AVEPA_gennaio_07:Layout 1 17-01-2007 9:45 Pagina 1 SPEDIZIONE IN A.P. 70% DCB PADOVA Gennaio 2007 News n. 48 Il Mensile dell’Agricoltura Veneta che cresce in Europa RIVISTA MENSILE AVEPANEWS • NUMERO 48 GENNAIO 2007 • DIRETTORE RESPONSABILE MARINA NALESSO • REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI PADOVA N. 1797 DEL 29 MAGGIO 2002 • STAMPA INDUSTRIA GRAFICA CHINCHIO • AVEPA AGENZIA VENETA PER I PAGAMENTI IN AGRICOLTURA VIA N. TOMMASEO n. 67 35131 PADOVA • 049-7708711 • www.avepa.it EDITORIALE PRIMO PIANO AVEPA: un a gr an de avven tur a IL SALUTO DEL VICEPRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO LUCA ZAIA di Francesco Farina Oggi (venerdì 15 gennaio 2007 n.d.r.) è il mio ultimo giorno da direttore di Avepa. Una grande avventura iniziata a marzo del 2002 che per me si conclude con i grandi risultati raggiunti. Risultati conseguiti grazie ai tanti partecipanti a questa sfida. Per primi voglio ricordare tutti i collaboratori, dai dirigenti all’ultimo fattorino, senza i quali nulla sarebbe stato possibile. Ho trovato persone competenti, affezionate e impegnate. Persone che hanno compiuto questo percorso con un passo diverso da come normalmente si svolge il proprio lavoro. Diverso perché l’impegno e la dedizione, il credere in un risultato da raggiungere, sono stati veramente grandi e di certo superiori a quella che credo sia la normalità in un ambiente di lavoro, specialmente pubblico. Avepa è diventata una grande realtà nel panorama del mondo agricolo veneto. Una realtà che è divenuta tale anche grazie alla grande collaborazione con le organizzazioni agricole. Il sistema Avepa/CAA, che è stato inizialmente un sistema imposto da scelte politiche, è diventato un sistema efficiente. Questo perché grazie all’impegno di tutti quanti hanno voluto credere in questo progetto, si è profuso un grande sforzo organizzativo e di utilizzo di risorse umane e finanziarie. Tanti avrebbero mollato di fronte alle sofferenze dei primi anni. Averci fortemente creduto ha permesso di tener duro e di ottenere grandi risultati. Chi conosce la realtà nazionale sa che in Veneto abbiamo ottenuto risultati concreti in termini di efficienza e semplificazione che in altre Regioni restano un sogno. I risultati dell’impegno profuso cominciano a vedersi ora e permetteranno nel futuro un grande risparmio di risorse e di energie. Solo ad esempio ricordo l’aggiornamento e la messa a regime del catasto vitivinicolo. E’ un progetto fortemente voluto principalmente da Avepa che se verrà portato a compimento porterà dei grandi e duraturi benefici ad un settore così importante dell’agricoltura veneta. E’ un progetto che non fila via liscio, ci sono tanti oppositori più o meno celati, ma siamo molto avanti nel percorso e se ci si continuerà a credere si porterà a compimento un altro progetto che semplificherà la vita degli agricoltori, concretamente. Tante Regioni sono anni luce dalla possibilità di raggiungere risultati di questo tipo. Non voglio certo elencare qui tutto quanto è avvenuto dalla nascita di Avepa. Chi vuole veramente capirlo può scorrere il bilancio di mandato 2001-2006 da poco pubblicato. Per tanti contiene certamente delle sorprese. L’altro attore importante di questo percorso è stata la Regione. I rapporti non sono sempre stati facili perché credo che spesso gli obiettivi e il modo di conseguirli non combaciassero. Credo che Avepa sia stata una figlia un po’ scomoda per la Regione, una figlia un po’ discola per la rigida e consolidata educazione regionale. Alla fine comunque si è sempre trovato un giusto punto di incontro e i risultati sono certamente frutto anche di questa collaborazione pur se a volte difficoltosa. Di certo voglio ringraziare chi, a partire dal presidente Galan, ha voluto accordarmi la sua fiducia e mi ha dato la possibilità di conoscere questo mondo e di vivere un’esperienza così stimolante. Un altro particolare ringraziamento va al Dott. Nanni di Agea Coordinamento che mi è sempre stato vicino. Le cose da dire sarebbero molte ma chi mi conosce sa che non amo i “pistolotti”, e quindi è tutto qui quello che rappresenta il mio saluto. Un solo piccolo sassolino me lo devo però togliere perché è troppo fastidioso. Ad oggi nessuno della Regione mi ha comunicato che non sono stato riconfermato e che è stato nominato un nuovo direttore. Credo questo spieghi molto di come sia difficile questo ambiente. A me, dopo gli 8 anni di grande impegno, non resta che dire: che tristezza! A tutti voglio ancora porgere il mio più sincero ringraziamento ed i miei saluti. A Fausto Luciani, che raccoglie il testimone, un sentito in bocca al lupo. La costituzione di AVEPA ha rappresentato per la Regione Veneto una importante opportunità di razionalizzazione dell’attività amministrativa. L’attivazione di questo processo di decentramento dal livello nazionale a quello regionale ha consentito di avvicinare un’attività molto complessa, quale è quella della gestione dei fondi comunitari per l’agricoltura, alle esigenze concrete degli imprenditori agricoli, in un quadro di maggiore trasparenza ed efficienza della macchina pubblica. Con AVEPA è stata realizzata un’esperienza assolutamente unica nel panorama nazionale in quanto ad essa è stata assegnata anche la competenza della gestione diretta di numerosi procedimenti regionali non strettamente di competenza dell’organismo pagatore, fatto questo che ha consentito anche di specializzare l’attività amministrativa nel settore primario. In questo contesto un elemento chiave per la riuscita del sistema amministrativo è stata la concomitante costituzione dei Centri autorizzati di assistenza agricola, i CAA, che sulla base delle convenzioni stipulate con AVEPA fungono da interfaccia tra l’amministrazione e l’utenza con numerosi “sportelli” sul territorio. A partire dalla sua concreta attivazione, nel marzo del 2002, AVEPA ha conseguito numerosi e prestigiosi risultati corrispondendo a quasi tutti gli obiettivi assegnati. Ha concluso in minor tempo rispetto agli altri OPR (Organismo Pagatore Regionale), circa la metà per la precisione, il complesso processo di riconoscimento nazionale e comunitario; è stato il primo tra gli OPR ad essere autorizzato per tutti i procedimenti del FEOGA Garanzia; ha avuto tutti gli anni l’approvazione comunitaria dei conti ad aprile, cioè alla prima tornata utile, e senza rettifiche finanziarie. Notevoli sono state anche le performances in molti settori; su tutti possiamo citare i livelli di spesa del PSR, costantemente al di sopra del profilo di Berlino, ma anche la riduzione dei tempi di istruttoria e pagamento degli aiuti, basti pensare ad esempio all’indennità compensativa dove si è passati da oltre un anno a tre - quattro mesi, o ai carburanti agevolati dove l’utente può ritirare immediatamente il libretto allo sportello in cui presenta la domanda. Per questo ritengo di dover esprimere il mio più vivo apprezzamento e ringraziamento a tutti i dipendenti per l’impegno dimostrato sinora, e soprattutto a Francesco Farina che dell’Agenzia è stato il primo Direttore. Questa importante realtà è stata ora affidata a Fausto Luciani, che sarà il Direttore di AVEPA per i prossimi cinque anni, da cui ci attendiamo nuovo impulso e un rinnovato slancio nell’indirizzo della gestione dell’Agenzia. Nuove grandi e importanti sfide attendono infatti AVEPA, la modifica dei meccanismi finanziari, con l’attivazione di due distinti fondi per il primo ed il secondo pilastro della politica comunitaria, e la gestione del nuovo PSR rappresentano forse i due nuovi principali orizzonti di riferimento ed il primo terreno di confronto per l’Agenzia ed il nuovo Direttore. Questo sarà probabilmente il cuore dell’attività del prossimo futuro anche se non si dovrà trascurare il consolidamento e completamento del processo di decentramento funzionale, avviato nel 2003 con l’interessamento nei procedimenti amministrativi di competenza regionale, che consenta una effettiva razionalizzazione dell’attività. In questo nuovo contesto, senza trascurare la gestione routinaria che è comunque fondamentale, considerati i volumi finanziari in gioco, è importante, pur nel rispetto delle specifiche competenze ed autonomia gestionale, rafforzare e consolidare i rapporti di cooperazione operativa tra Regione e AVEPA in quanto parti di uno stesso “sistema” amministrativo. Si tratta di un aspetto strategico che richiede una maggiore codificazione, sia perché esplicitamente richiesto dalla regolamentazione comunitaria sullo sviluppo rurale sia, soprattutto, per assicurare un continuo miglioramento del servizio all’utenza mediante il coordinamento stretto e sinergico tra la fase di definizione delle politiche di intervento e quella di concreta attuazione delle stesse. Questo ambito abbraccia anche la tematica della semplificazione delle procedure; quello che ci attendiamo è che, senza venire meno ai propri obblighi e doveri d’istituto, AVEPA dia seguito compiuto e ulteriore nuovo impulso ai principi generali elaborati dal gruppo di lavoro sulla semplificazione delle procedure, costituito dal mio assessorato, in cui l’Agenzia è stata coinvolta a pieno titolo. Ciò ovviamente nell’ottica del continuo miglioramento sia della resa, in termini di riduzione dei tempi di pagamento, che dei rapporti con l’utenza, in termini di riduzione degli adempimenti a carico della stessa. Un contributo notevole potrà essere portato, in tal senso, dall’ulteriore evoluzione dei sistemi informativi della pubblica amministrazione con particolare riferimento alla necessità di una reale integrazione tra banche dati e sistemi (anagrafe tributaria, catasto, anagrafe zootecnica, CCIAA, ecc.) per semplificare gli adempimenti a carico dell’utenza e ridurre i tempi di esecuzione dei procedimenti. Ciò richiederà dei necessari investimenti non solo finanziari quanto, piuttosto, in termini di condivisione della strategia e delle regole di gestione delle informazioni. Luca Zaia - Vicepresidente della Giunta Regionale del Veneto FAUSTO LUCIANI ALLA GUIDA DI AVEPA Nominato con delibera della Giunta Regionale il 19 dicembre 2006, Luciani si è insediato lunedì 15 gennaio 2007. “L’incarico che mi è stato affidato dalla Regione Veneto rappresenta per me una nuova sfida,” afferma Luciani “alla quale mi dedicherò con entusiasmo”. Luciani attualmente fa parte dei consigli di amministrazione di tre diverse società ed in passato è stato consigliere nazionale dell’ANCI Veneto, presidente della Commissione delle Attività Produttive e ha fatto parte del Cda Aeroporto Catullo di Verona. AVEPA_gennaio_07:Layout 1 17-01-2007 9:45 Pagina 2 PSR 2000-2006 SI RIPARTE CON I PAGAMENTI RESIDUALI Dopo l’adozione della deliberazione di giunta regionale n. 3868 del 12 dicembre 2006, Avepa può ora sbloccare una parte consistente delle domande che dal 15 ottobre 2006 sono state poste in attesa di liquidazione. Con l’utilizzo di fondi regionali impegnati come aiuti di stato è infatti possibile dar corso ai pagamenti per le domande finanziate in riferimento alle misure 1 (investimenti nelle aziende agricole), 2 (insediamento giovani in agricoltura), 7 (miglioramento condizioni di trasformazione e commercializzazione), 9 (altre misure forestali), 16 (diversificazione attività legate all’agricoltura) e, nell’ambito della misura 6 (agroambiente), per gli interventi con scadenza quinquennale negli anni 2006 e 2007. Per introitare i finanziamenti concessi, dovranno invece pazientare ancora i beneficiari delle altre misure (prepensionamento, indenni- tà compensativa, agroambiente per la parte residua, imboschimento di terreni agricoli, miglioramento fondiario, servizi essenziali per l’economia, utilizzo dei servizi di consulenza aziendale,….) poiché al momento non è possibile effettuare pagamenti a carico della futura programmazione dello sviluppo rurale, né sono stimabili con precisione i tempi necessari per sbloccare anche queste altre iniziative del vecchio PSR in attesa di liquidazione. A riguardo due sono le particolari condizioni il cui realizzarsi consentirà l’effettuazione dei pagamenti: l’autorizzazione a procedere dell’organismo di coordinamento Agea e la disponibilità di fondi regionali e/o statali per anticipare anche la quota comunitaria destinata a gravare sul FEASR. Marilena Trevisin MISURE ECCEZIONALI DI SOSTEGNO DEL MERCATO NEL SETTORE DELLE UOVA E DEL POLLAME Regolamenti (CE) n. 1 01 0/2006 e n. 1 629/2006. Il 9 gennaio 2007 sono stati trasmessi ad AGEA i dati relativi alle domande presentate ad AVEPA entro il termine ultimo del 29 dicembre 2006. Secondo la stessa circolare di AGEA coordinamento che ha disposto la proroga dei termini di cui sopra, entro il 12 gennaio verrà trasmessa agli Organismi Pagatori l’eventuale necessità di applicare una riduzione lineare dei pagamenti degli aiuti nel caso in cui venisse superato il limite nazionale fissato dal Regolamento (CE) n. 1629/2006. Di seguito riportiamo la tabella POLLO FARAONA ANATRA TACCHINO OCA POLLO POLLO FARAONA ANATRA TACCHINO OCA POLLO FARAONA TACCHINO POLLO con i dati relativi alle domande presentate ad AVEPA con gli importi definiti nell’entità massima (senza eventuale riduzione). Ricordo che il pagamento dovrà essere eseguito entro il 31 marzo 2007. Entro tale data dovrà essere quindi conclusa l’attività di controllo, da parte delle Strutture Periferiche di AVEPA, sulle domande presentate. Emanuele Portelli ATA - Settore Produzioni Animali DISTRUZIONE UOVA COVA - N° DOMANDE: 5 €/UOVO N° UOVA 890497 0,15 178333 0,20 12750 0,35 197952 0,66 2000 1,20 TOTALE € TOTALE € 133.574,55 35.666,60 4.462,50 130.648,32 2.400,00 306.751 ,97 TRASFORMAZIONE UOVA COVA - N° DOMANDE: 2 €/UOVO N° UOVA 1422960 0,12 TOTALE € TOTALE € 170.755,20 1 70.755,20 TOTALE € 676.124,64 411.172,40 13.734,00 39.100,00 4.950,00 1 .1 45.081 ,04 ABBATTIMENTO ANTICIPATO RIPRODUTTORI - N° DOMANDE: 9 €/CAPO N° CAPI 270879 3,20 67000 5,00 17789 15,00 TOTALE € TOTALE € 866.812,80 335.000,00 266.835,00 1 .468.647,80 ABBATTIMENTO ANTICIPATO POLLASTRE - N° DOMANDE: 1 €/CAPO N° CAPI 6549 3,20 TOTALE € TOTALE € 20.956,80 20.956,80 RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE PER CALO ACCASAMENTI - N° DOMANDE: 1 92 N. MASSIMO CAPI AMMISS. €/CAPO TOTALE € POLLO 3.712.321,00 3.413,20 0,46 1.570,07 4.283.940,01 POLLO 1.656.746,00 0,20 331.349,20 AVEPANEWS • GENNAIO ‘07 • NUMERO 48 • PAG. 2 FARAONA 146.670,00 170,80 0,41 70,03 130.754,33 ANATRA 24.714,00 40,80 0,62 25,30 29.345,72 TACCHINO 2.264.495,00 1.492,70 0,41 612,01 2.262.453,74 TACCHINO 258.018,00 1,24 319.942,32 Nel n. 47 di Avepa News si davano notizie confortanti circa l’imminente inizio dei pagamenti per la Domanda Unica 2006 che, come da tabella sottoriportata, era partita sotto i migliori auspici nel mese di dicembre tanto da permettere una rendicontazione di circa 188 milioni di euro. Una recente nota del Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato - Ministero dell'Economia e delle Finanze - del 2/01/07 ha infatti annunciato che non è stata concessa una anticipazione di tesoreria (di circa 1.700 milioni di euro da ripartire a livello nazionale) per proseguire al pagamento della domanda unica. Il Ragioniere Generale dello Stato motiva la mancata assegnazione principalmente a due fattori: 1) i pagamenti sulla domanda unica sono fronteggiabili, secondo la scadenza regolamentare comunitaria, tra il 1° dicembre e il 30 giugno; 2) già da febbraio l'Unione Europea procederà a rimborso dei pagamenti rendicontati a dicembre e pertanto, già dalla seconda metà di febbraio, ciascun organismo pagatore potrebbe rientrare delle risorse finanziarie anticipate. Si avvisa pertanto che ci sarà un rallentamento nell’erogazione dei contributi domanda unica, sino alla seconda metà di febbraio, non imputabili ad AVEPA a causa della mancata assegnazione delle risorse finanziarie necessarie per provvedere ai pagamenti. Lo stesso Ministero ha precisato che attende per il periodo predetto un rimborso dall’Unione Europea di circa 3.400 milioni di euro. SETTORI DI PAGAMENTO AFFERENTI ALLA DOMANDA UNICA TOTALE € 651 .291 ,52 TOTALE € 6.706.493,80 IMPORTO PAGATO DAL 1 6/1 0/2006 AL 09/01 /2007 Regime di pagamento Unico Anno civile 2006 171.222.714,70 Art. 69: pagamenti seminativi Anno civile 2006 12.601.468,05 Aiuti aggiuntivi Anno civile 2006 DISTRUZIONE PULCINI - N° DOMANDE: 8 €/UOVO N° UOVA 2817186 0,24 1027931 0,40 27468 0,50 46000 0,85 3300 1,50 TOTALE € PROLUNGAMENTO VUOTO SANITARIO - N° DOMANDE: 1 005 N. METRI Q. N. SETTIMANE RICONOSCIUTE. € M.Q € M.Q X SETT. RICON. TOTALE € DOMANDA UNICA 2 0 0 6 : FINALMENTE SI PAGA….. ANCHE SE CON QUALCHE TEMPORANEO IMPREVISTO TOTALE 4.536.209,39 1 88.360.392,1 4 Cristina Salvan Ufficio Contabilizzazione AVEPA_gennaio_07:Layout 1 17-01-2007 9:45 Pagina 3 DOMANDA UNICA 2006: PAGATI 1 90 MILIONI DI EURO Tra Natale e l’Epifania circa 75.000 aziende Venete si sono viste erogare il premio domanda unica 2006. In alcuni casi l’erogazione ha riguardato tutto l’ammontare dovuto, in altri si è trattato di un pagamento parziale. Poiché non tutte le linee di premio sono state erogate, tra le aziende che sono state pagate hanno ricevuto un pagamento sicuramente non totale le aziende interessate alle seguenti casistiche: • titoli speciali • articolo 69 relativamente alla zootecnia • premi accoppiati relativamente alla barbabietola da zucchero (sia art 69 che titolo IV) • aziende per le quali il calcolo dell’esito per gruppo di coltura o aziendale ha dato delle difformità è che sono state pagate con l’applicazione di una sanzione. All’interno di tale categoria vi sono le aziende con contratti non food o energetici per le quali i dati delle consegne da parte delle ditte di trasformazioni sono stati consegnati solo in questi giorni È importante dire quali sono le aziende che sono state pagate ma è anche importante dire quali sono le aziende che sicuramente non hanno ancora ricevuto un pagamento, queste ultime sono: • le aziende con richiesta di accesso alla riserva nel 2005 e nel 2006, circa 7.000 • le aziende a controllo in loco 2006, circa 5.000 • le aziende che non hanno correttamente indicato le coordinate bancarie all’interno della domanda unica, circa 8.000 L’appuntamento per i prossimi pagamenti è per metà febbraio, perché fino a tale data non saranno resi disponibili ulteriori fondi da parte del Ministero e dalla Commissione Europea. Spiace rilevare che dopo il mancato anticipo dei pagamenti al mese di novembre la mancanza di fondi rallenta nuovamente l’erogazione dei contributi alle aziende. Andrea Massari CENTRO ASSISTENZA AGRICOLO CAA COLDIRETTI . S.R.L. NUMERO AZIENDE PAGATE IMPORTO IN LIQUIDAZIONE 38.931 91 .1 03.352 9.995 60.325.747 1 7.695 23.278.789 CAA A.I.C. SRL 2.957 5.275.768 CAA C.O.P.AGR.I. s.r.l. 3.340 4.758.389 CAA C.A.N.A.P.A. S.R.L. 808 2.930.560 CAA S.A.E. 655 1 .598.1 33 CAA EUROCAA 358 1 .236.647 CAA LIBERI PROF.STI 375 1 .223.006 CAA AGROFOR 1 47 803.532 ALTRO 1 36 287.045 46 1 44.460 1 03 56.986 CAA AGRICOLTURA VENETA SRL CAA CIA VENETO SRL CAA FENAPI SRL CAALPA CARREFOUR INFORMA NUOVE REGOLE PER IL TRASPORTO ANIMALE Con l’avvio del 2007 è entrata in vigore la nuova normativa europea sulla “protezione durante il trasporto” degli animali destinati alla macellazione o all’ingrasso. Il nuovo regolamento intende ridurre lo stress e i danni che gli animali possono subire durante i viaggi via terra o via mare. A tale scopo sono stati introdotti standard più elevati per i veicoli e le attrezzature adibite al trasporto animale e regole più severe per chi lavora a contatto con gli animali durante queste fasi. Vediamo in sintesi alcuni dei passaggi chiave della nuova normativa. I veicoli adibiti al trasporto animale per i viaggi che superano le otto ore dovranno risultare omologati e sottostare a specifici controlli. Inoltre, dovranno essere muniti di apposite attrezzature che garantiscano un microclima adeguato per gli animali trasportati e un costante rifornimento di acqua. La nuova normativa impone una particolare attenzione per gli animali giovani, mentre quelli appena nati e le femmine che abbiano partorito da meno di un mese non potranno essere trasportati. Relativamente al personale, sia i conducenti che gli addetti al bestiame in transito dovranno seguire dei corsi di formazione e dal 2008 dovranno certificare la loro professionalità. Il nuovo regolamento, che interessa tutti i Paesi dell’Unione Europea, non necessita di norme nazionali di recepimento e abroga la precedente normativa. Agli Stati membri spetta invece il compito di emanare specifiche norme nazionali che disciplinino il sistema delle sanzioni. ACCORDO QUADRO SUI BIOCARBURANTI I recenti allarmi sui disastrosi effetti provocati dall'effetto serra in Europa e in particolare sull’area del Mediterraneo, scaturiti da uno studio della Commissione europea, hanno spinto l’Italia a premere sull’acceleratore per raggiungere nei tempi previsti gli obiettivi di Kioto. É in questo ambito che si inserisce l’accordo quadro di filiera per lo sviluppo dei biocarburanti nel nostro Paese, grazie al quale si ritiene di ridurre in maniera massiccia le emissioni di idrocarburi e polveri sottili. L’accordo, che segna il primo passo concreto verso la costruzione di una filiera nazionale delle agroenergie, interesserà quasi tre milioni e mezzo di autoveicoli. A questo vasto parco auto sarà garantita l’autonomia energetica per unità pari a ventimila chilometri all’anno, grazie all’integrazione nel normale gasolio di biodiesel ottenuto dalla coltivazione di girasole e colza. In sostanza, la firma del primo contratto quadro sui biocarburanti (che vede in prima linea il Ministero per le Politiche agricole, le Organizzazioni agricole, l’Unione seminativi, Assitol, Assocostieri, ecc.) consentirà la coltivazione di semi oleosi a fini energetici per 70 mila ettari di terreno dai quali sarà possibile ottenere circa 70 mila tonnellate di biodiesel da integrare al normale carburante. Un quantitativo che sarà incrementato negli anni successivi a 180 mila ettari nel 2008 e a 240 mila ettari nel 2009. In questo modo, l'Italia potrà avvicinarsi all'obiettivo fissato dal Consiglio europeo che prevede di “espandere l’utilizzo di biocarburanti nel settore dei trasporti con la prospettiva di aumentare entro il 2015 la proporzione di utilizzo fino all'8%”. Si ricorda che i biocarburanti derivano dalle coltivazioni che l’agricoltura produce in abbondanza. In particolare il biodiesel deriva dall'esterificazione degli oli vegetali ottenuti da colture come colza e girasole, mentre il bioetanolo viene prodotto tramite processi di fermentazione e distillazione di materiali zuccherini, amidacei o sottoprodotti come cereali, barbabietola da zucchero e prodotti della distillazione del vino. BULGARIA E ROMANIA NELL’UNIONE EUROPEA Bulgaria e Romania dal 1° gennaio 2007 sono diventati membri a pieno titolo dell'Unione Europea, che ora è passata a 27 Paesi. Dopo sette anni di preparativi, l’adesione dei due Paesi porta a compimento il sesto allargamento dell’Unione e segna l’ingresso di 30 milioni di nuovi cittadini. Nonostante le grandi riforme attuate in vista dell'adesione, Bulgaria e Romania devono ancora compiere ulteriori passi per combattere la criminalità organizzata e la corruzione, adeguare i rispettivi ordinamenti giuridici e garantire la sicurezza dei prodotti alimentari. Affinché gli sforzi in tal senso continuino anche dopo l’adesione, la Commissione ha presentato un pacchetto di misure transitorie per prevenire o porre rimedio a eventuali lacune e garantire un’agevole integrazione di entrambi i Paesi. Il messaggio che si vuole far passare è che l’adesione all’UE non deve essere vista dai due Paesi come un traguardo, bensì come una tappa in un processo d'integrazione basato su valori europei, iniziato 15 anni fa. I due nuovi Commissari europei, il rumeno Leonard Orban (responsabile del multilinguismo) e la bulgara Meglena Kuneva (tutela dei consumatori) resteranno in carica fino al termine del mandato dell’attuale Commissione, che scade il 31 ottobre 2009. RENZO MICHIELETTO - Ven eto Agr icoltur a - Eur ope Dir ect Car r efour del Ven eto Per ulteriori informazioni contattare Veneto Agricoltura Europe Direct Carrefour del Veneto (tel. 049 8293716; e-mail: [email protected]) AVEPANEWS • GENNAIO ‘07 • NUMERO 48 • PAG. 3 AVEPA_gennaio_07:Layout 1 17-01-2007 9:46 Pagina 4 Agrometeo mese ANDAMENTO AGROCLIMATICO DEL TRIMESTRE OTTOBRE-DICEMBRE 2006 dott. A. Chiaudani Unità Operativa di AGROBIOMETEOROLOGIA , CENTRO METEOROLOGICO di Teolo (PD) Tel.: 049 9998148, E-mail:[email protected], web: www.arpa.veneto.it/agrometeo.htm TEMPERATURE: la media delle temperature minime e massime del trimestre ottobre-dicembre sono state superiori alla media del periodo di riferimento 1994-2005. In pianura le minime sono state superiori alla media di circa 1-2 gradi, mentre le massime anche di due-tre gradi °C. ANOMALIA TEMPERATURA MINIMA ANOMALIA TEMPERATURA MASSIMA PRECIPITAZIONI: la cumulata totale delle piogge, nel trimestre, è oscillata tra 40 e 320 mm risultando inferiore alla media del periodo 1994-2005 in pianura per valori compresi generalmente tra -100 e -200 mm. PRECIPITAZIONI TOTALI ANOMALIA PRECIPITAZIONI (*) EVAPOTRASPIRAZIONE POTENZIALE ANOMALIA EVAPOTRASPIRAZIONE POTENZIALE BILANCIO IDROCLIMATICO ANOMALIA BILANCIO IDROCLIMATICO EVAPOTRASPIRAZIONE POTENZIALE (ET0): la quantità totale di acqua evapotraspirata è stata compresa tra i 50-60 mm della pianura centro-settentrionale ed i 70-100 millimetri del resto della regione. Le anomalie di evapotraspirazione, ottenute dal confronto con i valori medi del periodo 1994-2005, sono state ovunque positive, con l’evapotraspirazione mensile maggiore generalmente del 15-20%, rispetto alla media del periodo 19942005. BILANCIO IDROCLIMATICO (P-ET0): il bilancio idroclimatico quasi ovunque positivo, ha registrato valori compresi al massimo tra i -40 mm del rodigino, i 200 mm del trevigiano, ed i 40-60 mm della parte centrale della regione. Le anomalie di bilancio idroclimatico, ottenute dal confronto con i valori medi del periodo 1994-2005, sono state negative ovunque, con valori compresi generalmente tra -120 e -200 mm. o m e M SEI STATO PAGATO? CLICCA SUL SITO WWW.AVEPA.IT VAI A SERVIZI ON LINE-ELENCO PAGAMENTI E INSERENDO I TUOI DATI POTRAI CONOSCERE IN TEMPO REALE LA TUA SITUAZIONE ATTENZIONE! Per informazioni e approfondimenti sugli articoli che trovate nel mensile AvepaNews contattate AVEPA Ufficio portavoce tel. 049 7708228, oppure scrivete una e-mail a: [email protected] AVEPANEWS • GENNAIO ‘07 • NUMERO 48 • PAG. 4 ATTENZIONE: ORA I PAGAMENTI SI ESEGUONO SOLO TRAMITE BONIFICO. Comunicate sempre le vostre coordinate di conto corrente bancario o postale quando presentate le vostre richieste di contributo o aiuto ad AVEPA. Conservate l’intestazione dell’ultimo estratto conto bancario o postale e portatelo insieme a tutta la documentazione al VS. CAA o Ufficio di AVEPA di riferimento. HAI AGGIORNATO IL FASCICOLO AZIENDALE? Il suo tempestivo aggiornamento consente una corretta determinazione del premio da erogare ed una più rapida liquidazione dello stesso.