2007-2008
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA
DI II GRADO
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“E. ALETTI”
VIA SPALATO
87075 – TREBISACCE CS
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI
VIA CIRCUMVALLAZIONE SAN LEO
87073 – ORIOLO CS
DIRIGENTE SCOLASTICO
Preside Vincenzo Petrelli
DIRETTORE DEI SERVIZI AMM.VI
Franchino Marisa
ORARIO DI APERTURA DELLA SCUOLA
Ore 7.50
Tel. Dirigente Scolastico
0981507179 - 0981931137
Tel . Direttore Amm.vo
098151725
Fax e Centralino
0981931107
E-mail: [email protected][email protected]
Sito web: xoomer.alice.it/ipsiatrebisacce
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PREMESSA
Il nostro Istituto di dimensioni medie “800 alunni”, suddiviso in una sede legale:
IPSIA - Trebisacce ed una sede associata: IPSSCeT – Oriolo, arriva ad avere un numero di
personale di circa 170 unità, di cui circa 126 unità docenti e n. 42 unità ATA.
È una dimensione organizzativa, comparata ad un sistema aziendale, medio grande,
specialmente se esaminata in relazione al tipo di “prodotto”, che non può certo essere definito
in serie, ma a “unità” in considerazione del fatto che ogni alunno è al centro di un processo di
formazione unico ed irripetibile.
Viene sentita l’esigenza, in una struttura medio grande e complessa, come la nostra, di
darsi regole, definire ruoli, darsi una struttura di autorità e di decisione per evitare il rischio
concreto di scivolamento verso un’autonomia nominalista, narcisista ed a sé stante rispetto ai
processi didattici con l’affermazione nei vari soggetti di autonomie personali che portano alla
creazione di nuove gerarchie, nelle grandi dimensioni esiste il pericolo della tendenza a
segmentarsi, a dividersi, a creare “famiglie” interne, gruppi di appartenenza.
Per debellare detto fenomeno, pur nel riconoscimento delle diverse aggregazioni e
delle diverse capacità lavorative, si rende necessario un’organizzazione atta a valorizzare il
lato umano e l’integrazione tra i diversi individui operanti nello stesso ambiente; occorre
costruire una struttura organizzativa leggera e agile con la creazione degli staff e delle figure
intermedie.
In una struttura egualitaria ed orizzontale, come è stata configurata fino ad oggi la
vecchia scuola, la valorizzazione di alcuni soggetti ha sempre provocato conflitti e
disgregazioni interne e disaffezione negli altri soggetti, questo per il fatto che, anche nella
scuola, come in qualunque altro ambiente lavorativo, sono presenti sentimenti ed emozioni
diverse, tra cui “l’invidia”, che per quanto, eticamente discutibile, è sicuramente presente,
anche se non esplicitata.
L’attribuzione della dirigenza scolastica, il superamento dei soli parametri quantitativi
come indici di “grandezza”, la valorizzazione del concetto di qualità nella scuola
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dell’Autonomia, la esistenza reale di elites interne e di staff informali portano ad una
riconsiderazione nella scuola di nuovi rapporti di collaborazione con la dirigenza, sulla base
del riconoscimento di competenze, difficoltà, controlli per sviluppare una “pluralità di
leadership tecniche”, espressione di capacità personali e di disponibilità al fine di colmare il
vuoto di direzione didattica, determinata dalle dimensioni scolastiche e dal compito fortemente
gestionale del Dirigente.
Nella creazione della nuova “leadership educativa” della scuola il vostro dirigente si
augura di riuscire a svolgere un ruolo “generativo” di lavoro creativo da attuare attraverso
altre persone e ruoli, applicando gli istituti della delega e della rappresentanza.
Sono questi i concetti formativi ed i presupposti per impostare tutto il lavoro di
“middle management” per la determinazione degli staff e delle figure intermedie.
Tutto verrà fatto tenendo presente l’obiettivo principale della nostra scuola, di
migliorare sempre di più l’offerta formativa degli alunni, aprendo la didattica alle istanze del
territorio ed alle richieste degli alunni e delle famiglie.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Preside Vincenzo Petrelli
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DATI DELLA SCUOLA
ANNO SCOLASTICO 2007/08
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ANNO SCOLASTICO
2007/2008
SEDE TREBISACCE
SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO
INDIRIZZI ATTIVATI: Tecnico chimico biologico
Tecnico Industrie elettriche
Operatore dei servizi della ristorazione-settore cucina
INDIRIZZI
N.
3
CLASSI FUNZIONANTI
N.
33
ALUNNI
N.
622
DOCENTI
N.
100
PERSONALE ATA
N.
37
BIBLIOTECARI
N.
1
SEDE ORIOLO
SETTORE SERVIZI
INDIRIZZI ATTIVATI: Tecnico della Gestione Aziendale
INDIRIZZO
N.
1
CLASSI FUNZIONANTI
N.
8
ALUNNI
N.
175
DOCENTI
N.
26
PERSONALE ATA
N.
5
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“E. ALETTI”
Via Spalato
87075 - TREBISACCE CS
STORIA DELL’ISTITUTO
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La storia dell’Istituto mette in evidenza una realtà segnata da cambiamenti
e trasformazioni, testimonianza di una scuola sensibile alle istanze di rinnovamento
didattico della scuola italiana, sollecitate dallo stesso Ministro della Pubblica
Istruzione, e attente alle esigenze del territorio che ne costituisce il suo tessuto
vitale.
Nell'anno scolastico 1970/1971 l'Istituto Professionale nasce come sede
staccata dell'I.P.S.I.A. di Cassano lonio con il solo "Corso meccanico".
Nell'a.s. 1971/1972 l'istituto registra una crescita costante e viene attivato il
corso di "Operatore chimico" e successivamente quello di "Operatore chimico e
biologico". Dal 1/10/1973 con D.P.R. del 14/9/1976, n° 1124 se ne decreta
l'autonomia.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
14 settembre 1976, n. 1124.
Istituzione di un istituto professionale di Stato
per l'industria e l'artigianato in
Trebisacce
N. 1124. Decreto del Presidente della Repubblica 14 settembre 1976, col quale, sulla proposta del
Ministro della pubblica istruzione di concerto con i Ministri dell'interno, del tesoro e dell'industria, del
commercio e dell'artigianato viene istituito in Trebisacce (CS), a decorrere dal l° ottobre 1973, un Istituto
Professionale di Stato per l'industria e l'artigianato (scuola avente finalità ed ordinamento speciali) e ne viene
approvata la tabella organica.
Nell'a.s. 1974/1975 nell'Istituto si attivano il corso Elettrico e quello di Padrone
Marittimo.
Il 16 ottobre 1981 la scuola viene intitolata all'ingegnere "Ezio Aletti",
all'epoca proprietario dello stabile. Questo veniva donato al Comune di
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Trebisacce al fine dì ospitare un istituto di ordinamento professionale.
Nell'anno scolastico 1981/82 si svolge l'ultimo esame di maturità per il
conseguimento del diploma di "Tecnico delle Industrie Meccaniche":
Nel 1997/98 la diminuzione della popolazione scolastica ha determinato la
chiusura del corso "Padrone Marittimo".
Nell'anno scolastico 2000/2001 viene associato l'Istituto Professionale di Stato
per i Servizi Commerciali e Turistici di Oriolo.
Nell’anno 2002-03 nell’Istituto viene attivato il corso Alberghiero e della
Ristorazione (1° anno del biennio comune) corso normale per alunni con obbligo
formativo e corso serale per studenti lavoratori.
Decreto
IL PROVVEDITORE AGLI STUDI
VISTA la proposta per la intitolazione dell'Istituto Professionale Industria e Artigianato del Comune di
Trebisacce al nome di "Ezio Aletti", deliberata dal Consiglio di Istituto del succitato Istituto in data 25/09/1979;
ACQUISITE agli atti di questo Ufficio le valutazioni del sig. Prefetto di Cosenza e della Giunta Comunale
competente;
VISTA la circolare ministeriale n. 313 - prot. N. 2745 del 12/11/1980;
D E C R E T A
L'ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L'INDUSTRIA E L'ARTIGIANATO sito nel Comune di Trebisacce, è
intitolato al nome di
"Ezio Aletti"
Dal
2004
l’Istituto è diventato sede d’esame per il rilascio di certificazione
linguistica per la lingua inglese, valida in tutta Europa.
Dall’anno scolastico 2004/2005 ha avviato un’attività di scambi culturali con
le scuole estere, significativamente costruttiva sia sotto il profilo culturale che
umano; con l’adesione al progetto europeo e-twinning, l’Istituto partecipa alla
politica di sviluppo della dimensione europea dell’educazione, permettendo
un’acquisizione delle conoscenze della cultura e delle lingue europee.
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Dal 2004 è test-center per il conseguimento dell’ECDL (Patente Europea del
Computer)
L’attenzione dell’Istituto è anche verso la formazione permanente: infatti dal
l’ a.s. 2002-03 ha organizzato corsi serali completi per adulti di indirizzo alberghiero,
oltre a corsi brevi organizzati con fondi stanziati dall’Unione Europea per figure
professionali da formare in relazione alle esigenze del mercato del lavoro.
Un’esperienza recentissima, che pone l’Istituto all’avanguardia nel mondo
della formazione e delle scelte pedagogico- didattiche è il riconoscimento della
certificazione della Qualità UNI EN ISO 9001:2000, ottenuto nell’a.s. 2004/2005,
dopo un lungo percorso formativo che si è avvalso dell’opera di un consulente
esterno, culminato col rilascio della prestigiosa certificazione di Certiquality.
L’introduzione del Sistema di Gestione della Qualità, garantisce la efficienza
e la efficacia dei percorsi didattici e di tutta l’erogazione del servizio, determinato
dagli indirizzi della Politica della Qualità e implementato nel
Manuale della
Qualità ulteriormente esplicitato nelle Procedure ed Istruzioni Operative.
Grazie al programma ETWINNING, gemellaggio elettronico tra scuole
europee, il nostro Istituto, scuola pioniera di tale programma in Calabria, ha
portato a termine un partenariato con La scuola greca 8 liceo di Patrasso sulla
tematica “ Olive tree-Olive oil” (Albero di ulivo-olio di olive), classificandosi al 2°
posto per la categoria “ risorse digitali” alla Conferenza di premiazione etwinning
Linz, Austria, gennaio 2006. Tale riconoscimento pone il nostro istituto tra le 20
scuole di eccellenza in Italia avendo ricevuto tra l’altro, il quality label. Il progetto,
considerato un esempio di Best practice etwinning ed è visionabile nella galleria
dei progetti etwinning, nell’archivio dei progetti etwinning dell’INDIRE, e sul sito
della nostra scuola. Nell’aprile 2006, un ulteriore riconoscimento per
il nostro
Istituto arriva dal Workshop etwinning di Atene.
Il luogo del confronto per l’intera comunità scolastica è il giornale d’Istituto
che pur evidenziando le specificità dei singoli indirizzi le interpreta in modo
razionale e coerente.
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Attualmente l’Istituto è retto dal Dirigente Scolastico, Preside Vincenzo
Petrelli, che rappresenta il fulcro operativo di questo sistema e ne coordina tutte
le attività di funzionamento e didattiche.
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI
Via Circumvallazione San Leo
87073 - ORIOLO CS
STORIA DELL’ISTITUTO
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L’Istituto Professionale di Oriolo è nato come sede coordinata dell’I.P.C. di
Cosenza nell’a.s. 1968/69. Ha ottenuto l’autonomia didattica ed amministrativa
con l’inizio dell’a.s. 1970/71 decreto n° 252.
DECRETO ISTITUTIVO - Stralcio
UFFICIALE n° 252 del 29 Settembre 1973 - 27
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
30 settembre 1972, 1248
Istituzione di un istituto professionale di Stato
per il commercio in Oriolo Calabro.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
9
Veduta la legge 15 giugno 1931, n° 889, sul riordinamento della istruzione media tecnica;
9
veduto il regio decreto 3 marzo 1934, n°383, che approva il testo unico della legge comunale e
provinciale;
9
Veduto l’art. 9 del regio decreto-legge 21 settembre 1938, n° 2038, convertito nella legge “
giugno 1939, n° 739;
9
Veduta la legge 22 novembre 1961, n° 1282;
9
Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 15 gennaio 1972, n°10;
9
Considerato che dal 1° ottobre 1970 è stato avviato il funzionamento in Oriolo Calabro di un
Istituto Professionale di Stato per il Commercio;
9
Considerato che non è stato possibile perfezionare il decreto presidenziale istitutivo dell’istituto
medesimo, a suo tempo predisposto entro i termini per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale;
9
Ritenuto che occorre perfezionare formalmente il funzionamento già in atto dell’istituto
professionale sopra menzionato, con relativo organico a decorrere dal 1° ottobre 1970;
Sulla proposta del Ministro Segretario di Stato per la pubblica istruzione, di concerto con quelli per
l’interno, per il tesoro e per l’industria, il commercio e l’artigianato;
D
E
C
R
E
T
A
Art. 1
A decorrere da 1° ottobre 1970 è istituita in Oriolo Calabro (CS) una scuola avente finalità di ordinamenti
speciali che assume la denominazione di Istituto Professionale di Stato per il Commercio.
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Nell’anno scolastico 1971/72 è stato autorizzato il funzionamento di una
Sede Coordinata a Mirto Crosia. Nello stesso anno, prima dell’introduzione dei
corsi post-qualifica (Legge n° 754) fu uno dei pochi istituti professionali in Italia ad
ottenere l'autorizzazione, per il funzionamento di corsi preparatori e surrogatori al
post-qualifica.
Dal 1992/93 l’Istituto professionale per il commercio di Oriolo ha adottato la
sperimentazione del “progetto 92” e dal 1994/95 detta sperimentazione è
diventata ordinaria.
Con la nascita dell’Istituto, la presidenza dell’attuale Dirigente Scolastico
Prof. Vincenzo Petrelli, è accolta con soddisfazione non solo dal corpo docente e
non docente, ma da tutto l’ambiente scolastico e dalle famiglie, perché
conosciuto come uomo di scuola e come ex docente dell’Istituto stesso.
La sua presidenza si caratterizza subito per efficienza, conduzione
democratica, apertura verso le esigenze dei giovani studenti, disponibilità al
dialogo con loro al fine di frenare la naturale esuberanza e di avviarli ad una
corretta formazione culturale ed umana.
Numerose sono state le iniziative realizzate dal Preside Petrelli per
vivacizzare e valorizzare l’ambiente scolastico; è opportuno ricordare la sua lotta
per ottenere l’applicazione della legge 754 che ha consentito ai giovani
dell’Istruzione Professionale con la frequenza dei corsi post-qualifica il diritto al
conseguimento di una formazione culturale e applicativa di livello di scuola
secondaria di secondo grado quinquennale ed ha consentito loro l’accesso a
tutte le facoltà universitarie.
Tra le tante iniziative intraprese hanno trovato piena e proficua
realizzazione i sottoprogrammi finanziati dalla CEE per l’integrazione dei giovani
nel mercato del lavoro e la programmazione di nuovi specifici ruoli professionali.
Nell'anno scolastico 2000/2001 viene associato all'Istituto Professionale di
Stato per l’Industria e l’artigianato di Trebisacce.
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TERRITORIO
IPSIA TREBISACCE - IPSSCT ORIOLO
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ANALISI DEL CONTESTO
L’ambiente socio-culturale degli Istituti, è quello comune a molti altri centri
della provincia di Cosenza, dove l’economia è prevalentemente agricola e
artigianale, con poche o quasi inesistenti stimoli culturali.
Il TEAM scolastico si trova spesso ad operare ed a portare avanti il progetto
educativo e l’evoluzione culturale degli alunni senza nessun aiuto, perché le
famiglie delegano in toto la scuola in questo compito.
I docenti sono sempre disponibili ad accettare i ragazzi così come sono, con
le loro carenze culturali e sociali, creando per loro un ambiente il più possibile
idoneo ad aiutarli ad inserirsi nella nuova realtà.
Nel corso dell’anno scolastico trascorso, rispetto al passato, i genitori hanno
partecipato numerosi e collaborativi, sia agli incontri scuola famiglia che alle altre
attività in cui sono stati coinvolti.
La rilevazione della situazione di partenza serve a delineare il quadro dei
bisogni e delle potenzialità degli alunni: da un lato, quindi, chiama ad intervenire
per supportare e per colmare vuoti e lacune, dall’altro, invece, per sottolineare
quanto di positivo e di suscettibile di sviluppo vi sia nell’alunno; tali rilevazioni,
inoltre, consentono di verificare il reale possesso dei prerequisiti logici e cognitivi
indispensabili per una proficua frequenza della scuola.
Gli elementi di rilevazione utilizzati nell’analisi della situazione di partenza
sono:
R situazione socio culturale del contesto di appartenenza;
R competenze cognitive;
R competenze metacognitive.
L'I.P.S.I.A. "E. Aletti" e l’IPSSCeT di Oriolo si trovano collocati nel Distretto
Scolastico n. 29 con un'utenza che abbraccia un vasto territorio di diversa realtà
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socio-economica e familiare, comprendente comunità ubicate sia sulla costa sia
all'interno dell'Alto Ionio Cosentino.
Le attività economiche prevalenti riguardano i settori del commercio e
dell'agricoltura, riservando al turismo un ruolo marginale, essendo questo attuato,
in modo non molto sviluppato, soltanto durante il periodo estivo.
Le industrie sono pressoché assenti nel territorio; tuttavia, in questi ultimi anni,
nella vicina Piana di Sibari sono sorte piccole aziende operanti nel campo agroalimentare e nel settore elettrico.
La presenza della vicina Università degli Studi della Calabria costituisce, per
gli studenti in uscita dal nostro Istituto una notevole possibilità di proseguimento
degli studi. Il rapporto con il servizio sanitario (ASL N° 3) è collaborativo sia per
quanto riguarda l'integrazione dei ragazzi portatori di handicap sia per le diverse
problematiche inerenti l'educazione alla salute.
Le possibilità di collegamento sono diverse in quanto gli alunni possono
raggiungere le sedi scolastiche utilizzando sia pullman di linea sia le Ferrovie dello
Stato. Per gli alunni frequentanti l'Istituto di Trebisacce che abitano in zone
disagiate non servite dal servizio pubblico, la Scuola provvede giornalmente al
loro trasporto con un pullman di sua proprietà, utilizzato, anche, nelle visite
guidate programmate.
La vicinanza del Parco del Pollino, nonché i numerosi siti archeologici,
costituiscono uno stimolo in più per la formazione culturale dei giovani.
Partendo dalle istanze della realtà socio-economica e culturale e dai nuovi
saperi, la nostra scuola presta la massima attenzione per l'inserimento dei giovani
diplomati nel mondo del lavoro. Dall'anno scolastico 1995/96 frequenti sono stati i
contatti con l'Assessorato alla Formazione Professionale - Osservatorio Mercato del
Lavoro
-
Orientamento
Professionale
di
Catanzaro,
preposto
al
rilascio
dell'attestato di specializzazione a conclusione dei progetti finanziati dalla
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Comunità Europea e previsti nella Terza Area di Professionalizzazione.
DIAGNOSI DEI BISOGNI FORMATIVI
Gli alunni che frequentano il nostro istituto sono caratterizzati da una
accettabile motivazione verso l'apprendimento dei contenuti culturali e formativi
specifici che la scuola può loro offrire.
Vivono, generalmente, in famiglie in cui l'unica entrata economica è
costituita
dal
reddito
del
capo-famiglia
e
non
sempre
sono
seguiti
adeguatamente dai genitori nella loro attività didattica e pedagogica-formativa.
L'assenza nel territorio, di strutture aggreganti quali cinema, teatri,
biblioteche, determina una mancanza di riferimenti culturali, pertanto, i giovani
tendono a formare gruppi spontanei interessati, generalmente, allo sport o a
discoteche ed altre attività ricreative.
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RISORSE INTERNE
DELL’IPSIA DI TREBISACCE
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Nella nostra sede di Trebisacce funzionano laboratori ed aule speciali.
L'attività di laboratorio è un momento "centrale" del curricolo formativo del
nostro Istituto, in grado di far acquisire agli allievi specifiche e spendibili
competenze professionali, nonché l necessarie abilità operative utili tanto
nell'area chimica che in quella biologica.
Infatti oggi, più di ieri, è necessario che gli allievi vengano in possesso di
conoscenze, competenze e abilità adeguate che facilitino loro la frequente
mobilità richiesta dal mondo del lavoro per la veloce riconversione dei processi
produttivi in sintonia con una società avanzata e altamente tecnologica.
LABORATORI DI CHIMICA
Sono utilizzati dagli allievi per effettuare, analisi chimiche specialmente nel
campo del controllo della qualità degli alimenti quali: olio, acqua vino, etc.,
guidati dal docente di teoria e da quello tecnico pratico, coadiuvati da un
assistente tecnico.
Sono dotati, oltre che di una ricca strumentazione di base, di strumenti di
tecnologia avanzata, quali:
−
spettrofotometro VS e UV interfacciato a computer;
−
fotometro a fiamma;
−
Analizzatore metalli pesanti PSA
−
Piaccametro
−
Conduttimetro
−
Turbidimetri
−
Rotavapor
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LABORATORIO MOBILE (PER IL RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA)
Le apparecchiature per il rilevamento della qualità dell’aria, di cui il
laboratorio di chimica ambientale è dotato, costituiscono importanti supporti
tecnologici per l’attività extracurricolare del nostro istituto, atti a migliorare la
produttività e l’offerta formativa.
La strumentazione è installata su un mezzo
mobile, in realtà un vero e proprio laboratorio, che permette agli allievi del nostro
istituto, coadiuvati dai docenti di eseguire indagini nel campo della qualità
dell’aria, in vari luoghi del territorio. La strumentazione analitica è installata su un
furgone IVECO 35.11, coimbentato, climatizzato e comprende:
−
analizzatore di anidride solforosa
−
analizzatore di monossido di carbonio
−
analizzatore di idrocarburi
−
analizzatore di ozono
−
centralina meteorologica
−
sonda di campionamento
−
sistema di acquisizione dati
−
rilevatore dati meteorologici
LABORATORI DI MICROBIOLOGIA
Sono utilizzati dagli allievi per effettuare analisi chimico-cliniche ed
ematologiche, nonché controlli batteriologici su alimenti, aria, acque potabili e reflue.
I laboratori sono provvisti della seguente strumentazione:
•
Termostati, stufe;
•
microscopi ottici monoculari e bioculari;
•
contacolonie digitali;
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•
apparecchio di filtrazione sottovuoto per la ricerca degli indici microbici
nell'acqua ed alimenti;
•
impianto pilota per la depurazione a fanghi attivi;
•
microscopio bioculare con telecamera incorporata e relativo monitor per
l'indagine microscopica istologica.
LABORATORIO ELETTRICO, DI PNEUMATICA, DI SISTEMI ED AUTOMAZIONI
−
Viene utilizzato per la realizzazione dei circuiti di base;
−
Oltre semplici impianti elettrici sono realizzate apparecchiature varie
come: telecomandi, radiocomandi, sistemi di allarme, alimentatori,
amplificatori ecc.
−
mediante una rete di tubazioni (funzionanti ad aria compressa) montate
su pannelli si producono a livello didattico gli automatismi industriali
(apertura automatica di cancelli, dispositivo di chiusura ed apertura
doppie porte ecc. la logica di comando dei vari circuiti realizzabili su
pannelli può essere programmata secondo diverse tecnologie.
−
Vi si acquisiscono abilità tecniche sugli automatismi e controlli applicati
a nastri trasportatori, ascensori impianti semaforici, impianti di allarme,
ecc.
LABORATORIO DI ESERCITAZIONI PRATICHE
−
Viene utilizzato per la progettazione di circuiti di media difficoltà:
impianti di illuminazione, citofonici, di segnalazione ed altri.
−
Vengono realizzati, verificati piccoli manufatti;
−
Vengono realizzati circuiti di comando e regolazione di macchine rotanti
mediante cablaggio tradizionale e con controllori a logica programmabile (PLC).
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LABORATORIO DI ELETTRONICA
−
−
−
Oscilloscopio
Attrezzature per la realizzazione di circuiti stampati
Macchina per U.V.
LABORATORIO MULTIMEDIALE
Il laboratorio di informatica è costituito da 20 postazioni lavoro dotati di 20
computer Intel Pentium 200 MMX (multimediali con CD 24X e cuffie microfono)
collegati in rete (rete multimediale TEACHNET) con 2 postazioni docenti dotate di
2 PC Intel Pentium 233 MMX (multimediali con CD 24X e casse acustiche). Esso è
dotato, inoltre, di 10 stampanti A4, 1 stampante A2/A4, 2 scanner a colori A4, i
convertitori di rete PAL/VGA, i videoregistratore VHS 4 testine, 1 proiettore data e
video con lavagna color.
L’aula multimediale sarà completata di una postazione Internet, di una
postazione di masterizzazione CD e dall’acquisto di adeguati software per
l’insegnamento di tutte le discipline.
LABORATORIO LINGUISTICO MULTIMEDIALE
Il laboratorio linguistico è composto da 15 PC per gli allievi, un PC per il docente,
un tavolo regia, una rete didattica, 21 cuffie con microfono, una video lavagna,
un video registratore, un DVD e una piastra per audiocassette.
Gli obiettivi che riguardano l’utilizzo del laboratorio linguistico sono volti a
sviluppare le competenze comunicative attraverso una serie di attività: per lo
sviluppo dell’ascolto, si presenteranno testi registrati, filmati e dialoghi riferiti a
situazioni
comunicative
di
vita
reale
31
quali
la
comunicazione
personale
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(conversazioni, interviste, ecc.) e di interesse generale; per lo sviluppo della
produzione orale, il laboratorio dà allo studente un’ampia opportunità di usare la
lingua straniera in attività comunicative, grazie alla sua componente interattiva
molto utile, tra l’altro, per l’immediato feed-back e per il coinvolgimento dello
studente nello svolgimento dei vari “tasks”.
I testi saranno espressi a velocità
normale e presentati con una vasta varietà di pronuncia: ciò permetterà allo
studente il consolidamento di un sistema fonologico corretto e funzionale al
processo di comunicazione.
L’uso del laboratorio dà all’insegnante la possibilità di attivare strategie di
ascolto differenziate e verificarne la comprensione. Infatti, lo studente, a seconda
del tipo di testo e dello scopo per cui lo ascolta, può focalizzare l’attenzione su
elementi diversi: situazione, argomento, personaggi, trama di un film, ecc. In tal
modo la lingua può essere acquisita in modo operativo mediante lo svolgimento
di attività su compiti specifici in quanto percepita come strumento e non come
fine immediato di apprendimento.
Tale lavoro sarà molto utile quando si passerà alla attività di lettura
per la
quale si useranno le varie tecniche a seconda dei diversi scopi ai quali è
finalizzata: lettura globale, esplorativa o analitica.
Essendo il legame tra abilità ricettive e produttive molto stretto, lo sviluppo
della produzione scritta sarà consequenziale.
Il laboratorio linguistico, quindi, consente l’integrazione di più abilità,
avvicinando ulteriormente lo studente ad un uso reale della lingua.
LABORATORIO SALA-BAR
SALA (2)
Utilizzati dagli allievi per effettuare esercitazioni pratiche di sala e bar,
i laboratori sono provvisti della seguente attrezzatura:
32
2007-2008
-
tavoli e sedie utilizzati per la stesura del tovagliato;
-
Pandora – usata per deposito biancheria, cristalleria, posateria e
porcellana;
-
Carrello (gueridon) – per l’utilizzo dello stile di servizio al gueridon detto
anche alla russa;
-
Posateria, cristalleria e porcellana- utilizzate per eseguire mise en place e
per tutti gli stili di servizio (all’italiana, all’inglese e al gueridon).
BAR
-
Banco e retrobanco- utilizzato per la preparazione e somministrazione delle
vivande e delle bevande.
-
Macchina da caffè e macinadosatore – attrezzi usati per preparazione da
caffetteria;
-
Shaker – fasi di miscelazione per il servizio dei cocktails.
LABORATORIO DI CUCINA (2)
Il laboratorio, utilizzato dagli alunni per le esercitazioni di cucina, è provvisto
della seguente attrezzatura:
-
n. 1 cucina con sei fuochi a gas
-
n. 1 piastra fry-top a gas
-
n. 1 forno a gas
-
n. 1 armadio frigro a un anta elettrico
-
n. 2 lavelli a una vasca di acciaio inox
-
n. 1 tavolo armadiato di acciaio inox
-
n. 3 tavoli da lavoro di acciaio inox
-
pentolame di alluminio e di acciaio
33
2007-2008
-
vassoi, tegami, taglieri di teflon, scolapasta, passaverdura, padelle, colino
cinese, mattarello, fruste, contenitori di policarbonato, prodiera di acciaio,
spatole, tagliapasta, coltelli, mestoli, schiumarole, palette, stampini.
LABORATORIO DI RICEVIMENTO
Il laboratorio, utilizzato dagli alunni per le esercitazioni di ricevimento, è
provvisto della seguente attrezzatura:
-
Banco attrezzato
-
Centralino telefonico
-
fotocopiatore
BIBLIOTECA D’ISTITUTO
La biblioteca è dotata di circa 2.000 volumi, di riviste, videocassette e cd-rom.
Comprende testi di narrativa, di poesia, di critica letteraria, di saggistica,di storia e
cultura calabrese. E’ presente, inoltre, il settore biblioteca delle professioni
specializzato in opere delle discipline tecniche e professionali che caratterizzano i
tre corsi (chimico e biologico, elettrico ed elettronico ed alberghiero). Tale settore
della biblioteca costituisce un valido supporto didattico ed informativo nella
progettazione dei profili professionali.
PRESTITO E CONSULTAZIONE
Il servizio di prestito e consultazione dei libri si effettua tutti i giorni, come da
orario affisso all’ingresso della biblioteca.
La sala lettura può ospitare venti studenti.
34
2007-2008
PALESTRA
L’istituto è dotato di palestra, dove i ragazzi possono svolgere le attività
previste:
−
ginnastica a corpo libero e con piccoli attrezzi
−
dance ed educazione al ritmo
−
basket
−
pallavolo
Come attrezzature: palco di salita, scale, panche.
L’uso della palestra da parte degli studenti è consentito nel rispetto delle
regole come da regolamento d’istituto.
CABLAGGIO
A partire dall’anno scolastico 2001/2002, i nostri allievi, i docenti e tutti gli
operatori scolastici, possono usufruire dei vantaggi del collegamento in rete, con
l’accesso anche ad Internet, delle aule e dei laboratori. Il progetto di
“cablaggio”, previsto nel PON (piano operativo nazionale) e finanziato nell’anno
finanziario 2001, è stato realizzato nel mese di settembre, del 2001.
AULA POLIFUNZIONALE
È disponibile, a partire dall’anno scolastico 2002/2003, l’aula polifunzionale,
che è utilizzata come sala riunioni docenti, sala convegni e manifestazioni
culturali, e potrà funzionare anche come cineforum e per attività teatrali.
35
2007-2008
RISORSE INTERNE
DELL’IPSSCT DI ORIOLO
36
2007-2008
37
2007-2008
Nel nostro istituto funzionano:
D LABORATORI MULTIMEDIALI DI INFORMATICA
D LABORATORIO LINGUISTICO
D LABORATORIO DI SCIENZE
D AULE DOTATE DI PC MULTIMEDIALI
D AULA PER VIDEO-CONFERENZE
N. 1 - LABORATORIO MULTIMEDIALE DI INFORMATICA
Costituito da n° 14 PC Pentium II 350 MHz e N° 1 PC server collegati in rete da
cui è possibile la condivisione delle risorse, dei dati e la connessione simultanea
di ogni PC ad Internet. È attrezzato, inoltre, di rete scolastica Winschool,
stampanti Epson stylus color 640, Stampante Epson Stylus Color 1520, Scanner,
macchina fotografica digitale e plastificatrice.
N. 2 - LABORATORIO MULTIMEDIALE DI INFORMATICA
Costituito da 16 Pentium 133 Mhz – 1 Pentium Pro 200 Mhz, collegati in rete –
Stampanti Epson Stylus Color 640 - Stampante Epson Stylus Color 1520 – Scanner.
LABORATORIO LINGUISTICO MULTIMEDIALE
Il laboratorio linguistico è composto da 8 PC per gli allievi, un PC per il
docente, un tavolo regia, 16 cuffie con microfono, un DVD e un masterizzatore.
38
2007-2008
Gli obiettivi che riguardano l’utilizzo del laboratorio linguistico sono volti a
sviluppare le competenze comunicative attraverso una serie di attività: per lo
sviluppo dell’ascolto, si presenteranno testi registrati, filmati e dialoghi riferiti a
situazioni
comunicative
di
vita
reale
quali
la
comunicazione
personale
(conversazioni, interviste, ecc.) e di interesse generale; per lo sviluppo della
produzione orale, il laboratorio dà allo studente un’ampia opportunità di usare la
lingua straniera in attività comunicative, per il coinvolgimento dello studente nello
svolgimento dei vari “tasks”.
I testi saranno espressi a velocità normale e
presentati con una vasta varietà di pronuncia: ciò permetterà allo studente il
consolidamento di un sistema fonologico corretto e funzionale al processo di
comunicazione.
L’uso del laboratorio dà all’insegnante la possibilità di attivare strategie di
ascolto differenziate. Infatti, lo studente, a seconda del tipo di testo e dello scopo
per cui lo ascolta, può focalizzare l’attenzione su elementi diversi: situazione,
argomento, personaggi, trama di un film, ecc. In tal modo la lingua può essere
acquisita in modo operativo mediante lo svolgimento di attività su compiti
specifici in quanto percepita come strumento e non come fine immediato di
apprendimento.
Tale lavoro sarà molto utile quando si passerà alla attività di lettura
per la
quale si useranno le varie tecniche a seconda dei diversi scopi ai quali è
finalizzata: lettura globale, esplorativa o analitica.
Essendo il legame tra abilità ricettive e produttive molto stretto, lo sviluppo
della produzione scritta sarà consequenziale.
Il laboratorio linguistico, quindi, consente l’integrazione di più abilità, avvicinando
ulteriormente lo studente ad un uso reale della lingua, anche se si auspica la
realizzazione della rete didattica, per meglio sfruttare le potenzialità della
struttura.
39
2007-2008
AULA PER VIDEO-CONFERENZE
L’aula per video-conferenze ha la capienza di 100 persone ed è dotata di:
ƒ
N. 1 TVC e video registratore collegati attraverso segnale composito VGA
ad un PC per le proiezioni di elaborati multimediali.
LABORATORIO DI SCIENZE
Dotazione del laboratorio di scienze:
ƒ
N. 2 Microscopi elettronici biologici monoculari – accessori per microscopi.
ƒ
N. 5 Tavole a rilievo del corpo umano (scheletro e ossa, apparato
muscolare, circolatorio, respiratorio e digerente).
ƒ
N. 2 Modelli di cellule animale e vegetale.
ƒ
N. 1 Tellurio elettrico (apparecchio che serve per la simulazione del moto di
rivoluzione e rotazione della terra intorno al sole).
ƒ
N. 1 Termometro per misurare la temperatura.
ƒ
N. 1 Phmetro per misurare il PH.
ƒ
N. 2 Cilindri vetro graduato da 100 cc.
ƒ
N. 1 becher da 250 cc e N. 2 da 250 ml.
ƒ
n. 2 becher da 250 ml e N. 2 da 500 cc.
ƒ
N. 2 becher da 500 cc e N. 2 da 600 ml.
ƒ
N. 2 matracci da 250 tarati con tappo.
ƒ
N. 1 becher da 400 ml e uno da 100 ml.
ƒ
Provette in vetro (confezione da 100 pezzi).
ƒ
N. 3 pipette graduate da 10 ml e N. 3 da 5 ml.
ƒ
Videocassette didattiche.
40
2007-2008
CABLAGGIO
A partire dall’anno scolastico 2001/2002, i nostri allievi, i docenti e tutti gli
operatori scolastici, possono usufruire dei vantaggi del collegamento in rete, con
l’accesso anche ad Internet, delle aule e dei laboratori. Il progetto di
“cablaggio”, previsto nel PON (piano operativo nazionale) e finanziato nell’anno
finanziario 2001, è stato realizzato nel mese di settembre del 2001.
L’Istituto è fornito inoltre di un’adeguata attrezzatura didattica che
comprende: lavagne luminose, attrezzature sportive, biblioteche aggiornate
annualmente e contenente testi scolastici, libri di cultura generale, di narrativa
italiana e straniera, di poesia e di critica letteraria, di saggistica, di storia e cultura
calabrese, di didattica e legislazione scolastica, di opere enciclopediche, di testi
di discipline scientifiche.
41
2007-2008
SERVIZI DELLA SCUOLA
42
2007-2008
43
2007-2008
SERVIZI
L’Istituto assicura i seguenti servizi amministrativi e di supporto alla didattica
UFFICIO
SEGRETERIA ALUNNI
SERVIZIO
Iscrizioni
rilascio certificati
consegna documenti di
valutazione
Lunedì – sabato
Ore 10.30 – 12.30
Servizi per docenti
Lunedì – sabato
Ore 10.30 – 12.30
Prestito,
consultazione, informazione
bibliografica,
supporto all’attività didattica,
Lunedì – sabato
Ore 9.00 – 13.00
Fotocopie
Lunedì – sabato
Ore 9.00 – 12.30
SEGRETERIA DOCENTI
BIBLIOTECA
ORARIO
SALA STAMPA
Gruppo psico-pedagogicomedico USL di Rossano, distretto
di Trebisacce. Servizio di
SERVIZIO PSICOLOGICO- Medicina Scolastica.
MEDICO
44
Martedì
Ore 9.30 – 11.00
2007-2008
CALENDARIO RIUNIONI COLLEGIO DOCENTI E CONSIGLI DI CLASSE
COLLEGIO DOCENTI
03/09/2007 – ORE 9.00
10/09/2007 - ORE 9.00
14/09/2007 – ORE 9.00
11/10/2007 – ORE 16.00
12/10/2006 – ORE 16.00
21/02/2008 – ORE 16.00
22/02/2008 – ORE 16.00
Riunione plenaria – Trebisacce – Oriolo
“
“
“
“
“
“
Sede Oriolo andamento didattico-discipl. e
programm.
Sede Trebisacce andamento didattico-discipl. e
programm.
Sede Oriolo andamento didattico-discipl. e
programm.
Sede Trebisacce andamento didattico-discipl. e
programm.
Riunione approvazione elenco adozione libri di
14/05/2008 – ORE 17.00
testo
PREVISIONE N. 2 RIUNIONI DI COLLEGI STRAORDINARI
CONSIGLI DI CLASSE
16/10/2007 – ORE 15.00
17/10/2007 – ORE 15.00
18/10/2007 – ORE 15.00
13/12/2007 – ORE 15.00
14/12/2007 - ORE 15.00
18/12/2007 – ORE 15.00
19/12/2007 -ORE 17.00
20/12/2007 -ORE 17.00
09/01/2008 -ORE 17.00
10/01/2008 - ORE 15.00
Sede Trebisacce Corso Chimico Biologico And. Did.
e Disc.
Corso Elettrico Elettronico And. Did. e Disc.
Sede Oriolo Corso Econ. Aziend. And. Did. e Disc.
Sede Trebisacce Corso Alb.e della Ristoraz. And.
Did. e Disc.
Sede Trebisacce Corso Alb. e della Ristor.- Valutaz.
Sede Trebisacce Corso Chimico Biologico Valutaz.
Corso Elettrico Elettronico Valutazione
Sede Oriolo Corso Econ. Aziend. Valutazione
Sede Trebisacce Incontro Scuola-Famiglia
Sede Oriolo Incontro Scuola-Famiglia
Sede Oriolo Corso Econ. Aziend. And. Did. e Disc.
Sede Trebisacce Corso Chimico Biologico And. Did.
e Disc.
Corso Elettrico Elettronico And. Did. e Disc.
45
2007-2008
14/01/2008 – ORE 15.00
Sede Trebisacce Corso Alb. e della Ristor. And. Did.
e Disc.
04/02/2008 - ORE 15.00
Sede Trebisacce Corso Chimico Biologico Scrutini
Corso Elettrico Elettronico Scrutini
05/02/2008 -ORE 15.00
Sede Trebisacce Corso Alberghiero e della Rist.
Scrutini
06/02/2008 -ORE 17.00
Sede Oriolo Corso Econ. Aziend. Scrutini
07/02/2008 -ORE 17.00
Sede Oriolo Corso Econ. Aziend. Incontro genitori
08/02/2008 – ORE 17.00
Sede Trebisacce Incontro genitori
12/03/2008 – ORE 16.00
Sede Trebisacce Corso Alb. e della Ristor. And. Did.
e Disc.
13/03/2008 – ORE 15.00
Sede Oriolo Corso Econ. Aziend. And. Did. e Disc.
14/03/2008 – ORE 16.00
Sede Trebisacce Corso Chimico Biologico And. Did.
e Disc.
Corso Elettrico Elettronico And.
Did. e Disc.
05/05/2008 – ORE 15.00
Sede Oriolo Corso Econ. Aziend. And. Did. e Disc.
06/05/2008 – ORE 16.00
Sede Trebisacce Corso Chimico Biologico And.
Did. e Disc
Corso Elettrico Elettronico And. Did. e Disc
07/05/2008 – ORE 16.00
Sede Trebisacce –Corso Alb. e della Ristor. And.
Did. e Disc
SCRUTINI FINALI – SEDE ORIOLO
12/05/2008 – ORE 16.00
Approvazione documento dei Consigli di classe
– classi V
30/05/2008 – ORE 16.00
Corso Economico Aziendale – classi III – Scrutini
06/06/2008 – ORE 16.00
Classi VA-B Scrutini
12/06/2008 – ORE 9.00
Classi I-II-IV- Scrutini
SCRUTINI FINALI – SEDE TREBISACCE
15/05/2008 – ORE 16.00
Approvazione documento dei Consigli di classe
– classi V
03/06/2008 – ORE 16.00
Corso Chimico Biologico – classi III – Scrutini
Corso Elettrico Elettronico – classi III – Scrutini
04/06/2008 – ORE 16.00
Corso Alberghiero- classi III – Scrutini
11/06/2008 – ORE 9.00 (16.00)
Classi VA-B-C-D-H- I-L Scrutini
13/06/2008 – ORE 9.00
Corso Chimico Biologico – Corso Elettrico
Classi I-II-IV- Scrutini
14/06/2008 – ORE 9.00
Corso Alberghiero e della Rist.- classi I-II-IV –
Scrutini-
46
2007-2008
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
−
Incontri docenti-genitori programmati a conclusione dei periodi di
valutazione per fornire notizie utili sul profitto e sul percorso didatticodisciplinare degli alunni.
−
Incontro settimanale secondo calendario fissato per ogni materia o
previa prenotazione tramite libretto scolastico.
−
Incontro genitori fine anno per alunni promossi con debito formativo, al
fine di fornire indicazioni utili al recupero degli stessi.
−
Ricevimento quotidiano, da parte del Dirigente, dei genitori e degli
alunni per la soluzione di problematiche riguardanti l’attività formativa
in tutte le variabili didattiche disciplinari.
PROTOCOLLO D’INTESA CON L’UNI.CAL
L’Istituto realizza una serie di attività e di iniziative destinate agli studenti degli
ultimi tre anni della Scuola Superiore per mettere in luce le loro attitudini e
vocazioni ed orientarli nella scelta del loro percorso universitario.
Nell'ambito di queste attività, pertanto, la scuola ha sottoscritto un protocollo
d’intesa con la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università
degli studi della Calabria nello spirito dell'art. 6 del decreto legislativo 3 novembre
1999 n. 509, pubblicato nella G.U. del 4 gennaio 2000 particolarmente
significativa, perché dà anche la possibilità di confronto con le altre realtà degli
Istituti di Istruzione Superiore della Calabria aderenti al medesimo protocollo.
Tale iniziativa dà la possibilità di:
•
fornire un quadro aggiornato sull'offerta didattica della Facoltà favorendo
il discernimento e la scelta responsabile;
47
2007-2008
•
fornire agli studenti delle Scuole superiori l'opportunità di familiarizzarsi con
le problematiche ed i linguaggi scientifici attraverso il contatto con i
docenti della Facoltà;
•
seguire, con la collaborazione attiva degli insegnanti delle scuole, gli
studenti interessati in attività extracurriculari finalizzate ad ottenere
un'adeguata preparazione per superare i test d'ingresso ai corsi di studio
della Facoltà di Scienze;
•
dare agli studenti la possibilità di seguire minicorsi tematici per ottenere
crediti da utilizzare nei corsi di studi della Facoltà.
Nella realizzazione delle attività comuni l’Istituto e l’Università concordano:
1. di organizzare incontri tra i docenti della Facoltà e gli allievi delle terze, quarte
e quinte classi al fine di presentare l’offerta didattica della Facoltà con
l’obiettivo di facilitare l’orientamento degli studenti nella scelta del loro
curriculum universitario;
2. di organizzare nell’ambito delle attività extracurriculari:
(a) corsi di azzeramento
(b) corsi di accreditamento;
3. di organizzare annualmente nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa (POF)
dell'Istituto, attività di orientamento strutturate anche mediante esempi di
didattica disciplinare avanzata;
4. di organizzare corsi di approfondimento per docenti;
5.
di organizzare minicorsi tematici di approfondimento per studenti.
I corsi di cui al punto 2 (a) saranno tenuti da docenti dell'Istituto in
collaborazione con i docenti di riferimento della Facoltà di SMFN ed avranno
come obiettivo il conseguimento da parte degli studenti dell’adeguata
preparazione iniziale prevista per l’ammissione al primo anno di corso della
Facoltà.
48
2007-2008
I corsi di cui al punto 2 (b) saranno tenuti da prof. ordinari , associati e
ricercatori della Facoltà di SMFN in collaborazione con i docenti di supporto
dell'Istituto e consisteranno in corsi teoricopratici da concordare i cui programmi
saranno specificati in un allegato al protocollo d'intesa. I corsi di cui al punto 2 (a)
si concluderanno con tests di verifica finale, redatti congiuntamente dai docenti
del Corso e da docenti della Facoltà.
Tali tests si terranno nei locali dell'Istituto alla presenza di uno dei delegati
all'Orientamento della Facoltà di SMFN. Agli studenti che avranno superato i test
relativi ai corsi al punto 2 (a) sarà rilasciato da parte dell’Istituto un attestato che,
controfirmato dal Presidente della Commissione per l'Orientamento e il Tutorato
della Facoltà, costituirà titolo d'ammissione a qualsiasi Corso di Laurea della
Facoltà, che pertanto non procederà ad alcun altro accertamento dei requisiti,
richiesti per l'iscrizione ai propri Corsi di Laurea.
Allo studente che avrà superato i tests di uno dei corsi indicati al punto 2
(b) verranno
accreditati fino a 5 (cinque) crediti formativi all’atto dell’iscrizione alla
Facoltà di SMFN, ai sensi della norma regionale sul riconoscimento dei crediti
extrauniversitari.
L’Istituto rilascerà un attestato controfirmato dal delegato all'Orientamento
della Facoltà.
Al fine di una corretta pianificazione e programmazione delle attività sopra
esposte viene formato un Comitato d'intesa costituito da:
a) Preside della Facoltà di SMFN;
b) Dirigente Scolastico dell'Istituto
c) Delegato per l'Orientamento e Tutorato della Facoltà di SMFN
d)Delegato per l'orientamento dell'Istituto
49
2007-2008
RISORSE PROFESSIONALI
50
2007-2008
51
2007-2008
La scuola è un sistema organizzato e come tutte le organizzazioni sociali è
caratterizzata
da
complessità.
La
complessità
della
scuola
è
legata
essenzialmente alla natura delle forme di relazioni che si instaurano all’interno di
essa, intorno alle quali ruotano tutte le attività e i processi. Il nostro Istituto ha
affrontato i problemi della complessità (presente specialmente nella scuola con
più indirizzi) con un metodo di lavoro volto alla condivisione della stessa. Le
funzioni di progettazione, coordinamento, promozione, non sono affidate a
poche persone ma vedono coinvolti molti docenti. Questo permette al corpo
docente di sentirsi maggiormente protagonista nella vita della scuola.
Viene richiamata qui di seguito l’articolazione delle responsabilità per il
corrente anno scolastico.
FUNZIONE
N. DOCENTI COINVOLTI
Ufficio di Presidenza
Dirigente
Vicecoordinatori
2
Direttore dei servizi Generali e Amm.vi
1
Ufficio tecnico
1
Funzione obiettivo
8
Responsabili di indirizzo
4
Responsabili di dipartimento
10
Responsabili di laboratorio
8
Coordinatori di classe
41
Responsabile Certificazione qualità
1
52
2007-2008
STAFF DEL DIRIGENTE
Per un adeguato ed efficace coordinamento delle attività didattiche,
organizzative e gestionali secondo l’orientamento dell’autonomia, si individua lo
staff del Dirigente nella realizzazione della Mission.
•
Direttore SGA
•
Vice coordinatore didattico
•
Vice coordinatore organizzativo
•
Docente con F.O. – Interventi e servizi per studenti – sede I.P.S.I.A.
•
Docente con F.O. – Interventi e servizi per studenti – sede IPSSCT
•
Docente conF.O. – Rapporti con i docenti – sede IPSIA
•
Docente con F.O. – Realizzazione progetti formativi
•
Docente con F.O. – Cura immagine Istituto e i rapporti con i docenti
sede IPSSCT
•
Docente con F.O. – Cura della problematica giovanile ed i rapporti con
le famiglie
•
Docente conF.O. – Cura le iniziative culturali
•
Docente con F.O. – responsabile P.O.F.
•
Capo ufficio tecnico
53
2007-2008
ORGANI COLLEGIALI
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Il Consiglio d’Istituto ha tutte le competenze previste dal D.P.R. 416 del
31/05/74 con particolare riguardo agli indirizzi generali dell’organizzazione e della
programmazione, all’approvazione dei bilanci ed alle sperimentazioni.
GIUNTA ESECUTIVA
Viene eletta dal consiglio di istituto scegliendo fra i sei membri un docente,
un non docente, un genitore e uno studente. Ne fanno parte di diritto il Dirigente
Scolastico e il coordinatore amministrativo che svolge funzioni di segretario della
stessa.
La giunta ha il compito di predisporre il bilancio preventivo e il conto
consuntivo, di preparare i lavori del consiglio di istituto e di curare l’esecuzione
delle relative delibere.
COLLEGIO DEI DOCENTI
Il Collegio dei docenti è l’organo collegiale in seno al quale avviene il
dibattito e si decidono le deliberazioni in materia di funzionamento didattico
dell’istituto. Esso è formato da tutto il corpo docente in servizio a tempo
determinato e indeterminato presso l’istituto ed è presieduto dal Dirigente
scolastico.
Provvede all’adozione dei libri di testo, valuta periodicamente l’attività
didattica, promuove iniziative di sperimentazione e di aggiornamento, stabilisce i
criteri di valutazione degli alunni.
Stabilisce i criteri generali della programmazione educativa e didattica
annuale ed assume le relative delibere anche in ordine ai tempi ed alle modalità
di attuazione e di verifica.
54
2007-2008
Le linee generali in merito a tutta l’azione didattica-educativa sancite dal
Collegio vengono stabilite nel POF ed hanno validità per la durata dello stesso.
Nomina, infine, le figure obiettivo ed elegge il Comitato di valutazione.
DIPARTIMENTI
Il Dipartimento ha il compito di proporre e deliberare la programmazione
didattica annuale per area disciplinare: stabilire gli obiettivi minimi, i criteri di
valutazione per classi parallele.
Il
dipartimento
l’approfondimento
di
promuove,
inoltre,
pratiche
didattiche
la
formazione,
atte
a
la
migliorare
ricerca
i
e
processi
d’insegnamento-apprendimento.
Si occupa di suggerire acquisti di materiali connessi con la funzione
dell’insegnamento della disciplina, propone le modalità di utilizzo dei vari
laboratori, valuta la necessità di acquisto di nuove attrezzature o del materiale di
consumo, esamina i libri di testo per proporne l’adozione, dà direttive per la
programmazione disciplinare.
Propone le attività ed i progetti integrativi.
CONSIGLIO DI CLASSE
Il consiglio di classe è composto da tutti i docenti della classe, da due
rappresentati dei genitori e due degli alunni.
È l’organismo centrale dell’attività didattico-educativa. Provvede, infatti,
tenendo conto degli obiettivi educativi generali sanciti dal Collegio docenti, delle
linee guida in tema di programmazione disciplinare, suggerite a livello di
dipartimento, delle condizioni iniziali della classe a livello cognitivo, affettivo,
sociale e comportamental,e ad individuare gli obiettivi delle singole discipline,
progettando, in coerenza con quanto sopra, la programmazione educativa e
didattica della classe.
55
2007-2008
Verifica la coerenza degli obiettivi, individua gli obiettivi trasversali, definisce
le metodologie nonché le eventuali attività integrative; gestisce, ove presente,
l’area di approfondimento, coordina le varie attività per evitare carichi eccessivi
e definisce il comportamento che tutti i docenti devono tenere nei vari momenti
della vita scolastica.
Provvede alla valutazione in itinere e finale degli alunni promuovendo, ove
occorre, il recupero e il sostegno per allievi svantaggiati, per evitare insuccessi e
dispersione.
Provvede inoltre alla valutazione dei libri in adozione e di quelli di cui si
propone l’adozione acquisendo soprattutto il parere di alunni e genitori.
COMITATO PREVENZIONE INFORTUNI E SICUREZZA NELLA SCUOLA
Questo comitato ha il compito di esaminare la situazione della sicurezza del
posto di lavoro degli alunni nei laboratori, di controllare il rispetto delle normative
sulla prevenzione degli infortuni, provvedere alla revisione del piano di
evacuazione dei vari locali, provvedendo a segnalare alla presidenza le situazioni
irregolari e proponendo eventualmente le soluzioni attivabili per regolarizzare la
situazione.
COMITATO ATTIVITÀ SPORTIVE
È preposto alla organizzazione dei giochi della gioventù nelle varie discipline
e precisamente: Atletica, gioco calcio, calcio a cinque, corsa campestre
(maschile e femminile), palla a volo(maschile e femminile).
56
2007-2008
57
2007-2008
SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVE
IPSIA TREBISACCE – IPSSCT ORIOLO
58
2007-2008
La nostra scuola persegue delle finalità generali atte a promuovere nello
studente:
•
una crescita culturale generale, attraverso lo sviluppo di competenze non solo
disciplinari, quali:
ƒ
la consapevolezza della dimensione storico-evolutiva dei fenomeni
sociali e del sapere;
ƒ
la capacità di analizzare, confrontare, trasferire, combinare categorie,
schemi, modelli interpretativi;
ƒ
la capacità di leggere la complessità dei fenomeni;
ƒ
la padronanza dei linguaggi e contenuti volti a favorire una fruizione
libera e consapevole dei prodotti culturali;
•
una professionalità “polivalente” spendibile nei diversi settori produttivi e
capace di adeguarsi alla complessità e ai mutamenti della società, ricca di
competenze “trasversali” (organizzazione, comunicazione, metodo, autonomia);
•
una formazione della persona e del cittadino attenta ai valori quali:
ƒ
consapevolezza della propria soggettività e autonomia delle scelte,
ƒ
solidarietà e senso di appartenenza al sistema sociale;
ƒ
responsabilità e senso della legalità (assumere impegni, valutare
positivamente le regole)
ƒ
partecipazione ai processi di decisione in campo politico e sociale,
attraverso gli strumenti della democrazia;
ƒ
•
rispetto/valorizzazione delle differenze (generi, culture, ideologie);
lo sviluppo di capacità di auto-orientamento, quali:
ƒ
individuazione/valorizzazione delle attitudini e delle inclinazioni;
ƒ
scelta matura e responsabile dell’indirizzo di studi e/o delle
opportunità lavorative successive al diploma.
59
2007-2008
SEDE TREBISACCE – ORIOLO - PERCORSO DIDATTICO – BIENNIO
FORMAZIONE DI BASE
PIANO STUDI E QUADRO ORARIO
Materia
Classe 1
Classe 2^
Italiano
5
5
Storia
2
2
Lingua straniera
3
3
Educazione Giuridica ed Economica
2
2
Matematica e informatica
4
4
Scienza della terra e biologia
3
3
Educazione fisica
2
2
1
22 su 40
1
22 su 40
Religione/materia alternativa
Totale
Comunicare efficacemente in classe,
Di carattere
utilizzare efficacemente il libro di testo e le
metodologico
attrezzature di laboratorio
OBIETTIVI
COMUNI
Partecipazione attiva e impegno al lavoro in
Di carattere
classe
comportamentale
Puntualità nell’esecuzione dei compiti
Pianificazione delle attività
Rispetto degli altri e delle regole
Le materie dell’area comune consentono di:
-
avere una collegamento con i saperi propri dell’area di indirizzo
-
avere competenze utilizzabili nel prosieguo degli studi
60
2007-2008
SEDE DI TREBISACCE
AREA DI INDIRIZZO: CHIMICO E BIOLOGICO
PIANO STUDI E QUADRO ORARIO
Materia
Chimica e laboratorio
Biologia e laboratorio
Fisica e laboratorio
Totale
Classe 1ª
Classe 2ª
8(8)
4(4)
2
8(8)
4(4)
2
14 su 40
14 su 40
AREA DI INDIRIZZO: ELETTRICO ELETTRONICO
PIANO STUDI E QUADRO ORARIO
Materia
Tecnica professionale
Esercitazioni pratiche
Fisica e laboratorio
Totale
Classe 1ª
Classe 2ª
7(5)
4
3 (2)
7(5)
4
3 (2)
14 su 40
14 su 40
AREA DI INDIRIZZO: ALBERGHIERO E DELLA RISTORAZIONE
PIANO STUDI E QUADRO ORARIO
Materia
Lingua straniera(Francese)
Principi di alimentazione
Laboratorio serv.ristor. sett. cucina
Laboratorio serv. ristor. sett. sala bar
Laboratorio servizi di ricevimento
Totale
Classe 1ª
Classe 2ª
3
2
3∗
3∗
3
3
2
3∗
3∗
3
14 su 40
14 su 40
∗ Per queste ore la classe è divisa in due squadre, cucina e sala bar, ciascuna con il rispettivo I.T.P.
61
2007-2008
SEDE ORIOLO AREA DI INDIRIZZO: ECONOMICO - AZIENDALE
PIANO STUDI E QUADRO ORARIO
MATERIA
Lingua straniera (inglese)
CLASSE 1ª
4
CLASSE 2ª
4
Economia Aziendale
5
6
Laboratorio Trattamento Testi e Dati
5
4
Totale
14
14
SEDE TREBISACCE – ORIOLO - MONOENNIO: 3° ANNO DI QUALIFICA
AREA COMUNE
L’area comune uguale a tutti gli indirizzi costituisce elemento di raccordo e
confronto e di integrazione tra competenze professionali
e competenze
linguistico-comunicativo, storico-sociale, scientifico e metodologico, rivolti ad una
formazione unitaria e integrale del giovane.
PIANO STUDI E QUADRO ORARIO DELL’AREA COMUNE DEL MONOENNIO
MATERIA
CLASSE 3ª
3
Italiano
2
Storia
Lingua straniera(Inglese)
2∗∗
Matematica
2∗
Educazione fisica
2
Religione/materia alternativa
1
Totale
12 su 40
∗
n. 3 ore nel caso del monoennio Operatore Elettrico o Elettronico ed Economico
Aziendale
∗∗ n.3 ore nel caso del monoennio Operatore dei servizi di ristorazione – settore cucina
ed Economico Aziendale.
62
2007-2008
SEDE DI TREBISACCE – AREA DI INDIRIZZO
MONOENNIO: 3°ANNO DI QUALIFICA
OPERATORE CHIMICO E BIOLOGICO
PIANO STUDI E QUADRO ORARIO DEL MONOENNIO
Materia
Classe 3ª
Analisi Chimica e laboratorio
6(6)
Chimica Organica e laboratorio
6(6)
Elementi di Tecnologia chimica e lab.
4(2)
Microbiologia. Biochimica e laboratorio
8(8)
4
28 su 40
Area di approfondimento
Totale
OPERATORE CHIMICO E BIOLOGICO
Il corso della durata triennale(biennio e monoennio) tende a;
-
fornire agli allievi un insieme di conoscenze e abilità da utilizzare in ulteriori
percorsi formativi:
-
evidenziare la connessione fra le capacità sviluppate con lo studio delle
discipline e le competenze richieste dal mondo produttivo.
-
Rendere gli allievi consapevoli del fatto che le strutture e i processi
produttivi del settore si caratterizzano per una continua evoluzione.
-
Comprendere i rapporti esistenti fra lo sviluppo tecnologico e industriale e
le problematiche inerenti alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela
della salute.
63
2007-2008
OBIETTIVI
Con il conseguimento della qualifica di “Operatore Chimico e Biologico” gli
allievi sono in grado di:
-
partecipare responsabilmente al lavoro organizzato;
-
comprendere le problematiche connesse alla produzione del settore;
-
comprendere i problemi di tutela della salute e dell’ambiente connessi alla
sua attività.
-
effettuare correttamente il prelievo di campioni;
-
usare consapevolmente apparecchiature e strumenti per determinazioni
analitiche chimico- microbiologiche;
OPPORTUNITÀ DI LAVORO
Inserimento presso le industrie chimiche e agro-alimentari e presso enti
addetti al controllo delle condizioni della qualità della vita.
64
2007-2008
SEDE DI TREBISACCE – AREA DI INDIRIZZO
MONOENNIO: 3°ANNO DI QUALIFICA OPERATORE ELETTRICO
PIANO STUDI E QUADRO ORARIO DEL MONOENNIO
Materia
Classe 3ª
Tecnica professionale
-
elettrotecnica
9(5)
-
controlli automatici
5(3)
Fisica e laboratorio
3
Esercitazioni pratiche
6
Area di approfondimento
4
Totale
27 su (40)
OPERATORE ELETTRICO
Il corso della durata triennale(biennio e monoennio) tende a:
-
fornire agli allievi un insieme di conoscenze e abilità da utilizzare in ulteriori
percorsi formativi.
-
Rendere gli allievi consapevoli del fatto che le tecnologie del settore si
caratterizzano per una continua evoluzione;
-
Far comprendere i rapporti esistenti fra lo sviluppo tecnologico e la
problematica inerente la salvaguardia della salute e dell’ambiente.
65
2007-2008
OBIETTIVI
Con il conseguimento della qualifica di “Operatore Elettrico”, gli allievi sono
in grado di:
-
partecipare responsabilmente al lavoro organizzato;
-
comprendere, le problematiche connesse alla produzione del settore;
-
comprendere, inerente al proprio lavoro, l’evoluzione della tecnologia;
-
comprendere i problemi di tutela della salute e dell’ambiente connessi con
la sua attività.
Sul piano operativo:
-
Installa, collauda e mantiene linee e quadri elettrici, apparecchiature
automatiche di controllo;
-
Realizza e ripara impianti elettrici di uso civile, piccoli automatismi di tipo
digitale cablati o a logica programmabile.
OPPORTUNITÀ DI LAVORO
Inserimento in aziende pubbliche e private di impianti elettrici; svolge attività
di manutenzione degli impianti in aziende (ENEL, TELECOM) o aziende medie del
territorio.
66
2007-2008
SEDE DI TREBISACCE – AREA DI INDIRIZZO
MONOENNIO: 3°ANNO DI QUALIFICA OPERATORE ELETTRONICO
PIANO STUDI E QUADRO ORARIO DEL MONOENNIO
MATERIA
CLASSE 3ª
Tecnica professionale
-
elettrotronica
5(3)
-
controlli elettronici e sistemi
9(5)
3
progammabili
Fisica e laboratorio
6
Esercitazioni pratiche
4
Area di approfondimento
Totale
27 su 40
L’operatore elettronico è in grado di:
-
installare, collaudare e mantenere apparecchiature elettroniche di vario
genere ed i particolare quelle destinate alla misura ed ai controlli
automatici;
-
realizzare e riparare piccoli impianti elettrici ed automatismi di tipo digitale
cablati
o
a
logica
programmabile
anche
basati
sull’uso
dei
microprocessori.
OPPORTUNITÀ DI LAVORO
Può
essere
impiegato
sia
nelle
industrie
produttrici
ed
utilizzatrici
di
apparecchiature elettroniche sia nelle imprese di commercializzazione e
manutenzione dell’elettronica civile.
67
2007-2008
SEDE DI TREBISACCE – AREA DI INDIRIZZO
MONOENNIO: 3°ANNO DI QUALIFICA
Al termine del terzo a.s. gli studenti conseguono il diploma di qualifica come
Operatore ai Servizi di Ristorazione dei settori: Cucina – Sala Bar
OPERATORE AI SERVIZI DI RISTORAZIONE – SETTORE CUCINA
PIANO STUDI E QUADRO ORARIO DEL MONOENNIO
MATERIA
Classe 3ª
2a lingua straniera (Inglese)
3
Alimenti e alimentazione
3(a)
Elementi di gestione aziendale.
2
Lab. serv. ristor. - Settore cucina
16
Area di approfondimento
4
Totale
28/40
SETTORE – CUCINA
L’Operatore ai Servizi di Ristorazione - Settore Cucina è in grado di:
-
eseguire la preparazione di piatti caldi e freddi;
-
valutare le merci in entrata e soprattutto i prodotti in uscita;
-
determinare i tempi di esecuzione del lavoro in relazione anche alle
richieste della sala;
-
partecipare al calcolo dei costi sia dei singoli piatti che dei menu e
all’elaborazione di menu giornalieri e rotativi.
Si avvale di una formazione culturale e una preparazione professionale
flessibile e polivalente. Conosce i principi nutritivi e di conservazione degli alimenti.
Ha una valida conoscenza di due lingue straniere anche nel settore di indirizzo.
OPPORTUNITÀ DI LAVORO
L’operatore ai Servizi Cucina ha immediate opportunità di lavoro presso
strutture turistiche ricettive quali ristoranti, alberghi, navi da crociera, mense.
68
2007-2008
OPERATORE AI SERVIZI DI RISTORAZIONE – SETTORE SALA BAR
PIANO STUDI E QUADRO ORARIO DEL MONOENNIO
MATERIA
Classe 3ª
2a lingua straniera (Inglese)
3
Alimenti e alimentazione
3(a)
Elementi di gestione aziendale.
2
Lab. serv. ristor. - Settore sala bar
16
Area di approfondimento
4
Totale
28/40
SETTORE – SALA BAR
L’Operatore ai Servizi di Ristorazione – Sala Bar è in grado di:
- accogliere i clienti e assisterli durante il consumo dei pasti;
- eseguire con autonomia tutte le fasi riguardanti il servizio in ristorante o altre
strutture ristorative;
- eseguire le principali attività inerenti il servizio Bar;
- allestire e gestire feste, banchetti ecc.;
- partecipare alle operazioni relative al conto;
- utilizzare le attrezzature di cui cura e controlla anche la pulizia.
Ha una buona formazione culturale e una preparazione professionale flessibile e
polivalente. Si esprime con correttezza e proprietà di linguaggio. Ha una valida
conoscenza di due lingue straniere anche nel settore di indirizzo. Conosce gli
impianti delle strutture ristorative e dei reparti con i quali collabora. E’ responsabile
dell’aspetto e delle dotazioni delle sale. Conosce i principi nutritivi e di
conservazione degli alimenti. Conosce bene il territorio in cui opera con relative
attrazioni turistiche esistenti..
OPPORTUNITÀ DI LAVORO
L’operatore ai servizi di Sala Bar ha immediate opportunità di lavoro presso
strutture turistiche ricettive quali bar ristoranti, alberghi, navi da crociera, mense.
69
2007-2008
SEDE DI ORIOLO – AREA DI INDIRIZZO
MONOENNIO: 3°ANNO DI QUALIFICA
OPERATORE DELLA GESTIONE AZIENDALE
PIANO STUDI E QUADRO ORARIO DEL MONOENNIO
MATERIA
CLASSE 3ª
Lingua straniera (inglese)
3
Economia Aziendale
7
Diritto ed Economia
4
2(2)
Laboratorio Trattamento Testi e Dati
Geografia delle risorse
3
Informatica
3
Totale
22
FINALITÀ
Il corso della durata triennale (biennio e monoennio) tende a;
-
fornire agli allievi un insieme di conoscenze e abilità da utilizzare in ulteriori
percorsi formativi:
-
evidenziare la connessione fra le capacità sviluppate con lo studio delle
discipline e le competenze richieste dal mondo produttivo.
-
Rendere gli allievi consapevoli del fatto che le strutture e i processi
produttivi del settore si caratterizzano per una continua evoluzione.
70
2007-2008
OBIETTIVI
•
Rafforzare le capacità di attenzione, applicazione, comprensione;
•
Osservare ed esprimere la realtà interiore ed esteriore;
•
Analizzare, indurre, dedurre, elaborare, valutare, acquisire capacità
critiche e di collegamento;
•
Educare alla ricerca, all’operatività, alla padronanza e conoscenza;
•
Potenziare gli strumenti linguistici e professionalizzanti;
•
Analizzare, indurre, dedurre, elaborare, valutare, acquisire capacità
critiche e di collegamento;
•
Ascoltare, esprimersi e sintetizzare.
OPPORTUNITÀ DI LAVORO
Presso qualsiasi tipo di azienda, nell’ambito della contabilità, del marketing,
commercio con l’estero, servizi finanziari, assicurativi e fiscali.
71
2007-2008
SEDE TREBISACCE - ORIOLO - BIENNIO POST – QUALIFICA
AREA COMUNE UGUALE PER TUTTI GLI INDIRIZZI
L’area comune uguale per tutti gli indirizzi vuole essere un supporto
indispensabile per la costruzione del patrimonio culturale del cittadino e insieme
un momento di collegamento e confronto tra il sapere professionale acquisito
nelle materie dell’area di indirizzo e altri campi del sapere: linguisticocomunicativo, storico-sociale, scientifico e metodologico.
PIANO STUDI E QUADRO ORARIO DELL’AREA COMUNE
MATERIA
CLASSE 4ª
CLASSE 5^
Italiano
4
4
Storia
2
2
Matematica
3
3
Lingua straniera(inglese)
3
3
Educazione fisica
2
2
Religione/materia alternativa
1
1
15 su 30
15 su 30
Totale
AREA DI INDIRIZZO CON MATERIE PROFESSIONALIZZANTI
Il piano di studi di ogni indirizzo è composto di discipline specifiche
dell’indirizzo (come in seguito indicate) e da un’area di professionalizzazione con
un monte ore da 350 a 450 annue. In questa area vengono attivati i progetti
scuola-lavoro, finanziati dalla Direzione Generale dell’Istruzione Professionale in
collaborazione con la Comunità Europea
72
2007-2008
SEDE DI TREBISACCE – AREA DI INDIRIZZO
INDIRIZZO CHIMICO E BIOLOGICO
BIENNIO POST-QUALIFICA
PIANO STUDI E QUADRO ORARIO
MATERIA
CLASSE 4ª
CLASSE 5^
5(3)
3(3)
Processi e tecnologie industriali chimiche
4
2
Impianti di biotecnologie
-
2
6(3)
4(2)
-
4
15 su 30
15 su 30
Chimica(chimica fisica e chimica analitica)
Microbiologia speciale
Biotecnologia
Totale
-
In parentesi sono indicate le ore di copresenza con l’I.T.P.
Area di professionalizzazione: ore da 350 a 450 annue.
TECNICO CHMICO E BIOLOGICO
PROFILO PROFESSIONALE
Il Tecnico Chimico e Biologico ha una preparazione in campo chimico e biologico a
“forte” spessore culturale, flessibile, con competenze utilizzabili in più settori. ed è in
grado di:
•
Partecipare con responsabilità al lavoro organizzato
•
Documentare e comunicare con una adeguata terminologia gli aspetti
tecnici del proprio lavoro
73
2007-2008
•
Operare nelle varie fasi del processo analitico, chimico e microbiologico,
dal campionamento al referto
•
Comprendere
le
problematiche
chimiche
microbiologiche,
biotecnologiche impiantistiche connesse alle produzioni industriali
•
Comprendere
nella
loro
globalità
i
problemi
della
salvaguardia
dell’ambiente e della tutela della salute e di operare con responsabilità
collaborando alla loro soluzione
•
Correlare i contenuti disciplinari alle relative applicazioni tecnologiche
•
Conseguire adeguate competenze tecniche per affrontare in modo
flessibile situazioni lavorative diverse.
Il titolo di studio consente l’accesso a studi in ambito universitario in tutte le
facoltà e in corsi post-diploma di formazione professionale, compreso l’ambito
sanitario.
OPPORTUNITÀ DI LAVORO
Inserimento diretto, o previo corso post-diploma, in:
-
laboratori di ricerca e sviluppo, di controllo di qualità nelle industrie di
prodotti alimentari, cosmetici, farmaceutici, diagnostici.
74
2007-2008
SEDE DI TREBISACCE – AREA DI INDIRIZZO
INDIRIZZO TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE
BIENNIO POST-QUALIFICA
PIANO STUDI E QUADRO ORARIO
MATERIA
CLASSE 4ª
CLASSE 5ª
Sistemi-Automazione e organizz.della produzione
6(3)
6(3)
Elettrotecnica, Elettronica e Applicazioni
9(3)
9(3)
15 su 30
15 su 30
Totale
-
In parentesi sono indicate le ore di copresenza con l’I.T.P.
Area di professionalizzazione: ore da 350 a 450 annue.
TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE
PROFILO PROFESSIONALE
Il tecnico delle industrie elettriche può svolgere un ruolo attivo e responsabile
di
progettazione,
esecuzione
di
compiti,
coordinamento
di
personale,
organizzazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi della
distribuzione e della utilizzazione dell’energia elettrica e ne conosce le modalità di
produzione.
Sia in un contesto di lavoro autonomo che in un contesto produttivo
industriale, il TIEL è in grado di:
75
2007-2008
-
progettare impianti elettrici civili ed industriali di comune applicazione;
-
di utilizzare la documentazione tecnica relativa alle macchine, ai
componenti e agli impianti elettrici;
-
intervenire sul controllo dei sistemi di potenza;
-
saper scegliere ed utilizzare i normali dispositivi di automazione industriale;
-
gestire la conduzione, da titolare o da responsabile tecnico.
Il TIEL è preparato a svolgere un ruolo complesso in riferimento sia alla
gestione delle risorse umane che alla gestione delle risorse materiali e degli interi
processi produttivi.
Il TIEL conosce, applica e fa applicare, oltre che le nozioni tecniche
specifiche delle mansioni professionali assunte, le norme di sicurezza in vigore;
conosce ed applica norme amministrative riguardanti la gestione del personale,
l’aggiudicazione degli appalti, la contabilità ed il collaudo delle opere. E’ in
grado di documentare il proprio lavoro nei suoi vari aspetti tecnici, amministrativi
ed organizzativi. Infine, sa consultare manuali e testi tecnici in lingua straniera.
Il titolo di studio consente l’accesso a studi in ambito universitario a tutte le
facoltà; corsi post-diploma di formazione professionale.
OPPORTUNITÀ DI LAVORO
Lavoro di progettazione e di realizzazione di impianti ad uso privato o
industriale; sovrintende ai processi in azienda.
76
2007-2008
SEDE DI TREBISACCE – AREA DI INDIRIZZO
INDIRIZZO TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE
BIENNIO POST-QUALIFICA
PIANO DI STUDIO E QUADRO ORARIO
MATERIA
CLASSE 4ª
CLASSE 5ª
Sistemi.automazione e organizzazione della produzione
6(3)*
6(3)*
Elettronica, telecomunicazione e applicazioni
9(3)*
9(3)*
15(6)*
15(6)*
Totale
FINALITA’
L’insegnamento delle materie di indirizzo deve tendere a dare al TIEN le
seguenti competenze ed abilità:
•
Intervenire nella progettazione, realizzazione, collaudo e conduzione di
semplici impianti industriali e di telecomunicazioni, nell’ambito delle proprie
competenze.
•
Saper scegliere ed utilizzare dispositivi elettrici, elettronici, programmabili
offerti dal mercato.
•
Conoscere gli aspetti fondamentali della prevenzione, della sicurezza e
dell’igiene del lavoro, con riferimento alla normativa e alle leggi vigenti.
77
2007-2008
•
Descrivere e documentare il lavoro svolto.
•
Consultare il manuale d’uso, fogli di specifiche, documenti tecnici vari e
software applicativi nel campo elettronico.
•
Affrontare in un’ottica sistemica problemi tecnici, economici, gestionali e di
impatto ambientale.
OBIETTIVI
Al conseguimento del titolo il TIEN deve essere in grado di:
•
Conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego dei dispositivi elettronici
per il comando, il controllo e la regolazione.
•
Conoscere le tecniche di interfacciamento e di elaborazione dei segnali.
•
Conoscere le tecniche di trasmissione di segnali logici ed analogici.
•
Scegliere, installare e usare dispositivi di ricezione e trasmissione, nonché i
relativi strumenti di misura e collaudo.
PROFILO PROFESSIONALE
Il Tecnico Delle Industrie Elettroniche può svolgere un ruolo attivo e
responsabile nella realizzazione di semplici progetti, esecuzione di compiti,
coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità
produttive nei campi dell’elettronica industriale e delle telecomunicazioni.
OPPORTUNITA’ DI LAVORO
Lavoro di progettazione e di realizzazione di semplici circuiti ed
apparecchiature elettroniche ad uso privato o industriale; sovrintende alla
sicurezza degli ambienti di lavoro.
78
2007-2008
SEDE DI TREBISACCE – AREA DI INDIRIZZO
TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE
BIENNIO POST-QUALIFICA
PIANO STUDI E QUADRO ORARIO
MATERIA
CLASSE 4ª
CLASSE 5ª
Lingua straniera*
3
3
Economia e gestione delle aziende ristorative
4
4
Legislazione
2
2
Alimenti e alimentazione
3
3
Lab. Di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi
3
3
Totale
15
15
* Diversa da quella insegnata nell’aria comune
TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE
PROFILO PROFESSIONALE
Il tecnico dei Servizi della Ristorazione è il responsabile delle attività di
ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla
specifica tipologia di struttura ristorativa in cui opera.
Le sue competenze specifiche nel campo dell’approvvigionamento delle
derrate, del controllo della qualità- quantità-costi della produzione e distribuzione
dei pasti, dell’allestimento di buffet e di banchetti, gli consentiranno di
organizzare autonomamente il lavoro e la guida dei numerosi servizi ristorativi.
79
2007-2008
Il titolo di studio consente di assumere livelli di responsabilità elevati, pertanto
dovrà fornire conoscenze culturali tecniche organizzative rispetto all’intero settore
ed in particolare sulle seguenti problematiche:
-
il mercato ristorativo e i suoi principali segmenti
-
stili e consumi alimentari
-
impianti e dotazioni di servizio
-
tecniche di lavorazione, cottura, e presentazione degli alimenti
-
merceologia e tecniche di conservazione degli alimenti
-
antinfortunistica e sicurezza dei lavoratori nel reparto
-
Istituti giuridici che interessano l’azienda ristorativa
-
Strumenti per conoscere il mercato per programmare e controllare la sua
attività e quella dei singoli reparti.
Il Tecnico dei servizi di Ristorazione deve saper utilizzare due lingue straniere e
possedere capacità di comunicazione,di comprensione delle esigenze del
personale e della clientela e di rappresentazione delle finalità dell’azienda.
OPPORTUNITÀ DI LAVORO
Il tecnico dei Servizi della Ristorazione troverà lavoro in tutti i settori delle attività
ristorative con diverse mansioni, relative alla specificità degli indirizzi di sala,
cunina e ricevimento.
80
2007-2008
SEDE DI ORIOLO – AREA DI INDIRIZZO
INDIRIZZO ECONOMICO AZIENDALE
BIENNIO POST-QUALIFICA TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE
PIANO STUDI E QUADRO ORARIO
MATERIA
CLASSE 4ª
CLASSE 5ª
Lingua straniera
3
3
Economia Aziendale
7
8
Geografia delle risorse
2
-
(3)
(3)
Diritto ed economia
3
4
Totale
15
15
Laboratorio Trattamento Testi e Dati
In parentesi sono indicate le ore di compresenza.
Area di professionalizzazione: ore da 350 a 450 annue.
-
TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE
FINALITÀ
Le discipline dell’area di indirizzo tendono a dare agli allievi una cultura che
deve:
ƒ
essere polivalente e flessibile, derivante da interventi formativi finalizzati allo
sviluppo di un’ampia cultura di base e di abilità logico-espressive, che gli
consentano di essere elemento attivo e consapevole nel sistema
aziendale.
81
2007-2008
ƒ
fornire agli allievi una conoscenza ampia e sistematica dei processi che
caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico,
organizzativo e contabile;
ƒ
dare la capacità di cogliere gli aspetti organizzativi e procedurali delle
varie funzioni aziendali anche per collaborare e renderli coerenti con gli
obiettivi del sistema;
ƒ
favorire
l’utilizzazione
di
metodi,
strumenti,
tecniche
contabili
ed
extracontabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali.
OBIETTIVI
ƒ
Interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui
opera;
ƒ
Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi ed
altre risorse tecniche disponibili;
ƒ
Operare per obiettivi e per progetti e documentare adeguatamente il
proprio lavoro;
ƒ
Individuare strategie risolutive ricercando e assumendo le opportune
informazioni;
ƒ
Valutare l’efficacia delle soluzioni adottate e individuare gli interventi
necessari;
ƒ
Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici;
ƒ
Partecipare
al
lavoro
organizzativo,
individualmente
o
in
gruppo,
accettando ed esercitando il coordinamento;
ƒ
Affrontare il cambiamento sapendo riconoscere le nuove istanze e
ristrutturare le proprie conoscenze.
82
2007-2008
OPPORTUNITÀ DI LAVORO
Il tecnico della gestione aziendale può operare in aziende di varia natura e
dimensioni, sia in ambito industriale che di servizi.
Si inserisce in modo privilegiato nella funzione amministrativa aziendale.
83
2007-2008
ATTIVITÀ SPECIFICHE PER ALUNNI H
IPSIA TREBISACCE – IPSSCT ORIOLO
84
2007-2008
85
2007-2008
ATTIVITÀ SPECIFICHE PER ALUNNI H – ORIOLO - TREBISACCE
Nel nostro Istituto risultano iscritti alunni portatori di handicap
con
minorazioni psicofisiche medio- gravi.
Ogni Consiglio di classe, in cui sono inseriti alunni portatori di H, all’inizio
dell’anno scolastico, attua scelte precise sulle metodologie da adottare, per
predisporre programmazioni educative adeguate.
Il Consiglio di classe, esamina il profilo dinamico funzionale, che permette ai
docenti di individuare le aree di possibile intervento educativo.
Si
stabiliscono,quindi, insieme
al
personale
specializzato, ai
genitori,
all’équipe psico-pedagogica e agli operatori dell’ ASL, le strategie di intervento
più adatte e più vantaggiose per i bisogni degli allievi.
INTERVENTI SPECIFICI
Nelle ore curriculari, gli alunni H seguiranno le stesse attività didattiche proposte
al gruppo classe.
Dal punto di vista didattico
si faciliterà l‘apprendimento con interventi
individualizzati utilizzando stimoli e rinforzi positivi, semplificando il linguaggio e
organizzando con procedure schematiche ed essenziali la ritenzione delle
conoscenze.
Le forme di integrazione riguarderanno:
•
La socializzazione
Fondamentale l’inserimento nel gruppo per l’instaurarsi di rapporti positivi nella
classe, promuovendo anche un rapporto di fiducia con tutti i docenti.
•
Le strategie /gli strumenti/ le iniziative intese a facilitare la socializzazione.
Gli alunni verranno stimolati al rapporto diretto con i coetanei, al dialogo e
alla collaborazione anche al di fuori della scuola.
•
Le strategie /gli strumenti /le iniziative intese a facilitare l’autonomia.
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2007-2008
Per facilitare l’autonomia
si
cercherà di affidare agli alunni compiti di
responsabilità durante momenti di vita associativa. Nel gruppo - classe si
cercherà di dare un ruolo nel quale dovranno prendere decisioni, iniziative e
d esprimere le loro idee.
•
Le strategie / gli strumenti / leiIniziative intese a facilitare l’apprendimento
delle discipline curricolari durante l’orario scolastico ed extrascolastico:
-
Semplificazioni di contenuti;
-
Richiamo dei concetti acquisiti e supporto nelle esercitazioni;
-
Schemi di sintesi, semplici mappe concettuali;
-
Studio in comune con i compagni di classe che svolgono funzione
di tutoraggio;
-
Coinvolgimento delle famiglie a seguirli nello studio;
-
Suggerimenti per lo svolgimento di esercitazioni e compiti.
Va precisato che tali allievi parteciperanno, a pieno titolo, ai vari progetti attuati
nell’Istituto. Per gli alunni che seguiranno una programmazione differenziata, la
mediazione educativo – didattica mirerà al recupero delle abilità di base non
sufficientemente acquisite, i contenuti saranno ridotti agli aspetti più importanti
per il raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati,
considerando sempre il
livello di partenza. Per questi ragazzi saranno attuati progetti speciali adeguati
all’età mentale.
Le verifiche effettuate in itinere terranno conto del più lento ritmo di
apprendimento e assimilazione.
La valutazione evidenzierà il progresso
dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità iniziali ed ai livelli di apprendimento
raggiunti. La progettazione nella sua globalità mira alla totale integrazione degli
alunni H nel gruppo–classe ed al recupero delle conoscenze ed abilità latenti, al
fine di promuovere lo sviluppo integrale della personalità dell’allievo e renderlo
autonomo socialmente.
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2007-2008
SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHE
IPSIA TREBISACCE – IPSSCT ORIOLO
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2007-2008
SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHE
Nel programmare la sua azione didattica, il docente terrà presente che
occorre guidare l’alunno all’acquisizione di un metodo di studio attraverso
l’apprendimento. Sarà adottata una metodologia centrata sul discente a cui
sono destinati tutti i messaggi che egli deve saper conservare e trasmettere nel
tempo.
Nella pratica scolastica è necessaria la flessibilità che mira all’individuazione
dell’intervento educativo, quello per cui l’insegnamento dovrebbe essere rivolto a
creare le condizioni e le procedure capaci di regolare il processo di
apprendimento di ciascun allievo, contrapponendosi ad una prospettiva rigida
dell’insegnamento.
La flessibilità interpreta l’azione didattica come qualcosa che si costruisce in
situazioni in risposta al contesto, alle reazioni ed alle potenzialità degli alunni. In
una tale strategia didattica l’attenzione è dunque centrata sull’allievo.
L’attività didattica sarà organizzata in moduli di media lunghezza così
articolati: presentazione dell’argomento con una breve lezione frontale, attività
guidate
attraverso
esercitazioni
strutturate,
collettive
ed
individuali
di
comprensione, di analisi, verifiche parziali, eventuale ripresa di argomenti non
assimilati, verifica finale.
Le prove strutturate serviranno a portare gli allievi a familiarizzare con il
processo decisionale, a renderli consapevoli della necessità di assumere una
pluralità di scelte per il conseguimento di un unico obiettivo.
Saranno coinvolte tutte le abilità di base, di volta in volta con modalità
diverse, senza trascurare il dialogo nel processo insegnamento-apprendimento.
Il percorso didattico dovrà prevedere una pluralità di interventi tali da fornire
molteplici occasioni di apprendimento e di socializzazione, dando preferenza a
90
2007-2008
lavori che sollecitino l’iniziativa di ogni allievo, ne forniscano il progressivo contatto
con la realtà e facilitino l’espressione delle proprie esperienze.
Si attueranno lavori di gruppo, discussioni guidate, ricerche, applicazioni al
computer, attività integrative, di recupero e di approfondimento che dovranno
contribuire ad eliminare anche i casi di dispersione scolastica.
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2007-2008
MODALITÀ DI VERIFICA
E CRITERI DI VALUTAZIONE
IPSIA TREBISACCE – IPSSCT ORIOLO
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93
2007-2008
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella società ,come la nostra, ad alto sviluppo,
fortemente terziarizzata,
dove le conoscenze scientifiche e tecniche e applicazioni tecnologiche
richiedono una formazione continua, costante, ricorrente per tutte le fasce di età,
la stessa valutazione non può limitarsi a promuovere o bocciare, ma deve
costituire un volano per una formazione orientata alla persona ed alla
promozione culturale e sociale. La valutazione nella scuola dell’autonomia viene
concepita come strumento formativo e non solo come semplice strumento
burocratico di certificazione; quindi in grado di migliorare le prestazioni degli
allievi e non tanto per certificare fiscalmente il livello di competenze raggiunto. Ci
deve adoperare per dar vita ad una valutazione che sia in grado di descrivere
che cosa veramente l’alunno conosce e sa fare al termine di un determinato
percorso formativo; una valutazione centrata sulle effettive competenze,
debitamente accertate e verificate, che l’alunno ha conseguito. Il sistema dei
crediti, e dei debiti, costituisce un ulteriore punto di forza del nuovo concetto di
valutazione. In effetti, mentre la certificazione di un credito costituisce
attestato che, lo studente può far valere nel prosieguo dei suoi studi,
un
il
riconoscimento di un debito non ha di per sé una valenza negativa, costituisce un
attestato di fiducia in ordine alle sue possibilità di recupero.
Il collegio dei docenti, nella riunione di inizio anno scolastico, ha posto le
basi per attuare una valutativa rigorosa, organica, scientifica, completa, che
prenda nella giusta considerazione non solo il profitto ma anche e soprattutto le
occasioni di apprendimento, di controllo e conseguimento effettivo degli obiettivi
didattici ed educativi, la verifica della metodologia e dei mezzi didattici adottati.
Con il Dlg del 16/4/94 art. 317, le modalità valutative appaiono sufficientemente
delineate: occorre partire da un’accertata situazione iniziale, mediante le prove
di ingresso, e indicare i progressi compiuti dall’alunno, nel processo di
94
2007-2008
avvicinamento agli obiettivi programmati, mediante percorsi individualizzati che
tengano conto dei ritmi e delle condizioni oggettive di apprendimento. La
valutazione degli allievi e dei risultati dell’ apprendimento, non può prescindere
da una base certa, oggettiva, che consiste nella misurazione delle prestazioni e
delle prove. La misurazione costituisce un primo gradino della valutazione; è
necessario, saper misurare correttamente, con il massimo rigore i fattori di un
processo di apprendimento:
−
le conoscenze(insieme di elementi cognitivi necessari per lo svolgimento di un
determinato compito)
−
le abilità (esecuzioni corrette e finalizzate a determinati compiti, osservabili e
misurabili)
−
le competenze (insieme di abilità concorrenti alla soluzione di una situazione
problematica)
Le rilevazioni debbono essere effettuate ai livelli iniziali, intermedio e finale del
processo formativo. Per quanto riguarda il livello iniziale occorre anche distinguere
la rilevazione dei livelli di partenza, che sono competenze che l’allievo possiede,
indipendentemente dal percorso che si vuole intraprendere; dei prerequisiti, che
sono le competenze che l’allievo deve possedere, se si vuole intraprendere quel
determinato percorso formativo. A processo avviato, i livelli di valutazione
intermedioe
finale
corrispondono
agli
esiti
del
processo
insegnamento
apprendimento. La valutazione vera e propria sta a significare il giudizio che si
dà di una o più prove, utilizzando dei criteri che prescindono dalla prova in se
stessa. Questi criteri possono essere: gli esiti di misurazioni precedenti; i livelli di
partenza dell’alunno; il suo contesto socio-economico e culturale; i suoi ritmi di
apprendimento; l’interesse; la partecipazione e l’impegno dimostrati nella
esecuzione delle prove; le motivazioni e le attese; le attese degli insegnanti; le
condizioni in cui si effettua la prova ed eventuali interventi compensativi.
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
PROGETTI E ATTIVITÀ
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AREA:
COMUNE
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2007-2008
PROGETTO: REDAZIONE DEL GIORNALE D’ISTITUTO
Responsabili del progetto: Dirigente Scolastico –
Docente incaricato: Prof: Salatino Pietro
Il Giornale d’Istituto “I Giovani e la scuola” nasce dall’esigenza di essere un
mezzo di collegamento tra la scuola e il mondo esterno, nonché dall’esigenza di
fornire agli studenti momenti di studio alternativi, e di stimolo per l’autonoma
conquista del sapere e la capacità di riflessione e di osservazione.
Il giornale è pertanto sia uno strumento d’informazione e di trasparenza per
quel che riguarda il funzionamento dell’Istituto, sia dal punto di vista
amministrativo, sia dal punto di vista didattico-culturale, ma anche un valido
strumento formativo capace di svegliare quotidianamente negli studenti il senso
individuale delle responsabilità, la capacità di iniziativa e di critica.
Interessare e coinvolgere gli alunni in quelli che sono gli argomenti e le
problematiche della città, del comprensorio e della società, rappresenta
certamente un momento alto dell’attività didattica.
Il progetto mira, inoltre, a fare della ricerca e delle esperienze dirette le sue
metodologie privilegiate, esse difatti, consentono a tutti gli alunni di arricchire le
proprie conoscenze e di scoprire luoghi, paesaggi e nuove realtà.
Una iniziativa, dunque, che vuole concretizzare l’obiettivo primario della
scuola moderna e dell’autonomia, cioè lo stretto raccordo tra scuola e territorio,
offrendo agli studenti occasioni didattiche, effettive esperienze, per una
formazione ed una crescita umana, sociale e culturale.
Per preparare loro ad affrontare con più facilità gli esami di stato e per progettare
un futuro all’insegna della civiltà, della libertà, della democrazia e della
convivenza pacifica tra i popoli.
100
2007-2008
Ma, considerato che, il testo giornalistico è quello che presenta la maggior
varietà di sottocodici linguistici, per il fatto che un giornale affronta tutti gli
argomenti legati all’attività umana è di fondamentale importanza fornire agli
allievi gli strumenti linguistici necessari e basilari per la stesura degli articoli da
pubblicare. Con lo sviluppo del progetto si mira al miglioramento dell’offerta
formativa attraverso la familiarizzazione col testo giornalistico, fornendo agli allievi
importanti e significativi elementi per imparare a riconoscere le tecniche di
scrittura ed a sviluppare la pratica della lettura e della ricerca.
Tale attività consente di attuare interventi individualizzati e di gruppo che
favoriscono il recupero dei meno dotati. In sostanza, si dà la possibilità a tutti di
comprendere ed applicare quelle che sono le caratteristiche del testo
giornalistico: concisione, periodi semplici, frasi nominali nei titoli e nei sottotitoli,
presenza di termini stranieri e neologismi.
Il progetto sarà realizzato dagli allievi di tutte le classi dell’Istituto che si
serviranno dei mezzi tecnici di cui dispone la scuola. Gli studenti nella fase di
progettazione e redazione utilizzeranno l’aula informatica e la biblioteca. Il
metodo sarà quello della ricerca e della trattazione di problematiche attuali del
comprensorio, della scuola e della società. Importanza sarà data anche
all’articolo di cronaca e alle sue caratteristiche che privilegia la prassi delle
cinque domande ( Chi?, Dove?, Quando?, Che cosa?, Perché? ) per destare
intorno al fatto descritto la massima attenzione.
La durata del progetto: “I Giovani e la Scuola”, copre l’intero anno
scolastico. Sono previsti cinque numeri per un totale di 5000 copie, stampate in
tipografia. La distribuzione gratuita sarà curata dagli allievi “redattori”, con la
collaborazione dei docenti promotori del progetto.
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2007-2008
PROGETTO: ORIENTAMENTO
Responsabili del progetto: Dirigente ScolasticoDocente incaricato: prof. Fedele Emilio
Il progetto nasce dalla necessità di indirizzare le scelte degli alunni onde
valorizzare il capitale umano, e fornire specifiche competenze spendibili nel
mondo del lavoro. Prevede una fase rivolta ai ragazzi delle terze medie delle
Scuole del circondario, i quali attraverso visite nei nostri locali ed in particolare nei
nostri laboratori potranno assistere alle esperienze relative ai vari reparti ed
inerenti ai programmi dei vari corsi; ai ragazzi verranno date ampie informazioni
sulla nostra offerta formativa, sugli sbocchi occupazionali e sulle opportunità di
iscriversi alle varie facoltà universitarie. La diffusione dell’offerta formativa avverrà
per distribuzione di un CD ed opuscoli agli alunni di terza media che potranno
iscriversi al nostro Istituto con maggiore consapevolezza e convinzione. L’aumento
della popolazione scolastica costituisce l’obiettivo principale del progetto.
Questa parte del progetto sarà realizzata dal mese di ottobre 2007 a gennaio
2008.
Per quel che riguarda l’orientamento in uscita, avendo stipulato un
protocollo d’intesa con la Facoltà di Matematica, Fisica e Scienze Naturali
dell’Università della Calabria, il nostro Istituto offrirà dei corsi extracurriculari
d’azzeramento finalizzati al superamento del test d’ammissione ai corsi della
suddetta facoltà che sono realizzati all’interno dell’istituto in collaborazione tra i
due Enti. La Facoltà, inoltre, offre la possibilità di seguire due minicorsi, scelti tra
diversificate proposte con il superamento dei quali i nostri alunni acquisiranno un
102
2007-2008
credito universitario, per ogni minicorso superato, spendibile con l’iscrizione ad
uno dei corsi di laurea della Facoltà stessa.
Il progetto è rivolto principalmente ad alunni frequentanti le quinte classi
che sono prossimi all’uscita dalla scuola, ma anche ad alunni delle quarte e terze
classi, per i quali è utile che incominciano ad avere dei contatti con il mondo
universitario, ad accumulare dei crediti spendibili e un orientamento prossimo
futuro, consapevole nella scelta per il prosieguo degli studi.
L’arco temporale per lo sviluppo del progetto sarà da ottobre 2007 a maggio
2008.
103
2007-2008
PROGETTO: Certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori”PATENTINO
Responsabili del progetto: Dirigente Scolastico –
Docente incaricato: Prof.Giuseppe Falabella
Rispettare i diritti altrui come premessa per ottenere il rispetto dei propri è la
motivazione che guida la realizzazione di questo progetto. Con esso ci si prefigge
di insegnare a non mettere in pericolo la sicurezza personale e degli altri sulla
strada, nonché le regole di comportamento civile. E’ destinato a tutti gli allievi
che abbiano una età compresa tra i 14 e i 18 anni.
Tra gli obiettivi del progetto occorre ricordare:
•
Formare persone capaci di utilizzare la strada consapevolmente e di
confrontarsi con gli altri utenti civilmente
•
Confrontarsi direttamente con i ragazzi affrontando i contenuti del
progetto tenendo conto della loro maturità nonché delle capacità
logiche-intuitive. Si cercherà di accrescere il loro interesse verso un nuovo
modo di affrontare la vita da “CENTAURO” fatto di regole,obblighi,divieti,di
comportamenti da rispettare,utilizzando cartelloni di segnaletica stradale
ed altri sussidi ( manuale di educazione stradale- fac-simile schede di
esame- video filmati ecc. )
Il progetto sarà realizzato nel corso del corrente anno scolastico e si articolerà in
due fasi. La prima fase, che si espleterà durante i mesi di
MARZO-APRILE-
MAGGIO, consisterà nello svolgere i vari moduli che riguarderanno la segnaletica
stradale, il comportamento in strada, argomenti di convivenza civile, incroci.,uso
e manutenzione del ciclomotore ecc.
La seconda fase sarà attuata nel mese di MAGGIO e consisterà nell’esecuzione
schede fac-simile di esame per saggiare la preparazione degli allievi e i punti
deboli.
104
2007-2008
PROGETTO: CAMPIONATI STUDENTESCHI
Responsabili del progetto: Dirigente Scolastico –
Docente incaricato: Prof.ssa Alfano Maria
L’obiettivo principale della partecipazione ai campionati studenteschi è
quello di offrire al nostro Istituto la possibilità di operare al meglio anche in ambito
sportivo, ritenendo lo sport strumento fondamentale per la crescita dei giovani e
per la loro formazione.
L’attività sportiva rappresenta uno dei mezzi per la formazione globale della
personalità degli allievi essa, in tutte le sue manifestazioni, è una delle forme
dell’attività motoria ed in particolare, quella che favorisce e sviluppa nei giovani
processi di socializzazione, valutazione ed autovalutazione.
Tale attività può essere intesa come percorso di benessere psicofisico, da utilizzare
in tutti i momenti della vita scolastica; momenti di confronto sportivo; strumento di
attrazione per i giovani; strumento di diffusione dei valori positivi dello sport e
strumento di lotta alla dispersione scolastica. Con questo progetto si cercherà di
realizzare negli allievi un adeguato sviluppo armonico psicofisico, intellettuale e
morale, e rimirerà allo Sviluppo di sana competizione, rispetto di sé, degli altri e
delle regole.
105
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PROGETTO: GEMELLAGGIO CON UNA SCUOLA DI LINGUA INGLESE DELL’UNIONE
EUROPEA
Responsabili del progetto: Dirigente ScolasticoDocente incaricato: prof.ssa Costanza Teresa
Tale progetto mira a fare acquisire agli allievi che saranno coinvolti
nell’esperienza del gemellaggio
una competenza comunicativa che permetta
loro di servirsi della lingua in modo adeguato e corretto in tutti quegli atti
comunicativi sia della sfera sociale che culturale del paese ospitante dove il
ricorso all’idioma straniero da parte degli alunni sarà continuo. Inoltre, il contatto
con la cultura di un paese diverso dal proprio concorrerà alla formazione umana,
sociale e culturale e rappresenterà un “momento” di riflessione sulla propria lingua
e cultura attraverso l’analisi comparativa di un’altra lingua e cultura. Un tale
scambio culturale darà, altresì, agli allievi l’opportunità di acquisire delle
esperienze culturali incrociate e di stringere legami di amicizia che potrebbero
essere duraturi.
Un primo scambio culturale interesserà gli alunni dell’IPSIA di Trebisacce e
luna scuola partner etwinning; questo progetto prevede, tra l’altro, un torneo
della pizza tra le scuole dei paesi partecipanti. Un secondo scambio è previsto coi
partner Comenius e/o Ecoschool.
Gli alunni da coinvolgere in queste iniziative dovranno essere altamente motivati,
possedere un’adeguata conoscenza della lingua inglese ed essere disponibili ad
ospitare lo studente della scuola partner.
106
2007-2008
PROGETTO: ECDL ALUNNI
Responsabili del progetto: Dirigente ScolasticoDocente incaricato: prof. Zaccaro Domenico
L’Unione Europea ha promosso il Programma ECDL - European Computer
Driving Licence (Patente Europea del Computer) per accelerare e sostenere in
tutti i Paesi membri dell’Unione l’alfabetizzazione informatica di massa, con la
finalità di adeguare gli standard professionali di base dei cittadini europei a quelli
degli Stati Uniti e del Giappone, nel quadro della competizione internazionale.
Per l’Italia, l’Organismo nazionale responsabile per la certificazione formale e
garante dei requisiti scientifici e didattici, è l’AICA – Associazione Italiana per
l’Informatica e il Calcolo Automatico.
Visto che il nostro istituto è accreditato come Test
Center (sede dove poter
sostenere gli esami) e tenuto conto che la Patente Europea del Computer
costituisce credito formativo per gli studenti (come stabilito dal Ministero della
Pubblica Istruzione) e titolo di preferenza nel mondo del lavoro (è suggerito, tra
l’altro, dal Ministero della Funzione Pubblica quale prerequisito di partecipazione
ai Concorsi), viene elaborato questo progetto, rivolto un buon numero di alunni
tra venti e trenta, che persegue i seguenti obiettivi:
Questo progetto si propone di dare agli allievi del nostro Istituto
principalmente conoscenze, competenze e capacità informatiche di base per
permettere loro di sostenere l’esame per il conseguimento della patente Europea
del
Computer( Certificazione
ECDL.
Inoltre
si
propone
raggiungimento dei seguenti obiettivi :
-
crescita del livello di conoscenza di base dell’informatica
107
di
conseguire
il
2007-2008
-
capacità e abilità della gestione di un computer
-
conoscenze delle applicazioni più comuni
-
autonomia nella gestione delle applicazioni di base
-
superamento degli esami per il conseguimento della certificazione ECDL
I destinatari di questo progetto sono gli alunni del nostro istituto, preferibilmente
delle classi terze, quarte e quinte, in quanto possono far valere la certificazione
ECDL per eventuali punti di credito e inoltre poiché sono prossimi all’immissione
nel mondo del lavoro o al proseguo degli studi universitari gli può essere utile la
certificazione delle competenze informatiche(ECDL)
Le ore da impegnare saranno
120 da diluire nel
periodo, preferibilmente,
ottobre2007- maggio 2008.
L’alunno per conseguire la patente dovrà acquistare, a prezzi concorrenziali
presso il nostro istituto, e come previsto dalla delibera del consiglio d’istituto.
108
2007-2008
PROGETTO: VIVERE BENE
Progetto: “Sportello di ascolto”
Responsabili del progetto: Dirigente ScolasticoDocente responsabile: Prof.ssa Salerno Lucia
Lo sportello di ascolto è uno spazio a disposizione degli alunni che decidono di
confrontarsi con una persona adulta, imparziale e neutra, sulle difficoltà e sui
problemi che si incontrano nel crescere affrontando la vita di tutti i giorni, nel
rispetto della privacy. I destinatari del progetto sono gli alunni in difficoltà che
hanno bisogno di supporto psicologico, in modo da affrontare adeguatamente i
problemi tipici dell’età adolescenziale, per star bene con sé ed affrontare gli studi
prevenendo casi di dispersione scolastica dovuti a problematiche situazioni
familiari o personali . Il progetto mira, inoltre al miglioramento del processo
educativo e formativo sia per quel che riguarda l’apprendimento che per quel
che riguarda le relazioni interpersonali.
Si propone, dunque di diminuire l’insuccesso scolastico attraverso
il recupero
della motivazione allo studio, incoraggiando una partecipazione più attiva nella
scuola al fine di prevenire il disagio, e di attivare contatti con le famiglie. Il
progetto sarà svolto durante tutto l’arco dell’anno scolastico e prevede una
stretta collaborazione tra la responsabile del progetto e la F.O. preposta per le
problematiche giovanili.
109
2007-2008
Progetto: Ecoschools
Responsabili del progetto: Dirigente ScolasticoDocente incaricato: prof.ssa Franco Mirella
Il nostro istituto scolastico ha inteso aderire al Programma Internazionale
Ecoschools.
Eco-Schools si basa su un sistema integrato di gestione ambientale relativo
ai criteri guida di Agenda 21 ed ai parametri di certificazione ambientale del
regolamento EMAS II.
Il programma tende a sviluppare i progetti specifici di carattere ambientale
che le scuole hanno elaborato all’interno dell’attività curriculare in modo da
assicurare una continuità formativa: la flessibilità del programma permette alle
scuole che sono già attive nel campo delle questioni ambientali di adottare
facilmente i loro programmi per entrare a far parte di un progetto più ampio.
L’adesione al Programma nell’a.s. 2004/05 ha portato alla certificazione di
“Ecoscuola europea” attraverso il raggiungimento di determinati obiettivi, tra cui
un miglioramento della performance ambientale dell’istituto scolastico.
Il progetto, rivolto all’intera comunità scolastica, alunni, genitori, docenti e non
docenti, sarà sviluppato durante tutto l’anno scolastico e mira a:
•
Contribuire alla creazione di una coscienza ambientale improntata al
concetto del limite, dell’equità e della sostenibilità.
•
Entrare a far parte di una comunità di pratica e di ricerca.
•
Approfondire i contenuti specifici dell’Educazione Ambientale e dello
sviluppo sostenibile.
•
Arrivare ad adottare buone pratiche per una maggiore sostenibilità del
nostro istituto e dell’intorno scolastico.
110
2007-2008
Progetto: I Giovani e l’alcool
Responsabile: Il dirigente scolastico Vincenzo Petrelli –
Docenti incaricati: Prof.ssa Alfano Maria – Prof. Magnifico Giovanni
Il progetto si propone di informare e sensibilizzare i giovani sui problemi
correlati all’uso di bevande alcoliche, allo scopo di:
•
diminuire i fattori di rischio correlati all’abuso di tali sostanze;
•
fornire risoluzioni e piani di intervento che hanno l’obiettivo di ridurne il
consumo e le conseguenze.
I temi degli incontri sono:
−
Alcool e aspetti psicologici (depressione, tristezza, nevrosi isterica, attacchi di
panico, ecc.)
−
La famiglia e alcool correlati (problemi di identificazione di socializzazione,
disturbi dell’affettività, disturbi della propria immagine ecc.)
−
Problemi sociali dovuti ad intossicazione acuta (discussioni familiari, violenza
domestica, inefficienza nel lavoro ecc.)
−
Alcool e guida
Progetto : problematiche giovanili e disagi: La droga
Responsabile: Il dirigente scolastico Vincenzo Petrelli –
Docenti incaricati: Prof.ssa Simone Francesca
Il progetto si propone di informare i giovani sui problemi derivanti dall’ assunzione
di stupefacenti pericolosi per la propria salute e per la convivenza civile e sociale.
FINALITA’:
1) Informare e sensibilizzare i giovani sul problema della droga;
2) Sensibilizzare le famiglie sul “problema droga”
OBIETTIVI:
Informazione sulla droga e i tipi di droga;
111
2007-2008
Presa di coscienza e responsabilizzazione delle conseguenze psico_fisiche e sociali
della droga;
Indagine a scopo di prevenzione e ricerca di forme della stessa.
SEGMENTI TEMATICI E METODOLOGICI
1) La droga e gli aspetti psicologici;
2) La famiglia e la droga;
3) Lo sport e il doping;
4) Lettura di un romanzo(attinente al problema) e incontro con l’autore;
5) Incontro con rappresentanti dello sport;
6) Incontri con operatori psico-socio-sanitari;
7) Contatti con strutture di recupero.
incontro- dibattito e rassegna del materiale acquisito e prodotto, secondo la
formula di spettacolo-
112
cultura.
2007-2008
PROGETTO: Centri storici a confronto(Oriolo- Amendolara- Rocca Imperiale- Roseto.)
Responsabile: Il dirigente scolastico Vincenzo Petrelli –
Docenti incaricati: Prof.ssa Blanco Giulia
I destinatari del progetto sono gli alunni di tutte le classi.
Il progetto si propone di sviluppare negli alunni il senso di appartenenza alle
origini culturali del proprio territorio, traendone un valido supporto alla propria
formazione culturale, spirituale ed emozionale.
Intende , inoltre, creare le condizioni affinché i giovani conoscano i mezzi giuridici,
amministrativi e tecnici per la valorizzazione del patrimonio culturale ed artistico .
È prevista lo studio di un piano di intervento degli enti locali e degli organi
comunitari per il recupero dei borghi considerati.
OBIETTIVI DIDATTICI.: acquisizione di conoscenze storiche, potenziamento delle
competenze linguistico- espressive e delle competenze relative alla pratica
operativa aziendale del settore turistico.
SEGMENTI TEMATICI E METODOLOGICI:
-
Ricerca guidata di fonti storiche,
-
Esame di documenti e testi, anche narrativi e poetici, di autori locali
-
Consultazione di testi giuridici, leggi, provvedimenti delle amministrazioni locali
e direttive europee,.
-
Visita guidata dei centri storici considerati, con produzione di video,interviste
ad amministratori locali, operatori ed utenti del settore turistico.
Il progetto si conclude con una proposta di idee originali per la pubblicità e la
valorizzazione dei borghi antichi nella stagione turistica.
113
2007-2008
Responsabile del progetto
Giulia
114
2007-2008
AREA:
AMBIENTALE
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2007-2008
Progetto: Le sorgenti: prelievi ed analisi chimiche e microbiologiche per rilevare
la qualità delle acque potabili
Responsabile progetto: Dirigente ScolasticoDocente incaricato: Prof.Fedele Emilio
Tra le finalità più importanti del progetto si segnalano: il miglioramento dell’offerta
formativa,
l’innalzamento
del
successo
scolastico
attraverso
il
miglior
apprendimento, l’aumento della popolazione scolastica. Potranno essere
acquisite dai nostri alunni chiare competenze nel campo delle acque potabili sia
dal punto di vista analitico che normativo. Il progetto si rivolge in particolare ai
nostri alunni ed a quelli delle Scuole Medie del circondario, creando così, uno
stretto legame con il territorio. Attraverso lo studio delle acque potabili si potranno
acquisire competenze specifiche professionali e culturali in quanto la tematica
oggetto di studio sarà trattata analizzando sia l’aspetto tecnico analitico che la
normativa vigente in materia. Il progetto sarà sviluppato seguendo le fasi:
a) prelievi di campioni di acqua
b) analisi chimiche e microbiologiche
c) raccolta dati
Il progetto sarà realizzato a partire dalla fine di ottobre 2007 iniziando a prendere
contatti con la Scuola media di Trebisacce e si cercherà di coinvolgere anche le
Istituzioni locali; a novembre inizieranno i primi prelievi con le successive analisi; ciò
proseguirà fino a marzo 2008; per maggio sarà completata la raccolta dei dati
acquisiti.
116
2007-2008
AREA:
ELETTRONICA
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2007-2008
Progetto: Realizzazione di un impianto di videosorveglianza
Responsabile progetto: Dirigente ScolasticoDocente incaricato: Prof.Bradascio Michele
Lo scopo del progetto è la progettazione ed installazione di un Impianto di videosorveglianza interno con sistema di registrazione audio e video, con telecamere
dislocate in punti strategici dei piani dell’istituto e con monitor di controllo
posizionato nell’ufficio di Presidenza.
Lo sviluppo del progetto mira a fornire agli allievi:
• Lo stimolo a migliorare le qualità umane che gli permettono di lavorare in
gruppo e coordinare il lavoro e l’impiego delle risorse disponibili;
• un bagaglio di conoscenze supplementari in campo elettronico ed
informatico sui sistemi di trasmissione audio-video:
o conoscere le tecniche di interfacciamento e di elaborazione dei
segnali
o conoscere le tecniche di trasmissione dei segnali logici ed analogici
In particolare, lo sviluppo del progetto mira a fornire agli allievi:
• le conoscenze e capacità necessarie alla individuazione sul mercato del
prodotto soddisfacente i requisiti richiesti al sistema
• le abilità necessarie alla interpretazione della manualistica e delle
specifiche tecniche del prodotto
• le abilità necessarie all’installazione e cablaggio dei componenti del
sistema
• le capacità necessarie alle regolazioni e collaudo del sistema.
Lo sviluppo del progetto prevede le seguenti fasi:
• Tipologie di sistemi utilizzabili (teoria)
• Ricerca sul mercato del sistema di video sorveglianza adatto al caso
specifico (ricerca su internet)
• Studio della documentazione tecnica (teoria)
• Sperimentazione in laboratorio (pratica)
• Cablaggio del sistema nell’istituto (pratica)
• Collaudo finale (pratica)
118
2007-2008
Il progetto è rivolto principalmente agli allievi del 3° - 4° e 5° anno del corso
elettrico-elettronico e troverà attuazione a partire dal mese di novembre del
corrente anno scolastico.
Proseguirà fino a marzo 2008; per maggio sarà completata la raccolta dei dati
acquisiti.
119
2007-2008
AREA:
ECONOMICA
120
2007-2008
Progetto: Grafica pubblicitaria
Responsabile: Il dirigente scolastico Vincenzo Petrelli –
Docente incaricato: Stella Vincenzo
Destinatari del progetto sono gli alunni del biennio post-qualifica
Il progetto ha come principale finalità quella di formare gli alunni secondo le
rinnovate esigenze del mercato aziendale nazionale
e globale
e della
concorrenza, abilitandoli alle conoscenze del settore pubblicitario. Il progetto
forma alla corretta selezione dei targets di riferimento coerenti con gli obiettivi
aziendali.
Il progetto si sviluppa secondo i seguenti segmenti tematici e metodologici:
1.
2.
3.
Acquisizione delle forme di linguaggio pubblicitario, letterale e grafico
Studio della normativa giuridica anche comunitaria, che la regolamenta
Studio delle forme di slogans, e nell’impostazione tecnica dei vari formats
grafici
4.
5.
6.
7.
Studio dei destinatari a cui il messaggio pubblicitario è indirizzato
Analisi di tipologie diversificate adeguate ai diversi settori aziendali
Utilizzazione di prototipi pubblicitari affermati
Realizzazione di nuove tipologie secondo settori considerati, create in
forma inedita.
Il progetto potrebbe usufruire, come risorsa umana, della figura di un esperto
di grafica pubblicitaria.
121
2007-2008
AREA:
RISTORAZIONE
122
2007-2008
Progetto: PERCORSO GASTRONOMICO NELL’ALTO IONIO
Responsabile progetto: Dirigente ScolasticoDocente incaricato: Prof.ssa Franco Mirella
Il comprensorio dell’alto Ionio ha una potenzialità di turismo integrato
mare-monti non di massa ma di tipo escursionistico. L’idea portante è quella di
attrarre e guidare il turista attraverso percorsi esistenti già di per sé, ricchi di
valenze naturalistiche e culturali, proponendo delle significative soste nei punti di
ristorazione locali.
La materializzazione del lavoro sarà la creazione di una guida gastronomica
dettagliata, distinta per offerta e tipologia. Verranno proposti vari itinerari maremonti lungo i quali, oltre che segnalare i punti di ristoro, saranno evidenziati sia
graficamente sia in modo descrittivo le emergenze architettonico-culturali e le
bellezze naturali, in particolare nella fascia di territorio a ridosso del massiccio del
Pollino.
La guida sarà arricchita da ricette sui piatti tipici proposti dai locali segnalati e da
prodotti della zona.
Segnatamente per i circuiti agrituristici saranno evidenziati i prodotti di origine
biologica.
Il progetto rivolto agli alunni del corso alberghiero sfrutterà la collaborazione dei
docenti e del personale ATA, e sarà svolto durante l’intero anno scolastico.
123
2007-2008
Progetto: Da un laboratorio all’altro: alla scoperta degli alimenti e delle sostanze
Responsabile progetto: Dirigente ScolasticoDocenti incaricati: Prof. Corigliano Vincenzo- Prof. Salatino Pietro
Il Progetto,
rivolto agli alunni del biennio post-qualifica del corso alberghiero,
prevede un lavoro sinergico tra l’insegnante di scienza degli Alimenti e di
Microbiologia, nonché degli ITP del laboratorio di chimica e di microbiologia. Lo
scopo del progetto è quello di offrire agli alunni la possibilità di acquisire
competenze
inerenti
la
chimica
degli
alimenti
che
rafforzano
la
loro
professionalità, ne accrescono le conoscenze e le capacità anche ai fini di un
loro eventuale prosieguo degli studi.
Le finalità del progetto sono:
- Approfondire le conoscenze di chimica di base
- Approfondire le conoscenze sulla natura degli alimenti
- Acquisire conoscenze e competenze sulla strumentazione di un laboratorio
chimico
- Acquisire consapevolezza del metodo scientifico
- Acquisire conoscenze e competenze su alcune analisi fondamentali delle
sostanze presenti negli alimenti.
- Favorire l’approfondimento specifico della chimica e della scienza degli alimenti
da parte degli alunni più capaci.
Il progetto comporterà lezioni teoriche inerenti la chimica di base e le sostanze
presenti negli alimenti, ed esercitazioni pratiche durante le quali gli alunni avranno
la possibilità di individuare la sostanze presenti in alcuni alimenti comuni.
Il materiale prodotto sarà archiviato su CD e risulterà reperibile sul sito della
scuola.
124
2007-2008
potrà avvenire durante una manifestazione da dedicare alla sana
alimentazione.
AREA
DELLA PROFESSIONALITÀ
125
2007-2008
126
2007-2008
Un mezzo per migliorare la qualità del servizio prestato e la qualità della
produttività scolastica è l’attivazione e la realizzazione di “Progetti mirati”,
incentivati dal Ministero della Pubblica Istruzione anche allo scopo di favorire, nei
docenti e dirigenti, la diffusione di una cultura organizzativa progettuale.
Alla luce di questa visione e in questa prospettiva di indirizzo, le Direzioni
Generali
dell’Istruzione
Professionale
e
degli
Scambi
Culturali,
con
la
collaborazione della Comunità Europea, hanno favorito, incentivato e finanziato
progetti previsti nel PON Scuola 2000/2006 (Progetti di alternanza scuola lavoro e
di tirocinio nell’ambito dei percorsi di istruzione).
La progettualità educativa è rivolta a sviluppare negli allievi competenze e
capacità che sono sempre più richieste dal mondo del lavoro in rapida
trasformazione e in prospettiva di una formazione professionale permanente e
ricorrente.
Nell’anno scolastico 2007/2008, nel nostro Istituto verranno attivati i seguenti
corsi post-qualifica con le relative figure professionali:
SEDE IPSIA – TREBISACCE
CORSO CHIMICO-BIOLOGICO
- Esperto nella salvaguardia degli agroecosistemi
CORSO TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE
- Esperto in impianti fotovoltaici
CORSO TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE
-Esperto in pasticceria
- esperto in catering
- Esperto in cucina spettacolo di sala (flamber)
SEDE IPSSCT – ORIOLO
-Esperto in promozione pubblicitaria.
127
2007-2008
ATTIVITÀ:
RECUPERO - ATTIVITÀ INTEGRATIVE – AREA APPROFONDIMENTO
VISITE GUIDATE – SCAMBI CULTURALI
128
2007-2008
129
2007-2008
ATTIVITÀ DI RECUPERO
L’attività di recupero comprende una serie di operazioni didattiche, attuate in
forme diverse e volte a sostenere gli allievi nel loro iter scolastico, offrendo a tutti
l’opportunità di colmare eventuali lacune, chiarire ed organizzare le conoscenze
acquisite in modo non adeguato.
Il Consiglio di classe, durante l’anno scolastico, programma le modalità di
svolgimento degli interventi didattico – educativi.
STRATEGIE E MODELLI OPERATIVI
1. “ Pausa didattica”
La pausa didattica viene attuata quando diversi alunni sono in difficoltà . Il
docente si ferma nello svolgimento del programma per alcuni giorni.
PAUSA DIDATTICA
FINALITA’
OBIETTIVI
METODOLOGIE
VERIFICHE DESTINATARI DURATA
Adeguamento
tempi di
costanza e
tempi di
permanenza
Recupero
disciplinare
intensivo;
potenziamento
creatività.
Didattica breve;
team teaching;
mastery learning.
Colloqui;
Discussioni
collettive;
Prove
strutturate
130
Tutti gli alunni
della scuola.
15 giorni
nell’arco
dell’anno;
articolazion
e in due
settimane.
2007-2008
2. LEZIONI SETTIMANALI POMERIDIANI TENUTI DAI DOCENTI DELLE CLASSI
FINALITA’
OBIETTIVI
METODOLOGIE
VERIFICHE
Miglioramento
del livello di
apprendimento e
del grado di
autonomia
dell’allievo.
- Colmare le
lacune di
base;
- migliorare le
competenze
specifiche;
- favorire
l’acquisizione
di un
adeguato
metodo di
studio;
- superare le
difficoltà
operative;
- sviluppare il
senso di
responsabilità
Le metodologie
possono essere
diverse in rapporto
alle classi, ai
docenti, agli
argomenti;
tendenzialmente
lezione di facile
comprensione ,
individualizzata a
piccoli gruppi e
ripetizione orale di
quanto appreso;
- lezione supportata
da mezzi audiovisivi
e multimediali.
-Indagine
in itinere
con
verifiche
informali;
Test
variamente
strutturati;
Brevi
interrogazio
ni orali;
colloqui
DESTINATARI
DURATA
15 giorni
Alunni con
dopo il 1°
quadrimestre
carenze
disciplinari;
DEBITO FORMATIVO
L’Istituto all’inizio dell’anno scolastico organizza, per gli studenti promossi alla
classe successiva con debito formativo, interventi integrativi didattici, con
l’obbligo della frequenza finalizzati:
•
Al controllo del lavoro svolto autonomamente nel periodo estivo;
•
All’accertamento, mediante verifiche, del superamento o meno del debito
formativo
L’esito viene comunicato per iscritto alle famiglie.
Il debito formativo non assolto non risulta cancellato ma
influenza la futura
carriera scolastica, sino alla maturità. La scuola decide le ulteriori modalità di
estinzione del debito.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
131
2007-2008
I tempi e le modalità di sviluppo delle attività integrative da attuare
nell’Istituto per l’intero anno scolastico saranno stabilite dal Collegio dei docenti e
dai consigli di classe.
Le attività riguarderanno gli alunni che allo scrutinio finale evidenziavano
lacune
in
alcune
discipline.
Successivamente,
sulla
base
dei
risultati
quadrimestrali, i consigli di classe valuteranno e prenderanno le conseguenti
decisioni per l’attuazione di ulteriori interventi, da estendere agli alunni che
manifesteranno carenze e difficoltà.
Dato per scontato che tutti gli alunni devono raggiungere nell’arco di
cinque anni le finalità e gli obiettivi che l’istituzione si prefigge, si pone il problema
di individuare, per ciascuno di essi, non tanto finalità e scopi ridotti, quanto
piuttosto un percorso che permetterà una conquista finale di tali fini, attraverso
una segmentazione più particolare delle fasi di apprendimento.
Le finalità che si vogliono conseguire potrebbero essere:
♦ Miglioramento e potenziamento delle capacità espressive in forma orale e
scritta.
♦ Potenziamento del senso di sé, capacità di dominio e miglioramento del
rapporto con il reale.
Solo dopo aver accertato in modo preciso e significativo quali siano i
bisogni e le possibilità dell’allievo si possono evidenziare gli scopi successivi che la
scuola deve aiutare a raggiungere.
Le tipologie d’intervento sono: il Recupero, il Sostegno, il Potenziamento.
L’attività di recupero comprende una serie di operazioni didattiche volte a
porre l’allievo, che parte da una situazione di svantaggio, in condizioni di colmare
il dislivello venutosi a creare tra le sue conoscenze e le sue abilità.
Il recupero deve essere un intervento ben definito, sia per quanto riguarda
gli obiettivi che i contenuti ed i tempi. Potrebbe essere efficace suddividere la
132
2007-2008
classe in fasce di livello e realizzare l’attività integrativa nel corso dell’anno
scolastico, dopo aver verificato il grado di preparazione dei singoli alunni.
I docenti faranno leva su tutti gli aspetti della personalità dell’alunno e non
solo su quelli cognitivi, ma anche su quelli socio-affettivi, creando, così, rinforzi
adeguati.
Il potenziamento offrirà agli alunni la possibilità di approfondire, integrare,
ampliare quanto acquisito, facendo sperimentare linguaggi diversi e realizzando
raccordi interdisciplinari più ampi. Il rinforzo delle conoscenze non consisterà nella
ripetizione di quanto già fatto, ma nella possibilità di esperienze che scandaglino
aspetti nuovi e più complessi degli argomenti e dei problemi affrontati, facendo
emergere al meglio interessi, inclinazioni e attitudini di ogni soggetto. Le attività
avverranno attraverso alternanza di forme di intervento, frontali, individuali e di
gruppo. Il potenziamento troverà la sua giusta realizzazione quando ogni alunno
avrà ottenuto un’adeguata risposta alle proprie esigenze.
AREA DI APPROFONDIMENTO
Le ore di aria di approfondimento verranno svolte nel biennio, dagli
insegnanti di lettere in compresenza con insegnanti di altre discipline. I consigli di
classe prepareranno dei percorsi che tenderanno, per i primi due anni, a stimolare
la curiosità e gli interessi degli alunni per permettere un più agevole inserimento
nel dialogo educativo e consentire di acquisire un adeguato livello di
socializzazione e diversi linguaggi e registri espressivi.
VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
Le visite guidate e i viaggi di istruzione sono “finalizzati” e deliberati dal
Collegio dei docenti e dal Consiglio d’Istituto.
133
2007-2008
I due Organi Collegiali esaminano le motivazioni delle varie
valutando
la
fattibilità
nel
rispetto
delle
regole
scritte
e
proposte,
subordinando
eventualmente le realizzazioni al verificarsi di determinate condizioni quali:
numero delle adesioni, svolgimento di programmi in classe, combinazione di
classi, comportamento responsabile degli allievi, costi e benefici, che ne
garantiscano la buona riuscita.
Alle classi vengono proposte uscite e itinerari culturali e scientifici, inseriti nella
programmazione e che consentono di approfondire alcuni aspetti contenutistici
delle discipline.
Le mete previste riguardano aziende, luoghi di interesse scientifico –
professionale, città d’arte e spazi d’interesse culturale (Teatro, cinema etc.).
SCAMBI CULTURALI
La nostra è una scuola dinamica, attenta agli input che provengono dalle
varie azioni europee in materia di formazione ( Comenius, ETwinning, Gioventù,
Ecoschool, PON, POR) e, pertanto si prefigge di fornire agli allievi una
preparazione culturale più vasta spendibile in un mercato del lavoro globalizzato
che richiede sempre più alte professionalità in un contesto di integrazione e
cooperazione tra i popoli. Negli ultimi anni ha pertanto, accolto il messaggio
dell’Unione Europea che promuove scambi culturali tra le varie realtà scolastiche
nei diversi paesi che ne fanno parte.
Il programma ETwinning avvalendosi delle TIC mette in grado le scuole di
condividere informazioni e conoscenze oltre i confini europei, consente ai giovani
di integrare la cittadinanza europea e la ricchezza culturale e linguistica
dell’Europa in una esperienza che risulta essere efficace e divertente. Il Dirigente
Scolastico sostiene con entusiasmo il programma ETwinning nel nostro Istituto
134
2007-2008
riconoscendone il carattere innovativo e interculturale come sottolineato da Ulf
W. Lundin CSS di Bruxelles, capo del l’unità Multimedia della Direzione Generale
Educazione e Cultura della Commissione Europea.
Attualmente è in corso un progetto etwinning biennale “The pizza busines across
Europe” con scuole d’indirizzzo alberghiero.
Una ulteriore occasione di scambi culturali è offerta dal Progetto Comenius di
durata triennale (2006-2009), avviato nell’anno scolastico 2006-2007, dal titolo “
Influenze, tendenze e creazione nella cucina Europea. Per l’anno scolastico 20072008, il progetto prevede la costruzione di un blog in cui inserire i lavori prodotti, la
realizzazione di un buffet europeo in cui ammirare e gustare i piatti tipici delle
varie regioni di provenienza delle scuole e due incontri uno in Spagna ( Almeria)
dal 16 al 20 ottobre e l’altro in Italia (La Spezia) nel mese di maggio.
Il programma “Gioventù per l’Europa”, prevede infine, scambi culturali tra giovani
della U.E. , utilizzando le lingue comunitarie in un contesto extrascolastico.
E’ indubbio che, lo sviluppo di tali progetti basati sulla collaborazione e lo
scambio di opinioni e competenze tra scuole diverse dell’Europa, porti ad un
arricchimento e ad una riflessione sulla propria cultura, punti sulla diffusione dei
saperi che, nel caso del settore alberghiero, manifesterà i propri frutti nelle
esercitazioni dei laboratori di cucina.
135
2007-2008
VERIFICA E VALUTAZIONE
DEL POF
136
2007-2008
VERIFICA E VALUTAZIONE DEL POF
La scuola, vista come sistema organizzato, è caratterizzata da complessità. Il
Sistema deve essere tenuto sotto continuo monitoraggio e controllo nei suoi
processi costitutivi. L’individuazione dei processi ha una dinamica tendente al
miglioramento continuo del sistema. Il metodo applicato nel sistema complessivo
e nei singoli processi prevede le fasi di progettazione, attuazione, monitoraggio e
valutazione. ll POF, nella stessa logica, impone la necessità di un controllo
sistematico in termini di efficienza ed efficacia dell’azione formativa. Applicando
metodologie valide e rigorose, è possibile porre sotto osservazione i processi
relativi per tenerli sotto controllo e mettere in campo eventuali provvedimenti
correttivi. Vengono individuate tre momenti di valutazione, effettuati tramite
l’analisi di indicatori, individuati quali significativi rappresentatori del processo in
esame.
1^ fase: PIANIFICAZIONE:
−
Esame delle proposte di progetto
−
Valutazione degli stessi
−
Inserimento nel POF
2^ fase: REALIZZAZIONE :
−
Attuazione dei progetti approvati
−
Monitoraggio intermedio sulle risorse impiegate e sulle ricadute
3^ fase: VALUTAZIONE:
−
Valutazione finale
137
2007-2008
−
Accertamento delle risorse impiegate
AUTOANALISI D’ISTITUTO
La cultura della valutazione rappresenta un processo da costruire all’interno
della scuola, esperienze già avviate sono orientate verso forme di autoanalisi e
autovalutazione interna e coinvolgono tutto il corpo docente. Nel corrente anno
scolastico, il nostro istituto intende avvalersi di mezzi e strumenti previsti nel
manuale di gestione della qualità.
Il progetto:” REALIZZAZIONE SISTEMA QUALITA’ E CERTIFICAZIONE UNI EN ISO
900I:2000” nel nostro Istituto, su input del Dirigente scolastico Vincenzo Petrelli, a
partire
dall’anno
scolastico
2003/2004,
si
è
concretizzato
avvalendosi
dell’intervento consulenziale esterno. L’adozione del manuale della qualità e la
formazione del RAQ, dei responsabili di processi e di un primo gruppo di docenti,
consentirà un miglioramento atto ad assicurare l’efficace funzionamento e
l’efficace controllo di tutti i processi per ottemperare alle richieste dei clienti.
La certificazione di qualità è un investimento ritenuto necessario per
fidelizzare i clienti (alunni, famiglie) a consolidare l’immagine positiva dell’istituto.
Il raggiungimento degli obiettivi della qualità è garantito da una esatta
individuazione e pianificazione annuale per ogni processo di:
‫ٱ‬
Risorse necessarie (personale, laboratori, materiale)
‫ٱ‬
Tempi di attuazione
‫ٱ‬
Procedure e piani di qualità
138
2007-2008
LA COMMISSIONE
Prof.ssa Arabia Giulia
Prof.ssa Costanza Teresa
Prof.ssa Sicilia Cecilia
Prof.ssa DonatoEleonora
Prof.ssa Alfano Maria
Prof.ssa Franchino Maria Teresa
Il Dirigente Scolastico: Preside Petrelli Vincenzo
139
2007-2008
INDICE
Denominazione della scuola
Pag.
1
Premessa
“
3
Dati della Scuola
“
5
Storia dell’istituto – IPSIA Trebisacce
“
9
Storia dell’istituto – IPSSCT Oriolo
“
15
Territorio IPSIA – Trebisacce – IPSSCT – Oriolo
“
19
Risorse interne dell’IPSIA di Trebisacce
“
25
Risorse interne dell’IPSSCT di Oriolo
“
37
Servizi della scuola
“
43
Risorse professionali
“
53
Organi collegiali
“
57
Scelte educative e formative – IPSIA TREBISACCE – IPSSCT Oriolo
“
63
Attività specifiche per alunni H
“
96
Scelte organizzative e metodologiche
“
103
“
107
“
113
IPSIA Trebisacce – IPSSCT Oriolo
Modalità di verifica e criteri di valutazione
IPSIA Trebisacce – IPSSCT Oriolo
Ampliamento dell’offerta formativa – progetti e attività
Area: Comune
“
Area: Ambientale
“
Area: Economica
“
Area: Elettronica
“
Area: della ristorazione
Pag.
Area della professionalità
“
133
Attività: Recupero – Attività integrative – Area
approfondimento - Visite guidate – Scambi culturali
“
137
Verifica e valutazione del POF
“
149
La Commissione
151
140
2007-2008
141
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istituto di istruzione secondaria di ii grado