Programma Formazione e Innovazione per l’Occupazione FIxO Scuola & Università Piano Operativo IPSIA A. M. Barlacchi Crotone Pagina 1 di 38 INDICE PREMESSA ................................................................................................... 3 PRIMA PARTE 1. CONTESTO DELL’INTERVENTO ........................................................................ 3 1.1. 1.2. Contesto regionale di riferimento Contesto della Scuola o della Rete di Istituti SECONDA PARTE 2. ORGANIZZAZIONE DELL’INTERVENTO ................................................................ 6 2.1. Il servizio di placement scolastico: attività da implementare e modalità organizzative 2.2. Aspetti logistici e strumentazioni 2.3. Risorse Umane: gruppo di lavoro TERZA PARTE 3. ASSISTENZA TECNICA .................................................................................. 15 3.1. Attività di assistenza tecnica di Italia Lavoro per ambito di intervento/sviluppo dei servizi di placement della Scuola/Rete di Istituti QUARTA PARTE 4. PIANIFICAZIONE DELL'INTERVENTO ................................................................ 18 4.1. Pianificazione delle attività per ambito di intervento/sviluppo dei servizi di placement della Scuola/Rete di Istituti Pagina 2 di 38 PREMESSA Il presente documento delinea il Piano operativo per lo sviluppo dei servizi di placement della Scuola "A. M. Barlacchi" Capofila della Rete di Istituti IPSIA A. M. BARLACCHI CROTONE; I.I.S.S. POLO DI CUTRO CUTRO (KR) Nel Piano vengono indicati: gli ambiti e le modalità di intervento rispetto ai quali la Scuola o la Rete di Istituti (specificare l’opzione corretta) si impegna a realizzare attività e conseguire specifici obiettivi, le attività di assistenza tecnica di Italia Lavoro, la pianificazione temporale delle attività. Pagina 3 di 38 PRIMA PARTE 1. CONTESTO DELL’INTERVENTO 1.1. Contesto regionale di riferimento L’economia generale La crisi economica e finanziaria perdurante sta accentuando ulteriormente il divario tra Nord e Sud e lo scenario che si prospetta per la Calabria appare critico. Analizzando i dati Istat, relativi al secondo trimestre 2011, l'imprenditoria regionale registra un incremento di 1.195 imprese rispetto al primo trimestre del medesimo anno. Gli aumenti più rilevanti derivano dai seguenti settori: agricoltura, silvicoltura e pesca, commercio all'ingrosso e dettaglio, riparazioni autoveicoli e motocicli, costruzioni, attività dei servizi di alloggio e ristorazione. Si registra una diminuzione del numero delle imprese artigiane, operanti nel settore manifatturiero, delle costruzioni ed altre attività di servizi. Poco rilevante risulta il contributo dell'economia regionale alla formazione del Pil nazionale: il 2,14% del valore aggiunto prodotto in Italia deriva dalle imprese della Calabria con un dato, riferito in termini di valore aggiunto pro‐capite, che di molto inferiore al valore nazionale. Una indagine condotta da Infocamere nel 2011, evidenzia che l'attività produttiva nell'industria mostra lievi segnali di ripresa (lieve aumento degli ordinativi e della produzione nel corso dell'anno 2010). Per quanto riguarda le esportazioni, la Calabria si colloca in ultima posizione tra le regioni italiane in termini di peso delle vendite all'estero. In Calabria, inoltre, sono attive 180.838 imprese, il settore agricolo, del commercio delle costruzioni e delle attività manifatturiere rappresentano ben il 69,94% dell'intera offerta produttiva regionale. Il settore terziario genera il 78% del valore aggiunto totale regionale. Lo studio condotto dalla Banca d’Italia nel 2010, rileva un aumento dei prestiti bancari erogati alla clientela residente in Calabria; in particolare, tale incremento ha interessato i prestiti alle imprese sia di piccole che di grandi dimensioni. Di conseguenza, lo stock di sofferenze in Calabria è aumentato del 32,3 % rispetto all'anno precedente. Ciò dimostra che le Micro e Piccole imprese sono estremamente deboli, tanto da non avere adeguato accesso al credito bancario, sia per il supporto al circolante che per il supporto agli investimenti. È solo nel settore delle costruzioni che il rapporto tra impieghi e dimensioni aziendali assume un equilibrio differente: tale fenomeno è motivato dal fatto che queste aziende hanno maggiore facilità a garantire, attraverso il proprio patrimonio, le disponibilità bancarie. In generale, si può constatare che la pesante incidenza dell’indebitamento implica un peggioramento della redditività delle imprese, costrette a chiudere i loro bilanci in perdita. Il Mercato del lavoro Sul fronte dell’analisi del mercato del lavoro calabrese, gli ultimi dati comunicati dall’ISTAT, a marzo 2012 , registrano un tasso di disoccupazione in continua crescita, pari al 13,3 % e superiore di 4 punti percentuali al dato nazionale, che è pari al 9,2%. La Calabria, inoltre, è la regione d'Italia col più alto tasso di disoccupazione giovanile (15‐24 anni): il 40 %, un record che contrappone la regione ai risultati dell'Emilia Romagna che ha la percentuale più bassa (13,5%), mentre il dato nazionale rileva il 35,9%. E’ da evidenziare, tra l’altro, che queste percentuali, non tengono conto dei ragazzi che, abbandonati gli studi, risultano totalmente inattivi. Tra i bacini in sofferenza, in Calabria, vanno individuate anche le donne, la cui difficoltà di entrare e permanere nel mondo del lavoro è crescente. A tutto ciò si aggiunge il mondo del precariato che è formato da Pagina 4 di 38 circa 7.200 persone, di cui 5 mila appartenenti alla fascia Lsu‐Lpu ancora alla ricerca di una stabilizzazione e altri 2 mila precari appartenenti al settore privato. Gli effetti della crisi e della recessione, hanno prodotto, inoltre, circa 15.500 lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali, 13 mila dei quali beneficiari degli interventi relativi ad accordi regionali e altri 2.500 inseriti in intese di carattere nazionale. Dati che, nel loro insieme, delineano i contorni di un panorama tutt'altro che rassicurante, soprattutto in relazione alle previsioni di possibile fuoriuscita dalla situazione di crisi globale soltanto a partire dal prossimo anno. Le principali evidenze, tratte dalla lettura delle elaborazioni sui dati ISTAT, per la regione Calabria, sono le seguenti: La popolazione della regione è di 2 milione e 11 mila persone, cioè il 3,3% della popolazione italiana di 15 anni e oltre, con una leggera prevalenza della popolazione femminile rispetto a quella maschile. Il tasso di occupazione è pari al 42,8% , inferiore alla media nazionale di più di 10 punti percentuali. Il tasso di disoccupazione, pari all’13,3%, è superiore alla media nazionale (8,4%)** e risulta tra i più bassi delle altre regioni del Sud. Il tasso di inattività, pari al 61,5%, è superiore di circa 9 punti percentuali rispetto al dato nazionale e il secondo più alto rispetto alle altre regioni appartenenti alla medesima circoscrizione territoriale, seguito da quello registrato per la regione Campania. Il 36,5%* della popolazione risiede a Cosenza, mentre il 28,2% a Reggio Calabria, il 18,3% a Catanzaro e infine, l’8,7% a Crotone e, infine, il restante 8,3% a Vibo Valentia. I tassi di attività e di occupazione più alti si registrano nella provincia di Catanzaro (42,3% e 46,7% rispettivamente) e sono superiori anche alla media regionale, mentre quelli più bassi, nella provincia di Reggio Calabria con un tasso di attività pari al 36,5% e nella provincia di Crotone con il 37,2% . Per quanto riguarda il divario di genere, viene rilevato come il 54,3% della popolazione calabrese maschile risulti occupata, contro il 30,2% di donne nella medesima condizione. La provincia con il più alto tasso di disoccupazione (16,9%) è Crotone, mentre il tasso di inattività maggiore (63,5%) si registra a Reggio Calabria. Fra le altre provincie calabresi non si presentano rilevanti differenze. In merito al problema della dispersione scolastica, la situazione risulta decisamente più problematica nella Provincia di Crotone, dove l’abbandono scolastico tende ad accrescere i rischi di marginalità sociale dei giovani, alla luce di alcuni indicatori pubblicati sul Rapporto “Dieci anni di scuola calabrese”, a cura dell’Osservatorio regionale sull’Istruzione e il Diritto allo Studio, Regione Calabria, luglio 2009. Occorre premettere che all’espressione “dispersione scolastica”, con cui spesso si intende il solo abbandono anticipato dall’istituzione scolastica da parte degli studenti, in una accezione più ampia, è possibile ricondurre anche altri eventi che possono avere come epilogo la prematura uscita degli studenti dal sistema scolastico e cioè le non ammissioni agli anni successivi, le interruzioni e le ripetenze. Infatti, uno degli indicatori più diffusi per misurare la dispersione scolastica è quello riferito al numero degli studenti ripetenti all’interno del sistema scolastico, in quanto indice di serie difficoltà che lo studente può incontrare durante il percorso d’istruzione. I ripetenti nella scuola secondaria di I grado, in Calabria, rappresentavano il 2,4% del totale degli iscritti nell’anno scolastico 2007/08 (il 2,1% nel precedente anno scolastico). Rispetto alle altre province calabresi, il fenomeno delle ripetenze nella scuola secondaria di I grado risulta più accentuato nella provincia di Crotone (3%). Pagina 5 di 38 Nella scuola secondaria di II grado, al pari del trend nazionale, il tasso di ripetenza tende a crescere. Anche in questo caso la provincia di Crotone mostrava il tasso di ripetenze più elevato con il 6,5%, una percentuale che si innalza al 9% per le ripetenze nel primo anno di corso. Strettamente connesso alla ripetenza e al ritardo è il tasso di non ammissione all’anno successivo. Gli studenti non ammessi nella scuola secondaria di II grado rappresentavano l’11,1% del totale degli iscritti in Calabria. Il fenomeno risultava più alto nel primo anno di corso (14,5%) mentre tendeva a decrescere negli anni successivi. Come si evidenzia anche per gli altri indicatori, i fenomeni di maggiore disagio risultano più accentuati nelle classi di ingresso per poi diminuire nel corso degli anni seguenti. Anche in questo caso, la provincia con il maggior numero di non ammessi era quella di Crotone (con il 12,1%). 1.2. Contesto della Scuola o Rete di Istituti (di ogni singolo componente) ORIENTAMENTO Azioni comuni L’orientamento è un lungo processo formativo attraverso il quale i giovani maturano le capacità di scegliere il proprio futuro e per favorire: 1) la formazione di base 2) la scelta degli indirizzi scolastici 3) l’orientamento professionale. Con il nuovo obbligo scolastico il primo anno della scuola secondaria è considerato a forte valenza orientativa poiché è consentito agli allievi, qualora la scelta fatta dovesse risultare inadeguata, cambiare indirizzo o tipo di scuola. L’istituto cura attività di orientamento in ingresso ed in uscita anche per gli alunni che intendano passare ad altre Scuole o nella formazione professionale. L’orientamento di base si realizza soprattutto al momento dell’accoglienza che costituisce la prima fase operativa in cui gli alunni delle prime classi vengono coinvolti e guidati ad una relazione dinamica con la dimensione istituzionale della scuola. Accoglienza L’accoglienza costituisce il primo momento operativo in cui vengono coinvolti i nuovi alunni che in tale occasione possono essere guidati ad una prima dinamica relazionale con la dimensione istituzionale della scuola. Una strategia didattica non definitiva che non faciliti l’inserimento del soggetto in formazione nell’ambiente scolastico non permetterà un percorso di formazione adeguato e, di conseguenza, determinerà rischi di abbandono o di selezione da parte degli insegnanti. Da ciò la necessità di programmare razionalmente l’accoglienza attraverso varie fasi strutturate in modo da poter intervenire in ogni momento per correggere gli errori, per riprogrammare gli interventi e, se necessario, aggiungere ulteriori fasi. È ovvio che i soggetti destinatari dell’intervento sono gli alunni delle prime classi. L’accoglienza deve costituire un percorso articolato in modo da orientare gli alunni delle prime classi alla conoscenza dell’ambiente scolastico dal punto di vista fisico‐spaziale, storico ed organizzativo, per cogliere la propria scuola come un sistema che contiene in se queste componenti e che deve essere percepito nel suo Pagina 6 di 38 insieme. In questa fase sono coinvolti tutti i docenti delle classi prime. Sarà effettuata una valutazione diagnostica attraverso la somministrazione di un: ∙ Test per la conoscenza dell’allievo ∙ Prova trasversale d’ingresso ∙ Test d’ingresso disciplinare. Al termine di questo percorso gli alunni dovranno aver maturato una sufficiente conoscenza dell’ambiente atta a facilitare la formazione di una rete di relazione con la scuola, necessaria a definire una loro positiva capacità di rapportarsi con l’istituzione. In particolare: ∙ Conoscere le offerte formative per essere protagonisti di un personale progetto di vita ∙ Individuare elementi di continuità tra i due gradi di scuola secondaria ∙ Conoscere le peculiarità dei tre Istituti del Polo attraverso la visione di filmati ∙ Prospettare ai nuovi allievi le opportunità occupazionali offerte dai diversi settori considerando la vocazione turistica del nostro territorio ∙ Presentare il POF ∙ Favorire la comunicazione ed i rapporti scuola‐famiglia ∙ Conoscere il comune in cui è ubicato l’istituto al fine di favorire la conoscenza del territorio, ad alta vocazione turistica, prospettando eventuali possibilità di lavoro ∙ Visita dell’istituto e dei laboratori dei tre indirizzi di qualifica ∙ Visita guidata del comune in cui è ubicato l’istituto ∙ Presentazione di progetti e figure di riferimento della scuola ∙ Esposizione del regolamento d’istituto e della struttura dell’orario scolastico ∙ Presentazione, da parte dei docenti, della propria disciplina in rapporto agli obiettivi di apprendimento, ai criteri di valutazione ed agli interventi a sostegno dell’apprendimento ∙ Presentazione di se stessi (docenti ed alunni) agli altri componenti il gruppo classe. Alternanza Scuola Lavoro Azioni comuni Nel nuovo percorso formativo dell’Istruzione Professionale l’integrazione fra istruzione e mondo del lavoro è considerata parte essenziale del processo formativo culturale dello studente. Lo stage in ASL si configura quindi come attività rilevante nel processo formativo, ed è inserito nella programmazione curricolare delle classi IV e V visto come formazione sul lavoro, in quanto momento di qualificazione e perfezionamento delle competenze professionali acquisite dagli allievi sia in ambito teorico, sia in ambito lavorativo. La necessità dello stage nasce quindi dalla consapevolezza che la scuola non può essere la sola depositaria del sistema formativo e che, necessariamente, si deve rapportare con le altre agenzie educative e formative presenti sul territorio al fine di integrare gli interventi educativo‐formativi. La programmazione delle attività di stage è uno dei punti di forza che ormai ha reso sistematico il rapporto con il mondo dell'imprenditoria e del lavoro, estendendo sempre più le opportunità di contatto con gli operatori del territorio. Le attività di stage in azienda rientrano tra le esperienze extracurriculari che maggiormente qualificano ogni percorso formativo intrapreso dagli allievi ai quali si intende fornire un'esperienza del mondo del lavoro che, lungi dall'avere un ruolo di addestramento, svolga una funzione: formativa, orientativa, professionalizzante. Gli stagisti acquisiscono elementi di professionalità; sottopongono a verifica le competenze già acquisite e le ampliano, sperimentano attività, procedure e apparecchiature; partecipano ad un'attività organizzata, in cui devono interagire professionalmente con altri in momenti di lavoro in équipe e in momenti di divisione del Pagina 7 di 38 lavoro. Lo stage offre l'opportunità di imparare a conoscere il mondo del lavoro in termini di organizzazione, gerarchie, dinamiche relazionali, nei suoi aspetti economici e in quelli sociali. Tutto ciò è strumento potente di orientamento: lo studente verifica le proprie competenze, la propria autonomia, la capacità di entrare in relazione, le proprie attitudini e i propri interessi. Tirocini Estivi Il servizio è erogato solo dal IISS “ POLO DI CUTRO” per le tipologie specifiche dei percorsi formativi di agro alimentare e servizi della ristorazione. Scopo dell’iniziativa è supportare e agevolare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro, attraverso tirocini formativi che gli studenti preferibilmente del II e III anno della nostra scuola impegnati nei percorsi di IeFP svolgono nelle aziende, nei servizi pubblici o privati individuati dalla scuola. L’inserimento dei ragazzi avviene nel periodo estivo per una durata massima di 8 settimane. I ragazzi sono impegnati in attività lavorative e affiancati da un tutor aziendale che ha il compito di rispettare un apposito progetto formativo concordato con la scuola. Il progetto formativo, elaborato dagli insegnanti responsabili delle esperienze estive, ha l’obiettivo di far sperimentare al ragazzo le abilità e le conoscenze acquisite a scuola. Nel breve periodo di permanenza nel contesto lavorativo i ragazzi hanno inoltre l’opportunità di conoscere l’organizzazione, gli orari di lavoro e le dinamiche relazionali che caratterizzano il mondo del lavoro. Scheda 1.1 – Analisi dei servizi esistenti e/o sperimentati e delle relative modalità di erogazione DENOMINAZIONE SCUOLA: IPSIA A. M. BARLACCHI FASI PRESTAZIONI ATTIVITA' ACCOGLIENZA MODALITA' DI EROGAZIONE/REALIZZAZIONE PRESTAZIONI/ATTIVITA' Riportare le -attività in essere e/o sperimentate Descrivere sinteticamente per ciascuna delle attività in esse e/o sperimentate le modalità di erogazione previste (organizzazione, metodologie, strumenti, ecc.) ∙ Condivisione del percorso formativo con famiglia e allievi ∙ Stipula del patto formativo ∙ Open day Colloquio individuale con la presenza della famiglia finalizzato alla conoscenza del percorso formativo, del territorio e delle sue potenzialità, e delle possibili opportunità occupazionali legate al profilo professionale in esito al percorso; Visita guidata dell’Istituto; Organizzazione di una giornata per la presentazione dell’offerta formativa; ORIENTAMENTO ∙ Colloqui individuali; ∙ Sportello di Counseling Incontri periodici con Orientatori; Organizzazioni di seminari di informazione sull’offerta Pagina 8 di 38 DENOMINAZIONE SCUOLA: IPSIA A. M. BARLACCHI FASI PRESTAZIONI ATTIVITA' ∙ Seminari informativi; ∙ Visite guidate; MEDIAZIONE AL LAVORO MODALITA' DI EROGAZIONE/REALIZZAZIONE PRESTAZIONI/ATTIVITA' ∙ Alternanza Scuola Lavoro; ∙ Tirocini Estivi ∙ Pubblicazione dei Curriculum; ∙ Account imprese; formativa Universitaria, Politiche attive del lavoro. Visite guidate presso aziende partner e presso le Università Calabresi Realizzazioni di stage presso aziende regionali, nazionali ed internazionali coerenti con i profili professionali in uscita. Pubblicazione dei CVE dei ragazzi diplomati su alma‐ diploma; ALTRO (SPECIFICARE) Riportare le attività per le quali è previsto e/o è stato sperimentato il coinvolgimento delle famiglie Colloquio Informativi COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE Descrivere sinteticamente le modalità di coinvolgimento previste e/o sperimentate Colloquio individuale con le famiglia finalizzato alla conoscenza del percorso formativo, del territorio e delle sue potenzialità, e delle possibili opportunità occupazionali legate al profilo professionale in esito al percorso e all’avvio di tirocini formativi e sottoscrizione dei progetti formativi; DENOMINAZIONE SCUOLA: I.I.S.S. POLO DI CUTRO FASI PRESTAZIONI ATTIVITA' ACCOGLIENZA MODALITA' DI EROGAZIONE/REALIZZAZIONE PRESTAZIONI/ATTIVITA' Riportare le -attività in essere e/o sperimentate Descrivere sinteticamente per ciascuna delle attività in esse e/o sperimentate le modalità di erogazione previste (organizzazione, metodologie, strumenti, ecc.) ∙ Condivisione del percorso formativo con famiglia e allievi ∙ Stipula del patto formativo Colloquio individuale con la presenza della famiglia finalizzato alla conoscenza del percorso formativo, del territorio e delle sue potenzialità, e delle possibili opportunità occupazionali legate al profilo professionale in esito al percorso; Pagina 9 di 38 DENOMINAZIONE SCUOLA: I.I.S.S. POLO DI CUTRO FASI PRESTAZIONI ATTIVITA' ∙ Test per la conoscenza dell’allievo ∙ Prova trasversale d’ingresso ∙ Test d’ingresso disciplinare. ORIENTAMENTO MODALITA' DI EROGAZIONE/REALIZZAZIONE PRESTAZIONI/ATTIVITA' ∙ Colloqui individuali; ∙ Sportello di Counseling ∙ Seminari informativi; ∙ Visite guidate; Visita guidata dell’Istituto; Rilevazione delle motivazioni, interessi, conoscenze e competenze in ingresso mediante la somministrazione di test; Incontri periodici con Orientatori; Organizzazioni di seminari di informazione sull’offerta formativa Universitaria, Politiche attive del lavoro. Visite guidate presso aziende partner e presso le Università Calabresi MEDIAZIONE AL LAVORO ∙ Alternanza Scuola Lavoro; ∙ Tirocini Estivi ∙ Pubblicazione dei Curriculum; ∙ Account imprese; Realizzazioni di stage presso aziende regionali, nazionali ed internazionali coerenti con i profili professionali in uscita. Promozione, realizzazione e monitoraggio di tirocini estivi nel settore della ristorazione ed accoglienza Turistica. Pubblicazione sul Sito dei CV dei ragazzi diplomati; bacheca stage e pubblicazione delle vacancy delle imprese; Visita ed account dell’imprese turistiche sul territorio; ALTRO (SPECIFICARE) Riportare le attività per le quali è previsto e/o è stato sperimentato il coinvolgimento delle famiglie Colloquio Innformativi COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE Descrivere sinteticamente le modalità di coinvolgimento previste e/o sperimentate Colloquio individuale con le famiglia finalizzato alla conoscenza del percorso formativo, del territorio e delle sue potenzialità, e delle possibili opportunità occupazionali legate al profilo professionale in esito al percorso e all’avvio di tirocini formativi e sottoscrizione dei progetti formativi; Pagina 10 di 38 Scheda 1.2 - Analisi dei raccordi esistenti e/o sperimentati con gli altri attori del territorio con riferimento alle attività di orientamento e intermediazione DENOMINAZIONE SCUOLA:IPSIA A. M. BARLACCHI MODALITA' DI COLLABORAZIONE/RACCORDO E ATTIVITA' SPERIMENTATE ATTORI DELLA RETE FASE DI RIFERIMENTO RISPETTO MODELLO SPS PROPOSTO ATTIVITA' STATO SPERIMENTATE RACCORDO Protocollo di Intesa Percorsi alternanza scuola lavoro In essere Mediazione al lavoro CONFINDUSTRIA CROTONE Accordi Informali Account imprese In essere Mediazione al lavoro ASS. GIOVANI INDUSTRIALI Protocollo di Intesa Account imprese In essere Mediazione al lavoro TERRITORIALE CAMERA DI COMMERCIO CROTONE TIPOLOGIA DI RACCORDO Accordi Informali Orientamento Informativo In essere Orientamento UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA Accordi Informali Orientamento in Uscita In essere Orientamento UNIVERSITÀ MAGNA GRAECIA Accordi Informali Orientamento in Uscita In essere Orientamento Convenzioni Progettazione e Realizzazione attività formativa In essere Formazione e Orientamento Convenzioni Progettazione e Realizzazione attività formativa In essere Formazione e Orientamento Convenzioni Progettazione e Realizzazione attività formativa In essere Formazione e Orientamento Convenzioni Progettazione e Realizzazione attività formativa In essere Formazione e Orientamento Protocollo di Intesa Analisi dei fabbisogni formativi In essere Orientamento, placamento e mediazione al lavoro CENTRO PER L’IMPIEGO FORMACONSULT ECIPA GANDALF ISIM PATRONATI Pagina 11 di 38 DENOMINAZIONE SCUOLA:I.I.S.S. POLO DI CUTRO MODALITA' DI COLLABORAZIONE/RACCORDO E ATTIVITA' SPERIMENTATE STATO RACCORDO FASE DI RIFERIMENTO RISPETTO MODELLO SPS PROPOSTO Percorsi alternanza scuola lavoro In essere Mediazione al lavoro Accordi Informali Account imprese In essere Mediazione al lavoro Accordi Informali Orientamento Informativo In essere Orientamento UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA Accordi Informali Orientamento in Uscita In essere Orientamento UNIVERSITÀ MAGNA GRAECIA Accordi Informali Orientamento in Uscita In essere Orientamento Convenzioni Progettazione e Realizzazione attività formativa In essere Formazione e Orientamento Convenzioni Progettazione e Realizzazione attività formativa In essere Formazione e Orientamento Convenzioni Progettazione e Realizzazione attività formativa In essere Formazione e Orientamento Protocollo di Intesa Orientamento Informativo In essere Orientamento Protocollo di Intesa Certificazione In essere Transizione Scuola Lavoro Convenzioni Stage ed Alternanza Scuola Lavoro In essere Transizione Scuola Lavoro ATTORI DELLA RETE TERRITORIALE CAMERA DI COMMERCIO CROTONE CONFINDUSTRIA CROTONE CENTRO PER L’IMPIEGO TIPOLOGIA DI RACCORDO Protocollo di Intesa ECIPA GANDALF TARGET AZIENDA CALABRIA LAVORO ORDINE AGROTECNICI AZIENDE ATTIVITA' SPERIMENTATE Ai fini della ricostruzione del bacino di utenza, viene di seguito riportato il numero complessivo di studenti iscritti alla Scuola/Rete di Istituti con riferimento all'anno scolastico 2012-2013 e, nell’ambito degli iscritti complessivi, il numero degli studenti di IV anno e dei diplomandi di V anno. Oltre ai segmenti citati, si riporta nella scheda 1.3 anche il numero dei diplomati che hanno conseguito il titolo di studio nell'anno scolastico 2011-2012. Pagina 12 di 38 Scheda 1.3 - Il bacino di riferimento con riguardo alle categorie di beneficiari previsti dal Progetto e totale degli studenti BACINO DI UTENZA Scuola/A.M. Istituto Barlacchi I.I.S.S. Polo Soggetto di Cutro Istituto 2 Istituto "n" n. n. Totale proponente n. Totale STUDENTI ISCRITTI 967 881 1848 118 127 163 120 281 247 245 283 528 98 151 249 di cui a. Studenti IV anno (2012-2013) b. Diplomandi V anno (20122013) Sub-totale studenti di IV anno e diplomandi di V anno (a +b) Diplomati 2011-2012 Pagina 13 di 38 SECONDA PARTE 2. ORGANIZZAZIONE DELL’INTERVENTO 2.1. Il servizio di placement scolastico: ambiti di intervento e modalità organizzative In linea con gli obiettivi del Programma FIxO Scuola & Università e con il modello di servizio proposto, la Scuola "A.M. Barlacchi" Capofila della Rete di Istituti con I.I.S.S. Polo di Cutro Implementare e sviluppare percorsi individuali personalizzati, tramite il Servizio di Placement Scolastico, con riferimento agli studenti-beneficiari riportati nella scheda 2.1 e ne specifica criteri e motivazioni della scelta, in base ai bisogni rilevati. Scheda 2.1 – Beneficiari del Servizio di Placement Scolastico - STUDENTI DENOMINAZIONE SCUOLA: IPSIA A. M. BARLACCHI CRITERI DI SCELTA DEI BENEFICIARI DEL SERVIZIOBeneficiari n° … Bisogni rilevati e motivazioni della scelta 75 studenti IV anno (20122013) diplomandi V Conoscere se stessi e il contesto territoriale per una scelta consapevole Accompagnare il percorso di transizione scuolalavoro o scuola-università anno (2012-2013) diplomati (2011 - 2012) 75 Totale DENOMINAZIONE SCUOLA: I.I.S.S. POLO DI CUTRO CRITERI DI SCELTA DEI BENEFICIARI DEL SERVIZIOBeneficiari n° … studenti IV anno (2012- Bisogni rilevati e motivazioni della scelta 40 2013) diplomandi (2012-2013) V anno 30 Conoscere se stessi e il contesto territoriale per una scelta consapevole Accompagnare il percorso di transizione scuolalavoro o scuola-università Pagina 14 di 38 diplomati (2011 - 2012) Totale 5 Conoscere le tecniche e gli strumenti per la ricerca attiva del lavoro 75 Specificare, con riferimento agli attori del territorio, quei soggetti che si intendono prioritariamente coinvolgere - o che si prevede di coinvolgere - per lo sviluppo dei percorsi individuali personalizzati e la costruzione di un offerta di servizi in grado di supportare l'occupabilità/occupazione dei giovani; individuare le motivazioni della scelta e una prima prefigurazione di possibili ambiti-modalità di collaborazione. Pagina 15 di 38 Scheda 2.2 – Attori, ambiti e modalità di collaborazione rispetto al Servizio di Placement Scolastico – Partner - RETE territoriale Attori coinvolti/che si intendono coinvolgere CPI e/o altro operatore autorizzato 1. CPI di Crotone 2Responsabile Dott.sa rita morandi … Principali motivazioni della scelta Orientamento Incrocio domanda offerta Prefigurabile Colloquio Individuale Presentazione Bilancio di Competenze progetto e intervento di Seminari Informativi orientamento informativo la transizione Orientamento in uscita scuola -università del Visite guidate e orientamento informativo Favorire la transizione Enti di formazione Ecipa, Formaconsult, Target, Gandolf, Isim Modalità di coinvolgimento definite/ Iscrizione alle liste Favorire Università Ambiti di collaborazione definiti/prefigurabili Orientamento in uscita scuola – lavoro Orientamento informativo Accrescere le competenze tecnico professionali degli utenti Rappresentazione Ass.zioni di categoria Confindustria Crotone sul territorio delle aziende Contatti con le aziende Visite guidate. sul territorio Orientamento del settore informativo e mediazione al lavoro Agenzie del lavoro Org.zioni sindacali Rappresentazione Camere di commercio Di Crotone sul territorio delle aziende Contatti con le aziende Visite guidate. sul territori Orientamento del settore Informativo e mediazione al lavoro Altri…Aziende sul Territorio Favorire la transizione Incrocio Domanda Offerta Stage e tirocini scuola – lavoro TOT. Soggetti della Rete territoriale coinvolti/coinvolgibili Pagina 16 di 38 In coerenza con gli studenti-beneficiari individuati e in funzione dei contributi/collaborazioni previsti e/o prefigurabili con riferimento agli attori territoriali, la Scuola/Rete di Istituti si propone di implementare-sviluppare le fasi/prestazioni/attività, con riferimento agli Studenti, riportate nella tabella 1. Le prestazioni-attività pre-inserite nelle successive tabelle 1 e 2 rappresentano il set di attività minimo e/o propedeutico, che la Scuola/Rete di Istituti si impegna ad attivareerogare nei confronti degli studenti (tabella 1) e della rete (tabella 2). Tuttavia, le attività definibili/progettabili ai fini della efficace realizzazione dei percorsi individuali personalizzati e della sostenibilità più generale del Servizio di Placement Scolastico possono essere più ampie ed articolate sia nel numero che nella durata. Tabella 1 – Fasi e attività del Servizio di Placement Scolastico - STUDENTI FASI/PRESTAZIONI/ATTIVITA' OGGETTO DI IMPLEMENTAZIONE/SVILUPPO IPSIA BARLACCHI FASE 1. Analisi del target PRESTAZIONI-ATTIVITA' MODALITA' DI EROGAZIONE Individuazione dei possibili utenti del servizio di placement Manifesto informativo,Pubblicazione sul sito, e sui social network newsletter di informazione a tutti gli studenti; Bando a sportello e scheda di adesione;direct mail, servizio sms. Promozione del servizio presso i diversi gruppi target Presentazione del progetto al collegio docenti. Predisposizione di una bando di selezione rivolto ai docenti di settore. Pubblicazione all’albo della scuola e all’albo on line sul sito della scuola. Comunicato stampa. Eventuali ulteriori attività conformi al modello di SPS proposto a)_______________________________ [denominazione + breve descrizione] b)______________________________ c)______________________________ … 2. Accoglienza Accoglienza e accesso ai servizi … Informazioni sul percorso formativo e sul servizio di placement analisi iniziale dei bisogni formativi. Pagina 17 di 38 FASI/PRESTAZIONI/ATTIVITA' OGGETTO DI IMPLEMENTAZIONE/SVILUPPO IPSIA BARLACCHI FASE MODALITA' DI EROGAZIONE PRESTAZIONI-ATTIVITA' Rilevazione dei dati degli studenti e registrazione nel sistema informativo. Analisi delle motivazioni e delle aspettative dei partecipanti. Strutturazione condivisa del percorso di placement individualizzato. Compilazione della scheda per l’analisi della domanda. Stesura e sottoscrizione patto di servizio. Prestazioni/attività ulteriori rispetto al "set minimo", conformi al modello di SPS proposto a)_______________________________ [denominazione + breve descrizione] b)______________________________ c)______________________________ … 3. Orientamento … Realizzazione di colloqui individuali e di laboratori informativi su: acquisizione di competenze orientative inerenti la ricerca delle informazioni e valorizzazione delle esperienze personali sia in ambito formale che non formale., le opportunità formative e di lavoro, i profili e le competenze richieste dal mercato, la normativa di riferimento (Politiche attive e dispositivi quali tirocini, apprendistato, alternanza scuola lavoro, buoni lavoro, tipologie contrattuali, ecc.), la normativa sul Collocamento per i soggetti portatori di disabilità (Legge 68/99), l’opportunità di mobilità in Europa (Europass) Eventuali testimonianze significative di operatori del settore Partecipazione a fiere di orientamento (Orienta Calabria Dicembre 2013 presso l’ente fiera di Lamezia Terme) Colloquio di orientamento Pagina 18 di 38 FASI/PRESTAZIONI/ATTIVITA' OGGETTO DI IMPLEMENTAZIONE/SVILUPPO IPSIA BARLACCHI FASE MODALITA' DI EROGAZIONE PRESTAZIONI-ATTIVITA' conoscenza dei contesti (territoriali e organizzativi). Conoscenza delle tecniche di ricerca attiva del lavoro (cve, lettera di presentazione, colloqui individuali e di gruppo ed altre modalità di selezione ecc.). Rielaborazione dei percorsi di apprendimento formale, informale e non formale anche con possibilità di inserimento nel Libretto Formativo. L’analisi delle motivazioni individuali degli interessi, dei valori delle capacità delle attitudini dei vincoli, ai fini di una scelta consapevole L’elaborazione di un progetto di sviluppo personalizzato, individuando le competenze necessarie al profilo prescelto e la verifica in progress dello sviluppo del percorso La progettazione di un percorso di inserimento e individuazione di un piano di azione Definizione del PIP Tutoring e counselling orientativo Promozione delle visite aziendali. e/o presso le università Promozione e attivazione di percorsi di alternanza scuolalavoro, apprendistato, tirocini formativi e di orientamento. Prestazioni/attività ulteriori rispetto al "set minimo, conformi al modello di SPS proposto a)______________________________ [denominazione + breve descrizione] b)______________________________ c)______________________________ … Pagina 19 di 38 FASI/PRESTAZIONI/ATTIVITA' OGGETTO DI IMPLEMENTAZIONE/SVILUPPO IPSIA BARLACCHI FASE PRESTAZIONI-ATTIVITA' MODALITA' DI EROGAZIONE ACCESSO ALL’INTERMEDIAZIONE (*) … Acquisizione dei CVE degli studenti ed inserimento nel portale.di click lavoro. Pubblicazione CV studenti sulla BCNL tramite il Portale Click Lavoro Scouting aziendale e ricerca attiva del lavoro 4. Mediazione al lavoro … L’individuazione dei fabbisogni delle aziende per eventuali percorsi di inserimento Accompagnamento dei partecipanti nelle azioni intraprese per la rivcerca attiva del lavoro. La pre-selezione dei candidati in possesso di competenze e titoli coerenti con le richieste di aziende-datori di lavoro Prestazioni/attività ulteriori rispetto al "set minimo", conformi al modello di SPS proposto a)______________________________ [denominazione + breve descrizione] b)______________________________ c)______________________________ … … INCONTRO DOMANDA/OFFERTA DI LAVORO (**) Prestazioni-attività che si intendono implementare conformi al modello di SPS proposto a)promozione di tirocini di orientamento e di formazione …individuazione di aziende presso cui effettuare i tirocini, stipula dei progetti formativi e stipula delle convenzioni. Realizzazione e monitoraggio dei tirocini [denominazione +breve descrizione] b)______________________________ c)______________________________ … (*) Con la prestazione "Accesso alla intermediazione" si fa riferimento sia alla raccolta di candidature espresse dai diplomandi/diplomati per l'avviamento al lavoro tramite uno qualsiasi dei contratti disponibili; sia la raccolta di candidature ai fini della realizzazione di esperienze di inserimento lavorativo (es. tirocini di formazione e orientamento) (**) Con la prestazione "Incontro domanda/offerta di lavoro" si fa riferimento sia all'avviamento al lavoro tramite assunzione di diplomandi/diplomati; sia all'avvio di esperienze di inserimento lavorativo coerenti con le candidature formulate-raccolte. Pagina 20 di 38 La Scuola/Rete di Istituti in conformità alle finalità del Programma, e alle esigenze delineate anche mediante l’analisi di contesto effettuata, concorda gli ulteriori seguenti obiettivi: la promozione, dei tirocini di orientamento e formazione, e del loro corretto utilizzo al fine di favorire le esperienze di lavoro nel corso degli studi; la promozione e il rilancio dei contratti di apprendistato quali importanti leve di placement sia per l'accesso al mercato del lavoro, sia per il conseguimento di un titolo di studio, attraverso l'esperienza pratica e in assetti produttivi reali. La Scuola/Rete di Istituti riconosce altresì l’opportunità di sviluppare, in parallelo con le attività personalizzate rivolte allo studente, una serie ulteriore di attività finalizzate alla individuazione e al coinvolgimento dei principali attori operanti a livello territoriale, implicati a diverso titolo nei processi di orientamento e intermediazione. Nella tabella 2 sono riportate le specifiche attività che la Scuola/Rete di Istituti intende implementare con riferimento alla Rete territoriale, al fine di strutturare un efficace Servizio di Placement scolastico. FASI/PRESTAZIONI/ATTIVITA' OGGETTO DI IMPLEMENTAZIONE/SVILUPPO I.I.S.S. POLO DI CUTRO FASE PRESTAZIONI-ATTIVITA' MODALITA' DI EROGAZIONE Individuazione dei possibili utenti del servizio di placement Manifesto informativo, Pubblicazione sul sito, e sui social network newsletter di informazione a tutti gli studenti, direct mail, servizio sms; Bando a sportello e scheda di adesione; Promozione del servizio presso i diversi gruppi target Presentazione del progetto al collegio docenti. Predisposizione di una bando di selezione rivolto ai docenti di settore. Pubblicazione all’albo della scuola e all’albo on-line sul sito della scuola. Comunicato stampa 1. Analisi del target Eventuali ulteriori attività conformi al modello di SPS proposto … Pagina 21 di 38 FASI/PRESTAZIONI/ATTIVITA' OGGETTO DI IMPLEMENTAZIONE/SVILUPPO I.I.S.S. POLO DI CUTRO FASE MODALITA' DI EROGAZIONE PRESTAZIONI-ATTIVITA' a)_______________________________ [denominazione + breve descrizione] b)______________________________ c)______________________________ … Accoglienza e accesso ai servizi 2. Accoglienza Prestazioni/attività ulteriori rispetto al "set minimo", conformi al modello di SPS proposto a)_______________________________ [denominazione + breve descrizione] b)______________________________ c)______________________________ … 3. Orientamento Informazioni sul percorso formativo e sul servizio di placement analisi iniziale dei bisogni formativi Rilevazione dei dati degli studenti e registrazione nel sistema informativo. Analisi delle motivazioni e delle aspettative dei partecipanti. Strutturazione condivisa del percorso di placement individualizzato. Compilazione della scheda per l’analisi della domanda. Stesura e sottoscrizione patto di servizio. … Realizzazione di colloqui individuali e di laboratori informativi su: acquisizione di competenze orientative inerenti la ricerca delle informazioni e valorizzazione delle esperienze personali sia in ambito formale che non formale., le opportunità formative e di lavoro, i profili e le competenze richieste dal mercato, la normativa di riferimento (Politiche attive e dispositivi quali tirocini, apprendistato, alternanza scuola lavoro, apprendistato buoni lavoro, tipologie contrattuali, Colloquio di orientamento Pagina 22 di 38 FASI/PRESTAZIONI/ATTIVITA' OGGETTO DI IMPLEMENTAZIONE/SVILUPPO I.I.S.S. POLO DI CUTRO FASE MODALITA' DI EROGAZIONE PRESTAZIONI-ATTIVITA' ecc.), la normativa sul Collocamento per i soggetti portatori di disabilità (Legge 68/99), l’opportunità di mobilità in Europa (Europass) Eventuali testimonianze significative.di operatori di del settore Partecipazione a fiere di orientamento (Orienta Calabria Dicembre 2013 presso l’ente fiera di Lamezia Terme) conoscenza dei contesti (territoriali e organizzativi). Conoscenza delle tecniche di ricerca attiva del lavoro (cve, lettera di presentazione, colloqui individuali e di gruppo ed altre modalità di selezione ecc.). Rielaborazione dei percorsi di apprendimento formale, informale e non formale anche con possibilità di inserimento nel Libretto Formativo. L’analisi delle motivazioni individuali degli interessi, dei valori delle capacità delle attitudini dei vincoli, ai fini di una scelta consapevole L’elaborazione di un progetto di sviluppo personalizzato, individuando le competenze necessarie al profilo prescelto e la verifica in progress dello sviluppo del percorso La progettazione di un percorso di inserimento e individuazione di un piano di azione Definizione del PIP Tutoring e counselling orientativo Promozione delle visite aziendali. e/o presso le università Promozione e attivazione di percorsi di alternanza scuolalavoro, apprendistato, tirocini formativi e di orientamento. Pagina 23 di 38 FASI/PRESTAZIONI/ATTIVITA' OGGETTO DI IMPLEMENTAZIONE/SVILUPPO I.I.S.S. POLO DI CUTRO FASE MODALITA' DI EROGAZIONE PRESTAZIONI-ATTIVITA' Prestazioni/attività ulteriori rispetto al "set minimo, conformi al modello di SPS proposto a)______________________________ [denominazione + breve descrizione] b)______________________________ c)______________________________ … ACCESSO ALL’INTERMEDIAZIONE (*) Pubblicazione CV studenti sulla BCNL tramite il Portale Click Lavoro Scouting aziendale e ricerca attiva del lavoro 4. Mediazione al lavoro Acquisizione dei CVE degli studenti ed inserimento nel portale di click lavoro e della scuola. L’individuazione dei fabbisogni delle aziende per eventuali percorsi di inserimento Accompagnamento dei partecipanti nelle azioni intraprese per la rivcerca attiva del lavoro. La pre-selezione dei candidati in possesso di competenze e titoli coerenti con le richieste di aziende-datori di lavoro Prestazioni/attività ulteriori rispetto al "set minimo", conformi al modello di SPS proposto a)______________________________ [denominazione + breve descrizione] b)______________________________ c)______________________________ … … INCONTRO DOMANDA/OFFERTA DI LAVORO (**) Prestazioni-attività che si intendono implementare conformi al modello di SPS proposto a)promozione di tirocini di orientamento e di formazione Individuazione di aziende presso cui effettuare i tirocini, stipula dei progetti formativi e delle convenzioni. Realizzazione e monitoraggio dei tirocini [denominazione +breve descrizione] b)______________________________ c)______________________________ … Pagina 24 di 38 Pagina 25 di 38 Tabella 2 – Fasi e attività del Servizio di Placement Scolastico - RETE territoriale FASI/PRESTAZIONI/ATTIVITA' OGGETTO DI IMPLEMENTAZIONE/SVILUPPO FASE MODALITA' DI EROGAZIONE PRESTAZIONI-ATTIVITA' Raccolta ed analisi desk di documenti, indagini conoscitive a mezzo siti web, ecc. Ricerche su internet e raccolta di materiale informativo; Benchmarking; 1. Identificazione e analisi degli attori della rete territoriale: caratteristiche e bisogni Rilevazione strutturata (tramite incontri, colloqui, ecc.) delle caratteristiche-attività svolte dai potenziali nodi che potrebbero costituire la Rete territoriale di riferimento per l'implementazione del S.P.S Eventuali ulteriori attività conformi al modello di SPS proposto a)_______________________________ [denominazione + breve descrizione] b)______________________________ c)______________________________ … Pianificazione e gestione di attività rivolte far conoscere ruolo-caratteristiche e servizi del Placement Individuazione Stackolder; Presentazione del progetto e definizione di un elenco strutturato dei nodi della rete; … Definizione e Sperimentazione di un modello di gestione della rete; Definizione di accordi con gli attori territoriali; 2. Comunicazione/ promozione del servizio di placement e animazione della Rete Attivazione di relazioni con gli attori territoriali Prefigurazione di ambiti di collaborazione – integrazione Eventuali ulteriori attività conformi al modello di SPS proposto a)______________________________ [denominazione + breve descrizione] b)______________________________ c)______________________________ … Definizione e sperimentazione di un modello operativo condiviso tra tutti gli attori della rete … … Pagina 26 di 38 FASI/PRESTAZIONI/ATTIVITA' OGGETTO DI IMPLEMENTAZIONE/SVILUPPO FASE MODALITA' DI EROGAZIONE PRESTAZIONI-ATTIVITA' EROGAZIONE DI INFORMAZIONE Attività che si intendono implementare conformi al modello di SPS proposto a) caratteristiche del servizio di placement scolastico b) attività/prestazioni offerte c) modalità di accesso 3. Informazione ed accesso ai servizi ACCESSO AL SERVIZIO DI PLACEMENT SCOLASTICO Attività che si intendono implementare conformi al modello di SPS proposto a) Analisi preliminare dei bisogni/esigenze degli utenti attori della rete b)Accesso formale dell’utente/attore della rete attraverso le modalità previste Accesso all’intermediazione (*) 4. Mediazione al lavoro Attività che si intendono implementare conformi al modello di SPS proposto a) Raccolta e analisi delle richieste degli attori della Rete per vacancies da ricoprire, tirocini e/o altri dispositivi di accompagnamento al lavoro e/o acquisizione di nominativi di diplomandi ai fini della promozione dell’offerta universitaria e formativa superiore del territorio b) Pubblicazione e diffusione delle vacancies e delle opportunità di inserimento lavorativo c) Predisposizione di elenchi di nominativi di diplomandi coerenti con le caratteristiche/specifiche condivise con l’utente d) Attivazione di eventi/incontri finalizzati alla promozione dell’offerta universitaria e formativa superiore Attivazione di uno Sportello informativo a disposizione della rete in orari prestabiliti. … Rilevazione delle esigenze espresse dagli attori e eventuale rinvio ad altri soggetti; Incrocio domanda/offerta; Rilevazione delle caratteristiche del profilo professionale richiesto dagli attori della rete; Ricerca tra i beneficiari delle caratteristiche idonee alla soddisfazione del progetto di inserimento nel mondo del lavoro; Pubblicazione sul sito della scuola di eventuali richieste delle aziende, analisi dei bisogni del territorio; Messa a disposizione delle aziende di un elenco dei soggetti formati e disponibili; Organizzazione eventi tesi all’incontro tra domanda e offerta di lavoro; Pagina 27 di 38 FASI/PRESTAZIONI/ATTIVITA' OGGETTO DI IMPLEMENTAZIONE/SVILUPPO FASE MODALITA' DI EROGAZIONE PRESTAZIONI-ATTIVITA' Incontro domanda/offerta di lavoro (**) a) Analisi delle richieste di personale pervenute ai fini dell’incrocio D/O b) Preselezione di candidature coerenti con i requisiti previsti/condivisi c) Erogazione di (eventuale) attività di tutoraggio degli andamenti degli inserimenti lavorativi e/o delle assunzioni realizzate d) Raccolta feed back sugli esiti dei percorsi attivati Raccordo tra domanda e offerta e promozioni azioni inserimento Monitoraggio di percorsi di inserimento Valutazione del processo (*) Con la prestazione "Accesso alla intermediazione" si fa riferimento sia alla raccolta di richieste di personale da parte dei datori di lavoro ai fini della copertura di "posti" disponibili; sia alla raccolta di richieste di personale finalizzate alla attivazione di dispositivi di politica attiva/esperienze di inserimento lavorativo (es. tirocini di formazione e orientamento) (**) Con la prestazione "Incontro domanda/offerta di lavoro" si fa riferimento sia all'avviamento al lavoro tramite assunzione di diplomandi/diplomati; sia all'avvio di esperienze di inserimento lavorativo a seguito della individuazione di candidati idonei rispetto opportunità-richieste formulate. Le attività di rete, per definizione stessa del processo verranno realizzate congiuntamente dalle due scuole. Pagina 28 di 38 2.2.Aspetti logistici e strumentazioni Rispetto agli ambiti di intervento/sviluppo identificati nel precedente paragrafo, sono di seguito specificati gli aspetti logistici e strumentali funzionali alla concreta implementazione del Servizio di Placement Scolastico. A tal fine la Scuola/Rete di Istituti riporta nella tabella seguente spazi e strumentazioni che si intendono mettere a disposizione del Placement scolastico. Tabella 3 – Aspetti organizzativo-strutturali e dotazioni del Servizio di Placement Scolastico DENOMINAZIONE SCUOLA: IPSIA A.M. BARLACCHI DESCRIZIONE ASPETTI LOGISTICI E DOTAZIONI SPAZI Locali previsti/disponibili (specificare) di cui: - n°0 con mission dedicata condivisi con altri Uffici/Servizi: - Sala Conferenza n°1 Laboratori Informatica n°2 Aula teorica n°2 Palestra con tribune 250 posti a sedere n°1 STRUMENTAZIONI n°30 PC previsti/disponibili (specificare) di cui: - con collegamento internet n°30 condivisi con altri Uffici/Servizi n°30 Laboratorio multimediale mobile con n°25 notebook - (eventuali) altre dotazione (specificare) Lim, Videoproiettore, Stampanti, Scanner … Pagina 29 di 38 DENOMINAZIONE SCUOLA: I.I.S.S. POLO DI CUTRO DESCRIZIONE ASPETTI LOGISTICI E DOTAZIONI SPAZI Locali previsti/disponibili (specificare) di cui: - n°0 con mission dedicata condivisi con altri Uffici/Servizi: - Sala Conferenza n°2 Laboratori Informatica n°2 Aula teorica n°2 STRUMENTAZIONI n°30 PC previsti/disponibili (specificare) di cui: - con collegamento internet n°30 condivisi con altri Uffici/Servizi n°30 - (eventuali) altre dotazione (specificare) Lim, Videoproiettore, Stampanti, Scanner … 2.3. Risorse Umane: il gruppo di lavoro Con riferimento agli ambiti di intervento-sviluppo specificati nel paragrafo 2.1, sono di seguito riportati: i referenti istituzionali della Scuola/Rete di Istituti per il Progetto FIxO; i componenti il Gruppo di Lavoro che si intendono coinvolgere nelle attività di implementazione del Servizio di Placement Scolastico: ruoli e principali caratteristiche. Pagina 30 di 38 Tabella 4 –Referenti istituzionali del Progetto FIxO S&U DENOMINAZIONE SCUOLA: IPSIA A.M. BARLACCHI RUOLO DIRIGENTE SCOLASTICO RESPONSABILE AMMINISTRATIVO NOME E COGNOME RIFERIMENTI MERINGOLO UMILE [email protected] TEL. 096262038 FAX 096227344 [email protected] IERARDI MARIA TEL. 096262038 FAX 0962906451 SCUOLA RAPPRESENTANTE LEGALE (se diverso dai soggetti sopra elencati) MERINGOLO UMILE [email protected] TEL. 096262038 FAX 096227344 DENOMINAZIONE SCUOLA: I.I.S.S. POLO DI CUTRO RUOLO DIRIGENTE SCOLASTICO RESPONSABILE AMMINISTRATIVO SCUOLA RAPPRESENTANTE LEGALE (se diverso dai soggetti sopra elencati) NOME E COGNOME RIFERIMENTI [email protected] FERRANTE MARIA PIA tel. 0962779001 - fax 09621870500 [email protected] MANNARINO ANTONIO tel. 0962773382 - fax 09621870500 [email protected] FERRANTE MARIA PIA tel. 0962773382 - fax 09621870500 Tabella 4a – Gruppo di Lavoro: risorse umane previste/da coinvolgere nel Servizio di Placement Scolastico Pagina 31 di 38 RUOLI REFERENTE SPS OPERATORE SPS INCARICO RICOPERTO (Dentro/all'esterno Scuola) AMBITO DI PRESIDIO PREVISTO NEL SPS EMILIOROBERTO SACCO Docente - Funzione strumentale alternanza scuola lavoroorientamento in uscita Coordinamento, Organizzazione e supervisione del servizio; Erogazione diretta dei servizi EMILIOROBERTO SACCO Docente - Funzione strumentale alternanza scuola lavoroorientamento in uscita Coordinamento, Organizzazione e supervisione del servizio; Erogazione diretta dei servizi Salvatore STAINE Docente - Vicario Coordinamento, Organizzazione e supervisione del servizio; Erogazione diretta dei servizi Paola IARIA Assistenza tecnica Coordinamento, Organizzazione e supervisione del servizio. NOME E COGNOME OPERATORE SPS REFERENTE ITALIA LAVORO DENOMINAZIONE SCUOLA: IPSIA “BALRLACCHI “ CROTONE INCARICO RICOPERTO (Dentro/all'esterno Scuola) AMBITO DI PRESIDIO PREVISTO NEL SPS EMILIOROBERTO SACCO Docente - Funzione strumentale alternanza scuola lavoroorientamento in uscita Coordinamento, Organizzazione e supervisione del servizio; Erogazione diretta dei servizi OPERATORE SPS Da selezionare con apposito bando interno alla scuola Docente con documentate esperienze di orientamento in uscita e alternanza scuola lavoro Erogazione diretta dei servizi. Tutor nei PIP OPERATORE SPS Da selezionare con apposito bando interno alla scuola Docente con documentate esperienze di orientamento in uscita e alternanza scuola lavoro Erogazione diretta dei servizi Tutor nei PIP RUOLI REFERENTE SPS NOME E COGNOME … Pagina 32 di 38 DENOMINAZIONE SCUOLA: I.I.S.S. POLO DI CUTRO RUOLI NOME E COGNOME INCARICO RICOPERTO (Dentro/all'esterno Scuola) AMBITO DI PRESIDIO PREVISTO NEL SPS STAINE SALVATORE Docente - Vicario Coordinamento, Organizzazione e supervisione del servizio; Erogazione diretta dei servizi Da selezionare con apposito bando Docente – con documentate esperienze di orientamento in uscita e alternanza scuola lavoro Erogazione diretta dei servizi Tutor nei PIP Da selezionare con apposito bando Docente – con documentate esperienze di orientamento in uscita e alternanza scuola lavoro Erogazione diretta dei servizi Tutor nei PIP REFERENTE SPS OPERATORE SPS OPERATORE SPS … Pagina 33 di 38 TERZA PARTE 3. ASSISTENZA TECNICA 3.1. Attività di assistenza tecnica di Italia Lavoro per ambito di intervento/sviluppo dei servizi di placement della Scuola/Rete di Istituti Le attività di assistenza tecnica di Italia Lavoro saranno funzionali a supportare la Scuola/Rete di Istituti di IPSIA BARLACCHI CROTONE-e - IISS POLO DI CUTRO. (specificare opzione corretta) nella realizzazione di quanto definito nel presente Piano operativo per lo sviluppo dei servizi di placement. Relativamente all’intervento complessivo, Italia Lavoro fornirà: assistenza tecnica di tipo metodologico, organizzativo e formativo per la realizzazione delle attività e degli obiettivi individuati; supporto al coordinamento e allo sviluppo delle attività in sinergia con le azioni regionali e con altre azioni nazionali, compresi altri programmi promossi da Italia Lavoro, che convergono sugli stessi obiettivi individuati nel presente Piano. Più nel dettaglio, rispetto a ciascun ambito di intervento/sviluppo individuato, Italia Lavoro porrà in essere le attività di assistenza tecnica di seguito specificate. Tabella 5 – Assistenza tecnica allo start-up del Servizio di Placement Scolastico AMBITO DI INTERVENTO/SVILUPPO/ ATTIVITÀ DI ASSISTENZA TECNICA - (Supporta) l’attività di analisi del target (studenti e rete) finalizzata all’individuazione dei bisogni specifici e delle risorse a disposizione per dare avvio alle attività preliminari del servizio. Strutturazione/Qualificazione di un Servizio di Placement Scolastico (Supporta) la predisposizione di un piano di comunicazione mirato verso i gruppi target (studenti, famiglie, ecc.). - Nb. Il soggetto nella colonna a fianco è sempre Italia lavoro (nello specifico il Progetto FixO S&U/Linea 2) (Supporta) l’attivazione e gestione della rete di attori sul territorio attraverso incontri, seminari informativi, ecc. - (Supporta) l’organizzazione e realizzazione degli eventi di lancio del servizio mirati per ogni gruppo target. - Promuove un sistema a rete di Servizi di Placement per condividere le finalità del progetto e lo scambio di informazioni. - Affianca e accompagna le attività di front office rivolte agli studenti (accoglienza, orientamento e mediazione al lavoro). - Accompagna l’attività di animazione territoriale Pagina 34 di 38 supportando gli operatori di placement nella definizione e messa in opera delle strategie individuate/definite. Tabella 6 – Assistenza tecnica per le attività di implementazione del Servizio di Placement Scolastico AMBITO DI INTERVENTO/SVILUPPO ATTIVITÀ DI ASSISTENZA TECNICA - (Supporta)la individuazione /riformulazione delle priorità di intervento rispetto a quanto previsto in fase di condivisione del Piano Operativo. - (Supporta) la realizzazione delle attività/servizi rispetto ai target "Studenti" e "Rete territoriale". - Realizza azioni di Assistenza Tecnica rispetto alle attività previste nella fase di implementazione, con particolare riferimento a: il Piano di comunicazione; il processo di erogazione dei servizi di accoglienza, orientamento e mediazione agli studenti e alla Rete; le attività di animazione della Rete; l'erogazione di servizi mirata sul target. Attivazione/implementazione dei servizi di placement Tabella 7 - Assistenza tecnica per la promozione di tirocini di formazione e orientamento e di contratti di apprendistato con riferimento al target AMBITO DI SVILUPPO Promozione/sviluppo di tirocini di formazione e orientamento e di contratti di apprendistato ATTIVITÀ DI ASSISTENZA TECNICA - Definisce, con il concorso delle Linee dedicate del Progetto FIxO S&U, azioni per la diffusione dei dispositivi di politica attiva sul territorio. - Realizza, con il concorso delle Linee dedicate del Progetto FIxO S&U, attività di formazione specialistica sui dispositivi di politica attiva. - (Supporta) la condivisione delle metodologie/strumenti utili a promuovere e realizzare percorsi di occupabilità/occupazione finanziati attraverso dispositivi di politica attiva. - (Supporta) le Scuole nel renderle autonome nel percorso di ricerca delle agevolazioni alla transizione e nella scelta dei dispositivi più efficaci in relazione ai fabbisogni del beneficiario del servizio. - (Supporta) lo sviluppo di competenze per l’analisi dei fabbisogni professionali delle imprese e la diffusione Pagina 35 di 38 delle competenze necessarie per attività di tutoraggio e accompagnamento nella transizione. Pagina 36 di 38 Tabella 8 - Assistenza tecnica per la realizzazione delle attività di monitoraggio e di diffusione dei risultati finali relative al Servizio di Placement Scolastico AMBITO DI SVILUPPO Monitoraggio e diffusione degli esiti del Servizi di Placement Scolastico ATTIVITÀ DI ASSISTENZA TECNICA - Gestisce (anche tramite le strutture interne dedicate di Italia Lavoro) le richieste di assistenza tecnica su aspetti informatici e/o piattaforme (eventuali) utilizzate attraverso la mediazione dello Staff centrale e/o dei COT. - (Supporta)le attività operative “on the job”di rilevazione/imputazione dei dati (criticità, dubbi, ecc.). - (Supporta) la verifica completezza/correttezza dati raccolti (nei diversi momenti programmati per le rilevazioni). - Promuove e gestisce il confronto/condivisione di risultati/esiti del monitoraggio con la Scuola e i suoi diversi referenti/interlocutori. - (Supporta) la definizione del Piano territoriale (PT) di diffusione dei risultati/esiti di Progetto nei contesti di riferimento delle Scuole coinvolte. - (Supporta) l'adattamento (eventuale) degli eventi/strumenti previsti dal Piano Nazionale (PN) di diffusione dei risultati ai singoli contesti territoriali. - (Supporta) la programmazione/gestione di attivitàeventi in itinere e in chiusura. Pagina 37 di 38 QUARTA PARTE 4. PIANIFICAZIONE DELL'INTERVENTO 4.1. Pianificazione delle attività per ambito di intervento/sviluppo dei servizi di placement della Scuola/Rete di Istituti Sulla base degli obiettivi e delle attività che la Scuola/Rete di Istituti di…. (specificare l’opzione corretta) si impegna a realizzare e delle attività di assistenza tecnica che Italia Lavoro fornirà a supporto, viene concordata la seguente pianificazione di massima che, per ciascun ambito di intervento/sviluppo prescelto, individua principali attività e relativi tempi di realizzazione. Le attività di Progetto dovranno comunque essere sviluppate e ultimate entro e non oltre la scadenza prevista per il 31 dicembre 2013. Schema 1 – Pianificazione delle principali attività per la strutturazione/qualificazione SPS ANNO: 2013 AMBITI DI INTERVENTO/SVILUPPO data inizio data fine Giu. Lug. Start-up del servizio Giugno Luglio x x Implementazione del servizio Agosto Dicembre Promozione tirocini di formazione e orientamento Ottobre Ottobre Promozione apprendistato di alta formazione e ricerca Monitoraggio del servizio e diffusione dei risultati Ago. Sett. Ott. Nov. Dic. x x x x x Dicembre x x x Dicembre x x x x x Novembre Dicembre … Firma del Referente Scolastico ------------------------------------------- Pagina 38 di 38