Piano dell’Offerta Formativa 2015/2016 INDICE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (POF) PREMESSA pag. 3 LINEE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA pag. 3 ORGANIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA pag. 4 A. PROFILI FORMATIVI pag. 4 B. PERCORSI FORMATIVI pag. 4 C. ELEMENTI DI SALESIANITÀ E RISORSE pag. 6 D. RISORSE pag. 7 E. STRUTTURE DI PARTECIPAZIONE DELLA SCUOLA pag. 10 F. LE STRUTTURE E LE ATTREZZATURE pag. 11 G. LA VALUTAZIONE pag. 12 H. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA pag. 13 COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE pag. 13 PIANO ANNUALE DI INCLUSIVITÀ pag. 13 LA SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO pag. 15 2 PREMESSA L’Istituto “Maria Ausiliatrice”, presente in Lecco dal 1943, si propone nel territorio come organismo educativo che fonda il suo essere nel carisma salesiano ed offre percorsi educativo-didattici destinati agli alunni di età compresa fra i piccoli della scuola dell’infanzia e i giovani del liceo. All’interno del plesso scolastico, pertanto, si trovano: ⇒ Scuola dell’Infanzia ⇒ Scuola Primaria ⇒ Scuola Secondaria di I grado ⇒ Scuola Secondaria di II grado (Liceo delle scienze umane opzione economico sociale; Liceo Scientifico Scienze applicate; Liceo Scientifico Scienze applicate con curvatura sportiva; Liceo della Comunicazione - ad esaurimento; Liceo linguistico – ad esaurimento) Le suddette Scuole, oltre che avere ottenuto nel corso degli anni, a seconda della loro attivazione, il legale riconoscimento, sono state dichiarate paritarie dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca). 1. LINEE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto tiene presente le linee di continuità dell’azione pedagogica di tutta la Scuola in coerenza con le caratteristiche cognitive e psicologiche tipiche delle diverse età e le richieste educativoculturali delle famiglie. Per Piano dell’Offerta Formativa intendiamo la proposta che la Scuola offre alla domanda educativa dei genitori e dei giovani, secondo il proprio Progetto Educativo, in armonia con i principi della Costituzione italiana. Il testo che presentiamo risponde a specifiche scelte che emergono dalla proposta culturale ed antropologica della nostra linea educativa ispirata all’umanesimo cristiano, per far sì che la Scuola divenga luogo di formazione integrale delle persone e di educazione alla fede per coloro che hanno fatto e intendono fare questa scelta. 3 La tradizione salesiana testimonia l’esercizio di una creatività e di una professionalità progettuale e organizzativa delle azioni didattiche ed educative. Essa è divenuta una ricchezza anche per la comunità civile e per la Chiesa, in un contesto di pluralismo dei modelli scolastici e formativi. 2. ORGANIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Piano della nostra offerta formativa (POF) è organizzato in diverse parti: A. PROFILI B. PERCORSI C. ATTIVITÀ INTEGRATIVE DI APPRENDIMENTO D. ELEMENTI DI SALESIANITÀ e RISORSE E. LE STRUTTURE DI PARTECIPAZIONE DELLA SCUOLA F. LE STRUTTURE E LE ATTREZZATURE G. LA VALUTAZIONE H. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA A. PROFILI FORMATIVI Per profilo formativo intendiamo la descrizione organica delle conoscenze che l’alunno possiede e delle competenze che è in grado di fornire a conclusione del corso di studi. A tal fine ci impegniamo perché ogni alunno arrivi al raggiungimento e al possesso delle competenze previste dal profilo, al termine di ogni segmento di formazione, con la specificità di aree e indirizzi. Ogni profilo viene descritto attraverso conoscenze e competenze Agli alunni che frequentano la nostra scuola la Comunità educante propone un cammino di educazione integrale che, tenendo conto dell’età e dei ritmi di sviluppo: ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ parte dalle loro domande educative, esplicite e implicite sviluppa la dimensione razionale, religiosa, affettiva, sociale, politica promuove l’orientamento perché ogni alunno si inserisca in modo creativo e critico nella società in trasformazione guida progressivamente gli alunni alla scoperta di un progetto originale di vita cristiana e li accompagna a maturare solide convinzioni perché si rendano gradualmente responsabili delle loro scelte nel delicato processo di crescita della loro umanità nella fede. In allegato, depositato presso la Segreteria, viene riportato il profilo in uscita di ciascun ordine di Scuola. 4 B. PERCORSI FORMATIVI I percorsi formativi consistono in un cammino che conduce la persona a realizzare i profili delineati. I percorsi sono organizzati per Unità di Apprendimento (UA). L’Unità di apprendimento è il metodo di strutturazione dei contenuti e del processo didattico di apprendimento. B.1 Progettazione didattica La Progettazione Didattica di un’Unità di Apprendimento disciplinare e multidisciplinare tiene conto dell’età e delle capacità dei singoli destinatari e delle loro esigenze o bisogni. Definisce la tipologia, la tematica, le discipline che concorrono a svilupparla, i destinatari, il periodo, il tempo, i prerequisiti, la tipologia di attività previste, le modalità di verifica, la riprogettazione e il preventivo economico. B.2 Progettazione formativa La Progettazione Formativa annuale realizzata dai docenti avviene seguendo una metodologia specifica. Rilevazione nella fase iniziale dell’anno scolastico della situazione di partenza. Ridefinizione, sulla base degli esiti, della rilevazione del percorso annuale standard. Progettazione di corsi di recupero o di strategie individualizzate di supporto e di rafforzamento per gli alunni che hanno manifestato carenze. Progettazione di percorsi di approfondimento e/o potenziamento per gli alunni che hanno manifestato buone capacità. ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ B.3 L’orientamento Nell’ambiente scolastico così descritto l’orientamento si colloca nel processo educativo come un modo permanente di favorire la realizzazione della persona nelle sue potenzialità, preparandola a motivare le scelte che dovrà affrontare nei vari stadi del suo sviluppo. L’azione orientativa si qualifica come una modalità educativa permanente, volta alla costruzione dell’identità personale e sociale del soggetto in un adeguato progetto di vita. In tutti gli interventi educativi la nostra Scuola tende a far maturare e vivere un progetto di sé realistico, orientato verso gli altri, che richiede capacità di orientamento e di decisione riguardo: ⇒ ⇒ ⇒ alla vita affettivo-sessuale; alla collocazione professionale e alle scelte politico-sociali; al significato ultimo e totale dell’esistenza (visione del mondo e dell’uomo, fede religiosa). La nostra Scuola programma un’azione orientativa esplicita, secondo modalità, esperienze educative e interventi specifici adeguati all’età degli Alunni. B.4 Apertura alle realtà territoriali I percorsi attivati nella nostra Scuola sono aperti ad una molteplicità di esperienze che possono essere coordinate dalla Scuola e trovano sbocco fuori di essa (ad. es. visite guidate sul territorio, partecipazione e/organizzazione di manifestazioni sporti- 5 ve, collaborazioni con le realtà sociali, culturali, imprenditoriali e del mondo del lavoro in genere del territorio). La nostra comunità scolastica è collegata ad altre Scuole sia in funzione di obiettivi tradizionali che come modalità culturale ed educativa indispensabile per dar vita a percorsi formativi e realizzare profili che rispondono alle esigenze dei tempi. C. ELEMENTI DI SALESIANITÀ E RISORSE Nel realizzare i profili e i percorsi sopra descritti la Scuola fa riferimento a elementi caratteristici di salesianità che ne esprimono l’identità: ⇒ ⇒ ⇒ uno specifico modello comunitario di educazione; processi di insegnamento e di apprendimento di qualità con caratteristiche legate alla nostra tradizione educativa; un ambiente scolastico culturalmente ed educativamente salesiano. La Scuola è strutturata fondamentalmente come comunità. Vi entrano, a diverso titolo, con pari dignità e nel rispetto delle vocazioni, dei ruoli e delle competenze specifiche, religiosi e laici, genitori, alunni ed ex-alunni, uniti da un patto educativo, che li vede impegnati nel comune processo di formazione. In tale Comunità educante si individuano problemi e criteri, si analizzano situazioni, si identificano mete adeguate, si vive responsabilmente e costruttivamente. Essa viene a costituire il luogo nel quale si fa esperienza del metodo preventivo di Don Bosco e dove l’Alunno è aiutato ad evitare esperienze negative e ad affrontare con graduale responsabilità e autonomia l’impegno dei suoi doveri di cittadino e di cristiano. La presenza educativa degli adulti aiuta l’Alunno a maturare la capacità di scelte libere e corrette, divenendo egli stesso soggetto attivo della propria maturazione e di quella degli altri. La Scuola ha nella comunità religiosa varie figure che assicurano presenza educativa continua e di qualità. All’inizio della giornata gli alunni sono accolti nella scuola, oltre che dal personale della portineria, dalla Direttrice didattica, dalla Preside, dalla Vice-preside e da altri collaboratori. Nei corridoi dei vari piani dell’edificio scolastico, altri educatori attendono l’arrivo degli alunni quando salgono nelle aule per le lezioni e vi sostano fino all’arrivo di tutti i docenti. L’ambiente, come fatto culturale ed educativo, vede la comunità scolastica attenta alla dialettica da instaurare tra il momento culturale e formativo curricolare e lo sviluppo delle varie dimensioni dell’educazione: intellettuale, affettiva, sociale, politica e religiosa, che sono realizzate attraverso un saggio e realistico coordinamento degli interventi didattici ed extradidattici, scolastici ed extrascolastici. L’ambiente scolastico salesiano favorisce le attività extra-scolastiche culturali, sociali, ricreative, assistenziali, di volontariato, messe in opera attraverso gruppi spontanei ed associazioni; con riferimento, in particolare, al Movimento Giovanile Salesiano (MGS), 6 dà vita ad esperienze religiose, culturali, sociali per l’intera comunità e/o per gruppi particolari, traducendo nel vissuto l’insegnamento verbale. Nella proposta di tali attività la nostra scuola privilegia alcune scelte educative quali: ⇒ l’animazione come metodo attraverso cui le finalità e le esigenze formative possono trovare spazio per concretizzarsi promuovendo la persona dall’interno e rendendola progressivamente protagonista; ⇒ la festa come pedagogia della gioia, dimensione essenziale della spiritualità giovanile salesiana, che si propone di aiutare i ragazzi a vivere il quotidiano con allegria e di educarli alla speranza; ⇒ il gruppo come luogo educativo in cui si vivono relazioni interpersonali e in cui il ragazzo matura nella sua identità, socialità, autonomia. D. RISORSE La gestione delle risorse economiche, del personale, degli immobili e delle attrezzature viene fatta secondo le linee educative di progetto e con la dovuta trasparenza ai sensi delle disposizioni della legge n. 62/2000. La Scuola è gestita da un Ente concordatario, non commerciale, senza fine di lucro. Non possiede ancora una configurazione giuridica specifica nel codice civile. Agli effetti fiscali la Scuola è equiparata ad un’impresa industriale, anche se l’attività scolastica è esente da IVA. Di conseguenza il contributo versato dalle famiglie degli alunni è considerato come corrispettivo. Nella programmazione annuale delle risorse la Scuola distribuisce, in termini di personale, tempi e luoghi, la qualità e la quantità delle risorse, e determina realisticamente le operazioni da compiere, compresa la verifica. Il rilevamento e la ripartizione delle risorse sono strumenti indispensabili per programmare le attività educative e didattiche della Scuola nel suo insieme. Il contributo delle famiglie alla Scuola viene commisurata alle necessità di bilancio; è valutato nelle sue conseguenze apostoliche e sociali e calcolato sui costi reali di gestione, distinguendo tra attività didattica ed extradidattica; viene approvato dal Consiglio della casa, previa consultazione e condivisione con il Consiglio della Scuola. Il rendiconto amministrativo della Scuola viene distinto da quello della comunità religiosa e delle altre attività dell’Ente Gestore. Il bilancio, redatto secondo le disposizioni della lettera a), comma 4, legge n. 62/2000, è disponibile in Segreteria. Componenti della Comunità educante Fanno parte della Comunità educante: ⇒ la Comunità religiosa ⇒ la Direttrice della Casa ⇒ la Preside/la Direttrice didattica ⇒ i Docenti ⇒ i Genitori ⇒ gli Alunni ⇒ il Personale ATA Nella comunità scolastica ognuna delle componenti ha compiti specifici: la presenza dell’adulto educatore è fondamentale nella scuola salesiana per garantire un clima accogliente, sereno e familiare che aiuta nella prevenzione e soluzione di possibili difficoltà e disagi. 1. La comunità religiosa, attraverso i suoi organismi costituzionali, è titolare del servizio educativo, scolastico e formativo, ed è responsabile della: 7 identità, direzione, animazione della scuola; accoglienza dei giovani presenti nella scuola; crescita della capacità di collaborazione tra docenti, allievi e genitori nel rispetto dei ruoli e delle competenze; ⇒ approvazione della programmazione educativa annuale; ⇒ cura degli ambienti e delle attrezzature necessarie al buon andamento dell’attività scolastica e formativa. Inoltre offre attività di assistenza durante i momenti extradidattici. ⇒ ⇒ ⇒ 2. La Direttrice della Casa, quale prima responsabile ed educatrice, è principio di unità e di interazione all’interno della Comunità educante: ⇒ gestisce la scuola, rispondendo dei suoi atti davanti alla Congregazione, alla Chiesa locale, alle Autorità civili e all’opinione pubblica; ⇒ sceglie, assume e garantisce la formazione dei docenti della Scuola; ⇒ accetta gli Alunni che fanno richiesta di essere iscritti nella Scuola; ⇒ è responsabile del rendiconto amministrativo, dei contributi economici delle famiglie e di eventuali convenzioni; ⇒ presiede il Consiglio della Scuola; ⇒ ha facoltà di partecipare al Collegio dei Docenti e agli organi di valutazione; ⇒ si avvale della collaborazione del Consiglio della Casa, delle figure direttive dei diversi ordini e gradi di scuola, dell’economa-amministratrice, della segretaria della scuola, dei coordinatori di classe per le relazioni con gli alunni e con i genitori; ⇒ è responsabile dell’attuazione della programmazione educativa annuale. La Preside/Direttrice didattica È responsabile della comunità scolastica, relativamente all’ordine di scuola che le è affidato, per quanto riguarda: ⇒ la programmazione fondamentale ⇒ l’andamento disciplinare ⇒ i rapporti con le famiglie, le autorità scolastiche, civili ed ecclesiastiche ⇒ l’aggiornamento didattico dei docenti. I Docenti Ai sensi della lettera g), comma 4, articoli 1, legge n. 62/2000, nella Scuola svolge servizio il personale docente, fornito dei titoli professionali e di abilitazione e di ogni altro requisito necessario allo scopo. Il personale laico della scuola è dipendente; i diritti-doveri dei docenti e dell’istituzione scolastica sono regolati dal contratto stipulato fra l’AGIDAE (Associazione Gestori Istituti Dipendenti Autorità Ecclesiastica) e le Organizzazioni Sindacali. Tale contratto assicura anche lo stato giuridico di Docente. Il contratto della scuola viene gestito unitariamente dalla Direttrice della comunità, dalle Responsabili dei vari ordini di scuola e dall’Economa. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il personale dipendente dagli Istituti gestiti da Enti Ecclesiastici prevede un Regolamento disciplinare interno predisposto dall’Istituto, in cui sono esplicitati gli aspetti richiesti dall’attività didattica, di animazione e di collaborazione, in coerenza con il CCNL , con il PEI (Progetto Educativo d’Istituto) e con il POF (Piano dell’Offerta Formativa). Il regolamento disciplinare è portato a conoscenza dei dipendenti e viene affisso in luogo pubblico. I Docenti si impegnano a: 8 ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ curare la propria qualificazione professionale in modo permanente; fornire il loro apporto professionale e personale, nel rispetto del diritto di libertà di insegnamento, alla progettazione collegiale dei profili e dei percorsi e delle unità di apprendimento, in vista del successo formativo di ogni alunno; progettare, programmare, attuare con responsabilità e verificare in forma collegiale profili e percorsi; approfondire la propria formazione di fede, in modo che il servizio professionale diventi testimonianza cristiana; conoscere adeguatamente e assimilare il Sistema Preventivo di Don Bosco; essere presenti con gli alunni nei vari luoghi di ricreazione e pausa assistendo e vigilando secondo un piano orario organizzato; convogliare la molteplicità e l’eterogeneità degli stimoli e le domande emergenti dal gruppo classe verso processi sistematici e critici di apprendimento; coordinare le dinamiche di relazione personale e di gruppo, attraverso una conoscenza scientifica della condizione giovanile ed esperienziale dei propri alunni, in vista dell’attivazione di processi di apprendimento motivati; comprendere, attraverso mediazioni specifiche, il vissuto sociale, la tradizione culturale degli alunni e confrontarli criticamente con le acquisizioni del sapere; favorire una positiva continuità tra il momento della lezione e gli altri interventi dell’ambiente scolastico e formativo. I Genitori, come diretti responsabili della crescita dei figli, sono invitati a: ⇒ dialogare con i Docenti per una collaborazione proficua in vista della crescita integrale dei figli; ⇒ partecipare personalmente, anche tramite gli Organi collegiali, alla vita della scuola nei suoi momenti di programmazione, di revisione educativa e di impegno nelle attività di tempo libero; ⇒ impegnarsi sul piano civico a promuovere l’approvazione di quelle leggi che nel riconoscimento dei diritti-doveri dei singoli cittadini assicurano a tutti la possibilità di scegliere la scuola che desiderano in coerenza con i propri principi educativi. ⇒ I genitori hanno la possibilità di esprimersi in Associazione attraverso l’Associazione nazionale AGESC (Associazione Genitori Scuole Cattoliche) che opera nei singoli istituti scolastici a livello provinciale e regionale. Essa: ⇒ promuove il primato della famiglia nell’educazione e nell’istruzione dei figli ⇒ sostiene il diritto di libertà e di scelta educativa dei genitori, senza condizionamenti sociali, culturali ed economici; ⇒ sollecita l’impegno dei genitori per una presenza educativa attiva nella scuola e nella società ⇒ coopera con la scuola per una formazione integrale della persona. Gli Alunni, soggetti attivi della loro crescita, si impegnano a: ⇒ partecipare attivamente, con impegno di studio e approfondimento personale creativo e critico, proporzionato alla loro età, ai processi di insegnamento e di apprendimento; ⇒ acquisire coscienza di essere protagonisti primari del proprio cammino formativo da percorrere con continuità e con costanti atteggiamenti di flessibilità e ricerca volti al rapido evolversi del contesto socio-culturale; ⇒ essere disponibili nella realizzazione e verifica del PEI; ⇒ rendere gradualmente più autentiche le motivazioni di scelta della scuola salesiana; ⇒ offrire il contributo della propria sensibilità di ricerca e di creatività; 9 acquisire la capacità di attenzione agli altri, di collaborazione costruttiva, di elaborazione logica e critica del pensiero, di comunicazione autentica attraverso diversi linguaggi; ⇒ partecipare attivamente a gruppi di interesse sportivo, culturale, turistico, missionario, dando il proprio contributo di solidarietà, creatività e fantasia. Il Personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) contribuisce alla creazione di un ambiente educativo, dove l’accoglienza, la proprietà, la competenza e l’ordine diventano elementi di benessere quotidiano. ⇒ E. LE STRUTTURE DI PARTECIPAZIONE DELLA SCUOLA Gli organi di partecipazione mirano a creare le condizioni ideali per una sempre maggiore corresponsabilità della vita scolastica, incrementando la collaborazione fra Docenti, Alunni, Genitori. Sono attivati, ai sensi della lettera c), comma 4, articolo unico della legge n. 62/2000, gli organi di partecipazione di seguito descritti. La Direttrice della Casa con il suo Consiglio ratifica ogni delibera e ogni altra approvazione. Il Direttivo è composto dalla Direttrice della Casa, dalle Presidi/Direttrice didattica e dal personale religioso docente. Opera per l’attuazione dell’attività scolastica e didattica e per l’accompagnamento degli Alunni, in particolare: ⇒ formula proposte da sottoporre a discussione e ad approvazione del Collegio dei Docenti; ⇒ provvede all’organizzazione e all’armonizzazione delle varie attività dell’Istituto; ⇒ coordina l’organizzazione dell’attività scolastica nel suo complesso e l’adeguamento alla situazione reale di quanto precedentemente progettato; ⇒ progetta gli strumenti di valutazione del sistema domanda e gli strumenti di valutazione dell’attività scolastica; ⇒ coordina la formazione e l’aggiornamento del personale secondo il Piano di formazione del personale; ⇒ coordina le modalità organizzative relative alla gestione dei servizi di interazione Scuola-Genitori, di accoglienza e delle attività di recupero potenziamento e tutorato; ⇒ delibera le modalità organizzative delle attività extrascolastiche. Il Consiglio della Scuola (formato dalla Direttrice della casa, dalle Presidi della scuola secondaria di primo e secondo grado, dalla Direttrice didattica della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, dall’Economa, dai Rappresentanti dei Docenti, dei Genitori e degli Alunni del liceo), esplica funzioni di stimolo e di verifica nel campo delle problematiche e delle metodologie dell’educazione. Fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e degli Organi di valutazione collegiale, delibera in materia di: ⇒ modalità per il funzionamento e uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive; ⇒ adattamento del calendario scolastico; ⇒ programmazione e attuazione delle attività extrascolastiche, con particolare riguardo alle libere attività complementari, alle visite guidate, ai viaggi d’istruzione, agli scambi culturali, alla vacanza studio all’estero; ⇒ partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo. 10 Il Collegio dei Docenti è competente in materia di programmazione degli orientamenti educativi e didattici nei loro momenti di proposta, discussione, decisione e verifica. Gli Organi di valutazione collegiale sono competenti in materia di programmazione e realizzazione dei processi, sono strumenti di analisi dei problemi delle classi e di ricerca di soluzioni adeguate; Il Consiglio di intersezione per la Scuola dell’Infanzia è composto da tutti i Docenti della Scuola dell’Infanzia e dai Genitori rappresentanti delle sezioni. Ha il compito di proporre e valutare le varie iniziative educativo-didattiche e verificare l’andamento generale dell’attività scolastica. Il Consiglio di interclasse per la Scuola Primaria è composto da tutti i Docenti della Scuola Primaria e dai Genitori rappresentanti di classe. Ha il compito di proporre e valutare le varie iniziative educativo-didattiche e verificare l’andamento generale dell’attività scolastica. Il Comitato Genitori è costituito dai rappresentanti di classe, ha il compito di studiare i problemi di ordine educativo ed organizzativo e di formulare proposte per la formazione dei Genitori e degli Alunni. Il Comitato Studenti è costituito dagli Alunni del Liceo, eletti in qualità di rappresentanti di classe, di istituto e della consulta provinciale, collabora con la direzione della scuola per la realizzazione delle varie iniziative. L’Assemblea dei Genitori ha compiti di analisi, proposta e verifica della programmazione di iniziative e discute problemi di ordine generale. L’Assemblea di classe convocata dagli Alunni, con la presenza di un insegnante, tratta i problemi della classe. I rappresentanti se ne fanno interpreti, avviando così l’educazione alla partecipazione. L’Assemblea di Istituto è un organismo della Scuola Secondaria di 2° grado nella quale gli Alunni trattano temi di interesse culturale e sociale. F. LE STRUTTURE E LE ATTREZZATURE La Scuola al suo interno presenta zone verdi ed ampi cortili, utilizzati per il gioco, lo sport ed altre manifestazioni ludiche. Le aule sono ampie, luminose, silenziose e si affacciano tutte verso i cortili interni; risultano a norma per cubatura, areazione, luce, impianto di riscaldamento e di illuminazione. L’arredo e le suppellettili scolastiche sono sufficienti, funzionali e in buono stato. L’intero plesso è cablato e, quindi, le aule hanno la possibilità di accesso ad internet e di collegamento in rete. L’Istituto è dotato di: Segreteria-Amministrazione Gli uffici di segreteria e amministrazione prestano il loro servizio di apertura al pubblico attenendosi al seguente orario: Segreteria: Lunedì – Martedì – Giovedì ore 8.00 – 12.00 11 Mercoledì Sabato Lunedì—Venerdì Martedì—Giovedì Amministrazione: Mercoledì e Venerdì Martedì ore ore ore ore 8.30 – 12.00 8.00 – 11.00 14.00 – 16.00 14.00 – 16.30 ore 8.00 – 10.00 ore 15.00 – 17.00 Infermeria Per malori e infortuni, gli Alunni sono accompagnati nell’infermeria della Scuola dove l’incaricata presta i primi soccorsi, senza però somministrare farmaci di alcun tipo, e comunica alla Direttrice didattica/Preside l’entità del malessere. La Direttrice didattica/Preside, o un suo delegato, vaglia la situazione e, se il caso si presenta preoccupante, comunica tempestivamente con la famiglia, e chiede inoltre il pronto intervento medico. Laboratori e aule di indirizzo ⇒ laboratorio di chimica dotato anche di LIM (Lavagna interattiva multimediale) ⇒ laboratorio di fisica e biologia dotato anche di LIM (Lavagna interattiva multimediale) ⇒ laboratorio multimediale con 30 monopostazioni collegate attraverso rete LAN e internet con linea ISDN, fruibile anche come laboratorio linguistico per l’ascolto e la registrazione, dotato di ricezione satellitare ⇒ 2 laboratori di informatica ⇒ aula di musica ⇒ 2 aule di disegno, munite di ampi tavoli da lavoro e di strumenti utili allo scopo ⇒ sala multimediale con 56 posti, dotata di videoproiettore collegato con lettore video, lettore DVD, canali TV, visualizer, PC e collegamento internet ⇒ 16 aule dotate di LIM ⇒ biblioteca e mediateca ⇒ aula assembleare, munita di impianto audio, videoproiettore, apparecchio televisivo e strumenti vari ⇒ 1 palazzetto sportivo ⇒ 2 palestre ⇒ cucina ⇒ 2 mense G. LA VALUTAZIONE La divisione dell’anno scolastico è deliberata dal Collegio dei Docenti e secondo tale delibera si organizza la valutazione. Le scuole primaria e secondaria di 1° grado adottano una scansione quadrimestrale. La scuola secondaria di 2° grado adotta una scansione a trimestre e pentamestre. Nella scuola secondaria di 2° grado a metà di ogni periodo si farà una valutazione indicativa del processo di insegnamentoapprendimento degli Alunni con comunicazione alle famiglie. La valutazione educativa è realizzata collegialmente dai Docenti attraverso opportuni strumenti di lavoro (obiettivi educativi traversali). La valutazione tecnico-didattica è relativa ai processi di insegnamento e di apprendimento attivati secondo le scelte del PEI e del POF. La strumentazione comune viene opportunamente ripensata e adattata per perseguire le finalità specifiche della nostra scuola (obiettivi didattici). L’utilizzo delle risorse viene verificato per quanto riguarda efficienza ed efficacia. 12 Lo strumento di valutazione globale del processo di educazione cristiana è costituito dal Progetto Educativo medesimo. Per la valutazione delle unità di apprendimento e dei percorsi attivati, si ricorre a quanto indicato specificatamente in ognuno di essi. Per la scuola secondaria di 2° grado, i criteri di attribuzione del credito scolastico, del voto di condotta, le griglie di valutazione disciplinari sono depositate in Segreteria e pubblicate sul sito della scuola. I voti in sede di valutazione finale tengono conto anche dei fattori di interesse, partecipazione e impegno come elementi che fanno superare la mera media matematica (cfr. art. 6 O.M. 92 del 5.11.2007) e che sono monitorati bimensilmente con una apposita griglia. Ai fini della valutazione globale della Scuola e dei processi messi in atto, viene applicato un questionario di verifica alle componenti della comunità educante, secondo criteri stabiliti di volta in volta in base alle esigenze emerse. Criteri per lo svolgimento degli scrutini finali Il Collegio Docenti, sulla base della normativa vigente, determina i criteri da seguire durante lo svolgimento degli scrutini finali, assicurando omogeneità di indirizzo nei singoli Organi di Valutazione collegiale. Tali criteri sono consultabili in segreteria o sul sito della scuola. H. PROGETTI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Tutte le attività significativamente formative (viaggi di istruzione, visite culturali, lezioni, laboratori, cinema, teatro, …) concorrono alla formazione del curriculum e, quindi, integrano i profili e i percorsi formativi. Per tale attività l’Istituto si può avvalere della presenza di Docenti che non fanno formalmente parte degli organici. Le attività programmate e da attuare nell’anno scolastico sono descritte nella parte specifica di ogni ordine di scuola. 3. COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE Avviene secondo le seguenti modalità: per la valutazione ⇒ Consegna scheda rilevazione andamento generale (nei tempi indicati); ⇒ Consegna scheda personale Alunno con valutazione; ⇒ Giudizi e valutazioni sui compiti; ⇒ Valutazioni orali e scritte segnate sul registro elettronico o libretto scolastico ⇒ Colloqui con i genitori da novembre a maggio; per altre comunicazioni ⇒ Lettere circolari della Direttrice / Direttrice Didattica / Preside cartacee o tramite registro elettronico ⇒ Sito della scuola: www.imalecco.it Secondo delibera dei Docenti, le verifiche scritte verranno consegnate in fotocopia alle famiglie che ne faranno richiesta. Per i colloqui il ricevimento del mattino sarà comunicato con circolare. Per un servizio più idoneo i docenti ricevono previo appuntamento, preso per mezzo dell’Alunno/a oralmente o per iscritto attraverso il diario o libretto scolastico nella sezione comunicazioni scuola-famiglia. Per eventuali colloqui con la Direttrice / Direttrice didattica / Preside, al fine di conciliare la sua disponibilità di ricevimento con gli altri impegni scolastici, i Genitori sono pregati di fissare un appuntamento con la Segreteria. 13 4. PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE I bambini, i ragazzi e i giovani sono da sempre i protagonisti primari del percorso formativo salesiano. L’attenzione a ciascuno da parte degli adulti educatori, infatti, è elemento peculiare del Sistema Preventivo di Don Bosco. Gli alunni sono accolti nel momento evolutivo e storico proprio in cui entrano nelle case salesiane e sono accompagnati a realizzare la loro peculiare maturazione. Questa attenzione e questo stile educativo radicato in una tradizione bicentenaria, a seguito della Direttiva M. 27/12/2012 e CM n° 8 del 6/3/2013 sull’inclusione, sono formalizzati e resi trasparenti anche dal Piano Annuale di Inclusione. L’idea di inclusione si fonda sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti. L’inclusione rappresenta un processo in grado di fornire una cornice dentro cui gli alunni possono essere ugualmente valorizzati, trattati con rispetto e forniti di uguali opportunità. (cfr. T. Booth, M. Ainscow, L’Index per l’inclusione, Erickson, Trento 2008) L'individualizzazione e la personalizzazione dell’offerta educativa sono questioni riguardante tutti, non solo gli alunni in difficoltà, come possibilità di sviluppo delle potenzialità individuali. Gli insegnanti, il collegio docenti, la scuola tutta, compreso il personale non docente e il consiglio di amministrazione, è chiamata quindi a rispondere in modo puntuale ai bisogni peculiari di ciascun alunno, ponendo particolare attenzione a quegli studenti che presentano Bisogni Educativi Speciali (BES). Le direttive Nazionali, tenendo conto di tutti i limiti delle schematizzazioni, fanno riferimento a tre categorie principali di BES: 1. quella della disabilità certificata 2. quella dei disturbi evolutivi specifici 3. quello dello svantaggio socio-economico, linguistico e culturale La scuola si interroga su come rispondere al meglio delle sue forze a questi alunni e ai loro bisogni specifici, con l’obiettivo generale di garantire una progettazione flessibile, individualizzata o personalizzata, fino alla costruzione di una Programmazione Educativa Individualizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP). Il Piano Annuale per l’Inclusione è a disposizione di genitori, dell’Ufficio Scolastico Territoriale, degli amministratori locali e di quanti a vario titolo nel territorio concorrono all’inclusione, anche con la messa a disposizione di risorse concrete, ed è il fondamento sul quale sviluppare un progetto educativo ed una didattica quotidiana attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni. Nella scuola funziona un apposito Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) per garantire massima trasparenza e condivisione dei vari interventi formativi attraverso incontri periodici. Il Piano Annuale per l’Inclusione è consultabile presso la segreteria. 14 5. LA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO La nostra realtà scolastica accoglie studenti che provengono dalla città di Lecco e, per un buon numero, da vari paesi della Provincia. La lunga e consolidata tradizione salesiana ci fa essere presenti sul territorio con una nostra specifica proposta che non si limita al fatto istruttivo, ma propone percorsi più ampiamente formativi. La comunità educativa, oltre che impegnarsi per favorire un clima nel quale l’alunno venga davvero considerato al centro della sua proposta, si caratterizza per un sempre più crescente impegno nell’aprirsi al dialogo con altre agenzie operanti in campo educativo e sociale. I corsi quinquennali liceali, con la riforma Gelmini, hanno visto il nascere di due nuovi Licei: il Liceo scientifico opzione scienze applicate e il Liceo delle scienze umane opzione economico sociale. Dal settembre del 2012 la scuola attiva, per la prima volta nella sua storia, un Istituto Tecnico Economico per rispondere alla domanda delle famiglie e alle esigenze produttive del territorio. Dall’anno scolastico 2014/2015 la scuola propone il Liceo Scientifico ad Indirizzo Sportivo in sostituzione del Liceo Scientifico Scienze applicate per perseguire la sua vocazione di far interagire cultura e sport nata alla fine degli anni ’90 con l’apertura del Liceo della Comunicazione opzione sportiva. PIAN0 DI STUDIO PER L’ANNO 2015-2016 Istituto Tecnico Economico L’Istituto Tecnico Economico è caratterizzato da una solida base culturale di tipo scientifico e tecnologico costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie. Si caratterizza per la cultura tecnicoeconomica riferita ad ampie aree: l’economia, l’amministrazione delle imprese, la finanza, il marketing. DISCIPLINE Classi Religione 1 1+1 2 1+1 3 1+1 4 1+1 Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 Tedesco 3 3 3 Storia 2 2 2 Matematica 4 4 3 Diritto 2 2 3 4 3 3 2 3 3 2 (1 ora madrelingua) Economia politica 3 Scienze della Terra e biologia 2 Fisica 2 Chimica 2 2 Geografia 3 3 Informatica 2 2 2 Economia aziendale 2 2 6 Scienze motorie e sportive TOTALE ORE 5 2 2 2 32 32 32 2 7 2 32 Liceo scienze umane opzione economico sociale Il liceo delle scienze umane approfondisce le teorie che indagano i fenomeni collegati alla costruzione dell’identità e delle relazioni umane e sociali, con uno specifico ri- 15 guardo allo studio della filosofia e delle scienze umane. In particolare l’opzione economico sociale esplora le relazioni e le interazioni tra le scienze giuridiche, economiche e sociali aiutando a individuare le implicanze educative e formative legate a questi ambiti. DISCIPLINE Classi Religione Italiano Inglese (1 ora madrelingua) 2^ lingua straniera Storia e Geografia Storia Diritto ed Economia politica Filosofia Scienze umane Matematica Fisica Scienze naturali Storia dell’arte Scienze motorie e sportive TOTALE ORE 1 2 4 3 3 3 2 2 4 3 3 3 3 / 3 3 3 / 3 3 2 2 2 28 2 28 3 1 4 3 3 4 1 4 3 3 5 2 4 3 3 2 3 2 3 3 2 2 3 2 3 3 2 2 3 2 3 3 2 2 2 30 2 2 30 2 2 31 Liceo scientifico opzione scienze applicate Il liceo scientifico approfondisce il rapporto tra scienza e tradizione umanistica attraverso l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica e delle scienze sperimentali. In particolare l’opzione scienze applicate indaga le interazioni tra scienza e tecnologia e tra scienza e vita quotidiana individuandone le implicanze culturali. Il Liceo della Comunicazione tecnologico a maturità scientifica presente nella nostra scuola sin dal 1997 garantisce una solida base di riferimento in questo ambito. Nella classe 3^ abbiamo attivato una curvatura sportiva usufruendo del 20% dell’autonomia come previsto dall’art 10 del D.P.R.89/1 DISCIPLINE Classi Religione 1 Italiano Inglese (1 ora madrelingua) 2 3 1 4 5 2 4 3 4 2 2 4 1 3 4 2 4 30 2 3 Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica Informatica e sistemi autom. Fisica Scienze naturali Disegno tecnico/Storia dell’arte Scienze motorie e sportive TOTALE ORE 16 2 4 2 3 5 2 2 31 Liceo Scientifico ad indirizzo Sportivo Sulla scia della tradizione più che decennale del nostro Istituto, che ha portato a termine la sperimentazione del Liceo della Comunicazione ad opzione sportiva, con il D.P.R. n° 52 del 5/3/2013 possiamo finalmente proporre di nuovo un percorso di studi a maturità scientifica fortemente caratterizzato in senso sportivo. L’esperienza accumulata e la collaborazione con il CONI provinciale e con le Società sportive del territorio rendono l’apertura di questo liceo uno sbocco più che naturale del liceo scientifico ad opzione scienze applicate. Il Liceo scientifico ad indirizzo sportivo approfondisce le scienze motorie e diverse discipline sportive all’interno di un quadro culturale che favorisce le conoscenze e i metodi propri della matematica e delle scienze sperimentali. In particolare, l’idea specifica di sport che sta alla base del nostro Liceo trova il suo fondamento nell’antropologia cristiana, che si può riassumere nelle affermazioni di Papa Francesco : “La pratica sportiva stimola a un sano superamento di sé stessi e dei propri egoismi, allena allo spirito di sacrificio e, se ben impostato, favorisce la lealtà nei rapporti interpersonali, l'amicizia, il rispetto delle regole. È importante che quanti si occupano di sport, a vari livelli, promuovano quei valori umani e religiosi che stanno alla base di una società più giusta e solidale. Questo è possibile perché quello sportivo è un linguaggio universale, che supera confini, lingue, razze, religioni e ideologie; possiede la capacità di unire le persone, favorendo il dialogo e l'accoglienza”. I Profili Educativi Culturali e Professionali di ogni indirizzo sono consultabili in Segreteria 17 IL TABLET A SCUOLA La scuola secondaria di secondo grado ha aderito da subito alla sfida lanciata dal progetto Generazione Web Lombardia, non per rendere la scuola “digitale”, ma per ampliare la metodologia didattica sfruttando anche le potenzialità delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione). Dopo due anni di esperienza, proseguiamo con questa scelta, invitando le famiglie che si iscrivono a dotare l’alunno di iPad. Alcuni riflessioni frutto dell’esperienza: CONVINZIONI ⇒ Al centro c’è e rimane sempre l’alunno. ⇒ La questione primaria resta la didattica: la tecnologia è uno degli strumenti, insieme ad altri, a disposizione di questa. OPPORTUNITÀ INSITE NELL’OGGETTO TABLET ⇒ Facile reperimento di numerosissime informazioni. ⇒ Fruizione multimediale: testi scritti, iconici, fotografici, video. ⇒ Produzione multimediale: testi scritti, iconici, fotografici, video. ⇒ Facilità di modificare maggiormente la didattica in senso cooperativo e, di conseguenza, il setting didattico. SFIDE CHE IL TABLET LANCIA ALLA SCUOLA ⇒ Possibilità di insegnare e apprendere “creando”. ⇒ Oggi si interiorizza ciò a cui si partecipa e in cui si è coinvolti: tutto ciò che non viene tradotto in esperienza di azione rimane estraneo e non significativo. “È possibile davvero conoscere un oggetto solo da parte di chi ha contribuito a costruirlo, a farlo e vi riconosca gli effetti e le impronte della propria azione” (Antonio Spadaro, in Avvenire 24/09/2013). Il tablet moltiplica le possibilità di protagonismo, di creazione e quindi di interiorizzazione. ⇒ Maggiore opportunità di lavorare in modo interdisciplinare. ⇒ Potenziamento del senso critico. Ciò che manca ai ragazzi, di fronte all’infinità di informazioni che possono reperire, è la capacità di giudizio. A questo vanno educati ed è possibile farlo attraverso l’uso consapevole degli strumenti stessi. ⇒ Il tablet permette una maggiore possibilità di “muoversi insieme nella conoscenza”, docenti e studenti. Il ruolo del docente diventa sempre più quello di un “regista”. “Nel web inteso come luogo antropologico non ci sono "profondità" da esplorare ma "nodi" da navigare e connettere tra di loro in maniera f i t ta. Ciò che appare "superficiale" è solamente il procedere in modo, magari inatteso e non previsto, da un nodo all’altro. La spiritualità dell’uomo contemporaneo è molto sensibile a queste esperienze. Alessandro Baricco ha descritto questa mutazione in atto nella cultura del mondo occidentale in un saggio dal significativo titolo di I barbari. All’immagine romantica dell’uomo colto, chino sul libro nella penombra di un salotto con le finestre chiuse, si sostituisce quella del surfer che pattina sul pelo dell’acqua all’inseguimento del senso là dove è vivo in superficie” (Antonio Spadaro, in Avvenire 24/09/2013). La sfida è far emergere il senso delle cose in superficie. ⇒ Opportunità di rivisitazione continua dell’operato del docente attraverso formazione, azione, riflessione sull’azione, condivisione. L’acquisto dell’iPad è a carico delle famiglie. 18 PROGETTI E ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE Progetto: “Accoglienza” In forza del Patto Educativo i docenti sono impegnati, nella prima parte dell’anno scolastico, in particolar modo per le classi prime, nella realizzazione del progetto “Accoglienza” con l’intento di perseguire i seguenti obiettivi: A. Favorire l’inserimento dei ragazzi nell’ambiente mediante: Attività formative: ⇒ conoscenza graduale del PEI, del POF e del Regolamento ⇒ presentazione del carisma salesiano che permea l’ambiente educativo ⇒ elaborazione dell’itinerario educativo di classe Esperienze di socializzazione ⇒ conoscenza dell’ambiente, delle persone e dei vari uffici collegati con l’attività scolastica ⇒ presentazione delle esperienze estive significative vissute dagli alunni della scuola ⇒ incontri per la formazione del gruppo classe con la psicologa della scuola B. Accertare il grado di preparazione mediante: ⇒ Prove di ingresso applicate dai docenti nell’ambito disciplinare C. Promuovere l’approccio alle varie discipline mediante: ⇒ Graduale accostamento alle discipline, con particolare attenzione a quelle nuove e al metodo di studio ⇒ Interventi mirati per apprendere un corretto metodo di studio Progetto “Itinerario di educazione alla fede” La nostra scuola si sente interpellata dalla domanda degli allievi, delle famiglie, della società e l’accoglie con attenzione e passione educativa. La progettazione dell’offerta educativa è mediata da modelli educativi e didattici che rispondono ad una visione antropologica ispirata all’umanesimo cristiano della tradizione salesiana. Essa risponde alle esigenze profonde di crescita armonica della persona, di avvio alla vita e alla professionalità come valore, come vocazione, come modalità di un proprio apporto qualificato alla società civile e alla vita della Chiesa. Mediante l’incontro vivo e vitale con il patrimonio culturale e in dialogo fecondo con la Rivelazione cristiana e la tradizione salesiana, la nostra scuola offre agli alunni che la frequentano un cammino di educazione integrale, attraverso itinerari educativi pastorali che: ⇒ sviluppano la dimensione affettiva, sociale e politica in vista di una graduale partecipazione e corresponsabilità nei rapporti di convivenza civile; ⇒ accompagnano i giovani a maturare solide convinzioni che li rendano responsabili delle loro scelte umane e religiose; ⇒ guidano progressivamente alla scoperta di un progetto originale di vita cristiana e ad assumerlo con consapevolezza. Per l’anno scolastico 2015/2016 l’itinerario educativo pastorale viene enucleato come segue. Tema: #metticicuore Obiettivi: Favorire nei ragazzi la rilettura della propria storia personale e dell’umanità alla luce della storia della Salvezza, per cogliere e far cogliere la propria storia come amata e benedetta da Dio e, di conseguenza, come dono e opportunità di bene per se stessi e per il prossimo. Attività: celebrazioni eucaristiche, giornate formative, giornate della riconciliazione, buongiorno, eventi del Movimento Giovanile Salesiano per fasce d’età, proposte formative a vari livelli. 19 Insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” Tema: Il lavoro: tra diritti e problemi Articoli di riferimento: art 1, art 4, art 35 Trimestre - Lezioni di inquadramento teorico sul tema a cura dei docenti di Diritto, Storia, Geografia, Economia aziendale - Verifica teorica interdisciplinare in forma di terza prova Pentamestre - Visione del film Mobbing: mi piace lavorare; scheda di analisi da svolgere a gruppi per classi parallele - Elaborazione di uno spot informativo/ ebook: Progetto “Educazione alle emozioni, alle relazioni, all’affettività, al metodo” Il progetto, programmato e condotto dalla Psicologa scolastica, prevede interventi laboratoriali su tutte le classi della scuola ed è scandito secondo le seguenti tematiche: classi 1^: accoglienza, motivazione ed efficacia nello studio classi 2^: intelligenza emotiva e comportamenti a rischio 1 - affettività classi 3^: intelligenza emotiva e comportamenti a rischio 2 - dipendenze classi 4^: orientamento – il sogno classi 5^: orientamento – la decisionalità I progetti integrali sono consultabili presso la Segreteria. Progetto “Orientamento” Le attività di Orientamento sono coordinate dal Referente che ha il compito, unitamente al Collegio Docenti, di promuovere e curare attività relative a: ⇒ Orientamento all’Università ⇒ Orientamento al lavoro ⇒ Orientamento al progetto di vita personale L’attività di riorientamento è affidata alla Preside e al Consiglio di Classe con il supporto della psicologa scolastica. La Scuola si avvale della collaborazione della psicologa scolastica che interviene con gli alunni per individuarne i punti di forza e/o le difficoltà, studiare con i Consigli di Classe ed eventualmente con i genitori le strategie per la soluzione delle problematiche e per lo sviluppo di itinerari atti a favorire fiducia in sé, capacità relazionali, linee per un progetto di vita. Progetto “Continuità” La nostra scuola intende valorizzare e promuovere percorsi di continuità tra i diversi ordini di scuole. I percorsi attivati sono su tre livelli: ⇒ educativo-pastorale, trasversale a tutti gli ordini di scuole, a partire dal tema dell’anno; ⇒ didattico-metodologico, che prevede la messa a punto dei profili in uscita e in entrata ad ogni ordine di scuola; ⇒ esperienziale, che prevede percorsi specifici di attività comune tra la scuola secondaria di 2° grado, la scuola secondario di 1° grado, a scuola primaria e la scuola dell’infanzia. 20 Progetto alternanza scuola-lavoro Finalità: Sviluppare competenze educative e cognitive attraverso l’incontro con realtà lavorative, partendo dalla centralità della persona nelle sue diverse dimensioni. Obiettivi: ⇒ Dare motivazione o rimotivare il senso di appartenenza alla realtà lavorativa/scolastica ⇒ Sviluppare la capacità di comunicare all’interno dell’azienda ⇒ Comprendere le dinamiche del contesto aziendale ⇒ Sviluppare la capacità di saper scegliere e saper prendere decisioni in modo critico ⇒ Sviluppare la capacità di lavorare in team ⇒ Cominciare a riflettere sul proprio progetto di vita Attività: Classi prime – Primo approccio al mondo del lavoro: Testimonianze di imprenditori relative alla loro esperienza nella realtà aziendale Classi seconde – Consapevolezza delle realtà aziendali del territorio: Visite guidate ad aziende Classi terze – Esperienza concreta in azienda e acquisizione dei prerequisiti necessari per l’inserimento in qualunque attività lavorativa: + otto ore di formazione sulla sicurezza. Classi quarte – Esperienza concreta in azienda Progetto LAIV—Laboratorio arti interpretazione dal vivo La nostra scuola si è aggiudicata un contributo dalla Fondazione Cariplo per realizzare il progetto dal titolo: Young: teatro e musica per la legalità. Il progetto, al suo secondo anno, mira a realizzare un percorso teatro-musicale sui temi della legalità attraverso l'attivazione di percorsi didattici curriculari ed extracurriculari sui temi dell’educazione alla salute e al benessere dello studente con modalità di insegnamento/apprendimento laboratoriale. Il percorso, pensato come itinerario di accoglienza delle classi prime, vuole aiutare gli studenti, attraverso la musica e l’espressione teatrale, a conoscere se stessi, le proprie potenzialità e il mondo che li circonda con l’obiettivo di educarli ad una cittadinanza responsabile. Il progetto si realizza in tre fasi: la prima curricolare interdisciplinare in classe con tutti gli alunni delle prime coinvolte, la seconda extracurricolare a carattere laboratoriale facoltativa, come ampliamento dell’offerta formativa. La terza fase consiste in un projet work: realizzazione di un progetto concreto elaborato sulla base di un’idea degli studenti e di una motivazione di utilità sociale e/o imprenditoriale, che siano coerenti con l’esperienza laboratoriale e con il contesto/ territorio di riferimento. Per le classi prime sono dunque previste 10 ore di laboratorio teatrale come potenziamento delle competenze sociali, espressive, di comprensione e lettura di un testo. 21 Attività Extrascolastiche Le attività extra-scolastiche proposte per l’anno 2015/2016 saranno attivate con un numero minimo di iscritti, a seconda della tipologia del laboratorio e sono le seguenti: ⇒ Assistenza allo studio, ⇒ Pomeriggio culturali: Volontariato, Interesse artistico, Fisica, Matematica, Letterario e cinematografico in lingua inglese, , Business game I progetti dettagliati sono consultabili presso la Segreteria. 22 CALENDARIO SCOLASTICO 14 settembre ore 9.00 Inizio lezioni classi 2^-3^-4^-5^ 14 settembre ore 10.00 Inizio lezioni classi 1^ 9 ottobre S.Messa inizio anno – Basilica San Nicolò 7 dicembre Recupero festa del Santo patrono 17 dicembre Termine trimestre 23 dicembre-6 gennaio Vacanze di Natale 7-15 gennaio Recuperi ed eccellenze 12-13 febbraio Vacanze carnevale 24-29 marzo Vacanze di Pasqua 1 maggio Festa del lavoro 2 giugno Festa della Repubblica 8 giugno Termine scuola 18-26 giugno Recuperi 1-5 settembre Prove integrative di recupero Per le classi 1^-2^-3^-4^ l’orario settimanale non prevede il sabato. Ci saranno però, nel corso dell’anno, due o tre sabati che saranno considerati attività didattica e che verranno comunicati di volta in volta. In questi giornate gli alunni sono tenuti ad essere presenti. Il presente Piano dell’Offerta Formativa ha validità annuale. Lecco, 29 giugno 2015 La Direttrice La Preside 23