CENTRO TERRITORIALE
PERMANENTE PER L’ISTRUZIONE E LA
FORMAZIONE IN ETÀ ADULTA DI VARESE
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DEL CENTRO TERRITORIALE
PERMANENTE PER L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE IN ETÀ ADULTA
DI VARESE. A. S. 2005-2006
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DEL CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE
PER L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE IN ETÀ ADULTA DI VARESE. A. S. 2005-2006
L’istituzione in Provincia di Varese, sulla base dell’O.M.455/97, nell’anno scolastico 1998-1999
dei Centri Territoriali Permanenti per l’Istruzione e la Formazione in Età Adulta costituisce lo
sviluppo di un lungo processo iniziato nel 1973 con l’istituzione delle “150 ore”, al fine di
consentire il conseguimento della Licenza Media a lavoratori che ne erano sprovvisti dopo un solo
anno scolastico e sulla base di programmi specifici.
Essa costituisce la presa d’atto da parte dell’Amministrazione scolastica dei notevoli cambiamenti
avvenuti in questi corsi: agli operai di fabbrica si sono progressivamente affiancati e poi sostituiti
casalinghe, disoccupati, drop out ed extracomunitari. Ciò ha determinato un’ulteriore evoluzione
nella didattica con la necessità di predisporre progetti e percorsi ancor più individualizzati e
rispondenti alle nuove esigenze e caratteristiche dei corsisti.
Tali cambiamenti sono correlati ai radicali mutamenti avvenuti nella realtà economica italiana ed
internazionale e dei suoi riflessi sui processi formativi. La globalizzazione dell’economia,
l’affermarsi delle nuove tecnologie e la rapidità delle loro innovazioni hanno fatto sì che il sapere,
l’intelligenza tecnico-scientifica, il know-how siano la risorsa fondamentale nell’attuale
competizione economica e quindi l’istruzione costituisce un elemento DECISIVO per lo sviluppo
del sistema paese. La lotta all’esclusione sociale (drop-out, extracomunitari, disoccupati, carcerati)
ed all’evasione scolastica, oltre che per i tradizionali valori sociali ed umanitari, viene così ad
assumere un’importanza strategica anche dal punto di vista economico. Se in passato il concetto di
analfabeta connotava “semplicemente” l’incapacità di leggere e scrivere, oggi, e sempre di più per il
futuro , tale termine si estende a chi, pur sapendo leggere e scrivere , non è in grado di comunicare
con le nuove tecnologie e di decodificarne i messaggi.
Tullio De Mauro nel recente testo “La cultura degli italiani” fornisce le seguenti cifre, riferite alla
situazione culturale degli adulti in Italia : 2 milioni di analfabeti, 15 milioni di semianalfabeti, 15
milioni a rischio di ritornare in quella condizione.Non solo, lo spostamento di milioni di persone
dalle aree più povere del pianeta verso quelle più ricche è un dato strutturale che non può essere
affrontato erigendo muri, ideologici ancorché materiali. Anche in questo contesto, l’attività
d’istruzione e formazione rivolta a persone che, non bisogna dimenticare, sono innanzitutto una
risorsa per il paese che le ospita, costituisce una componente fondamentale di “politiche” sociali
basate sull’ accoglienza, l’ inclusione, e l’intercultura. E’ quindi dalla necessità di misurarsi con tali
questioni che nel MEMORANDUM SULL’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE PERMANENTE
della COMMISSIONE DELLE COMUNITA’ EUROPEE (Bruxelles 30-10-2000) nei 6 Messaggi
Chiave sono stati individuati come obiettivi per l’ EDA :
•
•
•
Garantire un accesso universale e permanente all’istruzione ed alla formazione, per
consentire l’acquisizione e l’aggiornamento delle competenze necessarie per una
partecipazione attiva alla società della conoscenza ;
Sviluppare contesti e metodi efficaci d’insegnamento e di apprendimento per un’offerta
ininterrotta d’istruzione e di formazione lungo l’intero arco della vita e in tutti i suoi aspetti ;
Offrire opportunità di formazione permanente il più possibile vicine agli utenti della
formazione, nell’ambito delle loro comunità e con il sostegno,qualora opportuno, di
infrastrutture basate sulle TIC.
Come indicato dall’O.M. 455/97, i CTP accolgono corsisti che abbiano compiuto i 15 anni entro il
31 Dicembre dell’anno di iscrizione, forniti di regolare permesso di soggiorno se cittadini
extracomunitari o comunitari maggiorenni, ed offrono percorsi destinati al conseguimento della
Licenza Media o all’ampliamento dell’offerta formativa. Essi trovano riferimento didattico ed
amministrativo presso un’istituzione scolastica provinciale individuata tra quelle nel cui ambito
territoriale sono programmate attività per adulti, posseggono finanziamento autonomo ed il
Dirigente Scolastico della scuola cui sono aggregate è coordinatore del Centro. L’organico base del
CTP di Varese è costituito da undici docenti: cinque di scuola primaria e sei di secondaria inferiore.
La presenza di un organico superiore a quello di base stabilito dall’ O.M. 455 deriva dal fatto che
l’attività del Centro si svolge anche presso la Casa Circondariale, che nel Comune di Varese risiede
il 25% del totale della popolazione extracomunitaria provinciale e che il Centro partecipa
all’attuazione di percorsi modulari sperimentali di rientro nella secondaria superiore serale.
E’ prevista la possibilità di convenzioni con singoli docenti, Scuole, Enti ed Associazioni pubbliche
e private al fine di favorire l’accesso e di ampliare l’offerta formativa, così come la presenza di
mediatori linguistici e culturali in considerazione dell’elevato numero di iscritti stranieri. Il
reclutamento di tale personale è effettuato dall’apposita commissione presieduta dal Dirigente
Coordinatore.
Il Centro svolge attività di:
™ Accoglienza, ascolto ed orientamento;
™ Alfabetizzazione primaria funzionale e di ritorno, anche finalizzata ad un eventuale accesso
ai livelli superiori di istruzione e di formazione professionale;
™ Approfondimento della lingua e dei linguaggi;
™ Sviluppo e consolidamento di competenze di base e di saperi specifici;
™ Recupero e sviluppo di competenze strumentali culturali e relazionali idonee ad un’attiva
partecipazione alla vita sociale;
™ Acquisizione e sviluppo di una prima formazione o riqualificazione professionale;
™ Rientro nei percorsi di istruzione e formazione.
Le tipologie dei Corsi da attivare sulla base delle richieste emerse dagli iscritti sono finalizzati a:
™ Predisporre un servizio finalizzato a coniugare il diritto all’istruzione con il diritto
all’orientamento ed al riorientamento ed alla formazione professionale;
™ Offrire la possibilità di consolidare ed ampliare conoscenze e competenze specifiche
certificate e riconosciute;
™ Promuovere il sistema integrato di formazione al fine di potenziare l’educazione permanente
degli adulti;
™ Fornire la Licenza Media a chi, maggiore di 15 anni, ne sia sprovvisto.
Sulla base di queste considerazioni e dell’esperienza maturata negli anni precedenti (il passato anno
scolastico il Centro ha visto la partecipazione di 828 iscritti alle varie tipologie formative),
l’Offerta Formativa del C.T.P. di Varese per l’Anno Scolastico 2005-2006 è così strutturata :
Attività di accoglienza, tutoring ed orientamento
Espressamente prevista dalla normativa vigente, essa costituisce un’attività fondamentale del C.T.P.
Essa si svolge durante tutto l’anno scolastico, per tutte le tipologie di utenza e coinvolge ogni
singolo docente al fine di creare un clima favorevole all’apprendimento e prevenire la dispersione
scolastica. L’elevatissimo numero di corsisti stranieri iscritti fa sì che il numero di ore dedicate dai
docenti a tale attività non riesca a soddisfare tutte le esigenze per cui verrà destinato a tale scopo un
pacchetto di 60 ore, retribuito con il Fondo d’Istituto. La fase di raccolta delle iscrizioni e di
accoglienza costituisce un momento assai importante nell’attività di un Centro Territoriale. Essa
non può, e non deve, essere considerata come una semplice formalità burocratica, magari da
delegare alla segreteria, ma è il momento in cui il Centro si presenta, l’imprinting che sovente
determinerà le scelte successive dell’adulto che decide di rientrare in formazione. L’importanza e le
competenze che tale attività richiedono vengono ribadite dalla stessa Direttiva 22 del Ministero
della P.I. laddove si afferma che “la fase di accoglienza ha un ruolo primario e fondamentale in
ogni percorso di EDA. Essa si sviluppa nei momenti dell’orientamento e dell’accreditamento in
ingresso. L’adulto è in grado di instaurare un dialogo costruttivo quando avverte un clima positivo
nella fase di inizio del processo formativo, che percepisce attento alle caratteristiche ed alle
motivazioni personali. Le condizioni preliminari e necessarie per la realizzazione di un ambiente
idoneo all’accoglienza risiedono nella qualità della presenza degli adulti e delle relazioni
interpersonali.. Su questi aspetti si focalizza, ma non si esaurisce, ogni strategia di accoglienza. In
particolare, le buone prassi sperimentate hanno dimostrato che un percorso strutturato di
accoglienza presenta le seguenti articolazioni: PUBBLICIZZAZIONE, CONTATTO,
CONOSCENZA, INFORMAZIONE, ANALISI E AUTOANALISI DELLE COMPETENZE IN
INGRESSO, INDIVIDUAZIONE DEL POTENZIALE, PROGETTAZIONE DEL PERCORSO
FORMATIVO”.
Come ribadito negli anni passati, le iscrizioni ai corsi del C.T.P. sono sempre aperte, Non potrebbe
essere diversamente per un Centro che ha il termine Permanente nella sua ragione sociale. Detto
questo, è evidente che per poter realizzare ciò il Centro si è dato una struttura altamente flessibile
ed una didattica modulare.
Il momento dell’iscrizione, parte integrante ed essenziale dell’attività di ACCOGLIENZA,
ORIENTAMENTO ED ACCREDITAMENTO, passa attraverso tre fasi temporalmente ed
ontologicamente ben distinte: la prima consiste nella compilazione dell’ apposita scheda
d’iscrizione da parte del corsista durante la quale viene data una risposta alle prime richieste di
informazione; la seconda in un’ assemblea plenaria in cui vengono presentati i corsi e date tutte le
informazioni sulle modalità di svolgimento degli stessi; la terza in un colloquio individuale che ha
lo scopo di rilevare bisogni ed aspettative dell’iscritto al fine di definire il percorso formativo che
verrà successivamente formalizzato nel patto formativo. Alla fine del colloquio viene consegnato il
libretto delle assenze per i minorenni ed il vaglia postale che il corsista dovrà versare ed il cui
pagamento costituisce la formalizzazione dell’iscrizione. Viene quindi lasciato un congruo spazio
temporale tra la compilazione della domanda d’iscrizione ed il versamento proprio per lasciare al
corsista il tempo di ambientarsi, per interrogarsi sui suoi reali bisogni formativi, per riconoscere nel
Centro un ambiente aperto alle sue esigenze e disposto ad ascoltarle. Tale procedura viene attuata
anche ad anno scolastico iniziato, facendo sovente coincidere la compilazione della scheda
d’iscrizione con il colloquio d’ingresso. Dopo un periodo di “osservazione” anche a loro viene
sottoposto il Patto Formativo che formalizzerà il percorso concordato con i docenti sulla base dei
crediti formativi riconosciuti.
Corsi di alfabetizzazione e di italiano per stranieri
I corsi di alfabetizzazione sono rivolti a corsisti stranieri non alfabetizzati e corsisti italiani con
livello di conoscenza molto basso e con notevoli difficoltà espressive per i quali è previsto o il
rientro nel Corso di Licenza Media dopo un periodo di recupero programmato e sancito nel Patto
Formativo, oppure un credito formativo per l’anno successivo.
I corsi di italiano per stranieri sono finalizzati all’apprendimento della lingua italiana, come
strumento di promozione sociale e non solo culturale. Considerato che i livelli di competenze
linguistiche sono i più diversi, così come il livello culturale complessivo dei corsisti, gli interventi
formativi vengono definiti partendo dal riconoscimento di queste differenze ed utilizzando anche
strumenti telematici per l’approfondimento delle competenze linguistiche (abbonamento a siti
specifici). Se quindi l’attività didattica è strutturata durante l’intero anno scolastico, la sua scansione
temporale e la sua strutturazione non può essere assolutamente pre-determinata, ma deve essere
stabilita di volta in volta ed adeguata alle caratteristiche ed alle necessità dell’utenza sulla scorta
delle esperienze precedenti, si possono prevedere unità orarie di 1 ora e 30 minuti o 2 ore a seconda
dei casi). Sulla base dei livelli di conoscenza e padronanza della lingua italiana i corsisti vengono
suddivisi in 6 moduli che fanno riferimento ai livelli di certificazione CILS dell’Università per
Stranieri di Siena e più in generale al framework europeo delle lingue.
L’accesso a tali corsi è riservato a corsisti forniti di regolare permesso di soggiorno o di
documentazione equivalente se maggiorenni. Non è invece richiesta tale documentazione ai
minorenni, che devono aver già compiuto o compiere i 15 anni entro il 31 dicembre dell’anno
scolastico in corso (se di età inferiore, devono essere inseriti nelle classi della scuola dell’obbligo).
La normativa prevede la possibilità di istituire corsi, tramite convenzioni con Enti, Istituti ed
Associazioni pubbliche e/o private, in luoghi e località diversi da quelli in cui è situato il Centro.
Questa opportunità, già ampiamente utilizzata negli anni passati, verrà ulteriormente incrementata
per soddisfare maggiormente le richieste dell’utenza. Oltre alla S.P.E.V.( Scuola Professionale
Edile Varesina), alla Valceresio, attraverso la Comunità Montana (progetto congiunto), ed ai
Comuni di Carnago e Caronno Varesino, verrà valutata la possibilità di ampliare l’attività nei
Comuni viciniori con progetti specifici ed utilizzando i fondi della Legge 440, espressamente
destinati all’ampliamento dell’offerta formativa, per retribuire i docenti da reclutare attraverso
apposito bando. Tale attività consentirà anche di stringere rapporti non episodici con gli Enti Locali
prefigurando la costituzione dei Comitati Locali.
Continuerà poi l’impegno nel gruppo di lavoro provinciale costituito da quanti svolgono, a livello
non formale, corsi di italiano per stranieri così come la collaborazione con il Gruppo P.A.I.S.S.
(Progetto Accoglienza Integrazione Studenti Stranieri) del C.S.A. volta a creare una rete scolastica
per promuovere interventi di supporto ed inserimento di giovani stranieri frequentanti gli istituti
superiori di Varese e favorire la diffusione sul territorio delle buone prassi in materia di intercultura
e didattica dell’italiano L2.
Certificazione competenze linguistiche e didattiche in italiano come L2
Il C.T.P. di Varese è sede d’esami riconosciuta dall’Università per Stranieri di Siena per il
conseguimento della C.I.L.S. ( Certificazione di Italiano come Lingua Straniera). Questi esami si
svolgono 2 volte all’anno (Giugno e Dicembre) e consentono l’acquisizione di una certificazione
riconosciuta dal Ministero degli Esteri. Inoltre il Centro, unico in Lombardia insieme con
l’Università Bocconi di Milano, è riconosciuto come sede d’esame per la Certificazione DITALS (
Certificazione di Competenza in Didattica di Italiano per Stranieri), di cui si sono già tenute tre
sessione d’esami. Come ogni anno, la consegna degli attestati (Certification Day) costituirà un
momento non solo di “festa”, ma anche di riflessione sull’attività svolta e di consolidamento dei
rapporti con quelle associazioni, come il Rotary, che hanno supportato il CTP in questa attività. Si
prevede di rafforzare i legami con il mondo universitario ed in particolare con l’Università di Siena
nel campo della formazione dei docenti di italiano L2, proseguendo l’attività intrapresa lo scorso
anno in collaborazione con il CSA di Varese, e nel campo della certificazione delle competenze,
progetto pilota in collaborazione con il CSA di Varese di sperimentazione di certificazione CILS
nella scuola secondaria inferiore.
Progetto intercultura
E’ prevista la promozione e la partecipazione del CTP, anche attraverso apposite convenzioni con
Associazioni ed Enti presenti sul territorio, a tutte le iniziative volte a favorire la cultura della pace,
della solidarietà e dell’integrazione culturale tra i popoli, e l’organizzazione di momenti d’incontro
e di riflessione collettiva su queste tematiche durante ed a conclusione dell’anno scolastico. Si
intende pertanto attivare, a partire dalla riproposizione di quelle già realizzate negli anni precedenti
( Festa mixta, polenta&cous-cous) una serie di iniziative che toccheranno i diversi aspetti delle
Culture “altre” (musica-arte-sport-cinema-cucina) facendo ricorso sia a competenze e risorse interne
al gruppo docente del CTP, sia utilizzando il contributo dei 2 volontari in servizio civile e di
soggetti/agenzie esterni. In collaborazione con l’Istituto Storico Varesino verrà avviato un progetto
di raccolta, anche attraverso sistemi audiovisivi, di storie di migrazione di corsisti italiani e
stranieri.
Sportello stranieri
L’attività si articolerà in: sportello insegnanti, sportello orientamento scolastico e professionale,
sportello CILS e sportello d’informazione e consulenza.
- Lo sportello insegnanti offre consulenza e attività di supporto rivolte a docenti della scuola
dell’obbligo e superiori, a volontari, a mediatori culturali, ad associazioni ed enti che operano con
stranieri. A tale attività andrà affiancata quella di raccolta e documentazione che metta a
disposizione degli interessati pubblicazioni e materiali multimediali presenti nel Centro o in altre
scuole attraverso la predisposizione di un apposito catalogo.
- Lo sportello di orientamento ha lo scopo di fornire all’utenza straniera, frequentante o non il CTP,
informazioni relative a corsi d’istruzione, di educazione permanente e di formazione professionale.
La consulenza riguarderà anche la normativa relativa al riconoscimento dei titoli conseguiti in altri
Paesi. Continuerà in questo ambito la collaborazione con alcuni Enti del territorio (ENAIP, Centro
per l’Impiego, Gruppo PAISS).
- Lo sportello CILS fornisce informazioni sulle modalità di iscrizione e sui vari livelli degli esami
CILS e offre la possibilità di consultare il materiale disponibile presso il Centro.
- Lo sportello d’informazione e consulenza fornisce notizie utili all’inserimento degli stranieri.
Gli insegnanti che operano allo sportello saranno affiancati da mediatori linguistico-culturali,
individuati secondo le modalità e i requisiti del bando emanato dal Dirigente Scolastico.
Progetto “Anch’io parlo italiano: rete di sostegno per le persone immigrate”
La quantità e la complessità degli interventi ha favorito l’avvio del progetto “Anch’io parlo italiano:
rete di sostegno per le persone immigrate” che ha come obiettivo generale quello di consentire ad
un numero crescente di cittadini stranieri l’apprendimento della lingua italiana come strumento di
integrazione sociale e garanzia per l’esercizio di una cittadinanza attiva attraverso l’organizzazione
di specifici corsi e di tutte quelle attività ad essi complementari e necessarie per il buon esito
formativo. Tale progetto, sviluppato in collaborazione con Arci Servizio Civile ed Auser, è stato
approvato dal Ministero e prevede l’assegnazione di due giovani che, dal 1 Settembre e per un anno,
svolgeranno attività di Servizio Civile presso il Centro facendo riferimento all’ Operatore Locale di
Progetto.
In presenza di un nuovo bando, il Centro presenterà un nuovo progetto.
Corsi di licenza media
All’inizio dell’anno scolastico, ultimata la fase iniziale dell’accoglienza articolata attraverso la
pubblicizzazione dei Corsi, l’iscrizione, l’Assemblea generale ed i colloqui individuali con gli
iscritti, sulla base delle loro richieste e competenze vengono formalizzati i gruppi.
Il modello organizzativo deriva dalla consapevolezza che:
1. l’Educazione degli Adulti ha connotazioni epistemologiche radicalmente diverse rispetto
alla scuola del mattino;
2. occorrono percorsi il più possibile individualizzati al fine di rispettare i bisogni formativi di
un’utenza assai composita;
3. la flessibilità, nei contenuti e nell’organizzazione,costituisce lo strumento fondamentale per
raggiungere tali scopi.
Sulla base delle più avanzate esperienze in materia di educazione degli adulti e della ormai
pluriennale collaborazione con I.R.R.E. Lombardia, viene superata la tradizionale organizzazione in
classi rigide. Esclusivamente sulla base delle esigenze di orario sono istituiti 2 livelli: uno
pomeridiano (17-20) e uno serale (18,30-21,30). L’unità oraria d’insegnamento è di 90 minuti al
fine di consentire nella fascia oraria 18,30-20,00 il costituirsi di gruppi misti dei due livelli. Al fine
di favorire la flessibilità e la collegialità, gli insegnanti di lettere ruoteranno su tutti i gruppi (tranne
il carcere) scomponendo l’attività in area geo-storico-sociale ed area linguistica.
Dopo circa un mese dall’inizio dell’attività didattica verrà definito con ogni corsista il Patto
Formativo che, tenendo conto anche di eventuali crediti formativi, stabilisce il percorso che lo
condurrà al conseguimento della Licenza Media alla fine dell’anno scolastico.
Progetto giovani
La presenza di un numero crescente di minorenni, con particolari problemi di disagio sociale, ha
reso necessaria la costituzione di un gruppo di lavoro composto da operatori dei Servizi sociali del
Comune di Varese e del Tribunale dei Minori, delle cooperative sociali “Naturart” ed “Il sorriso”,
dell’ASL e di ENAIP Varese. Si è così deciso di elaborare il “Progetto Giovani”, al fine di
predisporre un percorso formativo adeguato alle esigenze ed alle caratteristiche specifiche di questi
corsisti.
Esso si articola attraverso :
A) Corsi di licenza media
™ Gandalf-Percorsi di rimotivazione scolastica gestiti in collaborazione con la Cooperativa
Sociale Naturart;
™ Percorso pre-professionalizzante gestito in collaborazione con la Formazione Professionale;
™ LICIS - Laboratorio Integrato Contro l’Insuccesso Scolastico
™ “Ruote sicure”: corso di 20 ore di preparazione all’esame per il conseguimento del Patentino
di guida per ciclomotori;
B) Corsi di Italiano per stranieri
™ attività di orientamento in collaborazione con la Provincia ed Enti diversi;
™ in collaborazione con cooperative operanti sul territorio percorsi formativi e attività sportive
finalizzati ad una maggiore e migliore “integrazione”;
™ “Ruote sicure”: corso di 20 ore di preparazione all’esame per il conseguimento del
Patentino di guida per ciclomotori in sinergia con il corso di Licenza Media;
Percorsi modulari di rientro in formazione nella superiore serale
Sulla base della Direttiva 60 del 26/07/04 e della nota MIUR del 16/09/04 volte a favorire la
costituzione di accordi di rete territoriali tra CTP e Secondaria Superiore Serale è stato costituito dal
CSA un gruppo di lavoro provinciale con lo scopo di progettare percorsi modulari di rientro in
formazione per adulti finalizzati al conseguimento del diploma di scuola media superiore. Sulla
base di questa attività sono stati istituiti due poli, uno a Busto A. e l’altro a Varese, che
sperimenteranno, con il supporto dell’IRRE-Lombardia ed il finanziamento del MIUR, tali percorsi
(Vedi Progetto). Il CTP di Varese, il primo a sperimentare 3 anni fa tali percorsi, ha avuto un ruolo
trainante in tale elaborazione e opererà con l’ ITIS di Varese sulla base dell’Accordo di rete siglato
il 26-7-2005. Assai importante sarà il rapporto con i corsi SIRIO di Ragioneria e Geometri e con gli
altri Istituti superiori serali di Varese sia per progettare un’ offerta coordinata ed integrata a livello
cittadino di corsi serali, sia per sfruttare risorse comuni e realizzare sinergie, in vista anche di una
“verticalizzazione” del CTP, che a a giudizio dei docenti, risulta la soluzione più logica e coerente
con le indicazioni ministeriali.
Patente europea d’ informatica (E.C.D.L.)
Il CTP è riconosciuto come Test Center per il conseguimento della Patente europea d’informatica.
Tale attività è svolta in collaborazione con alcuni docenti I.P.S.I.A. e si valuterà se potenziarla
ulteriormente già a partire da questo anno scolastico con il livello ADVANCED. Le sessioni
d’esame si terranno con scadenza almeno quindicinale.
Certificazione Trinity
Il Centro, sede riconosciuta di esami del Trinity di Londra, ha attivato tutti i canali di
comunicazione e di informazione possibili nei confronti degli altri CTP della Provincia e degli
Istituti scolastici interessati, primo fra tutti quello presso cui il CTP è allocato, al fine di poter
diffondere la buona prassi della certificazione delle competenze in L2 (Lingua Inglese). A tal fine,
a fronte dell’esistenza di una specifica richiesta, si potranno istituire, accanto a quelli tradizionali,
appositi corsi di Lingua inglese, possibilmente affidati a docenti madrelingua. Parallelamente, lo
scorso anno è stata attivata una progettazione congiunta CTP/IPSIA al fine di offrire l’opportunità
della certificazione anche alle classi del mattino, attraverso la costituzione di gruppi di studenti
seguiti dai docenti di L2 dell’Istituto. Il CTP proporrà per il presente anno una ripresa di tale
progettazione.
Sito web
Da ormai quattro anni è operativo il sito www.edavarese.it che si è rivelato un utilissimo strumento
di informazione delle attività del Centro ed ha incominciato ad essere parte integrante dell’attività
didattica (Pianeta Miogni, Storieinrete), oltre che costituire un importante strumento di
collegamento con altri CTP, operatori dell’ EDA ed i corsisti stessi.
Coordinamento regionale EDA - I.R.R.E. Lombardia
Due docenti del Centro (Bandi e Leone designati dall’IRRE) partecipano stabilmente alle riunioni
del Coordinamento Regionale EDA dell’I.R.R.E. Lombardia, che costituisce un importante ed unico
momento di confronto e socializzazione delle buone prassi a livello regionale in materia di
educazione degli adulti.
Presso l’IRRE è in fase esecutiva un progetto di ricerca sulla certificazione delle competenze che
coinvolge alcuni CTP lombardi, tra cui quello di Varese.
Corsi di educazione permanente
Da alcuni anni costituiscono un importante novità dei CTP, sono corsi aperti a tutti, anche a chi ha
già un titolo di studio, ed a livello nazionale costituiscono oltre il 70% dell’utenza. Un’utenza
caratterizzata dal possesso di titoli di studio elevati, media superiore-laurea.
Da più parti è stata evidenziata la “curvatura” verso una domanda “alta” di formazione, più facile da
raggiungere, ma che snatura l’originaria impostazione, delle 150 ore prima e dei C.T.P. dopo, come
luoghi di “recupero" della scolarità di base e più in generale di formazione per gli stranieri e per
gli italiani in condizione di debolezza sociale e culturale.
Consapevole di questa situazione, presente anche a livello provinciale, e partecipe a questo
dibattito, il CTP di Varese intende mantenersi “fedele” all’ impostazione originaria, evitando la
facile rincorsa a cataloghi di corsi che portano iscritti, ma poco hanno a vedere con il
coinvolgimento di quanti sono più lontani da un possesso adeguato delle capacità di base necessarie
ad una partecipazione consapevole al lavoro ed alla vita sociale. La possibilità e le forme di questo
coinvolgimento non passano tanto attraverso un’offerta “à la carte” di corsi, ma in un complesso di
interventi per avvicinare e rendere protagoniste le persone, facendone crescere interessi, conoscenze
e capacità, anche in relazione ad un più elevato titolo di studio. L’ubicazione del Centro nel
capoluogo di Provincia fa sì che in città esista nell’ambito dell’educazione permanente un catalogo
di offerte, più o meno costose, più o meno qualificate, assai vasto ed articolato da parte di istituzioni
ed Associazioni, pubbliche e private, a cominciare dal Comune stesso con VARESE CORSI. In
assenza di una comune regia, pure prevista dalla normativa, da parte degli Enti Locali, il CTP di
Varese ha preferito evitare una sterile concorrenza, concentrandosi su quei corsi di alfabetizzazione
funzionale (informatica e lingue straniere) in grado di consentire agli interessati al termine del corso
di conseguire la certificazione delle competenze acquisite. Da anni infatti il Centro è Test Center
per il conseguimento dell’E.C.D.L. e sede d’esame riconosciuta del TRINITY e si è contattato
l’Istituto Cervantes per verificare la possibilità di certificazione delle competenze in Lingua
Spagnola.
Sulla base delle domande raccolte, si prevede di attivare i seguenti Corsi :
Area linguistica
(Corsi di 40-60 ore) con 2 lezioni settimanali della durata di 1 ora e 30 minuti di
™ INGLESE
™ SPAGNOLO
™ ARABO
™ RUSSO
™ FRANCESE
™ TEDESCO
Area informatica
(Corsi di 15-24 ore) con 2 lezioni settimanali della durata di 1 ora e 30 minuti
™ INFORMATICA (10 moduli, Vedi Allegato)
L’avvio di un Corso è vincolato al raggiungimento di un numero minimo di iscritti. L’iscrizione
prevede il pagamento di un contributo calcolato su un costo orario minimo di 2 Euro e massimo di 5
Euro, mentre quella ai Corsi per il conseguimento di un titolo di studio continua ad essere gratuita
(a parte il contributo di € 15 comprensivo di quota assicurativa) così come quella ai corsi finanziati
dal F.S.E. La data di avvio, gli orari ed eventuali modifiche verranno comunicati a tutti gli iscritti in
un incontro specifico.Alcuni di questi Corsi saranno tenuti, come tradizione, dai docenti del Centro
stesso, mentre negli altri casi si farà ricorso a qualificati docenti esterni scelti sulla base di criteri
definiti dal Gruppo Operativo. In tutti i corsi è prevista l’attività di tutoring.
Sulla base di specifiche richieste da parte dell’utenza, potranno essere attivati ulteriori percorsi
coerenti con la mission del Centro.
E’ ben presente la consapevolezza che tali attività si esplicano in un variegato contesto cittadino
caratterizzato da iniziative analoghe promosse Enti pubblici (Comuni,Biblioteche civiche e anche
Scuole) ,da privati (non di rado a scopo di lucro) e da Associazioni di varia natura. Tuttavia la
“filosofia” che è alla base dell’istituzione dei Centri EDA e la scelta del Centro di Varese di
caratterizzarne i Corsi per quanto riguarda
• Gratuità o comunque basso costo delle iscrizioni;
• Rilascio da parte del Centro non solo di un attestato di frequenza, ma, a chi interessato, di
una certificazione riconosciuta a livello internazionale (C.I.L.S., ECDL, TRINITY)
• Attività di tutoring;
• Possibilità di concordare date ed orari dei Corsi;
consentono non solo di soddisfare richieste diffuse tra l’utenza, ma di fornire un contributo
originale a quel sistema integrato dell’Educazione degli Adulti, previsto dalla Conferenza Unificata
Stato-Regioni 2-3-2000, di cui i Centri EDA sono parte integrante ed attiva.
Progetti FSE ed altre attività
Le caratteristiche peculiari dell’Educazione degli Adulti, ed il suo collocarsi allo snodo di sistemi
formativi ed istituzionali diversi, fanno sì che occorra una notevole flessibilità e capacità di
adeguamento alle innovazioni ed alle proposte che di volta in volta emergono dai soggetti
interessati. Quindi anche se non tutte le iniziative ed i progetti possono essere indicati e previsti nei
dettagli, soprattutto quelli che sono il frutto della concertazione tra soggetti diversi oppure
dipendono dall’approvazione di soggetti esterni (ad es. Corsi FSE), tali attività entreranno a pieno
titolo a far parte integrante dell’offerta prevista dal Centro stesso in quanto derivanti dalla
normativa vigente (in particolare l’O.M. 455/97 e l’Accordo Stato-Regioni del 2 Marzo 2000), dai
principi ispiratori generali e dall’ identità culturale enunciati in questo POF. Allo stesso modo le
attività previste determinano l’attuazione di tutte quelle scelte organizzative e pratiche
(dall’individuazione dei locali più idonei alla condivisione dei laboratori scolastici) che favoriscano
la loro implementazione ed attuazione e che non possono divenirne un ostacolo.
Scuola carceraria
L’attività del CTP si svolge anche presso la Casa Circondariale di Varese. Pur con le specificità
dovute al contesto, i corsi per il conseguimento della Licenza Media, di alfabetizzazione e di
Italiano per stranieri hanno le stesse caratteristiche e sono tenuti dagli stessi insegnanti del Centro.
L’attività di progettazione e programmazione degli interventi è svolta all’interno della
Commissione Didattica, istituita in base all’Art.41 del Nuovo Regolamento Penitenziario.
Presieduta dal Direttore della Casa Circondariale, essa è composta da quanti operano a vario titolo
nell’ambito dell’istruzione, della formazione professionale e dell’educazione permanente. La firma
di un protocollo d’intesa, rivisto quest’anno per quanto riguarda i componenti, ha costituito un utile
strumento per facilitare la programmazione delle attività e sviluppare progetti integrati. Su proposta
del CTP, la Commissione Didattica di Varese ha avanzato al Provveditorato Regionale degli Istituti
di Pena la richiesta di un incontro di bilancio e valutazione delle esperienze di tutte le Commissioni
Didattiche operanti in Lombardia, richiesta finora disattesa.
Il Centro continuerà a gestire l’attività dello sportello di rilevazione dei bisogni e di orientamento
scolastico, che si realizza due volte l’anno (Settembre-Febbraio) attraverso un questionario e
colloqui individuali, così come proseguiranno gli interventi di promozione culturale in
collaborazione con altre Associazioni. Verranno nuovamente proposti interventi rivolti anche agli
agenti di custodia ed al personale penitenziario sia nell’ambito dell’istruzione, percorsi di superiore
serale, sia nell’ambito della formazione, corsi di lingue, informatica od altri da loro indicati sulla
base di specifiche esigenze e richieste, pur consapevoli delle difficoltà oggettive e soggettive finora
incontrate.
Importante risulta la collaborazione con le Associazioni AUSER, che da quest’anno entrerà a far
parte della Commissione Didattica e da anni è convenzionata con il Centro, e UISP a supporto
degli interventi del CTP, soprattutto nei mesi estivi.
Il Centro, dopo aver collaborato alla sua rifondazione, ha firmato di recente l’Accordo tra Enti
istitutivo del Comitato Carcere e Territorio promosso dall’Amministrazione Provinciale e partecipa
attivamente alle sue riunioni.
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL CTP DI VARESE
Il CTP di Varese, in attesa che il sistema per l’Educazione Permanente prenda avvio con
l’operatività del Comitato Regionale e l’istituzione dei Comitati Locali previsti dall’accordo 2
Marzo 2000 ed in attesa di un Accordo di Rete tra i CTP della provincia, intende definire
l’organizzazione e la gestione delle attività previste dal P.O.F. come segue:
Iscrizioni
Le iscrizioni alle attività del Centro sono aperte per tutta la durata dell’anno scolastico e sono
determinate in ragione dell’organizzazione e della calendarizzazione dei corsi, né potrebbe essere
diversamente per una scuola che ha tra i suoi presupposti anche normativi la prevenzione e la lotta
all’esclusione scolastica e sociale e nella stessa “ragione sociale” il termine “permanente”.
Per quanto riguarda i corsi di Licenza Media, l’organizzazione flessibile dei Corsi, la struttura
modulare delle materie, il riconoscimento dei crediti formativi hanno, tra gli altri, proprio lo scopo
di consentire in qualsiasi momento l’inserimento di un nuovo iscritto, in un contesto in cui la
“volatilità” dei corsisti è un dato strutturale e per certi versi ineliminabile. Questo ovviamente non
significa garantire il conseguimento del titolo di studio a tutti, anche a chi si iscrive l’ultimo mese,
bensì riconoscere l’importanza strategica e la centralità del rientro in formazione di un adulto.
L’istituzione ormai consolidata della sessione d’esami invernale costituisce non solo un ulteriore
elemento di flessibilità per la gestione di percorsi formativi maggiormente aderenti ai bisogni ed
alle aspettative dei corsisti, ma soprattutto consente la “biennalizzazione” di un percorso sancito dal
patto formativo e rispettoso delle caratteristiche di serietà e rigore dell’istituzione scolastica
pubblica.
Le iscrizione ai corsi di italiano per stranieri sono aperte senza soluzione di continuità.
Sarà eventualmente il Gruppo Operativo, presieduto dal dirigente coordinatore, a stabilire quando
l’iscrizione andrà respinta esclusivamente sulla base di considerazioni oggettive (risorse di
personale o strutturali limitate).
Piano dell’Offerta formativa
Il Piano dell’Offerta Formativa, in attesa che la Regione Lombardia superi l’ormai più che
quadriennale ignavia istituzionale in materia di EDA definendo almeno gli ambiti territoriali dei
Comitati Locali, viene annualmente predisposto dai docenti del Centro sulla base di :
A) rilevazione ed analisi dei fabbisogni formativi del territorio e dell’utenza;
B) risorse disponibili sia sul piano quantitativo sia sul piano delle competenze dei docenti;
C) risorse finanziarie disponibili per l’attivazione di contratti d’opera con docenti e collaboratori
esterni da scegliere sulla base di specifiche graduatorie e competenze in materia di educazione
degli adulti;
D) protocolli d’intesa e/o convenzioni con Istituzioni, Enti, Associazioni, Università, aziende.
Nei mesi di giugno di ogni anno i docenti del CTP predispongono la verifica del piano attuato e la
bozza di previsione del Piano dell’anno successivo.
Il P.O.F. viene adeguatamente pubblicizzato, inviato agli Enti Locali, presentato in apposite sedi e
tradotto in materiale divulgativo.
Individuazione docenti esterni
Riguardo ai criteri per la scelta dei docenti esterni viene costituita una commissione, composta dal
Dirigente Scolastico, dal D.S.G.A., dal docente referente del Centro EdA e da un altro insegnante,
che valuterà i curricoli pervenuti al C.T.P. tenendo presente, nella scelta del docente da nominare, i
seguenti criteri:
-curriculum vitae;
-valutazione esperienze precedenti con adulti.
Gestione dei corsi
I corsi per il conseguimento della Licenza Media, i corsi di alfabetizzazione e quelli di lingua
italiana per i cittadini stranieri sono gratuiti, salvo un contributo massimo di 15 euro per la quota
assicurativa e per il materiale di consumo, ne sono esonerati i cittadini stranieri richiedenti asilo
politico o in attesa di esito del ricorso. Chi frequenta corsi di Licenza Media ed Italiano per Stranieri
paga un solo contributo.
Tutti gli altri corsi possono prevedere un contributo calcolato su un costo orario minimo di 1 Euro e
massimo di 5 Euro. Resta salva ovviamente la completa gratuità dei Corsi finanziati dal F.S.E. o
forniti di particolari finanziamenti.
Per la determinazione delle quote orarie dei docenti nominati a contratto il riferimento è il
regolamento stabilito dal consiglio d’Istituto in applicazione del DM 41/2001 recante norme in
materia di gestione ed amministrazione degli istituti. Le quote d’iscrizione e i contributi sono
versati tramite c/c bancario o postale.
Tutti gli aspetti amministrativi connessi alla gestione delle attività didattiche del centro sono
concordati con il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi dell’Istituto, compresi gli eventuali
oneri di gestione derivanti dall’aggravio delle funzioni e delle responsabilità determinati dalla
presenza del CTP nell’istituzione scolastica di riferimento, fermo restando che l’utilizzo del
collaboratore amministrativo nominato sul CTP deve prioritariamente esercitarsi sulle attività del
Centro.
Docente Coordinatore
Il Dirigente scolastico individua, tra i docenti statali di ruolo nominati per l’Educazione degli adulti,
un collaboratore a cui affidare il compito di affiancarlo nel coordinamento delle attività del Centro
con delega di firma.
Coordinamento del Centro EDA
Espressamente previsto dall’Art. 9 dell’O.M. 455/97, è formato dai docenti in organico e da quanti
collaborano agli interventi educativi e didattici del CTP, si riunisce periodicamente in modo
collegiale, anche per sottogruppi, con i seguenti compiti:
-
Definizione ed attuazione del POF
Individuazione degli interventi e loro realizzazione attraverso le figure preposte
Monitoraggio, verifica e valutazione delle attività
Il gruppo docente del Centro è competente ad organizzare la propria attività in base
all’impostazione ed alla gestione didattica dei percorsi.
Gruppo Operativo
Espressamente previsto dall’Art. 2 dell’O.M. 455/97, è presieduto dal Dirigente Scolastico ed è
composto da 4 docenti individuati tra i docenti in organico del CTP. Tale Gruppo si riunisce
almeno una volta al mese per la discussione dei problemi comuni e viene delegato, per la
componente docente, dal Coordinamento del Centro EDA a svolgere le funzioni previste dalla
O.M. 455, art. 2, commi 2-3.
Funzioni dei docenti EDA
La specificità dell’Educazione degli Adulti fa sì che l’attività del docente EDA non debba e non
possa limitarsi all’attività di cattedra, ma,come previsto dall’Art.6 dell’O.M. 455/97, prevede :
™ attività di accoglienza ed ascolto;
™ analisi dei bisogni dei singoli utenti;
™ definizione di itinerari formativi che identifichino obiettivi riconoscibili sulla base delle
situazioni individuali dei soggetti, delle risorse, delle strutture e delle competenze
disponibili,
™ attuazione di specifici interventi,come articolazione del progetto definito con il singolo,
attraverso gruppi di interesse,di approfondimento,attività individualizzata ed altro;
™ azioni di tutoraggio e di valutazione individuale;
™ attività di coordinamento sia sul versante organizzativo e didattico,che su quello riferito al
rapporto con enti e/o agenzie coinvolte nelle attività per gli adulti,anche finalizzate ad
azioni di informazione e di orientamento all’utenza;
™ attività di programmazione e monitoraggio.
Tali attività quindi non sono un di più, un qualcosa di aggiuntivo all’attività docente, ma ne fanno
parte integrante e fondamentale,per quanto riguarda almeno l’Educazione degli Adulti. Non a caso
l’Art. 38 del C.C.N.L. recepisce proprio tale specificità. L’attività di tutoraggio, intesa quindi come
attività di accoglienza, ascolto,monitoraggio delle situazioni a rischio e definizione di percorsi
individualizzati, rientra quindi a pieno titolo nell’attività docente e come tale quindi deve essere
riconosciuta. Oltre alla fase iniziale della accoglienza, quindi, tutti i docenti saranno impegnati per
almeno 1 ora settimanale in tale attività durante tutto l’anno scolastico. Sulla base di specifiche
esigenze,da valutare nella riunione settimanale di coordinamento, tale attività potrà essere
ulteriormente ampliata e/o articolata a livello mensile o annuale. Appare del tutto inadeguata quindi
la separazione tra docenti di scuola secondaria inferiore e docenti di primaria. Pur nella
consapevolezza che la definizione del ruolo unico dei docenti EDA è oggetto di definizione
contrattuale, e quindi esula da questo ambito, l’organizzazione interna delle attività non può
prescindere da quanto detto finora.
Organizzazione del lavoro dei docenti
Visto l’art. 5 dell’OM 455/97, fatto salvo il disposto dell’art. 27 del CCNL/95 e l’art.38 del
CCNL/02, il tempo di attività di cattedra dei docenti statali del Centro è così strutturato:
- Docenti di scuola elementare: 20 ore di attività secondo le indicazioni della normativa citata,
2 ore per la programmazione e 2 per le attività di rapporto con l’utenza.
- Docenti di scuola media: 16 ore di attività secondo le indicazioni della normativa citata e 2
ore per attività di rapporto con l’utenza
Le attività di rapporto con l’utenza riguardano:
- Accoglienza ed ascolto
- orientamento
- redazione del fascicolo personale per i crediti formativi dei corsisti, patto formativo e scheda
di valutazione quadrimestrale per i minorenni del corso di Licenza Media, sulla base della
modulistica degli anni precedenti
- tutoring
- rapporti con le famiglie dei corsisti minorenni ed Enti preposti alla loro tutela
Tali attività prevedono anche l’intervento a distanza attraverso l’utilizzo di tecnologie
informatiche.
Sulla base di specifiche esigenze potranno essere previste attività in compresenza ed una diversa
ripartizione delle ore di tutoring tra docenti.
Raccordo con il Collegio dei Docenti dell’Istituto
Il Coordinamento del Centro EDA partecipa ai collegi unitari dell’Istituto in particolare:
- presentazione Progetto annuale del Centro
- aggiornamento della gestione delle attività
- presentazione della sintesi e della valutazione delle attività svolte.
Utilizzo delle Funzioni Strumentali
La F.S. è specifica del Centro EDA, ne sono previste due considerata la presenza della Casa
Circondariale, e può essere affidata anche al docente coordinatore. Il docente incaricato partecipa
agli incontri di staff nell’economia dei tempi e sulla base dell’ordine del giorno.
Fondo di Istituto
I docenti ed il personale ATA del Centro EDA, ai sensi della normativa vigente, accedono al Fondo
di Istituto, a parità delle altre componenti dell’Istituto.
Rapporti con il territorio e con le altre agenzie formative
Il Centro cura il raccordo con l’Università, con le altre Scuole del territorio, con la Formazione
professionale e le altre Agenzie del territorio; i raccordi sono ordinati da appositi negozi giuridici
(Protocolli di intesa, accordi di programma e/o convenzioni).
Il CTP, previa verifica di fattibilità, intende attivare una serie di contatti istituzionali e avviare
un’azione di ricerca e di monitoraggio in alcuni ambiti territoriali di propria competenza (come la
Valceresio e la Valdarno) dove assai significativa è la domanda di formazione e carente l’offerta,
con lo scopo di implementare in loco l’offerta formativa.
Formazione degli operatori
L’attività di formazione costituisce uno strumento importante per garantire la qualità degli
interventi che hanno finora contraddistinto l’attività del CTP. Proseguirà l’attività di formazione
specifica degli operatori nell’ambito dell’educazione degli adulti con particolare riferimento a :
™ competenze informatiche
™ insegnamento dell’italiano come L2 e certificazione delle competenze acquisite;
™ percorsi modulari di superiore serale.
Approvato dal Collegio docenti del 24/9/2005
Approvato dal Consiglio d’Istituto del 28-10-2005
I PROGETTI
TITOLO
Progetto Lingua Italiana per stranieri
DOCENTI
RESPONSABILI
FINALITÀ
EDUCATIVO –
DIDATTICHE
G.Bandi-G.Leone
Favorire l’apprendimento della lingua italiana per
cittadini stranieri come strumento d’integrazione
culturale e sociale.
DESTINATARI
TITOLO
DOCENTI
RESPONSABILI
FINALITÀ
EDUCATIVO –
DIDATTICHE
Cittadini stranieri residenti in Valceresio e
Valdarno
Progetto giovani-Laboratorio Integrato contro
l’Insuccesso Scolastico (L.I.C.I.S. per docenti e
genitori)
G. Leone
- Contrastare l’insuccesso scolastico e
l’abbandono
-Individuare/implementare sinergie per
governare/ contenere/comprendere il passaggio
di minori tra scuola diurna e CTP
- Costruire interventi educativi e didattici
innovativi (Buone Prassi)
DESTINATARI
Docenti scuole medie – genitori (minori)
TITOLO
Progetto Lingue
DOCENTI
RESPONSABILI
FINALITÀ
EDUCATIVO –
DIDATTICHE
G. Leone
- Incrementare la conoscenza e l’uso delle lingue
comunitarie e non
- Offrire l’opportunità di certificazione delle
competenze in
L2 (inglese-Trinity)
DESTINATARI
Utenti del CTP ed esterni
TITOLO
Progetto Informatica
DOCENTI
RESPONSABILI
FINALITÀ
EDUCATIVO –
DIDATTICHE
G. Bandi
DESTINATARI
Promuovere lo sviluppo delle competenze
informatiche e la loro certificazione (ECDL).
Corsisti adulti (almeno 15 anni)
TITOLO
Progetto Intercultura
DOCENTI
RESPONSABILI
FINALITÀ
EDUCATIVO –
DIDATTICHE
Leone-Musolino-Brancatisano
-Favorire la conoscenza e l’integrazione di realtà
culturali diverse per scoprire le pari dignità e
ricchezze attraverso cinema, arte, letteratura,
musica, cucina, usi e tradizioni
-Implementare
rapporti
occupano
intercultura
di
con
Agenzie
ed
che
si
immigrazione
presenti sul territorio
DESTINATARI
Utenti del CTP
TITOLO
Percorsi modulari di rientro in formazione nella
superiore serale
DOCENTI
RESPONSABILI
FINALITÀ
EDUCATIVO –
DIDATTICHE
Bandi-Leone
Avvio, in convenzione con l’ ITIS, di un percorso
modulare che, attraverso il riconoscimento dei
crediti formativi, consenta il rientro nelle
superiori serali.
DESTINATARI
Adulti privi di titolo di studio superiore
TITOLO
Progetto servizi-Sportello stranieri
DOCENTI
RESPONSABILI
FINALITÀ
EDUCATIVO –
DIDATTICHE
Farinola-Bertoni-Caravati-Pollice-MusolinoBrancatisano
-Raccogliere materiale necessario all’attivazione
dello sportello
- indirizzare ed orientare nel tempo l’utenza
verso corsi adatti rispetto agli interessi ed alle
competenze
- Acquisire e fornire informazioni riguardanti corsi
d’istruzione e formazione proposti dai diversi Enti
del territorio. Stabilire rapporti con i predetti
Enti. Dare informazioni sul riconoscimento dei
titoli
- Offrire consulenza ed attività di supporto a
docenti, volontari, mediatori culturali,
Associazioni ed Enti che operano con stranieri.
Consulenza relativa agli esami DITALS
- Fornire informazione e materiale riguardante gli
esami CILS. Istituire un “Centro di
documentazione EDA” mediante l’acquisizione, la
catalogazione e la fruizione di materiale e
documentazione varia.
DESTINATARI
Genitori, studenti e docenti con alunni stranieri in
classe, mediatori culturali, Associazioni, volontari
ecc.
TITOLO
Anch’io parlo italiano:rete di sostegno per le
persone immigrate
DOCENTI
RESPONSABILI
FINALITÀ
EDUCATIVO –
DIDATTICHE
G.Bandi
Favorire l’apprendimento della lingua italiana
come
strumento
di
integrazione
sociale
e
garanzia per l’esercizio di una cittadinanza attiva.
In collaborazione con Arci Servizio Civile è
previsto l’utilizzo di 2 giovani in Servizio Civile
presso il C.T.P.
DESTINATARI
Corsisti stranieri del CTP
TITOLO
Progetto giovani (Licenza Media)
DOCENTI
RESPONSABILI
FINALITÀ
EDUCATIVO –
DIDATTICHE
A. Rossi
- Contrastare la dispersione scolastica e
promuovere la
rimotivazione
_ Attivare percorsi scolastici e di formazione
personalizzati
- Orientare alle scelte future
- Promuovere l’educazione e la sicurezza stradale
DESTINATARI
Corsisti minorenni Licenza Media
TITOLO
Progetto giovani (Italiano per stranieri)
DOCENTI
RESPONSABILI
FINALITÀ
EDUCATIVO –
DIDATTICHE
R. Caravati – S. Pollice
- Favorire la conoscenza di sé e la capacità di
relazione
_ Instaurare un processo di coesione intraclasse
(socializzazione ed integrazione)
- Aumentare la consapevolezza delle proprie
motivazioni
ed aspettative
- Aumentare la conoscenza di luoghi importanti
per il
gruppo classe
- Favorire l’acquisizione di strategie di ricerca
autonoma
d’informazione
- Monitorare a breve/medio/lungo termine gli
esiti formativi ed il reinserimento in percorsi di
formazione successiva
DESTINATARI
Corsisti del CTP di età compresa tra i 15-19 anni
Scarica

centro territoriale permanente per l`istruzione e la