PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE A.S. 2011 -2012 Dipartimento di Scienze Integrate Aree: Scienza degli alimenti – Scienze della terra – Biologia – Fisica - Chimica PRINCIPI DI ALIMENTAZIONE (biennio nuovo ordinamento) ALIMENTI E ALIMENTAZIONE (monoennio cucina e sala-bar) ALIMENTI E ALIMENTAZIONE (biennio post-qualifica indirizzo ristorativo) SCIENZE DELLA TERRA/BIOLOGIA (biennio di qualifica) FISICA (prima classe nuovo ordinamento) CHIMICA (seconda classe nuovo ordinamento) 1 TRIENNIO DI QUALIFICA (vecchio ordinamento) PROFILI PROFESSIONALI OPERATORE DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE SETTORE CUCINA L’operatore dei servizi di ristorazione settore cucina al termine del corso di qualifica è capace di eseguire con discreta autonomia la preparazione di piatti caldi e freddi; è in grado di valutare le merci in entrata e soprattutto i prodotti in uscita; è capace, inoltre, di predeterminare i tempi di esecuzione del lavoro ( specie in relazione alla richiesta della sala). Ha una buona formazione ed una preparazione professionale flessibile e polivalente. Ha una valida educazione linguistica in due lingue straniere con conoscenza della nalcoliche di settore. Conosce i principi nutritivi e di conservazione degli alimenti oltre alle principali modificazioni organolettiche e nutrizionali che avvengono durante la cottura. E’ in grado di partecipare al calcolo dei costi sia dei singoli piatti che dei menu. E’ in grado di partecipare alla elaborazione di menu giornalieri e rotativi. Partecipa alle operazioni di manutenzione degli utensili e del materiale di cucina e sa situarsi con disponibilità e correttezza all’interno della brigata di cucina. OPERATORE DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE SETTORE SALA E BAR L’operatore dei servizi di ristorazione settore sala-bar al termine del corso di qualifica è capace di accogliere i clienti e di assisterli durante il consumo dei pasti e di eseguire con discreta autonomia tutte le fasi riguardanti il servizio in ristorante o altre strutture ristorative, nonché le principali attività inerenti il servizio di bar. Ha una buona formazione culturale ed una preparazione professionale flessibile e polivalente. Si esprime con correttezza e proprietà di linguaggio ed è in grado di stabilire rapporti comunicativi adeguati all’interlocutore ed alle situazioni. Ha una valida preparazione linguistica in due lingue straniere con conoscenza della analcoliche di settore. Conosce gli impianti delle strutture ristorative e dei reparti con i quali è in grado di stabilire rapporti di collaborazione e di integrazione. E’ in grado di partecipare alle operazioni relative al conto. Sa utilizzare le attrezzature di cui cura e controlla anche la pulizia; è responsabile dell’aspetto e delle dotazioni delle sale. Conosce i principi nutritivi e di conservazione degli alimenti. E’ in grado di partecipare alla preparazione ed allo svolgimento di feste, buffet, banchetti. Conosce i centri di attrazione turistica esistenti nella regione. OPERATORE DEI SERVIZI DI RICEVIMENTO L’operatore ai servizi di ricevimento al conseguimento del diploma è capace di accogliere i clienti e di assisterli durante il soggiorno in modo responsabile e con discreta autonomia secondo le istruzioni ricevute e nel rispetto delle norme vigenti. Ha una buona formazione culturale ed una preparazione professionale flessibile e polivalente. Si esprime con correttezza e proprietà di linguaggio ed è in grado di stabilire rapporti comunicativi adeguati all’interlocutore e alle situazioni. Ha una valida preparazione in due lingue straniere con conoscenza della analcoliche di settore. Sa dare informazioni sulle risorse culturali e turistiche del territorio ed è in grado di consigliare spettacoli e itinerari ai clienti. Ha una buona conoscenza degli impianti delle strutture ricettive e dei diversi reparti con i quali è in grado di stabilire rapporti di collaborazione e integrazione. Sa espletare le mansioni relative ai servizi di ricevimento, portineria, cassa e maincourante. Sa usare le attrezzature di settore offerte dalla moderna tecnologia ed i sistemi informatizzati per la gestione delle strutture ricettive. 2 BIENNIO POST-QUALIFICA (vecchio ordinamento) INDIRIZZO: TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE Lo sviluppo economico e le trasformazioni sociali verificatesi in questi ultimi decenni, hanno visto crescere, in termini di “qualità” dei consumi oltre che di quantità, la domanda di ristorazione intesa in tutte le sue espressioni: bar, alberghi, ristoranti, comunità. Il fenomeno, collegato ad esigenze di lavoro, a nuovi stili di vita, ad una cultura gastronomica più sviluppata, oltre che ad un più consistente e diffuso benessere economico, pone problematiche nuove alle aziende che operano nel settore. Queste ultime, infatti, per essere sempre più in grado di interpretare le mutevoli esigenze di una domanda ormai evoluta, attenta al rapporto qualità/prezzo, sensibile ai principi di una sana e corretta alimentazione, si vedono impegnate in un processo di profondo rinnovamento che, unitamente all’utilizzo di nuove tecnologie nei processi produttivi, alla standardizzazione di procedura, postula l’adozione di criteri e metodi di gestione fortemente innovativi. Il tecnico dei servizi della ristorazione deve avere una visione unitaria ed organica del sistema azienda, una esauriente conoscenza degli alimenti e dell’alimentazione, una sicura competenza nel trattare le materie prime e nell’impostare i menu, spirito creativo, attitudine al lavoro di gruppo nonché capacità di analisi e di gestione dei costi e dei ricavi. PROFILO PROFESSIONALE IN RELAZIONE ALLA DISCIPLINA Il tecnico dei servizi di ristorazione è il responsabile delle attività di ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia di struttura ristorativa in cui opera. Egli, pertanto, dovrà avere specifiche competenze nel campo dell’approvvigionamento degli alimenti, del controllo qualità-quantità-costi della distribuzione e della produzione dei pasti, dell’allestimento di buffet ,di banchetti e di pasti che rispondano a precise esigenze nutrizionali e dietetiche di particolari fasce di utenza, dell’organizzazione del lavoro e della guida di un gruppo e delle sue relazioni con gruppi di altri servizi. Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità che possono essere anche elevati, dovrà possedere conoscenze culturali tecniche ed organizzative rispetto all’intero settore ed in particolare sulle seguenti problematiche: - il mercato ristorativo ed i suoi principali segmenti - l’andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali ed internazionali - l’igiene professionale nonché le condizioni igienico-sanitarie nei locali di servizio - i moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizio - le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti - la merceologia e le più innovative tecniche di conservazione degli alimenti alla luce della moderna dietetica. - l’ elaborazione di regimi alimentari corretti sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo alla luce anche di particolari esigenze correlate a situazioni patologiche dell’utenza. Data la sua funzione di organizzazione del reparto e di coordinamento con gli altri reparti nonchè di rapporto con i fornitori ed i clienti, il tecnico dei servizi di ristorazione deve saper utilizzare due lingue straniere e possedere capacità di comunicazione e di comprensione delle esigenze della clientela. Il consiglio d’istituto dovrà programmare almeno uno stage che ogni studente dovrà svolgere in ambito lavorativo diverso da quello in cui ha conseguito il diploma. Il tecnico dei servizi di ristorazione deve conoscere i processi produttivi e di trasformazione dei principali alimenti; deve valutare le bevande analcoliche ed alcooliche in relazione anche alla salute. Deve indicare le caratteristiche merceologiche, igieniche e nutrizionali che valorizzano la qualità di un prodotto alimentare. 3 ANALISI DISCIPLINARE La conoscenza della Scienza dell’Alimentazione e della Merceologia degli Alimenti assume una notevole importanza per la preparazione professionale degli operatori del settore turistico alberghiero. Nella prima parte dei PRINCIPI DELL’ ALIMENTAZIONE si analizzano i Consumi Alimentari fornendo anche un esempio di indagine ( Test ) sui consumi alimentari che gli allievi possono sottoporre alle loro famiglie per giungere ad una elaborazione dei dati raccolti in raccordo interdisciplinare con la matematica. L’inizio del corso si baserà sulla trattazione delle nozioni fondamentali della Chimica, considerata propedeutica per lo studio merceologico degli alimenti, dei loro processi produttivi e delle loro caratteristiche nutritive. Pertanto, considerato che non è possibile ignorare la composizione chimica dei prodotti alimentari, bisogna fornire agli allievi nozioni fondamentali sui principali gruppi di sostanze inorganiche ed organiche. Si passerà alla trattazione dei principi nutritivi, della digestione e dei fabbisogni energetici e nutrizionali. Saranno affrontate le tematiche della pubblicità e della etichette dei prodotti alimentari. Nella parte riguardante l’ Igiene, la Conservazione e Trasformazione degli alimenti verrà sottolineata la loro importanza e messa in luce la nocività degli alimenti, connessa troppo spesso ad un comportamento scorretto nell’ igiene e nella conservazione dei prodotti alimentari; saranno descritte infine le trasformazioni che gli alimenti subiscono per effetto della loro cottura. Nella parte di Alimenti e Alimentazione (3° anno) saranno trattate le bevande analcoliche, alcoliche e nervine, vino, birra, distillati e liquori e gli alimenti di origine animale e vegetale. In Alimenti ed Alimentazione del (4° anno) saranno richiamati concetti fondamentali di Chimica degli Alimenti e di Fisiologia dell’ apparato digerente, con approfondimenti sui nutrienti e sui fabbisogni nelle varie condizioni fisiologiche e sul metabolismo materiale ed energetico. Infine si passerà ai LARN al Peso Ideale e alla cottura degli Alimenti, ai vari sistemi di cottura con modificazione relative dei vari nutrienti. L’importanza della Scienza dell’Alimentazione è fondamentale e di notevole importanza quale disciplina che studia gli effetti dell’assunzione dei nutrienti, e processi fisiologici, metabolici, psicologici, comportamentali dell’individuo, sia nella ristorazione quale tecnica di elaborazione e somministrazioni di regimi alimentari. 4 Nuovo ordinamento Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “servizi”, indirizzo “servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”, lo studente deve essere in grado di: • controllare ed utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico fisico, nutrizionale e gastronomico; valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera; applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti; agire nel sistema di qualità relativo alla filiera di interesse. PRIMO BIENNIO Nel primo biennio saranno definiti nell’ambito della programmazione collegiale del C.di C. il percorso dello studente per il conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti in termini di competenze con riferimento alle conoscenze e alle abilità indicate dalla Riforma. Le docenti,per l’anno in corso,e,per le classi seconde potranno modificare la sequenza programmata dei moduli,considerando quelli già svolti dalle proprie classi nel corso del primo anno. 5 PRINCIPI DI ALIMENTAZIONE CLASSE PRIMA ore settimanali: due OBIETTIVI DISCIPLINARI: • • • • • • • • Comprendere che cosa è la materia e quali sono le sue caratteristiche più importanti. conoscere le caratteristiche principali dell’atomo e dei legami chimici e l’importanza della chimica del carbonio apprendere le funzioni dei diversi nutrienti nei confronti dell’organismo e conoscere gli alimenti che li contengono conoscere gli aspetti più importanti dell’anatomia e fisiologia dell’apparato digerente e dei nutrienti e la classificazione degli alimenti sapere che cosa è il metabolismo conoscere le principali caratteristiche delle bevande e delle acque minerali conoscere i fabbisogni energetici e nutrizionali dell’organismo conoscere i principi di una corretta alimentazione MODULO 0: Guida alla chimica di base 1: Le basi della nutrizione: Macronutrienti e micronutrienti 2: Digestione, assorbimento e metabolismo degli alimenti 3: Conoscere e classificare gli alimenti e le bevande 4: Alimentazione e nutrizione CONOSCENZE –COMPETENZE - CAPACITA’ DA CONSEGUIRE Conoscenze: conoscenza di termini e concetti relativi a matera, molecole e atomi. Competenze: comprendere il legame tra materia, stati della materia, mondo reale; Comprendere le differenze tra sistemi organici e inorganici e saperli descrivere utilizzando un linguaggio scientifico. Capacità: capacità di reperire e utilizzare in modo autonomo e finalizzato le informazioni e di comunicarle in forma chiara e sintetica. Conoscenze: conoscenza di termini e concetti relativi elementi di biochimica, nutrizione, caratteristiche e funzioni di macronutrienti e micronutrienti. Competenze: saper scegliere gli alimenti in base al loro contenuto in nutrienti in relazione ad una alimentazione corretta; saper leggere semplici indicazioni nutrizionali. Capacità: saper compiere corrette scelte alimentari. CONTENUTI U.D 0.1:Comprendere la chimica TEMPI Settembre Ottobre U.D. 0.2: La chimica del carbonio U.D 1.1:I glucidi U.D. 1.2: i protidi U.D 1.3: i lipidi Novembre U.D. 1.4: le vitamine Dicembre U.D 1.5: i sali minerali Gennaio U.D. 1.6: l’acqua Conoscenze: conoscere concetti essenziali relativi alla anatomia e fisiologia dell’apparato digerente Competenze: comprendere il legame esistente tra alimenti e salute; essere in grado di adottare semplici regole alimentari per favorire una buona digestione Capacità: utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite al fine di adottare uno stile di vita sano e corretto U.D 2.1: l’apparato Conoscenze: conoscere i principali alimenti; acquisire l’importanza del concetto di porzione alimentare; conoscere l’influenza delle bevande nervine e alcoliche sullo stato di salute Competenze: saper compiere scelte consapevoli in merito ad una alimentazione corretta; saper utilizzare il concetto di porzione alimentare; saper leggere le etichette degli alimenti. Capacità: saper applicare il concetto di porzione alla dieta giornaliera; saper fare un uso consapevole delle bevande alcoliche e nervine. Conoscenze: conoscenza di termini e concetti relativi a metabolismo basale, peso desiderabile, IMC Competenze: saper leggere tabelle relative ai LARN , peso corporeo, IMC, metabolismo basale e fabbisogno energetico giornaliero Capacità: saper utilzzare le conoscenze e competenze acquisite per uno stile di vita sano. U.D 3.1: gli alimenti digerente U.D. 2.2: digestione e Febbraio Marzo assorbimento U.D 2.3: cenni sul metabolismo primari U.D. 3.2: gli alimenti secondari Aprile U.D 3.3: le acque potabili minerali U.D 4.1: gli alimenti come fonte di energia U.D. 4.2: fabbisogno Maggio energetico giornaliero U.D 4.3: linee guida per una sana alimentazione 6 METODOLOGIA Lezione frontale – Lezione dialogata - attività di ricerca - Visione di videocassette e lezione multimediale - Metodo laboratoriale STRUMENTI Libro di testo – riviste scientifiche -videocassette – dvd - presentazioni multimediali – lavagna luminosa – laboratorio MODALITÀ’ E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Per verificare il raggiungimento degli obiettivi e monitorare in itinere gli apprendimenti specifici si utilizzeranno: • colloqui individuali (finalizzati a mettere in evidenza l’avvenuto apprendimento e la crescita dell’alunno sul piano degli obiettivi previsti); • elaborati scritti • test “vero o falso” • test a scelta multipla • test a completamento/integrazione • test a corrispondenza • test a risposta aperta Le verifiche continue consentiranno di riconsiderare criticamente obiettivi e metodologia ed inoltre di individuare possibili strategie di recupero. La valutazione sarà eseguita confrontando gli obiettivi e i risultati, tenendo conto dei livelli di partenza degli alunni, dei progressi effettuati, della partecipazione alle lezioni e dell’impegno. Per quanto riguarda la modalità di attribuzione dei voti ai livelli di conoscenza e abilità, si farà riferimento alla griglia di valutazione stabilita dal POF 7 CLASSE SECONDA ore settimanali: due OBIETTIVI DISCIPLINARI: • • • • • • • • • • • • Conoscere i fattori che influenzano le abitudini alimentari conoscere le cause alimentari di alcune tra le più diffuse patologie metaboliche conoscere le cause delle più comuni intolleranze e allergie alimentari acquisire corretti comportamenti alimentari conoscere le indicazioni riportate in etichetta sapere che cosa sono gli alimenti biologici e OGM sapere quali sono le caratteristiche delle principali patologie alimentari causate dai micro e macro organismi sapere quali sono i fattori che influenzano la crescita dei microrganismi conoscere le principali regole di igiene da applicare in campo alimentare conoscere i principali metodi di conservazione degli alimenti saper descrivere per linee generali le principali tecniche di conservazione conoscere gli scopi principali della cottura e le modificazioni apportate ai macro e micronutrienti. MODULO 5: Educazione nutrizionale: dai comportamenti alimentari alla CONOSCENZE –COMPETENZE - CAPACITA’ DA CONSEGUIRE Conoscenze: acquisizione di termini e concetti relativi a malnutrizione, allergie e intolleranze alimentari, disturbi del comportamento alimentare. Competenze: saper porre in atto comportamenti adeguati e responsabili nei confronti di intolleranze e allergie alimentari; saper compiere corrette scelte nutrizionali in relazione ad alcune patologie di origine alimentare Capacità: saper utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite per adottare un sano stile di vita Pubblicità ed etichette 7: Nozioni fondamentali di igiene nella ristorazione 8: La conservazione degli alimenti 9: La cottura degli alimenti TEMPI U.D 5.1:Evoluzione dei consumi alimentari U.D. 5.2: nutrizione e salute: la Settembre Ottobre malnutrizione U.D.5.3: allergie e intolleranze alimentari U.D.5.4:disturbi del malnutrizione 6: CONTENUTI comportamento alimentare Conoscenze: etichettatura dei prodotti alimentari, marchi dei prodotti tipici, prodotti biologici e OGM Competenze: saper leggere un’etichetta alimentare, saper porre in relazione le varie conoscenze nutrizionali per valutare i messaggi pubblicitari. Capacità: saper utilizzare le conoscenze e le competenze raggiunte per interpretare un messaggio pubblicitario; essere in grado di leggere una etichetta alimentare e trarne le debite conclusioni U.D 6.1:messaggi e linguaggi Conoscenze: acquisizione di termini e concetti relativi a igiene e contaminazione biologica degli alimenti, microrganismi, igiene nella ristorazione, frodi alimentari Competenze: Acquisire comportamenti responsabili nella manipolazione degli alimenti, mettere in pratica adeguate e corrette procedure igieniche nel campo della ristorazione; HACCP Capacità: saper applicare corrette procedure igieniche di prevenzione; saper mantenere un adeguato livello di igiene personale e dell’ambiente di lavoro. U.D 7.1: sicurezza alimentare Conoscenze: acquisizione di termini e concetti relativi all’alterazione e ai metodi di conservazione degli alimenti Competenze: saper indicare i metodi di conservazione più adatti per i diversi alimenti; acquisire un comportamento responsabile nella manipolazione e nell’utilizzo di alimenti da conservare. Capacità: saper scegliere tra i vari metodi di conservazione quelli più rispettosi dei nutrieni U.D 8.1: l’alterazione degli Conoscenze: effetti della cottura sui macro e micro nutrienti e sugli alimenti Competenze: saper individuare gli effetti della cottura sui nutrienti Capacità: saper individuare gli effetti della cottura nocivi alla salute. pubblicitari alimentari U.D. 6.2: etichettatura dei Novembre prodotti alimentari Dicembre U.D 6.3: prodotti biologici e OGM U.D. 7.2: microrganismi e cibo U.D 7.3: malattie alimentari da Gennaio contaminazione biologica Febbraio U.D. 7.4: igiene nella Marzo ristorazione U.D 7.5: le frodi alimentari alimenti U.D. 8.2: Conservazione degli alimenti Aprile U.D 9.1: effetti della cottura su alimenti e sui macro e micro Maggio nutrienti 8 METODOLOGIA Lezione frontale – Lezione dialogata - attività di ricerca - Visione di videocassette e lezione multimediale - Metodo laboratoriale STRUMENTI Libro di testo – riviste scientifiche -videocassette – dvd - presentazioni multimediali – lavagna luminosa – laboratorio MODALITÀ’ E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Per verificare il raggiungimento degli obiettivi e monitorare in itinere gli apprendimenti specifici si utilizzeranno: • colloqui individuali (finalizzati a mettere in evidenza l’avvenuto apprendimento e la crescita dell’alunno sul piano degli obiettivi previsti); • elaborati scritti • test “vero o falso” • test a scelta multipla • test a completamento/integrazione • test a corrispondenza • test a risposta aperta Le verifiche continue consentiranno di riconsiderare criticamente obiettivi e metodologia ed inoltre di individuare possibili strategie di recupero. La valutazione sarà eseguita confrontando gli obiettivi e i risultati, tenendo conto dei livelli di partenza degli alunni, dei progressi effettuati, della partecipazione alle lezioni e dell’impegno. Per quanto riguarda la modalità di attribuzione dei voti ai livelli di conoscenza e abilità, si farà riferimento alla griglia di valutazione stabilita dal POF 9 ALIMENTI ED ALIMENTAZIONE CLASSI 3^ FINALITA’ GENERALI - Orientare il pieno sviluppo della personalità degli allievi - Sviluppare la capacità di analisi e di sintesi, la padronanza del linguaggio scientifico, la capacità di rielaborazione delle informazioni - Acquisire la capacità di svolgere la professione in modo rigoroso, responsabile e coordinato con gli altri addetti al servizio di ristorazione MODULI - Settore Cucina - Modulo N° 1: Alimentazione equilibrata e razionale Modulo N° 2: Calcolo calorico e nutritivo degli alimenti Modulo N°3 : Gli alimenti di origine vegetale Modulo N° 4: Gli alimenti di origine animale MODULI - Settore Sala - Bar - Modulo N° 1: Alimentazione equilibrata e razionale Modulo N°2: Calcolo calorico e nutritivo degli alimenti Modulo N°3: Le bevande alcoliche Modulo N°3 : Gli alimenti di origine vegetale (nelle sue linee fondamentali) Modulo N°4 : Gli alimenti di origine animale (nelle sue linee fondamentali) MODULO N° 1: L'ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E RAZIONALE OBIETTIVI DISCIPLINARI - Essere in grado di realizzare in modo funzionale una dieta equilibrata; - Avere una chiara conoscenza del rapporto alimentazione - salute; OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI - Comprendere i criteri operativi per l’elaborazione di una dieta equilibrata di tipo generico; - Individuare le caratteristiche principali delle tipologie dietetiche più comuni praticate nella ristorazione (dieta mediterranea, dieta vegetariana; dieta ipocalorica). - Distinguere le principali patologie di un comportamento alimentare scorretto. - Conoscere le linee guida per una sana alimentazione (INRAN) UNITA' DIDATTICHE UD1 – Dieta equilibrata UD2 – Tipologie dietetiche praticate nella ristorazione METODOLOGIE Lezione frontale. Utilizzazione di formule per il calcolo del peso corporeo. Elaborazione pratica di una razione alimentare. Costruzione di grafici e di tabelle. Lavori di gruppo. Formulazioni di diete alimentari corrette. Applicazioni individuali con lavori di ricerca su libri, riviste e manuali specializzati. MATERIALI E STRUMENTI Libro di testo - Tabelle di composizione degli alimenti - Tabelle L.A.R.N. - Riviste specializzate 10 MODULO : CALCOLO CALORICO E NUTRITIVO DEGLI ALIMENTI PREREQUISITI - Conoscenza dei nutrienti, delle loro funzioni e delle unità di misura dell’energia - Capacità di collocare gli alimenti nei gruppi alimentari - Capacità di effettuare calcoli percentuale, di utilizzare una tabella di dati e di darne una visualizzazione grafica OBIETTIVI DISCIPLINARI - Saper leggere ed interpretare correttamente le tabelle di composizione chimica degli alimenti - Saper valutare l’apporto calorico espresso in Kcal. e Kj - Saper confrontare criticamente due alimenti o due preparazioni - Saper compilare una ricetta gastronomica intermini tecnici UNITA’ DIDATTICHE U.D.1: Tabelle di composizione chimica degli alimenti U.D.2: Calcolo calorico di una preparazione U.D.3: Composizione in nutrienti e considerazioni nutrizionali di una preparazione METODOLOGIE E STRUMENTI - Illustrazione degli obiettivi del modulo - Lezione frontale - Applicazioni individuali e di gruppo - Tabelle di composizione chimica degli alimenti e calcolatrice - Pietanze elaborate nel corso delle esercitazioni pratiche Il modulo verrà sviluppato nel corso dell’intero anno scolastico e vedrà impegnate anche le ore di compresenza con il docente tecnico-pratico al fine di accostare, quanto più è possibile, gli aspetti teorici con i momenti di attività pratica in laboratorio. MODULO : GLI ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE PREREQUISITI - Conoscenza della chimica e delle funzioni dei principi alimentari - Conoscenza dell’igiene degli alimenti UNITA’ DIDATTICHE U.D. 1: I cereali U.D.2: Il pane U.D.3: La pasta U.D.4: Il riso U.D.5: I legumi U.D.6: I grassi 11 MODULO : GLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE PREREQUISITI - Conoscenza della chimica e delle funzioni dei principi alimentari - Conoscenza dell’igiene degli alimenti UNITA’ DIDATTICHE U.D.1: I prodotti ittici U.D.2: Le uova U.D.3: La carne U.D.4: Il latte ed i suoi derivati OBIETTIVI DISCIPLINARI - Conoscere le fonti, i sistemi di produzione, trasformazione, imballaggio e conservazione degli alimenti - Conoscere prodotti ed alimenti dietetici utili in caso di intolleranze alimentari - Saper esprimere un giudizio critico sulla qualità degli alimenti - Saper elaborare un diagramma di flusso sui sistemi di produzione - Saper realizzare una indagine merceologica su prodotti alimentari simili per operare la scelta di quelli più genuini - Costruire schemi raggruppando alimenti in base alla loro funzione ed alle loro caratteristiche - METODOLOGIE E STRUMENTI Le U.D. realizzate in compresenza con il docente tecnico-pratico di cucina e di sala-bar devono, per quanto possibile, accostare gli aspetti teorici con momenti pratici ( ad esempio nella descrizione degli ingredienti, delle loro caratteristiche merceologiche, delle modificazioni a carico dei nutrienti con la cottura ed il calcolo calorico e nutritivo delle varie preparazioni o sei vari prodotti alimentari). Le unità possono essere arricchite mediante l’effettuazione di visite guidate presso industrie alimentari della zona. La scelta di frazionare le U.D. è finalizzata ad un apprendimento graduale che consenta di richiamare, consolidare ed integrare le conoscenze apprese sui nutrienti per poi collegarle e sistemarle organicamente secondo una visione unitaria degli alimenti. - Illustrazione degli obiettivi del modulo - Lezione frontale - Lavori di gruppo per esaminare etichette, tabelle, schemi operativi delle preparazioni - Stesura di relazioni sull’attività di laboratorio o compilazione di ricette e menu - Costruzione di schemi per favorire l’attività di sintesi - Libro di testo, tabelle di composizione chimica degli alimenti - Alimenti e materiale di laboratorio - Riviste specializzate, visite guidate - Laboratorio di cucina e di sala-bar 12 MODULO : LE BEVANDE ( SETTORE SALA-BAR) PREREQUISITI - Conoscenza dei principi alimentari OBIETTIVI DISCIPLINARI - Conoscere le tecnologie di produzione delle bevande alcoliche e saperne distinguere le diverse tipologie commerciali - Saper valutare l’apporto calorico e nutrizionale in base alla composizione chimica - Saper valutare criticamente il rapporto tra consumo di alcol e stato di salute - Saper proporre un appropriato abbinamento vino-cibo UNITA’ DIDATTICHE U.D.1: Il vino U.D.2: I distillati ed i liquori U.D.3: La birra METODOLOGIE E STRUMENTI - Metodo laboratoriale - Illustrazione degli obiettivi del modulo - Lezione frontale - Ricerche , discussioni guidate, relazioni individuali e di gruppo - Libro di testo, fotocopie, appunti integrativi ,riviste specializzate - Tabelle di composizione chimica degli alimenti - Schematizzazioni per favorire l’attività di sintesi - Materiale di laboratorio, visite guidate 13 ALIMENTI E ALIMENTAZIONE CLASSI 4^ INDIRIZZO: TECNICO DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE FINALITA’ GENERALI - Ampliare ed approfondire le conoscenze acquisite nel triennio di qualifica con un’analisi sistematica dei processi alimentari, nutrizionali ed igienici legati alla ristorazione - Sviluppare la conoscenza dei principi alimentari e dell’alimentazione - Educare a tutelare la propria salute e quella degli utenti della ristorazione - Sviluppare la capacità di analisi e di sintesi, di rielaborazione critica e personale delle informazioni - Sviluppare il linguaggio tecnico specifico della disciplina MODULI Modulo N°1: L’apparato digerente: anatomia e fisiologia Modulo N°2: Bioatomi, biomolecole, bioenergetica Modulo N°3: I principi nutritivi: digestione e metabolismo Modulo N°4 : Modificazioni da cottura dei nutrienti MODULO N°1: L’APPARATO DIGERENTE: ANATOMIA E FISIOLOGIA OBIETTIVI DISCIPLINARI - Conoscere le strutture anatomiche e la fisiologia dell’apparato digerente UNITA’ DIDATTICHE U.D.1: Funzioni ed anatomia dell’apparato digerente U.D.2: Digestione fisica e digestione chimica METODOLOGIE E STRUMENTI - Lezione frontale, appunti integrativi - Costruzione di grafici e schemi per la capacità di sintesi 14 MODULO N°2: BIOATOMI, BIOMOLECOLE, BIOENERGETICA OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI - Comprendere quali sono i bioatomi e le biomolecole essenziali per la vita e quali funzioni svolgono nel nostro organismo - Comprendere che cosa è l’energia biochimica, come si produce, come si conserva e utilizza - Comprendere i concetti fondamentali di fabbisogno calorico giornaliero, metabolismo basale e metabolismo energetico UNITA’ DIDATTICHE UD 1 - Gli atomi della vita e le biomolecole UD 2 - Elementi di bioenergetica METODOLOGIA Lezione frontale e lezione aperta al contributo degli allievi MEZZI Libro di testo - riviste specializzate MODULO N° 3: I PRINCIPI NUTRITIVI OBIETTIVI DISCIPLINARI - Approfondire le conoscenze in merito alle caratteristiche chimiche e nutrizionali dei principi alimentari e saperle esprimere attraverso una corretta terminologia scientifica - Conoscere le fasi della digestione dei singoli nutrienti ed il loro destino metabolico con particolare riferimento ai loro processi biochimici - Conoscere il fabbisogno dei vari nutrienti per l’organismo umano - Saper dedurre dalle tabelle di composizione chimica degli alimenti il contenuto in nutrienti di categorie di alimenti - Saper realizzare una relazione gastronomica intermini tecnici UNITA’ DIDATTICHE U.D.1: I glucidi: digestione e metabolismo U.D:2: I lipidi: digestione e metabolismo U.D.3: I protidi: digestione e metabolismo U.D.4: I sali minerali U.D.5: Le vitamine U.D.6: L’acqua METODOLOGIE E STRUMENTI -Illustrazione degli obiettivi del modulo -Lezione frontale -Lavori individuali e di gruppo, ricerche bibliografiche per educare alla ricerca -Relazioni e compilazione di schede -Costruzione di grafici e schemi per favorire la capacità di sintesi 15 -Tabelle di composizione chimica degli alimenti -Libro di testo, appunti integrativi, riviste MODULO N ° 4 : MODIFICAZIONI DA COTTURA DEI NUTRIENTI OBIETTIVI DISCIPLINARI - Individuare le modificazioni chimico-fisiche a carico dei principi nutritivi - Valutare come la cottura influisce sul valore nutritivo e igienico dell’alimento UNITA’ DIDATTICHE U.D.1 : Modificazione da cottura dei protidi U,D.2 : Modificazione da cottura dei lipidi U.D.3 : Modificazione da cottura dei glucidi U.D.4 : Modificazione da cottura delle vitamine e dei sali minerali METODOLOGIE DIDATTICHE - illustrazione degli obiettivi del modulo - lezione frontale - appunti integrativi - costruzione di grafici e schemi riepilogativi VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica si articolerà in prove di controllo in itinere a cui farà seguito una prova finale sugli obiettivi dell’unità/modulo. Per la valutazione formativa, che ha lo scopo di evidenziare il graduale raggiungimento degli obiettivi cognitivi e di valutare la qualità del lavoro svolto, si adotteranno le seguenti modalità: brevi relazioni orali o scritte, controllo dei lavori assegnati a casa, questionari proposti durante lo svolgimento delle singole unità didattiche, colloqui individuali che abitueranno gli alunni alla chiarezza espositiva, all’uso della terminologia specifica, all’analisi ed alla sintesi. Per la valutazione sommativa, volta a verificare il conseguimento degli obiettivi didattici di ciascuna unità/modulo, si utilizzeranno prove oggettive di verifica comprendenti le diverse tipologie di domande e di cui, di volta in volta, verranno esplicitati obiettivi, tempi di realizzazione, descrittori con relativi punteggi. Le prove semistrutturate saranno integrate con domande a risposta aperta e con produzioni libere per la verifica/valutazione delle conoscenze, dell’espressione, delle capacità logiche, di analisi e di sintesi. Tali tipi di prove saranno affiancate da altri sistemi di verifica, di tipo più tradizionale, quali interrogazioni e relazioni scritte per potenziare la capacità di produzione e di esposizione orale. Per la valutazione si terrà conto del conseguimento, da parte dell’allievo, dei seguenti obiettivi: - Conoscenza dei contenuti - Correttezza della terminologia - Chiarezza espositiva - Capacità rielaborative 16 ALIMENTI E ALIMENTAZIONE CLASSI QUINTE INDIRIZZO: TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE FINALITA’ GENERALI - Ampliare ed approfondire le conoscenze acquisite nel triennio di qualifica con un’analisi sistematica dei processi alimentari, nutrizionali ed igienici legati alla ristorazione - Sviluppare la conoscenza dell’aspetto merceologico, dietetico e delle tecniche di approvvigionamento, conservazione e manipolazione dei prodotti utilizzati per poter fornire risposte adeguate alle esigenze organizzative e produttive delle diverse strutture ristorative - Acquisire conoscenze sull’alimentazione equilibrata e corretta e sulle influenze che su di essa esercitano fattori economici, ambientali, abitudinari ed attività di lavoro - Educare a tutelare la propria salute e quella degli utenti della ristorazione - Sviluppare la padronanza del linguaggio scientifico, la capacità di analisi e di sintesi MODULI Modulo N°1: L’igiene nella ristorazione Modulo N°2: La conservazione degli alimenti Modulo N°3: Dietetica MODULO N°1: IGIENE NELLA RISTORAZIONE PREREQUISITI - Conoscenze di chimica generale ed organica e di biologia dei microrganismi OBIETTIVI DISCIPLINARI - Conoscere i rischi, le fonti e le modalità di trasmissione dei contaminanti alimentari - Conoscere le principali cause di contaminazione chimica e biologica degli alimenti - Conoscere le tossinfezioni alimentari e le loro modalità di trasmissione - Conoscere le misure di prevenzione ed acquisire comportamenti igienicamente corretti nella manipolazione degli alimenti, delle attrezzature e degli strumenti di lavoro - Saper individuare gli aspetti qualitativi di un alimento UNITA’ DIDATTICHE U.D.1: Contaminazione chimica degli alimenti U.D.2: Contaminazione biologica degli alimenti U.D.3: Tossinfezioni ed infezioni alimentari U.D.4: Prevenzione igienico- sanitaria U.D.5: Controllo di qualita’ 17 METODOLOGIE E STRUMENTI - Illustrazione degli obiettivi del modulo - Lezione frontale - Discussioni guidate, lettura ed analisi di riviste specializzate - Ricerche individuali e di gruppo - Libro di testo ed appunti MODULO N° 2: LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI PREREQUISITI - Conoscenza dei principi nutritivi e di igiene degli alimenti OBIETTIVI DISCIPLINARI - Conoscere le principali cause di alterazione degli alimenti - Conoscere e classificare le principali tecniche di conservazione degli alimenti - Conoscere ed analizzare le variazioni di tipo chimico-fisico ,organolettico e nutrizionale subite dagli alimenti in seguito alla conservazione - Saper valutare il sistema di conservazione più idoneo per tipo merceologico di alimento - Conoscere gli aspetti legislativi che disciplinano il settore UNITA’ DIDATTICHE U.D.1: Cause di alterazione degli alimenti U.D.2: Metodi fisici di conservazione U.D.3: Metodi chimici di conservazione U.D.4: Metodi chimico-fisici e biologici di conservazione METODOLOGIE E STRUMENTI - Illustrazione degli obiettivi del modulo - Lezione frontale - Lavoro di gruppo e discussioni guidate - Libro di testo, appunti integrativi, riviste del settore - Tabelle, grafici e schematizzazioni per la capacità di sintesi 18 MODULO N° 3: DIETETICA PREREQUISITI - Conoscenza dei principi nutritivi e dei sette gruppi alimentari - Capacità di leggere ed interpretare le tabelle di composizione chimica degli alimenti e le tabelle LARN - Conoscenza degli aspetti merceologici e nutrizionali di alimenti e bevande OBIETTIVI DISCIPLINARI - Saper calcolare i fabbisogni energetici e nutritivi dell’organismo - Conoscere le caratteristiche di una dieta equilibrata in funzione delle diverse necessità fisiologiche e nutrizionali - Saper realizzare una dieta equilibrata secondo le indicazioni LARN - Conoscere le tipologie dietetiche più comuni - Conoscere gli alimenti dietetici ed i nuovi prodotti della ristorazione - Struttura e organizzazione di una ricetta gastronomica UNITA’ DIDATTICHE U.D.1: Fabbisogno energetico e materiale dell’organismo U.D.2: Alimentazione equilibrata nelle diverse condizioni fisiologiche U.D.3: Alimentazione nelle collettività U.D.4: Tipologie dietetiche METODOLOGIE E STRUMENTI - Illustrazione degli obiettivi del modulo - Lezione frontale e schematizzazioni che favoriranno l’apprendimento e la capacità di sintesi - Libro di testo, appunti integrativi, tabelle LARN, riviste specializzate del settore - Ricerche e lavori di gruppo VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica si articolerà in prove di controllo in itinere a cui farà seguito una prova finale sugli obiettivi dell’unità/modulo. Per la valutazione formativa, che ha lo scopo di evidenziare il graduale raggiungimento degli obiettivi cognitivi e di valutare la qualità del lavoro svolto, si adotteranno le seguenti modalità: brevi relazioni orali o scritte, controllo dei lavori assegnati a casa, questionari proposti durante lo svolgimento delle singole unità didattiche, colloqui individuali che abitueranno gli alunni alla chiarezza espositiva, all’uso della terminologia specifica, all’analisi ed alla sintesi. Per la valutazione sommativa, volta a verificare il conseguimento degli obiettivi didattici di ciascuna unità/modulo, si utilizzeranno prove oggettive di verifica comprendenti le diverse tipologie di domande e di cui, di volta in volta, verranno esplicitati obiettivi, tempi di realizzazione, descrittori con relativi punteggi. Le prove semistrutturate saranno integrate con domande a risposta aperta e con produzioni libere per la verifica/valutazione delle conoscenze, dell’espressione, delle capacità logiche, di analisi e di sintesi. Tali tipi di prove saranno affiancate da altri sistemi di verifica, di tipo più tradizionale, quali interrogazioni e relazioni scritte per potenziare la capacità di produzione e di esposizione orale. Per la valutazione si terrà conto del conseguimento, da parte dell’allievo, dei seguenti obiettivi: - Conoscenza dei contenuti - Correttezza della terminologia - Chiarezza espositiva 19 - Capacità rielaborative GRIGLIE DI VALUTAZIONE Tipologia di quesito Per ogni risposta esatta Vero o falso 1 punti Scelta multipla (3 o 4 opzioni) 3 punti Associazione 2 punto Completamento 2 punti Quesiti a risposta 10-20 punti singola● Per ogni risposta errata od omessa punti 0 Per ogni quesito a risposta singola● il punteggio sarà così ripartito: • Conoscenza dei contenuti: 40% del punteggio • Correttezza della terminologia : 30% del punteggio • Chiarezza espositiva e capacità rielaborative: 30% del punteggio OBIETTIVI VERIFICATI Su 10 punti Su 15 punti Su 20 punti Conoscenza dei contenuti 1-4 1-6 1-8 Correttezza della terminologia 1-3 1-4 1-6 Chiarezza espositiva e capacità rielaborative 1-3 1-5 1-6 Parziale 3 - 5 Parziale 3 - 9 Parziale 3 - 11 Corretto 6 - 8 Corretto 10 - 12 Corretto 12 - 17 Approfondito 9-10 Approfondito 13-15 Approfondito 18-20 PER LA TABELLA NUTRIZIONALE OBIETTIVI VERIFICATI PARZIALE CORRETTA APPROFONDITA Uso corretto delle tabelle 1-2 3 3-4 Correttezza dei calcoli 1-2 2-3 3 1 1-2 3 3-5 6-8 9-10 e della rappresentazione grafica Chiarezza espositiva e capacità rielaborative 20 PER L’AMMISSIONE AGLI ESAMI DI QUALIFICA: • un numero da concordare nei consigli di Classe di quesiti a risposta singola • un numero da concordare nei consigli di Classe a scelta multipla Per ogni quesito a scelta multipla 5 punti Per ogni quesito a risposta singola 15 punti così ripartiti: PARZIALE CORRETTA APPROFONDITA Conoscenza dei contenuti 1-2-3 4-5 6 Correttezza della terminologia 1-2 2-3 4 1-2-3 4 5 3-8 10-12 15 Chiarezza espositiva e capacità rielaborativa PER L’ESAME DI QUALIFICA: Obiettivi Uso corretto delle Parziale Adeguato Corretto Approfondito 0.2 0.3 0.4 0.4 Correttezza dei calcoli 0.2 0.4 0.5 0.6 Rappresentazione 0.2 0.3 0.4 0.5 Conoscenza contenuti 0.2 0.3 0.4 0.5 TOTALE 0.8 1.3 1.7 2 tabelle grafica PUNTEGGIO MASSIMO : 2 Per la valutazione globale dell’allievo verrà considerata anche la personalità intesa come capacità di ragionamento e di rapporti, di attitudini, di qualità dell’impegno dimostrato, di partecipazione all’attività didattica, di creatività. 21 13.12 Tabella generale di valutazione conoscenze conoscenza completa e profonda. competenze espressione giudizio voto voto voto / / sintetico /10 /15 /30 capacità esposizione eccellente 10 15 29/30 ottimo 9 14 26/28 buono 8 13 23/25 discreto 7 11/12 21/22 sufficiente 6 10 20 5 8/9 17/19 4 6/7 14/16 3 3/5 11/13 1/2 1/2 1/10 rielaborazione critica e personale con spunti esposizione significativi e originali; realizzazione creativa a brillante, ricca livello tecnico-pratico. di efficacia espressiva. conoscenza organica ed spiccate capacità di interpretazione e giudizio; collegamenti esposizione fluida e ricca. esauriente. efficaci; realizzazione accurata a livello tecnico-pratico. conoscenza ampia e rielaborazione precisa dei contenuti; interesse per esposizione precisa sicura. alcuni argomenti; esecuzione disinvolta a livello e sicura. tecnico- pratico. conoscenza abbastanza articolata rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti; esecuzione esatta delle consegne a dei contenuti. esposizione abbastanza appropriata. livello tecnico- pratico. conoscenza degli elementi comprensione/ considerazione semplice dei contenuti; esecuzione adeguata negli aspetti essenziali a livello tecnico-pratico. esposizione semplice ma fondamentali della sostanzialmente disciplina. corretta. conoscenza incompleta o limitata autonomia nella rielaborazione/ correlazione dei imprecisa/ superficiale degli contenuti; esecuzione incerta a livello tecnico-pratico. poco corretta dei contenuti limiti quantitativi e qualitativi nell’apprendimento; esecuzione imprecisa e approssimativa a livello tecnico-pratico. 3. lievemente incerta e poco lineare. argomenti trattati. conoscenza frammentaria e esposizione esposizione 4. insufficiente 5. insufficiente scorretta e stentata. fondamentali. gravi e diffuse gravi e diffusi limiti nell’apprendimento; esecuzione esposizione gravemente lacune nei contenuti sbagliata negli aspetti essenziali a livello tecnico- gravemente insufficiente fondamentali. pratico. scorretta e confusa. preparazione nulla, sino al rifiuto di sottoporsi alle prove incomprensione dei contenuti e del linguaggio; esecuzione del tutto mancante dei fondamenti a livello tecnico-pratico. esposizione totalmente gravemente insufficiente scorretta e confusa. di verifica. 22 FASCE DI VOTO IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI 9-10 Ampio, completo e approfondito raggiungimento degli obiettivi 7-8 Adeguato raggiungimento degli obiettivi 6 Raggiungimento degli obiettivi essenziali 4-5 Raggiungimento solo parziale degli obiettivi essenziali 1-3 Mancato raggiungimento degli obiettivi essenziali ANNO SCOLASTICO 2011/2012 AREA:SCIENZE DELLA TERRA - BIOLOGIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Profilo professionale Lo sviluppo delle conoscenze ha da sempre influenzato la vita dell'uomo ed i suoi modelli di organizzazione sociale. Strettamente legata allo sviluppo delle conoscenze è la rapidità con cui viaggiano i "saperi" attraverso i quali ciascuno è capace di accedere a nuovi e ad altri saperi. Di fatto, vecchi e nuovi mestieri o professioni, perché possano essere svolti con efficacia, presuppongono una unificazione delle conoscenze che il soggetto deve possedere. Pertanto, l'operatore per i servizi alberghieri e della ristorazione, al termine del corso di qualifica, deve: • possedere una buona formazione culturale e una preparazione professionale flessibile e polivalente; • esprimersi con correttezza e proprietà di linguaggio ed essere in grado di stabilire rapporti comunicativi adeguati all'interlocutore ed alle situazioni; • aver acquisito "saperi" ritenuti irrinunciabili nel patrimonio culturale del cittadino e tali da consentire scelte consapevoli AMBIENTE <<<>>> UOMO <<<>>> ALIMENTAZIONE Finalità educative L'insegnamento delle discipline scientifiche deve dare un pratico contributo specifico alle finalità formative per il futuro cittadino, anche in relazione al profilo professionale, e metterlo in grado di assumere atteggiamenti razionali, critici, responsabili in una società così fortemente influenzata dai continui progressi nel campo delle scienze. Obiettivi formativi generali 1) Sviluppare la capacità di valutare la continua evoluzione delle problematiche e delle conoscenze scientifiche 2) Comprendere le trasformazioni che hanno consentito non solo l'evoluzione del pianeta ma anche l'evoluzione della vita 3) Imparare ad usare il metodo scientifico nell'approccio a problemi di qualsiasi genere 4) Sviluppare le capacità di analizzare le strette interazioni tra mondo fisico, biologico 5) Scoprire l'importanza di formulare ipotesi non solo per spiegare fatti e fenomeni, ma anche per organizzare correttamente l'osservazione Obiettivi didattici generali • conoscere gli aspetti fondamentali dell’atmosfera, dell’idrosfera e litosfera; 23 • conoscere i problemi ambientali e saperli collegare con le conoscenze acquisite; • assumere comportamenti idonei alla propria ed altrui sicurezza nonché nell’ambiente in cui si vive; • ricavare informazioni da una rivista scientifica e/o da un testo specifico; • conoscere gli aspetti fondamentali ed aggiornati relativi all’anatomia, fisiologia e patologia umana; • saper orientare in modo consapevole le proprie scelte in riferimento all’uso di alcool e fumo, oltre ai comportamenti a rischio di AIDS e ai metodi contraccettivi e saper creare condizioni favorevoli allo stato di salute; • affrontare in modo critico ed attento le informazioni scientifiche date dai mezzi di comunicazione sociale. Obiettivi specifici e contenuti disciplinari Si rimanda alle programmazioni didattiche di: A) Scienze della Terra B) Biologia C) Principi di alimentazione Competenze di base Le competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione sono così definite: Competenze 1) Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Conoscenze Abilità / capacità • Concetto di sistema e di • Raccogliere, complessità selezionare e ordinare informazioni e dati • Schemi, tabelle , grafici. • Individuare analogie e differenze e fare • Semplici schemi per confronti presentare correlazioni tra le variabili di un • Utilizzare schemi e fenomeno modelli per l’interpretazione dei • Analisi scientifica dei dati problemi ambientali • Discutere su fatti, • Consapevolezza del fenomeni, dati e valore personale e sull’interpretazione dei sociale dell’individuo vari aspetti coinvolti “uomo” 2) Analizzare qualitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza • Concetto di sviluppo sostenibile • Interpretare un fenomeno naturale dal punto di vista energetico 3) Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate • Operazioni specifiche di base di alcuni dei programmi applicativi più comuni • Struttura di internet • Utilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi, rappresentare dati, catalogare informazioni, cercare informazioni 24 Metodo La trattazione dei contenuti avverrà attraverso: lezioni frontali, letture e analisi dei testi, discussioni guidate, utilizzo di mezzi audiovisivi, lavori di gruppo. Nello sviluppo degli argomenti gli alunni verranno guidati gradualmente all'esame dei diversi fenomeni così da giungere alla comprensione graduale dei diversi fatti delle scienze, utilizzando il metodo sperimentale, avvalendosi dei sussidi didattici della scuola. A tale scopo, gli alunni saranno impegnati (individualmente o a gruppi) in momenti operativi, indagini e riflessioni opportunamente guidate ed integrate, giungendo, a seconda della natura del tema, a sviluppi più approfonditi dei singoli temi. Durante l'anno scolastico le lezioni saranno diversificate per permettere il recupero dei contenuti agli alunni che mostrano difficoltà nella comprensione e nell’esposizione degli argomenti trattati. Per gli alunni che hanno un curriculum positivo si potranno approfondire alcuni moduli di particolare interesse. Allo scopo di effettuare collegamenti con le discipline dell'area scientifica, verranno affrontate tematiche specifiche interdisciplinari su uomo, natura, ambiente, alimentazione e salute, igiene e sicurezza. Verifiche e valutazione Le verifiche si articoleranno in: verifiche orali, discussioni, analisi e sintesi di brani dai libri di testo, esercitazioni, lavori di gruppo e/o prove oggettive. Tali verifiche misureranno la qualità e la quantità dei progressi compiuti dai singoli alunni, in particolare verrà tenuto conto dell'impegno e della partecipazione al processo didattico. Le prove oggettive si articoleranno attraverso la somministrazione di test, costituiti da una serie di quesiti a risposta chiusa, aperta, multipla. Per la valutazione di tali prove oggettive verranno costruite apposite griglie di valutazione che misureranno il punteggio riportato da ogni singolo alunno. In tal modo sarà possibile misurare il grado di apprendimento e quindi modulare l'attività didattica. La valutazione finale farà riferimento alla apposita griglia di valutazione del profitto presente nel POF. 25 ANNO SCOLASTICO 2011/20112 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE DELLA TERRA MODULO N. 1 ILSISTEMA SOLARE E LA TERRA TEMA 1.IL SISTEMA SOLARE: Obiettivi formativi Obiettivi didattici del sapere COMPRENDERE CONOSCERE -che c’è una stretta relazione fra il Conoscere le caratteristiche del Sole -riconoscere fenomeni e nostro pianeta e gli altri corpi celesti e degli altri pianeti conseguenze. Obiettivi didattici del saper fare APPLICARE TEMPI Sett-Nov.2011 -che il moto dei corpi celesti è regolato da leggi universali 2.LA TERRA E IL SUO -da cosa dipendono l’alternarsi del La forma e le dimensioni della Terra Distinguere le fasi lunari e le eclissi SATELLLITE giorno e della notte e quello delle Saper descrivere i movimenti della di Sole da quelle di Luna stagioni. Terra e del suo satellite. -da cosa dipendono le fasi lunari e le Comprendere le conseguenze dei eclissi. movimenti della Terra -Come ci si orienta sulla Terra -i punti di riferimento per Sapere localizzare un punto sulla l’orientamento superficie terrestre 3.COORDINATE GEOGRAFICHE - MODULO N.2 LA LITOSFERA 26 TEMA Obiettivi formativi Obiettivi didattici del sapere COMPRENDERE CONOSCERE Obiettivi didattici del saper fare TEMPI APPLICARE Individuare le differenze 1. LA SFERA DELLE ROCCE: -Come si formano le rocce minerali e rocce. Obiettivi formativi -che le rocce cambiano nel tempo Obiettivi didattici del delle sapererocce -Classificazione Obiettivimacroscopiche didattici del saper tra ifare vari tipi di COMPRENDERE CONOSCERE APPLICARE rocce 1. LA SFERA D’ARIA: ruolo -Qual è il ruolo dell’atmosfera -Come è fatta l’atmosfera dell’atmosfera, caratteristiche 2.DINAMICITA’ DELLA della troposfera. -Cosa sono i vulcani e i terremoti -Che l’attività vulcanica non è un fatto-La composizione fisiche, struttura LITOSFERA: vulcani, terremoti. isolato -la struttura dei vulcani e i prodotti distribuzione fenomeni vulcanici e -come si accumula e si libera l’energia delle eruzioni vulcaniche sismici. dei terremoti -le differenze tra attività effusiva ed TEMA -Le rocce, i minerali, i cristalli. Dic. 2011-febb.2012 TEMPI Mar.- Giug. 2012 2. TEMPERATURA, UMIDITA’, -Che la temperatura dell’ariae -la differenza tra previsione -qualiesplosiva fattori influenzano la PRECIPITAZIONI: bilancio dipende essenzialmente dal calore prevenzione temperatura la effetti pressione -i tipi e egli delle onde sismiche termico, distribuzione del calore, irradiato Terra e solo indi struttura atmosferica -come si dalla è giunti al modello -i mezzi per valutare un terremoto distribuzione delle precipitazioni. piccola parte dal calore che riceve interna del Pianeta -come si formano le nubi e le dal Sole. precipitazioni -Essere informati sulla -cause e conseguenze dell’effetto serra -i fattori che influenzano il clima 3.LA SFERA D’ACQUA: -l’importanza dell’acqua l’acqua e le sue proprietà -essere informati su “emergenza proprietà e caratteristiche, il ciclo nell’ecosistema Terra -il ciclo dell’acqua acqua” dell’acqua, distribuzione delle -la distribuzione dell’acqua sulla e sui mezzi per conseguire il acque continentali. La risorsa Terra risparmio idrico acqua. 4. L’INQUINAMENTO DI -i cambiamenti dell’atmosfera -Individuare i fattori di Collegare le attività antropiche ad IDROSFERA ED ATMOSFERA negli ultimi secoli a causa delle inquinamento e spiegarne le alcune forme di inquinamento attività umane conseguenze per l’ambiente e la salute umana. MODULO N. 3 LE SFERE DELL’ACQUA E DELL’ARIA 27 ANNO SCOLASTICO 2011/2012 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI BIOLOGIA MODULO N. 1 BIOSFERA TEMA 1. LA BIOSFERA Obiettivi formativi Obiettivi didattici del sapere Obiettivi didattici del saper fare COMPRENDERE CONOSCERE APPLICARE -che gli esseri viventi fanno parte -le caratteristiche dei viventi -mettere in relazione di un sistema complesso chiamato -i 5 regni della natura l’organizzazione della biosfera biosfera -i fattori che caratterizzano con le esigenze di sopravvivenza -che l’ambiente naturale è in l’ambiente degli organismi. stretto rapporto con la vita -La classificazione degli . organismi. TEMPI Sett.- Ott. 2011 MODULO N. 2 ENERGIA E VITA (I PROCESSI DELLA VITA) Obiettivi formativi Obiettivi didattici del sapere Obiettivi didattici del saper fare CONOSCERE APPLICARE -L’organizzazione degli esseri -la struttura e le funzioni della -Collegare i vari organuli cellulari viventi. cellula alle diverse funzioni TEMA TEMPI COMPRENDERE 1. LA CELLULA Ott.- Dic 2011 -i diversi tipi di cellule:procarioti che ed eucaristiche(animali e vegetali) -il trasporto delle sostanze 2. LA FOTOSINTESI E -La relazione che esiste fra -la fotosintesi -cogliere il legame che esiste fra LA RESPIRAZIONE vegetali ed animali -la respirazione cellulare fotosintesi e respirazione cellulare CELLULARE -spiegare la differenza fra organismi autotrofi ed eterotrofi Genn.- Febb. 2012 3. LA RESPIRAZIONE E La differenza fra respirazione -- Quali sono gli organi -Individuare gli scambi gassosi L’APPARATO cellulare e respirazione polmonare dell’apparato respiratorio e le loro che avvengono nella respirazione funzioni -riconoscere i danni causati dal RESPIRATORIO: fumo e dall’inquinamento Marzo –Aprile 2012 -Le funzioni dell’apparato - come è fatto e come funziona il misurare la propria frequenza L’APPARATO circolatorio cuore cardiaca CIRCOLATORIO: -La differenza fra difese -Le caratteristiche dei vasi -riconoscere alcune cause di DIFESE DELL’ORGANISMO aspecifiche e specifiche sanguigni malattie cardiovascolari -funzione delle cellule del sangue -spiegare l’importanza del libretto -esporre le principali azioni di sanitario in ambito ristorativo- difesa dell’organismo alberghiero 4.IL CUORE 28 MODULO N. 3 LA CONTINUITA' DELLA VITA TEMA 1. LA RIPRODUZIONE Obiettivi formativi Obiettivi didattici del sapere COMPRENDERE CONOSCERE APPLICARE -Che la riproduzione permette la -quali sono gli organi -come ci si può difendere dalle trasmissione della vita. dell’apparato riproduttore e le loro malattie a trasmissione sessuale -le diverse modalità di funzioni. -valutare i diversi metodi riproduzione di cellule e Obiettivi didattici del saper fare TEMPI Magg.- Giug 2012 contraccettivi organismi -il significato della riproduzione sessuata. 29 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “A. Perotti” -Bari- Anno scolastico 2011/2012 DIPARTIMENTO Disciplinare di SCIENZE Materia: FISICA Classi PRIME DOCENTE: LAVACCA Anna Maria MODULO: misure e rappresentazione dei dati…….DURATA…6 settimane...…………. PERIODO DI REALIZZAZIONE………Settembre- Ottobre……………………. MACROCOMPETENZE COMPETENZE ABILITÀ TRASVERSA CONTENUTI METODOLOGIE VALUTAZIONE ESSENZIALI LI Osservare, Saper prestare descrivere ed attenzione e analizzare ascolto fenomeni appartenenti alla realtà scientifico nelle sue varie Le unità di misura Tradurre una grafico Riuscire a prendere complessità appunti e a schematizzare Comprendere il testo Capacità di esposizione orale volta a degli argomenti. stimolare rappresenta un l’interesse e la fenomeno fisico curiosità degli Prove strutturate e semi-strutturate. Come presentare i dati scientifici Definizione di inversamente grandezze proporzionali direttamente Lavori di gruppo. Interesse e Lavori di gruppo differenziati in partecipazione in funzione delle classe capacità inversamente espositive ed proporzionali gli argomenti frontale che sia alunni. Riconoscere le direttamente o Lezione Come si grandezze forme i concetti del S.I. tabella con un linguaggio riconoscere di sistema e di appropriato artificiale e Conoscere ed utilizzare un naturale e Utilizzare multipli e sottomulti pli espressive Discussione guidata evidenziando i concetti fondamentali di un argomento letto. 30 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “A. Perotti” -Bari- Anno scolastico 2011/2012 DIPARTIMENTO Disciplinare di SCIENZE Materia: FISICA Classi PRIME DOCENTE LAVACCA Anna Maria MODULO: Il movimento……… …….DURATA : settimane 6.………… PERIODO DI REALIZZAZIONE………OttobreNovembre….……………………… MACROCOMPETENZE Osservare, COMPETENZE ABILITA’ TRASVERSALI ESSENZIALI Essere in grado di porre descrivere ed attenzione a analizzare tutte le fenomeni tematiche appartenenti alla scientifiche realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle la metodologia concetti di sistema acquisita a problemi e e di complessità situazioni nuove Conoscere il METODOLOGIE Collegare le conoscenze acquisite ai Capacità di concetto di che sia volta a esposizione l’accelerazione velocità stimolare orale degli media. Conoscere il l’interesse e la argomenti. Applicare le significato curiosità degli leggi del moto dell’accelerazio alunni rettilineo ne. Sapere la Lavori di gruppo uniformemente differenza tra differenziati in accelerato. moto accelerato funzione delle Calcolare la e moto capacità velocità uniforme espositive ed espressive l’accelerazione del moto circolare. Prove strutturate e semi- tangenziale e Lezione frontale VALUTAZIONE velocità media e uniforme ed Saper applicare sue varie forme i Calcolare la CONTENUTI strutturate. Lavori di gruppo. Interesse e partecipazione Discussione in classe guidata contenuti di altre discipline 31 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “A. Perotti” -Bari- Anno scolastico 2011/2012 DIPARTIMENTO Disciplinare di SCIENZE Materia: FISICA Classi PRIME DOCENTE LAVACCA Anna Maria MODULO: Le forze e il moto………. …….DURATA : settimane 3.………… PERIODO DI REALIZZAZIONE………Dicembre….……………………… MACROCOMPETENZE Osservare, COMPETENZE ABILITA’ TRASVERSALI ESSENZIALI Essere in grado di porre descrivere ed attenzione a analizzare tutte le fenomeni tematiche appartenenti alla scientifiche realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle Saper applicare sue varie forme i la metodologia concetti di sistema acquisita a Saper CONTENUTI situazioni nuove Lezione frontale acquisite ai Capacità di concetto di che sia volta a esposizione attrito radente e forza stimolare orale degli volvente. Conoscere il l’interesse e la argomenti. Saper calcolare significato di curiosità degli la forza peso attrito. alunni Saper applicare Sapere i tre la legge principi della fondamentale Dinamica differenziati in Sapere le forze funzione delle fondamentali capacità Distinguere tra espositive ed massa e Peso espressive della Dinamica Prove strutturate e semi- Lavori di gruppo strutturate. Lavori di gruppo. Interesse e partecipazione Collegare le conoscenze VALUTAZIONE distinguere tra problemi e e di complessità Conoscere il METODOLOGIE Discussione in classe guidata contenuti di altre discipline 32 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “A. Perotti” -Bari- Anno scolastico 2011/2012 DIPARTIMENTO Disciplinare di SCIENZE Materia: FISICA Classi PRIME DOCENTE LAVACCA Anna Maria MODULO: Le forze nei fluidi ……. …….DURATA : settimane 3.………… PERIODO DI REALIZZAZIONE……Gennaio….……………………… MACROCOMPETENZE ABILITA’ ESSENZIALI CONTENUTI Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti riconoscere nelle sue pressione Lezione frontale che sia volta a La legge di Stevin stimolare l’interesse Conoscere il e la curiosità degli Saper calcolare la principio di Pascal alunni Spinta di Sapere la Spinta di Applicare la legge Archimede Archimede varie forme i concetti di sistema e di Concetto di pressione di Stevin alla realtà naturale e artificiale e Saper calcolare la METODOLOGIE complessità Lavori di gruppo Concetto di differenziati in pressione funzione delle atmosferica capacità espositive Conoscere tutte le ed espressive VALUTAZIONE Capacità di esposizione orale degli argomenti. Prove strutturate e semistrutturate. Lavori di gruppo. Interesse e partecipazione in classe unità di misura delle grandezze Discussione guidata 33 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “A. Perotti” -Bari- Anno scolastico 2011/2012 DIPARTIMENTO Disciplinare di SCIENZE Materia: FISICA Classi PRIME DOCENTE LAVACCA Anna Maria MODULO: Lavoro, potenza e macchine ……. …….DURATA : settimane 8.………… PERIODO DI REALIZZAZIONE……Febbraio-Marzo….……………………… MACROCOMPETENZE Analizzare COMPETENZE ABILITA’ TRASVERSALI ESSENZIALI Essere in grado di porre qualitativamente e attenzione a quantitativamente tutte le fenomeni legati tematiche alle scientifiche trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. Saper applicare Saper applicare CONTENUTI Lezione frontale che sia volta a esposizione lavoro stimolare orale degli argomenti. Saper Concetto di l’interesse e la distinguere i tre lavoro motore, curiosità degli tipi di leve resistente e alunni Saper calcolare nullo la Potenza Conoscere il Le leve capacità Conoscere le espositive ed tecnologie nel unità di misura espressive contesto culturale del lavoro e situazioni nuove e dei limiti delle e sociale in cui Collegare le conoscenze vengono acquisite ai applicate. contenuti di della potenza Prove strutturate e semi- funzione delle problemi e Lavori di gruppo differenziati in delle potenzialità Capacità di intende per Potenza acquisita a lavoro concetto di Essre consapevoli VALUTAZIONE la definizione di la metodologia Sapere cosa si METODOLOGIE strutturate. Lavori di gruppo. Interesse e partecipazione Discussione in classe guidata altre discipline 34 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “A. Perotti” -Bari- Anno scolastico 2011/2012 DIPARTIMENTO Disciplinare di SCIENZE Materia: FISICA Classi PRIME DOCENTE LAVACCA Anna Maria MODULO: L’Energia… ……. …….DURATA : settimane 8.………… PERIODO DI REALIZZAZIONE……AprileGiugno….……………………… MACROCOMPETENZE Analizzare COMPETENZE ABILITA’ TRASVERSALI ESSENZIALI Essere in grado di porre qualitativamente e attenzione a quantitativamente tutte le fenomeni legati scientifiche trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. Saper applicare la metodologia delle potenzialità problemi e e dei limiti delle situazioni nuove tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Collegare le conoscenze acquisite ai contenuti di altre discipline Lezione frontale VALUTAZIONE Capacità di l’energia che sia volta a esposizione situazioni in cui cinetica e stimolare orale degli l’energia potenziale l’interesse e la argomenti. Sapere il curiosità degli presenta come principio di alunni cinetica e come conservazione potenziale e dell’energia diversi modi di meccanica differenziati in trasferire, acquisita a Essre consapevoli Conoscere METODOLOGIE Descrivere meccanica si tematiche alle CONTENUTI Lavori di gruppo Come si funzione delle trasforma capacità immagazzinare l’energia espositive ed energia. Conoscere il espressive Descrivere le concetto di modalità di calore trasmissione La dilatazione dell’energia Prove strutturate e semi- trasformare e strutturate. Lavori di gruppo. Interesse e partecipazione Discussione in classe guidata termica termica. 35 36