dicembre 2014 Numero 35 Premio Cidac Cultura 2014 al dottor Petrone La comunità di Cetara dona una campana del 1914 alla Bcc A Gragnano la nuova filiale della Bcc di Scafati e Cetara editoriale Il Presidente Leditoriale di Massimo Cavallaro L 'anno del Centenario è stato ricco di eventi e traboccante di emozioni. Un anno impegnativo, complesso, nel corso del quale la nostra Banca, ha sempre cercato di operare in maniera che l'economia e il mercato non siano mai disgiunti dalla solidarietà. Non è stato facile. Guidati dalle parole di Papa Francesco che, nell'incontro del 19 Febbraio scorso, in piazza S. Pietro, ha voluto ricordare l'azione del nostro Istituto e incoraggiati dall'esempio dei nostri Padri Fondatori, ci siamo impegnati per non deludere la fiducia e l'attesa di quanti credendo in noi, hanno operato con noi. È bello immaginare quest'anno Centenario come un cantiere di lavoro, segnalato da un cartello che, parafrasando, indichi Valori in Corso. Un anno per riscoprire il nostro carisma e rigustarlo con tutti coloro i quali condividiamo la nostra Missione, un anno in cui ridire con forza ed entusiasmo i Valori su cui fondiamo la nostra vita, le nostre comunità e le nostre opere. Come L'albero della vita, in quest'anno centenario, la Banca di Credito Cooperativo di Scafati e Cetara, ha prodotto frutti buoni, in termini di accoglienza, di ascolto, di risposte capaci di interpellare e animare il presente, orientare il futuro. Con questo auspicio, auguro a Voi tutti un Santo Natale, serenità, felicità, prosperità, buon anno nuovo. 2 Informati... è meglio - dicembre 2014 Il XXIX Premio Scafati del Cidac dedicato ai valori della cooperazione di Basilio Puoti I giovani come alfieri e testimoni di uno svi luppo sostenibile dei territori. È questo il messag gio lanciato nel corso della ventinovesima edizione del Premio Scafati. Organizzato dal direttivo dellAccademia Cidac e dalla Banca di credito cooperativo di Scafati e Ce tara, nellambito delle cele brazioni per il centenario del la fondazione della Bcc, il premio è stato dedicato, que stanno, ai valori della coo perazione. Da sempre il mo vimento del credito cooperativo fonda la propria azione sulla centralità della persona umana. Anche quan do la fredda analisi numerica impedirebbe laccesso al cre dito, le Bcc concedono fidu cia a chi ha fiducia in esse e di cui esse si fidano, perché scommettono quotidiana mente sulla persona, la sua storia, le sue potenzialità, i suoi talenti. Danno e ricevo no fiducia. È questo il segreto della longevità e del successo delle Bcc. Fiducia significa garanzia, credibilità, impe gno, ma anche intreccio, quello che si instaura tra la persona e la sua banca. continua a pag. 9 S O M M A R I O n. 35 - dicembre 2014 2-9 Il XXIX Premio Scafati del Cidac dedicato ai valori della cooperazione 3 Cetara, al suono delle campane 4 Condivisione e coesione, è questa lessenza della cooperazione 7 A Gragnano la nuova filiale della Bcc di Scafati e Cetara 13 La comunità di Cetara dona una campana del 1914 alla Bcc 14 La Bcc ha contribuito alla buona riuscita del Sinodo per la Chiesa di Nola ATTIVITÀ SOCIALI Cetara Cetara, al suono delle campane Celebrati due anniversari: il Centenario della fondazione della Bcc di Scafati e Cetara e il 180° anniversario dellautonomia amministrativa del Comune di Luigi Anastasio I Comune per lorologio pubblico, quattro nuove campane in sostituzione di quelle esistenti, ormai usurate dagli anni e non più intonate. Le nuove campane ha dichiarato il sindaco Secondo Squizzato grazie alla Banca di credito cooperativo e al suo presidente Massimo Cavallaro, continueranno a scandire il tempo e ad allietare le festività religiose del nostro paese. Il sindaco ha ricordato ai numerosi cittadini, presenti in piazza, linizio della storia amministrativa di Cetara quale comune autonomo. Con decreto del Re Ferdinando II, infatti, veniva concessa a Cetara, a partire dal 1° gennaio 1834, lautonomia dal Comune di Vietri sul Mare, a sua volta staccatosi da quello di Cava de Tirreni nel 1807. Il primo cittadino ha poi voluto ricordare il compianto poeta cetarese Gennaro Forcellino che, Le nuove campane della chiesa di Cetara offerte dalla BCC con la sua poesia in vernacolo Sona Alluorge, ha contribuito ad accrescere il anniversari, il Centenario della fascino dellorologio pubblico di fondazione della Banca di credito Cetara, conosciuto fra i cetaresi cooperativo di Scafati e Cetara e il come lAlluorge. La poesia è stata 180° anniversario dellautonomia declamata da Vincenzo Anastasio, amministrativa del Comune attore della compagnia Teatrale cetarese. In questa occasione la Bcc Cetarese. Il dono delle quattro di Scafati e Cetara, presieduta da campane ha spiegato il presidente Massimo Cavallaro, ha voluto della Bcc Massimo Cavallaro è un donare alla Parrocchia di S. Pietro, segno di vicinanza da parte della per la chiesa di S. Francesco e al l suono delle campane nuove della chiesa di S. Francesco e dellorologio pubblico hanno attirato lattenzione di cittadini e turisti. Domenica 10 agosto, poco dopo le 20, la comunità di Cetara ha vissuto un momento particolarmente significativo, celebrando lincontro di due famiglia della BCC alla comunità cetarese. Abbiamo voluto, infatti, contribuire al rinnovamento delle campane della chiesa di S. Francesco e dellorologio pubblico comunale, scegliendo questa occasione di memoria storica locale perché essa coincide con lanno in cui la nostra banca festeggia il centenario della sua fondazione. Prima della benedizione e del primo scampanio delle nuove campane, il parroco don Nello Russo, ha sottolineato il valore del suono che le stesse esprimono nella vita religiosa e che accompagnano e segnano tutti i momenti della vita cristiana. Le campane, realizzate dalla Pontificia fonderia Marinelli di Agnone, hanno sostituito quattro campane di epoche differenti, risalenti ad unepoca compresa fra il 1709 e il 1914. La più antica delle quattro campane, quella datata 1709, troverà posto nel museo civico della Torre di Cetara. Le nuove campane, abbondantemente decorate, riportano, oltre che allanno di inaugurazione, il logo del Comune di Cetara con la scritta Cetara Crescent, su un verso, e il logo del 100° anniversario della Banca di credito cooperativo di Cetara e Scafati, dallaltro. Quelle della chiesa di S. Francesco recano limmagine del santo di Assisi, con la scritta Francisco Assisi Dicatum oltre al logo dellEnte donante, mentre laltra campana è segnata dallimmagine dellImmacolata con la scritta Immaculate Conceptioni Dicatum. numero trentacinque 3 EVENTI Cena Sociale Condivisione e coesione, è questa lessenza della cooperazione Dallannuale cena sociale della Bcc di Scafati e Cetara, in vista del nuovo anno, il presidente Cavallaro lancia un messaggio di speranza e di esortazione ai membri della famiglia Bcc ad essere tutti più solidali di Adele Carella E ccoci qui, ancora una volta, ancora un anno, un altro Natale insieme, partecipi fortunati di questa festa bellissima, divenuta ormai un appuntamento rappresentanti del credito cooperativo, nei giorni che hanno preceduto questa serata fantastica. Giorni di preparativi, impegnativi e gioiosi insieme, tesi a far sì che questo I soci sono stati accolti nella hall della struttura alberghiera da Adriana Cioffi, giovane ma valente arpista, che ha accompagnato la loro permanenza per circa 20 minuti con Il presidente Massimo Cavallaro durante il suo discorso augurale fisso e atteso da tanti, da tutti. Venerdì 19 dicembre, al Savoy Beach Hotel di Paestum, location ineguagliabile, si è tenuta la tradizionale cena di Natale della Banca di credito cooperativo di Scafati e Cetara, per il consueto scambio degli auguri con tutta la famiglia dei soci. È stata una attesa trepida ed emozionata quella che ci ha accompagnati, 4 Informati... è meglio - dicembre 2014 evento potesse diventare "l'evento", a suggello di un anno speciale, quello del Centenario della nostra banca. Tutto è stato organizzato nei minimi particolari, nulla è stato lasciato al caso, a partire dall'allestimento delle sale dell'hotel, per proseguire con le luci, le decorazioni, con il bianco e con l'oro che hanno dato luce e splendore ad ogni cosa. brani che hanno spaziato dalla musica classica allinterpretazione di brani di musica pop contemporanea. Alla discesa nella grande sala, i soci sono stati poi accolti da unorchestra base di otto elementi di esperienza e di chiarissimo valore e dallinconfondibile voce dell'artista nostrano Walter Ricci, certamente EVENTI Cena Sociale Veduta di una parte della sala riconosciuto da molti. Il cantante ha spaziato con estrema disinvoltura in ogni genere musicale italiano e internazionale compreso lo swing, il be bop e il contemporary jazz, dimostrando di avere la padronanza dei più grandi crooners doltre oceano e di altri generi, in uno stile assolutamente originale e inconfondibile. Dopo il benvenuto del presentatore romano in arte Pako, abbiamo assistito all'esibizione della cantante brasiliana Rosalia De Souza. Raffinato e ricercato il menù della cena, impeccabile il servizio, calda e festosa l'atmosfera, allietata dalla musica elegante di Attilio Troiano e del suo gruppo, con la musica dei nostri anni migliori, che ha fatto ballare un po' tutti, e dalla performance di Gaia, bravissima interprete della migliore tradizione partenopea, la cui gran voce è pari alla sua bellezza. Ospite d'onore, dal punto di vista musicale, è stata la cantante brasiliana Rosalia De Souza, molto famosa nel suo Paese, che ci ha fatto dono di alcuni brani permeati di ritmo e "saudade". Da consuetudine, ma non per questo meno atteso, è arrivato il discorso del nostro elegantissimo presidente Massimo Cavallaro. Un discorso conciso e molto sentito. Il presidente ha ricordato a tutti il vero senso del santo Natale, inteso come speranza di luce. "L'anno del Centenario della fondazione della nostra banca ha affermato Massimo Cavallaro davanti ad una platea particolarmente attenta ed emozionata non finisce adesso, perché per nessuna cosa esiste la fine, ma ogni volta, per ogni fine, c'è sempre un nuovo inizio". Il presidente della Bcc di Scafati e ha paragonato l'anno del Centenario ad un cantiere nel quale si cerca continuamente di costruire o, almeno, di rinnovare. Ha poi Il coro dei bambini durante l'esibizione numero trentacinque 5 EVENTI Cena Sociale Il brindisi finale rimandato tutti, come sempre, ai principi del credito cooperativo, e aggiunto: "non esistono ostacoli, nulla è insuperabile, non esistono crisi ma solo temporanee difficoltà". Il presidente ha concluso il suo intervento con gli auguri di rito, ringraziando tutti i suoi collaboratori, gli ospiti della serata e tutti coloro che camminano al suo fianco in questo percorso così impegnativo quale può essere la guida di unazienda, ha sottolineato. Il suo è stato un messaggio di speranza e, al contempo, di esortazione a tutti i presenti ad essere più solidali, più disponibili, più coesi, perché è nella condivisione e nella coesione l'essenza della cooperazione. In questi primi cento anni di vita, sull'esempio dei padri fondatori, listituto di credito di Scafati e Cetara si è battuto per venire incontro alle esigenze dei più deboli cercando, sempre, di prestare ascolto ai bisogni 6 Informati... è meglio - dicembre 2014 delle persone e offrendo, nel rispetto della normativa vigente, le risposte più efficaci per la risoluzione dei singoli problemi quotidiani. La fine dellaccorato intervento del Presidente è stata coronata dallingresso in sala del coro della scuola Musikè di Gragnano. Un brivido ha percorso la sala alla vista di quelli che sambravano tanti compinti angioletti che vestiti di bianco, hanno intonato, mentre i commensali si alzavano in piedi emozionati, il brano "Happy Christmas and Happy New Year". Cè stato poi lintervento della spumeggiante Gaia Bassi, cantante eclettica e raffinata, verace e coreografica, nota per aver partecipato anche alla produzione televisiva Un posto al sole. La cantante di origini salernitane si è esibita in una posteggia con brani della tradizione napoleta classica. La conclusione del suo intervento è stata mirabolante: i commensali, invitati dal conduttore Pako, hanno intonato il ritornello di o surdato nnammurato e hanno sollevato e sventolato i loro tovaglioli a mo di fazzoletto. Gli Stoke up hanno chiuso la serata con un excursus nella musica dance dagli anni 70 agli anni 90. Il taglio della torta del Centenario tra le bollicine del brindisi augurale, seguito da un dono per le signore, ha concluso la splendida serata. Adriana Cioffi, l'arpista che ha allietato l'arrivo soci ATTIVITÀ SOCIALI Gragnano A Gragnano la nuova filiale della Bcc di Scafati e Cetara Il presidente Cavallaro: lapertura della sede è un risultato eccezionale, raggiunto grazie allaffetto e alla disponibilità della comunità gragnanese verso la nostra banca di Gabriele Acanfora I l Centenario della fondazione delle nostra Banca di credito cooperativo ha registrato un ulteriore significativo evento: lapertura di una nuova filiale nella città di Gragnano. La decima agenzia della Bcc di Scafati e Cetara è stata inaugurata nel centro della città, in via Castellammare. Euna filiale ampia e con gli spazi ben articolati, che grazie anche alla abilità dell'architetto Paolo Esposito, conciliano, nella misura migliore, le esigenze di privacy e di sicurezza, in tutte le la soddisfazione, condivisa dal direttore generale Eduardo Colarusso e dai componenti del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale della banca, per il prestigioso traguardo conseguito. Benedicendo la nuova sede, don Il taglio del nastro della signora Raffaela Cavallaro, a destra il parroco di S. Erasmo Vincenzo Gargiulo benedice gli interni della sede sabato 8 novembre 2014, alla presenza del direttore della Federazione Campana Franco Vildacci e di un numeroso ed entusiasta pubblico composto da cittadini, rappresentanti istituzionali e altre personalità. Frutto di una accorta programmazione e di una gestione oculata, ma anche di sacrifici, di lunghe ore passate a progettare e a riflettere, la nuova filiale, che consolida la presenza cooperativa nella provincia di Napoli, è situata diverse operazioni della clientela. In unatmosfera gioiosa, rallegrata dalla bella mattinata di sole, sotto gli occhi compiaciuti di numerosi soci e appartenenti alla grande famiglia del credito cooperativo, il presidente della Bcc di Scafati e Cetara, Massimo Cavallaro, accompagnato dalla gentile consorte, signora Raffaela, ha tagliato il nastro benaugurale allingresso della nuova filiale. Lemozione che traspariva dai suoi gesti e dal tono di voce non oscurava Vincenzo Gargiulo, parroco di S. Erasmo, ha ricordato che le prime banche nacquero, nel Medioevo, ad opera dei francescani e di alcuni mercanti cristiani, e che i monti di pietà fiorirono per venire incontro alle esigenze dei più poveri. Fu così che a Napoli, intorno al 1540, grazie allopera instancabile di S. Gaetano da Thiene e del beato Giovanni Marinoni, sorse un Monte di Pietà da cui originò, poi, il Banco di Napoli. numero trentacinque 7 ATTIVITÀ SOCIALI Gragnano La benedizione di don Vincenzo Gargiulo e La nuova filiale di Gragnano vista dall'esterno Le banche, dunque - ha affermato il parroco - sono istituzioni necessarie per la crescita del territorio e per realizzare il reciproco aiuto. Solo così, la crisi che viviamo non sarà crisi di valori. Dopo ha preso la parola il presidente Cavallaro che, sottolineata limportanza di un eccezionale risultato, quale lapertura di una sede a Gragnano, proprio nellanno del centenario, si è soffermato Brindisi augurale nella nuova sede laffettuoso saluto del direttore di Federasse, Franco Vildacci, che ha evidenziato quanti copiosi frutti, nel tempo, ha prodotto lideale cooperativo e quanto bene stia operando il nostro istituto di credito, 8 Informati... è meglio - dicembre 2014 sullaffetto e la disponibilità che la comunità gragnanese ha mostrato verso la nostra banca. Daltra parte - ha aggiunto sentiamo forte lorgoglio di approdare, come credito cooperativo, in unarea così laboriosa come quella di Gragnano, che racchiude una serie di attività che fanno da traino, non solo alla città, ma a tutto il territorio. Basti pensare alla ristorazione, al vino, alla pasta, allindustria casearia, al turismo. Questo orgoglio si rafforza se pensiamo che Gragnano rappresenta una ulteriore tappa verso due obbiettivi fondamentali che ci siamo dati, la costiera amalfitana e quella sorrentina. E questo è possibile perché, in quanto credito cooperativo, la Bcc restituisce ai territori quanto i territori, con fiducia, le affidano, sotto forma di risparmio e di depositi, perché è la persona, non il guadagno, il fulcro della cooperazione e della nostra azione. Per questo, ha concluso il presidente, ci impegneremo perché anche in questo territorio cresca e si fortifichi il seme della solidarietà e della mutualità. Al responsabile della nuova filiale, Egidio Esposito, e ai suoi collaboratori, Anna Paola Attianese, Antonio Federico e Danilo Chirico, gli auguri di buon lavoro. ATTIVITÀ SOCIALI Scafati continua da pag. 2 Il XXIX Premio Scafati del Cidac dedicato ai valori della cooperazione Riconoscimento speciale per i giovani poeti delle scuole e Premio Cultura al presidente Petrone. La cooperazione si è fatta innovazione con i lavori multimediali di Basilio Puoti S i alza il sipario sul Premio Scafati 2014. Organizzato dallAccademia Cidac e dalla Bcc di Scafati e Cetara, la XXIX edizione è stata dedicata ai valori della cooperazione. Nel corso della serata, svoltasi nellIstituto Scafati Solidale, il presidente del Cidac, Mario Deside rio, ha ringraziato la Bcc e il presi dente Massimo Cavallaro, per ave re avuto fiducia nel lavoro, da noi svolto, con dedizione e abnegazione, nella realizzazione, a favore dei gio vani, del trofeo di poesia e narrativa del ragazzo. La 29ª edizione del Premio Scafati è stata realizzata nellambito della commemorazione del centenario della fondazione della Bcc di Scafati e Cetara. Desiderio ha ricordato le parole di Ungaretti: la poesia riafferma sempre, ed è la sua missione, lintegrità, lautonomia, la dignità della persona umana. Cre diamo fermamente nella forza della poesia e del messaggio della narrativa e ne abbiamo prova in quanto, in questa edizione, sono numerosi i componimenti dei ragazzi pervenu tici ha affermato Desiderio a con ferma che i giovani sentono ancora il bisogno di dare il loro contributo allevoluzione della nostra letteratura, riaffermando i valori indiscutibili del la nostra esistenza in un contesto eti co e sociale sconvolto dalla crisi cul turale ed economica. Il Cidac continua a credere nella creatività dei ragazzi e lo fa confermando il vigore e limpegno, sollecitando adesioni, coinvolgendo istituzioni, creando un La premiazione finale trampolino di sentimenti, dove la competizione soccombe con onore ai valori della partecipazione. Un messaggio sapientemente calibrato verso un obiettivo che non è certo lesaltazione di ragazzi che si sentono, giustamente, premiati, ma una valida incentivazione per coloro che si ci mentano da protagonisti in forme letterarie a loro sconosciute, con il solo desiderio di accrescere la propria sensibilità con nuove esperienze ha aggiunto il presidente -. I ragazzi hanno aderito alla schietta sollecita zione dellAccademia Cidac, alcuni più timidamente, altri con grandi o piccole presunzioni, pur sempre sti molanti, di affermarsi un domani nel la scena letteraria. Tutti vinti dallin sopprimibile necessità di comunicare il loro vissuto. I risultati sono gratifi canti, perché la nostra azione acco muna, in nome della poesia e della narrativa, studenti di ogni età, in un ideale obiettivo: un futuro ricco di prospettive, prosperità e benessere. Le sezioni del Trofeo di poesie e nar rativa del ragazzo - scuole elementari, medie e superiori - sono state intito late rispettivamente al sindaco e po eta Rocco Scotellaro, a Secondo Tranquilli, più noto come Ignazio Silone, scrittore e politico, e a Manlio Rossi Doria, economista, accademico e senatore. Tre figure, con esperienze politiche e culturali comuni, che hanno testimoniato il loro impegno meridionalistico e me ritato un posto di rilievo nella cultura italiana. Il presidente della Bcc, Massimo Ca vallaro, ha ringraziato i presenti, tra cui il vescovo di Nola, Beniamino Depalma, il rettore dellUniversità numero trentacinque 9 ATTIVITÀ SOCIALI Scafati di Salerno, Aurelio Tommasetti, il presidente di FederCampana, Silvio Petrone, e affermato: qui cè tanto cuore, molto dei valori del credito cooperativo, espressi attraverso la sensibilità mostrata verso i nostri giovani, il loro futuro. Ed è proprio la fiducia nei giovani che spinge la Bcc a sostenere le iniziative del Ci dac che, con sacrificio, lavora per la promozione della cultura. Sono i giovani, con la loro creatività e il loro entusiasmo, ma anche le loro potenzialità, il futuro su cui puntia mo per intrecciare ancora più effica cemente, economia e sviluppo ha aggiunto Cavallaro -. Sta a noi e alluniversità, determinare le condi zioni affinché questa speranza diven ti realtà, attraverso un impegno co stante a favore della crescita culturale, morale e sociale dei terri tori. Cavallaro ha ricordato il mes saggio contenuto nella Rerum No varum, enciclica sociale di papa Leone XIII, che poneva particolare attenzione alla centralità della per sona. Bisogna partire dai giovani, per far sì che la cultura possa essere usata a difesa delle tradizioni e delle espe rienze che si tramandano da padre in figlio ha proseguito il presidente della Bcc -. Bisogna esaltare la nostra cultura integrandola con quella glo bale, tenendo i piedi nel locale, ma con la testa nel globale. Nellanno del centenario della fondazione della nostra banca e di quella di Battipa glia continuiamo a portare avanti un messaggio di solidarietà: nel fare banca dobbiamo porre al centro del la nostra azione la persona e i suoi bisogni, dobbiamo esser capaci di fare buona impresa e di produrre risultati, ma tali strumenti devono essere usati per curare i territori, e il futuro dei nostri giovani. Il sindaco Pasquale Aliberti ha ricordato la figura di Domenico Vangone e rin graziato il presidente Cavallaro per essere sempre vicino ad iniziative 10 Informati... è meglio - dicembre 2014 Il presidente Cavallaro dona al Vescovo De Palma una scultura bronzea raffigurante un angelo in volo Il presidente Cavallaro dona al Rettore Tommasetti una serigrafia dell'Angelus Tutor culturali come quella del Cidac. Il sostegno della Bcc ha detto il pri mo cittadino ha permesso al Cidac di mantenere alto il livello di un pre mio che torna a dar voce ai giovani e alle loro emozioni. Un plauso al Cidac che è riuscito ad organizzare uniniziativa dedicata alle scuole di ogni ordine e grado che porta avanti con successo da 29 edizioni. Un pro getto che punta alla promozione di giovani talenti, stimolando il pensie ro creativo, promuovendo le capacità e la libertà di pensiero dei ragazzi. In un momento economico difficile la poesia e la narrativa sono il luogo ideale per riversare le proprie emozioni, affrontare temi importanti come la pace, la giustizia, lamore e lamicizia con semplicità e schiettez za, per dimostrare che in una società fatta di social network, come quella attuale, i giovani hanno ancora voglia di socializzare alla vecchia maniera, di guardarsi negli occhi, di vivere e raccontare. Il premio Scafati è anche questo: incontrarsi fuori dal virtuale per ascoltare, per comunicare anco ra, veramente. La serata è stata con dotta da Antonio Angrisano ed ATTIVITÀ SOCIALI Scafati Elena Fiorenza che, insieme a Bianca Santonicola, hanno letto le poesie dei partecipanti al concorso. Nel suo intervento, il vescovo di No la Beniamino Depalma, si è soffer mato sui giovani che potranno di ventare dei capolavori solo se troveranno degli adulti in grado di trasmettere loro la passione della vita. Oggi stiamo davvero male, lo diceva un filosofo russo nel 1920 ha sostenuto Depalma -. Il perché è semplice: per i tempi che viviamo. Eppure SantAgostino diceva che non sono i tempi a regolare la nostra vita, ma è luomo a creare dei tempi tristi. È qui il problema. Abbiamo creato dei tempi tristi, perduto la memoria della cultura, di ciò che ci apparteneva come italiani, europei, occidentali. E importante leggere i libri, ma non basta. Ci vuole limpe gno a diventare uomini, a voler cre scere. Liberiamoci dallillusione del mito. Oggi ciò che rende gli uomini forti è la capacità di relazione. È la relazione a renderci davvero umani. Oggi stiamo avvertendo la follia di uneconomia senza etica, che ci to glie il cuore, la fantasia, e ci rende dei frigoriferi viventi. Ma allora chi ci salva da questa crisi, il governo, lEuropa? Si è chiesto il vescovo. No, può salvarci solo la solidarietà, il coraggio di recuperare i sentimenti, gli affetti, la gioia di vivere ha riba dito -. Non è la ricchezza che ci rende felici, ma è il patrimonio che abbia mo ricevuto dai nostri padri e che dobbiamo trasmettere alle nuove generazioni. La bellezza della solidarietà è un bene che non possia mo disperdere, perché la crescita economica passa necessariamente per una crescita umana. Lodevole è limpegno del credito cooperativo che difende la solidarietà, si schiera accanto a chi non ha voce, che non ha opportunità, né futuro. LItalia sta diventando un territorio di soli tudine, abbiamo una sola possibilità di salvarci, la solidarietà. Noi educa tori abbiamo il compito di aiutare i giovani a non essere dei falliti, inse gnando loro il valore della solidarietà, della relazione, i senti menti, il vivere insieme, limportanza di caricarsi gli uni dei pesi degli altri, e viceversa. Noi faremo la nostra par te con la ricerca, la formazione di qualità per far crescere il territorio al fianco del credito cooperativo. In questa direzione va laccordo siglato a Paestum con il credito cooperativo I Presidenti Petrone e Cavallaro conferiscono al Presidente Desiderio la melagrana simbolo della cooperazione affinché nessuno si senta mai solo. Al vescovo Depalma, punto di rife rimento e stimolo, che con il suo impegno di vita difende le tradizioni e i sani stili di vita, Cavallaro ha donato una scultura in bronzo, del lartista don Battista Marello, raffi gurante un angelo in volo. Il rettore Tommasetti ha ricordato, con un minuto di silenzio, la studen tessa Francesca Bilotti, vittima di un incidente allinterno delluniversità di Salerno. Voglio ringraziare il presidente Cavallaro per linvito ha detto il rettore -. Sono particolarmente contento di essere presente al premio Scafati. A mio avviso la buona scuola non è quella del governo, con i suoi tagli, o quella descritta in qualche film da cassetta che vuole solo speculare sul le difficoltà del nostro territorio solo per fare incassi. La buona scuola è quella fatta di tanti ragazzi che si mettono in gioco, che vogliono te stimoniare la loro voglia di crescita. La scuola ha bisogno delluniversità, e che prevede lattivazione di borse di studio a favore dei nostri studenti. Dalla Campania luniversità e il cre dito cooperativo devono lanciare un messaggio di speranza per i giovani. La presenza del professore Tomma setti, rettore dellUniversità di Saler no, ateneo nel quale il nostro terri torio si riconosce, è la dimostrazione di quanto concreto e forte possa es sere il legame con il mondo univer sitario, il solo che può dare ai giovani le competenze necessarie ad essere dei professionisti della cooperazione, in un mondo che cambia ha spie gato il presidente Cavallaro -. Lo sviluppo del territorio, e delle comunità che lo popolano, passa at traverso una finanza fondata sui va lori della mutualità e della coopera zione, che solo l'università luogo dei valori può promuovere al me glio. Cavallaro ha donato al rettore unopera serigrafica raffigurante un angelo tutor di don Marello e la me lagrana dargento, simbolo di forza, coesione, e reciprocità, valori a cui numero trentacinque 11 ATTIVITÀ SOCIALI Scafati serviamo gelosamente, e che traman diamo ai nostri figli. A seguito della votazione della giuria studentesca, il primo premio è stato assegnato alle seguenti poesie: · per la sezione "Rocco Scotellaro", Il pittore, di Annamaria Giorgio di Scafati (Salerno), del 4° circolo didat tico di Scafati (Salerno) · per la sezione "Ignazio Silone", Le parole sono ponti, di Federica Pie depalumbo di Santa Maria la carità (Napoli) dellistituto comprensivo Cavallaro e Desiderio con il Rettore Tommasetti consegnano il Premio Cultura 2014 al presidente Petrone A. Maiuri di Pompei (Napoli) opera di Battista Marello raffigurante l'Arcangelo Michele · per la sezione "Manlio Rossi Doria", Eden o ade tecnologico?, di Io Federazione Campana e dalla rete si ispira il credito cooperativo. Un landa Bilotti di Giffoni Valle Piana frutto succulento, ricco di semi, che delle Bcc, va portata avanti con deci (Salerno), del liceo scientifico F. rappresentano la prosperità e limpe sione e irrobustita dalla linfa delle Severi di Salerno. gno delle Bcc per un futuro migliore. giovani generazioni, che con i loro La manifestazione si è conclusa con L'Accademia Cidac ha conferito, su lavori esaltano i valori su cui fondia la proclamazione dei vincitori al indicazione del presidente Cavallaro, mo la nostra azione centenaria. Il Concorso Premio Speciale ai Va il premio cultura "Domenico Vango presidente Petrone ha ricevuto una lori della Cooperazione. ne" 2014 al presidente di FederCam targa ricordo e una pittura, su tavola I giovani che vi hanno partecipato pana, Silvio Petrone, con la seguen lignea antica, di don Marello, raffigu hanno presentato elaborati in forma te motivazione: Amico leale e guida rante larcangelo Michele. Vi ringra multimediale, a testimonianza della zio dal profondo del cuore per aver volontà di utilizzare innovative for instancabile, uomo sensibile, sempre concretamente vicino alle problemati mi dato la possibilità di vivere un me di comunicazione per la diffu momento diverso ha dichiarato che e alle aspettative dei giovani, am sione di valori sempeterni, quali ministratore illuminato e instancabile Petrone mi avete aperto una fine quelli della cooperazione. Nei lavori promotore del credito cooperativo, for stra nuova. È bene ricordare limpor le immagini, la grafica e la musica, tanza della memoria. Una comunità hanno, con il supporto di testi signi temente ancorato ai valori del movi che non ha memoria storica non ha ficativi, illustrato pienamente il te mento ma al tempo stesso proiettato ad un futuro che vuole la cooperazione futuro. Bisogna ricordare, perché so ma della mutualita. di credito realtà competitiva e capace lo ciò che è stato fatto può dare la Claudio Simone Cavallaro è risul di rispondere alle sfide di un futuro in forza per guardare avanti. Non a ca tato il vincitore del concorso: Ales costante evoluzione. Figura carismati so, 64 persone di Scafati, il 22 febbra sandro Martire e Antonio Donna io 1914, hanno deciso di rinunziare rumma, si sono classificati secondi, ca, generoso presidente della Federa zione campana delle Bcc, di cui è stato a una parte dei propri interessi per mentre Gerardo e Mariano Novi, fare qualcosa per gli altri. Ed è quello Gianluca Tirone e Alessandro Bo direttore per 25 anni, sempre vicino che facciamo tutti i giorni. Guardia sco si cono classificati al terzo posto. alle comunità locali per sorreggerle e mo negli occhi le persone, diamo promuoverne lo sviluppo sostenibile, Tutti frequentano l'ITI Pacinotti di ha, fortemente, contribuito alla crescita risposte concrete alle famiglie, ci in Scafati. della presenza delle Bcc sull'intero ter ventiamo quotidianamente la solu A tutti i giovani vincitori la nostra zione ad un problema, perché le Bcc, Banca di Credito Cooperativo ha ritorio regionale, promuovendo con essendo cooperative solidali, guarda assegnato una melagrana d'argento impegno entusiasta, la crescita delle no alla persona. Non vogliono essere e un libretto di deposito a risparmio famiglie e delle piccole imprese, e po nendosi come professionista da rispet banche di transazione, ma di relazio quale premio al loro impegno ed in tare e modello da imitare. Per Caval ne, secondo i valori che ci sono stati centivo ai valori che contrassegnano laro, lessenziale azione, svolta dalla trasmessi dai nostri padri, che con la nostra quotidiana azione. 12 Informati... è meglio - dicembre 2014 ATTIVITÀ SOCIALI Cetara Banca di Credito Cooperativo La comunità di Cetara dona una campana del 1914 alla Bcc di Luigi Anastasio U na campana del 1914 è stata donata alla Bcc di Scafati e Cetara dalla comunità di Cetara. Si tratta della campana della chiesa di San Francesco in Cetara che presenta leffige della Madonna con dellistituto di credito. Convinto e deciso, ha organizzato, per il 24 ottobre scorso, una manifestazione con la partecipazione di don Salvatore Bianco, don Nello Russo, del sindaco di Cetara Secondo Squizzato, dei soci suono delle campane è presenza di Dio nella nostra vita. Il presidente Cavallaro, che ha voluto fortemente questo evento, ha posto laccento sulla necessità che la banca ha, in momenti difficili come quello attuale, di maggiore unione e cooperazione. La campana sia per noi - ha affermato il presidente Cavallaro un segno di risveglio spirituale sociale ed economico. E necessario richiamare tutta la nostra famiglia e invitarla ad iniettare tanta fiducia reciproca per far crescere la speranza di un futuro migliore. La nostra banca, nei limiti del possibile, è sempre pronta a dare una mano ai più deboli e ai più bisognosi. La manifestazione si è conclusa con la benedizione finale della campana, da parte di don Salvatore, e con un gioioso momento di convivialità. Don Salvatore Bianco benedice la campana, a destra il Sindaco Squizzato, don Nello Russo e il presidente Cavallaro Bambino a mezzo busto, costruita dalla fonderia Salvatore Nobiliana, fu Luigi, un secolo fa. Questa campana è stata sostituita con una nuova, data 2014, costruita dalla Pontificia fonderia Marinelli, e donata dalla Bcc, con il logo della Banca e la scritta dono della Bcc nel centenario della fondazione, da un lato, e limmagine di San Francesco con la scritta Francesco Assisi Dicatum, dallaltro. La vecchia campana, datata 1914, è stata costruita proprio nellanno di fondazione della Bcc e il presidente Massimo Cavallaro, attratto da questa curiosa coincidenza, ha maturato lidea che il posto giusto per la stessa, fosse la sede di Scafati di Scafati e Cetara per la sistemazione della campana nei locali della banca. Prima di procedere alla benedizione della stessa sono stati espressi pensieri toccanti da parte di don Salvatore che, pur riconoscendo leccezionalità della sistemazione della campana, ha dichiarato come essa abbia la funzione di richiamare allunità e di far camminare assieme le comunità di Scafati e Cetara. Il sindaco Squizzato ha manifestato il suo profondo piacere per lamicizia forte e crescente che stringe Scafati e Cetara. La condivisione degli interessi e il far prevalere il bene comune è e deve essere un obiettivo intrinseco nelle nostre azioni, ha aggiunto. Don Nello ha sottolineato, che il numero trentacinque 13 ATTIVITÀ SOCIALI Scafati La Bcc ha contribuito alla buona riuscita del Sinodo per la Chiesa di Nola Alla tre giorni del Palamangano hanno partecipato circa duemila fedeli di 114 comunità diocesane di Basilio Puoti A Scafati si è svolto il Sinodo per la Chiesa di Nola. Ad organizzarlo nel PalaMangano è stata la Diocesi nolana con il contributo della Banca di credito cooperativo di Scafati e di sacerdoti e di altri fedeli della Chiesa particolare, scelti per prestare aiuto al Vescovo diocesano in ordine al bene di tutta la comunità diocesana (can. 460 C.I.C.). Esso manifesta ed attua la Da sinistra, Rosalba Manes, Mons. Lino DOnofrio, Vicario Generale del Vescovo di Nola, il presidente Cavallaro e la signora Raffaela Cetara, presieduta da Massimo Cavallaro. Fedele all'insegnamento della Enciclica Rerum Novarum la Banca di Credito Cooperativo di Scafati e Cetara, ha voluto in questo modo testimoniare la profonda adesione ai valori che inneggiano alla centralità della persona umana e che trovano nei lavori del Sinodo il lievito essenziale. Il sinodo diocesano è lassemblea 14 Informati... è meglio - dicembre 2014 comunione diocesana e, nello stesso tempo, la edifica con la forza dello Spirito, mediante lascolto attento e cordiale dei segni dei tempi, nei quali occorre saper leggere le grandi provocazioni che Dio lancia allinterno della storia concreta di questo territorio. Lesperienza sinodale, dove la parola sinodo sta per cammino insieme ha affermato il vescovo di Nola, monsignor Beniamino Depalma ha il compito di scuotere i cuori, oramai abituati a una cristianità spesso sopita, ma che il vero cristiano deve far sbocciare con vitalità. Lobiettivo del sinodo è quello di attivare una conversione missionaria della nostra chiesa locale perché le comunità si riscoprano, chiamate a vivere gomito a gomito con le realtà in cui sono calate, realtà da accogliere e con le quali dialogare non perché semplicemente si accresca il numero dei fedeli, ma perché tutti possano vedere nel volto della Chiesa di Nola, il volto di Cristo, il volto di quel Dio che è verità, amore e libertà. Sei gli appuntamenti in calendario che hanno caratterizzato la terza edizione del cammino sinodale indetto dal vescovo Depalma l11 ottobre 2012. Dopo aver ricordato linvito di papa Francesco affinché il clero sia più dinamico e capace di andare nelle periferie, non solo territoriali, il vescovo ha aggiunto: luomo del nostro tempo ci interpella, ci chiama, in quanto Chiesa, per accompagnarlo nella ricerca di verità e senso che, nonostante le difficoltà forti del momento, il suo cuore ancora non ha accantonato. Lurgenza di una tale domanda di verità e senso, che nei nostri territori nasce dallo scontrarsi con stili di vita mafiosi, ATTIVITÀ SOCIALI Scafati prima causa della disumanizzazione e distruzione del nostro meraviglioso paesaggio umano e naturale ha spiegato Depalma mi ha spinto due anni fa a indire il X Sinodo per la Chiesa di Nola, ad iniziare cioè un periodo forte di discernimento per essere autenticamente al servizio dellumanità che incontriamo, per essere profeticamente testimoni della speranza, per essere umilmente discepoli del Signore risorto. Nel corso della tre giorni, il vescovo ha ringraziato il primo cittadino di Scafati per lospitalità e il presidente Cavallaro per aver provveduto a fornire il materiale di supporto al sinodo. Particolarmente interessante è stata la lectio divina di Rosalba Manes, docente dellistituto teologico San Pietro di Viterbo e della facoltà di missiologia della Pontificia Università Gregoriana di Roma. Il vescovo di Novara, monsignor Franco Giulio Il palco del Palamangano sede dell'Assemblea Sinodale Brambilla, ha tenuto una relazione sul tema Il sinodo evento di grazia per una Chiesa. La tre giorni si è chiusa con la consegna, ai 2.500 componenti dei gruppi parrocchiali provenienti dalle 114 comunità della diocesi, dellInstrumentum laboris, la traccia di lavoro che condurrà allelaborazione, per giugno 2016, del documento finale del Sinodo. Periodico informativo della Banca di Credito Cooperativo di Scafati e Cetara dicembre 2014 Numero 35 Premio Cidac Cultura 2014 al dottor Petrone La comunità di Cetara dona una campana del 1914 alla Bcc A Gragnano la nuova filiale della Bcc di Scafati e Cetara numero trentacinque - dicembre 2014 direttore responsabile Basilio Puoti art director Clemente Falanga Hanno collaborato Gabriele Acanfora Luigi Anastasio Adele Carella Pietro Cozzolino Mario Desiderio Carmine Librera Enrico Ursini www.bccscafati-cetara.it [email protected] Reg. Tribunale di Nocera Inf. n. 7/07 del 3 maggio 2007 numero trentacinque 15 adv: www.alelio.it www.bccscafatiecetara.it Sede e direzione generale SCAFATI Via P. Melchiade, 37 - Tel. 081.8570111