1 il Campanile 3/2012 Periodico di informazione e cultura Canosa di Puglia - Anno XIX n. 3 - Maggio - Giugno 2012 (UQHVWR/$6$/9,$ QXRYRVLQGDFRGL&DQRVD GL/HRQDUGR0DQJLQL Solo 200 voti di differenza hanno spostato, dopo dieci anni, la direzione del governo della città. Ernesto La Salvia, espressione della coalizione di centro-sinistra, è stato eletto sindaco dopo il turno di ballottaggio, acquisendo a suo favore 6.495 preferenze. Partito con un bottino di 6.700 voti, Sabino Caporale, rivale del primo cittadino uscente e ! all’appoggio esterno di altre coalizioni che, senza apparentamenti di sorta, hanno suggerito al proprio elettorato di spingersi verso il “cambiamento”. Altra statistica, interessante quanto preoccupante, è quella data dalla percentuale di astenuti, pari al 50% degli aventi diritto. Al di là di chi è assente da Canosa per lavoro o per studio, è evidente che - in linea generale e " # $ && & rappresentante. ' () &*+ / 1 38: & ;< ( = >& ? @ e radioamatore con laurea in medicina e chirurgia, girovaga tra diversi ospedali pugliesi e passa addirittura B D F: F= +!* FRQWLQXDDSDJ %821&203/($112,7$/,$ GL3HSSLQR'L1XQQR “Il 150° si racconta”: esposto alla mostra nazionale del Vittoriano il Progetto dell’Unità d’Italia di Canosa di Puglia elaborato dalla Scuola Primaria Enzo de Muro Lomanto. /·8QLWj 7HFQLFD GL 0LVVLRQH GHOOD 3UHVLGHQ]DGHO&RQVLJOLRGHL0LQLVWUL FRRUGLQDWD GDO &RQV *LDQFDUOR %UDYL LQRFFDVLRQHGHOODFKLXVXUDLVWLWX]LRQDOH GHOOH FHOHEUD]LRQL GHL DQQL GHOO·8QLWj G·,WDOLD KD RUJDQL]]DWR XQD PRVWUD QHO &RPSOHVVR 0RQXPHQWDOH GHO9LWWRULDQRGL5RPDGDOWLWROR´,O VL UDFFRQWD OH PDQLIHVWD]LRQL FHOHEUDWLYHµ FRQWLQXDDSDJ ,08H',17251, GL*LRYDQQL'L1XQQR D3$* 8QDPDODWWLDGHOOҋDQLPD Oҋ$QRUHVVLD 8QOLEURSHU GL/XFLD 0RQV/HQRFL D3$* D3$* il Campanile 3/2012/ 2 FRQWLQXDGDSDJ accettazione e di urgenza del locale ospedale. Lo stesso che, negli ultimi giorni, è stato soggetto a rumors circa una sua chiusura. @ ( G && & # & che lo aiuteranno nel percorso, al termine di una riunione proprio con la Giunta stessa. Nonostante una visibile stanchezza, frutto di ore lavorative e incontri politici, risponde alle domande con ironia e molte argomentazioni. Primi giorni da sindaco: cosa è cambiato? Tutto. Davvero tutto. La vita è cambiata radicalmente, eppure mia moglie, santissima donna, riesce a seguirmi con serenità. Non posso fare altro & < # ) $ ) appartenermi, pieno di tanti tecnicismi che vanno & )& @ non può essere “omni-assessorile” e dunque ha bisogno ) La campagna elettorale non è stata tra le più tranquille. Dapprima il centro-sinistra è andato separato; poi, soprattutto negli ultimi giorni, si è presentata la “guerra dei manifesti”. Secondo i più recenti, Canosa ora andrà indietro nel tempo, si vedrà revocato il P.U.G., non avrà più l’ospedale, particolare, sarà amministrata da un sindaco “parttime”. Come smentire queste teorie? Costituiscono uno “sciocchezzaio”, pensavo fosse < patologia psichiatrica, accettata e condivisa, chiamata “schizofrenia politica”. Durante la campagna, si può )$ J insultato, sul palco ho subito anche del “radical-chic”. @ && + GK$M OO Q(+ $ M Q non ho mai detto bugie. Tra l’altro, nella squadra non ci R& R U ; & +@> >$ entrambi sono stati citati nei manifesti d’accusa degli avversari, n.d.r.? V & a me che ho ricevuto dall’ASL il part-time di 24 ore a $ W && J + && @ * ) ; # ?W& ) ) Quale sindaco avrebbe passato in comune tutti i pomeriggi? Dunque non si può tornare indietro, non si può rifare il corso per la quarta volta in sette anni, $ # @ !Z & # amministrativo e non lo posso revocare. C’è chi impiega 9 mesi per mettere alla luce un bambino e chi impiega 8 $+#( storia non può sovvertire i fatti. Dunque, la quiete dopo la tempesta. I rapporti con Ventola... Non ci crederai, ma i rapporti sono sempre stati buoni... JR quel momento, ha scaricato tutta la tensione. Ci credo, invece: si percepiva già in qualche Non ho mai insultato nessuno. Contestare l’azione & ) & collega ha dato una terapia secondo me non valida, suggerisco una cura diversa. Non è un’offesa, ma una descrizione. Non vedo perché debba essere un’offesa non pensarla come lui o come Caporale. La tua amministrazione sarà “tecnologica”... Pensa a Largo 2 giugno a Bari. Hai idea di quanti studenti restino connessi in rete con cellulari e portatili? ! w + J = ' & < MD Q$ +& panorama o ti rifornisci in qualche nuovo chiosco creato in quella zona. Vista la metafora di carattere medico, qual è la ricetta che darai ai canosini per tornare ad aver metà degli aventi diritto non è andata a votare. Far accorgere che c’è qualcuno che sta pensando a razionalizzare ciò che possiede. Ci si accorgerà anche che, in silenzio, le cose andranno in maniera diversa, senza opere necessariamente faraoniche. Senza l’interesse per “questo” o “quello”, ma solo per $ #) ! @ ; pressi della statua di Padre Pio, n.d.r.? qualche bambino rischi di farsi male dalla sporgenza precedentemente non protetta. Sembra una banalità, ma è su queste “banalità” che si forma la collettività. O ancora, quando il piano per l’accorpamento scolastico sarà attuato, per esempio, ci saranno scuole che * & &*; il vecchio macello, n.d.r.?) & a cooperative create da giovani, ad associazioni oppure @ M agricoltura” e un centro di stoccaggio delle merci. < W plausibili intraprese da altre realtà. Razionalizzare non &J& & & < ^_ San Giorgio Village, museo. Questi due progetti, che non hanno visto la luce, erano le punte di diamante della precedente amministrazione. Z & >& # + terzo segreto di Fatima. Lo vogliono tutti, ma non si $ & imprenditorialità sono sempre bene accette, tuttavia fondare tutto sulla probabilità, senza considerare i problemi veri, è come giocare una schedina pensando di aver già vinto senza avere la certezza di conseguire V $+#+) ) terreni, ma ci sono altre priorità. Su tutte, quelle relative ai contadini. Com’è stata la campagna elettorale? Era la tua prima volta. < ) vincere veramente. Hai dei progetti, ci credi, ma questa fede positiva diventa un cappotto pesante quando realizzi che hai la responsabilità di doverla portare !& < devono avere una guida. Si parlava anche di nuove piste ciclabili, di una rotonda tra la Salinella e l’ormai ex SP 231, di un raccordo tra la SS 93 e Canosa Alta, rifacimento delle condotte idriche... > queste fattispecie... Vennero preferiti appalti giudicati più sicuri, per evitare eventuali cause civili con seguente dilatazione dei tempi. ! + $ & ) +# ) @ sindaco, senza offesa, non è un “reuccio” che decide 1 & pretende un meccanismo legale e trasparente. Di fatto non è stata data alle imprese canosine la possibilità di partecipare alla fornitura di questo genere di servizi. C’è un gap da riempire, assolutamente. Dov’eri al momento della tua elezione? Come l’hai vissuta? ' && quattro linee telefoniche. Hai fatto alcune foto sul Ponte Romano durante la campagna elettorale. Saprai in che stato versa l’archeologia... Ci sono posti anche inaccessibili al pubblico dove, ; D piazza Terme, n.d.r.? D (+ & è una risorsa da sfruttare quanto prima. Canosa non + x +{ & il Ponte Romano era indicato nel territorio di Cerignola. Chi te l’ha comunicata? L’ho saputo in diretta. Sono l’evoluzione del “sapiens”, l’ “homo tecnologicus syndicus”; ero anche @ telefoni squillavano e sapevo l’andamento sezione per < Sabino Caporale per farmi i complimenti. È stata una E Contrada Tufarelle? Eh, che bella cosa... Ho detto a Sabino Facciolongo ; & educative e del tempo libero, all’archeologia e al turismo, n.d.r.?M QR Ho detto sempre ciò che pensavo, anche a rischio di $+*#&& 3 il Campanile 3/2012 collettività, ma se mette in pericolo la vita $ non posso mai essere a favore di una discarica o di un inceneritore, per quanto garantiscano introiti. Non sarebbero $ attenzione, le competenze inerenti a simili impianti spettano alla Provincia. @ altrettanta ricchezza. Ad ogni modo, + regola con i pagamenti, viceversa se non risponderà ad un’eventuale ingiunzione di pagamento ogni attività sarà sospesa ) @ & intossicati, ma questo porterà meno soldi nelle casse comunali. Contrada Tufarelle # $ nostra è solo un’eredità pesante. Anche per la raccolta differenziata, i contratti sono già stati stipulati tra chi si Al momento la situazione non può RD W$ rompere un contratto equivarrebbe a pagare penali pesantissime ed ogni # @ reali sono questi. Speriamo che, almeno per la differenziata, si possa ripartire a breve, forse già da settembre. Cosa ti aspetti dai prossimi mesi di mandato? Non stai scrivendo il libro “Cuore”, |^_ ( | > $ saranno pubblici e trasparenti. Non ;Z } n.d.r.? * @ & & avere il Teatro Lembo, devono sapere che sulle poltrone dello stesso è stata posta un’ingiunzione di pagamento / ' ; & ? W almeno il teatro, ce l’abbiamo... Sebbene neppure il cosiddetto “golfo mistico” abbia la protezione... Chi ringrazi, in particolare? @ ( W per tutte le persone di questo paese, al di là del loro credo. 382,/(**(5( LO&DPSDQLOH VX 6(12125$48$1'2" GL'RQ)HOLFH%DFFR &LSHUPHWWLDPRGLSUHQGHUHLQSUHVWLWRTXHVWRVOR JDQXOWLPDPHQWHPROWRXVDWRHDEXVDWRSHUULDV VXPHUHLOVHQVRGLTXHVWRDUWLFRORDOODOXFHGHJOL XOWLPL HYHQWL FKH KDQQR FDUDWWHUL]]DWR OD QRVWUD YLWD QD]LRQDOH H VRYUD QD]LRQDOH $EELDPR JLj LQGXHLQWHUYHQWLSUHFHGHQWLSXEEOLFDWLVXOQRVWUR JLRUQDOHVRWWROLQHDWRODQHFHVVLWjHRSSRUWXQLWj DOODOXFHGHOODJUDYHFULVLHFRQRPLFDFKHVWLDPR DWWUDYHUVDQGRGLWRUQDUHDOODVREULHWjGLPRGL ÀFDUH LO QRVWUR PRGR GL YLYHUH /·DQGD]]R H JOL VSUHFKL FKH KDQQR FDUDWWHUL]]DWR JOL XOWLPL GH FHQQLLOFOLPDGL¶HEEUH]]D·FKHFLKDSRUWDWLDOOD FULVLDWWXDOHLOWHQRUHGLYLWDYLVVXWRQHJOLXOWLPL WHPSLGDPROWLGLQRLHUDQRDVVROXWDPHQWHDOGL VRSUD GHOOH QRVWUH SRVVLELOLWj $OFXQL RELHWWHU DQQRFKHODFULVLHFRQRPLFDKDDYXWRFDXVHGH WHUPLQDWHDOGLOjGHLQRVWULFRQÀQLQD]LRQDOLWXWWL FRQFRUGLDPRFKHF·qVWDWRORVSUHFRGDSDUWHGHL SDUWLWLSROLWLFLODFRUUX]LRQHO·HYDVLRQHÀVFDOHL 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3HU FXL ¶6LJQRUL LQ FDUUR]]D H RJQXQR DO SURSULR SRVWR 2FFKLRDOSHUVRQDOHYLDJJLDQWH HDWWHQ]LRQHDOSDHVDJJLR· (&&2/$1829$*,817$ A pochissimi giorni dalla proclamazione, il sindaco Ernesto La Salvia ha sottoscritto gli atti di nomina della nuova Giunta comunale, dopo una celere consultazione con le Forze politiche di maggioranza. Sette i componenti del nuovo esecutivo di Palazzo San Francesco che sono stati presentati nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questo pomeriggio a Palazzo di Città. Questa la composizione: · Pietro Basile, vicesindaco con delega all’Urbanistica e Ambiente · Sabino Facciolongo, assessore alle Politiche scolastiche, educative e del tempo libero; Archeologia, Turismo e ricettività · Nicoletta Lomuscio, assessore al Bilancio e Finanze, Patrimonio, Programmazione economica, Tributi;Contenzioso e Affari legali; · Francesco Minerva, assessore alle Politiche sociali e della Famiglia; Politiche per migranti e per le minoranze etniche; · Leonardo Piscitelli, assessore all’Agricoltura e Verde pubblico; Attività produttive e Politiche del Lavoro; Valorizzazione del centro storico; Sportello Europa · Vincenzo Princigalli, assessore alla Polizia Municipale e Viabilità; Sicurezza e Controllo del Territorio. · Gianni Quinto, assessore al Personale, Politiche giovanili e Sport; Rapporti con le associazioni, Attuazione del programma e Comunicazione Istituzionale. Rimane alla competenza del Sindaco la branca amministrativa dei Lavori Pubblici.“Con questo atto si concretizza la squadra di governo – ha detto il primo cittadino - . Gli assessori prescelti rappresentano la sintesi tra competenza e provenienza politica. ! "### "##" dimostrando preparazione ed esperienza. E’ importante segnalare l’apprezzamento $ % ! & La Redazione 10 il Campanile 3/2012/ ,*LRYDQLULFRUGDQR *,29$11,)$/&21( Mercoledì 23 maggio, l’associazione “GenerAzione ‘92”, assieme all’ARCI “Libera...mente”, al Rotaract Club e alla locale Pro Loco, ha omaggiato anche quest’anno la memoria di Giovanni Falcone in occasione del 20° anniversario della sua morte. Corone d’alloro sono state deposte presso la targa della via dedicata al magistrato e presso la lapide dedicata alle vittime del dovere in parlato i rappresentanti delle varie associazioni e dove è stata lasciata una piantina simbolica sulle cui foglie sono stati attaccati dei biglietti con i pensieri della gente comune che ha assistito all’evento, si è svolta una messa in suffragio per le vittime delle Nel periodo storico che stiamo vivendo, è indispensabile che gli italiani (e i canosini, nel frangente – pressoché nulla è legalità nel nostro Paese, non solo in occasione delle ricorrenze. Il tema, per coincidenza o fatalità, è salito nuovamente alla ribalta dopo i tragici avvenimenti di Brindisi, su cui comunque le procure adite stanno ancora svolgendo le indagini. La Redazione /DSDUDWDVXO7DPLJLYDOEHQXQD0HVVD Avranno ragionato sicuramente così quelli di “la Repubblica”, dal momento che mentre hanno trovato lo spazio in prima pagina nell’edizione di lunedì 4 giugno per parlare delle celebrazioni in onore della regina Elisabetta, non hanno fanno nessun accenno al milione di persone che hanno partecipato domenica alla Messa del Papa. È vero che negli ultimi tempi c’è stata una sovraesposizione del Vaticano sul quotidiano diretto da Ezio Mauro a proposito del “corvo” delle sue segrete nidiate, guarda caso per attaccare la Chiesa e riproporre faziose e , spesso fantasiose, ricostruzioni storiche sulle sue “fragilità”. Probabilmente, avranno pensato “quelli di Repubblica”, gli italiani sono più interessati a conoscere quello che avviene in Inghilterra, così come ce la presenta il corrispondente RAI Antonio Capranica, e cioè i colori dei cappellini e degli abiti che preferisce indossare la regina (pare quelli di color pastello), o la razza dei cavalli che “adora” il suo consorte Filippo di Inghilterra, o dove va a comprare i vestitini la nipotina acquisita Kate. Che un milione di persone, soprattutto famiglie, da tutto il mondo, si incontra a Milano per celebrare con Papa Benedetto, cosa volete che importi agli italiani! Siamo pronti a scommettere che non mancheranno nei prossimi giorni lo spazio in prima pagina per pubblicare altre lettere riservate rubate, alla faccia di ogni etica professionale: questo sì che interessa agli italiani secondo Repubblica. d.F. 11 3/2012 il Campanile ,/7811(/'(//$&5,6, GL$XJXVWR/DJUDVWD Ormai ci siamo proprio dentro! Dentro al TUNNEL DELLA CRISI! Attorno a noi è quasi tutto buio e non si intravede neanche in lontananza il chiarore dell’uscita. Quando ci si trova in una situazione come questa, quelli per rischiarare i propri passi, rischiano di andare a scontrarsi con le pareti anziché procedere verso l’uscita; e più il tunnel è lungo più gente esaurisce le candele ed anche " una buona scorta di candele, che riescono ad # lentamente altrimenti la candela si spegne. $"% torce elettriche ed avanzano spediti nella giusta direzione. Il numero di questi ultimi però è molto esiguo per cui, più il tempo passa, più si troveranno isolati e distanti dal resto della gente. Si ritengono fortunati, perché per loro la permanenza nel tunnel sarà più breve ed è questo che più a loro interessa. Andando avanti, la luce dell’uscita ancora punto, notano che il tunnel è bloccato da enormi massi; loro sono pochi e anche con quelli con le torce elettriche che stanno per arrivare, non ce la faranno mai a spostare quei massi. Devono aspettare che arrivino quelli con le candele e sperare, anzi, che questi si siano portati dietro anche quelli senza candele perché potrebbero non bastare. Conclusione: quando si percorre un qualsiasi cammino, non è prudente lasciare indietro il resto del gruppo, men che meno quando si attraversa il tunnel della Crisi. Fuori di metafora, noi della CARITAS (ma non solo noi) cerchiamo di sorreggere chi rimane indietro, ma quello che facciamo è davvero una goccia nel mare. Fra tutti i centri parrocchiali della nostra città sono circa 250 le famiglie che ritirano il sacchetto degli alimenti (il quale copre solo in minima parte il fabbisogno di base). Bisognerebbe fare molto di più per chi non sa andare avanti da solo. In quest’ultimo periodo di crisi a questi si aggiungono quelli che avevano la propria candela, ma si è esaurita (quelli che ad es. che hanno perso il lavoro) e quelli a cui un colpo d’aria ha spento la candela ed avrebbero % & con già poche risorse ha dovuto far fronte ad una imprevista spesa e non riesce a saldare il debito). E’ opportuno sapere che per queste persone la CARITAS DIOCESANA mette a disposizione alcuni strumenti concreti di aiuto. Facciamo alcuni esempi. Sabino X è un bracciante agricolo, vive in con quello che guadagna riesce a malapena a ' ha bisogno di cure dentistiche (costo € 2000). Sabino, ovviamente, non dispone di quella somma e non troverà nessuna banca disposta a fargli credito (probabilmente neanche un usuraio!). Fortunatamente io conosco Sabino, so che è un onesto lavoratore e so che se qualcuno gli prestasse quei soldi lui farebbe di tutto per restituirli. Questa è la garanzia che basta alla Caritas per attivare il “Fondo Fiducia e Solidarietà” ed erogare un prestito tramite la Banca Etica. Sabino potrà restituire il debito in 36 rate mensili. Oltre che le spese riguardanti la salute (come in questo esempio) %famiglia, casa, istruzione con somme da 1000 a 3000 euro. Sabino Y, Giovanni Z, Giuseppe W, sono tre giovani amici, solo Giuseppe ha un diploma professionale; come tanti non riescono a trovare lavoro stabile. Tutti hanno una gran voglia di lavorare e costruirsi la propria famiglia. Giuseppe avrebbe il progetto per avviare un’impresa di pulizie in cui coinvolgerebbe anche gli altri, ma come si fa? Quali documenti ci vogliono? Sicuramente occorrerà una cifra iniziale di cui i tre, messi insieme, non dispongono (ed ai quali, come nel caso di Sabino X, nessuna banca farebbe credito). In questo caso, dopo * * occorrente potrebbe essere in parte attivato nell’ambito del “Progetto Barnaba” della nostra Diocesi. Il “Progetto Barnaba” + /444 a € 10000, anche un corso di formazione e l’assistenza nella fase di avvio dell’attività. 7" 8<8 =>8@>=$H$ sono garantiti da un fondo della CARITAS Diocesana presso la Banca Popolare Etica; è chiaro che, quanto più il fondo è capiente tante più iniziative potrà sostenere; pertanto sarebbe opportuno che molti di noi, secondo le proprie possibilità, partecipino al suo incremento. Questa potrebbe essere la nostra torcia elettrica con cui potremmo andare a cercare chi è rimasto indietro nel tunnel della CRISI e tutti insieme rimuovere i massi che ostruiscono l’uscita. 12 il Campanile 3/2012/ 9RJOLDGL5$',&$/(FDPELDPHQWR GL8PEHUWR&RSSROD /H UHFHQWL HOH]LRQL DPPLQLVWUDWLYH DO GL Oj GHL ULVXOWDWL RWWHQXWLGDLULVSHWWLYLSDUWLWLLQPDQLHUDLQHTXLYRFDELOHKDQQR IDWWRUHJLVWUDUHXQGDWRVXFXLqLQGLVSHQVDELOHXQ·DWWHQWDH SURIRQGDGLVDPLQDVXGLXQSUREOHPDFKHQHJOLXOWLPLWHPSL VWD DVVXPHQGR GLPHQVLRQL SUHRFFXSDQWL SHU LO IXWXUR GHO QRVWUR3DHVH 0LULIHULVFRVSHFLÀFDWDPHQWHDOO·DVVHQWHLVPRGDSDUWH GHLFLWWDGLQLGDOOHXUQHHOHWWRUDOLSHUFKqKDUDJJLXQWRLO HLQDOFXQLFDVLDQFKHLO $TXHVWRGDWRDOODUPDQWHVLGHYHDJJLXQJHUHFKHVWDQQR SUHQGHQGR SLHGH DOFXQH OLVWH FKH PROWR VEULJDWLYDPHQWH YHQJRQRGHÀQLWH´DQWLSROLWLFKH´R´TXDOXQTXLVWH´SHUFXL DQFRUDXQDYROWDVLIDÀQWDGLQRQFDSLUHFRVDVLQDVFRQGH GLHWURTXHVWHQRYLWjRSSXUHHTXHVWDqODFRVDSLJUDYHVL WLUDD´FDPSDUH´SHQVDQGRFKHVLDQRGHOOHEUHYLPHWHRUH 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HSDVWLFFLRQD 133/2012 il Campanile *5$77$*5$77$ H1219,1&, GL'RQDWR0HWWD 1RQqGLIÀFLOHHQWUDUHLQXQDWDEDFFKHULD R LQ TXDOFKH DOWUR QHJR]LR H RVVHUYDUH JUXSSLGLDYYHQWRULWXWWLLQWHQWLDJUDWWDUH VX WDOORQFLQL GDL FRORUL VPDJOLDQWL H GDL QRPL DFFDWWLYDQWL ´0LOLDUGDULRµ ´ /D )RUWXQD JLUDµ ´0RQWDJQD G·RURµµ2URVFRSRµ ´9LYHUH DOOD JUDQGHµ HFF,QWXWWLTXHLQRPLF·qXQDVSHUDQ]DH LOVXJJHULPHQWRQDVFRVWR´FRJOLO·DWWLPR YLQFHUHqIDFLOHµ(·ODPDQLDGHO´JUDWWD H YLQFLµ &ROSLVFH OD SDUWH SL SRYHUD H SL GHEROH GHOOD QRVWUD JHQWH OD PHQR DFFXOWXUDWDHODSLELVRJQRVD*LRFDQR GLSLLSLGLVSHUDWLFKHVSHUDQRLQXQD VYROWDQHOODORURYLWD3HUTXHLRFKH YLQFRQR L PLOD HXUR TXDQWH SHUVRQH VL URYLQDQR R ULVFKLDQR GL URYLQDUVL" &HUWR OD SXEEOLFLWj RVVHVVLYD ´YLQFL VSHVVRYLQFLDGHVVRµR´WLSLDFHYLQFHUH IDFLOH"""µ H OD YLVLRQH GL WXWWL TXHL ELJOLHWWLLQJUDQGLWLFRQODGDWDHODVRPPD GHOOD YLQFLWD SRVVRQR FRQYLQFHUH DQFKH LO SL UD]LRQDOH GHJOL XRPLQL D WHQWDUH H D SURYDUH 0D q OD FULVL OD PDJJLRUH UHVSRQVDELOH GHOOD QXRYD PDODWWLD VRFLDOH 6H VL YROHVVH 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rovinava la vista del castello imperiale di Sans Souci. E un giudice a Berlino che gli facesse giustizia il mugnaio di Potsdam lo trovò. Per la forza controcorrente di alcune recentissime decisioni, quel giudice equo e giusto, oggi, sembra non alloggiare più a Berlino, bensì a Strasburgo, dove ha sede la Corte europea dei diritti dell’uomo. I giudici di Strasburgo, infatti, sono sorprendentemente divenuti l’ultimo presidio legalistico contro quelli che sono stati chiamati i “diritti insaziabili”. Per descrivere l’odierna tendenza di gruppi organizzati a reclamare incessantemente nuovi diritti nella coppia, nella famiglia, nella malattia, sulla vita o sulla diritto hanno proposto l’immagine dei “diritti insaziabili” (cfr. PINTORE, Diritti insaziabili, in FERRAJOLI, Diritti fondamentali. Un dibattito teorico, Laterza, 2001, 179). Nell’epoca dei “diritti insaziabili”, dunque, la Corte europea dei diritti dell’uomo, privilegiando un approccio originale al tema dei nuovi diritti umani, si è recentemente pronunciata con riguardo alla procreazione medicalmente assistita (PMA) eterologa (cfr. Corte europea dei diritti dell’uomo, Grande Camera, 3 novembre 2011, S. H. contro Austria). Essa, capovolgendo la propria decisione di primo grado (Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. I, 1° aprile 2010) ha dichiarato nel 2011 che impedire per legge alle coppie sterili di accedere alla fecondazione in vitro eterologa non lede il diritto umano di ogni persona al rispetto della propria vita privata e familiare contro indebite ingerenze dell’autorità pubblica (art. 8 Convenzione europea dei diritti dell’uomo). dopo gli attacchi al principio che limitava il numero di embrioni impiantabili, oggi tocca al controverso divieto di fecondazione eterologa, quella cioè che si realizza attraverso materiale biologico esterno alla coppia. L’art. 4, comma 3, della l. n. 40/2004 espressamente afferma che “È vietato il ricorso a tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo”. Alcuni tribunali, decisi a rimuovere il divieto di PMA eterologa, hanno invocato l’intervento della Corte costituzionale perché ne dichiarasse l’incostituzionalità. La Corte Costituzionale, però, applicando il principio che impone ai giudici italiani il rispetto delle decisioni della Corte europea dei diritti dell’uomo (c.d. interpretazione conforme al diritto comunitario ed al diritto internazionale), il 22 maggio scorso ha rinviato gli atti a quegli stessi tribunali rimettenti, chiedendo loro di rivalutare e reinterpretare il divieto di PMA eterologa alla luce della ricordata sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo. Fuori dall’oscuro lessico dei giuristi, la decisione della Corte europea ci dice che la PMA eterologa non è un puro affare privato del quale lo Stato deve disinteressarsi! Ma la PMA, come tutti i fenomeni giuridicamente regolati, è diretta espressione della naturale dimensione relazionale del diritto, nel senso che ogni nuovo diritto che viene riconosciuto crea un nuovo e correlativo dovere per qualcun altro o, comunque, incide su altrui valori. E nelle pratiche di PMA l’altro che deve essere tutelato è, come è intuibile, il nascituro, il quale non può né deve rimanere vittima di decisioni velleitarie dei genitori. La dimensione relazionale della PMA emerge chiaramente già nell’art. 1 della l. n. 40/2004 laddove afferma che “ [...] il ricorso alla procreazione Questa decisione, per la natura sovranazionale della ! […] assicura i ”. anche l’interpretazione della nostra legge n. 40/2004 Letto in chiave relazionale, quindi, il divieto di PMA sulla PMA. Non è un mistero che la legge n. 40/2004 è eterologa non fa che elevare a norma la preoccupazione da sempre sotto attacco da parte dei paladini dei diritti che il bambino, nato con materiale biologico esterno insaziabili che la accusano di essere – per volontà del alla coppia, nel corso della propria esistenza possa Vaticano – una legge liberticida ed oscurantista che trovarsi a vivere un sistema di rapporti genitoriali incerti limita, anziché ampliare, i diritti della coppia. Ebbene, 153/2012 il Campanile LA VOCE INVISIBILE DEL VENTO di CLARA SANCHEZ GARZANTI, € 17,60 I BEST SELLER CHE SCATENANO LA VOGLIA DI LEGGERE 1. SE TI ABBRACCIO NON AVER PAURA di FULVIO ERVAS MARCOS Y MARCOS , € 17,00 2. IL PRIGIONIERO DEL CIELO di CARLOS RUIZ ZAFON MONDADORI , € 21,00 3. GIOCHIAMO ANCORA ?4?!;@B;4(4@B MONDADORI , € 15,90 4. IL MOMENTO E’ DELICATO !==BB#??!- EINAUDI , € 17,50 5. LA VOCE INVISIBILE DEL VENTO di CLARA SANCHEZ GARZANTI , € 17,60 Corso San Sabino, 2 – 70053 Canosa di Puglia tel. - fax 0883/617767 la dimensione della paternità e della maternità. Tutti intuiscono le possibili gravi conseguenze che sul piano psicologico e affettivo potrebbe determinare l’incertezza biologica della nascita. L’assenza di un’identità precisa, è stato dimostrato, potrebbe far sorgere gravi problemi psicologici per il bambino. Senza dire delle conseguenze bambino che potrebbero sorgere in uno o entrambi i In verità, solo chi occulta la necessaria dimensione relazionale delle norme giuridiche scambia i propri desideri individuali per diritti! Va detto, però, che “ Non avvolge le viuzze del paese e il mare è nero come la pece. Julia ha perso la strada di casa : è circondata dal silenzio e sente ! " # $ % & & ' % $ ( #$ ) # ' # *+ ( $ - $ / / - #$ ' A Julia non resta che raggiungerlo nella speranza di trovare ' #&2'#$ & 3 # #4 sapere troppe cose su di lei. Il suo nome è Marcus. Julia ha la % '* $4 $' ' *+ 5 ) 8 & (9$/ & %8 ; # ( < #=% % & & La libraia Teresa Pastore tutte le voglie sono «diritti»” e che “Il punto di vista del diritto («il diritto è specchio del costume, ma ha anche una funzione educativa») con tutte le garanzie, costi, in condizioni di relazione” (così, COSTANTINO, ! della coppia e dell’individuo: la procreazione assistita tra patto e fatto, in Iustitia, 2006, 433). Tanto basta per cogliere la ragionevolezza del divieto di PMA eterologa e per comprende che a Strasburgo come a Roma la PMA non è, né può essere lo strumento per soddisfare 16 il Campanile 3/2012/ 35,0$9(5$ LQDUWH La crisi attuale non sembra aver intaccato il mondo dell’arte, almeno per quanto riguarda la possibilità di esporre. Ma solitamente accade che mercanti, galleristi e operatori del settore artistico procedino con trascuratezza e senza precisi programmi aggiungendo così confusione in questo mondo. In un certo senso le manifestazioni artistiche hanno contribuito a creare un mercato secondario garantendo i propri interessi a discapito degli artisti generando anche confusione tra il pubblico. In pratica è venuta a mancare l’ epica dell’ arte, Considerando la situazione attuale, direi che oggi non è facile essere artisti per tutta una serie di motivi legati alle modalità di accesso a questo settore. Per questo, invito sempre chi si avvicina al mondo dell’arte a chiedersi chi sono veramente e quali temi li appassionano. Bisogna viaggiare quando possibile, registrare, disegnare e guardare intensamente per raccogliere informazioni " possono interpretare # la materia che è fonte di immense sorprese. Nell’arte contemporanea sono di grande importanza tre aspetti: lo stile, l’aura che l’opera d’arte deve possedere e il messaggio che si vuole trasmettere. Lo stile e l’aura sono le cose $ Lo stile rappresenta il segno distintivo, quella capacità di chi esercita l’attività artistica di differenziarsi tra migliaia di altri artisti. E’ quello che permette di distinguere Picasso da Monet o Dalì da Modigliani. Se ci può essere di consolazione tutti i grandi artisti hanno iniziato copiando, facendo errori e ricopiando. E allora dove come e quando si crea lo stile? Lo stile si crea viaggiando, osservando gli altri artisti, andando per mostre, leggendo, sperimentando direttamente sulla tela ed essendo ispirati. Andare per musei d’ arte è ad esempio un’ ottima fonte di apprendimento per perfezionare lo stile o per crearsene uno. Bisogna chiedersi quando ci si avvicina a questo mondo: “a quante mostre sono andato in un anno? quanti libri ho sfogliato di artisti contemporanei? quanto ho sperimentato? Ma, soprattutto quanto ho studiato?”. Queste domande serviranno a evitare, e alle volte accade inevitabilmente, di fare cose viste e riviste che non hanno nessun carattere di originalità. Quindi lo stile si lega all’originalità. Ma cosa manca ancora? Manca quella cosa che Cosa sarebbe? L ‘aura che un’opera deve possedere è quella capacità che ha di esistere a prescindere dal tuo giudizio, è quel pizzico allo stomaco che si sente quando si vede un quadro, una foto, un video una installazione; è quel senso di meraviglia che ti prende e ti porta a sentirti parte dell’opera. Come è possibile immaginare, l’aura è anch’essa soggettiva. Penso che ciascuno di noi di fronte ad un’ opera abbia subito l’effetto Espositori: Tommaso di Nunno, Renato Giorgio, Fabio Lamanna, Ezio Ranaldi, Gianfranco Tibio. dell’aura; può essere stato un quadro, una scultura, questa (in estrema sintesi) dovrebbe essere quella che i critici d’arte chiamano appunto “aura”. In ultimo è importante anche il messaggio che si vuole trasmettere. Questo è un aspetto fondamentale per le creazioni perchè quello che si crea è funzione di un messaggio attorno al quale si è sviluppato coerentemente il nostro lavoro. La coerenza gioca un ruolo fondamentale, in quanto è ciò che ci rende credibili agli occhi degli altri. Solitamente il messaggio parte dall’ artista e può essere la cui funzione è quella il messaggio delle tue opere. Ma se riuscissimo ad ampliare il nostro “atlante visivo”, e questo accade solamente essendo curiosi osservatori, ci renderemmo conto oggigiorno rimanere meravigliati davanti ad un’ opera d’arte. Per questo lo stile, l’aura e il messaggio sono tre elementi che si proprio gusto per l’arte. Ovviamente queste considerazioni sono il frutto delle mie personali esperienze, sperando possano servirvi per la vostra professione di artisti, soprattutto per saper reggere il confronto quando qualcuno chiederà spiegazioni sulle vostre opere e perchè sono fatte proprio in quel modo. Manifestazioni come questa, proposte in una sede che ne valorizza la qualità anzichè la quantità contribuiscono allo sviluppo artisticoculturale della nostra città perchè non bisogna fare necessariamente una mostra pur di fare cultura. Ma se si deve fare bisogna anche saper valorizzare nel modo giusto chi vi partecipa. Per questo motivo la mostra ha spunti di interesse perchè è possibile dedicarsi agli artisti e indagare il loro messaggio/diviso com’è nettamente tra due modi di fare: classico e contemporaneo. Prof. Buonaventura Maniello artista 173/2012 il Campanile 38*/,$,03(5,$/(H785,602&8/785$/( ,OWXULVPRFXOWXUDOHFRPHVHWWRUHGHWHUPLQDQWHSHUORVYL OXSSRHFRQRPLFRGHO3DHVHDOODÀHUD$UW7RXULVPGL)L UHQ]HO·$JHQ]LD3XJOLD,PSHULDOH7XULVPRGLYHQWDODYHUD ´VFRSHUWDµGHOO·LQWHUD3XJOLD 'XQTXHFHQWUDWRO·RELHWWLYRGLGLPRVWUDUHFKHFXOWXUDHWX ULVPR SRVVRQR GLDORJDUH FROODERUDUH H FUHVFHUH ´$EELDPR FUHGXWR ÀQ GDOO·LQL]LR QHOOD SDUWHFLSD]LRQH D TXHVWR HYHQWR ² VSLHJD LO SUHVLGHQWH GHOO·$JHQ]LD 3XJOLD ,PSHULDOH 7XULVPR 0LFKHOH0DUFRYHFFKLRHVLDPRGDYYHURVRGGLVIDWWLGHLULVXO WDWL'RSRODQRVWUDSDUWHFLSD]LRQHDOOD%LWGL0LODQRHDOO·,WE GL %HUOLQR O·RFFDVLRQH GL$UW7RXULVP FKLXGH XQD WULDGH GL DSSXQWDPHQWL FKH LQ YLVWD GHOO·HVWDWH FRQWULEXLUj DG DOLPHQ WDUHO·LQWHUHVVHQHLFRQIURQWLGHOQRVWURSDWULPRQLRFXOWXUDOHH WXULVWLFR&RQ$UW7RXULVPDEELDPRUHVRYLVLELOHDGXQ·DPSLD SODWHD LO ODYRUR VLQHUJLFR H VWUDWHJLFR IUD L &RPXQL VXO ELQR PLRWXULVPRHFXOWXUDSHUULSHQVDUHLQVLHPHOHSROLWLFKHGHOOD FXOWXUDHGHOWXULVPRFRPHRFFDVLRQHGLEXVLQHVVHGLFUHVFLWD FXOWXUDOHµ 7UDLO*DUJDQRHLO6DOHQWRFRVDF·q"*OLRSHUDWRULGHOVHWWRUHHG LEX\HUVLQWHUQD]LRQDOLFKLHGRQRVHPSUHSLGLFRQRVFHUHQRYL WjVXOO·DPDWD3XJOLDHULPDQJRQRSRVLWLYDPHQWHFROSLWLTXDQGR ´VFRSURQRµORVWUDRUGLQDULRSDWULPRQLRHO·HQRUPHSRWHQ]LDOH WXULVWLFRGHOO·DUHDGHJOL&RPXQLGL3XJOLD,PSHULDOHFRQOD SUHVHQ]DDG$UW7RXULVPODSULPDÀHUDLQWHUQD]LRQDOHGHOWX ULVPR FXOWXUDOH FKH VL q VYROWD D )LUHQ]H QHL JLRUQL VFRUVL OR VWDQGGHOO·$JHQ]LD3XJOLD,PSHULDOH7XULVPRKDDYXWRXQLP SRUWDQWHUXRORHVVHQGRO·XQLFRHVHPSLRGHOVHWWRUHSHUO·LQWHUD UHJLRQH ULFKLDPDQGR QXPHURVR SXEEOLFR H GHFLQH GL FRQWDWWL /·$JHQ]LD3XJOLD,PSHULDOH7XULVPRKDSURSRVWRDSXEEOLFRHG FRQRSHUDWRULSULYDWL RSHUDWRULDQFKHLOFDOHQGDULRGLDWWLYLWjSHULSURVVLPLPHVLIUD ,OWXULVPRFXOWXUDOHVLFRQIHUPDGXQTXHXQVHWWRUHGHWHUPL PXVHLHULHYRFD]LRQLVWRULFKHIUDLQFRQWULFXOWXUDOLHVSHWWDFROL QDQWHSHUORVYLOXSSRHFRQRPLFRGHOQRVWUR3DHVHSHUODFUH WHDWUDOLGLVWULEXLWLQHJOLFRPXQLFKHIDQQRSDUWHGHOO·$JHQ VFLWD GHL ÁXVVL WXULVWLFL LQ HQWUDWD PD DQFKH SHU O·LQFUHPHQWR ]LDVWHVVD1HOFRUVRGHOODWUHJLRUQLÀRUHQWLQD´ODSURPR]LRQH GHOWUDIÀFRWXULVWLFRGDOO·,WDOLDYHUVRGHVWLQD]LRQLLQWHUQD]LRQD GHOWHUULWRULRGL3XJOLD,PSHULDOHGHOOHVXHHFFHOOHQ]HDUWLVWLFKH OL$UW7RXULVP KD FKLXVR OD SULPD HGL]LRQH FRQ ROWUH HVWRULFKHFRQLXJDWHFRQXQDVHULHGLHYHQWLJLjFDOHQGDUL]]DWL DSSXQWDPHQWLWUDGRPDQGDLQWHUQD]LRQDOHHRIIHUWDHVROGRXWLQ GDL&RPXQLHSUHVHQWDWLFRQXQHOHJDQWHEURFKXUH²VSLHJDLOGL WXWWLLSULQFLSDOLFRQYHJQLHVHPLQDULIRUPDWLYL3LGLJOL UHWWRUHGRWW$OHVVDQGUR%XRQJLRUQR²KDFDWDOL]]DWRO·LQWHUHVVH RSHUDWRULSURIHVVLRQDOLSUHVHQWLLQÀHUDHROWUHDOJLRUQRL GLFKLFRQRVFHYDOD3XJOLDVRORLQDOFXQLWUDGL]LRQDOLDVSHWWLH EX\HUSURYHQLHQWLGDROWUH3DHVLGHOPRQGRSHUDFTXLVWDUHLO OXRJKL &·q JUDQGH YRJOLD GL FRQRVFHUH TXHVW·DUHD HG HYHQWL SURGRWWRWXULVWLFRFXOWXUDOHLWDOLDQRHLQWHUQD]LRQDOH/·$JHQ]LD FRPHTXHVWLVRQRVWUDWHJLFLSHUFRPXQLFDUHODQRVWUDRIIHUWDDG 3XJOLD ,PSHULDOH 7XULVPR q VWDWD O·HFFHOOHQ]D GHOOD 3XJOLD LQ XQDSODWHDPROWRYDVWD$EELDPRUHJLVWUDWRSLGLYLVLWDWRUL TXHVWRLPSRUWDQWHDSSXQWDPHQWRHGKDYLVWRDOWHUQDUVLDOVXR SURIHVVLRQDOLHROWUHSUHVHQ]HTXDOLÀFDWHQHJOLDSSXQWDPHQWL VWDQGROWUHWUDRSHUDWRULSURIHVVLRQDOLHEX\HUVSURYHQLHQWL ELODWHUDOLSURJUDPPDWLµ GDGLYHUVL3DHVL /D5HGD]LRQH A CEFALICCHIO CON IL GRUPPO AMICI Incontro presso la Tenuta Rossi – Cefalicchio, con i ragazzi, i responsabili, i volontari e il gruppo scout && & & & #% ]& \ Insieme per una escursione sul territorio tra odori e sapori %& ^ - # ?& &% # % $ tanta generosità e disponibilità. 3 5 %% & Q % % # @4(B!?< % ' & @ corse, passeggiate hanno animato il pomeriggio. Il percorso & ragazzi. Ognuno interveniva con la propria esperienza: chi 5 * (' W * / & # = %% dalle loro preoccupazioni e immersi nel verde della natura! = [4 ' osservare da vicino tali animali. Insieme abbiamo gustato: & che spontaneamente hanno preparato per condividere & %%% \ % volontario Francesco che con molta perseveranza ha ' %% & & nel tempo per le emozioni vissute. Vivere con gli altri, 18 il Campanile 3/2012/ /DFDUH]]DGL'LR GL0DULD/RERVFR Non è la prima volta che, da responsabile della Fraternità Francescana Secolare di Canosa di Puglia, accompagno le mie sorelle terziarie ad Assisi, per sentire il profumo ed il respiro di Francesco e rigenerarci. L’ultima volta l’ho fatto alcuni anni fa, in occasione del 25° di fondazione della Fraternità, e, come sempre, è stato una bella esperienza. C’era, però, qualcosa che mi lasciava insoddisfatta: non riuscivo a sentire e a trasmettere delle emozioni particolari, profonde, le stesse che Francesco d’Assisi provava quando, durante le sue quaresime, si allontanava per isolarsi, per distaccarsi dal mondo, per pregare e cercare Dio nella soli della natura. Questa pace, questo silenzio, questo sentirsi toccati dal soprannaturale, lo abbiamo provato insieme, con alcune terziarie ed alcuni simpatizzanti dell’Ordine Francescano Secolare, in questo pellegrinaggio mariano e francescano che abbiamo realizzato il 12-13-14 maggio u.s. Quale meta più idonea a respirare quella simbiosi tra Maria e il suo Creatore, nonché Padre e Sposo, che la Basilica di S. Maria degli Angeli, ad Assisi, dove Francesco nella sua piccola Porziuncola, respirò il profumo del Paradiso e lo regalò a tutti coloro che vi fossero entrati, con fede, meditando, nel silenzio e in pace con se stessi e il mondo, il mistero di Dio! La Messa, celebrata dal nostro assistente Padre Modesto Guasta disegni, nella Cappella del Pianto: un regalo del Cielo! La processione serale, dopo il rosario meditato in Basilica, con la %aux, i canti, gli ammalati, i numerosi fedeli: una piccola Lourdes che strappa le lacrime anche ai più duri di cuore! All’Eremo delle carceri ci siamo sentiti un po’ spaesati: dovevamo fare silenzio in quel luogo santo, noi che non siamo capaci di fare silenzio! Dovevamo vivere quel tempo che ci era stato donato, in meditazione e raccoglimento, proprio come faceva Francesco che, con alcuni suoi frati, si carcerava lì, in grotte abissali, per nutrirsi di Dio e di tutto ciò che avrebbe poi divulgato nel mondo. Quel piccolo covento, quel paesaggio verdeggiante e sublime, allietato dal canto degli uccelli, le creature preferite da Francesco, # & cui si è celebrata la S. Messa: una ' E che dire del Santuario della Verna!!! Non sono stati gli affreschi di Giotto e Cimabue che arrichiscono le Basiliche di S. Francesco e Santa Chiara, ad Assisi, e che comunque abbiamo ammirato, a convincerci della santità di Francesco. E stata, invece, quell’unica stra profani, che ci ha portati, avvolti dal freddo pungente di quel lunedì 14 maggio, su una grande terrazza di montagna che spiana nello piccola, accogliente, che emana odore di santità, la Cappella delle Stimmate, dove il Papa Benedetto si sarebbe dovuto inginocchiare, il giorno prima (domenica 13 maggio) e non l’ha fatto per l’avversità delle condizioni meteorologiche. Ci siamo sentiti privilegiati perché quella piccola cappella ha accolto noi, poveri e semplici pellegrini. Fu proprio lì che Francesco d’Assisi volle provare nelle sue mani, nei suoi piedi e nel suo costato, le sofferenze di Cristo, e Cristo gli concesse questo dono, due anni prima della sua morte. Anche lì, tanta arte, tanti affreschi, ma nulla all’altezza di quell’atmosfera di sacralità che circonda chi vi entra e prega, e sa pregare, e si rende conto che la santità si # sofferenza, con le rinunce, con il coraggio di chi ha osato dormire sulla dura pietra, in orride e profonde spelonche che spaventano noi, creature del terzo millennio, abituate ad un tenore di vita fatto di conforto e di agi. * ma abbiamo capito tante cose e delle emozioni, le stesse che avrei voluto tramettere realizzando questo pellegrinaggio santo e benedetto per chi vi ha partecipato. Pace e bene 193/2012 il Campanile /·HOLVLUGLOXQJDYLVWD /(/(17,352*5(66,9( GL/XFLD6WHOOLQR 1RQRVWDQWH LO SURJUHVVLYR LQ YHFFKLDPHQWR GHOOD SRSROD ]LRQHLWDOLDQDJUD]LHDLFRQ WLQXL SURJUHVVL LQ PHGLFLQD HGLQJHQHUDOHDGXQPLJOLR UDPHQWR FRPSOHVVLYR GHOOH FRQGL]LRQLVRFLR²HFRQRPL FKHO·,WDOLDUHVWDLO IDQDOLQR GL FRGD LQ (XURSD ULVSHWWR DOO·XWLOL]]R GL DXVLOL WHFQR ORJLFDPHQWHHYROXWLTXDOLOH OHQWLSURJUHVVLYH /DSHUFHQWXDOHGLYHQGLWHGL OHQWL SURJUHVVLYH SHU O·,WDOLD q VROR GHOO· ULVSHWWR DO GHOOD)UDQFLDHDO GHOOD*HUPDQLD 7XWWR TXHVWR LQ XQ FRQWH VWR VRFLDOH FDUDWWHUL]]DWR GD HOHYDWH SUHVWD]LRQL SHU OH GLVWDQ]H SURVVLPH GDOO·XWL OL]]R GL YLGHRWHUPLQDOL SHU DWWLYLWj G·XIÀFLR DOOD FRPX QHJHVWLRQHGLDWWLYLWjGRPH VWLFKHFRPSRUWDXQRVWDWRGL LQDGHJXDWH]]D H GLVDJLR QHO ULVSRQGHUH FRQ WHPSHVWLYLWj DOOHYDULHHVLJHQ]H /H SULPH VROX]LRQL RWWLFKH DGRWWDWH SHU OD FRUUH]LRQH GHOODSUHVELRSLDVRQRVWDWHOH OHQWLPRQRIRFDOLHELIRFDOL JHQ]H GHL SUHVELWL PDWXUL H GHLJLRYDQLSUHVELWLFKHQRQ GHVLGHUDQR ULQXQFLDUH DG XQ DVSHWWRJLRYDQLOHHYRJOLRQR DYHUH D GLVSRVL]LRQH XQ DX VLOLR RWWLFR LQ JUDGR GL VRG GLVIDUH TXDOVLDVL HVLJHQ]D YLVLYD DYHUHODQHFHVVLWjGLXWLOL]]D UH FDPSL YLVLYL VSHFLÀFL LQ IXQ]LRQHGHOODSURSULDDWWLYL WjODYRUDWLYD 1DVFRQR GXQTXH OHQWL SUR JUHVVLYHFRQWHFQRORJLH)UHH )RUP SHUVRQDOL]]DWH LQ IXQ ]LRQHGLSDUDPHWULVRJJHWWLYL /D OHQWH SURJUHVVLYD q GD GHOFOLHQWHHGHOODPRQWDWXUD FRQVLGHUDUVL OD OHQWH LGHDOH VFHOWD RWWLPL]]DWH ULVSHWWR SHUO·XVRTXRWLGLDQRHSDUWL DOODGLVWDQ]DGLODYRUR FRODUPHQWH SHUIRUPDQWH QHL FDVLGLVRJJHWWLFKHGLYHQXWL ,QROWUHLOPHUFDWRFLRIIUHOD SUHVELWLHJLjSRUWDWRULGLRF SRVVLELOLWj GL DSSOLFDUH OHQWL FKLDOLSHUDOWULGLVWXUELGHOOD D FRQWDWWR PXOWLIRFDOL DOWD YLVWD LSHUPHWURSL PLRSL R PHQWH SHUIRUPDQWL LQ JUDGR DVWLJPDWLFLYRJOLRQRHYLWDUH GL UHVWLWXLUH XQ·LPPDJLQH LOIDVWLGLRVRHFRQWLQXRFDP QXRYDGHOODSURSULDSHUVRQD ELRGHJOLRFFKLDOL /HOHQWLPRQRIRFDOLSHUzFR VWULQJRQR DG XWLOL]]DUH R DO (·RUPDL ULVDSXWR FKH OD VR WHUQDUHGXHRFFKLDOLXQRSHU JOLD GHL DQQL UDSSUH ODYLVLRQHGDORQWDQRO·DOWUR VHQWDSHUFLDVFXQRGLQRLXQ SHUTXHOODGDYLFLQR (· LQGXEELR FKH OH HYROX ´WUDJXDUGRµDOGLOjGHOTXD ]LRQL WHFQRORJLFKH KDQQR OH ROWUH DG LQHYLWDELOL FDP &RQ OH OHQWL ELIRFDOL LQYHFH QRWHYROPHQWH FRQWULEXLWR D ELDPHQWL ÀVLFL VL FRPLQ VL HOLPLQD WDOH LQFRQYHQLHQ FUHDUH OHQWL SURJUHVVLYH DO FLDQR DG DYYHUWLUH GLIÀFROWj WHPDVXEHQWUDLOIDVWLGLRVR WDPHQWH FRQIRUWHYROL LQIDWWL YLVLYH LQ SDUWLFRODUH QHOOH VDOWR G·LPPDJLQH FKH QRQ LO VXFFHVVR GL WDOH DXVLOLR q GLVWDQ]HYLFLQH FRQVHQWHGLYHGHUHDGLVWDQ IUXWWRGLXQLQVLHPHGLIDWWRUL ]D LQWHUPHGLH UHQGHQGR LO FKH VROR XQD VDSLHQWH HVSH (· TXHVWR LO SHULRGR LQ FXL SDVVDJJLRGDOOD]RQDGDORQ ULHQ]D H FRQRVFHQ]D DSSUR LQVRUJH OD SUHVELRSLD SDUWL WDQRDTXHOODGDYLFLQRSDUWL IRQGLWDSRVVRQRIRUQLUH FRODUHFRQGL]LRQHQRQSDWR FRODUPHQWHEUXVFR ORJLFDFKHFRQVLVWHQHOODJUD &RQOHQXRYHWHFQRORJLHFR GXDOHHGLUUHYHUVLELOHSHUGLWD 'XQTXH VSHWWD DOOD OHQWH VWUXWWLYH VRQR OH OHQWL SUR GLHODVWLFLWjGHOFULVWDOOLQR SURJUHVVLYD OD ULVSRVWD SL JUHVVLYH DG DGDWWDUVL DOOH SUDWLFD HG HVWHWLFD DOOH HVL HVLJHQ]HGHOFOLHQWHFKHSXz &Lz FKH SHU DQQL FL q VWDWR JDUDQWLWR LQ PDQLHUD LQFRQ VDSHYROH RVVLD OD PHVVD D IXRFRGDORQWDQRHLPPHGLD WDPHQWHGDYLFLQRRYLFHYHU VD FRPLQFLD D GLYHQWDUH XQ SURFHVVRIRU]DWRFRQWRUQDWR GDYDULVLQWRPLYLVLRQHVIR FDWDGDYLFLQRRLQFDSDFLWjGL PHWWHUHDIXRFRGDORQWDQRR DOORQWDQDPHQWR SURJUHVVLYR GHJOL RJJHWWL SHU YHGHUOL QL WLGL ,OFRPSLWRGLXQEUDYRRWWLFR SURIHVVLRQLVWD q OD FRQWLQXD ULFHUFD GHOOD OHQWH LGHDOH TXHOOD FKH JUD]LH DOO·HYROX ]LRQLWHFQRORJLFKHVLDLQJUD GRGLRWWLPL]]DUHOHHVLJHQ]H YLVLYH GL FLDVFXQ VRJJHWWR DIÀQFKq QHVVXQR SRWUj OD PHQWDUH SL XQ PDQFDWR DGDWWDPHQWR 2UWRWWLVWD2WWLFR2SWRPHWULVWD 20 il Campanile 3/2012/ INAUGURATO IL CAMPETTO SPORTIVO DELL’ASSUNTA Inaugurato nella parrocchia di Santa Maria Assunta il nuovo campo di calcetto: ora anche i ragazzi e i giovani di questa comunità possono usufruire di una struttura sportiva adeguata. Alla cerimonia hanno preso parte il Vescovo mons. Raffaele Calabro, l’ex sindaco della città Francesco Ventola, insieme ad una folta rappresentanza della parrocchia. Auguri al parroco don Michele Malcangio e a tutta la comunità. 5,3$57(/ҋ25$725,2(67,92 Ë OR VORJDQ FKH FDUDWWHUL]]HUj Oҋ25$725,2 (67,92 GHOOH SDUURFFKLH GHOOD QRVWUD 'LRFHVL GDO JLXJQR DO OXJOLR $EELDPR SHQVDWR GL SUHQGHUHORVSXQWRGDXQDVWRULDJLjHVLVWHQWHJXLGDWLGDOODFRQYLQ]LRQH FKH DOFXQL YDORUL FKH KDQQR JXLGDWR OD YLWD GL JHQHUD]LRQL SDVVDWH SRVVRQRUDSSUHVHQWDUHXQHVHPSLRGDULSURSRUUHSHULOSUHVHQWH&RVu FLqSLDFLXWDOҋLGHDGLIDUULIHULPHQWRD´/HDYYHQWXUHGL3LQRFFKLR6WRULD GL XQ EXUDWWLQRµ /ҋRSHUD VDUj UDFFRQWDWD VHFRQGR OҋLQWHUSUHWD]LRQH ´WHRORJLFDµGHOFDUGLQDOH*LDFRPR%LIÀ Ë LQQHJDELOH OD FRUULVSRQGHQ]D RJJHWWLYD WUD L WHPL FKH HPHUJRQR QHO UDFFRQWR H DOFXQL FRQWHQXWL IRQGDPHQWDOL GHOOD IHGH FULVWLDQD &RPH RJQL DQQR OҋHVSHULHQ]D GHOOҋRUDWRULR HVWLYR YHGUj OD SDUWHFLSD]LRQH GL PLJOLDLD GL UDJD]]L JXLGDWL GD FHQWLQDLD GL DQLPDWRUL YRORQWDUL FKH FRQ JUDQGHJHQHURVLWjPHWWRQRDGLVSRVL]LRQHGHOOHFRPXQLWjSDUURFFKLDOL LO ORUR WHPSR$QFKH TXHVWҋDQQR YLYUHPR XQD JLRUQDWD LQWHURUDWRULDQD SHU RIIULUH D WXWWL OD SRVVLELOLWj GL LQFRQWUDUVL H SHU GDUH DOOD FLWWj XQ FKLDUR VHJQR GL FRPXQLRQH WUD WXWWH OH SDUURFFKLH ,QYLWLDPR UDJD]]L H JLRYDQLDSDUWHFLSDUHDTXHVWDEHOODHVSHULHQ]DFKHDUULFFKLVFHWXWWL XPDQDPHQWHHFULVWLDQDPHQWH /D5HGD]LRQH il Campanile Cattedrale di Canosa di Puglia Suppl. alla R.D.A. Reg al n. 160 registro Stampa del Tribunale di Trani ANNO 19 numero 3 Direttore Responsabile: Giuseppe Ruotolo Redattori Capo: Mario Mangione, Donato Metta, Felice Bacco Redattori: Linda Lacidogna, Giuseppe Balice, Umberto Coppola, Fabio Mangini, Anna Maria Fiore, Giuseppe Di Nunno, Rosalia Gala, Eliana Lamanna, @>@ Gina Sisti, Leonardo Mangini, Giovanni Di Nunno. Stampa:JJ>dria Hanno collaborato: Lucia, Augusto Lagrasta, Nicola Bucci, Bonaventura Maniello, Maria Lobosco, Lucia Stellino. Del numero precedente sono state stampate 1000 copie, spedite 160. [email protected] [email protected] Puoi leggere il Campanile su: www.canosaweb.it www.diocesiandria.org GDOJLXJQR DOOXJOLR