgo
Paesi Bassi
Gli allargamenti dal 1973 al 1995
1973: Danimarca, Irlanda e Regno Unito
1981: Grecia
1986: Portogallo e Spagna
1995: Austria, Svezia e Finlandia
Gli allargamenti del 2004 e 2013
2004: Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia,
Lituania, Malta, Polonia, Slovenia, Slovacchia
2007: Bulgaria e Romania
2013:Croazia
K05-9
PAESI CANDIDATI
TURCHIA
Islanda (negoziati sospesi nel 2013)
Macedonia
Montenegro
Serbia
Albania
Bosnia-Herzegovina
Kosovo
65
Occupazione e crescita
Sfide:
4Demografia: gli europei vivono di più e hanno meno figli
4Globalizzazione: il resto del mondo fa concorrenza all’economia
europea
4Cambiamento climatico: le emissioni di gas serra devono calare
Risposte:
I capi di Stato e di governo europei hanno stabilito una strategia comune
per:
4più ricerca e innovazione
4un ambiente più dinamico per le imprese
4investimenti nel capitale umano
4un’economia più verde
Occupazione e crescita
Sfide:
4Demografia: gli europei vivono di più e hanno meno figli
4Globalizzazione: il resto del mondo fa concorrenza all’economia
europea
4Cambiamento climatico: le emissioni di gas serra devono calare
Risposte:
I capi di Stato e di governo europei hanno stabilito una strategia comune
per:
4più ricerca e innovazione
4un ambiente più dinamico per le imprese
4investimenti nel capitale umano
4un’economia più verde
Libertà di movimento
“Schengen”:
4 Aboliti i controlli doganali e di polizia alle frontiere
tra quasi tutti i paesi dell’Unione europea
4 Rafforzati i controlli alle frontiere esterne dell’UE
4 Intensificata la cooperazione tra le polizie dei
diversi paesi
© Corbis
4 Viaggiando nei paesi dell’UE si può acquistare e
portare a casa qualunque bene per uso personale
Studiare all’estero
Oltre due milioni di giovani hanno studiato o si sono perfezionati in un
altro paese europeo col sostegno dei programmi dell’UE:
4 Comenius: istruzione scolastica
4 Erasmus: istruzione universitaria
4 Leonardo da Vinci: formazione professionale
4 Grundtvig: istruzione degli adulti
© Getty Images
4 Gioventù in azione: volontariato e istruzione non formale
Migliorare la salute e l’ambiente
L’inquinamento non conosce frontiere – serve un’azione
coordinata
L’intervento dell’UE ha ottenuto i seguenti risultati:
© Van Parys Media
4
4
4
4
4
acque balneari più pulite
drastica riduzione delle piogge acide
benzina senza piombo
smaltimento sicuro e gratuito degli apparecchi elettronici usati
norme severe sulla sicurezza degli alimenti dal produttore al
consumatore
4 più agricoltura biologica e di qualità
4 avvertenze sanitarie più efficaci sui pacchetti di sigarette
4 registrazione e controllo di tutte le sostanze chimiche (REACH)
GRAZIE
PER
L’ATTENZIONE
ANNI ‘60
1965-66: Compromesso del Lussemburgo
1967: Trattato sulla fusione degli esecutivi
ANNI ‘70
1973: Adesione di Regno Unito Gran Bretagna e
Irlanda del Nord, Irlanda e Danimarca
(EUROPA A NOVE STATI)
Richiesta di adesione da parte di Grecia,
Spagna e Portogallo (nesso Comunità/ideale
democratico)
Costruzione del mercato comune (tappe
importanti: Sent. Dassonville – 1974 – e Sent.
Cassis di Digione – 1979)
1979: Prima elezione diretta del Parlamento
europeo
ANNI ‘80
1981: Adesione della Grecia
1986: Adesione di Spagna e Portogallo
(EUROPA A DODICI STATI)
1987: Atto Unico Europeo
1989: Crollo del muro di Berlino e fine della
Guerra fredda
ATTO UNICO EUROPEO
Firmato nel 1986, entra in vigore nel 1987. L’AUE:
Programma il completamento del mercato unico
per il 31 dicembre 1992.
Introduce una limitata riforma istituzionale
(procedura di cooperazione; primo
riconoscimento del Consiglio europeo)
Pone le basi per una più ampia integrazione
economica e monetaria
Introduce una cooperazione intergovernativa nel
settore della politica estera.
ANNI ‘90
1992: Trattato di Maastricht (1993)
1993: Criteri di Copenhagen:
 Stabile garanzia del principio democratico, dello stato di diritto, dei diritti
fondamentali e della protezione delle minoranze
 Esistenza di un’economia di mercato funzionante
 Capacità di assumere gli obblighi derivanti dalla partecipazione all’UE
 Adattamento delle strutture amministrative nazionali alle richieste UE
1995: Adesione di Austria, Svezia e Finlandia
(EUROPA A QUINDICI STATI)
Trattato di Amsterdam (1999)
La difficile ratifica
Esito negativo in un primo referendum in
Danimarca (nel secondo, nel 1993, l’esito fu
positivo)
Questione di fiducia sul testo del trattato nella
Camera dei comuni britannica
Censure di costituzionalità sul testo del trattato
dinanzi a numerose Corti costituzionali nazionali
(Spagna, Francia, Danimarca e, soprattutto,
Germania – Maastricht Urteil)
TRATTATO DI AMSTERDAM
Creazione di un’Area di Libertà, Sicurezza e
Giustizia (integrazione degli Accordi di Schengen nel quadro dell’UE;
immigrazione, asilo e diritti dei cittadini extracomunitari collocati nel Primo pilastro)
Ridenominazione del Terzo pilastro:
Cooperazione di polizia e giudiziaria in materia
penale
Maggiore attenzione per i diritti fondamentali e
rafforzamento del principio di non
discriminazione
Proliferazione delle clausole di opt-out e
consacrazione dell’Europa a più velocità.
ANNI 2000-2004
 2000: Trattato di Nizza (2002)
 2000: Proclamazione della Carta dei diritti fondamentali
dell’Unione europea (c.d. Carta di Nizza)
 2000: Dichiarazione di Nizza sul futuro dell’Unione
 2001: Dichiarazione di Laeken sul futuro dell’Unione
europea (istituzione della Convenzione)
 2002-2003: Lavori della Convenzione
 2004 (1° maggio): Adesione di Repubblica Ceca,
Polonia, Ungheria, Slovenia, Estonia, Lettonia, Lituania,
Malta, Cipro, Slovacchia (EUROPA A VENTICINQUE
STATI)
 2004 (29 ottobre): firma del Trattato che adotta una
Costituzione per l’Europa (c.d. Trattato Costituzionale)
TRATTATO DI NIZZA
 Riforma istituzionale finalizzata a preparare il
maxi allargamento del 2004:
1.
2.
Differente distribuzione dei seggi fra gli Stati membri
nel Parlamento europeo
Ricalcolo della ponderazione dei voti in Consiglio
 Proclamazione della Carta dei diritti
fondamentali (come atto non giuridicamente
vincolante)
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Lezione del 11-04-2014 (prof. A. Amirante)