ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA P.T.O.F 1 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015 IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.) “Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano triennale dell’offerta formativa, rivedibile annualmente. • che cos’è Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale delle istituzioni scolastiche…” • che cosa contiene “…ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” • per quali scopi “… garantire ai soggetti coinvolti il successo formativo, coerentemente con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento …” COERENZA CON LA NORMATIVA COGENTE L’Offerta formativa dell’Istituto Comprensivo “G.Rodari” è improntata al rispetto delle finalità contenute nella L. 107/2015 poiché essa: • è coerente con gli obiettivi generali ed educativi; • è attenta alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale; • mantiene ed amplia costantemente i rapporti con gli enti locali e le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; • tiene conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori; • attua i principi di pari opportunità promuovendo la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall’art. 5, comma 2, del D.L. n. 93 del 14/08/2013 convertito nella legge n. 119/2013; • promuove la cultura della salute e della sicurezza; • promuove l’applicazione del Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) al fine di sviluppare e migliorare le competenze digitali degli studenti e di rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze in generale; a tal fine l’Istituto: - potenzia e aggiorna gli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione; - adotta strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati anche tra scuole; - avvia e partecipa a programmi di formazione per i docenti al fine di innovare la didattica e sviluppare la cultura digitale per l’insegnamento, l’apprendimento e la formazione delle competenze degli studenti; - promuove la formazione del personale di segreteria e tecnico per innovare digitalmente l’amministrazione; - potenzia e aggiorna le infrastrutture di rete; - definisce i criteri per adottare testi didattici in formato digitale e per produrre e diffondere opere e materiali per la didattica, anche prodotti autonomamente dall’istituto; 2 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO APPROVAZIONE E DELIBERA ELABORATO e APPROVATO all’unanimità dal Collegio Docenti del 13 gennaio 2016 sulla scorta dell’atto d’indirizzo del dirigente scolastico emanato il 14/10/2015; TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE presentato il 1 settembre 2015; TENUTO CONTO del PDM-PIANO DI MIGLIORAMENTO AI SENSI del: • • • • • Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015; Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150; Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015; Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015; APPROVATO all’unanimità dal Consiglio di Istituto con deliberazione in data 23 gennaio 2016 3 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO DATI IDENTIFICATIVI L’ISTITUTO Nome della scuola: Istituto Comprensivo Gianni Rodari Dirigente Scolastico: dott.ssa ANNA SEGALLA Indirizzo: via Stazione 12/A 36028 Rossano Veneto (Vicenza) Telefono: 0424540082 Fax: 0424540713 E-mail istituzionale: [email protected] [email protected] Posta Certificata istituzionale: [email protected] [email protected] Codice meccanografico istituto: VIIC85300G Codice PA: istsc_viic85300g Codice univoco IPA: UFNYRF Sito internet: www.rodari-rossano.org L’istituto nasce nel 2000 con l’unione delle locali Scuola Elementare e Scuola Media e viene dedicato alla figura dello scrittore Gianni Rodari. Alla direzione dell’istituto si succedono negli anni i dirigenti scolastici: • dott.ssa Mariella Castellino • dott. Giuseppe Fantinato Attualmente l’istituto è diretto dalla dott.ssa Anna Segalla. L’istituto conta quattro plessi scolastici che offrono un’ampia copertura territoriale e un capillare servizio all’utenza. I plessi della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria, posti in via Stazione a Rossano Veneto, sono frequentati da alunni che provengono da diverse zone del comune di Rossano Veneto, da qualche anno sono in aumento le richieste di iscrizione di alunni provenienti dai comuni limitrofi. La Scuola Primaria di Rossano Centro, è frequentata soprattutto da alunni provenienti dalla zona centrale e dalla zona nord del paese, mentre la Scuola Secondaria accoglie gli alunni provenienti dai due plessi di scuola Primaria di Rossano centro e Mottinello. Il plesso di Mottinello accoglie gli alunni della zona più a sud del paese. Dall’anno scolastico 2009-2010, presso la sede di Via San Zenone, trovano spazio i locali della Scuola dell’Infanzia “Girogirotondo”. La scuola dialoga e collabora con agenzie ed istituzioni varie (università, amministrazione regionale, provinciale e comunale, U.L.S.S., rete di scuole, parrocchie, associazioni sportive e culturali, associazioni di categoria, istituti bancari). (Vedi Allegato Agenzie Educative) CONTESTO TERRITORIALE Rossano Veneto è un Comune della provincia di Vicenza situato alla congiunzione di tre province (Vicenza, Padova e Treviso) e confinante con i Comuni di Cassola, Rosà, Tezze sul Brenta, Galliera Veneta e Loria. Esso è posto ad un’ altitudine di mt 85 slm, occupa una superficie di 10,66 Kmq ed ha una popolazione complessiva, aggiornata al 1° gennaio 2014 (dati Istat) di 8.082 abitanti. Il tessuto socio - economico di Rossano è abbastanza omogeneo e si caratterizza per un diffuso sviluppo artigianale – industriale. 4 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO Il Comune, fa parte del comprensorio amministrativo di Bassano del Grappa (VI) e della medesima area industrializzata, oltre alla tradizionale attività agricola, da sempre basilare per l'economia locale, può contare su un notevole sviluppo dell’attività industriale che, nel corso degli anni, si è andata rafforzandosi arrivando a contare quasi 900 aziende fra quelle artigiane e industriali di piccole e medie dimensioni. In modo non dissimile dalle altre realtà del territorio si fa sentire nell'ultimo periodo il peso di una crisi economica che coinvolge sempre più le famiglie ed i giovani. In questa situazione è strategico il raccordo con l'Amministrazione comunale, la Parrocchia, il Comitato Genitori e le diverse associazioni sportive, culturali e di volontariato (vedi allegato), da sempre particolarmente sensibili nei confronti della scuola e attivamente presenti nel sostenere iniziative formative rivolte agli alunni e alle loro famiglie L’ISTITUTO IN NUMERI Classi / Sezioni Alunni Docenti Personale ATA 36 786 72 20 Plesso S.Zenone Rossano Centro Mottinello Scuola Secondaria Primo Grado ORDINE DI SCUOLA Primo Ciclo – infanzia Primo Ciclo – primaria Primo Ciclo – primaria Primo Ciclo – secondaria 5 a 54 NUMERO DI CLASSI 3 17 5 11 NUMERO DI ALUNNI 68 350 108 260 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO ORARI ORARIO DELLE STRUTTURE APERTURA tutti i giorni, dal lunedì al sabato ore 7.30 orario estivo (dal 1° luglio al 31 agosto) ore 7.00 CHIUSURA Scuola Primaria e Secondaria di primo Grado (Rossano cap.) • dal lunedì al venerdì ore 18.30 Scuola dell’Infanzia San Zenone: • dal lunedì al venerdì ore 18.30 Scuola Primaria Mottinello • lunedì ore 15.30 • martedì ore 18.15 • mercoledì ore 17.30 • giovedì e venerdì ore 17.00 Sabato (tutti i plessi) ore 14.00 Orario estivo e durante le sospensioni dell’attività didattica: ore 13.30 ORARIO DI SEGRETERIA UFFICIO: tutti i giorni: ore 7.30 Apertura al pubblico ore 10.00 – 13.00 mercoledì ore 14.30 – 16.30 ORARIO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE INFANZIA: mattino: ore 8.00 – 16.00 (con possibilità di uscita alle ore 13.00) PRIMARIA ROSSANO CENTRO classi prime, seconde, terze, quarte e quinte mattino: ore 7.50 – 12.20 classe prima, seconda e terza a tempo pieno (Rossano centro) dal lunedì al venerdì ore 7.50 – 15.50 PRIMARIA MOTTINELLO classe prima, seconda, terza, quarta e quinta mattino: ore 8.00 – 12.30 SECONDARIA: tutte le classi: ore 8.10 – 13.10 6 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO ORGANIGRAMMA Vertice strategico Equipe di vertice Fascia Intermedia Dirigente Scolastico: Direttore Servizi Generali Amm. Docenti collaboratori del D.S. • • • • dott.ssa Anna Segalla Parise Maria Prof. Giovanni Mayer Ins. Brigida Andolfatto Responsabili di Plesso • • • • Ins. Cucarollo Antonella (Infanzia) Ins. Daniela Sartore (Rossano Centro) Ins. Brigida Andolfatto (Mottinello) Prof. Giovanni Mayer (Secondaria primo grado) Funzioni Strumentali • • • Sostegno: prof.ssa Zanotto Chiara Orientamento: prof.ssa Torresan Daniela Valutazione: Ins. Andolfatto Brigida Animatore Digitale (PNSD) • Prof. Giovanni Mayer Coordinatori di classe – secondaria di primo grado 2A – Zordanazzo Mara 2C – Orlando Giovanna 3A – Esposito Lucia 3C – Bizzotto Rosalia 1B – Masserizzi Giulia 1D – Marsilio Maria Rosa 2B – Segato Giovanni 2D – Torresan Daniela 3B – Cavallo Carmela 3D – De Riccardis Carmelina 1C – Geremia Sonia Comitato di Valutazione (componente docenti) Prof.ssa Cortese Ennia Ins. Sartore Daniela Ins. Salvadori Elisa Tutti i docenti dell’istituto Tecnostruttura Personale di Segreteria Struttura di supporto Personale ausiliario Marigela Bizzotto Carli Silvano Valeria Coin Gioè Franca Paci Debora Galardi Emanuela Tutti i collaboratori scolastici Nucleo Operativo Esperti Esterni • • • 7 a 54 Zen Lamberto Dante Bragagnolo Angelo Pellanda ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO FUNZIONIGRAMMA INCARICHI E DELEGHE AI COLLABORATORI DEL DIRIGENTE Insegnante Mayer Giovanni Plesso Scuola secondaria primo grado funzione Delega C Sostituzione D.S. R Gestione istituto in collaborazione con D.S. Garante del coordinamento e della gestione dei progetti Compiti di gestione ed attuazione P.T.O.F. Coordinamento Sistema Qualità e Valutazione Rapporto con il personale A.T.A. Coordinamento Consigli di Classe Rapporti con l'esterno Proposta o.d.g. Cons. Classe Gestione problemi pratici e specifici del plesso Comunicazione interna ed esterna Proposta supplenze (entro 15 gg.) Proposta permessi brevi e cambio giorno libero e orario Gestione orario settimanale Scuola secondaria di primo grado Coordinamento Viaggi di istruzione Andolfatto Brigida Mottinello C Sostituzione D.S. R Compiti di gestione ed attuazione P.T.O.F. Gestione istituto in collaborazione con D.S. Coordinamento e integrazione Rapporti con l’esterno Utilizzo insegnanti per supplenze (proposta) Proposta permessi brevi e cambio d’orario Proposta sostituzioni (entro 5 gg.) Proposta oraria team Proposta o.d.g. Cons. interclasse Delega presidenza incontri di interclasse Gestione problemi pratici e specifici del plesso Coordinamento Viaggi di istruzione 8 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO Sartore Daniela Rossano R Gestione istituto in collaborazione con D.S. Compiti di gestione ed attuazione P.T.O.F. Coordinamento e integrazione Delega presidenza incontri di interclasse Rapporto con il personale A.T.A. Proposta oraria team Proposta sostituzioni (entro 5 gg.) Proposta permessi brevi e cambio giorno libero e orario Gestione mensa (delegata Marin Silvia) Gestione problemi pratici e specifici del plesso Coordinamento Viaggi di istruzione Proposta o.d.g. Cons. interclasse e rapporti con i genitori Cucarollo Antonella Scuola infanzia R Gestione istituto in collaborazione con D.S. Compiti di gestione ed attuazione P.T.O.F. Coordinamento e integrazione Rapporto con il personale A.T.A. Garante gestione progetti di plesso Proposta permessi brevi e cambio giorno libero e orario Gestione mensa Proposta o.d.g. Cons. intersezione Referente aggiornamento e formazione Gestione problemi pratici e specifici del plesso Coordinamento viaggi di istruzione Delega presidenza consigli intersezione Proposta sostituzioni deleghe ai Responsabili (R) e Collaboratori (C) 9 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO ORGANIGRAMMA SERVIZIO DI SICUREZZA E PREVENZIONE DEI RISCHI R.S.P.P (esterno) Datore di lavoro Dott.ssa Anna Segalla Scuola secondaria primo grado Rossano Centro Mottinello S.Zenone Segreteria A.S.P.P. Ing. E.Reginato Milioti Carmelo Campagnolo Maria PREPOSTI Milioti Carmelo Campagnolo Maria Gobbi Michela Torresan Katia Cucarollo Antonella DSGA Parise Maria Incaricati al servizio di prevenzione e protezione rischi SPPR Prevenzione incendi Suola secondaria Primo soccorso Mattesco Margherita Russomanno Maria Milioti Carmelo Segato Giovanni Campagnolo Maria Costa Vania Palestra Primaria Mottinello Dipietrantonio Giulia Zatta Olga Gobbi Michela Maggiotto Pasqualina Primaria Rossano Centro Scuola Infanzia S.Zenone Bizzotto Rossana Cucarollo Antonella Primaria Mottinello Dipietrantonio Giulia Zatta Olga Andolfatto Brigida Giofrè Maria Macchion Chiara Torresan Katia Collina Paola Segreteria Bizzotto Marigela Carli Silvano Scuola Infanzia S.Zenone Bizzotto Rossana Cucarollo Antonella Forner Monica Segreteria Bizzotto Marigela Parise Maria Primaria Rossano Centro Personale abilitato all’uso del defibrillatore rappresentante dei lavoratori per la sicurezza – R.S.U. Scuola Secondaria Costa Vania Bizzotto Rosalia Campagnolo Maria Merlo Roberto Pesavento Marzia Elena Rebellato 10 a 54 Pesavento Marzia Mattesco Margherita Russomanno Maria Zarpellon Patrizia Tonello Maddalena Geremia Sonia Zanotto Donatella Baggio Cinzia Campagnolo Maria Cortese Erica Tonietto Natalina ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE PIANO DI MIGLIORAMENTO RICHIAMI NORMATIVI Dalla Legge n. 107 del 13 luglio 2015, art. 1, comma 14 PRIORITA’ E OBIETTIVI DEL RAV (Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto) Il RAV predisposto al termine dell’anno scolastico 2014/2015 ha evidenziato quanto segue: ESITI DEGLI STUDENTI PRIORITA’ TRAGUARDI Elaborare prove e compiti graduati, trasversali e Risolvere la distribuzione anomala di voti nelle fasce dal 7 strutturati al 9 Motivazione della priorità: migliorare la pratica della valutazione superando l’anomala distribuzione delle valutazioni alla fine del primo ciclo. OBIETTIVI DI PROCESSO AREA DI PROCESSO OBIETTIVO Curricolo, progettazione e valutazione Elaborazione e adozione del curricolo verticale Adozione di criteri di valutazione comuni Inclusione e differenziazione Adottare strategie e didattiche inclusive nelle diverse classi/sezioni sia alla scuola primaria sia alla scuola secondaria di primo grado Modalità con la quale gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità: Attraverso l’azione di criteri di valutazione comuni e un curricolo verticale dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado si garantiscono pari opportunità formative. Attraverso la diffusione di pratiche didattiche e strategie inclusive si garantiscono la personalizzazione degli apprendimenti e la promozione di sé LINEE DI INDIRIZZO Il Dirigente Scolastico in sede di collegio del 14 ottobre 2015, sulla base dalle esperienze positive condotte, dei risultati del Rapporto di Autovalutazione RAV, degli obiettivi individuati per il Piano di Miglioramento, ha indicato le linee di indirizzo per la progettazione dell’offerta formativa che investono le seguenti aree: • Inclusione • Innovazione didattica e metodologia • Nuove Tecnologie e Competenze Digitali AREA DI INDIRIZZO INCLUSIONE • • • NUOVE TECNOLOGIE E COMPETENZE DIGITALI INNOVAZIONE DIDATTICA E METODOLOGICA • • • • • • • • • AZIONE Redazione del Piano Annuale dell’Inclusione (PAI) Rispondere ai bisogni educativi attraverso strategie e didattiche inclusive non solo per gli alunni con certificazioni (l.104 o DSA/BES) ma per tutti. Costituzione del Gruppo Inclusione per la redazione del PAI e il coordinamento operativo; ne faranno parte i coordinatori di plesse, i docenti di sostegno e il responsabile dello Sportello dello Studente. Utilizzare le nuove tecnologie come strumenti per l’apprendimento Estendere l’esperienza della classe 2.0 e della Sezione Digitale alle altre classi sia nella scuola primaria sia nella scuola secondaria di primo grado Sviluppare il pensiero computazione fin dalla scuola primaria Cooperative Learning Project Based Learning Flipped Classroom Didattica Laboratoriale “fare per apprendere” Problem Solving e Problem Posing Peer Tutoring 11 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO PIANO DI MIGLIORAMENTO Il piano di miglioramento è lo strumento attraverso il quale i risultati e gli obiettivi delineati nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) trovano attuazione. In breve di seguito gli obiettivi di processo le azioni e gli effetti a medio e lungo termine previsti. Obiettivo di processo Azione prevista Effetti positivi a medio termine Effetti positivi a lungo termine Adottare criteri di valutazione comuni Giornate/Settimane dedicate al recupero e/o al potenziamento (per Gruppi di livello, Tutoring, Gare e competizioni) Concentrare risorse ed energie professionali Diversificare le strategie didattiche Apprendimento tra pari Supportare il percorso scolastico al successo Azioni Orientanti Acquisizione consapevole del proprio stile di apprendimento Redazione delle rubriche di valutazione Confronto tra insegnanti Condivisione di pratiche valutative autentiche Ricerca/Azione per piccoli gruppi Applicazione di strategie di apprendimento inclusive Workshop/Aggiornamento per gli insegnanti Condivisione di best-practice per gli insegnanti Giornate/Settimana dedicata al recupero e/o al potenziamento (per Gruppi di Livello, Tutoring, Gare, Competizioni) Motivazione all’apprendimento Diversificare le strategie didattiche Personalizzazione degli apprendimenti Concentrare risorse ed energie professionali. Diversificare le strategie didattiche. Apprendimento tra pari Valutazione delle competenze e non dei contenuti. Passaggio dalla valutazione del “cosa” alla valutazione del “come” Passaggio del processo della valutazione ad uso esclusivo del docente a processo comune tra docentealunno. Supportare il percorso scolastico al successo Azioni Orientanti Acquisizione consapevole del proprio stile di apprendimento Applicazione di strategie di apprendimento inclusive. Workshop/Aggiornamento per gli insegnanti Condivisione di Best-Practice per gli insegnanti Motivazione dell'apprendimento. Diversificazione delle strategie didattiche. Personalizzazione degli apprendimenti. Adottare strategie inclusive nelle diverse classi/sezioni sia nella scuola primaria sia nella scuola secondaria di primo grado 12 a 54 Supportare il percorso scolastico al successo. Azioni Orientanti. Acquisizione consapevole del proprio stile di apprendimento. Supportare il percorso scolastico al successo. Azioni orientanti Acquisizione consapevole del proprio stile di apprendimento. ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO FABBISOGNO TRIENNALE ORGANICO In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015: Classe di 2015-16 2016-17 2017-18 concorso/sostegno Scuola dell’Infanzia Docenti 6 6 6 Sostegno 1 +6h 12h --IRC 4:30h 4:30h 4:30h Scuola Primaria Docenti 31+4h 31 + 4h 31 + 4h Sostegno 3+12h 5 4 IRC 2 2 2 Scuola Secondaria di primo grado Lettere 6+2h 6+2h 6+12h Matematica/Scienze 3+12h 3+12h 4 Inglese 1+15h 1+15h 2 Francese 1+4h 1+4h 1+6h Tecnologia/Informatica 1+4h 1+4h 1+6h Musica 1+4h 1+4h 1+6h Artistica 1+4h 1+4h 1+6h Ed. Fisica 1+4h 1+4h 1+6h Sostegno 3 3 4 IRC 11h 11h 12h La proiezione di organico per il triennio è subordinata all'effettivo numero di iscritti e alla disponibilità di organico erogata dall'USR. FABBISOGNO TRIENNALE PER IL POTENZIAMENTO DELL’ORGANICO Il collegio docenti in data 14 ottobre 2015 ha indicato l'ordine di priorità per la richiesta dell'organico potenziato sulla base dei risultati del Rapporto di autovalutazione e a quanto previsto nel Piano di Miglioramento. Per il triennio si prevede il seguente fabbisogno di organico: Tipologia potenziamento scientifico (area logico-matematica e scientifica) potenziamento laboratoriale (sviluppo delle competenze digitali - potenziamento metodologie laboratoriali) potenziamento linguistico (potenziamento competenze linguistiche - L1 e L2 n. docenti 2 2 2 potenziamento umanistico -socio/economico e per la legalità (competenze cittadinanza attiva, contrasto dispersione scolastica, alfabetizzazione e perfezionamento lingua italiana per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana 2 potenziamento artistico e musicale 1 potenziamento motorio 1 Sostegno 2 13 a 54 Motivazione Recupero delle carenze emerse nell’area logicomatematica e scientifica Applicare strategie e didattiche a carattere inclusivo Applicare strategie didattiche innovative Percorsi di certificazione in L2 (inglese e francese) Recupero e potenziamento area linguistica (L1) Percorsi e progetti di Cittadinanza Attiva. Azioni di supporto per recupero degli apprendimenti per alunni con svantaggio linguistico e/o sociale. Azioni di potenziamento linguistico per alunni di cittadinanza e di lingua non italiana Attività extracurricolari in collaborazione con il territorio Attività extracurricolari in collaborazione con il territorio. Attività supporto alunni L.104, DSA/ BES ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO FABBISOGNO TRIENNALE PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO Tipologia Assistente amministrativo Fabbisogno 5 Collaboratore scolastico 12 Altro 1 PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE - Aggiornamento Sicurezza e Primo Soccorso Aggiornamento Tematiche Inclusione Aggiornamento Disciplinare – Metodologico – Didattico Aggiornamento PNSD Aggiornamento Valutazione Workshop disciplinari Vengono inoltre indicati i seguenti corsi di aggiornamento e formazione che sono frequentati e di cui è prevista la frequenza da parte dei docenti dell’istituto. CORSO AGGIORNAMENTO-FORMAZIONE ENTE ORGANIZZATORE SEDE DEL CORSO A TUTTO RITMO SIEM Istituto “Stefanini” - Treviso C'È TUTTO NELLA MUSICA! STORIE DI MUSICA (riconosciuto dal Miur) Siem - Venezia METODO CARBONI Santa Maria di Sala VICENZA Seminario “Fare musica a scuola” Centro Apolloni I. C.2 -Bassano del Grappa Il potenziamento delle competenze linguistiche di comprensione del testo RTS di Bassano Asiago I.C. Roncalli - Rosà Disturbo specifico di linguaggio - Ritardo di linguaggio Libreria “Palazzo Roberti” Bassano del Grappa Corso Metodo Feuerstein ARRCA NOVA I.C. Roncalli – Rosà Virtual Language Learning And Gaming Environment EVO 2016 - TESOL ASSOCIATION Online Educazione Fisica NonSoloFitness Padova Workshop in lingua veicolare inglese “Esercitare la competenza orale in grandi gruppi classe” RTS Bassano-Asiago Istituto Einaudi DIRE FARE CREARE CON MATEMATICA-MENTE (metodo Vallortigara) 14 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Aggiornamento dotazione strumentale Digitale (rinnovo laboratori) Adeguamento Rete Wireless Arredi Scolastici RETI DI SCUOLE E COLLABORAZIONI ESTERNE Rete Territoriale Scolastica RTS Bassano-Asiago Rete EPICT (capofila Liceo Giorgione di Castelfranco V.To) Rete Misure Accompagnamento Applicazione Nuove Indicazioni (istituto capofila) Rete CLIL (capofila istituto IC2 Bassano del Grappa) Rete CTI (capofila IC Rosà) Rete Crescere insieme (capofila IC3 Bassano) Rete Piano di Miglioramento (capofila I.I.S Remondini – Bassano) Rete per la sicurezza delle scuole provincia di Vicenza – SICURETE (capifila Istituto Tecnico “Rossi” -Vicenza) CONVENZIONI E PROTOCOLLI Università di Padova - tirocini Università di Verona – tirocini Liceo Brocchi di Bassano - tirocini 15 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO IDENTITA’ CULTURALE L’Istituto comunica e rende comprensibili le ragioni pedagogico-educative che lo sostengono, e dichiara l’impegno che si assume nei riguardi dell’utenza offrendo agli alunni le opportunità e le occasioni per: • formare la propria identità; • assumere comportamenti ispirati all’etica della responsabilità; • intendere il lavoro, non solo come espressione, valorizzazione e sperimentazione di sé, ma anche come ambito di esercizio di progettualità, operatività, rigore metodologico; • sviluppare efficaci competenze strategiche, soprattutto in relazione all’acquisizione e alla gestione del fare. Gli interventi e le azioni sono tra loro coordinati e mirati ad ampliare il confronto e la collaborazione tra scuola, famiglia, associazioni formative, Enti Locali e altri soggetti della società civile, in modo da connotare l’istituto come luogo di aggregazione giovanile, nucleo di riferimento culturale avanzato sul territorio e struttura capace di integrare, completare e approfondire l’opera educativa della famiglia, attraverso un rapporto di collaborazione e intesa, in un'ottica di didattica aggiornata ed in linea con le richieste formative per l'apprendimento delle competenze chiave richieste in uscita dal corso di studi del primo ciclo d'istruzione. Sono quindi definite: • le scelte curricolari ed extracurricolari, discipline e attività scolastiche e relativo monte ore, modalità di strutturazione dei percorsi, progetti di particolare rilevanza; • le scelte didattiche, criteri generali di conduzione delle attività didattiche e gestione delle variabili dell’ organizzazione didattica, modalità di intervento in rapporto alle differenze individuali, criteri generali da seguire per la valutazione; • le scelte organizzative, l’utilizzazione del personale, i modi di comunicazione e coordinamento. L’istituto è impegnato nella gestione e nel coordinamento di interventi che, partendo dalle specificità del contesto in cui opera, garantiscano la qualità del processo formativo collettivo ed individuale. VISION D’ISTITUTO L’istituto si organizza come comunità educante al fine di: • Favorire il successo formativo • Garantire un apprendimento di qualità • Assicurare la personalizzazione degli apprendimenti 16 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO MISSION D’ISTITUTO Tutti intendiamo impegnarci col fine di conseguire i seguenti obiettivi: Appartenenza Azione educativa corresponsabile scuola-famiglia Organizzazione di attività extrascolastiche Integrazione Favorire l’inclusione Applicazione del protocollo di accoglienza Successo formativo Personalizzazione degli apprendimenti Sviluppo consapevole di un personale stile di apprendimento Valutazione autentica Identità Educare all’affettività Educare alla solidarietà Prevenzione al disagio scolastico attraverso lo Sportello dello Studente Educare alla tutela e salvaguardia dell’ambiente Azioni e attività di orientamento scolastico Progettualità Formazione e aggiornamento del personale docente Utilizzare le Nuove Tecnologie come strumenti di apprendimento in tutte le discipline Applicare modalità cooperative Sviluppare le abilità del Problem Solving Aggiornamento e innovazione dei curricoli con modalità di ricerca-azione 17 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO PATTO FORMATIVO SCUOLA DELL’INFANZIA Per ogni bambino e bambina la Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, e li avvia alla cittadinanza (Indicazioni per il curricolo 2012). Il progetto educativo è personalizzato su ciascun bambino, la base per questa personalizzazione è la conoscenza e la valorizzazione delle risorse personali, dei desideri, delle esperienze passate ed attuali vissute nei diversi contesti di vita. Le attività promosse nella scuola scaturiscono dagli interessi e dai desideri del bambino rendendo più motivante e significativa l’acquisizione di nuove conoscenze ed abilità. La scuola risponde con una azione intenzionale e coerente, attuando un progetto educativo che prevede la centralità e l’autonomia del bambino. Il valore del gioco Nella realizzazione dell’attività didattica la scuola pone attenzione: • al gioco come modalità privilegiata di apprendimento e di relazione e come spirito ludico e creativo • all’esplorazione e alla ricerca strettamente legate alla curiosità del bambino • alla promozione delle relazioni nel piccolo e nel grande gruppo. SCUOLA PRIMARIA (SAPERE) Vogliamo imparare a ….. • • • • • Imparare ad avere un ascolto attivo Imparare a comunicare tenendo conto del destinatario e dello scopo Individuare e risolvere situazioni problematiche Analizzare, sintetizzare e rielaborare esperienze personali o Saper leggere e comprendere testi e messaggi (SAPER FARE) Vogliamo fare …. • • Capire che per “imparare a studiare” bisogna avere delle strategie Capire che la scelta della strategia è in relazione allo scopo e allo stile di apprendimento Utilizzare in un testo qualche strategia per imparare a studiare Utilizzare il lessico specifico delle discipline Comprendere in un testo informazioni implicite ed esplicite essenziali e accessorie/superflue • • • (SAPER ESSERE) Vogliamo diventare … • • • • Capire che la vita in comunità necessita di regole Rispettare le regole della convivenza democratica Capire che la persona è un valore Sensibili e tolleranti nei confronti degli altri (COME VOGLIAMO LAVORARE) Stabilire i metodi più idonei per raggiungere gli obiettivi previsti • Sviluppare la motivazione ad apprendere attraverso uno stile metodologico: - metodo della ricerca - apprendimento cooperativo - lezione tradizionale che ogni insegnante ritiene adeguato alle esigenze del gruppo classe 18 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO (COME VERIFICHIAMO I NOSTRI PROGRESSI) Stabilire tempi e modalità della valutazione in itinere e finale • • • Attraverso prove disciplinari, scritte e orali, intermedie e alla fine di ogni unità di apprendimento Attraverso momenti di valutazione autentica. Osservazioni sistematiche Le conoscenze e abilità sono previste dalle Indicazioni Nazionali Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La Scuola Secondaria di primo grado anima tutte le proprie attività educative di apprendimento sulla consapevolezza della "rottura nella continuità" rispetto alla Scuola Primaria. Tale consapevolezza trova, a partire dalla prima classe della Scuola Secondaria di primo grado, lo stimolo per uno sviluppo progressivamente sempre più organico e annuncia la sua piena sistematicità che sarà raggiunta nel secondo ciclo d'istruzione e di formazione. La Scuola Secondaria di primo grado impiega questa consapevolezza per conseguire i seguenti obiettivi generali: • promuovere processi formativi mirati all'educazione integrale della persona adoperando conoscenze e abilità per sviluppare armonicamente la personalità degli allievi • aiutare lo studente ad acquisire un'immagine sempre più chiara e approfondita della realtà sociale • trasformare in competenze personali le conoscenze e le abilità dello studente • mirare all'orientamento di ciascuno allo scopo di metterlo nelle condizioni di definire e conquistare la propria identità di fronte agli altri • radicare conoscenze e abilità disciplinari e interdisciplinari sulle effettive capacità di ciascuno, utilizzando le modalità più motivanti e ricche di senso • prevedere i bisogni e i disagi e intervenire prima che si trasformino in malesseri conclamati • stabilire tra tutti i soggetti coinvolti una costruttiva relazione educativa Il docente che vuole promuovere apprendimenti significativi e lavori personalizzati per tutti deve: - avere attenzione della persona - valorizzare, senza mai omologare o peggio deprimere - rispettare gli stili individuali di apprendimento - incoraggiare e orientare - creare confidenza - correggere con autorevolezza quando è necessario; - sostenere e condividere Le conoscenze e abilità sono previste dalle Indicazioni Nazionali Scuola Secondaria di Primo Grado. n.b. Si allegano i Patti di Corresponsabilità per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. 19 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO COMPETENZE Le competenze chiave rappresentano la finalità generale dell’istruzione e dell’educazione e spiegano le motivazioni dell’apprendimento stesso, attribuendogli senso e significato. Esse sono “meta competenze”, poiché, come dice il Parlamento Europeo, “le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”. Traguardi di competenza per la Scuola dell’infanzia Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Immagini, suoni, colori Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del viver e insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento. Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione ...); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. 20 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. 21 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO Le competenze della Scuola Primaria e Secondaria di Primo grado Comunicazione nella madrelingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Competenza digitale Imparare a imparare Competenze sociali e civiche La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero. La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua: essa si basa sulla capacità di comprendere, esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta — comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta — in una gamma appropriata di contesti sociali e culturali — istruzione e formazione, lavoro, casa, tempo libero — a seconda dei desideri o delle esigenze individuali. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza di un individuo varia inevitabilmente tra le quattro dimensioni (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e tra le diverse lingue e a seconda del suo background sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze e/o dei suoi interessi. A - La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico- matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, costrutti, grafici, carte). B - La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. La competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino. La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet. Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza. Queste includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La 22 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO Spirito di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica. Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo. Consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive. Per i traguardi di competenza per la Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado si fa riferimento alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione e al Curricolo d’istituto 23 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO VALUTAZIONE VALUTAZIONE DI SISTEMA La decentralizzazione del sistema di istruzione e formazione, iniziato con il D.P.R. 275/99, comporta la necessità di operare un controllo sul processo autonomistico per assicurare all’utenza, pur nell’ambito di una pluralità di processi pedagogici, didattici ed organizzativi, quei livelli essenziali di prestazione che sono la garanzia dell’equità del sistema sociale. D’altra parte con l’art. 21 della legge 59 del 1997 comma 9 si introduce l’obbligo, rivolto ad ogni istituto scolastico di “adottare procedure e strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi”. La valutazione della qualità del servizio viene condotta attraverso: • RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE – R.A.V. • VALUTAZIONE APPRENDIMENTI o INVALSI – classi II e V Primaria e III Secondaria o PROVE LEM (comprensione in lettura - tutti gli anni) - classi scuola Secondaria Primo Grado. o Nuove Prove per tutte le classi della scuola primaria: d'ingresso, intermedie e finali per Italiano – Matematica – Storia e Geografia o Nuove Prove per le classi prime scuola secondaria: d'ingresso, intermedie e finali per aree disciplinari Linguistica, Logico-Matematica-Scientifico-Tecnologica per le classi prime Nell'anno 2015 è stato introdotto il sistema di valutazione denominato R.A.V. (Rapporto di Autovalutazione) la cui consultazione è possibile dal portale Scuola In Chiaro del Ministero all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/VIIC85300G/ic-rossano-vto-g-rodari/valutazione VERIFICA DEGLI ESITI FORMATIVI La verifica degli esiti formativi e culturali viene condotta attraverso l'uso di strumenti e attività valutative collegiali quali: • Prove disciplinari, scritte e orali, intermedie e alla fine di ogni unità di apprendimento; • Prove finali concordate per classi parallele su alcune competenze trasversali e disciplinari (Prove LEM per il controllo del livello di competenza di comprensione in lettura) • Valutazione degli obiettivi non cognitivi, da parte dei Consigli di Classe o/e delle èquipe pedagogiche in almeno due momenti (scrutini quadrimestrali) dell’anno scolastico. Per la scuola Secondaria di Primo Grado è prevista una valutazione infraquadrimestrale disciplinare (pagellina). • Valutazione dei risultati delle iniziative formative integrative. COMUNICAZIONE DEGLI ESITI Dall’anno scolastico 2012-13 la comunicazione dei risultati degli apprendimenti degli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado avviene attraverso il servizio “Registro Online” disponibile dal sito web dell’istituto. Per la Scuola Secondaria di Primo Grado è attivo il servizio “Pagelle online”, con la pubblicazione via web dei documenti di valutazione in forma protetta con nome utente e password. In caso di necessità i docenti comunicano direttamente con i genitori degli alunni durante l'ora di ricevimento settimanale per la scuola secondaria di primo grado e in orari programmati per la scuola primaria. Nelle situazioni dove gli esiti scolastici presentino situazioni lacunose, le equipe pedagogiche e i consigli di classe provvedono ad inviare comunicazione scritta ai genitori, con la richiesta di colloquio individuale. Di ogni colloquio i docenti sono tenuti a conservare documentazione scritta. 24 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO VALUTAZIONE La valutazione nell’istituto si articola secondo i seguenti orientamenti: • avere valenza formativa ed orientativa per gli alunni • fornire informazioni sull’efficacia dell’attività didattica e sulla validità delle attività programmate in funzione delle finalità e degli obiettivi generali e specifici • avere come oggetto le acquisizioni cognitive, metodologiche, comportamentali e relazionali. La valutazione nelle singole discipline sarà espressa in voti numerici per la Scuola Secondaria di Primo Grado e per la Scuola Primaria, come previsto dal Regolamento Valutazione Ministeriale. Per quanto riguarda la valutazione del comportamento essa viene espressa in base alle osservazioni degli insegnanti in riferimento ai seguenti indicatori: • Cura di sé e dei materiali • Collaborare e sapersi relazionare con gli altri • Rispetto delle regole convenute • Riflettere sui propri risultati e il personale percorso di apprendimento • Assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno • Interesse e partecipazione Nella formulazione della valutazione dell’impegno e del metodo di lavoro si utilizzeranno i seguenti descrittori: Descrittori per la valutazione dell'impegno • • • • • • • Descrittori per la valutazione del metodo di lavoro • • • • • • • Inadeguato Discontinuo Superficiale Selettivo Regolare Puntuale Accurato Non autonomo Non produttivo Poco produttivo Dispersivo Abbastanza efficace Efficace Autonomo LA VALUTAZIONE FINALE • • è strettamente individuale nel decidere l'ammissione o la non ammissione alla classe successiva, ulteriori criteri di giudizio, nel caso di alunni che presentino carenze nella preparazione scolastica, saranno: - la possibilità dello studente di raggiungere gli obiettivi didattici e formativi nel corso dell'anno successivo, anche con interventi individualizzati; - il peso e la consistenza delle lacune in ordine alla possibilità dell'alunno di seguire proficuamente il programma di studio dell'anno successivo. Nel caso di promozione deliberata con particolari criteri, il Dirigente Scolastico comunica per iscritto alla famiglia le motivazioni delle decisioni assunte e le indicazioni del Consiglio di Classe per il periodo delle vacanze. La certificazione delle competenze maturate alla fine del primo ciclo dell'istruzione conterrà la descrizione degli esiti raggiunti da ciascun allievo rispetto agli standard preventivamente definiti, in sede di Collegio Docenti, Consigli di Classe, Equipe pedagogiche. 25 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO CODICE DI COMPORTAMENTO ASSENZE Le assenze per malattia superiori a 5 giorni devono essere giustificate da certificato medico (in attesa di nuove disposizioni); se il rientro dall’assenza avviene il lunedì, la domenica viene conteggiata. Le altre assenze, anche per un giorno, verranno giustificate per iscritto. PERMESSI I permessi di entrata e uscita durante l’orario delle attività vengono richiesti ogni volta per iscritto dai genitori agli insegnanti di classe. Solitamente, i permessi vengono autorizzati dai docenti di classe quando i genitori provvedono personalmente al ritiro dell’ alunno, mentre, in altri casi, è necessaria la richiesta anticipata e scritta fatta pervenire per tempo dal genitore al Dirigente scolastico che la valuterà. Come scritto nel Regolamento di Istituto: “L’alunno che, per validi motivi, si trovi nella necessità di entrare o di uscire dalla scuola, deve presentare regolare richiesta di permesso di ingresso o di uscita fuori orario, nell'apposito modulo del libretto scolastico. Ogni richiesta sarà firmata dal genitore o da chi ne fa le veci. Il Dirigente Scolastico (o suo delegato) autorizzerà il genitore a prelevare personalmente dall’ Istituto il proprio figlio”. ACCESSO AI LOCALI Persone estranee alla scuola non possono accedere ai locali scolastici durante l’orario delle attività didattiche. CURA DELLA PERSONA Cura ed abbigliamento di alunni, docenti, dirigente e personale ata devono essere rispettosi dell’ambiente scolastico. LINGUAGGIO 1. Reintrodurre nel linguaggio quotidiano le forme di cortesia: ciao/buongiorno/per piacere/grazie /prego nei rapporti con gli adulti (dirigente, insegnante, personale ausiliario) nei rapporti con i compagni 2. Controllare il linguaggio volgare e scorretto (parolacce, bestemmie, insulti) RAPPORTI CON I COMPAGNI • • Ringraziare i comportamenti di aiuto e di collaborazione tra compagni. Prevenire forme di prepotenza fisica (calci, pugni, sputi, botte…) ATTREZZATURE E AMBIENTE Avere cura dell’ambiente e dell’arredamento scolastico: • non intagliare i banchi - non scarabocchiare • non scrivere sui muri - non gettare rifiuti per terra • non “lanciare” cibo/bevande - tenere in ordine il materiale proprio ed altrui “L’ordine è una qualità che si fa fatica ad imparare, ma che ci facilita il lavoro e ci aiuta ad avere più amici”. 26 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO ORARI CURRICOLARI SCUOLA DELL’INFANZIA Campi di esperienza • Il sé e l’altro • Il corpo in movimento • Immagini, suoni, colori • I discorsi e le parole • La conoscenza del mondo Il curricolo non prevede quote orarie specifiche per i campi di esperienza. SCUOLA PRIMARIA LIVELLI ORARI ITALIANO MATEMATICA SCIENZE STORIA/GEOGRAFIA QUOTE ORARIE MINIME 6-7-8 4-5 1 3-4 ARTE E IMMAGINE 1 MUSICA 1 SCIENZE MOTORIE 1 RELIGIONE 2 INGLESE TECNOLOGIA E INFORMATICA Con flessibilità prevista dalle C.M. 116/96, 18/98 e 335/98 1-2-3 A SECONDA DELLA CLASSE 1 L'offerta curricolare si articola in: • Tempo normale – 27 ore • Tempo pieno – 40 ore – dal lunedì al venerdì - mensa e 5 rientri pomeridiani 27 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO SCUOLA SECONDARIA DISCIPLINE ITALIANO STORIA GEOGRAFIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE INGLESE FRANCESE MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA INFORMATICA ARTE MUSICA EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE TOTALE ORE 28 a 54 ORARIO SETTIMANALE 5 2 2 1 3 2 4 2 1 1 2 2 2 1 30 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO ALUNNI CON DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO In tutte le attività e progetti sono presi in considerazione gli interventi didattici necessari a garantire la prevenzione delle difficoltà di apprendimento. Una particolare attenzione è rivolta alle problematiche di alunni DSA, secondo quanto programmato con il Piano Annuale dell'Inclusione (PAI allegato) e nei singoli Piani Didattici Personalizzati (PDP). La scuola cura in particolare l'integrazione degli studenti diversamente abili e di altri che possono incorrere in situazioni di disagio scolastico. La nostra scuola realizza l'integrazione scolastica di questi alunni attraverso la costituzione di una rete di risorse che prevede il coinvolgimento di tutte le componenti della scuola, dei genitori e degli operatori dei servizi presenti sul territorio. Lo scopo della rete è quello di: • creare una comunità scolastica alla quale ciascuno senta di appartenere; • dare e ricevere aiuto; • dare risposte adeguate ai bisogni educativi di ognuno. Ci si propone in particolare di: • promuovere vera socializzazione fatta di accettazione reciproca, di collaborazione e di crescita insieme; • far raggiungere gli obiettivi educativi e curriculari, soddisfare cioè i bisogni di apprendimento di tutti gli alunni progettando piani di studio personalizzati; • valorizzare la collaborazione con la famiglia per condividere obiettivi, comportamenti, responsabilità e, se necessario, anche coinvolgendo gli operatori di altri servizi del territorio: • progettare interventi nell'ottica della continuità educativa – didattica. RECUPERI DISCIPLINARI L’istituto, per aiutare e sostenere i ragazzi in difficoltà nel loro processo di apprendimento, organizza attività/corsi di recupero per le discipline curricolari. Al fine di garantire un insegnamento più personalizzato ed efficace, queste attività/corsi sono indirizzate ad un numero ristretto di alunni, che vengono individuati dalle equipe pedagogiche e/o consigli di classe. Le attività/corsi si svolgono in orario extra-curricolare e hanno come obiettivo principale il recupero delle lacune e delle carenze dei ragazzi. POTENZIAMENTI DISCIPLINARI Vengono organizzate attività/corsi, effettuati in orario extra-scolastico, per potenziare motivazione, abilità e conoscenze e promuovere le eccellenze in alcune aree: • area matematica: corsi di Algebra, attività di Problem Solving e Giochi Matematici • area lingue straniere: certificazioni in inglese e francese • area digitale: attività di coding attraverso applicazioni virtuali. Gli alunni destinatari dei corsi sono individuati dalle equipe pedagogiche e/o dai consigli di classe. 29 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Come determinato in delibera di Collegio Docenti del 28 giugno 2012, qualora un alunno non intenda avvalersi dell’insegnamento della Religione Cattolica e non ci siano le condizioni per poterlo inserire in un’altra classe o non abbia la possibilità di posticipare l’entrata a scuola (se l’ora di Religione fosse la prima) o di antipare l’uscita da scuola ( se l’ora di Religione fosse l’ultima) l’istituto prevede l’organizzazione delle seguenti attività articolate secondo quanto segue: Finalità: Arricchimento dei valori sociali universali. Modalità: Attività individualizzate o in piccoli gruppi. Metodologia: Le attività alternative saranno proposte sotto forma di rappresentazioni grafiche, gioco- lavoro, drammatizzazioni, conversazioni, letture, allestimento di cartelloni, rappresentazioni iconografiche e produzioni individuali. A seconda del grado scolastico le attività verteranno su temi diversi: Ordine Scolastico Attività Promuovere la convivenza civile, l'autonomia, la creatività e la capacità di relazionarsi con gli altri prendersi cura di se stessi e degli altri vicini a noi; acquisire comportamenti responsabili verso l’ambiente; saper cooperare ed essere solidali verso gli altri. • educazione alla cittadinanza • educazione stradale • educazione ambientale • educazione alla salute • educazione alimentare • educazione all'affettività Scuola dell'Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo Grado Verifica: le verifiche verranno effettuate in itinere. ALUNNI STRANIERI Vista la numerosa presenza di alunni stranieri sia nella Scuola Primaria sia in quella Secondaria di Primo Grado, vista la normativa sull’inserimento degli alunni stranieri (tutti i minori stranieri hanno il diritto-dovere all’inserimento scolastico, l’iscrizione può essere richiesta in un qualunque periodo dell’anno….Legge n. 40 del 1998 e D.P.R 394 del Novembre 1999), l’Istituto determina attraverso il PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA le modalità per una corretta accoglienza, al fine di affrontare e facilitare l’inserimento scolastico degli alunni stranieri, in particolare di quelli che si iscrivono ad anno scolastico iniziato. Per gli alunni stranieri con scarsa conoscenza della lingua italiana, il nostro istituto organizza attività/corsi di alfabetizzazione in italiano L2 a vari livelli in orario scolastico ed extrascolastico. Il PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA approvato nel Collegio Docenti di giugno 2009 e posto in allegato 30 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO ATTIVITA’ CURRICOLARE IN EVIDENZA A seguito dei percorsi di specializzazione di un importante numero di docenti dell’istituto e dei percorsi di aggiornamento didattico-metodologico sull’uso delle Nuove Tecnologie come strumenti per l’apprendimento sono attivate una sezione denominata “Sezione Digitale” che coinvolge le classi 1D, 2D, 3D con gli interi consigli di classe e genitori. Presso il plesso di Mottinello è in funzione una classe quinta inserita nel progetto ministeriale “Classe2.0” L'Istituto si avvale della competenza di due docenti specializzate in musica che, oltre all'insegnamento curricolare, curano l'attività corale. PROGETTAZIONE CURRICOLARE INTEGRATIVA PROGETTI I progetti sono attività di ampliamento dell'offerta formativa che variano per contenuto, attività e tempistica. Hanno la caratteristica di proporre agli alunni un argomento innovativo, avente lo scopo di raggiungere un obiettivo in un arco di tempo determinato. Si riportano di seguito la titolazione e una breve spiegazione dei progetti presenti nel nostro Istituto nell’ anno scolastico 2015/2016. I progetti sono consultabili sul sito dell’istituto in Area Documentazione PROGETTO A SCUOLA DI GUGGENHEIM SENSAZIONI IN MOVIMENTO TEATRANDO FACCIAMO MUSICA STRADA SICURA SCOPRIAMO IL MONDO CON OCCHI DIVERSI INSIEME CON LO SPORT LEGGIAMOCI UN LIBRO PICCOLI ARCHEOLOGI SPERIMENTALISTI NATALE IN PASTA INSIEME SI PUO’ BIBLIOTECA CAPACI DI CRESCERE CERTIFICAZIONE EUROPEA DELFA1 EDULAND CLASSE DIGITALE IL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO INDAGINI SCIENTIFICHE KAIROS FAI LA SCELTA GIUSTA LINGUE STRANIERE E POTENZIAMENTO LINGUE STRANIERE OBIETTIVO SPORT VERBA ET RES RESPONSABILE DI PROGETTO Forner Monica Cucarollo Antonella Salvadori Elisa Trento Sofia Bordignon Teresa Cortese Erika Tonietto Natalina Sartore Daniela Tolfo Sabrina Marin Silvia Giofrè Maria Zordanazzo Mara Segato Giovanni Avellino Tiziana Mayer Giovanni Mayer Giovanni Zordanazzo Mara Bizzotto Rosalia Zanotto Chiara Torresan Daniela Geremia Sonia Geremia Sonia Pesavento Marzia Tonello Maddalena 31 a 54 ORDINE SCOLASTICO Infanzia Infanzia Infanzia Infanzia Primaria Primaria Primaria Primaria Primaria Primaria Primaria Secondaria Secondaria Secondaria Secondaria Secondaria Secondaria Secondaria Secondaria Secondaria Secondaria Secondaria Secondaria Secondaria ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO TEATRO IN LINGUA FRANCESE UN DOCENTE MADRELINGUA IN CLASSE UNO PER TUTOR – TUTOR PER UNO GIOCHI MATEMATICI L2 ALFABETIZZAZIONE ORA DEL CODICE – SCRATCH MIT EDU SPORTELLO ASCOLTO RECUPERO E POTENZIAMENTO UNA SCUOLA A PORTATA DI CLICK Simonetto Elena Simonetto Elena Tonello Maddalena Bizzotto Rosalia Geremia Sonia Mayer Giovanni Sandri Fulvia Sartore Daniela Mayer Giovanni Secondaria Secondaria Secondaria Primaria – Secondaria Primaria – Secondaria Primaria – Secondaria Primaria – Secondaria Primaria – Secondaria Tutto l’istituto Particolare rilievo rivestono le attività extrascolastiche ad arricchimento dell'offerta formativa promosse, organizzate e finanziate dal parte del Comitato Genitori, rivolta a genitori e alunni dell'istituto. PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento per rendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e con le esigenze e gli stili cognitivi delle nuove generazioni. Il D.M. 851 del 27 ottobre 2015, in attuazione dell’art.1, comma 56 della legge 107/2015, ne ha previsto l’attuazione al fine di: • migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle stesse; • implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti didattici e laboratori ali ivi presenti; • favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazione didattica; • individuare un animatore digitale; • partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative Con riferimento alle linee guida del PNSD, l’istituto ha inoltrate le domande di finanziamento di cui ai progetti PONFSRE 2014-2020 per le seguenti aree: • Progetto Lan/Wlan – finanziamento atto a realizzare sistemi di connessione efficaci • Progetto Ambienti di Apprendimento innovativi – finanziamento atto a realizzare strutture e ambienti che prevedono largo uso di strumenti digitali (Laboratorio Mobile) Coerentemente con le linee di indirizzo dell’istituto si prevede quanto segue: • indagine e rilevazione delle competenze digitali dei docenti • individuare e promuovere forme di aggiornamento sull’uso delle nuove tecnologie digitali per la realizzazione di ambienti di apprendimento innovativi e inclusivi in particolare per le aree logico-matematica, scientificotecnologica, linguistica L2. • Introdurre gradualmente nel curricolo di informatica l’ora di coding per lo sviluppo del pensiero computazionale • Organizzare la partecipazione di tutti gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado, in particolare gli alunni della Sezione Digitale e della classe 2.0 della scuola primaria, alle iniziative della Settimana del Codice (code.org) promosse dal ministero • organizzazione di workshop sulla progettazione/produzione ed erogazione di contenuti digitali 32 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF sono previsti strumenti di monitoraggio e valutazione tali da rilevare i livelli di partenza, gli obiettivi di riferimento nel triennio, ed i conseguenti indicatori quantitativi e qualitativi per rilevarli. I dettagli delle azioni di monitoraggio e valutazione del PTOF sono descritti e documentati nel PDM (Piano di Miglioramento. ALLEGATI: • • • • • • • • • • • RAV (Rapporto di autovalutazione – Scuola in chiaro); ATTO DI INDIRIZZO del Dirigente Scolastico; PDM (Piano di Miglioramento); PAI (Piano Annuale Inclusione –sul sito d’istituto); DELIBERE del collegio docenti e del consiglio d’istituto (sul sito d’istituto); CURRICOLO D’ISTITUTO (sul sito d’istituto) PROGRAMMAZIONI dei dipartimenti disciplinari, d’asse, e dei consigli di classe (sul sito d’istituto); SCHEDE DI PROGETTO (sul sito d’istituto); PATTI DI CORRESPONSABILITA’ (allegato al PTOF) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA (allegato al PTOF) AGENZIE EDUCATIVE DEL TERRITORIO (allegato al PTOF) (Gli allegati sono disponibili sul sito dell’istituto www.rodari-rossano.org e su “Scuola in Chiaro” del ministero. 33 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO allegato: PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE PREMESSA 1. 2. 3. 4. 5. 6. FINALITA’ CONTENUTI LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA 4.a Domanda di iscrizione 4.b Colloqui con genitori e alunno 4.c Approfondimento della conoscenza INSERIMENTO DEGLI ALUNNI NELLE CLASSI 5.a Proposta di assegnazione alla classe 5.b Scelta della sezione INDICAZIONI AI CONSIGLI DI CLASSE 6.a Prima accoglienza nella classe 6.b Compiti del Consiglio di Classe 6.c Strumenti e risorse Allegato 1a: Linee guida per la valutazione degli alunni stranieri Allegato 1b: Modelli progettuali e criteri valutativi per l’ intervento didattico in presenza di alunni stranieri 34 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO Premessa Questo documento vuole indicare una modalità di accoglienza corretta e pianificata, con cui affrontare e facilitare l’inserimento scolastico degli alunni stranieri, in particolare di quelli che si iscrivono ad anno scolastico iniziato. Tale documento può essere considerato un punto di partenza comune all’interno del percorso dei vari Consigli di classe. Il protocollo è opera del lavoro della COMMISSIONE INTERCULTURA dell’Istituto, costituisce uno strumento di lavoro e come tale può essere integrato e rivisto sulla base delle esigenze e delle risorse della scuola. Cos’è la COMMISSIONE INTERCULTURA La Commissione Intercultura è un gruppo di lavoro con compiti decisionali, progettuali e gestionali nell’ambito dell’educazione interculturale e dell’accoglienza degli alunni immigrati: a tale scopo lavora in collaborazione con la Commissione Solidarietà relativamente a tematiche che possono avere approfondimenti trasversali (incontri con rappresentanti del volontariato, occasioni di scambi interculturali…). E’ formata dalla funzione strumentale, da un referente per ogni plesso e • • • • • • definisce le attività ed i progetti interculturali dell’istituto; cura l’accoglienza degli alunni stranieri e ne modifica e aggiorna il protocollo; si incontra periodicamente per attività di coordinamento, progettazione e verifica; somministra i test d’ingresso per definire il livello d’entrata dell’ alunno straniero; progetta, indirizza, coordina in merito all’inserimento in classe degli alunni stranieri; a fine anno valuta il protocollo d’ accoglienza e apporta eventuali modifiche. La FUNZIONE STRUMENTALE, composta da uno o più membri della Commissione Intercultura, ha i seguenti compiti: • • • • • • • • coordina il lavoro della Commissione; coordina i rapporti con i mediatori e le figure esterne (tirocinanti, mediatori..); collabora con il Dirigente Scolastico nei rapporti con le istituzioni, le agenzie educative, le associazioni interessate; partecipa alle iniziative a livello territoriale in tale settore; coordina la programmazione didattica, che deve essere pianificata per ogni singolo alunno all’ interno del Consiglio di Classe e di Interclasse ed estesa ad eventuali figure esterne; stabilisce l’attuazione e le modalità degli interventi di alfabetizzazione; organizza e aggiorna l’ archivio cartaceo/informatico; predispone i test/prove per accertare i livelli degli alunni in itinere. 1. Finalità del Protocollo di Accoglienza Attraverso le indicazioni contenute nel Protocollo d’Accoglienza, il Collegio dei Docenti si propone di: • • • • • • definire pratiche condivise all’interno dell’Istituto in tema di accoglienza di alunni stranieri facilitare l’ingresso a scuola dei ragazzi stranieri e sostenerli nella fase di adattamento al nuovo ambiente favorire un clima di accoglienza nella scuola entrare in relazione con la famiglia immigrata promuovere la comunicazione e la collaborazione tra scuole e tra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza e dell’educazione interculturale 2. Contenuti Il Protocollo d’Accoglienza: • prevede la Costituzione di una Commissione di Accoglienza 35 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO • • • contiene criteri e indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento a scuola degli alunni stranieri traccia fasi e modalità dell’accoglienza a scuola, definendo compiti e ruoli degli operatori scolastici e di coloro che partecipano a tale processo propone modalità di interventi per l’apprendimento della lingua italiana e dei contenuti curriculari. 3. La Commissione Accoglienza La Commissione Accoglienza è formata : • dal Dirigente Scolastico • dal personale di Segreteria • da uno o più componenti della Commissione Intercultura, nominata dal Collegio ad inizio d’anno. Ha il compito di seguire le varie fasi dell’inserimento degli alunni stranieri di recente immigrazione a partire dal momento della richiesta di iscrizione alla scuola. E’ aperta alla collaborazione di alunni, possibilmente della stessa nazionalità, che possano assistere il nuovo compagno grazie alla conoscenza della lingua di origine, alla collaborazione eventuale di genitori e di quanti si rendano disponibili a dare un contributo per l’accoglienza. 4. Prima fase di Accoglienza (per alunni di recente immigrazione) COSA a. Domanda di iscrizione • Dare prime informazioni sulla scuola. • Richiedere la documentazione. • Fissare un appuntamento col membro della commissione accoglienza. CHI QUANDO Persona designata dalla segreteria. Al momento del primo contatto con la scuola. Funzione strumentale (eventualmente affiancato da mediatore linguistico) Su appuntamento nei giorni successivi al primo contatto con la scuola. MATERIALI Materiale tradotto in varie lingue. b. Colloquio con genitori e alunno • Raccolta di informazioni sul ragazzo e la famiglia, storia scolastica, progetto migratorio dei genitori. • Aiuto nella compilazione della domanda di iscrizione e nella scelta delle opzioni offerte dalla scuola. 36 a 54 Scheda rilevazione dati. Opuscolo informativo sulla scuola. ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO COSA c. Approfondimento della conoscenza • Rilevazione della situazione di partenza dell’alunno tramite test di livello. • Presentazione dell’ organizzazione della scuola (orari, attività locali, ecc.) e dell’ ambiente scolastico. CHI Funzione strumentale e/o membri della Commissione (eventualmente affiancato da mediatore linguist. o da alunno della scuola che conosce la lingua) QUANDO Una o più giornate nell’arco della prima settimana dall’ ingresso a scuola. MATERIALI - Questionario. - Materiale bilingue. 5. Inserimento degli alunni nelle classi 5.a Proposta di assegnazione alla classe La Commissione Accoglienza, tenuto conto delle disposizioni legislative (vedi nota 1) e delle informazioni raccolte tramite questionario e colloquio con i genitori e con l’alunno, valutate le sue abilità e competenze, propone l’assegnazione alla classe più adatta. E’ opportuno tenere conto che l’inserimento in una classe di coetanei, che appare la scelta da privilegiare, consente al neoarrivato: • di instaurare rapporti più significativi, “alla pari” con i nuovi compagni • di evitare un pesante ritardo scolastico • di ridurre il rischio di dispersione scolastica Nota 1 NORMATIVA PER L’ INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI L’inserimento scolastico dei ragazzi stranieri avviene sulla base della LEGGE N. 40 del 1998 sull’immigrazione straniera in Italia e sul D.P.R. 394 Novembre 1999. Tale normativa sancisce che: - tutti i minori stranieri, sia regolari che non, hanno il diritto dovere dell’inserimento scolastico - l’iscrizione dei minori stranieri … può essere richiesta in un qualunque periodo dell’anno scolastico - i minori devono essere iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l’iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto di: - ordinamento degli studi del paese di provenienza (con iscrizione alla classe immediatamente superiore o immediatamente inferiore) - competenza, abilità e livelli di preparazione dell’alunno - corso di studi svolto - titolo di studio posseduto 5.b Scelta della sezione La Commissione Accoglienza valuta tutte le informazioni utili sulle classi della stessa fascia in un’ottica che supera il criterio numerico e che tiene conto anche di altri fattori utili ad individuare non solo in quale situazione l’allievo starà meglio, ma anche quale sarà la classe, che per le sue caratteristiche, potrebbe trarre beneficio da questo inserimento. Saranno presi in considerazione : • presenza nella classe di altri alunni provenienti dallo stesso paese; • criteri di rilevazione della complessità delle classi (disagio, handicap, dispersione ecc.) • ripartizione degli alunni nelle classi evitando la costituzione di sezioni con predominanza di alunni 37 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO • stranieri specialmente se provenienti tutti dallo stesso paese. 6. Indicazioni ai Consigli di Classe e di Interclasse 6.a Prima accoglienza nella classe Si sottolinea l’importanza della prima accoglienza di un alunno straniero nella classe, specialmente se arriva in corso d’anno, al fine di creare rapporti di collaborazione da parte dei compagni, in modo che si sentano anch’essi coinvolti nell’accoglienza. • • • • • • L’insegnante coordinatore, preventivamente contattato da un membro della Commissione Accoglienza, provvede a informare il Consiglio di Classe del nuovo inserimento. L’insegnante in servizio accoglie il nuovo alunno e lo presenta la classe. Gli insegnanti cercheranno di trovare forme di comunicazione per facilitare l’ inserimento: l’importante è avere un atteggiamento di disponibilità così da far sentire da subito il nuovo alunno parte della classe. 6.b Compiti del Consiglio di Classe e di Interclasse • • • • Favorisce l’integrazione nella classe del nuovo alunno 2- Individua modalità di semplificazione o facilitazione linguistica per ogni disciplina da usare appena l’alunno acquisisce una minima conoscenza dell’italiano Programma e prende informazioni sui percorsi di alfabetizzazione o consolidamento linguistico che potranno essere attuati sulla base delle risorse disponibili (docenti con ore a disposizione, insegnanti volontari, progetti di istituto e finanziamenti extrascolastici) in orario scolastico ed extrascolastico e prevede la possibilità di uscita dal gruppo classe per interventi individualizzati di supporto in piccolo gruppo insieme ad alunni di altre classi anche in orario curriculare. Mantiene i contatti e si confronta con i docenti e personale esterno che seguono l’alunno nelle attività di recupero. 6.c Strumenti e risorse • A tutte le classi che hanno alunni stranieri saranno forniti sussidi e materiale plurilingue. • L’alunno della stessa nazionalità che ha assistito il compagno neoarrivato durante la prima fase di accoglienza, potrebbe essere coinvolto, soprattutto nei primi tempi, con la funzione di tutor, “un compagno di viaggio”, a cui anche gli insegnanti potranno rivolgersi nelle situazioni di difficoltà linguistica. • La scuola, in sinergia con le risorse territoriali, predispone corsi di alfabetizzazione e di consolidamento a vari livelli per gli alunni. • I docenti coinvolti sono tenuti a documentare (tramite apposita modulistica reperibile anche sul web) i corsi in questione relativamente agli alunni coinvolti, alla durata, agli obiettivi e ai risultati raggiunti. • La scuola sta allestendo un archivio (cartaceo e informatico) che raccoglie: testi semplificati di argomenti di varie discipline, esercitazioni, schemi e sintesi, testi di lezioni tradotti in altre lingue (inglese, francese…), indicazioni bibliografiche ecc. Tale archivio si arricchirà di anno in anno dei contributi dei docenti che metteranno a disposizione dei colleghi il loro lavoro. Allegato 1a: linee guida per la valutazione degli alunni stranieri Seguendo le recenti indicazioni delle Linee Guida del MIUR (CM. n 24 - 1.3.2006) dobbiamo tener presente che sin dai tempi della legge 517/ 1977 la Scuola Italiana ha inteso la valutazione non solo come funzione certificativa, ma segnatamente come una funzione formativa/regolativa in rapporto al POF dell’ Istituzione Scolastica e allo sviluppo della personalità dell’ alunno. 38 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO La valutazione degli alunni stranieri, in particolare quelli neo arrivati, pone problemi di vario genere. La normativa esistente rafforza il ruolo e la responsabilità delle istituzioni nella loro autonomia e dei docenti nella valutazione degli alunni. L’art. 45, comma 4, del D.P.R n 394 del 31 agosto 1999 afferma che: “Il Collegio dei Docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento; allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati o per gruppi di alunni per facilitare l’ apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ove possibile, le risorse professionali della scuola. Il consolidamento della conoscenza e della pratica della lingua italiana può essere realizzata altresì, mediante l’ attivazione di corsi intensivi di lingua italiana sulla base di specifici progetti, anche nell’ ambito della attività aggiuntive di insegnamento per l’ arricchimento dell’ offerta formativa”. Il Consiglio di Classe, per poter valutare l’ alunno straniero non alfabetizzato in lingua italiana, potrà programmare interventi di educazione linguistica e percorsi disciplinari appropriati, sulla base di quanto di seguito indicato: è fondamentale conoscere la storia scolastica precedente dell’ alunno e ogni altra informazione fornita dalla Commissione Accoglienza • • ciascun docente, nell’ ambito della propria disciplina, deve selezionare i contenuti individuando i nuclei tematici fondamentali, al fine di permettere il raggiungimento almeno degli obiettivi minimi il lavoro svolto dall’ alunno nei corsi di alfabetizzazione o italiano L2, che è oggetto di verifiche, concorre alla sua valutazione formativa In questo contesto, che privilegia la valutazione formativa rispetto a quella “sommativa”, i Consigli di Classe prendono in considerazione tutti o solo in parte i seguenti indicatori: • • • • • • • percorso scolastico pregresso gli obiettivi possibili, rispetto alla situazione di partenza i risultati ottenuti nell’ apprendimento dell’ italiano L2 i risultati ottenuti nei percorsi disciplinari programmati la motivazione l’ impegno la partecipazione 39 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO Alla fine del primo quadrimestre, soprattutto se l’inserimento dell’ alunno è prossimo alla stesura dei documenti di valutazione, il Consiglio di Classe, dopo aver preso in esame gli elementi sopra indicati, potrà esprimere, in ogni disciplina, una valutazione di questo tipo: “La valutazione non viene espressa in quanto l’ alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”. Oppure: “La valutazione espressa fa riferimento al P.S.P. (Piano di Studio Personalizzato) programmato per gli apprendimenti, in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”. Per quanto riguarda la valutazione di fine anno scolastico, il Consiglio di Classe può ricorrere alla seconda formulazione, tendo conto degli orientamenti della pedagogia interculturale e facendo, riferimento alle indicazioni espresse dal MIUR in Linee Guida per l’ accoglienza e l’ integrazione degli alunni stranieri, Circ. min. n. 24 del 01/03/2006, che sono orientate ad una valutazione più complessiva e diluita in un arco di tempo più lungo, per rispettare i tempi di apprendimento/acquisizione delle varie discipline. “…..La lingua per comunicare può essere appresa in un arco di tempo che può oscillare da un mese a un anno, in relazione all’età, alla lingua d’ origine, all’ utilizzo in ambiente extrascolastico. Per apprendere la lingua dello studio, invece, possono essere necessari alcuni anni, considerato che si tratta di competenze specifiche….. Necessaria è una programmazione mirata sui bisogni reali e sul monitoraggio dei progressi di apprendimento nella lingua italiana, acquisita via via dall’ alunno straniero….. Una volta superata questa fase (capacità di sviluppare la lingua per comunicare), va prestata attenzione all’ apprendimento della lingua per lo studio perché rappresenta il principale ostacolo per l’ apprendimento delle discipline.” Nel caso in cui l’alunno, non italofono, venga iscritto nella seconda parte dell’ anno scolastico, è utile l’ intervento del mediatore linguistico-culturale anche per una valutazione equipollente di eventuali produzioni scritte in lingua materna. VALUTAZIONE degli ALUNNI STRANIERI • • • • • Sarà cura dei Consigli di Classe operare affinchè gli alunni stranieri di recente immigrazione che hanno una conoscenza più o meno limitata della lingua italiana e che dunque partono da una situazione di svantaggio possano avere una valutazione, almeno nelle materie pratiche e meno legate alla lingua come matematica, educazione fisica, ed. musicale, disegno….Nelle materie i cui contenuti sono più discorsivi e presentano maggiori difficoltà a livello linguistico (italiano, storia, geografia…..), qualora alla fine del primo quadrimestre gli alunni non abbiamo raggiunto competenze linguistiche sufficienti ad affrontare l’ apprendimento dei contenuti anche semplificati, e pertanto non possono essere valutati, in tal caso si può mettere N.C. sulla scheda di valutazione, spiegandone le motivazioni a verbale. Il Consiglio di Classe può prevedere un percorso individualizzato che contempli la temporanea sospensione dal curriculum di alcune discipline che presuppongono una più specifica competenza linguistica. In loro luogo possono essere predisposte attività di alfabetizzazione o consolidamento linguistico. Ne consegue che tali discipline, nel primo quadrimestre, non vengono valutate. Il lavoro svolto dagli alunni nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico diventa parte integrante della valutazione di italiano (intesa come materia curricolare) o anche di altre discipline, nel caso in cui durante tale attività sia possibile l’ apprendimento di contenuti. L’ attività di alfabetizzazione, come il lavoro sui contenuti disciplinari, sarà oggetto di verifiche orali e scritte (da svolgere in classe) predisposte dal docente del corso di alfabetizzazione e concordate con l’ insegnante curricolare. Quando sarà possibile affrontare i contenuti delle discipline curricolari, essi dovranno essere opportunamente selezionati, individuando i nuclei tematici irrinunciabili, e semplificati in modo da permettere almeno il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione. Nel caso in cui gli alunni abbiano una buona conoscenza di una lingua straniera (francese o inglese), essa, almeno in un primo momento, può essere utilizzata come lingua veicolare per l’ acquisizione dei contenuti e l’ esposizione degli stessi, previa la predisposizione di opportuni materiali. Si ricorda che per tutti gli alunni, e quindi anche per gli stranieri, il voto/valutazione sommativa non può essere la semplice media delle misurazioni rilevate con le varie prove, ma deve tener conto del raggiungimento degli obiettivi trasversali che sono comunque disciplinari quali impegno, partecipazione, progressione nell’ 40 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO apprendimento ed eventuali condizioni di disagio. Per la valutazione degli alunni stranieri inoltre è opportuno prendere in considerazione la situazione di eventuale svantaggio linguistico e rispettare i tempi di apprendimento dell’ italiano. ALUNNI STRANIERI: COME ORIENTARSI nella VALUTAZIONE? Principali riferimenti normativi C.M. 08/09/89 n. 301 programmazione C.M. 26/07/90 n. 205 strategie C.M.2/03/94 n.73 valutazione D.P.R.394 31/08/99 art.45.5 Offerta formativa e alunni stranieri Ove nella classe siano presenti alunni appartenenti a diversa etnia, la programmazione didattica generale sarà integrata con progetti specifici che disegnino percorsi individuali di apprendimento, definiti sulla base delle condizioni di partenza e degli obiettivi che si ritiene possano essere conseguiti da ciascuno di quegli alunni Si impiegheranno le opportune strategie (formazione gruppi, laboratori…) e le risorse disponibili per colmare quel divario con interventi specifici di consolidamento linguistico, in un clima di apertura culturale. Il nuovo sistema di valutazione della scuola elementare rivolge particolare attenzione agli interventi individualizzati i quali devono incidere positivamente sulle condizioni che possono facilitare i processi di apprendimento adeguati per tutti glia alunni. Per la scuola media, valgono le indicazioni sulla individualizzazione degli itinerari di apprendimento presente nella Premessa generale dei programmi di insegnamento e sulle possibilità di prevedere (…) attività di integrazione. Il Collegio dei Docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento; allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati o per gruppi di alunni per facilitare l’ apprendimento della lingua italiana. Il consolidamento della conoscenza e della pratica può essere realizzato mediante l’ attivazione di corsi intensivi di lingua italiana sulla base di specifici progetti, anche nell’ ambito di attività aggiuntive di insegnamento per l’ arricchimento dell’ offerta formativa Sulla base di quanto programmato, nella VALUTAZIONE: I Team e i Consigli di Classe • • • considerano • • La SITUAZIONE SCOLASTICA di PARTENZA Le OSSERVAZIONI SISTEMATICHE sull’alunno operate dagli insegnanti di classe (scuola elementare) I giudizi analitici per le discipline e le valutazioni espresse nel corso dell’anno sul LIVELLO GLOBALE di MATURAZIONE, con riguardo anche ad attitudini e capacità dimostrate (scuola media) La VERIFICA di PROGRESSI OTTENUTI rispetto alla situazione di partenza Il CONSEGUIMENTO degli OBIETTIVI MINIMI PREVISTI dalla PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALIZZATA 41 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO In riferimento alla definizione dei criteri delle prove d’ esame di licenza media e per la conduzione del colloquio relativamente ad alunni stranieri destinatari di percorsi individualizzati: Il Collegio dei Docenti propone di: • indicare criteri di valutazione delle prove coerenti con gli obiettivi minimi fissati nelle programmazioni individualizzate • somministrare prove ad incremento progressivo di difficoltà • condurre il colloquio d’ esame tenendo conto del percorso svolto in attività di laboratorio linguistico, progetti specifici di facilitazione ecc… ALUNNI IMMIGRATI ED ESAME DI STATO ALLA FINE DEL PRIMO CICLO Per quanto riguarda le prove scritte, è chiaro che l’esame deve certificare le competenze essenziali raggiunte, pertanto può essere utili predisporre prove d’esame a gradini (es. matematica) o argomenti generali e vari (es. nel tema di italiano), per dare modo a tutti di raggiungere un livello minimo essenziale e accettabile. La valutazione dovrà essere formativa, qualitativa e in prospettiva, piuttosto che sommativa, quantitativa e certificativa. Per quanto riguarda il colloquio pluridisciplinare, un consiglio: personalizzare la valutazione senza fare generalizzazioni, ogni caso è a sé, ogni percorso va valutato a sé, nei limiti della norma. Il riferimento più recente è contenuto nella C.M. n.28 del 15/03/2007, che a proposito dello svolgimento dell’ esame di Stato, al punto 6 titola “Alunni con cittadinanza non italiana”. “Una particolare attenzione merita la situazione di molti alunni con cittadinanza non italiana la cui preparazione può essere spesso compromessa da un percorso di studi non regolare e dalla scarsa conoscenza della lingua italiana. Nel rammentare che il superamento dell’ esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è condizione assoluta per il proseguo del corso di studi, si forniscono indicazioni per mettere in atto ogni misura di accompagnamento utile agli alunni stranieri per conseguire il titolo finale. Pur nella inderogabilità della effettuazione di tutte le prove scritte previste per l’ esame di Stato e del colloquio pluridisciplinare, le Commissioni vorranno considerare la particolare situazione di tali alunni stranieri e procedere ad una opportuna valutazione dei livelli di apprendimento conseguiti che tenga conto anche delle potenzialità formative e della complessiva maturazione raggiunta”. Tale circolare è stata recentemente integrata dalla Nota Prot. del 31/05/2007, in cui c’è un approfondimento relativo agli alunni stranieri: “Fermo restando l’ obbligo di tutti gli alunni di essere sottoposti alle prove d’esame anche per la seconda lingua comunitaria nelle forme deliberate dal Collegio dei Docenti, si conferma l’ opportunità che le commissioni esaminatrici adottino particolari misure di valutazione, soprattutto in sede di colloquio pluridisciplinare, nei confronti di quegli alunni con cittadinanza non italiana di recente scolarizzazione che non hanno potuto conseguire le competenze linguistiche attese. In tali circostanze è opportuno procedere prioritariamente all’ accertamento del livello complessivo di maturazione posseduto prima ancora di valutare i livelli di padronanza strumentali conseguiti”. Già nella C.M. n.24 del 1 marzo 2006, contenente le “Linee guida per l’ accoglienza e l’ integrazione degli alunni stranieri”, all’ art. 8 si parlava di valutazione, specificando che occorre “tener conto del singolo percorso di apprendimento”. A questo proposito le Linee guida recitano: “Benchè la norma non accenni alla valutazione, ne consegue che il possibile adattamento dei programmi per i singoli alunni comporti un adattamento della valutazione, anche in considerazione degli orientamenti generali su questo tema, espressi in circolari e direttive, che sottolineano fortemente l’ attenzione ai percorsi personali degli alunni. In particolare, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da una classe all’ altra o da un grado scolastico al successivo, occorre far riferimento ad una pluralità di elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell’ alunno. Emerge chiaramente come nell’ attuale contesto normativo vengono rafforzati il ruolo e la responsabilità delle istituzioni scolastiche autonome e dei docenti nella valutazione degli alunni”. 42 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO Allegato 1b: Modelli progettuali e criteri valutativi per l’ intervento didattico in presenza di alunni stranieri. Documento estratto da un incontro di formazione per insegnanti tenuto dalla dott.ssa Pamela Squizzato (insegnante di Scuola dell’ Infanzia, esperta di didattica dell’ italiano come L2 e in mediazione culturale) 1. L’ adattamento dei programmi in presenza di alunni migranti in particolare nella Scuola Secondaria di I e II grado 1. Analisi della situazione iniziale: STUDENTE APPENA RICONGIUNTO COMPETENZE linguistiche: • nessuna o scarsa competenza nelle diverse funzioni linguistiche orali/scritte in italiano; • buona conoscenza della lingua materna, delle eventuali altre lingue parlate in casa e nel Paese d’ origine; • conoscenza delle lingue apprese nella scuola del Paese d’origine. NECESSITA’: • lo studente ha la necessità di raggiungere la competenza del livello A2 del Framework europeo nel più breve tempo possibile. I tempi dipendono da molti fattori, come il tipo di lingua praticata e la possibilità di parlare in italiano in altri contesti. Se sono alunni fortemente motivati e sostenuti a scuola e a casa, possono bastare dai 3 ai 6 mesi di studio linguistico mirato. • Il livello A2 non garantisce ancora prestazioni adeguate alle richieste della scuola secondaria di I e II grado. Lo studente, infatti, presenta delle difficoltà nel sostenere un monologo, un’ interrogazione o stendere una relazione compiuta. • Si rende necessario un secondo livello di intervento da parte della scuola per garantire l’uso indipendente della lingua italiana a livello B1, per ottenere il quale può occorrere anche qualche anno. COSA E’ OPPORTUNO FARE Valutare la scolarità pregressa e i prerequisiti disciplinari: • mai dare per scontato che a parità di corso di studi e di anno scolastico corrispondano le competenze, i contenuti e i metodi • i saperi acquisiti, se superiori a quelli richiesti ( o diversi, come ad esempio il possesso di una lingua non insegnata nell’ istituto, un’ abilità particolare, come una competenza musicale, motoria ecc) possono essere utilizzati per valorizzare lo studente, la sua cultura e lingua d’ origine, per sostenere la motivazione allo studio. • Stabilire nella propria disciplina quali sono i prerequisiti di base necessari per affrontare il programma dell’ anno 2. Analisi della situazione iniziale: STUDENTE DA DUE O TRE ANNI in ITALIA COMPETENZE linguistiche: • conserva la conoscenza della lingua materna, della eventuali altre lingua parlate in casa e nel Paese d’ origine; • con ogni probabilità, se è stato regolarmente scolarizzato nel Paese d’origine ed in Italia, la sua competenza nella lingua italiana si colloca tra il livello A2 e B1 del Framework europeo NECESSITA’: • lo studente ha la necessità di arrivare ad un uso indipendente della lingua: pieno possesso del livello B1 del Framework europeo, per arrivarci occorrono dai 2 ai 5 anni di studio e una adeguata pratica della lingua. • Necessita dell’ acquisizione di competenze nella lingua delle discipline. COSA E’ OPPORTUNO FARE: • Verificare, tramite griglie di osservazione e/o appositi test, il livello della competenza linguistica posseduta nelle diverse funzioni ed abilità. • Lavorare sulla lingua dello studio rendendo comprensibili la lezione ed i testi scritti. • Sapere che questo è il passaggio più delicato: si impara a ragionare in L2 con la lingua astratta delle discipline. Un insuccesso a questo livello, può compromettere la prosecuzione degli studi. • Adattare i programmi di studio solo per il periodo strettamente necessario. 43 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO 3. Analisi della situazione iniziale: STUDENTE NATO/SCOLARIZZATO in ITALIA COMPETENZE linguistiche: • non è automatico che chi è stato scolarizzato completamente o quasi in Italia abbia conseguito una preparazione pari a quella di un autoctono. Possono infatti verificarsi ugualmente difficoltà nell’ apprendimento e nelle prestazioni, perché molto spesso la lingua italiana è stata appresa fin da bambini in maniera decontestualizzata culturalmente, ovvero non c’è stata possibilità di radicarla nell’ esperienza diretta o non è stato possibile riferirla al vissuto personale, familiare o sociale. In questa tipologia di studenti, può verificarsi la scarsa conoscenza della lingua materna, senza il cui pieno possesso non si apprende bene nessun’altra lingua; • una buona prospettiva di successo scolastico si ha in presenza di un completo bilinguismo e di un ‘intelligenza emotiva ben sviluppata, che abbia fatto i conti con il superamento del trauma migratorio, con condizioni familiari e ambientali equilibrate; • succede che i bambini stranieri, che fino alla scuola primaria “andavano bene”, mostrino i primi segni di cedimento dei fronte all’ accresciuta richiesta di operazioni astratte, le quali sono possibili solo in presenza di uno sviluppo linguistico adeguato nel ragione manto e nel possesso lessicale; • si deve tener conto che la scuola italiana, storicamente monoculturale, nei programmi ed ancor più nel parlato e nell’ agito quotidiano, fa riferimento a conoscenze ed impliciti socio-culturali dati per scontati per un autoctono. 44 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO 2. I livelli comuni di referenza del Framework europeo 2.1 Livelli A1 e A2: uso elementare della lingua Il livello della lingua di prima comunicazione, che parte dall’ acquisizione più elementare dell’ alfabetizzazione primaria, fino ad arrivare al livello A2, richiede tempi di lavoro che vanno da qualche mese ad un anno. A questo livello l’ alunno sa cogliere l’ essenziale di un messaggio semplice e molto chiaro che contenga parole di uso comune e che tratti argomenti molto familiari. Non è ancora in grado di gestire una conversazione prolungata, di prodursi in un monologo (es. interrogazione). Può leggere testi di qualche riga su argomenti concreti e facilmente individuabili e può scrivere una brevissima comunicazione, un appunto. A1: l’ alunno è in grado di capire frasi ed espressioni familiari e quotidiane, nonché frasi molto semplici per soddisfare bisogni concreti. Egli è in grado di presentare se stesso qualcun altro e porre a una persona domande che la riguardano (es. su domicilio, conoscenti, oggetti che possiede…) e può rispondere allo stesso tipo di interrogativi; è in grado di comunicare in maniera molto semplice, a condizione che l’ interlocutore parli lentamente, in modo chiaro e si mostri disposto ad aiutare chi parla. A2: l’ alunno è in grado di capire espressioni usate frequentemente e di senso immediato (es. informazioni sulla propria persona e famiglia, oppure su acquisti, lavoro…); egli è in grado di comunicare in situazioni semplici e abituali che comportano una scambio di informazioni semplice e diretto su temi ed attività familiari e correnti. Egli è in grado di descrivere, con l’ausilio di mezzi linguistici semplici, la propria provenienza e formazione, l’ ambiente circostante e fatti relazionati ai bisogni immediati. 2.2 Livelli B1 e B2: uso indipendente/intermedio della lingua Arrivato al livello B2, l’ alunno sarà in grado di sostenere un’ interrogazione ed una composizione scritta con un certo agio. Per arrivare a questo punto, dopo aver superato il primo passaggio della lingua di comunicazione, possono occorrere ancora 2 o 3 anni di studio mirato. B1: L’ alunno è in grado di capire i punti principali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e standard e che tratti di argomenti familiari inerenti al lavoro, alla scuola,al tempo libero ecc…; egli è in grado di districarsi nella maggior parte delle situazioni. L’ alunno è in grado di riferire di un’esperienza o un avvenimento, di descrivere un sogno, una speranza o un obiettivo e di fornire motivazioni e spiegazioni brevi relative a un’opinione o una progetto. B2: L’ alunno è in grado di capire il contenuto principale di testi complessi su argomenti astratti e concreti, sa comunicare con un grado di scorrevolezza e di spontaneità tali da permettere un’interazione normale con chi parla la propria lingua madre, senza che ciò richieda tanti sforzi da entrambe le parti. Egli è in grado di esprimersi in modo chiaro e dettagliato su una vasta gamma di argomenti e di esporre un punto di vista su un problema attuale, indicando i vantaggi e gli inconvenienti delle diverse possibilità. 2.3 Livelli C1 e C2: uso competente/avanzato della lingua Tra il livello B2 eC1, lo studente sarà in grado di iscriversi all’ Università; saranno passati, dall’ inizio, 5-7 anni di studio mirato. C1: L’ alunno è in grado di capire una vasta gamma di testi esigenti e di una certa lunghezza come pure di comprendere significati impliciti. Egli è in grado di esprimersi in modo scorrevole e spontaneo, senza dare troppo spesso la sensazione di dover cercare le sue parole. L’ alunno è in grado di utilizzare la lingua con flessibilità ed efficacia nella vita sociale, professionale o nell’ ambito della sua formazione e del suo studio: è in grado di esprimersi in modo chiaro, strutturato e dettagliato su fatti complessi, utilizzando in modo adeguato mezzi linguistici per connettere le varie parti di un testo. C2: L’ alunno è in grado di capire senza difficoltà praticamente tutto quello che legge o ascolta. Egli è in grado di riassumere, in un’esposizione coerente, informazioni provenienti da diverse fonti orali e scritte, riportandone motivazioni e spiegazioni; sa esprimersi in modo spontaneo, molto scorrevole e preciso ed è in grado di rendere chiare anche le più sottili sfumature di senso, pur se si tratta di fatti complessi. 45 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO 2.4 Caratteristiche del testo e della verifica in base al livello di competenza linguistica dell’_alunno migrante Caratteristiche alunno migrante - competenza linguistica limitata ai livelli A2-B1 - scarsa autonomia - competenza linguistica potenziata ai livelli B2-C1 - maggiore autonomia Caratteristiche testo-verifica - massima semplificazione - immediata comprensibilità - contenuti essenziali - domande a risposta chiusa - invitare l’ alunno ad esprimersi attraverso brevi pensieri - parcellizzare la prova in domande graduate per complessità - maggiore complessità - contenuti più articolati - domande a risposta aperta - composizione di testi 46 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO allegato: PATTO DI CORRESPONSABILITA’ Didattica Partecipazione / collaborazione Relazioni educative Offerta formativa SCUOLA DELL’INFANZIA “GIROGIROTONDO” La Scuola si impegna a: La Famiglia si impegna a: Considerare ogni bambino come unico ed irripetibile promuovendone lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza Conoscere e condividere il Piano dell’Offerta Formativa, i principi e i valori educativi della scuola. Partecipare attivamente alle assemblee e ai momenti comunitari promossi dalla scuola. Riconoscere e rispettare i reciproci ruoli educativi (scuola – famiglia) Dare fiducia al personale della scuola adottando e condividendo linee educative comunitarie. (in collaborazione con la famiglie e le insegnanti) Rispettare spazi e materiali Conoscere e condividere facendo proprie le regole di convivenza comunitaria. Rispettare le regole della convivenza comunitaria, interagendo in modo adeguato con compagni e insegnanti. Partecipare attivamente ai momenti di confronto promossi dalla scuola. Stimolare il bambino verso l’autonomia ed il rispetto delle regole previste nella vita comunitaria. Rispettare gli orari scolastici. Partecipare costruttivamente e con entusiasmo alle attività proposte. Rispettare le scelte metodologiche e didattiche attuate dai docenti. Seguire le attività proposte aprendosi ad esperienze nuove. Favorire un ambiente sereno e accogliente. Promuovere una convivenza positiva e democratica fondata sui valori del rispetto interpersonale. Rispettare cultura e religione di ogni bambino e della sua famiglia. Favorire varie occasioni di confronto attraverso assemblee, colloqui individuali e momenti di festa. Promuovere un clima di collaborazione e di fiducia con le famiglie Rispettare l’orario di servizio Promuovere percorsi educativodidattici tesi al raggiungimento dei traguardi di sviluppo previsti per ogni campo d’esperienza. Garantire competenza e professionalità Rispettare i tempi di sviluppo di ogni singolo bambino 47 a 54 L’alunno si impegna a: ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO SCUOLA PRIMARIA DI ROSSANO E MOTTINELLO Con questo documento si vuole mettere in evidenza il contratto educativo fra scuola e famiglia, una rete di alleanze educative, atte a promuovere le condizioni e i contesti necessari per crescere bene insieme. Tutti gli attori sono chiamati a intervenire con una consapevole responsabilità in un compito che mira a costruire competenze cognitive, affettive, sociali e relazionali proiettate a lungo termine nell’arco della vita. Offerta formativa La Scuola si impegna a: Promuovere in modo responsabile la formazione dell’alunno sul piano umano e culturale attraverso: Assumere piena consapevolezza della funzione dell’Istituzione Scolastica nella società odierna; la progettazione di percorsi significativi Conoscere e condividere il Piano dell’Offerta Formativa condividendone i principi e i valori educativi il processo di costruzione della propria identità, l’acquisizione delle abilità, dei saperi, delle competenze, per la realizzazione dell’alunno come uomo e come cittadino. Favorire un ambiente sereno e accogliente Favorire una convivenza democratica fondata sui valori del rispetto interpersonale Relazioni educative La Famiglia si impegna a: Promuovere rapporti interpersonali positivi dedicando tempo allo sviluppo delle abilità comunicative di ascolto-parlato Condividere in team linee educative e strategie comuni: PATTO REGOLATIVO DI TEAM condiviso e attuato Condividere e utilizzare strategie per rimuovere forme di emarginazione e di intolleranza L’alunno si impegna a: Condividere con gli insegnanti e la famiglia: - le finalità della scuola - gli obiettivi degli interventi progettati, - le proprie responsabilità Individuare ed accettare le rispettive responsabilità Riconoscere e rispettare i reciproci ruoli: genitori, insegnanti, segreteria, dirigente, collaboratori scolastici. Rispettare le regole della convivenza civile, stabilite con gli insegnanti Rispettare la cultura dell’ambiente in cui la scuola opera Dare fiducia alla scuola Condividere con i docenti linee educative comuni Rinforzare i comportamenti positivi promossi nell’ambiente scolastico Far maturare nei propri figli atteggiamenti di accettazione delle differenze e delle diversità Rispettare gli indirizzi culturali e religiosi degli alunni e delle famiglie 48 a 54 interagire con compagni e insegnanti adeguatamente (ascolto, rispetto il turno, tono di voce….) assumere atteggiamenti di solidarietà e di mutuo aiuto nel rispetto delle differenze e delle diversità. Didattica Partecipazione / collabora-zione ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO La Scuola si impegna a: La Famiglia si impegna a: L’alunno si impegna a: Favorire varie occasioni di confronto, di scambio, di comunicazione e condivisione attraverso riunioni assembleari, sportelli di ascolto, servizio di mediazione familiare con operatori esterni, corsi di formazione, colloqui. Informare la famiglia su eventuali situazioni degne di rilevanza sia positive, sia negative Informare la famiglia su eventuali situazioni conflittuali con l’alunno e condividere linee d’intervento comuni sia positive sia negative Lavorare per promuovere un clima collaborativo e di fiducia-stima con le famiglie Rispettare l’orario di servizio e comunicare eventuali variazioni per tempo Controllare i permessi, le giustificazioni degli alunni Garantire competenza e professionalità Promuovere percorsi didattici tesi al raggiungimento del progresso formativo del bambino Migliorare l’apprendimento degli alunni effettuando interventi individualizzati e/o a piccoli gruppi tradizionali o cooperativi, laddove è possibile Partecipare alle riunioni periodiche degli Organi Collegiali Collaborare attivamente a tutte le iniziative promosse dall’Istituzione Scolastica; Stimolare e seguire il figlio per una esecuzione corretta e ordinata, facendo presente eventuali difficoltà Comunicare eventuali informazioni del figlio circa la salute o altri aspetti significativi Rispettare gli orari scolastici e le modalità stabilite nell'entrata e nell'uscita Ritirare il figlio al cancello (obbligo) Giustificare eventuali ritardi e le assenze Chiedere con anticipo e per iscritto eventuali colloqui individuali Condividere e accettare le sanzioni previste, negative e positive Frequentare assiduamente le lezioni assolvendo con costanza ai propri impegni di studio; Rispettare le scelte metodologiche e didattiche che i docenti intendono attuare Seguire i lavori di scuola e controllare quelli a casa quotidianamente Aiutare i propri figli nel lavoro scolastico, senza sostituirsi ad esso Rispettare i tempi del bambino, senza creargli ansia Seguire le attività proposte secondo le modalità suggerite dagli insegnanti Arricchire il lavoro con le proprie idee Fare domande in caso di non comprensione o non accordo 49 a 54 Riferire agli insegnanti e alla famiglia situazioni di disagio o di scorrettezza verificatesi in classe Accettare i suggerimenti dati dall’insegnante Rispettare le regole del vivere comune – competenze sociali Accettare e mettere in atto le sanzioni previste Far visionare le comunicazioni Rispettare l’orario scolastico e frequentare regolarmente le lezioni ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO La Scuola si impegna a: Buona educa-zione - ambiente Esprimersi con un linguaggio corretto, educato e rispettoso Utilizzare forme di cortesia in classe, con le famiglie e nella scuola Responsabilizzare gli alunni nel rispetto dell’ordine e della pulizia nell’ambiente scolastico L’alunno si impegna a: Condividere con i docenti le forme di una corretta e buona educazione nel linguaggio e negli atteggiamenti nei confronti dei docenti e del personale ATA Esprimersi con un linguaggio corretto, educato e rispettoso con i compagni, con gli insegnanti e il personale ATA Rendere consapevoli i figli della necessità di lavorare in un ambiente pulito, tranquillo, privo di distrazioni Comunicare alla famiglia la mancanza di compiti e le sanzioni condivise Verificare che il materiale risponda all’orario disciplinare Accettare le sanzioni previste in caso di atteggiamenti maleducati e di un lessico non rispettoso Assumere comportamenti responsabili nel rispetto dell’ambiente, delle attrezzature, del materiale scolastico proprio e dei compagni Lasciare la classe o il laboratorio in ordine al cambio d’orario Controllare lo svolgimento dei compiti assegnati a casa Compiti – materiali La Famiglia si impegna a: Controllare periodicamente il diario Controllare i compiti assegnati per casa e il loro svolgimento Recuperare i compiti e i lavori svolti a scuola in caso di assenza del proprio figlio Giustificare la non esecuzione di compiti assegnati Sollecitare i propri figli a preparare i materiali necessari Svolgere regolarmente i compiti assegnati con ordine e precisione Recuperare i compiti e lavori svolti in caso di assenza Accettare le sanzioni previste Portare con puntualità i materiali necessari allo svolgimento delle varie discipline Prendere atto della sanzione e responsabilizzare i figli SANZIONI Le sanzioni, sia positive che negative, dovranno avere carattere educativo, orientate all’assunzione di responsabilità, di consapevolezza del proprio agito. – (vedi riferimenti normativi) 50 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI ROSSANO VENETO (Si stipula con la FAMIGLIA DELLO STUDENTE all’iscrizione alla SECONDARIA di PRIMO Grado) La scuola è il luogo privilegiato di crescita civile e culturale per una piena valorizzazione della persona e rappresenta la comunità educante in cui ragazzi e adulti, docenti e genitori, sono coinvolti in un’alleanza educativa che contribuisce ad individuare non solo i contenuti e le competenze da acquisire, ma anche obiettivi e i valori che fondano identità, appartenenza e responsabilità. Un’educazione efficace dei giovani è il risultato di un’azione coordinata tra famiglia e scuola, nell’ottica della condivisione di principi e obiettivi: insegnanti e genitori stabiliscono, condividono un’”idea di scuola” e si adoperano per favorire il successo formativo degli studenti, tenendo presente, per quanto è possibile, le necessità e le aspettative di tutte le componenti. La scuola, pertanto, perseguirà costantemente l'obiettivo di costruire un'alleanza educativa con i genitori. Non si tratta di rapporti da stringere in momenti critici, ma di relazioni costanti che riconoscono i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative. Il rapporto scuola-alunno-famiglia costituisce il fondamento cui si attengono l'impegno formativo e il contesto entro il quale si realizza la transazione educativa. Alla promozione e allo sviluppo di questo rapporto genitori, studenti e operatori dedicano impegno particolare. La scuola e la famiglia sottoscrivono il seguente Patto di Corresponsabilità che prevede una serie di impegni da parte della scuola, della famiglia e dell'alunno. Ciascuna componente dichiara di aver preso visione del P.O.F. e del Regolamento di Istituto e si impegna ad osservarne le indicazioni. DOCENTI La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale e civile degli studenti, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici. I docenti hanno il dovere di : • • • • • • • • • • • • • • • Essere puntuali alle lezioni, precisi nella produzione delle programmazioni, di verbali e negli adempimenti previsti dalla scuola Non usare mai il cellulare in aula Svolgere la propria mansione in modo da mai venir meno al rispetto da dare alle persone, siano esse alunni, genitori o personale della scuola Essere attenti al comportamento degli studenti in ogni momento dell'attività scolastica Informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, delle modalità di valutazione, dei tempi e delle modalità di attuazione Informare studenti e genitori dell’andamento del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento Far comprendere agli allievi i criteri di valutazione delle verifiche orali, scritte o di laboratorio Comunicare a studenti e genitori, con chiarezza, i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio e la loro ricaduta sulla valutazione complessiva Effettuare almeno il numero minimo di verifiche, come previsto dai Dipartimenti disciplinari Correggere, consegnare e discutere i compiti entro 15 giorni dalla prova e, comunque, prima della prova successiva Agire in modo da creare un clima scolastico positivo, fondato sul dialogo e sul rispetto reciproco Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità degli allievi Incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe e con l’intero Collegio Docenti Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero, sostegno e approfondimento, il più possibile personalizzate GENITORI/AFFIDATARI I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. 51 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO I genitori hanno il dovere di : • Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e partecipare a riunioni e assemblee • Collaborare al progetto formativo, con proposte e osservazioni migliorative • Controllare sul libretto le comunicazioni, le valutazioni e le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche la scuola per accertamenti • Rivolgersi ai Docenti a al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali • Accertare che lo studente rispetti il divieto d’uso del cellulare a scuola e le norme sulla privacy circa la diffusione delle immagini • Collaborare con i figli nell’ambito famigliare, per raggiungere gli obiettivi intermedi e i traguardi finali previsti • Rispondere dei danni volutamente arrecati a cose e/o persone nell'ambito scolastico e far riflettere il proprio figlio sul comportamento da adottare in una comunità. STUDENTI Ogni studente deve essere accolto dalla scuola come persona con un proprio patrimonio culturale già acquisito nella famiglia, nella società, nelle scuole precedenti e come portatore di un diritto-dovere: il diritto di ricevere quanto la scuola deve dare per la sua crescita personale, culturale e sociale e il dovere di contribuire egli stesso a realizzare con gli altri questi scopi. Gli studenti hanno il dovere di : • Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità • Assicurare il rispetto della frequenza alle lezioni ed ai corsi di potenziamento • Non usare mai il cellulare negli ambiti scolastici • Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente • Chiedere di uscire dall’aula soltanto in caso di necessità e uno per volta • Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente • Conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti • Rispettare i compagni e il personale della scuola • Rispettare le diversità personali e culturali, nonché le sensibilità altrui • Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto • Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola • Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo • Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola o a casa • Favorire le comunicazioni tra scuola e famiglia • Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente scolastico è il garante delle attività proposte dalla scuola ne garantisce l’ osservanza e la realizzazione Il Dirigente Scolastico ha il dovere di : • Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il proprio ruolo, valorizzandone le potenzialità • Garantire e favorire il dialogo e la collaborazione tra le diverse componenti della scuola • Cogliere le esigenze formative degli studenti e delle comunità in cui la scuola opera, per dare risposte adeguate • Sviluppare il senso di appartenenza all’Istituto scolastico 52 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO PERSONALE NON DOCENTE Il personale non docente aiuta e supporta il personale docente per favorire il regolare svolgimento delle attività didattiche Il personale non docente ha il dovere di : • Essere puntuale e svolgere con precisione il lavoro assegnato • Conoscere l' Offerta Formativa della scuola e collaborare a realizzarla, per quanto di competenza • Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza • Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi • Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (studenti, docenti, genitori) Il Patto Educativo rende esplicite norme che, se accettate e condivise, facilitano il buon andamento dell’Istituto nel rispetto dei diritti e delle libertà di ciascuno. L’impegno che la scuola assume nei riguardi dell’utenza è quello di offrire agli allievi le opportunità educative perché si sviluppino anche i seguenti aspetti: • • • • MATURAZIONE DELL’IDENTITA’, come prospettiva formativa volta a promuovere atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità EDUCAZIONE AI VALORI, come sviluppo di un corretto atteggiamento verso l’altro, per conquistare autonomia di giudizio, di scelte e di assunzione di impegni EDUCAZIONE INTERCULTURALE, intesa come creazione di un clima ricco di stimoli cognitivi, relazionali ed affettivi, che favorisca l’incontro con le diverse etnie e la conoscenza di diversi valori e di differenti entità etno-linguistiche RESPONSABILIZZAZIONE NEL LAVORO, inteso non solo come espressione, valorizzazione e sperimentazione di sé, ma anche come ambito di esercizio di progettualità, operatività, rigore metodologico. 53 a 54 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G.RODARI” ROSSANO VENETO allegato: AGENZIE EDUCATIVE Sono gli enti e le associazioni che collaborano con l’istituto per l’arricchimento dell’offerta formativa. • Biblioteca Comunale • Associazione sportiva “Prometeo” • Comitato dei Genitori • Associazione Danza Sportiva Dil. “La Rosa” • Parrocchia di Rossano Veneto • Scuola di Musica “Arte Viva” • Parrocchia di Mottinello • Associazione Polisportiva Mottinello • Associazione “Culture Amiche” • Associazione Cuore Verde • Associazione Pro Loco • Associazione “Percorsi Formativi” • A.V.A.S. • Associazione Comitato Italiano Femminile • A.N.A. • G. & Co teatro • Donatori di Sangue • G.S. La Rossanese Calcio • AIDO • Handball Malo • Associazione IESS • ASD Gruppo Damistico “G.Rizzi” -Vicenza • Atletica NEVI • Residenza per anziani “Villa Aldina” • Associazione Pallavolo Rossano • Associazione Sportiva Karate Rossano • Associazione JIGOKURYUKAI • UNITED Futsal Rossano C5 • Associazione Sportiva “Girasole” • U.S. ROSSANO 2004 • Gruppo Coro “Canta la Gioia” 54 a 54