Indice:
_ PARTE PRIMA
Schema di contratto …........................................................................................................1
_ PARTE SECONDA
Capitolato Speciale d'Appalto. Norme generali …...............................................................8
_ PARTE TERZA
Capitolato Speciale d'Appalto. Specifiche tecniche ...........................................................29
_ PARTE QUARTA
Cronoprogramma …...........................................................................................................68
PARTE PRIMA
SCHEMA DI CONTRATTO
1
REPERTORIO N.
CONTRATTO RELATIVO AI LAVORI:
LAVORI PER LA
Realizzazione nuova sala concerti presso Casa della Musica,
ubicati in territorio di Settimo Torinese
IMPORTO € 992.720,12- oneri di sicurezza cantiere compresi – IVA esclusa
L'anno duemila……., il giorno ………. del mese di ….. in Settimo Torinese
TRA
La Dottoressa Giuliana Degiorgi, nata a Torino il 29 marzo 1948, Direttore Generale, debitamente autorizzata con
Delega del Presidente del Consiglio di Amministrazione del ………………………….., della Fondazione Esperienze
di Cultura Metropolitana con sede legale in Piazza della Libertà n. 4 – Settimo Torinese – C.F. 97679160016 – di
seguito denominata Fondazione;
E
L’Imprenditore, nato a …………. il ……………, domiciliato per la carica in ………………….., il quale agisce in
nome e per conto dell’Impresa ………………., con sede legale in …………. – Via ……………………, regolarmente
iscritta al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino
nella Sezione Ordinaria, Codice Fiscale e Numero di Iscrizione: ……….. duratura fino al ……………., Capitale
sociale € ………, in qualità di ………………...
le parti come sopra costituite concordano e stipulano quanto segue:
PREMESSO
che a seguito di procedura aperta, regolarmente esperita nel giorno ……………, il cui verbale è stato
approvato
con
determinazione
numero
…...
del
……………,
i
lavori
di…………………………………………………………………………………………………………………………………
2
…….., divenuta efficace l’aggiudicazione definitiva, sono stati aggiudicati all’Impresa ………………., corrente in
……….…, che ha presentato l'offerta risultata la più vantaggiosa per Fondazione, determinata secondo la
procedura di cui all'art. 82, comma 2 lettera b) del D.Lgs 12 aprile 2006, n. 163, con esclusione automatica delle
offerte anomale ai sensi dell’art. 122 del D. lgs. 12 aprile 2006, n. 163;
Visto il verbale, redatto ai sensi dell’articolo 71 comma 3 del DPR 554/99, e sottoscritto in data
......... dal responsabile unico del procedimento di attuazione dei lavori in oggetto e dal legale rappresentante
dell’Impresa aggiudicataria, con il quale si prende atto del permanere delle condizioni che consentono l’immediata
esecuzione dei lavori;
Visto il Certificato di iscrizione della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di
……….., rilasciato in data ……………, recante la dicitura antimafia prevista dall’articolo 9 del Decreto del
Presidente della Repubblica numero 252 del 3 giugno 1998;
Tanto premesso, tra le parti come sopra costituite
SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE
Articolo 1- Premesse
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto.
Articolo 2 - Oggetto dell’appalto e obblighi dell’Appaltatore
I Lavori di Realizzazione nuova sala concerti presso Casa della Musica, vengono aggiudicati dal Fondazione,
all’Impresa ……………………., corrente in …………., che a mezzo del proprio Legale Rappresentante, come
sopra generalizzato accetta, obbligandosi all'osservanza piena, assoluta ed inscindibile, di tutte le norme,
condizioni, patti e modalità contenuti:
nel
 Capitolato Generale dei lavori pubblici, approvato con Decreto Ministero dei Lavori Pubblici numero 145 del
19 aprile 2000, che qui si intende integralmente riportato;
nel
 Capitolato Speciale d’Appalto relativo ai lavori di che trattasi, che qui si intende integralmente richiamato;
nell’offerta

economica presentata in sede di gara, allegata sotto la lettera A) solo all’originale del presente atto,
lettura omessane alle parti per dispensa avutane, col mio consenso ai sensi di legge;
in tutti gli ulteriori elaborati progettuali, come da elenco art. 110 - D.P.R. 21/12/1999 n. 554, facenti parte del
progetto esecutivo approvato con Deliberazione n. ………………..del ……....; documenti progettuali che qui si
intendono integralmente richiamati, quali facenti parte del contratto, non fisicamente allegati ma depositati agli atti
della stazione appaltante, nonché di tutte le norme di legge relative alle opere pubbliche assistite dal contributo
3
dello Stato, vigenti o di successiva emanazione, disposizioni tutte che l'Impresa aggiudicataria, per mezzo del
proprio legale rappresentante come sopra generalizzato, dichiara di accettare.
L’Appaltatore si obbliga a rispettare specificatamente le seguenti prescrizioni, costituenti Norme generali per i
lavori oggetto del presente contratto, riportate nel Capitolato Speciale d’Appalto:
a) programma lavori; ordine da tenersi nell’andamento dei lavori e programma lavori (art. ………….)
b) tempo utile per l’ultimazione dei lavori; penalità per ritardo (art. ……………)
c) oneri ed obblighi a carico dell’appaltatore (artt. …………………)
d) responsabilità dell’appaltatore (art. …………..)
e) contabilizzazione dei lavori; pagamenti (artt. …………….)
f) invariabilità del prezzo (art …………..)
g) modalità e termini di collaudo (art ………………….)
Articolo 3 – Termini per l’ultimazione dei lavori – Penali per il Ritardo
Le parti danno atto che le scadenza stabilita nel cronoprogramma dei lavori di cui all’art. ……………. del
Capitolato Speciale d’Appalto, ha valore di termine contrattuale per l’ultimazione dei lavori.
Il mancato rispetto di tale scadenza comporterà l’applicazione della penale prevista dallo stesso art. ……………
del Capitolato Speciale d’Appalto, in misura pari al 2 per mille dell’ammontare netto, per ogni giorno di ritardo, con
il limite massimo del 10% dell’importo netto contrattuale.
Articolo 4 – Subappalto
Le parti precisano che l’impresa aggiudicataria ha presentato in sede di gara dichiarazione resa ai sensi
dell’articolo 118 - comma 2 punto 1) del D. lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i., recante l’elencazione dei lavori che
intende affidare in subappalto, e precisamente:
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………….…………………………
………………………….
I subappalti dovranno essere preventivamente autorizzati, nel rispetto delle disposizioni di legge in
materia.
Articolo 5 – Corrispettivo dell’appalto
Il corrispettivo dovuto da Fondazione all’Impresa …………., per la piena e perfetta esecuzione dei lavori oggetto
del presente contratto, stipulato “a corpo” ai sensi dell’art.53 comma 4 del D. lgs. 12 aprile 2006, n. 163, specificati
nel
Capitolato
Speciale
d'Appalto,
è
fissato
in
complessivi
€
992.720,12
(diconsi
Euro:
novecentonovantaduemilasettecentoventi,12)
4
I.V.A. esclusa, compresi gli oneri per la sicurezza di € 12.609,90 (diconsi Euro: dodicimilaseicentonove,90), al
netto del ribasso offerto in sede di gara, pari al …..%.
I pagamenti verranno effettuati da Fondazione – Tesoriere: Unicredit Banca SPA – Via Italia, 61,
con le cadenze previste dall’articolo ............ del Capitolato Speciale d’Appalto.
Articolo 6 – Cauzione definitiva
A garanzia di un perfetto e puntuale adempimento delle obbligazioni assunte con la sottoscrizione del presente
atto, l'Impresa aggiudicataria ha prestato cauzione definitiva di € ……… (diconsi euro: ………………………… e
centesimi …..), calcolata ai sensi dell’art. 113 comma 1 del D. lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i., mediante polizza
fidejussoria numero …… rilasciata in …………….. in data ……………. dalla Società ……………………...
Tale cauzione verrà svincolata progressivamente secondo quanto disposto dall’art. 113 comma 3 del D. lgs. 12
aprile 2006, n. 163 e s.m.i.;
Fondazione avrà diritto di valersi di detta cauzione, qualora si verifichino a carico dell’appaltatore le fattispecie di
cui al terzo comma dell’art. 101 D.P.R. 554/1999.
Articolo 7 – Polizza assicurativa
L’Appaltatore ha prestato, ai sensi dell’art.129 comma 1 del D. lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i. e 103 del D.P.R.
554/1999, polizza di assicurazione stipulata con Società …………………………………………….. – emessa in data
……………. – numero …..con massimale pari a complessivi Euro ………..per danneggiamenti a cose e pari a
Euro ………. per responsabilità civile verso terzi.
Articolo 8 – Obblighi dell’appaltatore nei confronti dei propri lavoratori dipendenti
L'Appaltatore è tenuto ad osservare integralmente il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti
collettivi nazionali e territoriali di lavoro, in vigore per il settore e per la zona in cui si svolgono i lavori.
L’Appaltatore è tenuto inoltre ad agire, nei confronti dei propri lavoratori dipendenti, nel rispetto degli obblighi
assicurativi e previdenziali previsti dalle leggi e dai contratti.
L’appaltatore è altresì obbligato a rispettare tutele norme in materia retributiva, contributiva, previdenziale,
assistenziale, assicurativa, sanitaria, previste per i lavoratori dipendenti dalla vigente normativa, con particolare
riguardo a quanto previsto dall’articolo 118, comma 6 del D. lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i..
Articolo 9 – Piani di sicurezza
L’Appaltatore si obbliga durante l’esecuzione dei lavori oggetto del presente contratto, ad osservare tutte le norme
antinfortunistiche vigenti, nel rispetto del piano di sicurezza e coordinamento predisposto dalla Stazione
appaltante e del piano operativo di sicurezza redatto dalla stessa impresa appaltatrice, ai sensi dell’art. 131, del D.
5
lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i. e art. 96 D.Lgs. 9 aprile 2008 n 81, che si intendono parte integrante del
presente contratto.
Articolo 10 – Obblighi in materia di assunzioni obbligatorie
Le parti danno atto che l’Appaltatore ha dichiarato in sede di gara di essere in regola con le norme che
disciplinano il diritto al lavoro dei disabili ovvero di non essere assoggettato agli obblighi di assunzione di cui alla
legge 12 marzo 1999, numero 68.
Articolo 11 – Risoluzione e recesso
Per la risoluzione del contratto e il recesso trovano applicazione le disposizioni di cui agli articoli 134, 135, 136, del
D. lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i. e art. 117 comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 21
dicembre 1999, numero 554.
Articolo 12 – Clausola arbitrale – esclusione
E’ esclusa la clausola arbitrale.
Per la definizione delle controversie tra Fondazione e l’appaltatore derivanti dall’esecuzione del presente
contratto, è pertanto competente il Foro di Torino, ai sensi dell’articolo 20 Codice di procedura civile e dell’articolo
34 del decreto del Ministro dei Lavori Pubblici 19 aprile 2000 numero 145.
Articolo 13 – Divieto di cessione del contratto
Il presente contratto non può essere ceduto, a pena di nullità, ai sensi dell’articolo 118, comma 1 del D. lgs. 12
aprile 2006, n. 163.
Articolo 14 – Spese contrattuali e registrazione
Sono a carico dell’Appaltatore, ai sensi dell’articolo 112 del decreto del Presidente della Repubblica numero
554/1999 e s.m.i. e dell’articolo 8 del decreto del Ministro dei Lavori Pubblici numero 145/2000, tutte le spese del
contratto e tutti gli oneri connessi alla sua stipulazione, compresi quelli tributari, fatta eccezione dell’IVA che
rimane a carico dei Fondazione. Ai fini fiscali, si dichiara che i lavori dedotti nel presente contratto sono
soggetti al pagamento dell’IVA, per cui si richiede la registrazione in misura fissa.
Per tutto quanto non previsto nel presente atto e nei suoi allegati si rinvia alle norme vigenti in materia di contratti
e alle altre disposizioni di legge in vigore.
Le parti eleggono domicilio:
- Fondazione c/o il COMUNE DI SETTIMO TORINESE - sede municipale in Piazza della Libertà numero 4,
- l’Impresa srl presso la propria sede in……….
6
p. FONDAZIONE - IL DIRETTORE GENERALE
P. IMPRESA ………………. – IL LEGALE RAPPRESENTANTE
Letto confermato e sottoscritto.
7
PARTE SECONDA
CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO
NORME GENERALI
8
CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO
INDICE
NORME GENERALI......................................................................................10
PARTE 1 OGGETTO ED AMMONTARE DELL'APPALTO DESIGNAZIONE, FORMA E
DIMENSIONI DELLE OPERE......................................................................................................10
ART.1 OGGETTO DELL'APPALTO ........................................................................................10
ART.2 AMMONTARE DELL'APPALTO ...................................................................................10
ART.3 DESCRIZIONE SOMMARIA DELLE OPERE ................................................................11
ART.4 SISTEMA DI AFFIDAMENTO DEI LAVORI ...................................................................13
ART.5 DESIGNAZIONE DELLE OPERE DELL’APPALTO........................................................13
ART.6 FORME, PRINCIPALI DIMENSIONI E VARIAZIONI DELLE OPERE PROGETTATE.....16
ART.7 PAGAMENTI.............................................................................................................17
ART.8 NORME PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEI LAVORI ...........................17
ART.9 VALUTAZIONE DEI LAVORI A CORPO .....................................................................17
ART.10 MANODOPERA – NOLI - MATERIALI A PIÈ D’OPERA ...............................................18
ART.11 PREZZI PER LAVORI NON PREVISTI .......................................................................18
ART.12 REVISIONE DEI PREZZI...........................................................................................18
PARTE 2 CONTRATTO.............................................................................................................19
ART.13 DOMICILIO DELL’APPALTATORE.............................................................................19
ART.14 CONOSCENZA DELLE NORME E DELLE CONDIZIONI DI APPALTO ........................19
ART.15 OSSERVANZA DI LEGGI, REGOLAMENTI E NORME IN MATERIA DI APPALTO .......19
PARTE 3 ESECUZIONE DEL CONTRATTO...........................................................................20
ART.16 IL COORDINATORE IN MATERIA DI SICUREZZA E DI SALUTE DURANTE L’ESECUZIONE
DEI LAVORI .............................................................................................................20
ART.17 RAPPRESENTANTE DELL’APPALTATORE SUI LAVORI...........................................20
ART.18 APPROVVIGIONAMENTO DEI MATERIALI - CUSTODIA DEI CANTIERI ....................20
ART.19 ONERI ED OBBLIGHI DELL’APPALTATORE IN MATERIA DI SICUREZZA E DI SALUTE DEI
LAVORATORI ..........................................................................................................21
ART.20 ONERI ED OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL’APPALTATORE ..............................21
ART.21 RINVENIMENTI ........................................................................................................23
ART.22 BREVETTI DI INVENZIONE ......................................................................................23
ART.23 ORDINE DA TENERSI NELL’ANDAMENTO DEI LAVORI E PROGRAMMA DEI LAVORI ….....24
ART.24 VARIANTI IN CORSO D’OPERA ................................................................................24
ART.25 PERIZIE DI VARIANTE E SUPPLETIVE .....................................................................25
ART.26 DURATA GIORNALIERA DEI LAVORI - LAVORO STRAORDINARIO E NOTTURNO...25
ART.27 TEMPO UTILE PER L’ULTIMAZIONE DEI LAVORI SOSPENSIONI - PROROGHE –
PENALITÀ – INCENTIVAZIONE ................................................................................25
ART.28 ESECUZIONE D'UFFICIO DEI LAVORI – RESCISSIONE E RISOLUZIONE DEL
CONTRATTO ...........................................................................................................26
ART.29 DANNI DI FORZA MAGGIORE ..................................................................................26
ART.30 RESPONSABILITÀ ED ADEMPIMENTI DELL’APPALTATORE....................................26
ART.31 CONTO FINALE E COLLAUDO DEFINITIVO..............................................................27
ART.32 GARANZIE DEI RISCHI DI ESECUZIONE ..................................................................27
PARTE 4 DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE.................................................................28
ART.33 RISOLUZIONE AMMINISTRATIVA ............................................................................28
ART.34 ARBITRATO .............................................................................................................28
9
NORME GENERALI
PARTE 1 OGGETTO ED AMMONTARE DELL'APPALTO
DESIGNAZIONE, FORMA E DIMENSIONI DELLE OPERE
ART.1 OGGETTO DELL'APPALTO
L'appalto ha per oggetto l'esecuzione di tutti i lavori e forniture necessari per l'ampliamento
dell'edificio Suoneria Casa della Musica in Settimo T.se con la realizzazione di una nuova sala
polivalente secondo le condizioni stabilite nel progetto esecutivo e nel piano generale di sicurezza
e di coordinamento.
ART.2 AMMONTARE DELL'APPALTO
L'importo complessivo dei lavori ammonta a € 992.720,12
importo dei lavori a corpo da computo (comprensivo degli oneri considerati nella Stima dei Lavori) €
980.110,22
Oneri Specifici, non considerati nella Stima dei Lavori € 12.609,90
Importo dei lavori a netto della sicurezza (soggetto a ribasso) € 980.110,22
(euro novecentotottantamilacentodieci/22 ) così ripartito:
L’importo dei lavori a corpo (art. 53 comma 4 D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163) è fisso ed invariabile,
ed è comprensivo di tutti gli oneri inerenti all’esecuzione dei lavori, nonché delle opere
provvisionali dei lavori e delle provviste necessarie al completo finimento in ogni loro parte di tutte
le opere oggetto dell’appalto, anche per quanto possa non essere dettagliatamente specificato né
illustrato negli elaborati facenti parte del contratto d’appalto. Detto importo è soggetto a ribasso
d’asta.
Il costo della sicurezza a corpo comprende tutti gli oneri relativi all’attuazione del piano di
sicurezza e di coordinamento, del piano operativo di sicurezza e agli approntamenti, ed
attrezzature necessarie per garantire il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la
tutele e la salute dei lavoratori.
Detto costo, ai sensi dell’art. 131 comma 3 D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163, non è soggetto al
ribasso d’asta.
L’incidenza percentuale delle singole categorie di lavoro, ai fini dei pagamenti in acconto risulta
la seguente:
A – LAVORI
categoria
ALLESTIMENTI E NOLEGGI
SCAVI,
DEMOLIZIONI,
RIMOZIONI
OPERE DI COSTRUZIONE
OPERE IN C.A.
MURATURE
COPERTURE E MANTI
ISOLANTI E COIBENTI
INTONACI
importo
€ 15.278,46
percentuale
1,6
€ 49.801,64
€ 17.290,00
€ 27.975,21
€ 36.561,42
€ 27.099,50
€ 137.235,24
€ 26.365,75
5,1
1,8
2,9
3,8
2,8
14
2,69
10
PAVIMENTI E RIVESTIMENTI
OPERE DA SERRAMENTISTA
OPERE DA FALEGNAME
OPERE FABBRO
OPERE DA LATTONIERE
OPERE DA DECORATORE
IMPIANTO ELETTRICO
IMPIANTO FOTOVOLTAICO
IMPIANTO
DI
CLIMATIZZAZIONE
IMPIANTO
IDRICOSANITARIO E ANTINCENDIO
TOTALE
categoria
€ 46.602,75
€ 26.610,16
€ 5.027,00
€ 228.628,27
€ 7.036,23
€ 30.406,22
€ 105.772,98
€ 9.436,11
€ 162.937,39
€ 20.045,92
€ 980.110,22
importo
4,7
2,7
0,5
23,3
0,7
3,1
10,8
1
16,6
2
100,00
percentuale
B – SICUREZZA
Oneri considerati direttamente nella stima € 42.210,94
Oneri specifici, non considerati nella stima € 12.609,90
IMPORTO TOTALE € 54.820,84
Le predette percentuali che indicano le incidenze presunte delle singole categorie di lavoro,
potranno variare in più o in meno, per effetto di variazioni nelle rispettive quantità, e ciò tanto in
via assoluta quanto nelle reciproche proporzioni, ovvero anche a causa di soppressione di alcune
categorie previste e di esecuzione di altre non previste, senza che l’Appaltatore possa trarne
argomento per chiedere ulteriori compensi non contemplati nel presente Capitolato, purché
l’importo complessivo dei lavori resti dentro i limiti dell’art. 10 del Capitolato Generale d’Appalto
dei Lavori Pubblici, approvato con D.M. 145/00.
ART.3 DESCRIZIONE SOMMARIA DELLE OPERE
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Individuazione dell’immobile
Il complesso denominato “Casa della musica” (o Suoneria) è ubicato a Settimo Torinese in Via dei
Partigiani numero 4. La struttura sorge sull’isolato compreso a nord tra via Vivaldi e via Partigiani
a sud. Confina inoltre a est con il parcheggio, (proseguimento di via Partigiani) ed ad ovest con il
cortile di un edificio residenziale.
Da P.R.G.C. la destinazione dell’area è denotata dalla sigla k3. Dove la classe di destinazione K
stà per “attrezzature pubbliche e d’interesse comune”.
Anche la classe d’intervento è coerente alla destinazione d’uso del progetto in quanto rientra nelle
“aree pubbliche, di uso pubblico, collettive” che nello specifico sono denominate “ attrezzature di
livello comunale e sistema polifunzionale di servizi”.
Accesso al cantiere
L’edificio oggetto di ampliamento si trova dunque in Settimo Torinese, in un area caratterizzata
per la presenza nell’immediata vicinanza di un polo scolastico,da un’area destinata a parcheggio
e da un tessuto urbano a principale destinazione residenziale. Possono entrare in questa area
veicoli e mezzi pesanti. Gli accessi all’edificio sono cinque, di cui solo quello dalla via dei
Partigiani, permette l’ingresso carraio al cortile. Le caratteristiche geometriche delle strade,
consentono l’avvicinamento con qualsiasi mezzo di trasporto .
11
L’appaltatore dovrà tenere in conto, nella formulazione dell’offerta delle difficoltà di accesso e
delle citate limitazioni, prendendo atto personalmente o a mezzo di collaboratori delle geometrie
delle vie e dello spazio del cantiere, nonché dei limiti di peso e di parcheggio.
Stato di fatto
Sorta nell'area un tempo adibita a macello comunale, la Suoneria è costituita in parte dai
fabbricati originari, adattati alle nuove funzioni, e in parte da alcune recenti costruzioni la cui
accessibilità è favorita dalla pedonalizzazione della zona urbana circostante. Questa struttura
possiede caratteristiche tali da poter essere considerata, a tutti gli effetti, uno dei più importanti
centri professionali del panorama nazionale completamente dedicato alla formazione, alla
produzione e alla fruizione musicale. L’attuale edificio si sviluppa su due piani con una superficie
totale di 2.600 metri quadrati e dispone di cinque moderne sale prova, di due studi di
registrazione professionali, di un centro per la produzione di audiovisivi, di una sala multimedia
con 25 postazioni collegate a Internet, di un auditorium da 240 posti a sedere, di cinque aule per
l'educational musicale, di vari spazi per l'intrattenimento, di un'area uffici assegnata a funzioni
organizzative, e di un caffè ristoro.
Finalità dell’intervento
La creazione di una struttura coperta ed acusticamente isolata al suo interno permette di utilizzare
al meglio uno spazio nato per la fruizione musicale.
Interventi previsti
Riassumendo i nuovi interventi permetteranno:
con la nuova sala polivalente di organizzare concerti e spettacoli d’intrattenimento in genere
durante tutto il periodo dell’anno, in quanto verranno realizzati in un luogo chiuso acusticamente
isolato.
I lavori consisteranno nella totale rimozione della pavimentazione e delle attuali sedute inerenti il
cortile e delle strutture fatiscenti, come previsto dal progetto, nella formazione dei vespai e delle
fondazioni, previo scavo;
nella realizzazione delle strutture portanti, degli orizzontamenti ,della copertura.
Si provvederà alla realizzazione degli intonaci, dei pavimenti e dei rivestimenti; alla fornitura e
posa dei serramenti esterni ed interni. Gli impianti da realizzarsi sono quelli di riscaldamento,
elettrico, di climatizzazione, di adduzione acqua potabile e sanitaria, infine si provvederà alla
sistemazione degli spazi esterni e alla decorazione.
Le principali lavorazioni necessarie per eseguire i lavori descritti sono le seguenti:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
ponteggi
scavi
demolizioni e rimozioni
calcestruzzo, ferro, casseri
murature
coperture e manti impermeabili
intonaci e cornici
sottofondi e vespai
pavimenti e rivestimenti
opere da vetraio
12
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
opere da falegname
opere da fabbro
opere da lattoniere idraulico
opere da decoratore
opere in pietra naturale
opere di sistemazione esterna
impianto acustico
impianto elettrico
impianto termico
impianto idrico-sanitario
impianto di climatizzazione
ART.4 SISTEMA DI AFFIDAMENTO DEI LAVORI
I lavori di cui al presente Capitolato saranno affidati mediante idonea procedura individuata dalla
Stazione Appaltante.
I lavori di cui al presente Capitolato saranno affidati con il criterio del massimo ribasso sull’importo
delle opere posto a base di gara, con l’esclusione automatica delle offerte anomale.
L’Ente appaltante, ai sensi dell’art. 101 del D. Lgs. n. 81/2008, metterà a disposizione delle
imprese il piano di sicurezza e di coordinamento del cantiere.
L’Ente appaltante indicherà, ai sensi dell’art. 30 del DPR 25/01/2000, n. 34, i lavori prevalenti e
le parti costituenti l’opera, secondo il seguente schema:
categoria
opere
Importo totale
categoria
Percentuale di incidenza
OG1
OS 18
OS 28
OS 30
Edifici civili ed industriali
Componenti strutturali in acciaio o metallo
Impianti termici e di climatizzazione
Impianti elettrici
TOTALE
€ 521.396,71
€ 180.567,03
€ 162.937,39
€ 115.209,09
€ 980.110,22
53,197%
18,423%
16,624%
11,754%
100%
ART.5 DESIGNAZIONE DELLE OPERE DELL’APPALTO
Le opere comprese nell’appalto, salvo eventuali variazioni disposte dall’Ente appaltante ai sensi
del precedente art. 2, nonché degli artt. 10, 11 e 12 del Capitolato Generale d’Appalto dei Lavori
Pubblici sopra richiamato, risultano individuate nei sotto elencati elaborati:
ELENCO ELABORATI TECNICI
GENERALE
[a] ARCHITETTONICO
DOCUMENTI
VOL 01 Relazione illustrativa generale progetto esecutivo
VOL 02 Computo metrico estimativo (architettonico-strutture)
VOL 03 Elenco prezzi
VOL 04 Schema di contratto e capitolato speciale d'appalto, cronoprogramma
VOL 05 Analisi prezzi
VOL 06 Piano di manutenzione – Manuale d'uso
13
VOL 07 Quadro generale di incidenza percentuale della manodopera
ELABORATI GRAFICI
TAV 1
Inquadramento territoriale
TAV 2
Planimetria stato di fatto piano terra, sezioni, documentazione fotografica
TAV 3
Planimetria stato di fatto piano primo, sezioni, documentazione fotografica
TAV 4
Planimetria stato di fatto piano terra (con zone di intervento sull'esistente), sezioni - scala 1:50
TAV 5
Planimetria stato di fatto piano primo, sezioni - scala 1:50
TAV 6
Planimetrie di progetto, piano terra e piano primo (con zone di intervento sull'esistente)
TAV 7
Planimetria di progetto piano terra, sezioni, dettagli
TAV 8
Planimetria di progetto piano primo, prospetti, stratigrafie murarie
TAV 9
Planimetria di progetto coperture, dettagli, stratigrafie controsoffitto e copertura
TAV 10
Striscia di facciata – scala 1:20, particolari lamiera esterna
TAV 11
Sezioni di progetto particolari, particolare palco, stratigrafia pavimento
TAV 12
Demolizioni e costruzioni, piante e sezioni, verifica rapporto aeroilluminante, planimetria scavi
TAV 13
Abaco serramenti
[b] RELAZIONE GEOLOGICA
01 Relazione geologica e geotecnica
[c] STRUTTURE
DOCUMENTI
01 Relazione illustrativa e di calcolo delle opere strutturali
02 Capitolato tecnico opere strutturali
ELABORATI GRAFICI
STR 01
Pianta tracciamento fondazioni
STR 02
Pianta fondazioni, particolari costruttivi, armature plinti e cordoli
STR 03
Pianta solaio regia, particolari costruttivi, armatura cordolo intermedio
14
STR 04
Pianta a quota + 5.25, cordoli superiori, particolari costruttivi
STR 05
Pianta a quota + 5.75, soletta di collegamento, particolari costruttivi
STR 07
Sezione A-A, sezione B-B
STR 08
Travi reticolari di copertura
STR 09
Travi reticolari di copertura, trave reticolare perimetrale: elemento tipo
[d] IMPIANTI
DOCUMENTI
01 Relazione descrittiva
02 Capitolato speciale d'appalto
03 Computo metrico estimativo
04 Elenco prezzi unitari
05 Analisi prezzi
06 Calcoli dimensionamento degli impianti
07 Piano di manutenzione
08 Quadro dell'incidenza della manodopera
ELABORATI GRAFICI
C001
Impianto di climatizzazione. Schema funzionale
C100
Impianto di climatizzazione. Pianta piano terra. Distribuzione idraulica.
C101
Impianto di climatizzazione. Pianta piano terra e stralcio p.1. Distribuzione aeraulica di mandata.
C102
Impianto di climatizzazione. Pianta piano terra e stralcio p.1. Distribuzione aeraulica di ripresa.
C103
Impianto di climatizzazione. Pianta piano copertura e stralcio p.1. Distribuzione aeraulica idraulica.
I 100
Impianto idrico sanitario e antincendio. Pianta piano terra.
I 500
Impianto idrico sanitario e antincendio. Particolari e tipici d'impianto.
E001
Schemi unifilari quadri elettrici.
E002
Schema generale e blocchi.
E100
Impianto elettrico. Pianta piano terra. Distribuzione primaria.
E101
Impianto elettrico. Pianta piano terra. Impianto FM e illuminazione.
E102
Impianto elettrico. Pianta piano copertura. Impianto FM e illuminazione.
15
E103
Impianto elettrico. Pianta piano terra. Rete di terra.
E104
Impianto elettrico. Pianta piano copertura. Impianto fotovoltaico.
ES100
Impianti elettrici speciali. Pianta piano terra.
ES100
Impianti elettrici speciali. Pianta piano copertura.
[e] SICUREZZA
DOCUMENTI
Volume 1:
- relazione specialistica
- computo sicurezza
- cronoprogramma
ELABORATI GRAFICI
Volume 2:
- inquadramento di cantiere (1: 200)
- layout 1 (1:100)
- layout 2 (1:100)
- layout 3 (1:100)
[f] CONSULENZA ACUSTICA
DOCUMENTI
Volume 1:
relazione acustica
ART.6 FORME, PRINCIPALI DIMENSIONI E VARIAZIONI DELLE OPERE PROGETTATE
L’ubicazione, la forma, il numero e le principali dimensioni delle opere oggetto dell’appalto,
risultano dal progetto, dai disegni, dagli elaborati e dai documenti allegati al contratto e dalle
specifiche tecniche del presente Capitolato, salvo quanto verrà meglio precisato in sede esecutiva
dalla Direzione lavori.
In caso di contrasti di indicazioni, quantità e dimensioni delle opere, eventualmente contenuti nei
documenti facenti parte dell’appalto, verrà adottata la prescrizione più conveniente all’Ente
appaltante.
Le indicazioni di cui sopra, nonché quelle di cui ai precedenti articoli ed i disegni da allegare al
contratto debbono ritenersi come atti ad individuare la consistenza qualitativa e quantitativa delle
varie specie di opere comprese nell’appalto. L’Ente appaltante si riserva comunque la
insindacabile facoltà di introdurre nelle opere stesse, sia all’atto della consegna dei lavori, sia in
sede di esecuzione, quelle varianti che riterrà opportune nell’interesse della buona riuscita e della
economia dei lavori, senza che l’Appaltatore possa da ciò trarre motivi per avanzare pretese di
compensi e indennizzi di qualsiasi natura e specie, non stabiliti nel presente Capitolato, e sempre
16
che l’importo complessivo dei lavori resti nei limiti dell’art. 10 del Capitolato Generale.
ART.7 PAGAMENTI
I pagamenti in acconto saranno effettuati nel corso dei lavori ogni qual volta il credito netto
dell’impresa raggiunga almeno il 10% dell’importo di contratto valutati sulla base della tabella di
incidenza percentuale. Il direttore dei lavori liquida l’importo relativo ai costi della sicurezza
previsti in base allo stato di avanzamento dei lavori, previa approvazione da parte del
coordinatore per l’esecuzione dei lavori.
Le tempistiche per l’emissione dei certificati di pagamento sono quelle esposte nell’art.29 del D.M.
145/2000.
Il ritardo dei suddetti acconti non darà diritto all’Appaltatore di sospendere o di rallentare i lavori,
né di chiedere lo scioglimento del contratto.
Dal reale importo netto di ogni certificato di pagamento in acconto o finale verrà effettuata la
ritenuta dello 0,50% per assicurazioni.
ART.8 NORME PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEI LAVORI
L’Appaltatore sarà obbligato ad intervenire personalmente alle misurazioni dei lavori e provviste
o di farsi rappresentare da persona a ciò delegata.
L’Appaltatore sarà obbligato inoltre a prendere egli stesso l’iniziativa per invitare la direzione dei
lavori a provvedere alle necessarie misurazioni, e ciò specialmente per quelle opere e
somministrazioni che in progresso di lavori non si potessero più accertare.
Qualora per difetto di ricognizione fatta a tempo debito, talune quantità di lavoro non potessero
venire esattamente accertate, l’Appaltatore dovrà accettare le valutazioni che verranno fatte dalla
direzione dei lavori, in base ad elementi noti, ed in caso di bisogno dovrà sottostare a tutte le
spese che si rendessero necessarie per eseguire i ritardati accertamenti.
Le quote percentuali delle varie categorie di opere eseguite, saranno desunte da valutazioni
autonome del Direttore dei Lavori.
La contabilità dei costi e degli oneri per la sicurezza sarà eseguita analiticamente in base allo
stato di avanzamento dei lavori sulla base del relativo computo metrico allegato al contratto.
ART.9 VALUTAZIONE DEI LAVORI A CORPO
La valutazione del lavoro a corpo sarà effettuata secondo le specificazioni date nell’enunciazione
e nella descrizione del lavoro a corpo, nonché secondo le risultanze degli elaborati grafici e di
ogni altro allegato progettuale; il corrispettivo per il lavoro a corpo resta fisso e invariabile senza
che possa essere invocata dalle parti contraenti alcuna verifica sulla misura o sul valore attribuito
alla quantità di detti lavori.
Nel corrispettivo per l’esecuzione dei lavori a corpo s’intende sempre compresa ogni spesa
occorrente per dare l’opera compiuta sotto le condizioni stabilite dal capitolato speciale d’appalto
e secondo i tipi indicati e previsti negli atti progettuali. Pertanto nessun compenso potrà essere
richiesto per lavori, forniture e prestazioni che, ancorché non esplicitamente specificati nella
descrizione dei lavori a corpo, siano rilevabili dagli elaborati grafici o viceversa. Lo stesso dicasi
per lavori, forniture e prestazioni che siano tecnicamente e intrinsecamente indispensabili alla
funzionalità, completezza e corretta realizzazione dell'opera appaltata secondo le regole dell'arte.
La contabilizzazione dei lavori a corpo è effettuata applicando all’importo netto di aggiudicazione,
le percentuali convenzionali relative alle singole categorie di lavoro indicate nell’art. 2 del presente
Capitolato Speciale, di ciascuna delle quali va contabilizzata la quota parte in proporzione al
lavoro eseguito.
17
Gli oneri per la sicurezza, di cui all'articolo 2, saranno valutati in base all'importo previsto,
intendendosi come eseguita e liquidabile la quota parte corrispondente alla percentuale dei lavori
eseguiti.
ART.10 MANODOPERA – NOLI - MATERIALI A PIÈ D’OPERA
I prezzi di elenco per la manodopera, i materiali a piè d’opera, i trasporti ed i noli si applicheranno,
previa deduzione del ribasso contrattuale solo:
— alle prestazioni in economia;
— alla valutazione dei materiali accettabili nel caso di esecuzione d’ufficio o nel caso di
rescissione coattiva o scioglimento del contratto;
— alla valutazione dei materiali per l’accreditamento del loro importo in partita provvisoria negli
stati di avanzamento;
— alla valutazione delle provviste a piè d’opera che dovessero venire rilevate dall’Ente Appaltante
quando, per variazioni da essa introdotte, non potessero più trovare impiego
nei lavori.
I detti prezzi serviranno anche per la formazione di eventuali nuovi prezzi ai quali andrà applicato
il ribasso contrattuale.
Nei prezzi della manodopera è compresa ogni spesa per fornire gli operai degli attrezzi ed utensili
del mestiere e la loro manutenzione e nel caso di lavoro notturno o di lavori da eseguirsi in locali
oscuri, anche la spesa per la illuminazione dei cantieri di lavoro; nonché la quota per
assicurazioni sociali, per infortuni ed accessori di ogni specie, le spese generali ed il beneficio
dell’Impresa.
Nei prezzi per i noli è compresa ogni spesa per dare a piè d’opera i macchinari e mezzi d’opera
efficienti e pronti all’uso. Sono inoltre comprese le quote di ammortamento, le spese di
manutenzione, i pezzi di ricambio, i periodi di inoperosità, le spese generali ed il beneficio
dell’Impresa.
Nei prezzi per i trasporti, per il funzionamento dei mezzi d’opera, si intendono altresì compresi il
personale necessario con tutti gli oneri del precedente capo dell’elenco dei prezzi, il carburante,
gli olii, i grassi e quanto occorra per dare funzionanti i mezzi noleggiati.
Nei prezzi dei materiali a piè d’opera è compresa ogni spesa per la fornitura dei materiali, il loro
trasporto in sito carico e scarico, dazi e tasse di ogni genere, nessuna esclusa, sprechi, spese
generali e beneficio dell’Impresa e quanto altro occorra per dare i materiali stessi pronti a piè
d’opera sul luogo di impiego.
ART.11 PREZZI PER LAVORI NON PREVISTI
Per l’eventuale esecuzione di categorie di lavori non previste si procederà al concordamento dei
nuovi prezzi, da assoggettarsi al ribasso contrattuale, secondo il D.P.R. n. 554 del 21 dicembre
1999, nuovo “Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11
febbraio 1994, n.109, e successive modificazioni”, sulla base dei prezzi elementari contenuti
nell’ultima edizione dell’Elenco Prezzi – Opere Pubbliche – della Regione Piemonte vigente al
momento dell’appalto.
ART.12 REVISIONE DEI PREZZI
L'appaltatore assume l'obbligo di portare a compimento i lavori oggetto dell'appalto anche se, in
corso di esecuzione, dovessero intervenire variazioni delle componenti dei costi.
Ai sensi dell’art. 133 comma 2 D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 non è prevista alcuna revisione dei
prezzi e non trova applicazione l’articolo 1664, primo comma, del codice civile, fatto salvo quanto
18
previsto all’art. 133 comma 4 D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163; si applicherà il criterio del prezzo
chiuso previsto dall'art. 133 comma 3 del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163;
PARTE 2 CONTRATTO
ART.13 DOMICILIO DELL’APPALTATORE
L'appaltatore dovrà eleggere domicilio come predisposto dal D.M. LL.PP. 19.04.2000 n.145 art.2
ART.14 CONOSCENZA DELLE NORME E DELLE CONDIZIONI DI APPALTO
Ai sensi di quanto previsto dal Capitolato Generale d’Appalto dei Lavori Pubblici, approvato con
D.M. 145/00, l’Appaltatore è tenuto a presentare, pena l’esclusione dell’offerta, una dichiarazione
dalla quale risulti la perfetta conoscenza delle norme generali e particolari che regolano l’appalto,
ed in particolare di quelle contenute nel presente Capitolato Speciale, nel progetto esecutivo e nel
piano di sicurezza e di coordinamento del cantiere, di tutte le condizioni locali, nonché delle
circostanze generali e particolari che possono avere influito sulla quantificazione dell’offerta
presentata per assumere l’appalto, ivi comprese la natura del suolo e del sottosuolo e la distanza
da eventuali cave per l’approvvigionamento dei materiali; l’esistenza di discariche per i rifiuti; la
presenza o meno di acqua ecc.
L’Appaltatore non potrà quindi eccepire, durante l’esecuzione dei lavori, la mancata conoscenza
di condizioni o la sopravvenienza di elementi ulteriori, a meno che tali nuovi elementi
appartengano alla categoria delle cause di forza maggiore.
Qualora ne ravvisi la necessità, prima dell’inizio dei lavori o in corso d’opera, la Direzione dei
lavori fornirà all’Impresa elaborati grafici ed altre precisazioni che costituiranno il naturale
completamento della progettazione.
Il “Computo Metrico” facente parte del progetto esecutivo non farà parte del contratto
d’appalto. Ne consegue che eventuali errori e/o omissioni di tale elaborato non autorizzano
l’Appaltatore ad avanzare riserve o pretese di nessun genere.
Resta inteso l’obbligo dell’Appaltatore di provvedere all’esecuzione delle opere conformemente
alle prescrizioni della Direzione Lavori.
Nel caso di difformità di indicazioni fra gli elaborati di progetto, l’elenco prezzi, il capitolato
speciale, il contratto ed il piano di sicurezza e di coordinamento del cantiere, saranno ritenute
valide le soluzioni più vantaggiose per l’Ente appaltante così come insindacabilmente determinate
dal Direttore dei Lavori.
Tutti i materiali, manufatti, accessori, apparecchiature dovranno essere, prima della loro
applicazione, approvati dalla Direzione Lavori.
ART.15 OSSERVANZA DI LEGGI, REGOLAMENTI E NORME IN MATERIA Di APPALTO
L’appalto è soggetto all’esatta osservanza di tutte le condizioni stabilite nel contratto d’appalto,
negli elaborati del progetto tecnico esecutivo, nel presente capitolato speciale, e nel piano di
sicurezza e di coordinamento del cantiere.
L’appalto è inoltre regolato dalle norme del Capitolato Generale per l’Appalto delle opere del
Ministero dei Lavori Pubblici, approvato con D.M. 145/00, dalle leggi antimafia 13 settembre 1982,
n. 646, 23 dicembre 1982, n. 936, dal D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163, dal D.L. 4 luglio 2006, n. 223
convertito con Legge 4 agosto 2006, n. 248, dal Decreto Legislativo 19 settembre 1994, dal D.
Lgs. n. 81/2008 e da tutte le leggi statali e regionali, relativi regolamenti, dalle istruzioni
ministeriali vigenti, inerenti e conseguenti la materia di appalto e di esecuzione di opere
19
pubbliche, che l’Appaltatore, con la firma del contratto, dichiara di conoscere integralmente
impegnandosi all’osservanza delle stesse.
In presenza degli impianti di cui all’art. 1 della legge 5 marzo 1990, n. 46 una particolare
attenzione dovrà essere riservata, dall’appaltatore, al pieno rispetto delle condizioni previste dalla
legge medesima, in ordine alla "sicurezza degli impianti” ed ai conseguenti adempimenti, se ed in
quanto dovuti.
Egli dovrà quindi:
- affidare l’installazione, la trasformazione e la manutenzione degli impianti previsti da tale legge
a soggetti a ciò abilitati ed in possesso dei requisiti tecnico professionali previsti, accertati e
riconosciuti a sensi degli artt. 2-3-4 e 5 della legge medesima;
- pretendere il rispetto delle disposizioni di cui all’art. 6 per quanto concerne l’iter previsto per la
progettazione degli impianti;
- garantire la utilizzazione di materiali costruiti a regola d’arte e comunque il rispetto delle
previsioni dell’art. 6;
- pretendere la presentazione della dichiarazione di conformità o di collaudo degli impianti così
come prescritto dagli artt. 9 e 13 della legge 46/1990.
PARTE 3 ESECUZIONE DEL CONTRATTO
ART.16 IL COORDINATORE IN MATERIA DI SICUREZZA E DI SALUTE DURANTE
L’ESECUZIONE DEI LAVORI
L’Ente appaltante nominerà, prima della stipula del contratto d’appalto il Coordinatore in materia
di sicurezza e di salute durante la realizzazione dell’opera, che dovrà possedere i requisiti
professionali previsti dell’art. 98 del D. Lgs. n. 81/2008.
ART.17 RAPPRESENTANTE DELL’APPALTATORE SUI LAVORI
L’Appaltatore ha l’obbligo di far risiedere permanentemente sui cantieri un suo legale
rappresentante con ampio mandato, in conformità di quanto disposto all’art. 4 del Capitolato
Generale.
L’Appaltatore è tenuto, quando ricorrono gravi e giustificati motivi secondo l’Ente committente o
secondo la direzione dei lavori, a provvedere all’immediato allontanamento del suo
rappresentante, pena la rescissione del contratto e la richiesta di rifusione dei danni e spese
conseguenti.
L’Appaltatore ha inoltre l’obbligo di nominare, prima dell’inizio dei lavori, un Direttore Tecnico del
Cantiere e di comunicarne il nominativo al Direttore dei Lavori ed al Coordinatore per la sicurezza.
In caso di appalto affidato ad associazione temporanea di imprese o a consorzio, l’incarico della
direzione di cantiere è attribuito mediante delega conferita da tutte le imprese operanti nel
cantiere.
ART.18 APPROVVIGIONAMENTO DEI MATERIALI - CUSTODIA DEI CANTIERI
Qualora l’Appaltatore non provveda tempestivamente all’approvvigionamento dei materiali
occorrenti per assicurare a giudizio insindacabile dell’Appaltante l’esecuzione dei lavori entro i
termini stabiliti dal contratto, l’Appaltante stesso potrà, con semplice ordine di servizio, diffidare
l’Appaltatore a provvedere a tale approvvigionamento entro un termine perentorio.
Scaduto tale termine infruttuosamente, l’Appaltante potrà provvedere senz’altro
all’approvvigionamento dei materiali predetti, nelle quantità e qualità che riterrà più opportune,
20
dandone comunicazione all’Appaltatore, precisando la qualità, le quantità ed i prezzi dei materiali
e l’epoca in cui questi potranno essere consegnati all’Appaltatore stesso.
In tal caso detti materiali saranno senz’altro contabilizzati a debito dell’Appaltatore, al loro prezzo
di costo a piè l’opera, maggiorato dell’aliquota del 5% (cinque per cento) per spese generali
dell’Appaltante, mentre d’altra parte continueranno ad essere contabilizzati all’Appaltatore ai
prezzi di contratto.
Per effetto del provvedimento di cui sopra l’Appaltatore è senz’altro obbligato a ricevere in
consegna tutti i materiali ordinati dall’Appaltante e ad accettarne il relativo addebito in contabilità,
restando esplicitamente stabilito che, ove i materiali così approvvigionati risultino eventualmente
esuberanti al fabbisogno, nessuna pretesa od eccezione potrà essere sollevata dall’Appaltatore
stesso che in tal caso rimarrà proprietario del materiale residuato.
L’adozione di siffatto provvedimento non pregiudica in alcun modo la facoltà dell’Appaltante di
applicare in danno dell’Appaltatore, se del caso, gli altri provvedimenti previsti nel presente
Capitolato o dalle vigenti leggi.
L’eventuale custodia dei cantieri installati per la realizzazione di opere pubbliche deve essere
affidata a persone provviste della qualifica di guardia particolare giurata. L’inosservanza di tale
norma sarà punita ai sensi dell’art. 22 della legge 13 settembre 1982, n. 646.
ART.19 ONERI ED OBBLIGHI DELL’APPALTATORE IN MATERIA DI SICUREZZA E
DI SALUTE DEI LAVORATORI
L'Appaltatore, entro e non oltre 30 giorni naturali e consecutivi dalla data di aggiudicazione e
comunque prima della consegna dei lavori, dovrà:
_ formulare eventuali proposte integrative del Piano di Sicurezza e Coordinamento, sia per
adeguare i contenuti alle tecnologie proprie dell’impresa Appaltatrice, sia per garantire il rispetto
delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori eventualmente
disattese nel piano stesso;
_ presentare un Piano Operativo di Sicurezza per quanto attiene alle proprie autonome e relative
responsabilità nell’organizzazione del cantiere e nell’esecuzione dei lavori, da considerare come
un piano complementare di dettaglio del Piano di Sicurezza e di Coordinamento.
Le proposte di modificazione o di integrazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento non
possono costituire in alcun modo motivo di modifica dei prezzi contrattuali pattuiti.
L’Appaltatore ha l’obbligo di osservare tutte le norme di cui al D. Lgs. n. 81/2008.
ART.20 ONERI ED OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL’APPALTATORE
Sono a carico dell’Appaltatore tutti gli oneri qui appresso indicati che si intendono compensati nei
prezzi dei lavori a corpo di cui al precedente art. 2:
a) tutte le spese di contratto come spese di registrazione del contratto, diritti e spese contrattuali,
ed ogni altra imposta inerente ai lavori;
b) la spesa per l’installazione ed il mantenimento in perfetto stato di agibilità e di nettezza di locali
o baracche ad uso ufficio per il personale dell’Appaltante, sia nel cantiere che nel sito dei lavori
secondo quanto sarà indicato all’atto dell’esecuzione. Detti locali dovranno avere una superficie
idonea al fine per cui sono destinati con un arredo adeguato;
c) le richieste, agli Organi competenti, delle autorizzazioni e delle ordinanze necessarie per le
occupazioni temporanee di suolo e spazi pubblici e per la modifica della regolamentazione del
traffico pedonale e veicolare;
d) le spese occorrenti per mantenere e rendere sicuro il transito ed effettuare le segnalazioni di
legge, sia diurne che notturne, sulle strade in qualsiasi modo interessate dai lavori;
21
e) il risarcimento dei danni di ogni genere o il pagamento di indennità a quei proprietari i cui
immobili, non espropriati dall’Appaltante, fossero in qualche modo danneggiati durante
l’esecuzione dei lavori;
f) l’appaltatore, a propria cura e spesa, mette a disposizione dell’organo di collaudo gli operai e i
mezzi d’opera necessari ad eseguire le operazioni di riscontro, le esplorazioni, gli scandagli, gli
esperimenti, compreso quanto necessario al collaudo statico. Rimane a cura e carico
dell’appaltatore quanto occorre per ristabilire le parti del lavoro, che sono state alterate
nell’eseguire tali verifiche. Nel caso in cui l’appaltatore non ottempera a siffatti obblighi, il
collaudatore dispone che sia provveduto d’ufficio, deducendo la spesa dal residuo credito
dell’appaltatore;
g) le spese per l’esecuzione ed esercizio delle opere ed impianti provvisionali, qualunque ne sia
l’entità, che si rendessero necessari sia per deviare le correnti d’acqua e proteggere da esse gli
scavi, le murature e le altre opere da eseguire, sia per provvedere agli esaurimenti delle acque
stesse, provenienti da infiltrazioni dagli allacciamenti nuovi o già esistenti o da cause esterne, il
tutto sotto la propria responsabilità;
h) l’onere per custodire e conservare qualsiasi materiale di proprietà dell’Appaltante, in attesa
della posa in opera e quindi, ultimati i lavori, l’onere di trasportare i materiali residuati nei
magazzini o nei depositi che saranno indicati dalla direzione dei lavori;
i) le spese per concessioni governative e specialmente quelle di licenze per la provvista e l’uso
delle materie esplosive, come pure quelle occorrenti per la conservazione, il deposito e la
custodia delle medesime e per gli allacciamenti idrici ed elettrici;
l) la fornitura, dal giorno della consegna dei lavori, sino a lavoro ultimato, di strumenti topografici,
personale e mezzi d’opera per tracciamenti, rilievi, misurazioni e verifiche di ogni genere;
m) la manutenzione di tutte le opere eseguite, in dipendenza dell’appalto, nel periodo compreso
tra la loro ultimazione ed il collaudo definitivo o all’emissione del certificato di regolare
esecuzione. Tale manutenzione comprende tutti i lavori di riparazione dei danni che si
verificassero alle opere eseguite e quanto occorre per dare all’atto del collaudo le opere stesse in
perfetto stato, rimanendo esclusi solamente i danni prodotti da forza maggiore e sempre che
l’Appaltatore ne faccia regolare denuncia nei termini prescritti dall’art. 20 del Capitolato Generale;
n) la spesa per la raccolta periodica delle fotografie relative alle opere appaltate, durante la loro
costruzione e ad ultimazione avvenuta, nel numero, quantità e formato che saranno volta per
volta richieste dalla direzione dei lavori;
o) la fornitura al direttore dei lavori dei nominativi della manodopera impiegate nell’esecuzione dei
lavori, dipendente sia dall’Appaltatore che dagli eventuali subappaltatori autorizzati.
In particolare si precisa che l’Appaltatore ha l’obbligo di comunicare mensilmente al direttore dei
lavori il proprio calcolo dell’importo netto dei lavori eseguiti nel mese, nonché il numero delle
giornate-operaio impiegate nello stesso periodo. Il direttore dei lavori ha il diritto di esigere
dall’Appaltatore la comunicazione scritta di tali dati entro il 25 di ogni mese successivo a quello
cui si riferiscono i dati; la mancata ottemperanza dell’Appaltatore alle precedenti disposizioni sarà
considerata grave inadempienza contrattuale;
p) la fornitura ed installazione di 1 tabellone, delle dimensioni, tipo e materiali che saranno
prescritti dalla Direzione dei Lavori, con l’indicazione dell’Ente appaltante, del nome dei
progettisti, del direttore dei lavori, dell’assistente, del tipo di impianto dei lavori, nonché
dell’Impresa affidataria e di tutte quelle sub-appaltatrici o comunque esecutrici a mezzo di noli a
caldo o di contratti similari, secondo le prescrizioni che saranno fornite dalla stazione appaltante;
q) oltre quanto prescritto al precedente comma f) relativamente alle prove dei materiali da
costruzione, saranno sottoposti alle prescritte prove, nell’officina di provenienza, anche le
tubazioni, i pezzi speciali e gli apparecchi che l’Appaltatore fornirà;
22
r) in particolare l’Appaltatore si obbliga a procedere, prima dell’inizio dei lavori ed a mezzo di ditta
specializzata ed all’uopo autorizzata, alla bonifica della zona di lavoro per rintracciare e rimuovere
ordigni bellici ed esplosivi di qualsiasi specie in modo che sia assicurata l’incolumità degli operai
addetti al lavoro medesimo.
Pertanto, di qualsiasi incidente del genere che potesse verificarsi per inosservanza della predetta
obbligazione, ovvero per incompleta e poco diligente bonifica, è sempre responsabile
l’Appaltatore, rimanendone in tutti i casi sollevato l’Appaltante;
s) nell’esecuzione dei lavori l’Appaltatore dovrà tenere conto della situazione idrica della zona,
assicurando il discarico delle acque meteoriche e di rifiuto provenienti dai collettori esistenti, dalle
abitazioni, dal piano stradale e dai tetti e cortili;
t) denunciare al competente Ufficio del Genio Civile, ai sensi dell’art. 4 della Legge n. 1086/71, le
opere in conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica,
comprese nell’appalto;
u) a lavori ultimati l’Appaltatore avrà l’obbligo di fornire, oltre a tutte le certificazioni riguardanti le
opere impiantistiche eseguite a norma legge D.M. 37/08, tutti gli elaborati grafici aggiornati
riportanti la reale consistenza delle opere eseguite (elaborati “as-built”), con particolare riferimento
alle opere impiantistiche stesse.
Quando l’Appaltatore non adempia a tutti questi obblighi, l’Appaltante sarà in diritto —previo
avviso dato per iscritto, e restando questo senza effetto, entro il termine fissato nella notifica — di
provvedere direttamente alla spesa necessaria, disponendo il dovuto pagamento a carico
dell’Appaltatore. In caso di rifiuto o di ritardo di tali pagamenti da parte dell’Appaltatore, essi
saranno fatti d’ufficio e l’Appaltante si rimborserà della spesa sostenuta sul prossimo acconto.
Sarà applicata una penale pari al 10% sull’importo dei pagamenti derivati dal mancato rispetto
agli obblighi sopra descritti nel caso che ai pagamenti stessi debba provvedere l’Appaltante.
Tale penale sarà ridotta del 5% qualora l’Appaltatore ottemperi all’ordine di pagamento entro il
termine fissato nell’atto di notifica.
ART.21 RINVENIMENTI
Tutti gli oggetti di pregio intrinseco ed archeologico che si rinvenissero nelle demolizioni, negli
scavi e comunque nella zona dei lavori, spettano di pieno diritto all’Appaltante, salvo quanto su di
essi possa competere allo Stato. L’Appaltatore dovrà dare immediato avviso del loro
rinvenimento, quindi depositarli negli uffici della direzione dei lavori che redigerà regolare verbale
in proposito, da trasmettere alle competenti autorità.
Per quanto detto, però, non saranno pregiudicati i diritti spettanti per legge agli autori della
scoperta.
ART.22 BREVETTI DI INVENZIONE
Sia che l’Ente Appaltante prescriva l’impiego di disposizioni o sistemi protetti da brevetti
d’invenzione, sia che l’Appaltatore vi ricorra di propria iniziativa con il consenso del direttore dei
lavori, l’Appaltatore deve dimostrare di aver pagato i dovuti canoni e diritti e di aver adempiuto a
tutti i relativi obblighi di legge.
ART.23 ORDINE DA TENERSI NELL’ANDAMENTO DEI LAVORI E PROGRAMMA DEI
LAVORI
L’Appaltatore dovrà eseguire le opere secondo le indicazioni ed entro i tempi previsti nel Crono
programma contenuto nel Piano di Sicurezza e di Coordinamento. L’Appaltatore, all’atto della
consegna dei lavori, potrà sottoporre all’approvazione del Direttore dei Lavori proposte di
modifiche del Cronoprogramma, fermo restando il tempo utile contrattuale previsto al successivo
23
art. 28 e l’ordine delle lavorazioni evidenziate all’art. 3 del presente capitolato speciale d’appalto.
Il Cronoprogramma approvato è impegnativo per l’Appaltatore, ma non è vincolante per
l’Appaltante che potrà ordinare le modifiche che riterrà opportune anche nel corso di esecuzione
dei lavori.
La mancata osservanza delle disposizioni del presente articolo comporterà l’applicazione delle
penali previste al successivo art. 28 e darà facoltà all’Appaltante di non risolvere il contratto per
colpa dell’Appaltatore.
L’Appaltante si riserverà, inoltre, il diritto di stabilire l’esecuzione di un determinato lavoro entro un
congruo termine perentorio e di disporre altresì lo sviluppo dei lavori nel modo che riterrà più
opportuno in relazione alle esigenze dipendenti dall’esecuzione delle altre opere ed alla consegna
delle forniture escluse dall’appalto, senza che l’Appaltatore possa rifiutarsi e farne oggetto di
richiesta di speciali compensi.
ART.24 VARIANTI IN CORSO D’OPERA
L’Ente Appaltante si riserva l’insindacabile facoltà di introdurre all’atto esecutivo le varianti che
riterrà opportune nell’interesse della buona riuscita dei lavori e per una maggiore economia degli
stessi.
Tali varianti potranno comunque essere ammesse nel rispetto delle condizioni e quando ricorrono
i motivi di cui all’art. 132 comma 1 del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163.
Non sono considerate varianti, ai sensi del 3° comma dell'articolo 132 richiamato, gli interventi
disposti dal direttore dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio e che siano contenuti entro un
importo non superiore al 10% per i lavori di recupero, ristrutturazione, manutenzione e restauro e
al 5% per tutti gli altri lavori delle categorie di lavoro dell’appalto e che non comportino un
aumento dell’importo del contratto stipulato per la realizzazione dell’opera.
Sono ammesse, nell’esclusivo interesse dell’Ente Appaltante, le varianti in aumento od in
diminuzione finalizzate al miglioramento dell'opera od alla funzionalità, che non comportino
modifiche sostanziali e siano motivate da obiettive esigenze derivanti da circostanze
sopravvenute ed imprevedibili al momento della stipula del contratto.
L'importo di queste varianti non può comunque essere superiore al 5% dell’importo originario del
contratto e deve trovare copertura nella somma stanziata per l'esecuzione dell'opera.
Conformemente a quanto previsto dagli artt. 10 e segg. del Capitolato Generale d’appalto dei
LL.PP., recepito con D.M. 145/2000, ove la variazione non superi il quinto dell’importo
dell’appalto, la Ditta appaltatrice è tenuta ad eseguire i variati lavori agli stessi patti, prezzi e
condizioni del contratto originario.
Se le varianti derivano da errore od omissione del progetto esecutivo ed eccedono il quinto
dell'importo originario del contratto, si dovrà andare alla risoluzione del contratto ed alla indizione
di una nuova gara, alla quale dovrà essere invitato a partecipare l'aggiudicatario iniziale.
La risoluzione darà luogo al pagamento dei lavori eseguiti, dei materiali utili e del 10% dei lavori
non eseguiti calcolato fino all'ammontare dei 4/5 dell'importo del contratto.
ART.25 PERIZIE DI VARIANTE E SUPPLETIVE
Ove si evidenzi la necessità di farvi ricorso, si riterranno applicabili le norme previste dall'art. 132
del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163.
Le eventuali perizie suppletive e di variante saranno redatte “a corpo” dal direttore dei lavori,
utilizzando i prezzi unitari contenuti nell’elenco prezzi allegato al contratto, o i nuovi prezzi di cui ai
precedenti artt. 12 e 13. Tutti i prezzi da utilizzarsi per la redazione delle perizie saranno
comunque soggetti al ribasso d’asta.
24
ART.26 DURATA GIORNALIERA DEI LAVORI - LAVORO STRAORDINARIO E
NOTTURNO
L’orario giornaliero dei lavori sarà quello stabilito dal contratto collettivo valevole nel luogo dove i
lavori vengono compiuti, ed in mancanza, quello risultante dagli accordi locali e ciò anche se
l’Appaltatore non sia iscritto alle rispettive organizzazioni dei datori di lavoro.
Non è consentito fare eseguire dagli operai un lavoro maggiore di dieci ore su ventiquattro.
All’infuori dell’orario normale, come pure nei giorni festivi, l’Appaltatore non potrà a suo arbitrio far
eseguire lavori che richiedano la sorveglianza da parte degli agenti dell’Appaltante; se, a richiesta
dell’Appaltatore, la direzione lavori autorizzasse il prolungamento dell’orario, l’Appaltatore non
avrà diritto a compenso od indennità di sorta, ma sarà invece tenuto a rimborsare all’Appaltante le
maggiori spese di assistenza.
Qualora la direzione lavori ordinasse, per iscritto, il lavoro nei giorni festivi ed il prolungamento
dell’orario di lavoro oltre le otto ore giornaliere, all’Appaltatore, oltre l’importo del lavoro eseguito,
sarà corrisposto per ogni ora di lavoro straordinario effettivamente eseguito e per ogni operaio
accertato presente un compenso pari alla percentuale di maggiorazione stabilita per il lavoro
straordinario nei contratti di lavoro, applicata al prezzo della tariffa inserita nell’elenco prezzi per la
fornitura di mano d’opera corrispondente alla categoria del lavoratore che ha compiuto il lavoro
straordinario.
Nessun compenso, infine, sarà devoluto all’Appaltatore nei casi di lavoro continuativo di 16 ore
(effettuato quando le condizioni di luce naturale nell’epoca in cui si svolgono i lavori lo
consentono) e di 24 ore (nei lavori usualmente effettuati senza interruzioni, o per i quali è
prescritta dal presente Capitolato l’esecuzione senza interruzione), stabilito su turni di 8 ore
ciascuno e ordinato, sempre per iscritto, dalla direzione lavori.
ART.27 TEMPO UTILE PER L’ULTIMAZIONE DEI LAVORI SOSPENSIONI - PROROGHE –
PENALITÀ – INCENTIVAZIONE
La consegna dei lavori avverrà entro 45 giorni naturali e consecutivi dalla stipula del contratto e
comunque nel rispetto delle modalità prescritte all’Art.129 e art.130 del DPR 554/1999.
Il tempo utile per ultimare tutti i lavori in appalto è fissato in giorni 215 (duecentoquindici)
naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori.
Nel caso di mancato rispetto del termine indicato per l’esecuzione delle opere, per ogni giorno
naturale consecutivo di ritardo nell’ultimazione dei lavori è applicata una penale pari al 0,1 %
(zerovirgolaunopercento) dell’importo di contratto al netto del ribasso d’asta e l’ammontare della
penale sarà dedotto dal conto finale e fino ad un massimo del 10% dell’importo complessivo dei
lavori.
Il programma di esecuzione lavori è quello riportato nel Piano di Sicurezza e di Coordinamento
del cantiere, fatte salve le modifiche necessarie apportate durante l’esecuzione dei lavori.
È ammessa la sospensione nei casi normati dal D.M. LL.PP. 19.04.2000 n.145 art.24.
La sospensione dei lavori permane per il tempo necessario a far cessare le cause che ne hanno
comportato l’interruzione.
Qualora i periodi di sospensione superino un quarto della durata complessiva prevista per
l’esecuzione dei lavori ovvero i sei mesi complessivi, l’Appaltatore può richiedere lo scioglimento
del contratto senza indennità; se la Stazione Appaltante si oppone allo scioglimento, l’Appaltatore
ha diritto alla rifusione dei maggiori oneri derivanti dal prolungamento della sospensione oltre i
termini suddetti. In ogni altro caso, per la sospensione dei lavori, qualunque sia la causa, non
spetta all’Appaltatore alcun compenso e indennizzo.
25
ART.28 ESECUZIONE D'UFFICIO DEI LAVORI – RESCISSIONE E RISOLUZIONE DEL
CONTRATTO
L’Appaltante si riserva il diritto di rescindere il contratto di appalto e di provvedere all’esecuzione
d’ufficio, con le maggiori spese a carico dell’Appaltatore, nei casi e con le modalità previsti dagli
artt. 134-139 del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163.
Si farà luogo alla risoluzione del contratto ai sensi di quanto disposto dall'art. 132 comma 4 del D.
Lgs. 12 aprile 2006, n. 163, quando le varianti di cui alla lett. e del 1° comma di tale articolo e
quindi conseguenti ad errori od omissioni di progettazione che possono pregiudicare la
realizzazione dell'opera o la sua esecuzione eccedano il quinto dell'importo originario del
contratto.
In tal caso la risoluzione comporterà il pagamento dei lavori eseguiti, dei materiali utili e del 10%
dei lavori non eseguiti, fino all'ammontare massimo dei 4/5 dell'importo del contratto ai sensi
dell'art. 132 comma 5 del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 .
ART.29 DANNI DI FORZA MAGGIORE
I danni riconosciuti esclusivamente di forza maggiore perché provocati da eventi eccezionali
saranno compensati all’Appaltatore ai sensi e nei limiti stabiliti dall’art. 20 del Capitolato Generale,
sempre che i lavori siano stati misurati ed iscritti a libretto.
Sono però a carico esclusivo dell’Appaltatore i lavori occorrenti per rimuovere il corroso da
invasione delle acque provocate dall’impresa.
ART.30 RESPONSABILITÀ ED ADEMPIMENTI DELL’APPALTATORE
L’appaltatore è tenuto ad osservare, nei confronti dei propri dipendenti, il trattamento economico e
normativo previsto dai contratti di lavoro nella località e nel periodo cui si riferiscono i lavori e
risponde in solido dell’applicazione delle norme anzidette anche da parte di subappaltatori.
L’Appaltatore è tenuto inoltre a trasmettere all’Ente Appaltante:
- La documentazione di avvenuta denuncia agli enti previdenziali, assicurativi ed infortunistici, ivi
inclusa la cassa edile, prima dell’inizio dei lavori e comunque entro 30 giorni dalla data del verbale
di consegna.
- Le copie dei versamenti dei contributi previdenziali ed assicurativi, nonché quelli dovuti agli
organismi paritetici previsti dalla contrattazione collettiva, con cadenza quadrimestrale o all’atto
della emissione dei singoli stati di avanzamento, ove in tal senso li pretenda il direttore dei lavori,
tanto relativi alla propria impresa che a quelle subappaltatrici.
L’Appaltatore è tenuto inoltre a comunicare alla stazione appaltante, ai sensi dell’art. 1- comma 1°
e 2° e dell’art. 2 del D.P.C.M. 11 maggio 1991:
- Se si tratti di società per azioni; in accomandita per azioni; a responsabilità limitata; Cooperative
per azioni o a responsabilità limitata, tanto per sé che per i concessionari o subappaltatori, prima
della stipula del contratto o della Convenzione la propria composizione societaria; l’esistenza di
diritti reali di godimento o di garanzia sulle azioni con diritto di voto sulla base delle risultanze del
libro dei soci, delle comunicazioni ricevute e di qualsiasi altro dato a propria disposizione, nonché
l’indicazione dei soggetti muniti di procura irrevocabile che abbiano esercitato il voto nelle
assemblee societarie nell’ultimo anno o che ne abbiano comunque diritto.
- Se poi il soggetto aggiudicatario, concessionario o subappaltatore è un consorzio tali dati
debbono essere riferiti alle società consorziate che comunque partecipino alla progettazione ed
esecuzione dell’opera.
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- Le variazioni che siano intervenute nella composizione societaria di entità superiore al 2%
rispetto ai dati segnalati al momento della stipula del contratto della convenzione.
In presenza di subappalti, di noli a caldo o di contratti similari dovrà altresì adempiere alle
prescrizioni particolari già previste nell’articolo che si interessa del sub-appalto.
ART.31 CONTO FINALE E COLLAUDO DEFINITIVO
Il conto finale verrà compilato entro 60 giorni dalla data di ultimazione dei lavori, quale risulta da
apposito certificato del direttore dei lavori.
La collaudazione dei lavori dovrà essere effettuata entro sei mesi dalla data di ultimazione
completa delle opere appaltate.
Ove il certificato di collaudo sia sostituito da quello di regolare esecuzione, nei casi consentiti, il
certificato va emesso non oltre tre mesi dalla data di ultimazione dei lavori.
È in facoltà dell’Appaltante di richiedere, prima della ultimazione dei lavori, il funzionamento
parziale o totale delle opere eseguite.
In tal caso si provvederà con un collaudo provvisorio per le opere da usare.
In conformità a quanto prescritto dall'art. 28 – 7° comma del D.L. n. 101 del 3 aprile 1995 come
convertito nella legge n. 216 del 2 giugno 1995, l’Ente Appaltante potrà procedere alla nomina di
un collaudatore in corso d’opera.
Il Certificato di collaudo ha carattere provvisorio ed assume carattere definitivo dopo due anni
dall’emissione del medesimo. In tal data decade anche la garanzia fidejussoria sulla rata di saldo.
Salvo quanto disposto dall’Art. 1669 del Codice Civile, l’Appaltatore risponde per la difformità
edilizia dell’opera, ancorché riconoscibili, purché denunciati dal soggetto Appaltante prima che il
certificato di collaudo assuma carattere definitivo.
L’Appaltatore dovrà provvedere, a sua cura e spese, ad eseguire la manutenzione delle opere
eseguite fino alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione o di collaudo.
ART.32 GARANZIE DEI RISCHI DI ESECUZIONE
L’appaltatore assume la responsabilità di danni a persone e cose, sia per quanto riguarda i
dipendenti e i materiali di sua proprietà, sia quelli che essa dovesse arrecare a terzi in
conseguenza dell'esecuzione dei lavori e delle attività connesse, sollevando l’Azienda da ogni
responsabilità al riguardo.
L'appaltatore, ai sensi dell’art. 129 comma 1 del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 stipula a tale
scopo un'assicurazione di responsabilità civile per danni di cui al comma 1, nell'esecuzione dei
lavori, sino alla data di emissione del certificato di collaudo o regolare esecuzione.
Se poi i lavori superano gli importi che saranno stabiliti con apposito decreto dal Ministero dei
LL.PP., l'esecutore dovrà stipulare ai sensi dell’art. 129 comma 2 del D. Lgs. 12 aprile 2006,
n.163 , con decorrenza dal momento della emissione del certificato di collaudo provvisorio, una
polizza indennitoria decennale ed una polizza di responsabilità civile verso terzi, a copertura dei
rischi di rovina totale o parziale dell'opera, ovvero dei rischi derivanti da gravi difetti costruttivi.
PARTE 4 DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE
ART.33 RISOLUZIONE AMMINISTRATIVA
Qualora sorgessero delle contestazioni tra il direttore dei lavori e l’Appaltatore, si procederà alla
risoluzione di esse in via amministrativa a norma del “Regolamento di attuazione della legge
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quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni”,
n.554/99, art. 150 e dell’art. 242 del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e in analogia alle prescrizioni di
cui all’art. 34 del Capitolato Generale.
Qualora, a seguito dell’iscrizione di riserve sui documenti contabili, l’importo economico dei lavori
possa variare in misura sostanziale ed in ogni caso non inferiore al 10% dell’importo contrattuale,
sarà attivata la procedura prevista dall’art. 240 del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163.
ART.34 ARBITRATO
E’ esclusa la clausola arbitrale.
Per la definizione delle controversie tra l'Ente Appaltante e l’appaltatore derivanti dall’esecuzione
del presente contratto, è pertanto competente il Foro di Torino, ai sensi dell’articolo 20 Codice di
procedura civile e dell’articolo 34 del decreto del Ministro dei Lavori Pubblici 19 aprile 2000
numero 145.
28
PARTE TERZA
SPECIFICHE TECNICHE
29
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Individuazione dell’immobile
Il complesso denominato “Casa della musica” ( o Suoneria) è ubicato a Settimo Torinese in Via
dei Partigiani numero 4. La struttura sorge sull’isolato compreso a nord tra via Vivaldi e via
Partigiani a sud. Confina inoltre a est con il parcheggio, (proseguimento di via Partigiani) ed ad
ovest con il cortile di un edificio residenziale.
Da P.R.G.C. la destinazione dell’area è denotata dalla sigla k3. Dove la classe di destinazione K
stà per “attrezzature pubbliche e d’interesse comune”.
Anche la classe d’intervento è coerente alla destinazione d’uso del progetto in quanto rientra
nelle “aree pubbliche, di uso pubblico, collettive” che nello specifico sono denominate “
attrezzature di livello comunale e sistema polifunzionale di servizi”.
Accesso al cantiere
L’edificio oggetto di ampliamento si trova dunque in Settimo Torinese, in un area caratterizzata
per la presenza nell’immediata vicinanza di un polo scolastico,da un’area destinata a
parcheggio e da un tessuto urbano a principale destinazione residenziale. Possono entrare in
questa area veicoli e mezzi pesanti. Gli accessi all’edificio sono cinque, di cui solo quello dalla
via dei Partigiani, permette l’ingresso carraio al cortile. Le caratteristiche geometriche delle
strade, consentono l’avvicinamento con qualsiasi mezzo di trasporto .
L’appaltatore dovrà tenere in conto, nella formulazione dell’offerta delle difficoltà di accesso e
delle citate limitazioni, prendendo atto personalmente o a mezzo di collaboratori delle
geometrie delle vie e dello spazio del cantiere, nonché dei limiti di peso e di parcheggio.
Stato di fatto
Sorta nell'area un tempo adibita a macello comunale, la Suoneria è costituita in parte dai
fabbricati originari, adattati alle nuove funzioni, e in parte da alcune recenti costruzioni la cui
accessibilità è favorita dalla pedonalizzazione della zona urbana circostante. Questa struttura
possiede caratteristiche tali da poter essere considerata, a tutti gli effetti, uno dei più
importanti centri professionali del panorama nazionale completamente dedicato alla
formazione, alla produzione e alla fruizione musicale. L’attuale edificio si sviluppa su due piani
con una superficie totale di 2.600 metri quadrati e dispone di cinque moderne sale prova, di
due studi di registrazione professionali, di un centro per la produzione di audiovisivi, di una
sala multimedia con 25 postazioni collegate a Internet, di un auditorium da 240 posti a sedere,
di cinque aule per l'educational musicale, di vari spazi per l'intrattenimento, di un'area uffici
assegnata a funzioni organizzative, e di un caffè ristoro.
Finalità dell’intervento
La creazione di una struttura coperta ed acusticamente isolata al suo interno permette di
utilizzare al meglio uno spazio nato per la fruizione musicale.
Interventi previsti
Riassumendo i nuovi interventi permetteranno:
con la nuova sala polivalente di organizzare concerti e spettacoli d’intrattenimento in genere
durante tutto il periodo dell’anno, in quanto verranno realizzati in un luogo chiuso
acusticamente isolato.
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I lavori consisteranno nella totale rimozione della pavimentazione e delle attuali sedute inerenti
il cortile e delle strutture fatiscenti, come previsto dal progetto, nella formazione dei vespai e
delle fondazioni, previo scavo;
nella realizzazione delle strutture portanti, degli orizzontamenti ,della copertura.
Si provvederà alla realizzazione degli intonaci, dei pavimenti e dei rivestimenti; alla fornitura e
posa dei serramenti esterni ed interni. Gli impianti da realizzarsi sono quelli di riscaldamento,
elettrico, di climatizzazione, di adduzione acqua potabile e sanitaria, infine si provvederà alla
sistemazione degli spazi esterni e alla decorazione.
Le principali lavorazioni necessarie per eseguire i lavori descritti sono le seguenti:
1. ponteggi
2. scavi
3. demolizioni e rimozioni
4. calcestruzzo, ferro, casseri
5. murature
6. coperture e manti impermeabili
7. intonaci e cornici
8. sottofondi e vespai
9. pavimenti e rivestimenti
10. opere da vetraio
11. opere da falegname
12. opere da fabbro
13. opere da lattoniere idraulico
14. opere da decoratore
15. opere in pietra naturale
16. opere di sistemazione esterna
17. impianto acustico
18. impianto elettrico
19. impianto termico
20. impianto idrico-sanitario
21. impianto di climatizzazione
CAPO 1 - NORME PER LA QUALITÀ E PROVENIENZA DEI MATERIALI
Art. 56 – Materiali in genere
Art. 57 – Acqua – Leganti idraulici - Calce
Art. 58 – Sabbia, ghiaia, pietre naturali, marmi
Art. 59 – Laterizi e calcestruzzo
Art. 60 - Armature per calcestruzzo
Art. 61 – Materiali ferrosi e metalli vari
Art. 62 – Legnami
Art. 63 – Materiali per pavimentazione e rivestimenti
Art. 64 – Impermeabilizzazioni e coibentazioni
Art. 65 – Partizioni interne
Art. 66 – Colori e vernici
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Art. 67 – Materiali diversi
Art. 68 – Tubazioni
Art. 69 - Infissi
Art. 56 - Materiali in genere
56.1 caratteristiche dei materiali
I materiali da impiegare nell'esecuzione dei lavori dovranno essere della migliore qualità e
rispondenti perfettamente all’uso cui sono stati destinati, alle caratteristiche indicate dal
progetto e dalla Direzione Lavori
56.2 accettazione e messa in opera
I materiali ed i componenti edilizi dovranno essere chiaramente identificabili e l’impresa dovrà
indicarne l’origine conservando ed esibendo i certificati d’origine, i documenti di
accompagnamento e per i materiali e i componenti per i quali il Capitolato o le norme
prevedono le certificazioni di cui al successivo art. 56, l’originale delle certificazioni stesse.
I componenti edilizi dovranno essere preventivamente accettati dalla Direzione Lavori, che
verificherà le certificazioni e solo dopo l’espresso gradimento della stessa potranno essere
messi in opera. Quelli rifiutati perché non rispondenti alle presenti specifiche tecniche o
perché privi della prescritta certificazione, dovranno essere immediatamente allontanati dal
cantiere. I componenti od i materiali messi in opera senza la prescritta accettazione dovranno
essere immediatamente rimossi. Non potranno essere contabilizzati i materiali messi in opera
senza la preventiva accettazione della Direzione Lavori, ancorché non rimossi dall’Appaltatore,
il quale, accettando il presente Capitolato rinuncia alla facoltà di iscrivere riserve ai sensi
dell’art. 165 del DPR 554/99 e s.m.i. per quanto attiene alla mancata accettazione dei materiali.
56.3 rispondenza alle norme - certificazione
I materiali in ogni caso dovranno avere le caratteristiche stabilite dalle leggi e dai regolamenti
vigenti in materia, rispondere alla specifica normativa del presente capitolato e delle
prescrizioni degli artt. 15, 16 e 17 del capitolato generale approvato con decreto ministeriale n.
145 in data 19/4/2000, nonché alle norme specificatamente richiamate dal Progetto o dalle
norme riguardanti le strutture assistenziali. Le certificazioni dei singoli componenti dovranno
essere acquisite e conservate dall’Appaltatore che dovrà produrli avanti la sottoscrizione del
Conto Finale.
Art. 57 - Acqua - Leganti idraulici - Calce
a) Acqua - L'acqua per l'esecuzione dei materiali, il cui approvvigionamento sarà effettuato a
cura e spese dell'Appaltatore, dovrà essere limpida e dolce, priva di materie terrose, non
aggressiva. Comunque essa, per la confezione di conglomerati cementizi, potrà contenere al
massimo 0,1 g/l di cloruri mentre per i calcestruzzi potrà contenere al massimo 1 g/l di solfati.
b) Cementi ed agglomerati - I cementi e gli agglomerati cementizi per calcestruzzo semplici o
armati e per murature dovranno avere le caratteristiche e i requisiti di accettazione richiesti
dalla legge 26-5-1965 n. 595.
c) Cementi con additivi - L'aggiunta ai cementi di materie acceleranti o ritardanti la presa dei
calcestruzzi, oppure di materie miglioranti la lavorabilità degli stessi, oppure di sostanze
anticongelanti, ovvero di qualsiasi altro additivo, dovrà essere preventivamente autorizzata
dalla D.L. per iscritto. La D.L. indicherà anche il tipo, la qualità e la quantità di additivo da
impiegare.
32
d) Calce - Le calci aeree e idrauliche dovranno avere i requisiti di accettazione di cui al
R.D. 16/11/1939 n.2231 e quelli eventualmente richiesti da norme successivamente
emanate.
di)
Art.58 - Sabbia, ghiaia, pietre naturali, marmi
a) Sabbia - La sabbia dovrà essere esclusivamente di fiume, di natura silicea, di forma
angolosa, non dovrà lasciare al tatto traccia di sporco, dovrà essere esente da cloruri, materie
terrose ed argillose e non contenere sostanze organiche in genere. La D.L. si riserva, a suo
insindacabile giudizio, di autorizzare l'impiego di sabbia ricavata meccanicamente.
b) Ghiaia - La ghiaia dovrà essere formata da elementi perfettamente puliti, esenti da cloruri,
materie terrose od argillose e non contenere sostanze organiche in genere. Gli inerti citati
dovranno avere i requisiti di accettazione, di cui al DM 9/1/1996.
c) Pietre naturali - Le pietre naturali dovranno avere i requisiti di accettazione di cui al R.D. 16
novembre 1939 n.2232.
Le pietre da taglio oltre a possedere i requisiti ed i caratteri sopra indicati, dovranno avere
struttura uniforme, scevre da fenditure, cavità e litoclasi, sonore alla percussione e di perfetta
lavorabilità.
I marmi dovranno essere della migliore qualità, perfettamente sani, senza scaglie, brecce,
spaccature, nodi ed altri difetti che ne infirmino la omogeneità e la solidità. Non saranno
tollerate stuccature, tasselli, rotture e scheggiature.
Art. 59 – Laterizi e calcestruzzi
Dovranno avere i requisiti di accettazione di cui al R.D. 16 novembre 1939 n.2233, al D.L. 5
novembre 1971 n.1086, al D.M. 26 marzo 1980 e alle norme UNI vigenti o di quelli che fossero
eventualmente richiesti da norme successivamente emanate.
I blocchi in calcestruzzi cellulare autoclavato prescritti dal progetto dovranno avere le seguenti
caratteristiche:
Caratteristiche del blocco
Caratteristiche dell'imballo
- relativo all'elemento normale -
Dimensioni
di
fabbricazione l,w,h
Dimensioni
di
coordinazione l,w,h
Massa elemento normale
Massa volumica
cm
cm
kg
kg/m
3
Foratura
%
Resistenza normalizzata a MPa
compr.
Resistenza caratt. norm. MPa
(D.M. 1987)
Resistenza caratt. ort. MPa
(D.M. 1987)
Assorbimento
per Cw,s
capillarità
24,0
19,8
19,0
25 20 20
Imballo
Ps
n. 20
14,0
1900
Imballo
Pn n. 5
Pezzi per pacco n. 100
27
n.a.
Massa pacco kg 1480
mq per pacco 5
> 12,0
% fornitura
elemento A 100%
> 1,5
< 250
33
Tipo di cls: FONOLITE: aggregati leggeri naturali e artificiali e aggregati calcarei
Caratteristiche
della parete
Normative di riferimento
Massa muratura
kg/mq 380
440
• UNI EN 771-3
Consumo di malta
kg/mq 40
29
• VVF Circ 91/61
Riempimento cls
mc
n.p.
n.p.
• D.M. 16/01/96
N. blocchi al mq
mq
20
25
• L. 10/91
Fonoisolamento
Rw
dB
59,2 58
• D.M. 20/11/87
n.d.
• UNI 10351, 10355
Resistenza
fuoco REI
Conducibilità
termica
al min
W/mk
n.d.
0,88
• UNI EN ISO 6946
• NCMA TEK 13.1
• ASTM E 90
• ASTM E 413
• DLGS 192/2005
Art. 60 – Armature per calcestruzzo
Gli acciai per le armature del calcestruzzo normale devono rispondere alle prescrizioni
contenute nel vigente decreto ministeriale attuativo della legge 5/11/1971 n.1086 e relative
circolari esplicative.
E’ fatto divieto di impiegare acciai non qualificati all’origine.
Art. 61 - Materiali ferrosi e metalli vari
I materiali ferrosi dovranno essere esenti da scorie, soffiature, brecciature o da qualsiasi altro
difetto apparente o latente di fusione, laminazione, trafilatura, fucinatura e simili.
Essi dovranno avere i requisiti di accettazione previsti dal D.M. 29/02/1902 modificato con R.D.
15/07/1925 e del D.L. 05/11/1971 n.1086 ed eventuali modificazioni successivamente emanate.
Art.62 – Legnami
I legnami da impiegare in opere stabili o provvisorie, di qualunque essenza, dovranno avere i
requisiti di accettazione prescritti dal D.M. del 30/10/1912 ed alle norme UNI vigenti. Dovranno
essere approvvigionati tra le più scelte qualità della categoria prescritta e non dovranno
presentare difetti incompatibili con l'uso a cui saranno destinati.
Art.63 - Materiali per pavimentazione e rivestimenti
34
I materiali per pavimentazioni dovranno corrispondere alle norme di accettazione di cui al R.D.
16/11/1939 n. 2234 ed alle norme UNI vigenti.
a) Piastrelle per pavimenti rivestimenti - Le piastrelle per pavimenti e rivestimenti di pareti, sia
di maiolica che di grès, di porcellana o di ceramica smaltate o no, dovranno essere di 1^
qualità e 1^ scelta, in materiale compatto non poroso, non scheggiate e di colore uniforme con
lo smalto privo di filature, bolle e soffiature.
Le piastrelle di qualsiasi forma geometrica dovranno essere perfettamente regolari, a spigoli
vivi, con gli smussi ben profilati e di perfetta calibratura.
Il progetto prevede la fornitura e la posa dei seguenti tipi di pavimenti
a) Piastrelle per pavimenti
a.1 piastrelle in grès colorato dimensioni cm 10 x 20
a.2 piastrelle in grès (grès porcellanato) colorato dimensioni cm 20x20, spessore mm 8,5
secondo le indicazioni di progetto e della Direzione Lavori
Le piastrelle dei gruppi a.1,a.2 e .3 dovranno avere le seguenti caratteristiche
requisito
assorbimento acqua
tolleranze
norme riferimento
UNI EN 997/176
UNI EN 98
resistenza alla flessione
carico alla rottura
resistenza all’abrasione
durezza superficiale
resistenza al gelo
reisistenza agli sbalzi termici
resistenza al cavillo
resistenza all’attacco chimico
coefficiente di scivolamento
coefficiente di attrito
UNI EN 100/176
UNI EN 100
UNI EN 100/176
UNI EN 202
UNI EN 104/176
UNI EN 106/176
DIN 51139
D.M. 1476/89 N° 236
valore
minore di 3
+ - mm 0,3 su larghezza e lunghezza
+ - mm 0,5 su spessore
+ - mm 0,3 su rettilineità – spigoli
+ - mm 0,4 su ortogonalità
+ - mm 0,2 su planarità
> 40
> 200
> 150 mm3 di volume rimosso
7
nei limiti fissati dalla norma
nei limiti fissati dalla norma
nei limiti fissati dalla norma
classe 2 o minore
R9
nei limiti fissati dalla norma
Le piastrelle del gruppo 4 dovranno avere le seguenti caratteristiche
b) Piastrelle per rivestimenti
Per i rivestimenti dei locali igienici e delle cucine si utilizzeranno piastrelle in ceramica
monocottura rispondenti alle norme UNI EN 87
c) Rivestimenti vinilici per pareti
Il rivestimento delle pareti degli spazi di connessione sarà ottenuto con teli vinilici composti da
una mescola vinilica rinforzata con fibra di vetro stabilizzante, aventi una superficie liscia
perfettamente igienizzabile. Spessore mm 1 -1,5, peso non inferiore a 1,3 kg/m2 .
Classificazione ai fini antincendio n° 1. Decori a scelta della D.L..
35
Art.64 – Impermeabilizzazioni e coibentazioni
64.1 impermeabilizzazioni
Le membrane a base di elastomerici e plastomerici utilizzate per l’impermeabilizzazione delle
murature perimetrali controterra e sottopavimento dei terrazzi devono rispondere alle
prescrizioni della norma UNI 8898. Il progetto prevede l’utilizzo di membrane
elastoplastometriche le cui caratteristiche tecniche sono le seguenti:
requisito
spessore
massa areica
comportamento a trazione
- Resistenza L/T
- -Allungamento L/T
flessibilità a freddo
resistenza al punzonamento statico
resistenza al punzonamento dinamico
impermeabilità all’acqua
(60 kPa)
stabilità dimensionale L/T
resistenza alla lacerazione L/T
norme riferimento
UNI EN 1848 - I
/
UNI EN 12311-1
valore
mm 3
kg/m2 4
UNI EN 1109
UNI-EN 12730
UNI-EN 12691
UNI EN 1928
N/5cm 750/650
50/60%
sino a -20 C°
L 25
I 10
assoluta
UNI EN 1107-1/A
UNI EN 12310-1
-0,05+0,50 %
N 160/180
64.2 coibentazioni
I prodotti coibenti individuati in progetto sono:
- 64.2.1 Pannelli in lana di roccia densità medio alta:
caratteristica
valore
peso specifico
80 kg/m3
coefficiente conducibilità
λD = 0,035 W/(m•K)
Calore specifico
Cp = 1030 J/(kg•K) UNI EN 12524
Coefficiente di resistenza alla diffusione di µ = 1 UNI EN 12086
vapore acqueo
propagazione alla fiamma
Classe F UNI EN 13501-1
temperatura massima d’impiego
100° C
- 64.2.2 Pannelli termo fono isolante semi rigido in lana di roccia
caratteristica
valore
peso specifico
50 kg/m3
coefficiente conducibilità
λD = 0,035 W/(m•K)
Calore specifico
Cp = 1030 J/(kg•K) UNI EN 12524
Coefficiente di resistenza alla diffusione di µ = 1 UNI EN 12086
vapore acqueo
propagazione alla fiamma
Classe F UNI EN 13501-1
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temperatura massima d’impiego
100° C
Art.65 – Partizioni interne in cartongesso
I prodotti a base di cartongesso devono rispondere alle prescrizioni del progetto e , in
mancanza, alle prescrizioni seguenti: avere spessore con tolleranze ± 0.5 mm., lunghezza e
larghezza con tolleranza ± 2 mm., resistenza all’impronta, all’urto, alle sollecitazioni localizzate
(punti di fissaggio) e a seconda della destinazione d’uso, con basso assorbimento d’acqua,
con bassa permeabilità al vapore, con resistenza all’incendio dichiarata, con isolamento
acustico dichiarato.
I limiti di accettazione saranno quelli indicati nel progetto e, in loro mancanza, quelli dichiarati
dal produttore e approvati dalla D.L..
Art.66 - Colori e vernici
I materiali da impiegare nelle opere da pittore dovranno essere della migliore qualità .
Le caratteristiche di ogni prodotto verniciante e dei medium da impiegarsi per la loro diluizione
sono indicati nel progetto. Prima dell’applicazione i prodotti con le schede tecniche relative
dovranno essere accettati dalla D.L.
Art. 67 - Materiali diversi
a) Vetri e cristalli - I vetri e i cristalli dovranno essere, per le richieste dimensioni, di un sol
pezzo, di spessore uniforme, di prima qualità, perfettamente incolori, molto trasparenti, privi di
scorie, bolle, soffiature, ondulazioni, nodi, opacità lattiginose, macchie e di qualsiasi altro
difetto.
b) Materiali ceramici - I prodotti ceramici più comunemente impiegati per apparecchi igienicosanitari, rivestimento di pareti, tubazioni, ecc. dovranno presentare struttura omogenea,
superficie perfettamente liscia, non scheggiata e di colore uniforme, con lo smalto privo
assolutamente di peli, cavillature, bolle, soffiature o simili difetti.
Art. 68 – Tubazioni
Le tubazioni in genere dovranno essere perfette in ogni loro parte, esenti da ogni difetto di
costruzione, di spessore uniforme, senza soffiature e senza soluzione di continuità.
a) Tubi in acciaio - I tubi di acciaio dovranno essere trafilati, senza saldature e perfettamente
calibrati. I tubi di acciaio zincati dovranno presentare una superficie ben pulita e scevra da
grumi: lo strato di zinco dovrà essere di spessore uniforme e ben aderente al pezzo, di cui
dovrà ricoprire ogni parte.
b) Tubi in PVC pesante e polietilene rigido - I tubi in PVC pesante e polietilene rigido dovranno
essere resistenti a 120¡C, infrangibili, assolutamente inattaccabili dagli acidi, dagli alcali, da
microrganismi, ecc.. Dovranno essere perfettamente levigati internamente ed esternamente,
insensibili all'azione delle correnti vaganti, non dovranno cristallizzare col tempo, nè
presentare incrinature (Norme vigenti 7448/75 - 7443/75 - 7444/75 - 7441/75 - 7442/75 - 7447/75).
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Art. 69 – Infissi
I serramenti interni ed esterni (finestre, portefinestre e similari) dovranno essere realizzati
secondo le prescrizioni indicate nei disegni di progetto. Compete all’Appaltatore la redazione
dei disegni costruttivi e la richiesta dell’approvazione della Direzione dei Lavori prima della
messa in produzione dei serramenti.
In generale, si intende che comunque nel loro insieme devono essere realizzati in modo da
resistere alle sollecitazioni meccaniche indotte dall’esterno e dall’uso (UNI EN) e degli agenti
atmosferici (UNI EN 12027:2001) e contribuire, per la parte di loro spettanza, al mantenimento
negli ambienti delle condizioni termiche, acustiche, luminose, di ventilazione ecc.; lo
svolgimento delle funzioni predette deve essere mantenuto nel tempo.
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CAPO 2 - NORME PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI
SCAVI, RILEVATI E DEMOLIZIONI
Art. 70 – Scavi in genere
Art. 71 – Scavi di sbancamento
Art. 72 – Scavi di in trincea o a sezione ristretta
Art. 73 – Rilevati e rinterri
Art. 74 – Demolizioni e rimozioni
MURATURE E CEMENTO ARMATO
Art. 75 – Malte, conglomerati e collanti
Art. 76 – Murature in genere
Art. 77 – Murature in blocchi di calcestruzzo autoclavato
SOLAI E CONTROSOFFITTI
Art. 78 – Solai
Art. 79 – Controsoffitti
COPERTURE E SOTTOFONDI
Art. 80 – Coperture
Art. 81 – Sottofondi e riempimenti
IMPERMEABILIZZAZIONI E COIBENTAZIONI
Art. 82 – Impermeabilizzazioni
Art. 83 – Coibentazioni
PAVIMENTI E RIVESTIMENTI
Art. 84 – Pavimenti
Art. 85 – Rivestimenti di pareti
INTONACI
Art. 86 – Intonaci
OPERE IN MARMO E PIETRA NATURALE
Art. 87 – Norme generali
Art. 88 – Marmi e pietre naturali
Art. 89 – Pietre da taglio
OPERE IN LEGNAME
Art. 90 – Opere da carpentiere
Art. 91 – Infissi in legno
OPERE IN ALLUMINIO, MATERIALI ARTIFICIALI E FERRO
Art. 91 – Infissi in ferro
Art. 92 – Serramenti REI
Art. 93 – Opere in ferro – Norme generali e particolari
OPERE DA LATTONIERE IDRAULICO
Art. 94 – Opere da lattoniere e tubi in genere
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OPERE DA VETRAIO
Art. 95 – Norme generali
OPERE DA PITTORE
Art. 96 – Norme generali
Art. 104 – Lavori di pulizia generale del cantiere – Accatastamento scorte materiali
SCAVI , RILEVATI, DEMOLIZIONI
Art. 70 - Scavi in genere
Tutti i movimenti di terra, quali sbancamenti e relativi riporti, stendimenti, costipamenti
necessari a porre l'ambito generale del cantiere alle quote risultanti dai disegni di progetto e
rispondenti alle particolari prescrizioni che saranno date all'atto esecutivo dalla D.L., possono
essere realizzati con qualsiasi mezzo sia meccanico che manuale.
Nel caso particolare si dovrà tenere conto delle difficoltà di accesso all’area di cantiere e di
manovra all’interno della stessa nel prevedere i mezzi d’opera da impiegarsi e nella valutazione
economica del lavoro.
Art. 71 - Scavi di sbancamento
71.1 Prescrizioni generali per la categoria
Per scavi di sbancamento si intendono quelli occorrenti per lo spianamento o sistemazione del
terreno e per eseguire l’installazione di tutte le varie condutture di allacciamento previste, ed in
genere tutti quelli eseguiti a sezione aperta, su vasta superficie ove sia possibile
l'allontanamento delle materie di scavo, evitandone il sollevamento, sia pure con la formazione
di rampe provvisorie.
Saranno pertanto considerati scavi di sbancamento anche quelli che verranno a trovarsi al di
sotto del piano di campagna o del piano stradale di progetto (se inferiore al primo), quando gli
scavi rivestano i caratteri sopra accennati.
71.2 Prescrizioni di progetto
Nel progetto è prevista lo scavo per la realizzazione delle fondazioni e del vespaio
sottopavimento. Lo scavo, dovrà essere condotto con accuratezza e attenzione in relazione
alla contiguità di edifici.
Art. 72 – Scavi in trincea o a sezione ristretta
72.1 Prescrizioni generali per la categoria
Per scavi in trincea o a sezione ristretta in generale, si intendono quelli incassati o in cui la
forma geometrica dello scasso sia obbligata, necessari per dare luogo ai muri, travi, plinti e
pilastri di fondazione o alla posa di tubazioni e simili.
Qualunque sia la natura e la qualità del terreno, gli scavi per fondazione dovranno essere
spinti fino alla profondità che verrà ordinata dalla D.L. all'atto della loro esecuzione, tenendo in
debito conto i disposti del D.M. 21/01/1981. Le profondità che sono indicate nei disegni di
40
consegna sono perciò di semplice avviso e la Stazione Appaltante si riserva piena facoltà di
variarle nella misura che reputerà più conveniente, senza che ciò possa dare all'Appaltatore
motivo alcuno di formulare eccezioni o fare domande di speciali compensi, avendo egli
soltanto diritto al pagamento del lavoro eseguito, con i prezzi contrattuali stabiliti per le varie
profondità da raggiungere.
72.2 Prescrizioni di progetto
Dovranno essere realizzati gli scavi per la posa delle tubazioni fuori d’all’area di scavo, quelli
per il raccordo del sistema fognario dell’edificio alla rete comunale e lo scasso per la fossa
dell’ ascensore.
Art. 73 - Rilevati e rinterri
73.1 Prescrizioni generali per la categoria
Per la formazione di rilevati o per qualunque opera di rinterro, ovvero per riempire i vuoti tra le
pareti dei cavi e le murature o da addossare alle murature e fino alle quote prescritte dalla D.L.,
si impiegheranno in generale e, salvo quanto segue, fino al loro totale esaurimento, tutte le
materie provenienti dagli scavi di qualsiasi genere eseguiti nell’ambito del cantiere, in quanto
disponibili ed adatte, a giudizio della D.L., per la formazione dei rilevati.
73.2 Prescrizioni di progetto
Nel progetto sono contemplate le colmature degli scavi dopo le realizzazioni dei vari manufatti
ne del rilevato. I reinterri dovranno essere eseguiti a strati successivi dello spessore massimo
di cm 50 cadauno, accuratamente costipati ricorrendo all’innaffiamento ed alla battitura
manuale degli stessi in prossimità dei manufatti.
Art. 74 - Demolizioni e rimozioni
74.1 Prescrizioni generali per la categoria
Le demolizioni di murature, calcestruzzi, ecc., sia parziali che totali o in breccia, dovranno
essere eseguite con le necessarie precauzioni, in modo da non danneggiare le residue
strutture e prevenire qualsiasi infortunio agli addetti al lavoro e danni a terzi. Tutte le parti che
rimarranno in opera dovranno essere adeguatamente puntellate.
74.2 Prescrizioni di progetto
Per la realizzazione dell’opera sono necessari che riguarderanno, secondo le indicazioni di
progetto, tutta la pavimentazione del cortile. Sono previste inoltre la rimozione dei serramenti,
degli apparecchi sanitari, degli elementi metallici e di ogni elemento non rispondente alle
indicazioni di progetto, anche se non riportato nelle tavole del progetto stesso. Prima
dell’inizio dei lavori di demolizione l’Impresa dovrà presentare il Piano ed il programma delle
demolizioni, in cui saranno precisati il calendario che si vuole seguire, i mezzi d’opera che
verranno impiegati e gli apprestamenti provvisionali da adottarsi. Il documento dovrà essere
esplicitamente approvato dalla D.L: e dal Coordinatore per la Sicurezza in esecuzione.
Nei prezzi delle demolizioni sono comprese lo smontaggio e la rimozione degli impianti
presenti nell’edificio, ossia:
- impianto elettrico di tipo civile composto da corpi illuminanti, frutti, scatole di derivazione,
tubi, cavi, sezionatori e quadri:
- impianto di scarico delle acque bianche
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MURATURE E CEMENTO ARMATO
Art. 75 – Malte, conglomerati e collanti
I diversi materiali occorrenti per la composizione delle malte dovranno essere dosati nelle
proporzioni previste dal presente Capitolato Speciale di Appalto e dal Capitolato Speciale
d’Appalto tipo del Ministero dei LL.PP.
Sia le malte confezionate a mano che a macchina, dovranno essere preparate in ambienti
coperti.
E' vietato l'uso di malte danneggiate dalla pioggia, dal gelo o dal sole. Dopo ogni interruzione
del lavoro, le malte, che alla ripresa si trovassero in queste condizioni, dovranno essere
mescolate con terra od altro materiale atto ad impedirne il reimpiego, oppure potranno essere
mescolate con la sabbia e la ghiaia per usarle come surrogato di queste.
La scelta di tali procedimenti spetterà esclusivamente alla D.L.; lo stesso dicasi per le malte
eventualmente raccolte da terra o dai ponti di servizio, cadute durante la confezione delle
murature, degli intonaci, ecc..
La manipolazione delle malte normali ed idrauliche dovrà essere iniziata con la minima
quantità possibile di acqua e quindi dovrà essere continuata aggiungendo acqua in piccole
quantità e mescolando accuratamente e lungamente, sino ad ottenere un impasto omogeneo e
senza separazione dei diversi materiali.
I materiali componenti le malte cementizie dovranno essere perfettamente mescolati a secco e
quindi impastati con l'impiego dell'acqua necessaria aggiunta a più riprese, fino ad ottenere un
impasto omogeneo e di tinta uniforme.
Nella composizione dei calcestruzzi con malte di calce comune o idraulica, si formerà prima
l'impasto della malta con le proporzioni prescritte, impiegando la minore quantità di acqua
possibile, poi si distribuirà la malta sulla ghiaia o pietrisco e si mescolerà il tutto fino a che
ogni elemento sia per risultare uniformemente distribuito nella massa ed avviluppato di malta
per tutta la superficie.
Per i conglomerati cementizi od armati, gli impasti dovranno essere eseguiti in conformità alle
prescrizioni contenute nel D.M. 27/07/1985.
Gli impasti, sia di malta che di conglomerato, dovranno essere preparati soltanto nella quantità
necessaria, per l'impiego immediato, cioè dovranno essere preparati volta per volta e per
quanto possibile in vicinanza del lavoro. I residui di impasto che non avessero, per qualsiasi
ragione, immediato impiego, dovranno essere gettati a rifiuto, ad eccezione di quelli formati
con calce comune, che potranno essere utilizzati però nella sola stessa giornata del loro
confezionamento.
Per determinate lavorazioni quali posa di elementi in legno, piastrelle, sussidi potranno essere
utilizzati dei collanti. I prodotti dovranno essere accettati dal D.L., la loro messa in opera dovrà
seguire scrupolosamente le norme del fabbricante.
Art. 76 - Murature in genere
Le murature dovranno essere eseguite in conformità delle indicazioni contenute nei disegni di
progetto e di quelle che la D.L. impartirà di volta in volta, sia prima che durante l'esecuzione
delle opere.
L'Appaltatore avrà l'obbligo di tracciare ed eseguire accuratamente le murature, segnando con
precisione tutte le aperture, sfondi, nicchie, gole di canne, passaggi di scarichi e simili, in
modo che non vi sia mai il bisogno di scalpellare le murature eseguite.
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I lavori di muratura, qualunque sia il sistema costruttivo adottato, dovranno essere sospesi
durante i periodi freddi nei quali la temperatura si mantenga per molte ore del giorno al di sotto
di zero gradi centigradi. Quando si dovessero verificare periodi di gelo solo per alcune ore
della notte, le opere potranno essere eseguite nelle ore meno fredde del giorno, purchè alla
fine giornaliera del lavoro vengano adottati i provvedimenti di uso comune per difendere le
murature dal gelo notturno.
Art. 77 - Murature di blocchi di cls
77.1 Prescrizioni generali per la categoria
I blocchi, prima del loro impiego, dovranno essere bagnati per immersione prolungata in
appositi bagnaroli e mai per aspersione.
I blocchi dovranno essere posti in opera con le connessure alternate in corsi regolari e normali
alla superficie esterna, saranno posti sopra un abbondante strato di malta e premuti in modo
che la malta rifluisca all'ingiro e riempia tutte le connessure.
La larghezza delle connessure non dovrà essere maggiore di mm.10, nè minore di mm.5. I
giunti non verranno essere rabboccati durante la costruzione per dare maggiore presa
all'intonaco.
Le malte da impiegare per l'esecuzione delle murature in blocchi dovranno essere passate al
setaccio per evitare che i giunti fra i blocchi riescano di spessore superiore al limite di
tolleranza fissato.
77.2 Prescrizioni di progetto
Nel progetto si prevede l’utilizzo dei blocchi per tutte le pareti esterne portanti, a contatto con
l'edificio esistente e y tamponamenti dei vani nel edificio esistente.
SOLAI E CONTROSOFFITTI
Art. 78 – Solai
I solai dovranno essere eseguiti in conformità al D.M. 26/03/80 e a tutte le norme e prescrizioni
vigenti o che saranno emanate per le opere in cemento armato in genere.
Per i solai valgono, come per tutte le opere strutturali, le norme di progettazione e di
esecuzione fissata dalla vigente legislazione.
In particolare per le opere previste dovrà curarsi il rapporto con la struttura esistente, in modo
da garantire la necessaria continuità statica e funzionale.
Dovranno inoltre essere scrupolosamente osservate le regole di puntellamento, di bagnatura e
di disarmo dei getti, al fine di evitare qualunque anomalia tra le caratteristiche di portanza ed
estetiche della struttura. In particolare dovrà essere prevista una opportuna controfreccia
durante il getto e non dovranno essere utilizzati per l’appoggio della casseratura di ogni solaio
i solai immediatamente sottostanti senza gli opportuni puntellamenti.
Art. 79 – Controsoffitti
79.1 Prescrizioni generali
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I controsoffitti dovranno essere eseguiti con particolare cura, allo scopo di ottenere superfici
perfettamente orizzontali (od anche sagomate secondo le prescrizioni) senza ondulazioni od
altri difetti, da evitare in modo assoluto la formazione di crepe, crenature o distacchi.
79.2 Prescrizioni di progetto
Il progetto prevede la realizzazione di controsoffitti in cartongesso su più strati all’interno della
sala polivalente, nelle posizioni indicate dal progetto esecutivo, per isolare acusticamente la
sala dal esterno, mascherare l'impianto elettrico o parti che non debbono essere lasciate a
vista. A questo controsoffitto verranno sospesi a sua volta i pannelli fonoassorbenti in lana di
roccia con struttura portante da verniciare color nero.
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COPERTURE E SOTTOFONDI
Art. 80 –Coperture
80.1 Prescrizioni generali per la categoria
Per la realizzazione della copertura si utilizzeranno i materiali descritti in progetto avendo cura
di eseguire i lavori secondo quanto illustrato negli elaborati progettuali e concordato con la
D.L..La copertura dovrà avere i requisiti di planarità, impermeabilità e stabilità dimensionale
previsti dalle norme.
80.2 Prescrizioni di progetto
Per la copertura della sala è prevista la realizzazione di una copertura in pannelli di lamiera
zincata su struttura reticolare in ferro.
Il pacchetto è descritto negli elaborati progettuali ed è così formato:
22. pannello in lamiera metallica sp. 2cm
23. isolamento in lana di roccia sp. 4 cm
45
24.
25.
26.
27.
lamiera grecata portante con appoggio ogni 2 mt
struttura in travi reticolari di ferro
materassino in lana di roccia sp. 15 cm
pannelli in lamiera coibentata sp. 20 cm.
Art. 81 – Sottofondi e riempimenti
81.1 Prescrizioni generali per la categoria
Il piano destinato alla posa di qualsiasi tipo di pavimento dovrà essere opportunamente
spianato mediante sottofondo, in modo che la superficie di posa risulti regolare e parallela a
quella del pavimento da eseguire ed alla quota necessaria.
La Stazione Appaltante avrà facoltà di adottare e fare eseguire qualunque altro tipo di
sottofondo con particolari caratteristiche di isolamento termico ed acustico, anche su sistemi
brevettati, indicando tempestivamente tutti gli elementi occorrenti per l'esecuzione.
IMPERMEABILIZZAZIONI E COIBENTAZIONI
Art. 82 – Impermeabilizzazioni
82.1 Prescrizioni generali per la categoria
Le impermeabilizzazioni dovranno essere accuratamente eseguite, essendo la posa un fattore
determinante per la buona riuscita dell’opera, onde evitare infiltrazioni di acqua nelle parti
protette. Prima della posa delle guaine accuratamente preparare fondo. Si dovrà quindi pulire il
supporto da escrescenze e resti di lavorazione (ferri, chiodi, eccetera), riempire e lisciare con
malta di cemento gli eventuali nidi di ghiaia in modo da ottenere un fondo privo di asperità e
sconnessioni. Dovranno essere preparati raccordandone le pareti con uno sguscio in malta di
cemento i raccordi tra superfici comunque inclinate, tra fori e superfici di solai e pareti. La
posa delle guaine bituminose dovrà avvenire con la massima cura, eseguendo le pose, le
saldature, i raccordi con la massima attenzione, accertando l’avvenuta adesione della parte
messa in opera con il supporto o la parte precedente del manto. Le giunzioni laterali dovranno
essere realizzate con sovrapposizione di 8-10 cm, quelle di testa con sovrapposizione di 12-15
cm, particolare cura dovrà essere dedicata alla saldatura tra i teli che dovranno sempre essere
posati a giunti sfalsati.
Nel prezzo delle impermeabilizzazioni e delle coperture sono comprese tutte le opere
accessorie come risvolti sulle pareti perimetrali, intorno ai messicani, ai pilastri, tubazioni,
canne e quanto altro attraversi la superficie impermeabilizzata.
L’esecuzione a perfetta regola d’arte delle impermeabilizzazioni dell’intero edificio dovrà
essere garantita da polizza assicurativa decennale a favore dell’Ente appaltante. La polizza
dovrà essere consegnata contemporaneamente all’acquisizione delle certificazioni e cioè
prima del collaudo provvisorio.
82.2 Prescrizioni di progetto
Per la difesa contro le infiltrazioni di acqua è prevista la realizzazione
dell’impermeabilizzazione delle pareti, individuate negli elaborati grafici, e per l’intera parte
sottostante il vespaio.
82.2.1 pareti esterne
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L’impermeabilizzazione delle pareti contro terra, verrà eseguita, previo preparazione del fondo
e stesa con la posa di una guaina elastoplastomerica dello spessore di mm 4, armata con
tessuto non tessuto di poliestere prodotto da filo continuo, flessibilità a freddo -10° C.
82.2.2 parte sottostante il vespaio
Le superfici piane saranno impermeabilizzate, compiute le operazioni di preparazione del
fondo, sgusciatura dei raccordi e stesa con due guaine elastoplastomeriche, certificate ICITE,
armate con tessuto non tessuto di poliestere prodotto da filo continuo, spessore mm 4,
flessibilità a freddo -20° C. I giunti delle guaine dovranno essere sfalsati evitando punti in cui i
giunti siano sovrapposti.
Art. 83 – Coibentazioni
83.1 Prescrizioni generali per la categoria
La posa dei materiali costituenti lo strato coibente dovrà avvenire con la massima cura,
evitando interruzioni che possano causare ponti termici, nelle parti antistanti i pilastri, i bordi
dei solai ed in corrispondenza di restringimenti delle sezioni si dovranno utilizzare prodotti atti,
nel materiale e nello spessore ad assicurare la continuità della coibentazione. Le tipologie dei
materiali impiegati possono richiedere tecniche di posa differenti a seconda dei luoghi o dei
supporti di posa. Le modalità di posa che dovranno essere verificate, prima dell’inizio dei
lavori con la Direzione dei Lavori.
83.2 Prescrizioni di progetto
Le coibentazioni da eseguirsi riguardano il miglioramento delle capacita termiche, delle pareti
realizzate ex novo e la coibentazione della copertura.
- coibentazione pareti di nuova realizzazione
Le nuove pareti saranno coibentate utilizzando blocchi di laterizio alveolato termoacustico sp.
25 cm, lana minerale sp. 7 cm, barriera al vapore in foglio di alluminio sp. 5/10 mm.
- coibentazione copertura
La coibentazione della copertura sarà realizzata con un isolamento a tre strati di lana minerale,
foglio di polietilene e barriera al vapore in foglio di alluminio legno.
PAVIMENTI E RIVESTIMENTI
Art. 84 – Pavimenti
84.1 Prescrizioni generali per la categoria
I pavimenti previsti dovranno essere realizzati secondo le indicazioni del progetto e le
prescrizioni della D.L., eseguendo scrupolosamente i disegni e le modalità di posa indicate.
La posa in opera dei pavimenti di qualsiasi tipo dovrà essere eseguita in modo che la
superficie risulti perfettamente piana e, nel collocamento in opera degli elementi, dovranno
essere scrupolosamente osservate le disposizioni che, di volta in volta, saranno impartite dalla
D.L..
I singoli elementi dovranno combaciare esattamente fra di loro, dovranno risultare
perfettamente fissati al sottostrato e non dovrà verificarsi nelle connessioni dei diversi
elementi a contatto la benché minima ineguaglianza.
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I pavimenti dovranno essere consegnati diligentemente finiti, lavati e puliti, senza macchie di
sorta.
L'Appaltatore avrà l'obbligo di presentare alla D.L. per l’approvazione, prima
dell’approvvigionamento, i campioni dei pavimenti che verranno prescritti.
L'Appaltatore dovrà provvedere all'esecuzione, avvalendosi di personale specializzato ed
attenendosi per la posa in opera alle prescrizioni tecniche consigliate dai fabbricanti del
materiale. Ove occorra e se richiesto dalla D.L., l'Appaltatore potrà affidare l'esecuzione degli
speciali tipi di pavimenti direttamente al fabbricante oppure a ditte specializzate.
Tutte le pavimentazioni dovranno essere consegnate diligentemente finite, pulite senza graffi,
scheggiature o macchie di sorta. L’esistenza di un difetto su una pavimentazione comporterà
l’inacettabilità della stessa.
84.2 Prescrizioni di progetto
Il progetto prevede la formazione dei seguenti pavimenti
- resina poliuretanica per la sala polivalente
- pavimentazione in cemento lisciato per esterno cortile
- rivestimento in ceramica per i bagni
INTONACI
Art. 86 – Intonaci
86.1 Prescrizioni generali per la categoria
Le pareti interne dovranno essere intonacate con intonaco a civile per interni nelle zone non
rivestite; le zone da rivestire saranno intonacate con rinzaffo in malta di calce e cemento finito
al frattazzo fine.
Le murature da intonacare, comunque sagomate, dovranno essere preventivamente ben pulite
e raschiate, in maniera da rimuovere dai giunti delle murature stesse la malta poco aderente e
abbondantemente bagnate e residui di intonacature precedenti..
Il primo strato di malta (rinzaffo) dovrà essere applicato in modo e con lo spessore necessario
da facilitare al massimo l'aderenza degli strati successivi alle murature; il secondo strato
(arricciatura) dovrà essere applicato sopra il primo, previa formazione di fasce guida, allorchè
questo abbia raggiunto un conveniente indurimento e dovrà essere frattazzato, ben spianato e
ridotto a superficie regolare; il terzo strato di intonaco (rasatura) dovrà essere applicato con
malta fina e ben setacciata , disteso in modo da ottenere superfici perfettamente pulite e senza
ondulazioni.
Gli intonaci, di qualsiasi specie siano, non dovranno presentare screpolature, irregolarità negli
allineamenti e negli spigoli o altri difetti.
Gli intonaci difettosi e che non presentassero la necessaria aderenza alle murature dovranno
essere demoliti e rifatti dall'Appaltatore a sue spese.
La calce da usarsi negli intonaci dovrà essere spenta da almeno tre mesi per evitare
calcinaroli, sfiorature e screpolature, verificandosi le quali sarà a carico dell'Appaltatore il
rifacimento di tutte le riparazioni occorrenti, restando altresì a suo carico l'onere di rifare le
tinteggiature, le verniciature o i rivestimenti che fossero già stati eseguiti.
Ad opera finita l'intonaco dovrà avere uno spessore non inferiore a mm.15.
Gli spigoli sporgenti o rientranti dovranno essere eseguiti ad angolo vivo, oppure con
opportuno arrotondamento, a seconda degli ordini che, a riguardo, darà la D.L..
86.1 Prescrizioni di progetto
E’ prevista la realizzazione dei seguenti tipi di intonaco
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−Rinzaffo in malta di sabbia e calce idraulica da farsi in tutti i locali in cui debbono posarsi
rivestimenti in ceramica;
−Intonaco completo a civile, composto cioè da rinzaffo frattazzato in malta di sabbia e calce
idraulica e da lisciatura in grassello di calce, da farsi in tutti i locali in cui si posano
rivestimenti per la parte non coperta da piastrelle e nei soffitti di tutti i locali
OPERE IN MARMO E PIETRA NATURALE
Art. 87 - Norme generali
Le opere in marmo, pietre naturali ed artificiali dovranno in generale corrispondere
esattamente alle forme e dimensioni di progetto ed essere lavorate a seconda delle
prescrizioni dell'elenco prezzi e di quelle particolari impartite dalla D.L. all'atto dell'esecuzione.
Tutti i materiali dovranno avere le caratteristiche di aspetto esterno, grana, coloritura e
venatura essenziali della specie prescelta.
Prima di cominciare i lavori, l'Appaltatore dovrà preparare a sue spese i campioni dei vari
marmi e pietre e delle loro lavorazioni e sottoporli all'approvazione della D.L..
Per quanto ha riferimento con le dimensioni di ogni opera nelle sue parti componenti, la D.L.
avrà facoltà di prescrivere, entro i limiti normali consentiti, le misure dei vari elementi di
un'opera qualsiasi (rivestimento, copertina, cornice, pavimento, colonna, ecc.), la formazione e
disposizione dei vari conci e lo spessore delle lastre, come pure di precisare gli spartiti, la
posizione dei giunti, la suddivisione dei pezzi, l'andamento della venatura, ecc., secondo i
particolari disegni costruttivi che la Stazione Appaltante fornirà all'Appaltatore per
l'esecuzione.
Per le opere di una certa importanza, prima che si proceda all'esecuzione della particolare
fornitura, la D.L. potrà ordinare all'Appaltatore la costruzione di modelli in gesso, anche in
scala al vero e il loro collocamento in sito; ad essi dovranno essere apportate tutte le
modifiche che saranno richieste, sino ad ottenerne l'approvazione.
Per tutte le opere è fatto obbligo all'Appaltatore di rilevare e controllare, a propria cura e spese,
la rispondenza delle varie opere ordinate con le strutture rustiche esistenti, segnalando
tempestivamente alla D.L. ogni divergenza od ostacolo, restando esso Appaltatore, in caso
contrario, unico responsabile della perfetta rispondenza dei pezzi all'atto della posa in opera.
Esso avrà pure l'obbligo di apportare alle stesse, in corso d'opera, tutte quelle modifiche che
venissero richieste dalla D.L..
In tutte le operazioni di scarico, trasporto e posa di marmi e pietre, la cui posa in opera sarà
affidata all'Appaltatore, questi dovrà avere la massima cura per evitare rotture, smussature,
graffiature, danni alle lucidature, impegnandosi a ripararle a sue spese o a sostituirle quando,
a giudizio insindacabile della D.L., la riparazione non fosse possibile.
La pietra da taglio, i marmi e le pietre naturali e artificiali dovranno essere posti in opera con
malta di cemento e, ove occorra, i diversi pezzi dovranno essere fissati con graffe, perni, ecc.
Sarà fatto divieto di servirsi, per la posa, di gesso e di agglomerato cementizio a rapida presa.
Si dovrà avere la massima cura di togliere completamente, prima della definitiva posa in opera,
ogni cuneo di legno.
Le connessure delle facciaviste dovranno essere profilate con cemento a lenta presa,
compresso e lisciato mediante apposito ferro.
I vuoti risultanti tra i rivestimenti in pietra da taglio e le retrostanti murature dovranno essere
riempite con malta cementizia sufficientemente fluida.
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L'Appaltatore sarà obbligato ad apportare alle murature di ossatura tutte quelle modifiche,
sbozzature e scalpellature occorrenti per la posa in opera delle pietre e marmi di qualsiasi
genere, siano o no forniti dall'Appaltatore stesso.
Art. 88 - Marmi e Pietre Naturali
88.1 Prescrizioni generali per la categoria
Le opere in lastre di pietra dovranno avere quella perfetta lavorazione che è richiesta dall'opera
stessa. Salvo contraria disposizione, i marmi dovranno essere lavorati in tutta la facciavista a
pelle liscia, con il bordo a vista lavorato come da indicazioni della D.L..
88.2 Prescrizioni di progetto
Il progetto prevede il ripristino mediante riposizionamento della medesima pietra in funzione
dell’uso:
- Beola grigia a spacco per la zoccolatura dell’ area del cortile.
OPERE IN LEGNAME
Art. 89 - Opere da carpentiere
89.1 Prescrizioni generali per la categoria
Tutti i legnami da impiegarsi in opere permanenti da carpentiere devono essere lavorati con la
massima cura e precisione, secondo ogni buona regola d'arte e in conformità alle prescrizioni
date dalla D.L..
Tutte le giunzioni dei legnami debbono avere la forma e le dimensioni prescritte ed essere
nette e precise, in modo da ottenere un perfetto combaciamento dei pezzi che devono essere
uniti.
Non è tollerato alcun taglio in falso, né zeppe o cunei, né qualsiasi altro mezzo di guarnitura o
ripieno.
Qualora venga ordinato dalla D.L., nelle facce di giunzione verranno interposte delle lamine di
piombo o di zinco od anche del cartone incatramato.
Le diverse parti componenti un'opera in legname devono essere fra loro collegate solidamente
mediante caviglie, chiodi, squadre, staffe di ferro, fasciature di reggia od altro, in conformità
alle prescrizioni che saranno date.
Dovendosi impiegare chiodi per collegamento dei legnami, è espressamente vietato farne
l'applicazione senza apparecchiarne prima il conveniente foro con succhiello.
I legnami, prima della loro posizione in opera e prima dell'esecuzione della spalmatura di
catrame o della coloritura, se ordinata, debbono essere congiunti in prova nei cantieri, per
essere esaminati ed accettati provvisoriamente dalla D.L..
Tutte le parti dei legnami che rimangono incassate nella muratura devono, prima della posa in
opera, essere convenientemente spalmate di catrame vegetale o di carbolineum e tenute,
almeno lateralmente e posteriormente, isolate in modo da permettere la permanenza in uno
strato di aria possibilmente ricambiabile.
89.2 Prescrizioni di progetto
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Il progetto prevede la realizzazione del rivestimento del palco da farsi secondo i disegni di
progetto in travi di larice squadrato maschiato con lavorazione a vista e dato in opera
completo di impregnatura.
Le dimensioni dei listelli risulteranno dai disegni di progetto.
Art. 90 - Infissi in legno
90.1 Prescrizioni generali per la categoria
Per la fornitura dei serramenti od altri lavori in legno, l'Impresa dovrà servirsi di una ditta
specialista e ben accetta alla D.L.. Essi saranno muniti degli accessori necessari, secondo i
campioni e le indicazioni che darà la D.L..
E' proibito inoltre l'uso del mastice per coprire difetti naturali del legno o difetti di costruzione.
Tutti gli accessori, ferri ed apparecchi di chiusura, di sostegno, di manovra, ecc., dovranno
essere, prima della loro applicazione, accettati dalla D.L..
Per ogni serratura di porta od uscio dovranno essere consegnate due chiavi.
L'Impresa dovrà allestire in cantiere il campione di ogni tipo approvato dalla D.L., prima
dell’autorizzazione all’approvvigionamento dovranno verificarsi sul campione i dati
dimensionali e cioè
− altezza
− larghezza
− spessore
− posizione della maniglia e degli eventuali maniglioni.
La rispondenza del campione alle indicazioni del progetto ed alle prescrizioni del capitolato
dovrà risultare da apposito verbale. La presenza di elementi non conformi al campione
accettato comporterà l’impossibilità di contabilizzare l’intera categoria.
L'accettazione dei serramenti e delle altre opere in legno non è definitiva se non dopo che
siano stati posti in opera e se, malgrado ciò, i lavori andassero poi soggetti a fenditure e
screpolature, incurvamenti e dissesti di qualsiasi specie prima che l'opera sia definitivamente
collaudata, l'Impresa sarà obbligata a rimediarvi, cambiando a sue spese il serramento e le
opere difettose. Le dimensioni dei serramenti, i sistemi di apertura e le finiture sono indicate
sull’abaco dei serramenti allegato al progetto.
90.2 Prescrizioni di progetto
Sono previsti in progetto:
- Il serramento finestrato interno della consolle della sala polivalente in legno massello con
spessore di mm 55 essenza Pino con modanatura, regoli per i vetri, telarone di dimensioni
adeguate, ferramenta in acciaio cromato, specchiature piene. La finitura dell’ossatura a
vista, il colore delle specchiature e la ferramenta saranno scelti su campionatura, dalla
Direzione Lavori.
- Un serramento in pvc finestrato esterno per la biglietteria posta all’ ingresso della sala.
OPERE IN ALLUMINIO, MATERIALI ARTIFICIALI E FERRO
Art. 91 - Infissi in ferro
91.1 Prescrizioni generali per la categoria
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Per la fornitura dei serramenti od altri lavori in ferro, l'Impresa dovrà servirsi di una ditta
specialista e ben accetta alla D.L.. Essi saranno muniti degli accessori necessari, secondo i
disegni di progetto e le indicazioni che darà la D.L..
La realizzazione della posa dei serramenti deve essere effettuata come indicato in progetto.
I serramenti saranno comunque forniti di tutti quegli accessori originali al fine di consentire un
adeguato montaggio in opera e la migliore tenuta agli agenti atmosferici.
Art. 92 – Serramenti REI
Porte antincendio in lamiera d’acciaio a doppio pannello con isolante termici, idrofugo,
complete di serratura e maniglie, controtelaio con zanche, cerniera doppia con dischi temprati
e con molla regolabile per la chiusura automatica, profilo di guarnizione antifumo F.F. per fumi
freddi e F.C. per fumi caldi. Complete di oblò vetrato dove richiesto dal progetto e di
guarnizione auoespandente inferiore a sostituzione della battuta in rilievo. Maniglia in acciaio
con bloccaggio, chiave e cilindro esterno. Le porte a seconda della loro posizione potranno
avere maniglie sui due lati, maniglie e maglioni antipanico, maglioni antipanico su un solo lato.
La combinazione dei dispositivi di apertura è indicata dall’abaco dei serramenti o dalla D. L. .
La variazione delle combinazioni non determina variazioni di prezzo. Le dimensioni e le classi
di resistenza al fuoco sono determinate dal progetto.
Art. 93 - Opere in ferro - Norme generali e particolari
93.1 Prescrizioni generali per la categoria
Nei lavori in ferro, questo deve essere lavorato diligentemente con maestria, regolarità di
forme e precisione di dimensioni, secondo i disegni che fornirà la D.L., con particolare
attenzione nelle forgiature, saldature e bollature. Saranno rigorosamente rifiutati tutti quei
pezzi che presentino imperfezione o indizio d'imperfezione. Ogni opera completa in ferro
dovrà essere fornita a piè d'opera colorata a minio.
Per ogni opera in ferro, a richiesta della D.L., l'Impresa dovrà presentare il relativo modello, per
la preventiva approvazione.
L'Impresa sarà in ogni caso obbligata a controllare gli ordinativi ed a rilevare sul posto le
misure esatte delle diverse opere in ferro, essendo essa responsabile degli inconvenienti che
potessero verificarsi per l'omissione di tale controllo.
In particolare si prescrive:
a) Inferriate, cancellate, cancelli - Saranno costruiti a perfetta regola d'arte, secondo i tipi che
verranno indicati all'atto esecutivo dalla D.L.
Essi dovranno presentare tutti i regoli ben diritti, spianati ed in perfetta composizione. I tagli
delle connessure per i ferri incrociati mezzo a mezzo dovranno essere della massima
precisione ed esattezza ed il vuoto di uno dovrà esattamente corrispondere al pieno dell'altro,
senza la minima ineguaglianza o discontinuità.
OPERE DA LATTONIERE RETE ESTERNA E DI SCARICO ACQUE NERE
Art. 94 - Opere da lattoniere e tubi in genere
94.1 Prescrizioni generali per la categoria
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Le opere di lamiera di ferro nera o zincata, ghisa, zinco, rame, piombo, ottone od altri metalli
dovranno avere le dimensioni e le forme richieste.
Detti manufatti dovranno essere forniti in opera completi di ogni accessorio e pezzi speciali
necessari al loro perfetto funzionamento.
Le giunzioni dei pezzi dovranno essere fatte mediante chiodature, ribattiture o saldature,
secondo come sarà prescritto dalla D.L. ed in conformità dei campioni che dovranno essere
presentati per l'approvazione.
a) Tubazioni in genere - Le tubazioni in genere, del tipo e dimensioni prescritte, dovranno
essere poste in opera seguendo il minimo percorso compatibile con il buon
funzionamento di esse. Si dovranno evitare, per quanto possibile, gomiti, bruschi
risvolti, giunti e cambiamenti di sezione e dovranno essere facilmente ispezionabili,
specie in corrispondenza di giunti, sifoni, ecc.. Inoltre quelle di scarico dovranno
permettere il rapido e completo smaltimento delle materie, senza dar luogo ad
ostruzioni, formazione di depositi ed altri inconvenienti. Tutte le condutture non
incassate dovranno essere fissate e sostenute con convenienti staffe, cravatte,
mensole, graffe o simili, in numero tale da garantire il loro perfetto ancoraggio alle
strutture di sostegno. Tali sostegni, eseguiti in ferro, dovranno essere in due pezzi,
snodati a cerniera e con fissaggio a vite, in modo da permettere la rapida rimozione del
tubo ed essere posti a distanza non superiore a m.1. Le tubazioni che dovranno essere
incassate nei muri non dovranno mai essere murate, ma sistemate in apposite
incassature di ampiezza sufficiente e fissate mediante cravatte di ferro. Le tubazioni
posate sul terreno dovranno essere collocate su sottofondo di calcestruzzo e sabbia
con le opportune pendenze. I progetti specifici degli impianti indicano il tipo, la
dimensione ed il tracciato delle varie tbazioni necessarie all’esecuzione dei lavori.
b) Lamiere in genere – Le lamiere per faldali, gronde, pluviali dovranno essere
opportunamente sagomati e raccordati tra di loro in modo da assicurare il perfetto
deflusso delle acque meteoriche nella rete di scarico. Le tubazioni e le faldalerie
dovranno essere convenientemente fissate e sostenute da staffe, cravatte e simili con
dimensioni ed interasse atto ad evitare cedimenti o cambi dipendenza. I percorsi delle
tubazioni dovranno essere conformi alle indicazioni di progetto e verificate con la D.L.
prima della messa in opera definitiva.
94.2 Prescrizioni di progetto
Le faldalerie del tetto, la copertina di protezione del cornicione ed i tubi pluviali saranno
realizzati in lamiera di rame ricotto dello spessore di 6/10.
Art. 95 - Opere da vetraio
95.1 Prescrizioni generali per la categoria
L'Impresa ha l'obbligo di controllare gli ordinativi dei vari tipi di vetri, rilevandone le esatte
misure ed i quantitativi e di segnalare alla D.L. le eventuali discordanze, restando a suo
completo carico gli inconvenienti di qualsiasi genere che potessero derivare dall'omissione di
tale tempestivo controllo.
Essa ha anche l'obbligo della posa in opera di ogni specie di vetri o cristalli, anche se forniti da
altre Ditte, a prezzi di tariffa.
Ogni rottura di vetri o cristalli, avvenuta prima della presa in consegna da parte della D.L., sarà
a carico dell'Impresa.
95.2 Prescrizioni di progetto
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E’ previsto l’impiego di vetri a camera per tutti i serramenti esterni. Il cristallo del lato verso
l’interno dovrà essere antisfondamento. La tipologia del vetro sarà cristallo esterno mm 4
intercapedine mm 12- e cristallo interno 4 mm.
OPERE DA PITTORE
Art. 96 - Norme generali
Nei lavori da pittore si dovranno rispettare le disposizioni contenute nelle leggi 19 luglio 1961
n.706 e 5 marzo 1963 n.245.
Le tinteggiature, coloriture e verniciature dovranno, se richiesto, essere anche eseguite con
colori diversi su una stessa parete, complete di filettature, zoccoli e quanto altro dovesse
occorrere per la perfetta esecuzione dei lavori.
Ogni strato di vernice potrà essere applicato soltanto quando il precedente sarà
completamente asciutto e levigato.
La scelta dei colori sarà devoluta al criterio insindacabile della D.L. previa preparazione di
campioni e prove di verniciatura. Non sarà ammessa alcuna distinzione tra colori ordinari e
colori fini, dovendosi in ogni caso fornire i materiali più fini e delle migliori qualità.
Le tinteggiature di qualsiasi tipo dovranno essere eseguite a pennello, essendo vietato l'uso
della pompa, salvo autorizzazione della D.L. per casi eccezionali.
a) Lavori preparatori - Tutti i lavori di tinteggiatura e verniciatura dovranno essere preceduti da
una conveniente ed accurata preparazione delle superfici e precisamente:
- raschiatura e ripulitura delle superfici, rifacimento ove necessario ed opportuno, degli spigoli
con malta; mano di pittura opaca di fondo, il tutto al fine di rendere le pareti e i soffitti
perfettamente regolari, levigati ed uniti.
b) Tinteggiature - Tutte le parti intonacate, non colorate in malta, saranno tinteggiate con
materiale traspirante della migliore qualità.
c) Verniciature – Le parti in metallo saranno smaltate con apposite vernici speciale selezionate
accuratamente dal D.L.
OPERE DA IMPIANTISTA
Gli impianti previsti in progetto, ad eccezione degli apparecchi sanitari completi dei relativi
accessori e degli ascensori trattati negli artt. seguenti, sono descritti in un apposito progetto
che contiene oltre agli elaborati grafici di progetto, gli elenchi prezzi, anche le specifiche
tecniche afferenti. Vale quindi per essi la parte generale di normativa contrattuale di cui al capo
I del presente capitolato, mentre per le prescrizioni tecniche si rimanda agli elaborati specifici
di ogni progetto.
Art. 97 – Apparecchi utilizzatori dell’ Impianto idrico-sanitario
L’Impresa è tenuta a fare tutte le installazioni, i lavori e le provviste occorrenti per assicurare
una perfetta distribuzione dell’acqua potabile, a tutti gli apparecchi igienico-sanitari previsti .
Lo schema delle tubazioni di scarico e carico, da predisporsi a cura dell’impresa, i diametri e
gli attrezzi dovranno essere preventivamente approvati dalla D.L. prima di dare corso ai lavori
stessi.
L’impianto per il rifornimento idrico comprende le condutture principali e secondarie per
fornire l’acqua potabile. Sono comprese eventuali opere murarie, anche se eseguite fuori dal
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lotto quali scavi, reinterri, coperchi in ghisa e ogni altra opera si renda necessaria
all’esecuzione dell’allacciamento.
Il contatore sarà posto nel luogo disposto della Società erogatrice.
Dovranno essere previste due reti: una per l’acqua fredda e una per l’acqua calda.
Tali reti dovranno giungere ad ogni apparecchio con idonee tubazioni, conformemente agli
esecutivi di calcolo.
Dovrà essere garantita una pressione minima di esercizio di 2,5 atmosfere .
L’impianto idrico e i suoi componenti devono rispondere alla regola di buona tecnica secondo
le norme UNI.
97.1 Apparecchi sanitari
Per il presente appalto sono denominati apparecchi sanitari quei prodotti finiti di uso idraulicosanitario costituiti da materiale ceramico. Per quanto riguarda tale materiale, sono ammessi
solo apparecchi sanitari forgiati con porcellana dura (vitreous china) o grés porcellanato (fire
clay) secondo le definizioni della Norma UNI 4542. Gli apparecchi in acciaio porcellanato od in
ghisa porcellanata dovranno avere lo smalto porcellanato con resistenza agli acidi B UNI
5717/71, secondo le prescrizioni delle Norme di Unificazione.
Gli apparecchi in acciaio inossidabile dovranno essere realizzati in acciaio del tipo X 5 Cr Ni
10-10 di cui alla Norma UNI 6900-71; lo spessore in qualsiasi punto, misurato previa
asportazione del rivestimento antirombo, non dovrà risultare inferiore a 7,7 mm.
Come da progetto, alcune apparecchiature igienico-sanitarie dovranno essere a norma del
D.P.R. 384/78 e seguenti.
97.2 Apparecchi sanitari in porcellana dura
Gli apparecchi in porcellana dura, oltre a non presentare imperfezioni d’aspetto ne’, sia pure in
maniera minima il fenomeno della cavillatura dello smalto, dovranno corrispondere ai risultati
delle prove degli apparecchi sanitari di materiale ceramico contenute nella seguente norma di
unificazione:
UNI 4543 – Apparecchi sanitari di materiali ceramici.
Il collaudo sarà effettuato tenendo presente i risultati delle seguenti prove:
- resistenza allo smalto all’abrasione: la media delle perdite di massa, espressa in
-
grammi, di cinque provette, non dovrà essere superiore a 0,20;
assorbimento d’acqua della massa: la media degli assorbimenti percentuali di cinque
provette non dovrà superare lo 0,2%;
resistenza alla flessione: la media delle resistenze a flessione di cinque provette non
dovrà essere inferiore a 8,6 Kgf/mmq.;
resistenza a flessione per urto: la media delle resistenze a flessione per urto di cinque
provette non dovrà essere inferiore a 3,2 Kgf/mmq.;
lo spessore della massa non dovrà risultare in alcun modo inferiore a mm. 7;
la frattura dovrà risultare concoide, la massa bianca e di aspetto compatto;
saranno in porcellana dura i lavabi ed i vasi.
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97.3 Rubinetteria
Le rubinetterie dovranno essere costruite in modo da ridurre al minimo, per quanto possibile,
l’intervento di personale specializzato per la manutenzione ordinaria e le sostituzioni di parti di
ricambio; in particolare il loro smontaggio dovrà ottenersi con il solo ausilio di normale
impiego.
Le rubinetterie installate nei diversi apparecchi dovranno essere di tipo pesante e, se non
diversamente disposto, della stessa “serie” si potranno adottare rubinetti erogatori
indipendenti per acqua calda e fredda, o preferibilmente rubinetti miscelatori monocomando.
Art. 98 - Pulizia - Accatastamento scorte materiali
L’Impresa dovrà provvedere prima della consegna dei lavori, all’accurata pulizia generale di
ogni parte dell’edificio e dell’area di pertinenza, in modo da dare l’edificio pronto all’uso. Non
saranno tollerate tracce di calce, cemento, grasso o vernice sui componti edilizi, sui pavimenti
o sulle pareti .
Dovranno essere puliti gli apparecchi igienico-sanitari, i vetri ed ogni altro componente.
Dovrà inoltre accantonare a sua cura e spese, nel luogo indicato dalla Stazione Appaltante,
una riserva pari al 5% della fornitura dei materiali usati per le finiture.
CAP 3 - NORME PER LA MISURAZIONE DEI LAVORI
Le norme di cui a questo capitolo sono da utilizzarsi esclusivamente per la valutazione di
varianti o di opere in aggiunta e diminuzione, con la totale esclusione dei lavori appaltati che
sono, per intero, appaltati a corpo.
Per tutte le opere dell’appalto le varie quantità di lavori saranno determinate con misure
geometriche, escluse ogni altro metodo.
Particolarmente viene stabilito quanto in appresso:
SCAVI IN GENERE.
Oltre che per gli obblighi particolari emergenti dal presente articolo, con i prezzi di elenco per
gli scavi in genere l'Appaltatore devesi ritenere compensato per tutti gli oneri che esso dovrà
incontrare:
- per taglio di piante, estirpazione di ceppaie, radici, ecc.;
- per il taglio e lo scavo con qualsiasi mezzo delle materie sia asciutte, che bagnate, di
qualsiasi consistenza ed anche in presenza di acqua;
- per i paleggi, l'innalzamento, il carico, il trasporto e lo scarico a rinterro od a rifiuto a
qualsiasi distanza, sistemazione delle materie di rifiuto, deposito provvisorio e successiva
ripresa;
- per la regolarizzazione delle scarpate o pareti, per lo spianamento del fondo, per la
formazione di gradoni, per il successivo reinterro all'ingiro delle murature, attorno e sopra le
condotte di acqua od altre condotte in genere, e sopra le fognature o drenaggi secondo le
sagome definite di progetto;
- per puntellature, sbadacchiature ed armature di qualsiasi importanza e genere, secondo tutte
le prescrizioni contenute nel presente capitolato, comprese le composizioni, scomposizioni,
estrazioni ed allontanamento, nonché sfridi, deterioramenti, perdite parziali o totali del legno o
dei ferri;
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- per impalcature, ponti e costruzioni provvisorie, occorrenti sia per il trasporto delle materie
di scavo e sia per la formazione di rilevati, per passaggi, attraversamenti, ecc.;
- per ogni altra spesa necessaria per l'esecuzione completa degli scavi.
La misurazione degli scavi verrà effettuata nei seguenti modi:
a) il volume degli scavi di sbancamento verrà determinato col metodo delle sezioni
ragguagliate, in base ai rilevamenti eseguiti in contraddittorio con l'Appaltatore all'atto della
consegna ed all'atto della misurazione.
b) gli scavi di fondazione saranno computati per un volume uguale a quello risultante dal
prodotto della base di fondazione per la sua profondità sotto il piano degli scavi di
sbancamento, ovvero del terreno naturale, quando detto scavo di sbancamento non viene
effettuato.
Al volume così calcolato si applicheranno i vari prezzi fissati nell'elenco per detti scavi, vale
a dire che essi saranno valutati sempre come eseguiti a pareti verticali, ritenendosi già
compreso e compensato col prezzo unitario di elenco ogni maggior scavo.
Tuttavia per gli scavi di fondazione da eseguire con impiego di casseri, paratie o simili
strutture, sara' incluso nel volume di scavo per fondazione anche lo spazio occupato dalle
strutture stesse.
I prezzi di elenco, relativi agli scavi di fondazione, sono applicabili unicamente e
rispettivamente ai volumi di scavo compresi tra piani orizzontali consecutivi, stabiliti per
diverse profondità, nello stesso elenco prezzi.
Pertanto, la valutazione dello scavo risulterà definita, per ciascuna zona, dal volume ricadente
nella zona stessa e dall'applicazione ad esso del relativo prezzo di elenco.
c) I sovrapprezzi per gli scavi subacquei in aggiunta al prezzo degli scavi di fondazione
saranno pagati a metro cubo con le norme e le modalità prescritte nel presente articolo, lett.
b), e per zone successive a partire da piano orizzontale a quota m. 0,20 sotto il livello
normale delle acque nei cavi, procedendo verso il basso.
I prezzi di elenco sono applicabili anche per questi scavi unicamente e rispettivamente ai
volumi di scavo ricadenti in ciascuna zona, comprese tra il piano superiore ed il piano
immediatamente inferiore che delimitano la zona stessa, come e' indicato nell'elenco prezzi.
Pertanto, la valutazione dello scavo eseguito entro ciascuna zona risulterà definita dal volume
ricadente nella zona stessa e dall'applicazione del corrispondente prezzo di elenco.
RILEVATI E/O RINTERRI.
Tutti gli oneri, obblighi e spese per la formazione dei rilevati o dei reinterri, s'intendono
compresi nei prezzi stabiliti in elenco per gli scavi e quindi all'Appaltatore non spetterà alcun
compenso oltre l'applicazione di detti prezzi.
RIEMPIMENTO DI PIETRAME A SECCO.
Il riempimento di pietrame a secco a ridosso delle murature per drenaggi, vespai, ecc. sarà
valutato a metro cubo per il suo volume effettivo misurato in opera.
PARATIE E CASSERI IN LEGNAME.
Saranno valutate per la loro superficie effettiva e nel relativo prezzo di elenco s'intende
compensata ogni fornitura occorrente di legname, ferramenta, ecc., ed ogni sfrido relativo,
ogni spesa per la lavorazione e apprestamento, per il collocamento in opera di longarine o
filagne di collegamento, infissione di pali, tavoloni o palancole, per rimozioni, perdite, guasti e
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per ogni altro lavoro, nessuno escluso od eccettuato, occorrente per dare le opere complete ed
idonee all'uso.
DEMOLIZIONE DI MURATURA.
I prezzi fissati in tariffa per la demolizione delle murature si applicheranno al volume effettivo
delle murature da demolire.
Tali prezzi comprendono i compensi per gli oneri ed obblighi specificati negli articoli
precedenti ed in particolare la scelta, l'accatastamento ed il trasporto a rifiuto dei materiali.
Materiali utilizzabili che, ai sensi del suddetto articolo dovessero venire reimpiegati
dall'appaltatore, a semplice richiesta della D.L., verranno addebitati all'appaltatore
stesso, considerandoli come nuovi, in sostituzione dei materiali che egli avrebbe dovuto
provvedere e cioè allo stesso prezzo fissato per questi nell'elenco, ovvero mancando esso, al
prezzo commerciale dedotto in ambedue i casi il ribasso d'asta.
L'importo complessivo dei materiali cosi' valutati verrà detratto perciò dall'importo netto dei
lavori.
MURATURE IN GENERE.
Tutte le murature in genere, salvo le eccezioni in appresso specificate, saranno misurate
geometricamente, a volume od a superficie, secondo la categoria, in base a misure prese
sul vivo dei muri, esclusi cioè gli intonaci.
Sara' fatta deduzione di tutti i vuoti di luce superiore a metro quadrato 1,00 e dei vuoti di
canne fumarie, canalizzazioni, ecc., che abbiano sezione superiore a metri quadrati 0,25,
rimanendo per questi ultimi, all'appaltatore, l'onere della loro eventuale chiusura con
materiale in cotto.
Così pure sarà sempre fatta deduzione del volume corrispondente alla parte incastrata di
pilastri, piattabande, ecc., di strutture diverse, nonché di pietre naturali od artificiali, da
pagarsi con altri prezzi di tariffa.
Nei prezzi unitari delle murature di qualsiasi genere si intende compreso ogni onere per
formazione di spalle, sguinci, canne, spigoli, strombature, incassature per imposte di archi,
volte e piattabande.
Qualunque sia la curvatura data alla pianta e alle sezioni dei muri, anche se si debbono
costruire sotto raggio, le relative murature non potranno essere comprese nella categoria
delle volte e saranno valutate con i prezzi delle murature rette senza alcun compenso in
più.
Le murature miste in pietrame e mattoni saranno misurate come le murature in genere, di
cui sopra e con i relativi prezzi di tariffa si intendono compensati tutti gli oneri di cui agli
articoli precedenti per la esecuzione in mattoni di spigoli, angoli, spallette, squarci, parapetti,
ecc.
Le ossature di cornicioni, cornici, lesene, pilastri, ecc. di aggetto superiore a cm. 5 sul filo
esterno del muro, saranno valutate per il loro volume effettivo in aggetto con l'applicazione
dei prezzi di tariffa stabiliti per le murature, maggiorati dell'apposito sovrapprezzo di cui alla
tariffa stessa.
Per le ossature di aggetto inferiori ai cm. 5 non verrà' applicato alcun sovrapprezzo.
Quando la muratura in aggetto e' diversa da quella del muro sul quale insiste, la parte
incastrata sarà considerata come della stessa specie del muro stesso.
Nei prezzi unitari delle murature da eseguire con pietrame di proprietà dell'Ente Appaltante,
come in generale di tutte le categorie di lavoro per le quali s'impegnano materiali di proprietà
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dell'Ente Appaltante (non ceduti all'appaltatore), si intende compreso ogni onere per trasporto,
ripulitura, adattamento e posa in opera dei materiali stessi.
Le murature eseguite con materiali ceduti all'appaltatore saranno valutate con prezzi delle
murature in pietrame fornito dall'appaltatore, intendendosi in questi prezzi compreso e
compensato ogni onere per trasporto, lavorazione, pulitura, messa in opera, ecc. del pietrame
ceduto.
Le murature di mattoni ad una testa od in foglio si misureranno a vuoto per pieno, al
rustico, deducendo soltanto le aperture di superficie uguale o superiore a un metro quadrato,
intendendo nel prezzo compensata la formazione di sordini, spalle, piattabande, ecc., nonché
eventuali intelaiature in legno che la direzione dei lavori ritenesse opportuno di ordinare
allo scopo di fissare i serramenti al telaio, anziché alla parete.
Le volte, gli archi e le piattabande, in conci di pietrame o mattoni di spessore superiore ad una
testa, saranno anch'essi pagati a volume ed a seconda del tipo, struttura e provenienza dei
materiali impiegati, coi prezzi di elenco, con i quali si intendono compensate tutte le forniture,
lavorazioni e magisteri per dare la volta completa, con tutti i giunti delle facce viste frontali e
d'intradosso profilati e stuccati.
Le volte, gli archi e le piattabande in mattoni, in foglio od una testa, saranno pagate a
superficie come le analoghe murature.
CALCESTRUZZI E SMALTI.
I calcestruzzi per fondazioni, murature, volte, ecc. e gli smalti costruiti di getto in opera
saranno in genere pagati a metro cubo e misurati in opera, in base alle dimensioni prescritte,
esclusa quindi ogni eccedenza, ancorché inevitabile, dipendente dalla forma degli scavi
aperti e dal modo di esecuzione dei lavori.
CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO.
Il conglomerato per opere in cemento armato di qualunque natura e spessore sarà valutato
per il suo volume effettivo, senza detrazione del volume del ferro che verrà pagato a parte.
Quando trattasi di elementi a carattere ornamentale gettati fuori opera (pietra artificiale), la
misurazione verrà effettuata in ragione del minimo parallelepipedo retto a base rettangolare
circoscrivibile a ciascun pezzo, e nel relativo prezzo si deve intendere compreso, oltre che il
costo dell'armatura metallica, tutti gli oneri di cui agli articoli precedenti, nonché laposa in
opera, semprechè non sia pagata a parte.
Nei prezzi di elenco dei conglomerati armati sono anche compresi e compensati gli stampi di
ogni forma, i casseri, le casseforme e le cassette per il contenimento del conglomerato, le
armature di sostegno in legname di ogni sorta, grandi o piccole, i palchi provvisori di
servizio, l'innalzamento dei materiali, qualunque sia l'altezza alla quale l'opera in cemento
armato dovrà essere costruita, nonché la rimozione delle armature stesse ad opera ultimata,
il getto e sua pistonatura.
SOLAI.
I solai interamente in cemento armato (senza laterizi) saranno valutati a metro cubo, come
ogni altra opera in cemento armato.
Ogni altro tipo di solaio sarà invece pagato a metro quadrato di superficie netta interna dei
vani, qualunque sia la forma di questi, misurata al grezzo delle murature principali di
perimetro, esclusi, quindi la presa e l'appoggio sulle murature stesse.
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Nei prezzi dei solai in genere è compreso l'onere per lo spianamento superiore con malta
sino al piano di posa del massetto per i pavimenti; nonché ogni opera e materiale occorrente
per dare il solaio completamente finito e pronto per la pavimentazione e per l'intonaco. Nel
prezzo dei solai misti in cemento armato e laterizi sono comprese la fornitura, la lavorazione e
la posa in opera del ferro occorrente, nonché i noleggi delle casseforme e delle impalcature
di sostegno di qualsiasi entità, con tutti gli oneri specificati per le casseforme dei cementi
armati.
Il prezzo a metro quadrato dei solai suddetti si applicherà senza alcuna maggiorazione anche a
quelle porzioni in cui, per resistere a momenti negativi, il laterizio sia sostituito da
calcestruzzo; saranno pagati a parte tutti i cordoli relativi ai solai stessi.
Nel prezzo dei solai con putrelle di ferro e voltini od elementi laterizi, e' compreso l'onere per
ogni armatura provvisoria per il rinfianco, nonché per ogni opera e materiale occorrente per
dare il solaio completamente finito e pronto per la pavimentazione e per l'intonaco, restando
solamente escluse le travi di ferro che verranno pagate a parte.
Nel prezzo dei solai in legno resta solo escluso il legname per le travi principali, che verrà
pagato a parte ed e' invece compreso ogni onere per dare il solaio completo, come prescritto.
CONTROSOFFITTI.
I controsoffitti piani saranno pagati in base alla superficie della loro proiezione orizzontale,
senza cioè tener conto dei raccordi curvi coi muri perimetrali.
Nel prezzo dei controsoffitti in genere sono comprese e compensate tutte le armature,
forniture, magisteri e mezzi d'opera per dare i controsoffitti finiti come prescritto dagli articoli
precedenti.
COPERTURE A TETTO.
Le coperture, in genere, sono computate a metro quadro, misurando geometricamente la
superficie effettiva delle falde del tetto, senza alcuna deduzione dei vani per fumaioli,
lucernari, ed altre parti sporgenti della copertura purché non eccedenti ciascuna la superficie
di metri quadrati 1, nel qual caso si devono dedurre per intero.
In compenso non si tiene conto delle sovrapposizioni e ridossi dei giunti.
Nel prezzo dei tetti e' compreso e compensato tutto quanto prescritto dagli articoli precedenti,
ad eccezione della grossa armatura (capriate, puntoni, arcarecci, colmi, costoloni).
Le lastre di piombo, ferro e zinco che siano poste nella copertura, per i compluvi o alle
estremità delle falde, intorno ai lucernari, fumaioli, ecc. sono pagate a parte coi prezzi fissati
in elenco per detti materiali.
VESPAI
Nei prezzi dei vespai e' compreso ogni genere per fornitura di materiale e posa in opera come
prescritto dagli articoli precedenti.
I vespai in laterizi saranno valutati a metro quadrato di superficie dell'ambiente.
I vespai in ciottoli o pietrame saranno valutati a metro cubo di materiale in opera.
PAVIMENTI
I pavimenti, di qualunque genere, saranno valutati per la superficie vista tra le pareti intonacate
dell'ambiente. Nella misura non sarà' perciò' compresa l'incassatura dei pavimenti
nell'intonaco.
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I prezzi di elenco per ciascun genere di pavimento comprendono l'onere per la fornitura dei
materiali e per ogni lavorazione intesa a dare i pavimenti stessi completi e rifiniti come
prescritto dagli articoli precedenti, escluso il sottofondo che verrà invece pagato a parte, per il
suo volume effettivo in opera, in base al corrispondente prezzo di elenco.
In ciascuno dei prezzi concernenti i pavimenti, anche nel caso di sola posa in opera, si
intendono compresi gli oneri, le opere di ripristino e di raccordo con gli intonaci, qualunque
possa essere l’entità delle opere stesse.
POSA IN OPERA DEI MARMI, PIETRE NATURALI ED ARTIFICIALI
I prezzi della posa in opera dei marmi e delle pietre naturali od artificiali, previsti in elenco,
saranno applicati alle superfici od ai volumi, dei materiali in opera, determinati con il criterio di
cui al presente articolo, comma I.
Ogni onere derivante dall'osservanza delle norme di posa si intende compreso nei prezzi di
posa. Specificatamente detti prezzi comprendono gli oneri per lo scarico in cantiere, il
deposito, la ripresa, il successivo trasporto ed il sollevamento dei materiali a qualunque
altezza, con eventuale protezione, copertura o fasciatura; per ogni successivo fasciamento e
per ogni ripresa con boiacca di cemento od altro materiale, per la fornitura di lastre di
piombo, di grappe, staffe, chiavette, perni occorrenti per il fissaggio; per ogni occorrente
scalpellamento delle strutture murarie e per la successiva chiusura e ripresa delle stesse,
per la stuccatura dei giunti, per la pulizia accurata e completa per la protezione a mezzo
di opportune opere provvisorie delle pietre già collocate in opera, e per tutti i lavori che
risultassero necessari per il perfetto rifinimento dopo la posa in opera, escluse solo le
prestazioni dello scalpellino e del marmista per i ritocchi ai pezzi da montarsi, solo quando
le pietre o marmi non fossero forniti dall'appaltatore stesso.
I prezzi di elenco sono pure comprensivi dell'onere dell'imbottitura dei vani dietro i pezzi, fra i
pezzi stessi o comunque tra i pezzi e le opere murarie da rivestire, in modo da ottenere un
buon collegamento e, dove richiesto, un incastro perfetto.
Il prezzo previsto per la posa dei marmi e pietre, anche se la fornitura e' affidata all'appaltatore
comprende altresì l'onere dell'eventuale posa in diversi periodi di tempo, qualunque possa
essere l'ordine di arrivo in cantiere dei materiali forniti all'appaltatore dalla stazione
appaltante, con ogni inerente gravame per spostamento di ponteggi e di apparecchi di
sollevamento.
INTONACI
I prezzi degli intonaci saranno applicati alla superficie intonacata senza tener conto delle
superfici laterali di risalti, lesene e simili. Tuttavia saranno valutate anche tali superfici
laterali quando la loro larghezza superi cm.5. Varranno sia per superfici piane che curve.
L'esecuzione di gusci di raccordo, se richiesti negli angoli tra pareti e soffitto e tra pareti
e pareti, con raggio non superiore a cm.15, e' pure compresa nel prezzo, avuto riguardo
che gli intonaci verranno misurati anche in questo caso come se esistessero gli spigoli vivi.
Nel prezzo degli intonaci e' compreso l'onere della ripresa dopo la chiusura di tracce di
qualunque genere, della muratura di eventuali ganci al soffitto e delle riprese contro
pavimenti, zoccolature e serramenti.
I prezzi di elenco valgono anche per intonaci su murature di mattoni forati dello spessore
maggiore di una testa, essendo essi comprensivi dell'onere dell'intasamento dei fori dei
laterizi.
Gli intonaci interni sui muri di spessore maggiore di cm. 15 saranno computati a vuoto per
pieno, a compenso dell'intonaco nelle riquadrature dei vani che non saranno perciò sviluppate.
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Tuttavia saranno detratti i vani di superficie maggiore a metro quadrato 4, valutando a parte la
riquadratura dei vani.
Tuttavia gli intonaci interni su tramezzi in foglio od a una testa saranno computati per la
loro superficie effettiva; dovranno essere pertanto detratti tutti i vuoti di qualunque
dimensione essi siano, ed aggiunte le loro riquadrature.
La superficie di intradosso delle volte, di qualsiasi forma e monta, verrà determinata
moltiplicando la superficie della loro proiezione orizzontale per il coefficiente 1,20.
Nessuno speciale compenso sarà dovuto per gli intonaci eseguiti a piccoli tratti anche in
corrispondenza di spalle e mazzette di vani porte e finestre.
L'intonaco dei pozzetti d'ispezione delle fognature sarà valutato per la superficie delle pareti
senza
detrarre la superficie di sbocco delle fogne, in compenso delle profilature e
dell'intonaco sulle grossezze dei muri.
TINTEGGIATURE, COLORITURE, VERNICIATURE E DECORAZIONI
1 - Le tinteggiature interne ed esterne per pareti e soffitti verranno conteggiate senza tener
conto delle superfici laterali di risalti, lesene e simili. Saranno valutate anche tali superfici
laterali quando la loro larghezza superi cm.5.
Varranno sia per superfici piane che curve.
Le tinteggiature sui muri di spessore maggiore di cm. 15 saranno computati a vuoto per
pieno a compenso della tinteggiatura nelle riquadrature dei vani che non saranno perciò
sviluppate.
Tuttavia saranno detratti i vani di superficie maggiore a mq.4, valutando a parte la riquadratura
di detti vani.
Sui tramezzi in foglio od a una testa saranno computati per la loro superficie effettiva;
dovranno pertanto essere detratti tutti i vuoti di qualunque dimensione essi siano, ed
aggiunte le riquadrature.
La superficie d'intradosso delle volte, di qualsiasi forma e monta, verrà determinata
moltiplicando la superficie della loro proiezione orizzontale per il coefficiente 1,20.
Nessuno speciale compenso sarà dovuto per tinteggiature eseguite a piccoli tratti anche
in corrispondenza di spalle e mazzette di vani porte e finestre.
Per la verniciatura delle pareti e soffitti si misura la superficie effettivamente verniciata,
senza dedurre i vuoti o le superfici diverse inferiori al mezzo metro quadrato.
2 - Le decorazioni, a seconda dei casi, verranno misurate a metro lineare o metro quadrato.
I prezzi delle cornici, delle fasce e delle mostre si applicano alla superficie ottenuta
moltiplicando lo sviluppo lineare del loro profilo retto (esclusi i pioventi ed i fregi) per la
lunghezza della loro membratura più sporgente.
Nel prezzo stesso e' compreso il compenso per la lavorazione degli spigoli.
A compenso della maggior fattura dei risalti, la misura di lunghezza verrà aumentata di
metri 0,40 per ogni risalto.
Sono considerati risalti solo quelli determinati da lesene, pilastri e linee di distacco
architettonico che esigono una doppia profilatura, saliente o rientrante.
3 - Le coloriture o verniciature degli infissi e simili verranno misurate con le seguenti
modalità:
a) per porte, bussole e simili, si computerà due volte la luce netta dell'infisso, oltre alla
mostra ed allo sguincio, se ci sono, non detraendo la eventuale superficie del vetro. E'
compresa con ciò anche la verniciatura del telaio per muri grossi o del cassettoncino tipo
romano dei tramezzi o dell' imbotto tipo lombardo, pure per tramezzi. La misurazione della
mostra o dello sguincio sarà eseguito in proiezione su piano verticale parallelo a quello
medio della bussola (chiusa), senza tener conto di sagome, risalti o risvolti;
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b) per le finestre senza persiane, ma con controsportelli, si computerà tre volte la luce
netta dell'infisso, essendo cosi' compensata anche la coloritura dei controsportelli e del
telaio (o cassettone);
c) per le finestre senza persiane e senza controsportelli si computerà una volta sola la
luce netta dell'infisso, comprendendo con ciò anche la coloritura dei controsportelli e del
telaio (o cassettone);
d) per le persiane a
paletta si computerà tre volte la luce netta dell'infisso
visto
dall'esterno, comprendendo con ciò anche la verniciatura del telaio;
e) per le
persiane avvolgibili si computerà due volte e mezzo la luce netta dell'infisso,
comprendendo con ciò anche la coloritura del telaio ed apparecchio a sporgere, salvo
il pagamento a parte della coloritura del cassettoncino coprirullo;
f) per il cassettone completo, tipo romano, cioè con controsportelli e persiane montati
su cassettone, si computerà sei volte la luce netta dell'infisso, comprendendo con ciò
anche la coloritura del cassettone e della soglia;
g) per opere in ferro semplici e senza ornati, quali finestre grandi a vetrate e lucernari,
serrande avvolgibili a maglia, infissi di vetrine per negozi, saranno computati i tre
quarti della loro superficie complessiva, misurata sempre in proiezione, ritenendo cosi'
compensata la coloritura dei sostegni, grappe e simili accessori, dei quali non si
terra' conto alcuno nella misurazione.
h) per le opere in ferro di tipo normale a disegno, quali ringhiere, cancelli anche riducibili,
inferriate e simili, sarà computata una volta l'intera superficie, misurata con le norme e con
le conclusioni di cui alla lettera precedente.
i) per le opere in ferro ornate, cioè come alla lettera precedente, ma con ornati ricchissimi,
nonché per le pareti metalliche e le lamiere stirate, sarà computata una volta e mezzo la loro
superficie, misurata come sopra.
l) per le serrande da bottega in lamiera ondulata o ad elementi di lamiera, sarà computata tre
volte la luce netta del vano, misurato, in altezza, tra la soglia e la battitura della serranda,
intendendo con ciò compensato anche la coloritura della superficie non vista.
m) i radiatori dei termosifoni saranno pagati ad elemento, indipendentemente dal numero
delle colonne di ogni elemento e dalla loro altezza.
Tutte le coloriture o verniciature s'intendono eseguite su ambo le facce e con i rispettivi
prezzi di elenco si intende altresì compensata la coloritura, o verniciatura di nottole,
braccialetti e simili accessori.
POSA IN OPERA DEI SERRAMENTI
La posa in opera dei serramenti, sia in legno che di leghe leggere, sempre quando sia
effettuata indipendentemente dalla fornitura die serramenti, sarà liquidata a superficie con i
medesimi criteri di misurazione stabiliti per la fornitura degli infissi (per infissi di fattura,
dimensioni e peso ostanti la posa in opera potrà essere liquidata per unita').
Per la posa di tutti i serramenti e simili strutture i prezzi di elenco sono comprensivi di
tutti gli oneri (escluse le opere di falegname e fabbro).
Il prezzo previsto nell'elenco e' comprensivo inoltre dell'onere per l'eventuale posa in periodi
diversi di tempo, qualunque possa essere l'ordine di arrivo in cantiere dei materiali forniti dalla
stazione appaltante.
Per i serramenti avvolgibili (comprese le serrande metalliche) il prezzo a metro quadrato in
luce degli stipiti compensa anche la posa del cassone di custodia e delle guide, delle cinghie,
dei raccoglicinghia, anche incassati, delle molle compensatrici, oppure degli arganelli di
manovra, qualunque siano i tipi scelti dalla direzione dei lavori.
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Per le finestre con controsportelli questi non si misurano a parte, essendo compresi nel
prezzo di posa delle finestre.
La posa in opera dei serramenti in ferro (o altro metallo, esclusi quelli di leghe leggere)
viene compensata a peso anziché a metro quadrato, ad esclusione delle serrande avvolgibili
in metallo cancelletti riducibili e serrande maglia, la cui posa in opera viene liquidata a
metro quadrato di luce netta minima fra gli stipiti e le soglie.
LAVORI IN LEGNAME
Nella valutazione dei legnami non si terra' conto dei maschi e dei nodi per le congiunzioni
dei vari pezzi, come non si dedurranno le relative mancanze od intagli.
Nei prezzi riguardanti la lavorazione o posizione in opera dei legnami e' compreso ogni
compenso per la provvista di tutta la chioderia, delle staffe, bulloni, chiavetti, ecc., occorrenti,
per gli sfridi, per l'esecuzione delle giunzioni e degli innesti di qualunque specie, per palchi
di servizio, catene, cordami, malta, cemento, meccanismi e simili, e per qualunque altro mezzo
provvisionale e lavoro per l'innalzamento, trasporto e posa in opera.
a) La grossa armatura di tetti verrà misurata a metro cubo di legname in opera, e nel prezzo
relativo sono comprese e compensate le ferramenta, la catramatura delle teste, nonché tutti
gli oneri di cui al comma precedente.
b) Gli infissi, come porte, finestre, vetrate, coprirulli e simili, si misureranno da una sola
faccia sul perimetro esterno dei telai, siano essi semplici o a cassettoni, senza tenere conto
degli zampini da incassare nei pavimenti o soglie. Le parti centinate saranno valutate secondo
la superficie del minimo rettangolo circoscritto, ad infisso chiuso, compreso come sopra il
telaio maestro, se esistente.
c) Le persiane avvolgibili si computeranno aumentando la relativa luce netta di cm.5 in
larghezza e cm.20 in altezza; le mostre e contromostre saranno misurate linearmente lungo la
linea di massimo sviluppo, ed infine i controsportelli e rivestimenti saranno anch'essi misurati
su una sola faccia, nell'intera superficie vista.
Gli spessori indicati nelle varie voci della tariffa sono quelli che debbono risultare a lavoro
compiuto.
Tutti gli infissi dovranno sempre essere provvisti della ferramenta di sostegno e di chiusura,
delle codette a muro, pomoli, maniglie e di ogni altro accessorio occorrente per il loro buon
funzionamento, nonché di una mano di olio di lino cotto, quando non siano altrimenti lucidati
o verniciati. Essi dovranno inoltre corrispondere in ogni particolare, ai campioni approvati
dalla Direzione Lavori.
I prezzi elencati comprenderanno la fornitura a pie' d'opera dell'infisso e dei relativi accessori
di cui sopra, l'onere dello scarico e del trasporto sino ai singoli vani di destinazione, la posa
in opera, sempre quando non sia pagata a parte, e la manutenzione per garantirne il perfetto
funzionamento sino al collaudo finale.
LAVORI IN METALLO
Tutti i lavori in metallo saranno in generale valutati a peso ed i relativi prezzi verranno
applicati al peso effettivo dei metalli stessi a lavorazione completamente ultimata e
determinato prima della loro posa in opera, con pesatura diretta fatta in contraddittorio ed a
spese dell'appaltatore, escluse bene inteso dal peso le verniciature e coloriture.
Nei prezzi dei lavori in metallo e' compreso ogni e qualunque compenso per forniture
accessorie, per la lavorazione, montatura e posizione in opera.
Sono pure compresi e compensati:
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- la esecuzione dei necessari fori ed incastri nelle murature e pietre da taglio, le
impiombature e suggellature, le malte ed il cemento, nonché la fornitura del piombo per le
impiombature,
- gli oneri e le spese derivanti da tutte le norme e prescrizioni contenute nell'art.50 del
Capitolato speciale Lavori Edilizi OO.PP.;
- la coloritura con minio ed olio cotto, il tiro ed il trasporto in alto, ovvero la discesa in
basso e tutto quanto e' necessario per dare i lavori compiuti in opera a qualsiasi altezza.
In particolare i prezzi delle travi in ferro a doppio T o con qualsiasi altro profilo, per solai,
piattabande, sostegni, collegamenti ecc., valgono anche in caso di eccezionale lunghezza
grandezza o sezione delle stesse, e di tipi per cui occorra un'apposita fabbricazione. Essi
compensano, oltre il tiro ed il trasporto in alto, ovvero la discesa in basso, tutte le forature,
tagli, lavorazioni, ecc. occorrenti per collegare le teste di tutte le travi dei solai con tondini,
tiranti, cordoli in cemento armato, ovvero per applicare chiavi, coprichiavi, chiavarde, staffe,
avvolgimenti, bulloni, chiodature, ecc., tutte le opere per assicurare le travi ai muri di
appoggio, ovvero per collegare due o tre travi tra di loro, ecc., e qualsiasi altro lavoro
prescritto dalla Direzione Lavori dei lavori per la perfetta riuscita dei solai e per fare
esercitare alle travi la funzione di collegamento dei muri sui quali poggiano.
Nel prezzo del ferro per armatura di opere in cemento armato, oltre alla lavorazione ed
ogni sfrido, e' compreso l'onere per la legatura dei singoli elementi con fili di ferro, la
fornitura del filo di ferro, e la posa in opera dell'armatura stessa.
CANALI DI GRONDA E TUBI PLUVIALI
I canali di gronda e i tubi pluviali in lamiera saranno misurati a metro lineare in opera,
senza cioè tener conto delle parti sovrapposte, intendendosi non compresa nei rispettivi
prezzi di elenco la fornitura e posa in opera di staffe e cravatte di ferro, che saranno
pagate a parte coi prezzi di elenco.
I prezzi dei canali e dei tubi di lamiera di ferro zincato comprendono altresì l'onere per la
verniciatura con due mani di vernice ad olio di lino cotto, biacca e colori fini, previa
raschiatura e pulitura con le coloriture che indicherà la Direzione dei Lavori.
TUBAZIONI IN GENERE
I tubi di ghisa e quelli di acciaio saranno valutati a peso in rapporto al tipo approvato dalla
Direzione Lavori.
Il prezzo di tariffa per le tubazioni in ghisa o in acciaio compensa, oltre la fornitura degli
elementi ordinari, dei pezzi speciali e della relativa posa in opera con suggellatura di canapa
catramata e piombo fuso e cianfrinato, anche la fornitura delle staffe, di qualsiasi forma e
lunghezza, occorrenti per murare le staffe, nonché le prove a tenuta dei giunti.
Nella valutazione del peso si terra' conto soltanto di quello della tubazione, escluso cioè il
peso del piombo e delle staffe, per i quali nulla verrà corrisposto all'appaltatore,
intendendosi essi compensati con il prezzo della ghisa o dell'acciaio.
Il prezzo di tariffa per le tubazioni in gres e cemento-amianto, sia in opera che in semplice
somministrazione, sarà fatta a metro lineare misurato lungo l'asse della tubazione, senza
cioè tener conto delle compenetrazioni.
I singoli pezzi speciali saranno ragguagliati all'elemento ordinario di pari diametro,
secondo le seguenti lunghezze:
curve, gomiti, e riduzioni: metro lineare 1;
imbraghe semplici: metro lineare 1,25;
imbraghe doppie ed ispezione (tappo compreso): metro lineare 1,75;
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sifoni: metro lineare 2,75;
riduzioni: metro lineare 1 di tubo del diametro più piccolo.
Il prezzo e' comprensivo degli oneri derivanti dall'esecuzione di tutte le opere murarie
occorrenti, dalla fornitura e posa in opera di mensole di ferro e grappe di sostegno di
qualsiasi lunghezza. I tubi interrati poggeranno su sottofondo di calcestruzzo, da pagarsi a
parte. Verrà pagato a parte anche lo scavo per i tubi di ghisa.
Per i tubi in cemento vale quanto detto per i tubi di grès e cemento-amianto. Il prezzo viene
applicato alla tubazione posta in opera, completa della sigillatura a cemento dei giunti e
delle grappe, pagandosi a parte l'eventuale sottofondo di calcestruzzo e lo scavo.
Per tutte indistintamente le tubazioni suddette si intenderanno compresi nei prezzi tutti
gli oneri indicati negli articoli 52 e 53 del Capitolato Speciale Lavori Edilizi OO.PP.
Nel caso di sola posa in opera di tubi di qualsiasi genere, valgono le norme di cui sopra
specificate per ogni tipo di tubo, ad
eccezione di quelle relative alla fornitura di tubi
stessi.
VETRI CRISTALLI E SIMILI
La misura dei vetri e cristalli viene eseguita sulle lastre in opera, senza cioè tener conto
degli eventuali sfridi occorsi per ricavarne le dimensioni effettive. Il prezzo è comprensivo del
mastice, delle punte per il fissaggio, delle lastre e delle eventuali guarnizioni in gomma,
prescritte per i telai in ferro.
MANODOPERA
Gli operai per i lavori in economia dovranno essere idonei al lavoro per il quale sono
richiesti e dovranno essere provvisti dei necessari attrezzi.
L'appaltatore e' obbligato, senza compenso alcuno, a sostituire tutti quegli operai che non
riescano di gradimento alla Direzione Lavori.
Circa le prestazioni di mano d'opera saranno osservate le disposizioni stabilite dalle leggi
e dai contratti di lavoro, stipulati e convalidati a norma delle leggi sulla disciplina giuridica
dei rapporti collettivi.
NOLEGGI
Le macchine e gli attrezzi dati a noleggio debbono essere in perfetto stato di servibilità e
provvisti di tutti gli accessori necessari per il loro regolare funzionamento.
Sono a carico esclusivo dell'appaltatore la manutenzione degli attrezzi e delle macchine.
Il prezzo comprendente gli oneri relativi alla mano d'opera, al combustibile, ai lubrificanti,
ai materiali di consumo, all'energia elettrica e a tutto quanto occorre per il funzionamento
delle macchine.
Con i prezzi di noleggio delle motopompe, oltre la pompa sono compensati il motore, o la
motrice, il gassogeno e la caldaia, la linea per il trasporto dell'energia elettrica ed, ove
occorra, anche il trasformatore.
I prezzi di noleggio di meccanismi in genere, si intendono corrisposti per tutto il tempo
durante il quale i meccanismi rimangono a pie' d'opera a disposizione dell'Ente Appaltante,
e cioè anche per le ore in cui i meccanismi stessi funzionano, applicandosi il prezzo
stabilito per meccanismi in funzione soltanto alle ore in cui essi sono in attività di lavoro;
quello relativo a meccanismi in riposo in ogni altra condizione di cose, anche per tutto il
tempo impiegato per riscaldare la caldaia e per portare a regime i meccanismi.
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Nel prezzo del noleggio sono compresi e compensati gli oneri e tutte le spese per il
trasporto a pie' d'opera, montaggio, smontaggio ed allontanamento dei detti meccanismi.
Per il noleggio dei carri e degli autocarri il prezzo verrà corrisposto soltanto per le ore di
effettivo lavoro, rimanendo escluso ogni compenso per qualsiasi altra causa o
perditempo.
TRASPORTI
Con i prezzi dei trasporti s'intende compensata anche la spesa per
i materiali di
consumo, la mano d'opera del conducente, e ogni altra spesa occorrente.
I mezzi di trasporto per i lavori in economia debbono essere forniti in pieno stato di
efficienza e corrispondere alle prescritte caratteristiche.
La valutazione delle materie da trasportare e' fatta, a seconda dei casi, a volume od a
peso, con riferimento alla distanza.
MATERIALI A PIE' D'OPERA O IN CANTIERE
Tutti i materiali in provvista saranno misurati con metodi geometrici, con le prescrizioni
indicate qui appresso, ovvero nell'articolo 34 del Capitolato generale. Inoltre:
a) Calce in pasta La calce in pasta sarà misurata nelle fosse di spegnimento od in cassa parallelepipeda,
dopo adeguata stagionatura.
b) Pietra e marmi Le pietre e i marmi a pie' d'opera saranno valutati a volume, applicando il prezzo al
volume del minimo parallelepipedo retto circoscrivibile a ciascun pezzo.
Le lastre, i lastroni, ed altri prezzi da pagarsi a superficie saranno valutati:
in base al minimo rettangolo circoscrivibile quando trattasi di elementi isolati (soglie,
stipiti, copertine, ecc.);
in base alla superficie effettiva, dopo il collocamento in opera, senza tener conto degli
sfrasi relativi a ciascun pezzo, quando trattasi di materiali per pavimenti e rivestimenti.
Con i prezzi dei marmi in genere s'intende compensata, salvo contrario avviso, la lavorazione
ì delle facce viste a pelle liscia, la loro arrotatura e pomiciatura.
c) Legnami Il volume e la superficie dei legnami saranno computati in base alle lunghezze e sezioni
ordinate intendendosi compreso nei prezzi stessi qualunque compenso per spreco di legname
e per la sua riduzione alle esatte dimensioni prescritte.
Per i legnami rotondi e grossamente squadrati, il volume e' dato dal prodotto della lunghezza
minima per la sezione di mezzeria.
Le assicelle, le tavole, i tavoloni, i panconi, si misureranno moltiplicando la larghezza di
mezzeria per la lunghezza minima.
67
PARTE QUARTA
CRONOPROGRAMMA
Progetto Esecutivo
1
Casa della Musica - Settimo Torinese
CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI
MESE APRILE 2009
GIORNO 24 25 26 27 28 29 1 2 3 4 5 6 7 8
ATTIVITA'
appr. Cantiere-recinzioni
appr. Cantiere-ponteggi
Demolizione cortile esistente
scavi
opere di fondazione
Vespaio
Opere di muratura portante esterna
C.A. in elevazione
Solette in lamiera grecata e getto cls
Strutture di copertura
Copertura
impermeabilizzazioni
lattonerie
murature interne
intonaci
Sottofondi (pavim. int. e est.)
Isolamento acustico interno
pavimenti e rivestimenti
opere da fabbro
Posa serramenti esterni
Posa serramenti interni
impianto elettrico
impianto trattamento aria
impianto a pannelli Fotovoltaici
impianto idrosanitario
decorazione esterni
decorazione interna
Posa rivestimento esterno
opere edili sistemazione esterni
Opere di allestimento sala
smontaggio del cantiere
Prove e collaudo impianti
MAGGIO 2009
9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 1
GIUGNO 2009
2
3
4
5
6
7
8
9 10 11 12 13 14 15 16 17
Progetto Esecutivo
2
CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI
GIUGNO 2009
MESE
GIORNO 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 1
ATTIVITA'
appr. Cantiere-recinzioni
appr. Cantiere-ponteggi
Demolizione cortile esistente
scavi
opere di fondazione
Vespaio
Opere di muratura portante esterna
C.A. in elevazione
Solette in lamiera grecata e getto cls
Strutture di copertura
Copertura
impermeabilizzazioni
lattonerie
murature interne
intonaci
Sottofondi (pavim. int. e est.)
Isolamento acustico interno
pavimenti e rivestimenti
opere da fabbro
Posa serramenti esterni
Posa serramenti interni
impianto elettrico
impianto trattamento aria
impianto a pannelli Fotovoltaici
impianto idrosanitario
decorazione esterni
decorazione interna
Posa rivestimento esterno
opere edili sistemazione esterni
Opere di allestimento sala
smontaggio del cantiere
Prove e collaudo impianti
Casa della Musica - Settimo Torinese
LUGLIO 2009
2
3
4
5
6
7
8
9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 1
AGOSTO 2009
2
3
4
5
6
7
8
9 10
Progetto Esecutivo
3
CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI
AGOSTO 2009
MESE
GIORNO 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25
ATTIVITA'
appr. Cantiere-recinzioni
appr. Cantiere-ponteggi
Demolizione cortile esistente
scavi
opere di fondazione
Vespaio
Opere di muratura portante esterna
C.A. in elevazione
Solette in lamiera grecata e getto cls
Strutture di copertura
Copertura
impermeabilizzazioni
lattonerie
murature interne
intonaci
Sottofondi (pavim. int. e est.)
Isolamento acustico interno
pavimenti e rivestimenti
opere da fabbro
Posa serramenti esterni
Posa serramenti interni
impianto elettrico
impianto trattamento aria
impianto a pannelli Fotovoltaici
impianto idrosanitario
decorazione esterni
decorazione interna
Posa rivestimento esterno
opere edili sistemazione esterni
Opere di allestimento sala
smontaggio del cantiere
Prove e collaudo impianti
Casa della Musica - Settimo Torinese
SETTEMBRE 2009
26 27 28 29 30 31 1
2
3
4
5
6
7
8
9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
Progetto Esecutivo
4
CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI
OTTOBRE 2009
MESE
GIORNO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18
ATTIVITA'
appr. Cantiere-recinzioni
appr. Cantiere-ponteggi
Demolizione cortile esistente
scavi
opere di fondazione
Vespaio
Opere di muratura portante esterna
C.A. in elevazione
Solette in lamiera grecata e getto cls
Strutture di copertura
Copertura
impermeabilizzazioni
lattonerie
murature interne
intonaci
Sottofondi (pavim. int. e est.)
Isolamento acustico interno
pavimenti e rivestimenti
opere da fabbro
Posa serramenti esterni
Posa serramenti interni
impianto elettrico
impianto trattamento aria
impianto a pannelli Fotovoltaici
impianto idrosanitario
decorazione esterni
decorazione interna
Posa rivestimento esterno
opere edili sistemazione esterni
Opere di allestimento sala
smontaggio del cantiere
Prove e collaudo impianti
Casa della Musica - Settimo Torinese
NOVEMBRE 2009
19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 1
2
3
4
5
6
7
8
9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23
Progetto Esecutivo
5
CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI
MESE NOV 09
GIORNO 24 25 26 27 28 29 30 1 2 3 4 5 6 7
ATTIVITA'
appr. Cantiere-recinzioni
appr. Cantiere-ponteggi
Demolizione cortile esistente
scavi
opere di fondazione
Vespaio
Opere di muratura portante esterna
C.A. in elevazione
Solette in lamiera grecata e getto cls
Strutture di copertura
Copertura
impermeabilizzazioni
lattonerie
murature interne
intonaci
Sottofondi (pavim. int. e est.)
Isolamento acustico interno
pavimenti e rivestimenti
opere da fabbro
Posa serramenti esterni
Posa serramenti interni
impianto elettrico
impianto trattamento aria
impianto a pannelli Fotovoltaici
impianto idrosanitario
decorazione esterni
decorazione interna
Posa rivestimento esterno
opere edili sistemazione esterni
Opere di allestimento sala
smontaggio del cantiere
Prove e collaudo impianti
Casa della Musica - Settimo Torinese
DICEMBRE 2009
8
9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 1
GENNAIO 2010
2
3
4
5
6
7
8
9 10 11 12 13 14 15 16
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