Corso sulla Relazione medico paziente. Per il Miglioramento della “comunicazione” e “relazione” del Medico • Maurizio Massarini e Giovanni Sverzellati • Scuola di Psicoterapia S.M.I.P.IBologna • di indirizzo strategico-sistemico. Psicopatologia e diagnostica clinica – 1^ parte – a cura del dr. Maurizio Massarini • Curriculum formativo: laureato nel 1975 e specializzatosi in neurologia nel 1979 • Corsi di docenza e tutor per i laureandi in medicina e gli specializzandi in neurologia presso la cl. Malattie nervose e mentali di Pavia dal 1975 al 1979 su : semeiotica psichiatrica e neurologica e su tematiche specifiche neuropatol.(malattie rare). • Consegue idoneità psichiatrica nel 1979 e 1980 come assistente e aiuto poi presso i servizi territoriali della USL di Codogno (LO) e ivi esercita sino al 1982 • Dal 1983 libero professionista come neuropsichiatra e psicoterapeuta e convenz. ASL di Piacenza per la Med. Gen. Dal 1983 Formatore per la Regione emilia romagna in MG. Dal 1992 docente e organizzatore a corsi per i MMG e gli psichiatri ASL di Piacenza. Dal 1993 iscritto nell’elenco degli psicoterapeuti dell’Ordine dei Medici di Piacenza Dal 1999 Componente commissione regione EMILIA per il progetto Psichiatria e Medicina di Base. Nel 1999 conseguito diploma di psicoterapeuta presso la SMIPI Dal 2001 Vice presidente SMIPI - Soc. medica ital. di psicoterapia ed ipnosi. Dal 2001/02 docente coordinatore per i medici del biennio format. In regione di med. Generale sul tema “La Relazione medico paziente e la Comunicazione”. Dal 2003 referee per i crediti formativi (E.C.M.) per la stessa SMIPI. Autore e co autore di diverse pubblicazioni su tematiche neurologiche psichiatriche e psicoterapeutiche da ultimo su ipnosi preoperatoria e videoformazione. • • • • • • • • • La Semeiotica psichiatrica I Segni del paziente : tra il concetto di sintomo (quello che ci fornisce il pt.) e quello di segno (rilevabile oggettivamente dal medico o dallo psicologo) E’ difficile parlare di “Segni” senza fare riferimento ad una forma morbosa. La differenza tra l’obiettivita’ della semeiotica medica (ispezione, auscultaz., palpaz., percussione, a quella psico. In cui non resta che il colloquio (attraverso l’uso della parola) . Le sue caratteristiche da osservare sono: 1. Il contesto ambientale in cui avviene 2. Presenza di 1 o più operatori 3. Presenza o meno dei familiari 4. Adattamento alla tipologia del pt. 5. Obiettivi,tempi (30-60’?) 6. Osservare: vissuti,comportam., comunic.verbale e non I Problemi specifici della terminologia psichiatrica 1. 2. 3. La confusione dei termini: alcuni fanno parte di terminologie extra-psic.( ex.: manie,depress.,paranoia, ossessione e delirio) Livello degli indicatori di malattia (quasi impossibile distinguere elementi connessi al processo morboso) Valore reale e valore simbolico.(tra diagnostica e interpretaz.) I dettagli osservati nei singoli segni hanno scarsa importanza se non nel contesto dell’esame psichico. e con la loro combinazione diventano Segni Clinici. L’esame obiettivo psichiatrico • • • • • • Osservazione aspetto: età,peso, altezza,età apparente.Pelle,Capelli, unghie, denti e barba. abbigliamento, esteriorità: vestiario e pulizia,ordine e ricercatezze o trascuratezze eccessive. Mimica: espressioni del volto, sguardo, movimenti abnormi. Attività motoria: ipo o iperattività, posture e andature abnormi,movimenti involontari. Linguaggio: verbale, grafico e gestuale. Comportamento: generale, verso il medico, verso i familiari, verso le persone in genere. Blade Runner- film • Ovvero come NON condurre un colloquio anche per salvarsi la …vita. Mini Mental Status Examination (Kaplan & Sadock, 1989) • A. Descrizione generale (aspetto, comportamento ed attività psicomotoria, linguaggio,atteggiamento nei confronti del medico • B. Umore, sentimenti e affettività (umore, affettività espressa eadeguatezza) • C. Disturbi dispercettivi: allucinazioni e illusioni.Depersonalizzazione e derealizzazione. • D. Pensiero : Forma e contenuto del pensiero • E. Sensorio e funzioni cognitive: Vigilanza e funzioni e cognitive (vigilanza, orientamento, concentrazione, memoria e cultura ed intelligenza) • F. Giudizio ( giudizio sociale, Test di giudizio) • G. “Insight”: nessuna coscienza di malattia, lieve consapevolezza e allo stesso tempo coscienza di malattia ma attribuzione di essa a fattori esterni, attribuzione della malattia a qualcosa di sconosciuto, consapevolezza a livello intellettivo, vero insight emotivo. • H. Attendibilità (Reliability) • • • • • • • • • • ANAMNESI PSICHIATRICA e sue finalità Fa parte del colloquio, è un processo complesso e articolato che su diversi livelli di conoscenza. Non è facile da sintetizzare (…da “Cassano”) Indagando sul ciclo vitale: ………….Storia narrativa: 0 anni: gestaz. E parto ………….storia familiare 0-3 anni: prima infanzia…………familiare prescolare 3-11 anni: seconda infanzia…….familiare-scolare 11-14: tarda infanzia……………,familiare scolare lavorativa 14-18: pubertà/adolescenza…….familiare-scolarelavorativa-affettiva > 21: maturità: fam.-lavorat.-coniugale > 50: anzianità: “” “” “” “” > 70: vecchiaia: fam.- coniugale Differenze tra le anamnesi Med. e Psi. • 1. 2. 3. • 1. Anamnesi Medica: in 3 fasi : Anamnesi Es. obiet.somat. Indagini di laborat. Anamnesi psichiat.: 4 fasi: e 2 :Anamnesi e status psichico(es.obiet.) Es.obiet. Somat.(3^ fase) e indag. Laborat. (4^) Nell’anam. Psi. Esiste un piano non verbale utilizzato e indagato Selezione delle informaz. e ricerca di omogeneità nella raccolta dei dati anamnestici ANAMNESI MEDICA: / Orientam. D’indagine in psichiatry • familiare, fisiologica, 1.fenomenol.,antropoanalitico • patologica somatica 2. psicodinamico,psicobiolog. ANAMNESI PSICHIATRICA: 3. socio-genetico e -relazionale • psicologica, • psicopatologica, • episodio attuale La Relazione Medico-paziente La componente dell’agito verbale e NON (paraverbale, simbolico: complicato?) del medico e del paziente (da Cassano: Tab. 5 p.395 e video) Esempio di una comunicazione paraverbale Fonti e controllo della qualità delle informazioni in psichiatria Fonti della raccolta dati in psichiatria: • Il Paziente • I Familiari • Documenti clinici • Amici, conoscenti, colleghi Il problema della mancanza delle informazioni e il controllo crociato. LA registrazione dei dati ( cartelle cartacee, informatiche, il mini dep) Modelli diagnostici : • • • • Diagnosi sindromica Diagnosi globale Diagnosi sec. I criteri psicodiagnostici Diagnosi secondo il sistema multiassiale (sec. Il DSM IV, 1994) • Diagnosi dimensionale L’Attenzione e la Coscienza Il disorientamento temporo spaziale e verso le persone Vedi tab. 1 I termini piu’ usati (pp. 414) LA CONFUSIONE COME QUADRO ORGANICO O ANCHE COME ESPRESSIONE DI PATOLOGIA PSICHICA (EX.DISSOCIAZ.o la derealizzazione negli eventi acuti da stress..) I disturbi di coscienza e il DSM IV: • delirium, • i disturbi dissociativi, • amnesia dissociativa, e il disturbo di depersonalizzazione e dell’identità; (allucinaz.+) • Disturbo di conversione. • Disturbo acuto da stress La percezione • • • • Le pseudoallucinazioni Allucinosi Illusione allucinazione La memoria • Sua quantificazione • Quadri clinici ove è compromessa… Il Pensiero e i suoi disturbi SEMEIOTICA DEI DISTURBI FORMALI DEL PENSIERO: • • • • • • • • • • • • • • • ACCELERAZIONE RALLENTAMENTO CONCRETISMO DERAGLIAMENTO TANGENZIALITA’ ILLOGICITA’ BLOCCO IMPOVERIMENTO CIRCOSTANZIALITA’ PERSEVERAZIONE DISTRAIBILITA’ ASSOCIAZIONI PER ASSONANZA NEOLOGISMO PENSIERO IPERINCLUSIVO DISORGANIZZAZIONE Il contenuto dei Deliri Delirio di : • • • • • • • • • • Riferimento Influenzamento Persecuzione Di colpa, indegnità e rovina Di negazione ( o nichilismo) Di grandezza Erotico ( o erotomane) Di gelosia Mistico ipocondriaco Quadri clinici della depersonalizzazione • Disturbi neurologici: Epilessia,emicrania, tumori cerebrali,malattie cerebrovascolari,traumi encefalici, encefaliti,paralisi progressiva,m. di alzheimer e di Huntington,degenerazione spinocerebellare. • Disturbi tossici e metabolici:ipoglicemia, ipoparatiroidismo, avvelenamento da CO, botulismo, ipotiroidismo, iperventilazione. • Disturbi psichiatrici idiopatici: Schizofrenia, Mania, Depressione, isteria, ansia, DOC, disturbi di personalita’, nei pt. Fobico ansiosi. • Soggetti “normali”: “esaurimento”, noia, privazione sensoriale, shock emotivo. • Emidepersonalizzazione: lesioni focali del SNC ad ex. Lesioni parietali dx. Idee ossessive, idee dominanti, idee prevalenti • Lo spettro dei fenomeni ossessivo-compulsivi (continuum ossessivo) Affettivita’ • I disturbi dell’Umore: Sentimenti, emozioni e umore. Confini e caratteristiche dei disturbi dell’umore (rispetto la “normalità”): • quantitativamente eccessivi • Nascono al di fuori di una evidente causa ambientale • Indipendenti dagli accadimenti esterni • La fissità del tono dell’umore. • La durata • La qualita’ del vissuto • Sono accompagnati da una miriade di altri sintomi somatici e cognitivi • Reattività o Endogenicità