AVEPA_MARZO_06 7-02-2006 11:28 Pagina 1 SPEDIZIONE IN A.P. 70% DCB PADOVA News Febbraio ‘06 n. 38 Il Mensile dell’Agricoltura Veneta che cresce in Europa RIVISTA MENSILE AVEPANEWS • NUMERO 38 FEBBRAIO 2006 • DIRETTORE RESPONSABILE MARINA NALESSO • REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI PADOVA N. 1797 DEL 29 MAGGIO 2002 • STAMPA INDUSTRIA GRAFICA CHINCHIO • AVEPA AGENZIA VENETA PER I PAGAMENTI IN AGRICOLTURA VIA N. TOMMASEO n. 67 35131 PADOVA • 049-7708711 • www.avepa.it 2 MILIONI E MEZZO DI EURO PER IL RECUPERO DEI FABBRICATI RURALI DI INTERESSE STORICO “Entro il 13 marzo 2006 si dovranno presentare ad Avepa le domande per il recupero dei fabbricati e manufatti rurali di interesse storico” è quanto afferma il dott. Dalla Bona nell’incontro svoltosi il 26 Gennaio presso il circolo Wigwam di Piove di Sacco. Oggetto dell’incontro è stato infatti il nuovo bando regionale che stanzia 2 milioni e mezzo di euro per il recupero di tali fabbricati, di cui 625.000 euro andranno alle zone svantaggiate, e 1.875.00,00 alle altre zone. La Regione con questo bando contribuirà alla realizzazione di interventi proposti da imprenditori agricoli e relativi ad abitazioni e a fabbricati storici in rapporto diretto con i fondi agricoli circostanti, partecipando alla metà della spesa ammissibile necessaria al recupero, fino ad un massimo di 40 mila euro di finanziamento regionale per ciascun intervento. “Le aziende agricole che potranno ricevere i contributi sono quelle che dispongono di fabbricati edificati prima del 1900. Si stima che il numero degli edifici interessati dall’intervento, e che potrebbero quindi usufruire del finanziamento regionale, sia di circa 25 mila unità in tutto il Veneto.”. Ad Avepa viene affidata la gestione degli aspetti procedurali, da quelli relativi alla presentazione delle domande, fino alla quantificazione/erogazione dello stanziamento disponibile. Infine, nel pieno rispetto degli obiettivi che la Regione e Avepa si sono posti in termini di semplificazione dell’attività amministrativa, grande attenzione è stata usata nel razionalizzare le procedure per l’ottenimento del beneficio, ridotte ad una semplice autodichiarazione. Informazioni più dettagliate circa la presente notizia le troverete a pag 2. Nicole Carminati PRIMO PIANO FEOGA 2006 TIRIAMO LE SOMME… Al termine del primo trimestre dell’esercizio FEOGA 2006 (si ricorda che l’annualità ha inizio il 16 ottobre e scade il 15 ottobre dell’anno successivo) è giunto il momento di tirare le prime somme e fornire una prima quantificazione della dimensione finanziaria dell’attività dell’Agenzia. Fino ad ora sono stati liquidati contributi, premi e aiuti al settore primario per un importo complessivo pari ad € 276.225.796,98. Di questi oltre il 71% riguardano i pagamenti relativi alla Domanda Unica di cui circa 190 milioni di euro afferenti ai seminativi e quasi 22 milioni per il latte. Altri settori che hanno assorbito una considerevole quota di risorse finanziarie sono stati quelli relativi ai premi per il tabacco con circa 35,6 milioni di euro e agli investimenti nelle aziende agricole con poco più di 6 milioni di euro. IMPORTO LIQUIDATO 190.240.172,83 35.586.192,53 21.892.407,95 6.072.178,33 3.663.335,97 3.551.047,50 2.521.570,39 1.925.000,00 1.640.999,30 1.588.616,43 1.192.350,09 1.124.901,78 5.227.023,88 276.225.796,98 DESCRIZIONE DEL SETTORE D’INTERVENTO PAC SEMINATIVI - DOMANDA UNICA PREMI PER IL TABACCO LATTE - PREMIO SUPPLEMENTARE - DOMANDA UNICA INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE AGROAMBIENTE AIUTI ALL’UTILIZZAZIONE DEI MOSTI ALTRE MISURE FORESTALI SU TERRENI NON AGRICOLI INSEDIAMENTO DEI GIOVANI IN AGRICOLTURA AMMASSO DI VINO E DI MOSTO DI UVE SVILUPPO E MIGLIORAMENTO INFRASTRUTTURE RURALI RIMBOSCHIMENTO (VECCHIO REGIME) MIGLIORAMENTO CONDIZIONI TRASFORM. E COMMERC. ALTRI INTERVENTI TOTALE LIQUIDAZIONI (AL 26 GENNAIO 2006) Per quanto riguarda la territorializzazione della spesa (utilizzando l’ubicazione della sede legale dell’azienda agricola beneficiaria come criterio di ripartizione delle risorse) la provincia di Verona risulta essere la principale destinataria delle somme erogate in questo primo trimestre con ben 74,8 milioni di euro, seguita da Padova (con 62,1 milioni di euro) e Treviso (con 40,4 milioni euro). 276,23 Milioni di Euro erogati nel 1° trimeste FEOGA 2006 (dati in milioni di Euro) Rovigo 28,89 Belluno 5,41 Provincie non venete 4,36 Verona 74,82 Vicenza 29,66 Venezia 30,59 Treviso 40,39 Padova 62,12 Infine, a proposito di Domanda Unica, è il caso di segnalare che gli uffici di Avepa hanno provveduto a liquidare, in tutto o in parte, oltre 88 mila domande delle quasi 102 mila presentate. Quelle domande che non sono state liquidate ovvero per le quali il relativo pagamento è stato autorizzato solo parzialmente, presentano una o più anomalie (per esempio connesse ai titoli, alle particelle ecc…). Ad avvenuta risoluzione delle anomalie riscontrate, da parte dei soggetti richiedenti il premio, l’Agenzia procederà, entro 30 giorni, alla conseguente liquidazione definitiva. Marco Passadore FOTO: DAVIDE CALIMANI AVEPANEWS • FEBBRAIO ‘06 • NUMERO 38 • PAG. 1 AVEPA_MARZO_06 7-02-2006 11:28 Pagina 2 LA POSIZIONE DEI SOCCIDARI IN RELAZIONE ALLA RIFORMA DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE: LE AFFERMAZIONI DEL CONSIGLIO DI STATO I contratti di soccida, assai diffusi nel mondo degli allevatori, sono assurti all’onore delle cronache giudiziarie nello scorso anno, in occasione della prima applicazione della riforma della Politica Agricola Comune. Le indicazioni attuative approvate da AGEA hanno specificato che, per l’utilizzo da parte dei soccidanti (proprietari dei capi allevati) dei titoli presupposto per la percezione degli aiuti comunitari nel nuovo regime di pagamento unico, debba essere acquisito l’assenso da parte dei soccidari (allevatori). Tale disciplina è stata oggetto di impugnazione da parte di aziende soccidanti venete di fronte al Tar Lazio. Le previsioni di Agea sono tese a “tradurre”nel contesto italiano quali siano gli impegni che l’imprenditore agricolo, già beneficiario dei premi riservati alla zootecnia, deve assumere per poter accedere ai benefici comunitari. In particolare, Agea ha cercato di valorizzare la posizione del soccidario prevedendo l’obbligo per il soccidante che voglia utilizzare i titoli all’aiuto di acquisirne l’assenso. Ciò a garanzia di coerenza e continuità con la disciplina precedente che vedeva il soccidante inibito dalla possibilità di percepire i premi da solo, mancando del fondamentale requisito della detenzione dei capi, ma anche e soprattutto a garanzia dell’integrità delle posizioni di soccidanti e soccidari nonchè della compatibilità del contratto di soccida che specializza la posizione italiana rispetto alla generale disciplina comunitaria. Il Tar Lazio, in sede cautelare ha accolto l’ istanza di sospensiva dei soccidanti. Tale pronuncia, è stata oggetto di ulteriore impugnazione da parte di Agea ed Avepa al Consiglio di Stato, al fine di poter dare seguito alla disciplina di applicazione della riforma. A fine 2005 il giudice Amministrativo di secondo grado si è espresso annullando le pronunce del Tar, con il conseguente obbligo da parte degli imprenditori agricoli interessati e delle amministrazioni di riferimento, di applicare la disciplina che prevede l’obbligo di acquisizione del consenso dei soccidari all’utilizzo dei titoli da parte dei soccidanti. Almeno fino alla definizione del giudizio di merito. Paola De Polli STANZIATI I PRIMI CONTRIBUTI PER LA CONSERVAZIONE ED IL RECUPERO DI FABBRICATI E MANUFATTI RURALI! La Giunta Regionale ha destinato 2.500.000 euro alla erogazione di contributi per la realizzazione di interventi finalizzati alla conservazione del paesaggio e dei fabbricati rurali di interesse storicoarcheologico ed al recupero del patrimonio edilizio rurale (in attuazione degli articoli 38 e 39 della legge regionale n. 40/2003). Ulteriori stanziamenti in questo ambito potrebbero derivare dal Fondo Nazionale di cui all’art. 3 della legge n. 378/2003. Una quota pari al 25% dell’importo della spesa pubblica è riservata al finanziamento delle domande ammissibili, riguardanti fabbricati e manufatti rurali ubicati nelle aree svantaggiate di montagna. Per l’utilizzo di queste prime risorse sono già aperti i termini di presentazione delle domande di finanziamento, che potranno essere inoltrate alle Strutture periferiche di Avepa fino alla data ultima del 14 marzo p.v. (BURV n. 5 del 13 gennaio 2006). Gli imprenditori agricoli (art. 2135 c.c.), in possesso dei requisiti previsti dalla deliberazione di Giunta n. 3411 del 15 novembre 2005, potranno ottenere un contributo massimo pari a 40.000 euro/azienda agricola per la realizzazione di opere di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo di fabbricati rurali sia ad uso non produttivo che produttivo purchè, in quest’ultimo caso, l’intervento non comporti un aumento della capacità produttiva dell’azienda agricola nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli elencati nell’allegato I del Trattato istitutivo della CE. Le informazioni utili per la definizione dei requisiti di ammissione al beneficio erogato da AVEPA, delle opere ammissibili a contribuito, dei relativi vincoli di realizzazione, delle priorità rilevanti per la formazione della graduatoria delle domande finanziabili, sono disponibili sul sito www.avepa.it nella area di finanziamento dedicata ai fabbricati rurali, dove sono anche reperibili la modulistica con le istruzioni per la compilazione delle domande di finanziamento. Marilena Trevisin AVEPANEWS • FEBBRAIO ‘06 • NUMERO 38 • PAG. 1 GLI OBIETTIVI STRATEGICI DI AVEPA A fine novembre il Direttore di Avepa ha definito e presentato a tutta l’ organizzazione gli obiettivi strategici dell’Agenzia per il 2006. Tali traguardi costituiscono la linea guida con la quale tutti i soggetti operanti in Avepa devono pianificare le attività per il loro raggiungimento nell’ottica di erogazione di un servizio al mondo agricolo veneto. Gli obiettivi sono stati formalizzati e definiti nel Business Plan che andrà completato con il Piano Esecutivo di Gestione per la concretizzazione operativa da parte di ogni dirigente di settore/area in ragione delle diverse realtà e delle risorse effettivamente a disposizione. I temi fondamentali sui quali si è sviluppata la strategia riguardano alcuni elementi essenziali quali la necessità di definire tutte le pratiche pendenti alla data del 15.10.2006. Questo richiede una intensa attività di pianificazione anche in ragione di un notevole carico di lavoro, basti pensare alle misure strutturali del Piano di Sviluppo Rurale che comporteranno circa 3000 collaudi da effettuare nell’arco di pochi mesi, a fronte di una richiesta di erogazione di saldo. Infatti con ottobre 2006 si chiude la programmazione finanziaria relativa al PSR 2000/2006: si rende quindi necessario erogare quanto ancora dovuto e orientare le energie dell’Agenzia a fronteggiare la nuova programmazione 2007/2013. Altra grande sfida viene dalla gestione del Regime di pagamento Unico; qui, il cambio costante di direttive anche all’ultimo momento da parte di Agea non ha reso e non rende facile procedere con la consueta tempestività. Tuttavia Avepa sembra avviata sulla giusta strada visto che già con dicembre 2005 ha iniziato a erogare i pagamenti con prontezza, sempre compatibilmente con gli obblighi normativi a carico nostro. Non da ultimo va ricordato che a fine 2005 la Giunta regionale, in un’ ottica di semplificazione e di netta separazione tra le attività di programmazione, proprie della Regione e di gestione di Avepa, ha assegnato a quest’ultima la competenza nella concessione dei carburanti agricoli agevolati (UMA). Realizzare la corretta e tempestiva istruttoria di circa 65.000 domande è una sfida ambiziosa visto che l’attività è partita i primi giorni del 2006 e che, quindi, il tempo per organizzare le attività e formare le risorse umane è stato veramente esiguo. Tale passaggio rappresenta un traguardo importante per l’agricoltore che si troverà di fronte, finalmente, un unico referente per tutti gli interventi/agevolazioni del mondo agricolo nonché un’unica modalità di accesso ai benefici. Non va dimenticato il problema di allineare ed aggiornare lo schedario vitivinicolo veneto come punto di partenza per una corretta gestione degli interventi relativi e la necessità che tali dati siano integrati con quelli del fascicolo aziendale per garantire che la situazione del singolo agricoltore sia costantemente aggiornata ed evitare o per lo meno ridurre la necessità di documenti e di accessi da parte dell’utente. Tutto ciò sarà perseguibile anche attraverso un’ adeguata pianificazione ed erogazione di attività formativa finalizzata all’arricchimento tecnico- professionale, al miglioramento dei comportamenti organizzativi e delle capacità di risoluzione delle problematiche che le nuove competenze trasmesse comportano; la razionalizzazione del sistema informatico in modo da semplificare i procedimenti e da garantire un facile accesso agli utenti sempre in condizioni di sicurezza; infine, l’implementazione di un sistema qualità trasparente, verificabile ed efficace che permetta di omogeneizzare la gestione delle informazioni da e verso l’utenza. In questo contesto di pianificazione e miglioramento dei servizi offerti, si è reso necessario introdurre uno strumento di programmazione e monitoraggio in modo da rendere operativi per tutta l’Agenzia gli obiettivi strategici adottati dalla Direzione. Tale strumento è il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) introdotto intenzionalmente in via sperimentale dall’Agenzia all’inizio del 2005, permettendo così la raccolta e la valutazione dei dati relativi agli obiettivi prefissati e ai risultati conseguiti. Implementato tale sistema di gestione, nel corso del 2006 il Peg seguirà automaticamente e autonomamente gli obiettivi strategici della Direzione tramite l’elaborazione di report periodici che tracceranno lo stato di avanzamento dei lavori programmati da tutta Avepa. In definitiva possiamo dire che l’attività dell’Agenzia si basa sulla condivisione degli obiettivi strategici della Direzione con la finalità di garantire un’efficace ed efficiente gestione ed erogazione dei servizi offerti in termini di correttezza, tempestività e sicurezza; ciò si realizza tramite la semplificazione delle procedure operative, l’introduzione di nuovi strumenti direzionali e gestionali finora non consueti nell’attività dell’Agenzia, ed avvalendosi, come fonte di informazione primaria, dell’ascolto attivo dell’utenza. Settore qualità programmazione e controllo AVEPA_MARZO_06 7-02-2006 11:28 Pagina 3 CARREFOUR INFORMA UN PIANO EUROPEO PER IL BENESSERE DEGLI ANIMALI A fine gennaio, la Commissione europea ha adottato un Piano di azione pluriennale inteso a migliorare la protezione ed il benessere degli animali. Il Piano, che interesserà il periodo 2006-2010, si suddivide in 5 aree di intervento: - adozione di norme specifiche rivolte al benessere degli animali da produzione alimentare; - potenziamento della ricerca e di metodi sostitutivi gli esperimenti sugli animali; - introduzione di specifici indicatori inerenti il benessere animale; - rafforzamento dell’informazione rivolta agli operatori del settore e al pubblico in generale su tali questioni; - sostegno di iniziative internazionali in favore della protezione degli animali. Come ha sottolineato il Commissario europeo responsabile per la Salute e la Tutela dei Consumatori, Markos Kyprianou, questo Piano di azione non contempla solo aspetti di ordine etico e morale, ma soprattutto questioni legate alla salute degli animali e di conseguenza alla qualità dei prodotti alimentari finali. L’Unione Europea intende così dotarsi di un rinnovato quadro normativo e di strutture specifiche dedicate al benessere degli animali per raggiungere “standard di rispetto” tra i più elevati a livello internazionale. In questo contesto, anche il mondo agricolo e zootecnico è chiamato a fare la sua parte. Lo ribadiscono un sondaggio di Eurobarometro e una consultazione promossa lo scorso anno su internet dalla stessa Commissione europea. L’indagine, basata sui risultati di interviste effettuate a 25.000 cittadini nei 25 Stati membri, evidenzia un notevole interesse su questo tema da parte dei consumatori europei, in particolare perché il benessere animale viene collegato alla qualità del cibo e di conseguenza alla possibilità di effettuare scelte d’acquisto più informate. Scelte che oggi non sempre si possono fare a causa dell’assenza di informazioni chiare sulle etichette che indichino, tra l’altro, se i prodotti acquistati sono fondati sul rispetto del benessere animale. Nello specifico, il 74% dei consumatori intervistati ha dichiarato che le scelte d’acquisto potrebbero cadere su prodotti che tengono conto del benessere animale, confortando in questo modo la linea adottata dalla Commissione europea. Un esempio concreto è che il 57% dei consumatori dichiara che sarebbe disposto a pagare un costo addizionale per l’acquisto di uova originate da sistemi di allevamento più favorevoli al benessere degli animali. E’ evidente che la questione interessa la grande maggioranza dei comparti zootecnici e che il Piano d’azione della Commissione mostra ai partner commerciali internazionali qual’é la direzione intrapresa dall’Unione Europea in questo campo. Nello specifico, ma in estrema sintesi, il Piano prevede l’aggiornamento (nel 2006) dell’attuale legislazione riguardante le ispezioni nelle aziende agricole; l’avvio (2006) della costituzione di un Centro-Laboratorio dedicato allo studio del benessere animale e di metodi alternativi per i test sugli animali; la revisione (2007) dell’attuale normativa relativa la fase di macellazione degli animali al fine di un maggior controllo sulle malattie; la possibile istituzione (2010) di uno Standard Qualitativo Europeo derivante da precisi sistemi di allevamento, dove il benessere degli animali rappresenta uno dei punti di forza. In pratica, con l’adozione di questo Piano, la Commissione europea ha inteso non solo proteggere e migliorare lo stato di salute e le condizioni di vita degli animali da produzione alimentare, ma soprattutto consentire che il commercio all’interno dell’UE e le importazioni di animali e di prodotti derivati si possano attuare sulla base di norme sanitarie sempre più appropriate. RENZO MICHIELETTO Veneto Agricoltura - Europe Direct Carrefour del Veneto Per ulteriori informazioni e per richiedere il documento, contattare Veneto Agricoltura Europe Direct Carrefour del Veneto (tel. 049 8293716; e-mail: [email protected]) AVEPA - UMA: DICONO DI NOI...(seconda parte) Riportiamo qui di seguito i commenti dei Centri di Assistenza Agricola che hanno rilasciato le loro dichiarazioni. CAA AGRICOLTURA VENETA Srl CAA CIA Piena soddisfazione è stata espressa dal presidente del CAA Agricoltura Veneta Srl, Sergio Bucci, per l'entrata in vigore del nuovo sistema di assegnazione alle imprese agricole di carburanti con agevolazioni fiscali. Le prime settimane di operatività, infatti, hanno confermato che i meccanismi più semplici ed efficaci approvati con deliberazione della Giunta regionale sono realmente tali e sono entrati subito a regime, soddisfacendo la maggioranza delle aspettative degli agricoltori. E' motivo di orgoglio, la consapevolezza che questo prezioso risultato è stato raggiunto grazie anche al contributo positivo fornito da Confagricoltura Veneto, che ha convinto la Regione della necessità di superare un'impasse che durava ormai da più di un anno adottando un sistema di erogazione del carburante agevolato più semplice e funzionale. In questo modo, si è reso un importante servizio a tutto il mondo agricolo e si è dimostrato che la collaborazione concreta fra pubblico e privato è una strada da non abbandonare mai. Leopoldo Trevisan Da molti anni sentiamo dalle Aziende Agricole e Agromeccaniche lamentele per i tempi di attesa nelle assegnazioni del carburante agricolo agevolato e della complicata procedura burocratica per ottenerle. Oggi sembra finito questo incubo, grazie a un procedimento di semplificazione realizzato da AVEPA (Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura) assieme alla Regione Veneto ed ai CAA. Dall’anno 2006 i CAA saranno gli unici incaricati all’erogazione dei carburanti agricoli agevolati svolgendo tutte le operazioni atte all’assegnazione e documentazione delle richieste. Per i CAA un traguardo importante raggiunto, dopo anni di lavoro composto da verifiche documentali, acquisizioni dati aziendali, colloqui con i produttori ed inserimento dati, documenti catastali , documenti amministrativi e certificazioni, tutti poi verificati e protocollati nel sistema informativo che AVEPA ha messo a disposizione. Una procedura informatizzata che ha comportato un’analisi tecnica alla quale tutti i soggetti interessati hanno partecipato apportando il meglio delle proprie conoscenze. Tutto ciò ha permesso di gestire l’UMA con un sistema corretto ed efficace, in quanto procedura figlia di un FASCICOLO DEL PRODUTTORE completo, verificato e certificato. Tale procedura permette all’azienda di rivolgersi presso il proprio CAA che detiene il fascicolo e ricevere il libretto uma con l’assegnazione del carburante agricolo agevolato 2006 contemporaneamente alla presentazione della richiesta, eliminando pertanto le problematiche che nell’ultimo decennio hanno esasperato molti dei nostri Imprenditori Agricoli. Tutti noi possiamo vantare oggi la presenza di 120.000 fascicoli informatizzati nella banca dati AVEPA. Detti Fascicoli sembravano una utopia quando abbiamo iniziato la loro realizzazione, basti pensare lo sforzo notevole dei soggetti coinvolti nella realizzazione e anche il continuo estenuante coinvolgimento diretto dei produttori chiamati più volte presso gli uffici dei CAA per discutere ed integrare la documentazione probatoria della loro posizione aziendale. A nostro titolo la realtà di oggi è un valore aggiunto atto a consolidare la realtà Agricola nella forma di Impresa, e quindi di un settore che ritornerà a rivestire la propria vera identità. Un obbiettivo che nei prossimi anni tutti noi ci prefiggeremo sarà quello di completare il fascicolo con la scansione elettronica dei documenti. Ultima tappa di un percorso che semplificherà la ricerca e l’utilizzo dei dati in possesso ai CAA stessi e alla Pubblica Amministrazione senza dover protocollare ogni singolo foglio cartaceo. Sicuramente con la buona volontà di tutti raggiungeremo il traguardo prefissato. Con questo risultato siamo certi di soddisfare una parte delle esigenze del Sistema Agricoltura, con meno burocrazia e tempi più veloci. Il nostro pensiero comunque si sta già spingendo oltre a quanto fin ora descritto, un’altra sfida ci attende e precisamente dovremmo affrontare la sistemazione del catasto vitivinicolo, un gioiello dell’agricoltura Veneta che dovrà essere valorizzato per poter essere competitivi in questo mondo economico sempre più globalizzato. CAA COLDIRETTI La costituzione di Avepa e dei Centri di Assistenza Agricola -CAA- hanno consentito alla Regione Veneto di avvalersi della possibilità di delega e quindi creare i presupposti per offrire nuove opportunità alle aziende che operano nel settore primario. In due anni di attività questi nuovi soggetti hanno creato gli strumenti per la costituzione dell’anagrafe del settore primario, hanno realizzato e aggiornato i fascicoli cartacei di oltre 100 mila imprese agricole delle quali hanno informatizzato tutti i dati relativi alla situazione anagrafica, alla consistenza territoriale (catasto particellare). Inoltre, grande novità in assoluto, è l’introduzione del piano colturale di ogni singola azienda agricola, oltre che ovviamente al quotidiano della gestione di tutti i procedimenti relativi alle comuni pratiche pac, psr, ecc., sviluppate in questo biennio. Questo immane lavoro di gestione dati oggi rende possibile, grazie anche al concetto della delega di funzioni, che la singola pratica, UMA nel caso specifico, diventi una “foto” della situazione aziendale dichiarata con la logica conseguenza che i soggetti riconosciuti ed autorizzati (CAA) possono rilasciare il libretto di assegnazione parziale o totale di carburanti agevolati in tempo reale. La gestione UMA rappresenta il primo adempimento amministrativo che rende percepibile alle imprese il grande progetto di semplificazione che è da alcuni anni in atto in agricoltura e che è stato con forza voluto con l’avvento dei CAA. Si poteva fare prima, si poteva fare dopo. oggi c’è e ne siamo contenti. Questo ci appaga degli sforzi fin qui fatti. Tuttavia la sfida non è l’Uma ma bensì considerare questa procedura un esempio per tutti i procedimenti amministrativi che incrociano le imprese agricole integrando nella gestione del fascicolo aziendale (Anagrafe) tutti i settori agricoli; c’è il nuovo psr che deve produrre reali opportunità per le imprese, i catasti delle singole produzioni di qualità doc, dop, igt, igp, ecc, le varie banche dati di titoli o diritti. I CAA hanno dimostrato di rappresentare l’elemento di novità, sono in grado di assicurare una corretta e trasparente assistenza agli imprenditori, sono costituiti e riconosciuti in maniera tale da garantire il rispetto di un libero mercato e di una libera concorrenza; offrono la possibilità al produttore che si rivolge ad uno di essi di azzerare i tempi della burocrazia. Vanno perciò salvaguardate e meglio definite quelle regole chiare che li rendono “aziende” al servizio delle imprese agricole e univoche nella gestione di determinati procedimenti. Il Veneto è stato in grado, ed oggi si rende visibile a tutti, di dotarsi di un grande progetto che può creare sviluppo ed opportunità per l’agricoltura. Ma non solo anche altri settori o cittadini potrebbero avvalersi dell’esperienza compiuta, sarebbe un peccato non continuare velocemente e con tenacia in questo processo, solo perché legati a vecchie logiche da retro-bottega… Sergio Spada Maurizio Antonini AVEPANEWS • FEBBRAIO ‘06 • NUMERO 38 • PAG. 1 AVEPA_MARZO_06 7-02-2006 11:28 Pagina 4 DIALOGO CON IL CITTADINO Come accade per le migliori idee, la volontà di istituire, al momento in via sperimentale, l’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (URP), presso la sede Avepa di Verona, parte da un principio semplice ma per anni negato e non ancora del tutto e ovunque affermato: il diritto del cittadino all’informazione. Viviamo una stagione importante per la comunicazione pubblica, un tempo decisivo per il futuro di queste disciplina che richiede un rinnovato impegno a capire, progettare e realizzare. Non comunicare significa generare ed alimentare nel cittadino il sospetto e la sensazione che la Pubblica Amministrazione sia il vero ostacolo ad ogni sviluppo e ad ogni miglioramento di conoscenza delle procedure, di poter parlare e soprattutto ad essere ascoltato. Sarà dunque nostro preciso compito rispondere con competenza e responsabilità, cercando di soddisfare al meglio al diritto all’informazione dei cittadini e al dovere di informare delle Amministrazioni. E’ nostra intenzione attivare collaborazioni con tutte le organizzazioni di categoria per avviare ogni possibile azione di ammodernamento e riorganizzazione degli apparati e delle procedure, garantire burocrazie efficienti e preparate, servizi sempre più in sintonia con le aspettative e i bisogni dei nostri diretti utenti e di tutto il mondo agricolo veronese. In questa prospettiva, l’ URP, può davvero rappresentare un importante occasione per tutti gli utenti di Avepa che ritengono che chiedere e sapere, conoscere e capire siano diritti fondamentali e non preziose concessioni. Responsabile del progetto in via di attivazione è la Dott.ssa Sara Ferrazzi, cha con la collaborazione della struttura periferica di Verona, ha ritenuto opportuno avviare l’attività in una provincia così rappresentativa per l’agricoltura del Veneto. L’URP di Avepa a Verona vuole essere un’idea nuova di comunicazione un nuovo modo di raffronto con l’esterno e l’interno, una strategia permanente per garantire un punto certo di verifica della qualità e ed efficacia dei servizi rispetto alle attese individuali. Accanto alla funzione di sportello dell’ URP, dunque dovrà essere garantita la trasparenza, l’accoglienza dei bisogni, l’approfondimento dei problemi. Si tratta infine di attivare occasioni di dialogo e confronto destinato a favorire l’ascolto, l’informazione sui progetti presenti e futuri del settore agricolo, acquisire condivisione e solidarietà operativa. E’ un cammino appena iniziato che attraverserà, forse, un sistema sconosciuto e di diffidenza dei cittadini verso la Pubblica Amministrazione ma che per Avepa dovrà rappresentare un segnale forte a difesa di tutti coloro che vengono a contatto con gli uffici dimostrando disponibilità e competenza nel vero e consapevole esercizio delle loro funzioni. Carlo Tessari Agrometeo mese “ANGELA”: SERVIZIO SPERIMENTALE DI PREVISIONE IN TEMPO REALE DELLE GELATE TARDIVE E PRECOCI, TRAMITE SMS E INTERNET Unità Operativa di Agro-Biometeorologia - Centro Meteorologico - ARPAV- Teolo http://www.arpa.veneto.it/agrometeo.htm IL SERVIZIO TECNICO; COS’È E CHE RUOLO SVOLGE IN UN ORGANISMO PAGATORE Avepa con proprio provvedimento ha costituito un nuovo settore nel proprio Organigramma - il Settore Tecnico. La creazione del Settore tecnico significa dare piena attuazione al Reg. (CE)1663/95. Nell’ambito delle sue attività si dovrà interfacciare con tutte le aree di Avepa e gli organismi delegati al fine di verificare la corretta determinazione degli aiuti richiesti, nonché la veridicità dei dati indicati nelle domande. Obiettivo principale dell’attività del servizio tecnico è incardinato nell’omologazione e validazione del piano dei controlli e nella verifica della sua realizzazione. Tale attività si dovrà compiere prima della fase di calcolo dell’importo richiesto (es. per la domanda unica entro novembre) in quanto i controlli servono per verificare la congruità dell’importo richiesto. Altre importanti attività sono le verifiche di secondo livello verso gli Organismi Delegati. Il settore Tecnico dovrà fare in modo che gli accessi alle aziende siano raggruppati e quindi dovrà coordinare le verifiche per le diverse azioni cui l’azienda ha chiesto l’emissione del beneficio nell’interesse di attenuare il disagio derivante dalle attività di controllo in loco. Inoltre molta attenzione sarà rivolta alla formazione dei Centri di Assistenza Agricola e degli altri Organismi Delegati affinché l’imprenditore agricolo sia reso consapevole degli obblighi che assume con la sottoscrizione della domanda di accesso agli aiuti comunitari. Gianluca Fregolent MEMO SEI STATO PAGATO? CLICCA SUL SITO WWW.AVEPA.IT VAI A SERVIZI ON LINE-ELENCO PAGAMENTI E INSERENDO I TUOI DATI POTRAI CONOSCERE IN TEMPO REALE LA TUA SITUAZIONE ATTENZIONE: L'Unità Operativa di Agro-Biometeorologia del Centro Meteorologico di Teolo, in collaborazione con l'Unità Operativa di Meteorologia allo scopo di ottimizzare la gestione dei mezzi antibrina in caso di gelate tardive e precoci, ha previsto un costante monitoraggio delle temperature nel corso della notte con particolare riferimento alla previsione delle minime. L'agricoltore, in prossimità di previsioni di temperatura al di sotto dello zero, potrà seguire agevolmente in campo tramite messaggeria SMS gratuita e in tempo reale sul sito internet alla pagina www.arpa.veneto.it/cmt/agrometeo.htm, in corrispondenza del bottone "ANGELA", l'evolversi della situazione in grafici e cartine (sottopagina www.arpa.veneto.it/cmt/agrometeo/tabellaDati.html), e decidere se e quando intervenire con metodi antigelo. Questo obiettivo è stato perseguito attraverso un sistema automatico di nowcasting, denominato A.N.GELA (Algoritmo di Nowcasting per le Gelate), in grado di prevedere l'evoluzione delle temperature orarie, dal tramonto all'alba. I pagamenti sono solo tramite bonifico. Comunicate sempre le vostre coordinate di conto corrente bancario o postale quando presentate le vostre richieste di contributo o aiuto ad AVEPA. Conservate l’intestazione dell’ultimo estratto conto bancario o postale e portatelo insieme a tutta la documentazione al Vs. CAA o Ufficio di AVEPA di riferimento! VENETO AGRICOLTURA EUROPA Il bollettino Gratuito Il sistema di previsione implementato in A.N.GELA integra: 1. la previsione soggettiva di temperatura minima che si basa sui dati estrapolati dai modelli numerici filtrati dall'esperienza regionale locale del previsore 2. la misurazione oraria delle temperature notturne ottenute in tempo reale dalla rete di telemisura delle stazioni di monitoraggio Agrometeorologiche 3. la simulazione previsionale delle temperature minime orarie ottenute dal modello A.N.GELA tarato sulla realtà agroclimatica Veneta dall'Unità Operativa di Agro-Biometerorologia. I messaggi SMS inviati gratuitamente in caso di imminente pericolo di gelate sono i seguenti: 1. SMS di allerta: l'invio di questo messaggio avviene nel pomeriggio, sulla base dei dati misurati dalle stazioni e delle temperature minime previste dai previsori del Centro Meteorologico 2. SMS di aggiornamento: alle scadenze prestabilite (ore 21.00, 24.00), in base alle temperature effettivamente misurate, e allo scostamento dalle temperature previste nell'ora precedente, viene ricalcolata una nuova previsione dal Modello A.N.GELA ed inoltrata via SMS. Ricordiamo che A.N.GELA è un servizio, sperimentale e gratuito che vuole essere di supporto al monitoraggio delle temperature dannose in agricoltura, e che integra i metodi informativi tradizionali esistenti. Per ricevere tali messaggi è necessario registrarsi con le seguenti modalità: 1. collegandosi alla pagina web http://www.arpa.veneto.it/cmt/agrometeo/iscrizione.htm 2. Per ulteriori informazioni visitare la pagina web http://www.arpa.veneto.it/cmt/agrometeo/bibl_angela.htm 3. per chi non dispone di internet telefonare al numero 049/9998145 G. Cacciatori , A. Chiaudani, I. Delillo, S. Veronese Unità Operativa di Agrobiometeorologia, Unità Operativa di Meteorologia CENTRO METEOROLOGICO di Teolo (PD) Tel.: 049 9998148/46, web: www.arpa.veneto.it/agrometeo.htm AVEPANEWS • FEBBRAIO ‘06 • NUMERO 38 • PAG. 1 Lo sportello informativo di Veneto Agricoltura “Europe Direct” pubblica il quindicinale di agricoltura, territorio e ambiente “Veneto Agricoltura Europa”. Il bollettino, inviato gratuitamente a mezzo posta elettronica (ma è possibile riceverlo anche per posta ordinaria) rappresenta un utile strumento per conoscere le novità dalle Istituzioni europee. In ogni numero: le ultimissime dalla Commissione e dal Parlamento europeo, segnalazione dei lavori in corso presso le Direzioni Generali Agricoltura, Ambiente, Politiche Regionali e Consumatori, notizie sui diversi Programmi comunitari e molto altro ancora. Inoltre, rubriche specifiche sono dedicate alle normative pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale europea, agli eventi internazionali, alle pubblicazioni di interesse comunitario, alla ricerca di partenariati, ecc. Per ricevere Veneto Agricoltura Europa è sufficiente scrivere una e-mail a Veneto Agricoltura - sportello informativo “Europe Direct Carrefour del Veneto” ([email protected]), oppure telefonare al numero 049 8293716-717