Competency management Francesco Perillo Università Suor Orsola Benincasa Gestione delle Risorse Umane www.peopleknowledge.org • Le competenze quale cerniera tra persone- Valori -Processi • Progettare un modello delle competenze, • La manutenzione delle competenze: comunità di pratica, gli stakeholders • Le competenze quale misura del capitale umano PREMESSA • Le competenze quale misura del capitale umano CMM: Capability maturity Model Principles that have been traditionally used for the improvement of a product can also be applied to the improvement of people. Thus, the P-CMM rests on the premise that people have skills that can be measured and that organizations can continuously improve their processes for developing and organizing these skills. integrate workforce development with process improvement People have skills that can be measured and organizations can continuously improve their processes for developing and organizing these skills. The effort to implement improved workforce practices begins when executive management commits the organization to constantly improve the knowledge, skills, motivation, and performance of its workforce. CMM Capability maturity Model LIV 5 OPTIMIZED learning organisation coaching sviluppo delle competenze personali PEOPLE-CMM continua innovazione delle risorse LIV 4 MANAGED Measured & Empowered allineamento delle performance organizzative team based practices LIV 3 DEFINED allineamento competenze LIV 2 REPEATABLE basic discilpline gestione delle competenze pianificazione sviluppo carriere performance management compensation system training LIV 1 INIZIALE Goals* * CMM-P Goal 1 Job performance is measured against objective criteria and documented. Goal 2 Job performance is regularly discussed to identify actions that can improve it. Goal 3 Development opportunities are discussed with each individual. Goal 4 Performance problems are managed. Goal 5 Outstanding performance is recognized. Comando e controllo INDIVIDUO efficienza e conflitto ORGANIZZAZIONE INDIVIDUO INDIVIDUO ORGANIZZAZIONE ORGANIZZAZIONE INDIVIDUO INDIVIDUO Knowledge management Potenziale Leadership Empowerment INDIVIDUO INDIVIDUO dal potere al sapere… Labour intensive capital intensive Lean production Knowledge intensive Knowledge economy The adaptive enterprise Learning organisation approach Intellectual capital approach TQM approach Market, not product driven Company Soft > Hard Intangible> tangible individual> organisation Compency+behaviour> result Nelle società contemporanee stanno avvenendo trasformazioni straordinarie dal punto di vista dell'informazione, della società e della tecnologia. Per tenere il passo con il veloce susseguirsi di tali cicli di trasformazione, le persone e le società devono riuscire a rinnovarsi costantemente. In questa sfida adattiva vengono premiate le persone che si sentono capaci di determinare il proprio futuro. E' essenziale che le persone siano in grado di guidare se stesse. La capacità di guidare se stessi è diventata un fattore chiave anche nel lavoro". Albert Bandura Dalla posizione alla persona PERSONA POSIZIONE PROBLEM KNOW-HOW SOLVING PROBLEM KNOW-HOW SOLVING Contesto del Know How Tecnico pensiero Know-HowManageriale Contesto del Grado di difficoltà Know How Tecnico Capacità nellepensiero Know-How Manageriale del processo Grado di difficoltàmentale Relazioni umane Capacità nelle del processo Relazioni umane mentale FINALITA’ FINALITA’ Discrezionalità Dimensione Economica Discrezionalità Influenza Dimensione Economica Influenza La metodologia prevede quindi l’assegnazione di punti Hay non solo alla posizione, ma anche al titolare della stessa, misurando la copertura della posizione e la stima del potenziale di crescita del titolare rispetto ai fattori di valutazione. Un esempio Job Job Holder Evaluation Type Know-How TE MA HR TOT Problem Solving TE Accountability Score TC % TOT FA MA IM TOT POINTS PRO Grading % Fit GRADE Dir. Acquisti M. Rossi Job F II 3 400 F 4 50% 200 F- 3 S 264 864 +2 20 n.v. Dir. Acquisti M. Rossi Actual Fit F II- 3 350 F 4 50% 175 E 3 S 200 725 +1 19 84% Dir. Acquisti M. Rossi Potential Fit F II 3 400 F 4 50% 200 E+ 3 S 230 830 +1 20 96% • In tabella sono riportate: • la valutazione della posizione “Direttore Acquisti” • il livello di copertura della posizione da parte della persona, che è circa uno step al di sotto della valutazione della posizione (84%), evidenziando gap in know-how e accountability • in termini prospettici, una valutazione che prevede che vengano colmati pienamente il gap di know-how e parzialmente quello di accountability. COS’è LA COMPETENZA? • competenze e creazione del valore Competitività e competenza Cum-petere = richiedere insieme per ottenere… I 5 principi della competitività: 1. 2. 3. 4. 5. Continuità del risultato, non solo risultato Il valore sta nel Patrimonio Il valore si genera nello scambio, cioè integrazione L’integrazione ottimizza le variabili contrapposte L’integrazione genera sinergie Competenza Peitho, Suada, Pteiron, volo, mano, appetito LA CREAZIONE DEL VALORE 1. La creazione del valore è la finalità ultima di qualunque scelta strategica, progetto o commessa. 2. La creazione del valore passa per il conseguimento di un vantaggio competitivo sostenibile (duraturo). 3. Le risorse e le competenze disponibili (di valore) sono alla base del vantaggio competitivo sostenibile. 4. Come è possibile accumulare, combinare, difendere, riprodurre continuamente, condividere o trasferire all’interno le risorse e le competenze distintive. Prof. Franco Fontana, Luiss Guido Carli LA SPIRALE DEL VALORE Learning GENERAZIONE DI VALORE Acting STAKEHOLDER’S SATISFACTION PEOPLE Initiating CUSTOMER SATISFACTION SATISFACTION MOTIVAZIONE DELLE PERSONE Diagnosing CRESCITA DELLE COMPETENZE MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI INNOVAZIONE DI PRODOTTO Establishing SATISFACTION CIRCLE Le caratteristiche delle competenze distintive Le competenze distintive: • Producono una performance di valore per il cliente • Consentono un accesso potenziale ad un ampio numero di mercati • Sono uniche e difficili da imitare, in quanto specifiche e derivanti da uno sviluppo cumulativo idiosincratico OGNI AZIENDA E’ UN INSIEME DI COMPETENZE DISTINTIVE Prof. Franco Fontana, Luiss Guido Carli La centralità delle competenze nella catena del Valore (Kaplan) Aumento del valore INVESTORS' PERSPECTIVE Aumento dei ricavi ORGANISATIONAL CUSTOMERS' PERSPECTIVE Sviluppo delle vendite Riduzione dei costi PROCESS PERSPECTIVE PERSONNEL'S PERSPECTIVE Sviluppo delle competenze Ottimizzazione dei processi l’organizzazione Knowledge Intensive l’organizzazione Knowledge Intensive La via per l’eccellenza processi tecnologie persone Leadership Definizioni IL RUOLO PROFESSIONALE è definito dalle attività che caratterizzano un mestiere/professionalità. Ciascun Ruolo è caratterizzato da un proprio set di : “Competenze Tecnico-Professionali” “Competenze Comportamentali” necessarie per esercitare il Ruolo stesso . 24 Definizioni “Le Competenze Tecnico-Professionali ” comprendono sia la padronanza delle conoscenze teoriche che le effettive abilità tecnico-operative necessarie nell’applicazione del Ruolo. Le Competenze Tecnico-Professionali sono richieste dai processi e sono tipiche di ciascun Ruolo “Le Competenze Comportamentali” identificano i comportamenti e le modalità con le quali ci si relaziona con il contesto organizzativo e ci si attiva nei confronti dei traguardi da raggiungere. Le Competenze Comportamentali derivano dai Valori aziendali e sono comuni a tutti i Ruoli, benchè con differenti livelli di profondità 25 Il Modello di Gestione delle Competenze RUOLO VALORI c cc c cc PROCESSI COMPETENZE cc c c cc cc c c c c c c c B U S I N E S S Il processo delle competenze quale catalizzatore del valore Strategy Organizzazione Allineamento dei Processi competenze comportamenti RISULTATI Persone Continuita’ dei risultati L’impresa è il luogo in cui la tecnica diventa economia. Le persone realizzano questa trasformazione coniugando l ’intelligenza emotiva della motivazione con la razionalità dei piani e dei metodi. Trasformano le valutazioni ed i piani in comportamenti, sfide ed azioni, alimentando il modello di gestione e l’organizzazione Le leve di People value potenziale People value competenze motivazione Business value valori Occorre comprendere la profonda relazione sistemica tra : VALORE DELLE PERSONE e CREAZIONE DEL VALORE Sviluppo delle Competenze e le altre dimensioni di People Value I Valori, il primo passo eccellenza Cultura organizzativa Competenze Valori Identità LEVELS OF INFLUENCE I ID can (‘t) beliefs do skills that here behaviours context Who? Why? How? What? Where? Il processo delle competenze quale catalizzatore del valore La gestione integrata delle Competenze realizza un sistema a tre vie (capocollaboratore-organizzazione), capace di assicurare che: le competenze delle persone, ai diversi ruoli, ed i conseguenti Comportamenti siano coerenti ed allineate agli effettivi driver del business le Persone siano motivate e misurate sulle effettive capacità professionali richieste dal Business e dall’organizzazione sia mantenuto e trasferito nell’organizzazione il focus sulle conoscenze distintive dell’azienda sia misurato e monitorato il Capitale intellettuale dell’azienda Organizzazione RISORSA PDR Manager progettare le competenze Le competenze quale cerniera tra persone- Valori -Processi I modelli delle competenze La prospettiva strategica La prospettiva individuale (Mc Clelland-Mc Ber – USA,anni ’60) Il metodo è basato sui “best performers” , mediante Intervista sugli Eventi Comportamentali (BEI) si distinguono i fattori che caratterizzano i Best performers dagli Average performers. Da cui la definizione di Boyatzis (The Competent Manager, 1982): “la competenza è una caratteristica intrinseca individuale, che è causalmente collegata ad una performance superiore in una mansione, e che è misurata sulla base di un criterio prestabilito.” La prospettiva individuale (Mc Clelland-Mc Ber – USA,anni ’60) conoscenze skills INTENZIONE Caratteristiche personali -motivazioni -tratti -senso di sé -ego AZIONE RISULTATO Comportamento osservabile Rendimento nella mansione -conoscenze -skills -Misura della performance La prospettiva strategica La prospettiva individuale L’obiettivo è identificare le capacità tecnologiche e di know how che possano assicurare il successo dell’impresa nel futuro. Le competenze “distintive” sono le capability dell’organizzazione in grado di generare i futuri prodotti e di assicurare la differenziazione dalla concorrenza Qual è il punto di saldatura fra le organisational capabilities e le competenze individuali? La prospettiva strategica La prospettiva individuale La prospettiva Business oriented Obiettivo: la knowledge economy richiede di valorizzare il Capitale intellettuale, cioè di stringere il legame tra Business-Persone-Risultati • In questa prospettiva le Competenze sono capaci di allineare le persone alle strategie di business, trasformandole in professionisti capaci di risultato. •La fonte delle Competenze è la natura del business e dei processi che lo caratterizzano •La linea è protagonista Dai processi alle competenze output Miglioramento dei processi Allineamento delle persone ai processi Capitalizzazione del Patrimonio Intangibile Pianificazione e Sviluppo Risorse Personal assessment Organisational assessment (Dal Modello CMM-People*) Il processo delle competenze La finalizzazione delle 3 prospettive Definizione delle competenze richieste Rilevazione competenze possedute Misura del Gap analysis livello di copertura Sviluppo personale e organizzativo Gestione strategica del portafoglio competenze Gestione integrata di Formazione e Sviluppo La linea e il business come riferimento principale dello sviluppo Best practices Matrice Competenze Gestione dei processi MANUTENZIONE DELLE COMPETENZE DATA BASE Skill gap analysis Percorsi di apprendimento Il MODELLO INTEGRATO di Gestione delle Competenze AREE DI PROCESSO COMPETENZE RUOLI VALORI COMPORTA MENTI ORGANIZZA TIVI SKILL GAP ASSESSMENT <BILANCIO DELLE COMP.> DIZIONARIO aziendale delle competenze PERCORSI PERSONALI DI APPRENDIMENTO PORTAFOGLIO aziendale delle competenze Ruolo : Cd.XXXX – PM Nome e cognome La Tua Valutazione per Competenza general management Organizzative di Processo Base Autonomia Padronanza A001 - WBS & CBS & OBS A002-Project Accounting & Cost control A003-Performance Measurement (E.V.=Earned Value) A004-Project Lifecycle and Phase Reviews A005-Project Success Criteria A006 -Risk Management A007- Scheduling& Resourcing A008 -Bid Management A009 –EstimatesA010 Contract &Commercial Knowledge A011 -SubContract Management A012- Production Management A013- Reporting A014- System Engineering/Technical Management L001- Autocontrollo L002- Orientamento al risultato L003- Autosviluppo L004- Innovazione L005- Orientamento al Cliente e al servizio L006- Comprendere gli altri L007 - Comunicazione L008- Lavoro di gruppo L009- Goal setting L010 - Coaching L011 – Visione strategica L012- Gestione delle relazioni L013 – Influenza e decisione L012 – Negoziazione Quality and Standards Resource Utilisation AMS Vision and Strategy Processes and Systems Financial Business Improvement Language knowledge Vai alla Tua Mappa di apprendimento Eccellenza La mappa del capitale intellettuale MIDDLE MANAGERS\ PROFESSIONALS 2006 vs 2005 COMUNICAZIONE Area relazionale Area intellettiva PROBLEM SOLVING FLESSIBILITÀ ED INTERFUNZIONALITÀ CREATIVITÀ E INNOVAZIONE GESTIONE DEL CAMBIAMENTO CONDIVISIONE E RIUTILIZZO CONOSCENZA 2005 2006 ORIENTAMENTO ALLA QUALITÀ LEADERSHIP NETWORKING TEAMWORKING CONOSCENZE TECN./PROFESS. E MOTIV AGG. EFFICACIA E CONTINUITÀ REALIZZATIVA PIANIFICAZ. CONTROLLO E SENSIBILITÀ ECON Area realizzativa Dai valori ai comportamenti ORIENTAMENTO AL RISULTATO ATTENZIONE AL CLIENTE V A L O R I COMUNICAZ. INTERPERSONALE ORIENTAMENTO ALLA QUALITA’ VALORIZZARE LE PERSONE COACHING LEADERSHIP PENSARE AMS VISIONE STRATEGICA ECCELLERE CON LA TECNOLOGIA COMPETERE PER VINCERE AUTOCONTROLLO AUTOSVILUPPO APPROCCIO INNOVATIVO NB Il Modello è periodicamente soggetto a revisione (circa 2 anni) C O M P E T E N Z E Il Processo di Gestione delle Competenze 2.Inventory delle Competenze 3.La Valutazione delle Competenze 4. Il Management delle Competenze Il Processo di Gestione delle Competenze 1.Finalità Definizione del quadro di riferimento: -Scenario/Strategia/Business drivers -Fattori Chiave di successo -Famiglie professionali -Competenze distintive -Performance attese -Processi 2.Inventory delle Competenze •Inventario delle Competenze •Definizione delle Competenze per livello •Mappatura delle Competenze per Ruoli •Requisiti del training •ponderazione delle Competenze Il Processo di Gestione delle Competenze 3.La Valutazione delle Competenze -Matrice di corrispondenza: confronto tra Competenze possedute e quelle attese -Gap analysis -Identificazione criticità -Metriche 4. Il Management delle Competenze: Acquisizione/Valorizzazione/Salvaguardia -Piani di Azione/Budget/Responsabilità -Aggiornamento dell’Inventory INVENTORY DELLE COMPETENZE (es. Ingegneria) Macro competence ENGINEERING COMPETENCIES: Knowledge (Sapere) Systems engineering & Engineering K processes Conosce il processo di sviluppo del sistema, ruolo, attività, documentazione utilizzata e metodi di misura delle performance E Sa interagire nel processo di gestione tecnica e di Design Review, collegandolo agli aspetti gestionali, prendendo decisioni con il System Engineer Sa preparare la documentazione tecnica di programma (es. System Engineering Plan, Test Plan, …) Standard & rules K Conosce le normative aziendali, nazionali e internazionali applicabili ai progetti (MIL, AQAP, …) E Sa applicare gli standard e i processi al progetto Experience (Saper fare) Definizione livello di profondità - esempio PM Competenza - Conoscenza/Abilità/Comportamento Performance Measurement E' l'abilità di valutare i risultati raggiunti in termini di tempi, costi, prestazioni tecniche e di customer satisfaction, e gli scostamenti rispetto alla baseline in termini di Earned Value Ruolo PO Ruolo APM Ruolo PM Ruolo PD Aware N/A Familiar Sa valutare gli elementi chiave per la misura delle performance Skilled Sa impostare e concordare la metodologia di misura delle performance in funzione delle specifiche atiività e sa intervenire in caso di deviazioni Expert Sa elaborare proposte innovative sulle metodologie in ottica di proattività e di miglioramento X X X X X I livelli di padronanza di Competenza Level 1 A Level 2 F Level 3 S Level 4 E (basic level) = general knowledge enabling to understand processes (elementary level) = capability to carry out simple processes which can be linked to basic knowledge (application level) = capability to carry out standard processes using consolidated knowledge, methodologies and technical expertise . PROFESSIONAL MATURITY (innovative level) = capability to carry out complex processes implying a creative use of knowledge, methodologies and expertise even in indefinite contexts COMPETENCY OWNERSHIP AT HIGHEST LEVEL A= Awareness; F=Familiarity;S=Skill; E=Expertise Guida alla valutazione della competenza TITOLO Autocontrollo Orientamento al risultato Auto - sviluppo DESCRIZIONE di base Consapevole delle E’ la capacità di conservare il logiche del pensare e controllo e di evitare dell'agire e delle comportamenti negativi di fronte emozioni che ci all’ostilità degli altri o in situazioni guidano.Evita le emotive stressanti. Essere situazioni stressanti o consapevole delle proprie aree di spiacevoli. debolezza e dei punti di forza. E' l'interesse a lavorare bene e misurarsi con standard di eccellenza. Fissa per sé obiettivi "sfidanti" e si adopera per raggiungerli, assumendosi la responsabilità del proprio lavoro. Mantiene costante il suo impegno durante tutte le fasi lavorative in E' motivato nel migliorare le proprie conoscenze ed abilità. E' aperto all’apprendimento e attivamente partecipa a piani di sviluppo e formazione. autonomia padronanza Controlla le proprie emozioni, senza reagire impulsivamente Gestisce efficacemente lo stress e controlla le sue reazioni, interpretando le critiche come suggerimenti al proprio sviluppo Si impegna al raggiungimento degli obiettivi condivisi con il management (PDR). Modifica il proprio modo di lavorare per migliorare la performance Fissa obiettivi sfidanti per sé e si sforza per realizzarli. Assume decisioni e fissa le priorità. Raggiunge sistematicamente gli obiettivi del progetto Non rifiuta l'acquisizione di conoscenze tecnico professionali nuove, attraverso occasioni di apprendimento. Acquisisce nuove informazioni aggiornandosi costantemente nel proprio ambito professionale e in aree non di immediata applicazione Eccellenza Mantiene sotto controllo le emozioni in situazioni difficili ed è in grado di calmare gli altri. Mostra una visione ottimistica del lavoro. Assume rischi calcolati, dedicando significative risorse e/o tempo per migliorare la performance. Prende iniziative durevoli senza farsi scoraggiare dagli ostacoli e porta a termine brillantemente incarichi. Mantiene un'ampia rete di contatti tecnici/professionali per restare al passo delle ultime novità. Trasferisce le nuove competenze apprese nel proprio lavoro, condividendole con i colleghi. Pubblica su riviste di settore/specialistiche Matrice di Corrispondenza RUOLI\COMPETENZE Percorsi Formativi professionali Competencies 1 2 3 4 5 6 7 1 2 3 .. n Roles Process areas x Valori e comportam. x x x x x x Livello di expertise Famiglie professionali FNM 1 TOP top management 16 BIM business (process) improvement 2 GMA general management 17 PFM property & facility management 3 AFC admin, finance & control 18 RIS 4 RES external relations 19 QUA Quality 5 RIU human resources 20 PMA program/project management 6 STR Strategy 21 OPE Operations 7 SVB business development 22 PRG engineering /CTO 8 ALS corporate & legal affairs 23 SPR product development 9 IAU internal auditing 24 PRD Manufacturing 10 ICT ICT 25 RST plant/site managers 11 MCO marketing & sales 26 SLO logistic services 12 ACQ purchasing/procurement 27 GEC contract management 13 RMA risk management 28 CSU customer support/customer service research & development RAMS (reliability, availability, Schema Famiglia-ruolo-area disciplinare RUOLO Area disciplinare Famiglia professionale RUOLO Area disciplinare Area disciplinare RUOLO Area disciplinare RUOLO Area disciplinare ………… Ruolo Famiglia professionale Program Manager PMA Descrizione del ruolo Scopo Garantire la gestione programmatica, amministrativa, finanziaria ed il coordinamento tecnico del Programma affidato. Costituire l’interfaccia ufficiale della Società nei confronti del Cliente/Committente, relativamente al Programma di competenza, per gli aspetti tecnici-amministrativi e contrattuali. Assicurare l’organizzazione gerarchica del programma ed il coordinamento delle risorse assegnate per lo svolgimento dello stesso, applicare le metodologie di risk management operativo, garantire il rispetto dei tempi prestabiliti e verificare periodicamente lo stato di esecuzione del programma. Attività primarie del ruolo Gestire la coerenza tra gli impegni contrattuali sottoscritti con il cliente/committente e le caratteristiche tecniche della fornitura. Produrre ed aggiornare il piano di realizzazione del programma ( es. milestone, piano di fatturazione, ….) e la relativa OBS. Applicare la metodologia del Risk Management Operativo, avvalendosi ove presente del Risk Manager, per la identificazione e valutazione degli elementi di rischio potenziali, e gestire gli eventuali eventi negativi verificatisi definendo, pianificando ed attuando tutte le azioni volte ad evitarli o minimizzarne le conseguenze. Definire le attività e le risorse necessarie all’esecuzione del programma nel rispetto di quanto previsto dal contratto, concordando con i Project Manager e/o con i Responsabili Operativi la gestione del budget di costi oltre alle specifiche tecniche temporali/SOW (ove previsto). Coordinare le attività interfunzionali necessarie all’esecuzione del Programma. Verificare periodicamente lo stato di avanzamento del Programma. Gestire le azioni correttive necessarie in caso di scostamento tra obiettivi pianificati e lo stato corrente del programma, indirizzando in tal senso il PJM/RO. Valutare i costi interni/esterni ed eventuali rischi associati. Ruolo Famiglia professionale Fascia inquadramentale Middle, Professional & Specialists Program Manager PMA Requisiti di ruolo Competenze Organizzative chiave (Requisito livello 3 = Eccellente) Competenze Distintive Specifica Profond ità (1=Aware; 2= Skilled; 3= Master) Leadership Problem Solving Orientamento alla qualità Pianificazione e controllo Sviluppo e cond. Conoscenza Risk Management E' la capacità di individuare, pianificare e gestire i rischi del progetto durante le fasi del ciclo di vita, utilizzando tecniche e metodologie appropriate che permettano di identificare i key risks, gestirli e attuare adeguate azioni di recupero, assicurandosi il coinvolgimento delle persone appropriate. 3 Project management E' la capacità di pianificare, programmare e condurre con successo un programma/progetto, coordinando efficacemente le risorse economiche, tecnologiche ed umane verso il raggiungimento dell'obiettivo, nel rispetto dei vincoli tecnici, temporali e qualitativi previsti dal contratto. 3 Lingua inglese - 2 Earned Value Management (LCM&PC) E' la capacità di gestire un programma per la fase di competenza, assicurandone il controllo integrato di tempi e costi e definendone l'organizzazione, la preventivazione, la consuntivazione, il controllo e il reporting, in accordo alle metodologie stabilite nel LCM. 3 Controllo di Gestione E' la capacità di verificare l'andamento degli aspetti economici/finanziari attraverso l'utilizzo di strumenti e metodologie informatiche avanzate, al fine di consentire l'intervento più efficace per apportare gli adeguati correttivi a fronte di scostamenti rispetto ai tempi e costi previsti. 2 Analisi e definizione contratti E' la capacità di comprendere ed interpretare i termini e le condizioni del contratto, reagendo con adeguata sensibilità commerciale; negoziare opportune modifiche contrattuali, avendo valutato gli impatti sul programma. 2 OUTPUT DEL MODELLO 1. Profilo delle competenze attese, focalizzato su quelle tipiche della famiglia professionale (competenze “distintive”) 2. Completamento del profilo con le “declaratorie” che definiscono in maniera oggettiva i contenuti di ciascuna competenza in funzione dei livelli professionali richiesti 3. Inserimento nella banca dati del inventory delle competenze (Sistema informativo HR). 4. Personal assessment nel PDR 5. Identificazione dei bisogni progettazione di programmi Professionale 6. Restituzione metriche ai Responsabili, monitoraggio livello copertura delle competenze 7. inserimento delle metriche tra gli indicatori del “Patrimonio intangibile” dell’azienda formativi e conseguente “custom” per la Comunità La manutenzione delle competenze • Le competenze quale cerniera tra persone- Valori -Processi Coinvolgimento delle Community professionali nell’allineamento delle matrici delle competenze al modello di business value based (Learning by doing) Modello di gestione •PM Competenze di processo • Engineering • Sales • Procurement Community professionali (Council) i-pdr Competenze di General Management Tutti Competenze comportamentali e di Leadership • PM • Engineering • Sales • Procurement -Revisione della matrice delle competenze alla luce del nuovo modello -Allineamento delle Value Practices al CMMI -Definizione del grading competenze/ruoli -benchmark con le Ass. prof. (certificazione) -coordinamento con FNM -luogo del Knowledge sharing CMMi- PAT Skill gap assessment Bilancio personale delle competenze Percorsi personali di apprendimento COMUNITA’ DI PRATICA Etienne Wenger Le comunità di pratica sono gruppi di persone che condividono un interesse per qualcosa che fanno e che interagiscono con regolarità per imparare a farlo meglio L’apprendimento è un processo cooperativo di natura sociale PRATICHE COMUNITA’ (reticolo relazionale) IDENTITA’ (individuale e collettiva) Come nascono e si costruiscono le conoscenze • Le conoscenze sono il prodotto di una costruzione attiva da parte del soggetto • La conoscenza è strettamente collegata alla situazione concreta in cui avviene l’apprendimento • La conoscenza nasce dalla collaborazione sociale e dalla comunicazione interpersonale • E’ fonte di significazione Le relazioni = capitale sociale di una azienda • • • • • • • • • • • • • la condivisione di visioni e di obiettivi la condivisione dei valori la fiducia il rispetto reciproco il supporto del gruppo la partecipazione l’ empowerment la cooperazione e la collaborazione il lavoro di squadra l’appartenenza la comunicazione il conflitto funzionale le negoziazioni e molto altro. Comunità di pratica, amplificatore del capitale sociale SELF DIRECTED LEARNING COMPETENZE ESPLICITE CONOSCENZE TACITE COMBINAZIONE SISTEMICA DELLA CONOSCENZA CRESCITA DELLE COMPETENZE SCAMBIO SIMPATETICO CONDIVISIONE DELLE ESPERIENZE MANUTENZIONE DELLE COMPETENZE COMPETENZE CODIFICATE MOTIVAZIONE AD APPRENDERE PROSSIMITA’ PROFESSIONALE APPARTENENZA Professional Community Il valore della COMUNITÀ DI PRATICA • Il Know how è il capitale intangibile e distintivo dell’impresa. Esso consiste in un mix unico di esperienze e di abilità di cui ogni individuo è portatore e contributore, è il vero talento. • Portarlo alla condivisione e a sistema diventa per la formazione la nuova missione, cui le comunità di pratica offrono una eccellente piattaforma abilitante. • In tempi di crisi la formazione, assicurando proprio il raccordo tra la dimensione orizzontale e quella verticale dell’organizzazione, la CdP supera gli angusti limiti dei budget. Non genera costi ma selfcommitment. Non basta attivare e disseminare comunità di pratica per produrre valore; occorre invece che si realizzino alcune essenziali condizioni: 1. ASSECONDARNE LA NATURA la natura delle comunità di pratica è caratterizzata dalla libertà e dall’autonomia dei propri practictioners – Dirigerle da parte aziendale e finirebbe con annullarne ogni potenzialità ed efficacia. CdP = autonomia organizzata 2. ABILITARE GLI AMBIENTI Assicurare “luoghi separati “ dalla pressione lavorativa quotidiana e dal controllo gerarchico 3. LEGITTIMARE LA “PARTECIPAZIONE PERIFERICA “ I membri periferici del gruppo, i meno esperti, sono pienamente legittimati, dall’appartenenza alla comunità, a condividerne le risorse e le esperienze, a partecipare alle discussioni, ad interagire su un piano di parità con i più esperti, realizzando in tal modo un vero e proprio apprendistato cognitivo. 4. MANUTENERE LA “LINEA SOTTILE “ per quella linea infatti passa la linfa della creazione del valore, la possibilità di trasformare in capitale organizzativo le competenze distintive dell’impresa. IL CICLO DI VITA DI UNA CDP SCOPERTA CRESCITA COALESCENZA MATURITA’ TRSFORMAZIONE “coltivare” le CdP Gli attori riconoscono l’interesse comune e si aggregano spontaneità, entusiasmo, potenzialità Gli attori riconoscono il valore dell’insieme e la vitalità del gruppo fiducia • Creare un dialogo interno/esterno • Promuovere diversi livelli di partecipazione • Sviluppare spazi pubblici e spazi privati Consapevolezza identitaria Uso delle Pratiche Presidio e permeabilità dei confini produttività Dispersione/istituzionalizzazione Cambiamento, disimpegno HR Strategic Priorities Recruit & Reward Performance Optimise the Performance Tuned Skill Mix retain Organisation COMPETENCIES MANAGEMENT Focus Recognise Organisation design Reward the best Resource planning Internal communications Involvement Improve efficiency Talent Image Stretch Manage headcount Training excellence